Newton, a causa della “mela” che in testa gli cascò, perse il lume e più non ragionò e, in quello stato di follia, invento l’assurda e fasulla teoria. Einstein, con le sue relatività, ristretta e generale ha deformato il concetto di scienza, non lo spazio-tempo. La scienza, da sempre, è carente nel definire i fenomeni o gli eventi di cui parla, lo spazio è uno dei tanti elementi, spesso utilizzato a sproposito, infatti “la scienza” quella presunta tale, ancora non ha concordato come definirlo, limitato o illimitato, chiuso o aperto, mentre l’onnisciente Einstein, ovviamente senza definirlo, ha pensato di deformarlo ed incurvarlo aggiungendoci il tempo per formulare le sembianze di una quarta dimensione, la cui natura, per mancanza di elementi che la determinano è solo immaginaria, come immaginaria è la deformazione dello spazio o ancora peggio pensare di incurvarlo accoppiato al tempo. Prima di deformare o modificare lo stato di una qualunque cosa, forse sarebbe più opportuno spiegarne e definirne la forma e la struttura originale, ammesso che lo spazio ed il tempo abbiano una forma ed una struttura fisica flessibile e modificabile, diversamente è solo una deformazione mentale, perciò è sconcertante considerare simili idiozie come eventi di scienza. Deformare o curvare gli elementi “spazio-tempo” indefiniti o indefinibili, come struttura fisica, posso accettarlo come descrizione fantascientifica o fiabesca, come evento di scienza accetto solo ciò che è tangibile e dimostrabile ad ogni effetto concreto. “La linea più breve, tra due punti, non è quella retta, dice ivan, il concetto è valido solo in funzione dinamica, diversamente le linee sono astratte e quindi non hanno forme! In quanto alle orbite ellittiche dei pianeti, le cause sono ben diverse da quelle che tu immagini, comunque non basta descriverle, dovresti anche spiegare come fa una “massa” a generare un campo gravitazionale e cos’è un campo gravitazionale. Tu dici anche che “…la gravità non è una forza come tutte le altre”, infatti tutte le altre forze sono riproducibili, quella “gravitazionale” è come i fantasmi che dimorano, in astratto, nei castelli inglesi, che hanno ispirato Newton.
Garrett invece sostiene che la teoria di Einstein “non è stata ancora verificata del tutto”, infatti, Einstein, indipendentemente dalle bizze della moglie, come tanti altri ipotetici scienziati, invece di descrivere i fenomeni come in realtà si vedono, si è limitato a descriverli come lui li immaginava, ma pensare che gli asini volano è possibile, è vederli volare che è poco probabile. Bisognerebbe imparare a pensare come si vede e non a vedere come si pensa, per non falsare la realtà a se stessi. In quanto alla forza di gravità, è vero, io ho capito che non esiste e, non vorrei essere l’unico, sto cercando di farlo capire anche agli altri, mi auguro di riuscirci, ma purtroppo, come spesso accade, spiacevolmente si deduce che, il far luce abbaglia e come il buio acceca. Saluti, metas.
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