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   Scienza e Tecnologia
  La luce abbaglia la scienza

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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#241
Dubito ormai di tutto
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rigel ha scritto:
dino quella non è una risposta, mi dovresti spiegare perchè c'è questa differenza tra il rotor e la ruota da bicicletta

la mia domanda è perchè a parità di velocità uno attira e l'altra no


perchè la ruota deve ruotare più veloce del rotor per generare attrazione?

spero che la risposta non sia:

"xchè è così e basta"



...semplicemente perche la centrifuga è osservabile anche a bassa velocità... mentre la CENTRIPETA qui sulla terra deve raggiungere una velocità consistente per essere osservata.... è la stessa risposta che ti do sempre... se non è sufficiente non posso dartene altre... ciaodino
Inviato il: 25/3/2009 13:44
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#242
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
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dino ha scritto:
Citazione:

rigel ha scritto:
dino quella non è una risposta, mi dovresti spiegare perchè c'è questa differenza tra il rotor e la ruota da bicicletta

la mia domanda è perchè a parità di velocità uno attira e l'altra no


perchè la ruota deve ruotare più veloce del rotor per generare attrazione?

spero che la risposta non sia:

"xchè è così e basta"



...semplicemente perche la centrifuga è osservabile anche a bassa velocità... mentre la CENTRIPETA qui sulla terra deve raggiungere una velocità consistente per essere osservata.... è la stessa risposta che ti do sempre... se non è sufficiente non posso dartene altre... ciaodino


interessante...ma vedi questa volta io parlavo proprio della centrifuga e mi chiedevo... comemai un rotore grazie alla sua rotazione attira addirittura le persone contro le sue pareti interne mentre una ruota da bicicletta no?
Inviato il: 25/3/2009 14:15
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#243
Dubito ormai di tutto
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rigel ha scritto:
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interessante...ma vedi questa volta io parlavo proprio della centrifuga e mi chiedevo... comemai un rotore grazie alla sua rotazione attira addirittura le persone contro le sue pareti interne mentre una ruota da bicicletta no?



...dunque parliamo di centrifuga... che in una ruota di biciletta che gira dovrebbe prodursi nel lato interno del cerchione... quella non si può chiamare parete... è sottile ed inoltre suppongo che i raggi producano qualche diviazione... non lo sò Rigel, sono cose che bisognerebbe sperimentare per osservare cosa accade... cmq una cosa è certa se c'è ruotazione c'è anche Centrifuga... ciaodino
Inviato il: 25/3/2009 15:34
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#244
Dubito ormai di tutto
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dino ha scritto:
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rigel ha scritto:
Citazione:

interessante...ma vedi questa volta io parlavo proprio della centrifuga e mi chiedevo... comemai un rotore grazie alla sua rotazione attira addirittura le persone contro le sue pareti interne mentre una ruota da bicicletta no?



...dunque parliamo di centrifuga... che in una ruota di biciletta che gira dovrebbe prodursi nel lato interno del cerchione... quella non si può chiamare parete... è sottile ed inoltre suppongo che i raggi producano qualche diviazione... non lo sò Rigel, sono cose che bisognerebbe sperimentare per osservare cosa accade... cmq una cosa è certa se c'è ruotazione c'è anche Centrifuga... ciaodino



chiara scusa per liquidare un fatto scomodo alla tua teoria: quale effetto potrebbero mai avere i raggi della bicicletta chi lo sa... e poi le pareti sono troppo sottili...

questo io lo chiamo mirror free-climbing...

a queto punto direi che da parte tua urge quantomeno una verifica visto che non è che ci voglia molto a fare una riproduzione di un rotor basta una cesta vincolata a ruotare attorno a un asse (chessò un palo che la trapassa?)

il calcolo già te l'ho fatto, se la fai di 1 meto di diametro basta farla ruotare a soli 4 giri al secondo ed ecco che ruota veloce come il rotor...

non mi sembra cosa fuori dalla tua portata come costi direi che stiamo sotto i 100 euro...(ma anche sotto i 10...)
Inviato il: 25/3/2009 16:49
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#245
Ho qualche dubbio
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X dino

