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ohmygod |
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Re: Stop and Hear the Music - esperimento del Washington Post | #1 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 16/10/2007
Da
Messaggi: 3652
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Analisi rivisitate Da un lato sono convinto che il giornale ha messo in scena quel tipo di "sviolinata" per crearsi i presupposti della critica finale.Dato che siamo nel paese puritano per eccellenza un po come dire "affinchè si adempissero le S.S."
Se ne avessi la possibiltà,onde controbilanciare la scorrettezza intellettuale del W.P.--inviterei il Bell a ripetere l'esperimento. Palcoscenico:una piazza italiana,Parigi o qualsiasi altra locazione.Punti fermi:una giornata festiva e un mite clima primaverile:un giusto corollario all'estro di joshua.
Così come non sono daccordo sul presupposto finale:"Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo "
Il W.P. di tutto ciò da la "colpa" all'individuo infischiandosene del reale motivo che sta dietro al comportamento dell'individuo nella "società" attuale. Probabile che se l'articolista del W.P. fosse stato Calvero egli avrebbe fornito spunti diversi dall'intellettuale W.P: Tipo:è il fatto che i retaggi hanno deciso che debba essere di nicchia e, nel contempo, si lavora l'inconscio umano con altri veleni che sono veri e propri mantra e lavaggi del cervello [in Italia Ligabue, Pausini e Vasco in primis]. Tra 20 anni, non si sarà sensibili più a nulla in realtà che non sia un Diktat che nascerà dalle varie evoluzioni alienanti nel panorama "musicale", e nelle evoluzioni che si confonderanno sempre più con la nostra realtà, con i nuovi programmi che verranno di "Amici" & "X-Factor"
Vorrei solo ricordare a Calvero che da un certo momento in poi la musica classica si è cristallizzata data la mancanza di uomini e di idee.Non si è fatto che suonare all'infinito le solite note,note che in dati momenti sono state "ravvivate" dal genio e dall'estro di pochi direttori d'orchestra e da ragazzi tipo Bell-Pogorelich etc.
Così nel tempo sia la classica che la sinfonica sono diventati prodotti di nicchia. I veri amanti di questo tipo di musica continueranno nel tempo a comprare dischi, ad essere i cortigiani delle ugole femminili e a riempire i posti più a buon mercato di un teatro. Essi non fanno sfoggio di vestiti,di monili con cui si imbellettano i sorrisi e le maniere di circostanza dei cialtroni politici e della vanità degli intellettuali.
Così come inutile ricordare il ventennio 60-80 che ha visto la fioritura di altri "geni" musicali e di virtuosi incredibili.Ciò che poi resta del classicismo lo si riscontra in altri modi,in altri mondi ad esempio alcune splendide colonne sonore. Ascolta la colonna sonora di "momenti di gloria" o il "kòln conzert" di Jarreth per scoprire che la vera musica non potrà mai morire. Per non parlare del jazz,del blues e dei gospel.Insomma per fortuna di musica in giro ve ne è ancora per chi è da sempre nauseato dai prodotti consumistici. Prodotti che poi nell'ultimo decennio hanno sbancato tramite l'apporto dei Diktat dettati dalle evoluzioni alienanti del "Sistema di Cose".
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