Sarebbe interessante approfondire il termine "moda" inteso non come abbigliamento ma come modo di comportarsi,di distinzione o di omologazione.
senz'altro in questi termini risale alla notte dei tempi e fà leva sugli istinti,le aspirazioni,i sentimenti e le abitudini di vita dell'uomo.
Se la vediamo sotto questa ottica,mi sempbra naturale che ci siano "abili piloti" che diffondono le mode per loro tornaconto e ne abbiano sviluppato tecniche sempre più raffinate per accattivarsi il consenso e forgiare nuove mentalità distinguibili.
L'esempio di Capretta è ottimo,perchè descrive bene il fatto della suggestione rappresentata dalla grafica che ha maggiori compratori su quelli che "subiscono passivamente",chi non ragiona e guarda l'etichetta ed il prezzo. Dietro c'è un ragionamento della casa produttrice,ossia la gente è distratta,inconsapevole,influenzabile e dentro ci si può mettere di tutto tanto non se ne accorge e mica tutti vanno al laboratorio di analisi!
Questo concetto elementare fondato sull' "ignoranza" è stato sempre vincente perchè nessuno vuol ammettere di esserlo,nel passato come nel presente.
Quante mode si sono succedute? ma tutte sono partite dal dualismo bene-male (religione come credenza) ed ovvio che il satanismo è la controparte della divinità,senza il divino esisterebbe il satanismo?
Prendiamo un esempio eclatante: Prodi fervente cattolico praticante partecipa ad una seduta medianica durante il rapimento di Moro,riti suggestioni ,indottrinamenti hanno compiuto il capolavoro