Un pendolo senza attrito si fermerebbe all’infinito, se non esistesse la forza di gravità, un pendolo senza attrito, se esistesse la forza di gravità si fermerebbe immediatamente perché, non bisogna dimenticare che uno dei tanti modi fasulli per definire la forza inesistente dell’attrazione gravitazionale, falsamente afferma: “la forza gravitazionale agisce perpendicolarmente verso il centro della Terra, quindi il tuo pendolo subendo l’attrazione gravitazionale, perpendicolare verso il centro della terra, non avrebbe nessuna possibilità di oscillare da destra a sinistra e da sinistra a desta, come fa quando viene azionato da una forza, sottoforma di “molla” o un congegno elettrico. Eccoti quindi un altro elemento dimostrativo che esclude l’esistenza di questa misteriosa forza gravitazionale. Come potrebbe, il pendolo, oscillare senza una forza, in presenza di un’altra forza che lo attira verso il centro della Terra? Io, pur avendoci provato, non ho ancora trovato elementi per poterlo accertare, quindi non posso accettare un evento non identificabile, perciò non sono io che devo spiegare il fenomeno ma chi lo avalla.
Io espongo e metto in evidenza i motivi che mi inducono ad escludere l’esistenza di una forza contrastante con altri ben noti principi sostenuti dalla stessa scienza, se non si discerne tale contrasto, evidentemente la scienza non ha le idee chiare e coerenti sulla forza di gravità che si scontra con l’evidenza de fatti e contrasta con ogni principio termodinamico della materia. Conseguentemente, a dare le dovute spiegazioni, dovrebbe essere chi scrive le formule contenenti elementi, come la “massa” che poi, stranamente, sparisce o non ha influenza in specifici eventi.
Infatti accade che, nella caduta dei corpi, la massa non influisci, lo dice la scienza, non si procede a fare il prodotto delle masse, come precisa la formula, nelle alte maree invece, il prodotto delle massi si fa, ma non tornano i conti con l’applicazione inversamente proporzionale del quadrato delle distanza che pur volendola considerare invariata, come invariato rimane il valore delle masse, provoca alte mare di dimensioni enormemente diverse tra un luogo e l’altro e, ancora più stranamente, mentre a Venezia un’alta mare è in corso, piove, cos’ì mentre l’acqua della laguna sale, la pioggia scende e se verso da una bottiglia l’acqua in un bicchiere, anche questa scende nel bicchiere, il bicchiere è pieno, colmo fino all’orlo, ma la sua acqua non gronda dalla stesso, per effetto dell’attrazione gravitazionale che nel frattempo ha inondato piazza San Marco, perché l’alta marea ha superato il metro di altezza, mentre nel bicchiere, stracolmo d’acqua fino all’orlo, come quello del vino e di tutti gli altri liquidi presenti sulla tavola, mentre pranzo, restano indifferenti ed il loro livello non aumenta di un solo millimetro, a dispetto di Newton e di tutti i sostenitori e, questo ti pare logico, coerente, credibile o che altro accidente è questo? Se tu ci riesci, prova a dimostrarmi come si possono conciliare tutte queste contraddizioni. Io, ho si trovato la soluzione e la vera causa di questo fenomeno in tutti i sui particolari, ed ho tutti gli elementi per dimostrare in pochi minuti, matematicamente e praticamente con un semplicissimo strumento che evidenzia anche le cause dei differenti livelli di maree che si verificano in momenti e luoghi diversi, ma come puoi pretendere che io te li sciorino su questo sito? I famelici lupi (Wolf) e chi dice di essersi “rotto il culo”per oltre 10 anni per studiare, invece di usare la testa e tutti gli altri , compreso gli editori dei “manuali” ne farebbero una scorpacciata a spese mie, perciò, ripeto, per chiunque voglia conoscere tutti gli elementi, già disponibili, ha solo da organizzare, in una opportuna sede, un incontro una tavola rotonda o quadrata, a condizioni che mi venga riconosciuta la paternità, io, gratuitamente e con sommo piacere procederò a svelare il fenomeno e, non ho timori di essere smentito.
I commenti “faziosi” che seguiranno, francamente mi lasceranno indifferente anche se metteranno in evidenza le capacità critiche ed il livello culturale, specifico e generale, di ciascuno, senza sventolare titoli propri, formule e testi altrui.
Oltre a questo, posso solo cordialmente salutarti,
Ciao, dino, metas..



