Franco8, stai provando a confondermi, eh? Ma non mi freghi mica. Sono fuuurrrbo, io (e anche “fico”, lo sai).
Allora.
Ripartiamo dalla “gerarchia”. La gerarchia è istintivamente riconosciuta da moltissimi gruppi animali, fra cui l’uomo. (Se qualcuno ha intenzione di confutare tale affermazione lo prego di postare sufficienti dati a sostegno, grazie. In caso contrario, mi limiteṛ ad ignorare l’obiezione e a declassare l’interlocutore. )
Ora, “gerarchia” significa (sempre secondo il De Mauro, che fra un po’ comincerà a chiederci dei soldi, immagino ):“rapporto reciproco di supremazia e subordinazione” ed io, bontà mia, concordo con lui.
La scala gerarchica è dunque connaturata nei gruppi umani.
Per proteste e comunicazioni in merito: Madre Natura c/o Pianeta Terra III orbita Sistema Solare Via Lattea (ometto il CAP perché è un po’ lunghetto...)
Qualunque sistema (o non sistema) sociale che pretenda di aggirare tale aspetto è una stronzata. Magari sarà una costruzione mentale egregia ma, ai fini della concretizzazione, sempre di stronzata si tratterà.
Andiamo avanti.
Gruppo umano -> gerarchia -> supremazia+subordinazione. Elementi inscindibili.
Che si fa, a questo punto?
1) Facciamo finta di niente, fischiettando uno spensierato motivetto dei Ricchi e Poveri.
2) Ci travestiamo da spugne marine, che sono molto meno investite dal problema.
3) Costruiamo 6 miliardi di monolocali ermeticamente sigillati (ma dotati di tutti i comfort) e andiamo ad abitare ognuno il suo.
4) Ci rassegnamo e, un po’ umiliati dalla nostra natura coś imperfetta e rozza e iniqua, cerchiamo di far funzionare comunque le cose limitando i danni.
Io, forse si sarà capito , propendo per la numero 4. Mi suggestiona probabilmente il discreto successo di pubblico che finora ha riscosso. Cosa posso dire: saṛ uno che si fa trascinare.
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