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   Generico 11 settembre
   conspiracy theories VS dissonanza cognitiva

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  •  javaseth
      javaseth
conspiracy theories VS dissonanza cognitiva
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/3/2006
Da
Messaggi: 1182
Offline
Cercando in giro sulla rete materiale sul 9-11 mi sono trovato spesso a di fronte al termine "cospirazionista" (in tutte le salse del termine) e devo dire che a volte mi sono anche chiesto "ma non sarò anch'io uno di loro??? Sarò anche io diventato un paranoico COSPIRAZIONISTA?"

Poi, pensandoci bene, mi sono reso conto di quanto sono importanti e potenti i media, e quante poche notizie sono state diffuse circa le teorie dei cospirazionisti. Ovvero, il termine veniva usato per togliere credito a tali teorie e fare in mdo che la gente non se ne interessasse, magari per il timore di essere a loro volta giudicati dei pazzi teorici della cospirazione. Anche Bush in un suo discorso menziona le oltraggiose conspiracy theories che avrebbero potuto allontanare l'attenzione dai veri terroristi.

Insomma, questo trucco funziona, tanto che sia Griffyn che cli autori di in plain site sentono il dovere di spiegare il termine "teoria della cospirazione" per svelarne il significato non quello distorto e normalmente attribuito.

Io invece, visto che sono convinto di non essere pazzo (ma si sà, tutti i pazzi lo sono :) partirei dal contrario.

Cioè, perchè c'è cosi tanta gente che anche di fronte all'evidenza più solare, o comunque ad almeno qualche serio dubbio, si attacca a qualsiasi iperbolica ipotesi che riesca a convincerlo a non usare il cervello per poter ritornare nella propria irreale tranquillità quotidiana?

Dunque sono andato in cerca di qualche spiegazione ed ecco cosa ho trovato

Citazione:
...Secondo la teoria di Leon Festinger, studioso di psicologia sociale: la tecnica di “cambiamento” degli schemi di riferimento, consiste nel creare una dissonanza cognitiva negli interlocutori. Questa teoria trova conforto nel fatto che ogni individuo, davanti a un’esperienza di discordanza tra gli elementi conoscitivi in suo possesso, esercita una pressione tendente a ridurla, tanto maggiore quanto più forte è la discordanza. La riduzione si può ottenere aggiungendo nuovi elementi coerenti. A seconda delle circostanze, si può avere anche cambiando gli elementi raziocinanti o diminuendone l’importanza.
Festinger scrive :“...la dissonanza cognitiva consiste nella nozione che l’organismo umano tende a stabilire un’interna armonia, coerenza e conformità tra le sue opinioni, atteggiamenti, conoscenze e valori. Esiste cioè una tendenza alla consonanza tra le cognizioni….. Riferendoci all’ipotesi di base che la presenza della dissonanza dà luogo a pressioni tendenti a ridurla, possiamo ora esaminare i modi in cui la dissonanza che segue alla acquiescenza forzata può venire ridotta. Trascurando il cambiamento d’importanza delle credenze e dei comportamenti coinvolti, esistono due modi con i quali la dissonanza può venire ridotta, cioè diminuendo il numero delle relazioni dissonanti, o aumentando il numero di quelle consonanti….”.
Ogni individuo, di solito, tende alla coerenza con se stesso. Le sue opinioni e i suoi atteggiamenti mirano ad armonizzarsi con la conoscenza, o credenza che egli ha di se stesso o del mondo che lo circonda.
In presenza di una incoerenza tra ciò che egli crede e ciò che fa, l’individuo prova un forte disagio psicologico, che lo spingerà a ridurre questa incoerenza per ottenere di nuovo un comportamento coerente. L’individuo non solo tenderà a ridurre il suo comportamento incoerente, ma eviterà situazioni e conoscenze che aumenterebbero probabilmente il suo sentirsi incoerente.


Uno studio sulla dissonanza cognitiva venne effettuato sugli adepti di una setta che predicava la fine del mondo

Citazione:

La fondatrice della setta annunciò di aver ricevuto un messaggio dai "Guardiani" dello spazio profondo. Un certo giorno ci sarebbe stata un'inondazione enorme. Si sarebbero salvati solamente i veri fedeli, che sarebbero stati raccolti a mezzanotte del giorno prefissato da dischi volanti (la tecnologia è avanzata considerevolmente dai giorni dell'Arca di Noè). Il Giorno del Giudizio i membri della setta si riunirono in attesa del cataclisma annunciato. L'orario previsto per l'arrivo del disco volante arrivò e passò, la tensione cresceva con il passare delle ore. Alla fine la leader della setta ricevette un altro messaggio: Il mondo era salvo come premio alla fiducia dei fedeli. Ci furono scoppi di gioia, e i credenti diventarono più fedeli che mai (Festinger, Riecken and chachter, 1956).

Visto il fallimento di una profezia così precisa, ci si sarebbe aspettati l'opposto. Una contraddizione di un evento preannunciato dovrebbe presumibilmente portare all'abbandono delle credenze che hanno condotto a quella previsione. Ma la teoria della dissonanza cognitiva dice altrimenti. Con l'abbandono della convinzione che ci fossero i Guardiani, la persona che una volta l'aveva creduto avrebbe dovuto accettare una dissonanza dolorosa tra lo scetticismo attuale e le sue precedenti credenze e azioni.

La sua precedente fede sarebbe ora apparsa estremamente sciocca. Alcuni membri della setta erano andati così lontano da perdere il lavoro e spendere tutti i loro risparmi; senza la fede nei Guardiani azioni del genere avrebbero in retrospettiva perso tutto il loro significato. Alla luce dei nuovi eventi, la dissonanza sarebbe stata insopportabile. Fu ridotta di significato con il credere nel nuovo messaggio che sosteneva la convinzione originale. Dal momento che altri membri della setta lo accettarono senza indugio, la convinzione venne addirittura rafforzata. Ora potevano pensare a se stessi non come a dei matti, ma come a risoluti e leali membri di una banda piccola e coraggiosa la cui fede aveva salvato il mondo.


Cioè, l'occidente "civilizzato" e i suoi media che atrofizzano il cervello sono "la setta". Tutti noi siamo i suoi adepti (o lo siamo stati). Il Boeing nel pentagono è il disco volante che non arriva il giorno prefissato e il detrito comparso nel prato è il nuovo messaggio degli alieni che ci dicono che è tutto a posto :)

Ciao
-javaseth
_________________
"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 22/3/2006 0:53
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Oggetto: Autore Data
     Re: conspiracy theories VS dissonanza cognitiva ege 22/3/2006 2:52
       Re: conspiracy theories VS dissonanza cognitiva javaseth 23/3/2006 0:35
         Re: conspiracy theories VS dissonanza cognitiva ege 23/3/2006 11:22
     Re: conspiracy theories VS dissonanza cognitiva fiammifero 23/3/2006 9:00
       Re: conspiracy theories VS dissonanza cognitiva javaseth 25/3/2006 15:08
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