X regel che ha scritto:
metas mi sono chiarito nel mio ultimo post e confermo che hai scritto giusto, tranne la velocità periferica, normalmente è chiamata velocità tangenziale rotazionale.

A volte la pignoleria serve anche per chiarire a noi stessi l’uso del vocabolo più appropriato per meglio definire il particolare di una funzione o di un concetto, pertanto il termine “velocità tangenziale rotazionale”, oltre a generare uno sgradevole suono cacofonico nel pronunciare , non il singolo vocabolo, ma la frase, contrappone due termini diversi di cui, rotazionale, indica un movimento e “tangenziale” una condizione che non indica uno movimento ma un’ ubicazione, lo stato in cui un elemento si trova rispetto ad un altro, in condizione statica.
Un corpo può sicuramente ruotare intorno a se stesso ed essere tangente un altro corpo, ma non ho l’impressione che definisca meglio il caso specifico in discussione ed ho l’impressione che invece di chiarire il concetto sul tipo di velocità che un corpo in rotazione genera, ne complica l’aspetto e l’esatta interpretazione. Se poi si tiene conto che, grammaticalmente , il vocabolo “tangenziale” coniugato col verbo “tangere“, che ne è la radice e col suo participio presente “tangente” scopriamo che non indica una velocità, ma come possiamo ulteriormente scoprire, in matematica assume significati diversi, in accordo al contesto in cui viene usato e, finalmente la geometria definisce e ci spiega che la tangente è una retta che sfiora, tange, tocca una curva solo in un unico punto, quindi il termine “tangenziale” non è molto calzante al caso specifico di una velocità che si riferisce alla parte più esterna del corpo in rotazione che è appunto la linea periferica che determina il perimetro del corpo, non un solo punto, conseguentemente, il termine”tangenziale, nel caso in discussione è improprio.
Semmai e, più comunemente, il termine tangenziale viene usato per indicare un raccordo stradale tangente la periferia di una città, di un specifico luogo, quindi una strada, una circonvallazione, un raccordo anulare, un via di scorrimento o una qualunque altra cosa tangente ad un’altra, vicina, in prossimità o adiacente, in ogni caso, difficilmente e senza l’aggiunta di un altro vocabolo come “rotazionale” si identifica con il concetto di velocità.
Io, personalmente detesto il vocabolo “sinonimo” inteso come vocabolo dal significato identico ad un altro vocabolo, ogni vocabolo ha solo uno specifico significato, semmai, tra i vocaboli considerati sinonimi, possiamo individuare quello che meglio si adatta al contesto relativo all’argomento, diversamente, come spesso accade, l’uso inappropriato dei vocaboli, determina incomprensione e malintesi, ecco perché, non dico quando si parla, il cui tempo è limitato per pensare e cercare le parole più idonee per amalgamare il discorso, ma vale la pena farlo almeno quando si scrive, lo ripeto spesso anche a me stesso, quindi non è un appunto che ti faccio. Inoltre, ritengo di doverti dire anche, grazie, da questa particolare discussione, sui “termini”, si potrebbe trarre l’occasione per moderare i “termini” spesso volgari, in uso frequente su questo forum, spero se ne tenga conto.
Cordialmente, metas.
Inviato il: 25/3/2009 22:47
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#246
Sono certo di non sapere
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Citazione:
da metas il 25/3/2009 22:47:18
....
Un pendolo senza attrito si fermerebbe all’infinito, se non esistesse la forza di gravità, un pendolo senza attrito, se esistesse la forza di gravità si fermerebbe immediatamente
La prima ipotesi è teoricamente giusta, la seconda mi trova un po perplesso... come fai a dire "se esistesse la forza di gravità si fermerebbe immediatamente"? senza neanche sopravanzare la verticale per l'inerzia acquisita durante la discesa?
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 25/3/2009 23:02
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#247
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

metas ha scritto:


X regel che ha scritto:
metas mi sono chiarito nel mio ultimo post e confermo che hai scritto giusto, tranne la velocità periferica, normalmente è chiamata velocità tangenziale rotazionale.

