Al governo cinese, come è noto, piacerebbe molto poter censurare ogni cosa non di suo gusto presente su internet, ma questo non è tecnicamente possibile (troppa roba). Quindi ha scelto l'alternativa migliore possibile:
pagare gente perché scriva falsi commenti in ogni articolo vagamente problematico che appare su internet.Quest'armata di falsi commentatori viene chiamata il
"50 Cent Party", perchè ogni commentatore viene pagato 50 centesimi cinesi (7 centesimi di dollaro) per ogni commento favorevole al governo che scrive. Si stima che esistano ben
300.000 falsi commentatori al soldo del governo cinese.
Questi commentatori professionisti vengono perfino
addestrati in appositi corsi per imparare a far sembrare i propri commenti plausibili e onesti, sfruttando nel frattempo ogni occasione per attaccare più o meno subdolamente i nemici del governo cinese, anche quando con la discussione non c'entrano nulla.
Un esempio di commento fasullo è questo:
"Se diventassimo una democrazia nascerebbero vari gruppi. L'America ne sosterrebbe uno, la Russia un altro, e il Giappone un altro ancora... ahah... Io sono soddisfatto con le cose come stanno adesso. Perchè, l'America non ha un lato oscuro? Non tutto va bene nemmeno lì: perché credete che ci siano così tanti crimini?"Di norma questi falsi commentatori vengono sguinzagliati su internet a casaccio, ma a volte vengono indirizzati verso obiettivi specifici, come quando
oltre 120 commentatori sono stati mandati a disturbare la discussione seguita a un articolo che criticava la polizia. Nel giro di 20 minuti dall'apparizione dell'articolo, già decine di commenti fasulli stavano criticando aspramente l'articolo e generalmente mandando in vacca la discussione.
(Vi ricorda qualcosa?)
Come con quel tizio che suggeriva al governo americano di inquinare i movimenti dissidenti con opinioni fasulle facilissime da smentire, i metodi usati dai governi per screditare chiunque non sia d'accordo con loro continuano a dimostrarsi squallidi al limite del ridicolo. Pensateci, la prossima volta che vi viene la tentazione di pensare: "No, non è possibile, non farebbero mai cose così assurde, sono paranoico".