Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/7/2005
Da Perugia
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mxa_piano Questa volta sono molto ma molto sorpreso dei tuoi post. :)
Per poter giudicare l'unione sovietica credo che si debba partire dai dati di fatto ed evitare come la peste di usare le parola già usate dalla propaganda di entrambe le parti. Non capisco come è possibile che siamo qui a mettere in discussione ogni singola parola che esce dai media occidentali riguardo 11 Settembre e terrorismo e poi invece ci beviamo come se niente fosse i 50 anni di propaganda anti-comunista. Cerchiamo di mettere in chiaro le cose senza i pregiudizi che (max mi perdonerai) sembriamo avere tutti. Il nazismo, il fascismo erano dittature che la propaganda ci insegna di destra (ricordo che in realtà sono deviazioni della sinistra cmq) e hanno creato i disastri di cui tutti siamo coscienti con dei numeri che sono ancora da chiarire e dei metodi altrettanto da chiarire. Il comunismo sovietico ha fatto altrettanto, 1, 10, 20 , 30 o 50 milioni di morti in 40 anni di potere, i numeri sono relativi se cerchiamo di giudicare la storia, poi mi spiego meglio. Il capitalismo occidentale ha una discriminante rispetto ai regimi suddetti perchè mascherato di democrazia e soprattutto ha pensato bene di esportare le nefandezze all'estero piuttosto che in casa proprio come i precedenti. Muoiono circa 14 milioni di persone alla settimana per diretta colpa dei disastri causati dal capitalismo occidentale, non vedo grandi differenze. Detto questo credo che un giudizio sull'unione sovietica lo si possa e forse debba dare. Personalmente credo che il fatto di aver trovato un paese in mutande non dipenda dal fallimento di un ideale (che come tale rimane ampliamente inapplicato in quasiasi caso e in qualsiasi regime) ma come un mix di più fattori, i più importanti dei quali sono il fallimento economico per la disumanizzazione della società (il peso della burocraazia assistenziale, la spersonalizzazione del lavoro, l'ugualianza forzata) e gli enormi costi della guerra fredda. Non credo che sia giusto nei confronti di chi, anche in unione sovietica, credeva e crede tutt'ora che il sogno di uno stato comunista sia possibile, raccontare quell'enorme paese con dei numeri che rappresentano "solo" (brutta espressione ma credo sia la realta) le vittime del potere. Se ci mettiamo a contare poi scopriremmo che è proprio la democrazia del libero mercato che ne crea più di tutti gli altri regimi.... Per quanto riguarda il vivere meglio o peggio mi permetto però di far notare come i 35-40 enni sovietici di oggi siano tutti ragazzi laureati che in un modo o nell'altro riescono a farsi largo nel mondo di oggi mentre quelli più giovani sono un branco di ragazzi che hanno come aspettativa di vita la prostituzione o la mafia... Anche io ho amici di quei paesi e per quanto possa sembrar strano sacrificherebbere quasi tutti la nostra bellissima (e per me irrinunciabile, sebbene inutile) libertà di opinione per riavere la certezza di una vita futura dignitosa. Il mondo doveva cambiare in quei paesi è vero, esattamente come deve cambiare qui, ma su quale sia il regime peggiore non ho dubbi, mi basta pensare a quale è sopravvissuto, forse proprio perchè è il più spietato e crudele.
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