A volte la pignoleria serve anche per chiarire a noi stessi l’uso del vocabolo più appropriato per meglio definire il particolare di una funzione o di un concetto, pertanto il termine “velocità tangenziale rotazionale”, oltre a generare uno sgradevole suono cacofonico nel pronunciare , non il singolo vocabolo, ma la frase, contrappone due termini diversi di cui, rotazionale, indica un movimento e “tangenziale” una condizione che non indica uno movimento ma un’ ubicazione, lo stato in cui un elemento si trova rispetto ad un altro, in condizione statica.
Un corpo può sicuramente ruotare intorno a se stesso ed essere tangente un altro corpo, ma non ho l’impressione che definisca meglio il caso specifico in discussione ed ho l’impressione che invece di chiarire il concetto sul tipo di velocità che un corpo in rotazione genera, ne complica l’aspetto e l’esatta interpretazione. Se poi si tiene conto che, grammaticalmente , il vocabolo “tangenziale” coniugato col verbo “tangere“, che ne è la radice e col suo participio presente “tangente” scopriamo che non indica una velocità, ma come possiamo ulteriormente scoprire, in matematica assume significati diversi, in accordo al contesto in cui viene usato e, finalmente la geometria definisce e ci spiega che la tangente è una retta che sfiora, tange, tocca una curva solo in un unico punto, quindi il termine “tangenziale” non è molto calzante al caso specifico di una velocità che si riferisce alla parte più esterna del corpo in rotazione che è appunto la linea periferica che determina il perimetro del corpo, non un solo punto, conseguentemente, il termine”tangenziale, nel caso in discussione è improprio.
Semmai e, più comunemente, il termine tangenziale viene usato per indicare un raccordo stradale tangente la periferia di una città, di un specifico luogo, quindi una strada, una circonvallazione, un raccordo anulare, un via di scorrimento o una qualunque altra cosa tangente ad un’altra, vicina, in prossimità o adiacente, in ogni caso, difficilmente e senza l’aggiunta di un altro vocabolo come “rotazionale” si identifica con il concetto di velocità.
Io, personalmente detesto il vocabolo “sinonimo” inteso come vocabolo dal significato identico ad un altro vocabolo, ogni vocabolo ha solo uno specifico significato, semmai, tra i vocaboli considerati sinonimi, possiamo individuare quello che meglio si adatta al contesto relativo all’argomento, diversamente, come spesso accade, l’uso inappropriato dei vocaboli, determina incomprensione e malintesi, ecco perché, non dico quando si parla, il cui tempo è limitato per pensare e cercare le parole più idonee per amalgamare il discorso, ma vale la pena farlo almeno quando si scrive, lo ripeto spesso anche a me stesso, quindi non è un appunto che ti faccio. Inoltre, ritengo di doverti dire anche, grazie, da questa particolare discussione, sui “termini”, si potrebbe trarre l’occasione per moderare i “termini” spesso volgari, in uso frequente su questo forum, spero se ne tenga conto.
Cordialmente, metas.




detto questo, riguardo alla terminologia con cui chiamare la velocità di un corpo in rotazione:

la velocità che tu chiami periferica viene chiamata velocità tangenziale rotazionale perchè essa esprime la velocità che avrebbe quell'oggetto se di punto in bianco venissero meno i vincoli che lo fanno ruotare e quindi "partisse per la tangente"


immagina ad esempio di legare uno spago un capo a una pallina e l'altro capo a un chiodo piantato sulla superficie orizzontale di un tavolo e di far compiere alla pallina un movimento rotatorio vincolato dal chiodo e il cui raggio è definito dallo spago, immagina che questo spago in un certo momento di punto in bianco si spezzi, cosa succederebbe?

