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audisio |
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco | #1 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Rimango basito. Da quanto leggo, Sick-Boy pensa che se si recasse in Angola finirebbe bolito nel pentolone come nelle vignette dei giornali satirici fascisti del ventennio, mentre Calvero (ahi ahi, amico, mi deludi molto) č scandalizzato dal fatto che gli albanesi e i neri non si lavano. Mmmmmmmm, siffatti argomenti resterebbero certo spiazzati se raccontassi che io in Africa ci sono andato spesso e mi ci sono trovato sempre benissimo, sono stato trattato benissimo sia come rapporti umani che come ospitalitą (e non sono mai andato in resort del cazzo, ma ospitato presso famiglie o in piccole pensioncine comunque a gestione familiare). Ho persino partecipato (eravamo gli unici 5 bianchi ad averlo mai fatto) ad un rito tribale senegalese, il Kankuran, che prevede che si rincorra un uomo-medium tabł posseduto dallo spirito del Kankuran. E' una prova di forza e coraggio, devi cercare di guardarlo in faccia ma se lo fai impazzirai, e nonostante questa minaccia migliaia di ragazzi e ragazze sfidano il tabł, scacciati da una guardia personale del Kankuran di "iniziati" armati di mazze e bastoni. Ecco, noi eravamo lą e nessuno ci ha allontanati, abbiamo sollevato curiositą ma null'altro, nessuno ha tentato di derubarci, nessuno ha mostrato astio, solo sorrisi, perchč in quel momento tutti condividevamo il tabł e la sfida. E caro Calvero, sappi che in Calabria nel paese di mia madre nun se lavava nessuno. Sai, non erano abituati, non avendo l'acqua o avendola fredda come accade per gli immigrati di cui parli. Cosģ come non si lavavano i meridionali che andavano a lavorare al Nord o in Germania e Svizzera. Tant'č che si diceva che "gli italiani puzzano". Sono veramente sconcertato da queste considerazioni...
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