Forse ho dato una risposta troppo mirata, mirata al punto tale che ha impallinato il soggetto dell'analisi:sei un taoista, dico davvero.
Cioè lo scoprire, secondo parametri "invisibli" di essere un taoista, non lascerebbe mai in me il tempo che trova, bensì diventa una scoperta e tale resta in quanto: io sono...tutto il resto della frase.
In proposito mi dissi:io sono, nessuna "immagine" me lo conferma eppure tutti hanno di me una mia "immagine" come dire per te sono T per un altro sono S per un altro ancora io sono M.Bene io sono. Filosophia non può far di me un altro io sono. Sophia!? non ci ho ma pensato era già scoperta!
Allora ho visto giusto: sei un taoista Le parole. Assolutamente inadeguate. Lo so che ista non é corretto e nemmeno gentile, nemmeno per me lo é. In realtà nessuno può essere taoista perché il Tao in fondo non é una filosofia. E' una visione, una descrizione della realtà che, in quanto in divenire, mutevole, non può essere descritta alla mente.
Il Tao Te Ching inizia così:
Il Tao di cui si può parlare non é il vero Tao.
Perché é. Non era o sarà. Come te e me che siamo, non quello che eravamo o saremo.
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L'utile delle cose é in quello che non c'é Chuang Tzu
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