succederebbe che la pallina schizzerebbe via dal tavolo in una direzione coincidente con la retta tangente al cerchio nel punto in cui si trovava la pallina nel momento in cui lo spago si è rotto e la velocità di partenza con cui schizzerebbe via la pallina sarebbe proprio la velocità di cui stiamo parlando noi, che tu chiami periferica e io tangenziale, e adesso penso che abbia capito xchè uso questo termine
Inviato il: 26/3/2009 0:26
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#248
Dubito ormai di tutto
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@ Metas,

...secondo me attrito e forza di gravità si identificano nello stesso fenomeno...

...dove c'è attrito c'è gravità... dove non c'è gravità, non c'è attrito...

il pendolo funziona solo se c'è attrito o gravità.... nello spazio un pendolo perde persino il senso del suo stesso nome oltre che la funzione stessa...


...sulle maree ti ho sciorinato la mia teoria, ma non ti sei degnato di un'osservazione... ti ho esposto il mio punto di vista sulla nascita dell'universo ed il perchè delle traiettorie ellittiche, ma tu sembri snobbare tutto ciò che non sia il tuo pensiero... la scienza è un gioco di squadra... a me succederà come a Meucci... sono certo che qualcun'altro si approprierà delle mie scoperte... ma a questo punto mi va bene lo stesso... sempre meglio che portarsi il tutto nella tomba... non nego che il mio sogno è di poter lavorare in un ben attrezzato laboratorio e materializzare alcune idee che mi frullano da tempo per la testa... ma difficilmente mi riconosceranno il merito... l'unico modo per riuscirci è diffondere il mio CMP (compressore a moto perpetuo) nel terzo mondo... e metter fine alla schiavitù energetica, sarebbe la prima volta nell'intera storia dell'Umanità.... e sarei disposto anche ad esser rapinato di proprietà intellettuali pur di assistere personalmente al più grande passo evolutivo alla portata dell'Uomo... c'è ancora molto da fare, e vorrei lavorare in squadra con chi sogna come me di raggiungere un obiettivo che non è più utopia... ciaodino
Inviato il: 26/3/2009 0:47
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#249
Ho qualche dubbio
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X LoneWolf58
che domanda: ...e l'inerzia?....
E' semplicissimo, se l'attrazione gravitazionale esistesse, visto che è considerata un "forza" che esercita la sua attrazione perpendicolarmente verso il centro della Terra, l'inerzia oscillante del pendolo, sarebbe ostacolata dall'ntervento di questa forza esterna, come recita la teoria di Newton, oppure Newton ha un altro concetto di forza? Comunque, appena avrò un pò più di tempo, ti fornirò una spiegazione più ampia.
Saluti, metas
Inviato il: 26/3/2009 1:14
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  •  metas
      metas
Re: La luce abbaglia la scienza
#250
Ho qualche dubbio
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X rigel

Certo, ho capito perché usi il termine, “tangenziale” ma l’introduzione dei se o dei ma, dice un proverbio torinese che traduco in italiano: “se mia nonna avesse le ruote, sarebbe un tram”, però, proverbio a parte, adoperando qualche altro “se”, se parliamo di un corpo che gira e lo spago non si rompe, accettabile come variante di una innumerevole ed ulteriori quantità di varianti verificabili, quale termine adoperiamo? Inoltre, va considerato anche che nella variante, quando si rompe lo spago e la pallina schizza per la sua tangente, oltre a che il corpo, salvo diversa variante, continuerà a girare e, girando continuerà a generare una velocità angolare ben definibile, ed una velocità relativa al suo perimetro, esterno, che il termine tangenziale non sintetizza, quindi se io questa particole e specifica velocità lo ho chiamata periferica, credo sia chiaro anche per te o sbaglio? Conseguentemente, con ciò, voglio anche mettere in evidenza, quanto sia complesso il meccanismo delle spiegazioni per permettere agli altri di capire esattamente cosa stiamo considerando, per cui, opportunamente dovremmo adottare una terminologia, specifica al coso particolare e distinto, volta per volta, non per polemizzare la discussione, ma per rendere comprensibile il concetto senza generare equivoci tra la generalità di un fenomeno e le sue possibili varianti. Ed ecco che, discutere civilmente, si ampliano i concetti e si possono rendere comprensibili, possibilmente, a tutti, non ti pare?.
Ciao, metas.
Inviato il: 26/3/2009 2:31
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#251
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

