Può darsi che tu abbia ragione. Anziè molto probabile. Il fatto è che, IMHO, secondo me le carte in tavola sono un pò cambiate da quando è stato annullato, per quanto riguarda l'ambito conoscitivo, lo spazio e di conseguenza gran parte del tempo: ovvero mi sembra che l'uomo debba avere più responsabilità che in passato. Io non ho nulla contro una sessualità libera e spinta - almeno credo. Il mio diventare un ometto (
) da adolescente che ero, è passata dalla consapevolezza di essere un
essere sessuale (scusate, lo so che marca male detto così).
Quello che mi sconfinfera è che mi sembra vi sia un'adorazione per il sesso , potenzialmente dannosa, eudaimonisticamente e moralmente. Esso viene presentato dalla società come LA figata, il niente di meglio...è una figata sia chiaro, ma dipende assolutamente dal partner (che si presume tu abbia scelto per qualcosa dal momento che ti ci trovi a letto) e dal vostro modo di essere in intimità, prima ancora che dal sesso in se. Inoltre e soprattutto non da automaticamente felicità, anzi. Moralmente, troppa lussuria può portare corruzione (meglio più corruzione) seguita da falsi moralismi (la sorveglianza rimane alta: se ti beccano a fare ciò che sei incitato a fare ti sputtanano).
Il succo è: il sesso agisce potentemente sull'animo umano; plagiare con cautela.
Ripeto, sono troppo giovane per avere qualcosa contro i costrumi sessuali di altri diversi da me, e non posso nè voglio essere bacchettone contro me stesso, nè bigotto, ma dall'avere un atteggiamento sano e libertino nei confronti della riproduzione all'esserne ossessionati e all'adorala ce ne passa.
Ps: IT l ho letto anche io, due volte, il primo anno di liceo, Ho adorato quel libro, ma io ci ho visto che la sconfitta del Diavolo (in realtà è il male: anzi è un Male), una grandissima storia di amore e amicizia. Mi ha commosso più volte