Non ci crederai, ma l’esempio della luce che passa nel prisma mi era passata per la mente, per raffigurarmi la molteplicità delle dimensioni. La luce a monte del prisma rappresenta l’ Unicità, a valle si scompone nelle varie frequenze dei colori che rappresentano le varie dimensioni.
Questo mi da anche l’idea della stretta correlazione che esiste tra le varie dimensioni. Se immagino l’evoluzione come un viaggio a ritroso, ovvero come far attraversare il prisma in senso contrario, ci rendiamo conto di quanto questa correlazione e sincronicità sia esenziale per poter riformare la luce di origine. Se manca anche solo una delle frequenze colorate, o non c’è sincronicità nella attraversamento a ritroso del prisma, il risultato che si ottiene è differente dalla luce originaria.
Volendo questo discorso, che se ho interpretato correttamente il tuo pensiero tu lo riferisci al singolo, si può estendere alla collettività di una singola specie, estendendolo ancora alla collettività formata dalle collettività di tutte le possibili specie.
Citazione:
Nella nostra dimensione fisica, la più elevata espressione del potere della mente-singolarità ultradimensionale si esplica nel manipolare la materia conformandola alla propria rappresentazione-pensiero (creazione), interagendo sia sulla forma che sulla densità. Contrariamente a quello che i nostri sensi fisici ci comunicano, la creazione che ha determinato il nostro universo non è un azione fisica, ma un'azione mentale. In pratica il nostro solidissimo e vastissimo universo fisico è in realtà una costruzione mentale, nella quale si muove la nostra mente al servizio della coscienza/karma.
<< Dal punto di vista quantistico l’universo è un luogo estremamente interattivo >> – commenta lo scrittore di scienza Dan Winters in un articolo su Discover intitolato provocatoriamente : “L’universo esiste mentre non lo stiamo guardando ?”. L’articolo riassume l’idea della “Genesi attraverso l’osservazione” del fisico di Princeton John Wheeler. Secondo Wheeler, collega di Albert Einstein e Niels Bohr e inventore del termine “buco nero”, << Noi non siamo soltanto spettatori su una scena cosmica, ma modellatori di forme e creatori che vivono in un universo partecipativo >>
Sono queste “riflessioni” che provengono da menti scientifiche occidentalizzate, specialmente da fisici quantistici, che mi fanno pensare che la fisica quantistica sia un ponte tra il pensiero occidentale della esistenza e quello orientale
Citazione:
Credo che la mente "umanizzata" non potrà mai comprendere la ultranatura degli ufo se non si libererà dalla gabbia della sua condizione materiale
Per questo dico che prima di poter comprendere completamente il “fenomeno Ufo” dobbiamo comprendere il “fenomeno Uomo”
Citazione:
Gli ufo entrano ed escono dalla nostra dimensione sensoriale allo stesso modo di come le forme pensiero (idee) attraversano la nostra mente fisica (cervello).
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Questo è quello che avevo scritto ieri notte e volevo proseguire commentando anche l’ultimo paragrafo evidenziato, ma poi la stanchezza …..
Era mi proposito continuare oggi, per il momento non ho tempo ….
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“Capire … significa trasformare quello che è"
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