metas ha scritto:
X LoneWolf58
che domanda: ...e l'inerzia?....
E' semplicissimo, se l'attrazione gravitazionale esistesse, visto che è considerata un "forza" che esercita la sua attrazione perpendicolarmente verso il centro della Terra, l'inerzia oscillante del pendolo, sarebbe ostacolata dall'ntervento di questa forza esterna, come recita la teoria di Newton, oppure Newton ha un altro concetto di forza? Comunque, appena avrò un pò più di tempo, ti fornirò una spiegazione più ampia.
Saluti, metas


esatto newton ha un'altro concetto di forza...

metas mi permetti di dirti che dovresti studiare un'pò di più i concetti di forza, lavoro, energia cinetica ed energia potenziale?

magari potremmo aprire un topic al riguardo, perchè ho il presentimento che gran parte delle incongruenze che trovi nella fisica son dovute al fatto che i termini che tu usi non sono gli stessi che usiamo noi

se parliamo di cose differenti è normale che giungiamo a conclusioni differenti
Inviato il: 26/3/2009 8:58
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: La luce abbaglia la scienza
#252
Sono certo di non sapere
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Citazione:

metas ha scritto:
X LoneWolf58
che domanda: ...e l'inerzia?....
E' semplicissimo, se l'attrazione gravitazionale esistesse, visto che è considerata un "forza" che esercita la sua attrazione perpendicolarmente verso il centro della Terra, l'inerzia oscillante del pendolo, sarebbe ostacolata dall'ntervento di questa forza esterna, come recita la teoria di Newton, oppure Newton ha un altro concetto di forza? Comunque, appena avrò un pò più di tempo, ti fornirò una spiegazione più ampia.
Saluti, metas
Grazie non mi servono... volevo solo la conferma di aver capito bene ciò che intendevi dire...
un pendolo senza attrito, se esistesse la forza di gravità si fermerebbe immediatamente
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La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 26/3/2009 8:59
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  •  fealoro
      fealoro
Re: La luce abbaglia la scienza
#253
Mi sento vacillare
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@metas

Citazione:
E' semplicissimo, se l'attrazione gravitazionale esistesse, visto che è considerata un "forza" che esercita la sua attrazione perpendicolarmente verso il centro della Terra, l'inerzia oscillante del pendolo, sarebbe ostacolata dall'ntervento di questa forza esterna, come recita la teoria di Newton, oppure Newton ha un altro concetto di forza? Comunque, appena avrò un pò più di tempo, ti fornirò una spiegazione più ampia.


Ecco, magari usa le formule per spiegare questi concetti, perchè a dino magari glielo passiamo, ma che anche tu ti metta a pontificare sulla forza di gravità senza utilizzare le formule, strumento fondamentale per capire i termini matematici, mi sembra un po' eccessivo.

Poi è buffo perchè tu e dino dite due cose esattamente opposte e sbagliate. Dino attribuisce un movimento oscillatorio ad un corpo soggetto a due forze costanti non coincidenti. Tu invece attribuisci uno stato di quiete ad un corpo soggetto ad una forza costante e una forza che varia nel tempo. (edit: prima che qualcuno mi bacchetti, ho considerato per semplicità la forza d'inerzia, che in realtà è una forza apparente, e quindi l'unica forza cui è soggetto il pendolo è la forza di gravità)

Citazione:
Infatti accade che, nella caduta dei corpi, la massa non influisci, lo dice la scienza, non si procede a fare il prodotto delle masse


hmm, scusa ma li hai fatti i conti? Cioè hai provato a vedere il risultato della forza di attrazione tra terra e pianoforte e tra terra e sassolino? Hai provato a vedere quale risultato viene secondo la teoria? tanto per capire se stai parlando con cognizione di causa.

