Scusate.
Mi dimenticavo che questo sito è frequentato anche da persone più giovani, che forse non possono apprezzare appieno la "raffinatezza" di alcune contraddizioni.

Quindi è bene provare a spiegarle.


Citazione:
Procediamo con ordine

1) PIETRO NENNI tenne il Partito Socialista accanto al PCI fino al 1956.
Dopo la Primavera di Praga si spostò accanto alla DC, dando vita ai cosiddetti "governi di centrosinistra".
Il suo defino fu proprio Bettino Craxi, per il quale può essere utile dare un'occhiata al link

2) RICCARDO LOMBARDI fu determinante nell'ascesa politica di Craxi all'interno del PSI.

3) RODOLFO MORANDI già nel 1955, l'anno prima dei fatti di Ungheria, quando il PSI ancora era accanto al PCI, teorizzava con forza la convergenza delle masse socialiste e di quelle cattoliche. Altro che comunismo.

4) GIACOMO BRODOLINI, persona degnissima, fu persino ministro in uno dei tanti governi democristiani di Rumor; esempio vivente di quella scelta politica di NENNI di mantenere il PCI all'opposizione.

5) LORIS FORTUNA fu nel 1970 il padre della legge sul divorzio. A dire la verità lui avrebbe voluto presentarla già nel 1963 ma Nenni lo sconsigliò, quindi aspettò 7 anni.
Nota: era iscritto sia al PSI che ai Radicali. Come abbia fatto non si capisce proprio, visto che l'ideologia radicale e quella socialista messe insieme un po' stridono. Non a caso sono stati proprio i Radicali ultimamente a farsi promotori di un referendum per l'abrogazione dell'art. 18.

6) LINA MERLIN è forse quella meno in contraddizione con la linea politica che si intravede nell'elenco delle figure nominate. Grande riformatrice, si ritirò dal PSI e dalla vita politica nel 1963 a seguito di forti contrasti con la cupola socialista dell'epoca. Infatti le sono state preferite tutte le altre.


E quindi, caro Pietro Ancona, a leggere l'elenco dei tuoi uomini politici di riferimento si può dedurre una cosa sola: sei un protosocialista craxiano che ha appoggiato e appoggia la scelta di Nenni e degli altri di tenere i comunisti fuori dal governo e di allearsi per 35 anni con la DC.

Niente di male, sia chiaro. Basta dirlo.
E ora dichiari di votare comunista. Niente di male neppure in questo: cambiare idea è legittimo.

La cosa incredibile è che provi a sostenere che la tua è una scelta COERENTE e CONSEGUENTE!

Fantastico..

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E infine... ECCOLA!
L'immancabile tentativo di trappola acchiappacitrulli!

Citazione:

Sempre e solo dalla buona vecchia wiki, che mettermi a cercare roba più impegnativa credo sia fuori luogo.
Questa basta e avanza.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Progressismo)

Il progressismo è una visione o tendenza politica (e in alcuni casi anche etica). Utilizzato per la prima volta nel tardo XIX secolo negli Stati Uniti, questo termine identifica coloro che sostengono che i diritti civili e sociali debbano essere promossi tramite riforme progressive, anziché tramite una rivoluzione anarchica o socialista..

E anche:
..Tuttavia sarebbe giusto dire che i progressisti più che ai conservatori si oppongono ai retrogradi (reazionari); soventi i casi in cui esponenti progressisti sono rispettosi della tradizione e di esponenti conservatori liberali portatori di progresso. Il progressismo si contrappone pure alle politiche comuniste, socialiste, come a quelle della socialdemocrazia storica. Politicamente potremmo definirlo al giorno d'oggi una forza centrista o terza via.

Quindi mi raccomando:

SE ANCHE VOI VOLETE UN PARTITO PROGRESSISTA, VOTATE COMUNISTA!
Parola di Pietro.