In prima pagina di repubblica: “Mia moglie è prigioniera ma lei vuole vivere” E continua a pagina 18 con lungo articolo: “Mia moglie è prigioniera della Sla ma vuole continuare a vivere” Sottotitolo: E’ questo il coraggio: cercare di vivere la propria vita con pienezza nonostante tutte le difficoltà”.
Confesso che l’articolo non lo ho letto... non ce la faccio! La moglie di questo signore vuole continuare a vivere. Bene! Posso apprezzarla anche e concordare anche che ha coraggio (e lei ha ancora il cervello ed è in grado di decidere). Che ci sia qualcuno che vuole impedirglielo? Nessuno vuole impedirglielo, tantomeno la povera Eluana (che non vive, ma vegeta), né il suo padre che la ama al punto di voler preservare un minimo spiraglio di dignità umana alla propria creatura ridotta in stato vegetativo dalle meravigliose sorti e progressive. Coraggio contro amore? Quale assurdità! E questo padre dovrebbe ancora soffrire. Non sono bastati sedici anni... Non c’è limite alla sofferenza da offrire al Signore, che a parere di tanti personaggi sarebbe così crudele da godere a veder soffrire le sue creature innocenti.
Eppure ci deve essere qualcuno che vuole impedirglielo di vivere a questa signora che vuole vivere! Fuori i nomi!!
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