Sono d'accordo con AL2012. Pensare di ricondurre il fenomeno UFO ad un'unica eziologia ricade in quella tradizionale patologia del pensiero umano che risponde al nome di CLASSIFICAZIONE. Noi vogliamo sempre mettere le cose in una casellina precisa, in modo da ritrovarle quando ne abbiamo bisogno o in modo da circoscriverne i potenziali effetti malefici se le temiamo. E' un atteggiamento infantile tipico di una razza, quella umana, ancora immatura. Direi BAMBINA. Perchè non potrebbero coesistere visitatori da altri pianeti che riescano ad esempio ad utilizzare i tunnel di Einstein-Rosen mantenendo la struttura degli scafi nell'universo fisico magari isolata da un plasma magnetico o cose del genere...? E contemporaneamente entità SPIRITUALMENTE rettiliane che ci controllano da altre dimensioni usando veicoli umani? E contemporaneamente sopravvissuti atlantidei che operano magari dale parti di Shambala? E contemporaneamente elfi, folletti, yeti, chupacabras, uomini-falena, pioggie di rospi e di sangue ecc.? E contemporaneamente SHADOWS che invece attraversano il nostro universo senza potere o volere interagire con noi? E contemporaneamente poltergeist, Fuochi di Caronia, veggenti e chi più ne ha più ne metta? Ho citato tutti esempi di fenomeni che si sono verificati sulla Terra ora o in passato, visti e sperimentati da migliaia di persone, non da un singolo o pochi esaltati. Ad esempio, Roswell. Non si può certo includerlo nell'ipotesi parafisica o psicosociologica. Le SHADOWS sono viste da tantissime persone. Queste invece non possono farsi rientrare nell'ipotesi fisica. E via dicendo. Insomma, la CLASSIFICAZIONE è sempre, per me, SEMPLIFICAZIONE.
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