Citazione:
nelle alte maree invece, il prodotto delle massi si fa, ma non tornano i conti con l’applicazione inversamente proporzionale del quadrato delle distanza che pur volendola considerare invariata, come invariato rimane il valore delle masse, provoca alte mare di dimensioni enormemente diverse tra un luogo e l’altro e, ancora più stranamente, mentre a Venezia un’alta mare è in corso, piove, cos’ì mentre l’acqua della laguna sale, la pioggia scende e se verso da una bottiglia l’acqua in un bicchiere, anche questa scende nel bicchiere, il bicchiere è pieno, colmo fino all’orlo, ma la sua acqua non gronda dalla stesso, per effetto dell’attrazione gravitazionale che nel frattempo ha inondato piazza San Marco, perché l’alta marea ha superato il metro di altezza, mentre nel bicchiere, stracolmo d’acqua fino all’orlo, come quello del vino e di tutti gli altri liquidi presenti sulla tavola, mentre pranzo, restano indifferenti ed il loro livello non aumenta di un solo millimetro, a dispetto di Newton e di tutti i sostenitori e, questo ti pare logico, coerente, credibile o che altro accidente è questo?


Da questo involuto fraseggio capisco solo due cose, e spero di sbagliarmi. Una è che sembri supporre che le alte maree siano dovute alla pioggia (e questo già potrebbe essere un bel argomento di dibattito con gli antichi romani). L'altra che non ti è per nulla chiaro un concetto logico e coerente come il fato che la forza di attrazione è proporzionale alle masse coinvolte.

Citazione:
Conseguentemente, con ciò, voglio anche mettere in evidenza, quanto sia complesso il meccanismo delle spiegazioni per permettere agli altri di capire esattamente cosa stiamo considerando, per cui, opportunamente dovremmo adottare una terminologia, specifica al coso particolare e distinto, volta per volta, non per polemizzare la discussione, ma per rendere comprensibile il concetto senza generare equivoci tra la generalità di un fenomeno e le sue possibili varianti.


Concordo. Usiamo le formule, che sono state inventate apposta, e sono anche internazionali.


ps, scusate il crosspost
Inviato il: 26/3/2009 9:23
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#254
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

fealoro ha scritto:

Ecco, magari usa le formule per spiegare questi concetti, perchè a dino magari glielo passiamo, ma che anche tu ti metta a pontificare sulla forza di gravità senza utilizzare le formule,

Poi è buffo perchè tu e dino dite due cose esattamente opposte e sbagliate. Dino attribuisce un movimento oscillatorio ad un corpo soggetto a due forze costanti non coincidenti. Tu invece attribuisci uno stato di quiete ad un corpo soggetto ad una forza costante e una forza che varia nel tempo. (edit: prima che qualcuno mi bacchetti, ho considerato per semplicità la forza d'inerzia, che in realtà è una forza apparente, e quindi l'unica forza cui è soggetto il pendolo è la forza di gravità)



...intanto grazie del 'bonus'... ma davvero non ne ho bisogno, nel momento che Y=V*vr è una formula a tutti gli effetti anche se tu non la gradisci....

...l'ultima tua frase sopracitata può avere un senso logico solo se il pendolo è fermo... perchè se oscilla le forze in gioco sono due... la prima è la gravità, ma c'è anche il moto del pendolo che verrà vinto inesorabilmente dalla gravità stessa... non prima di produrre una resistenza coriacea da rendere il pendolo (qui sulla terra) un aggeggio molto speciale ... ciaodino
Inviato il: 27/3/2009 7:03
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  •  fealoro
      fealoro
Re: La luce abbaglia la scienza
#255
Mi sento vacillare
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dino, non è che non "gradisco" la formula, è che, come ti è già stato fatto notare, non esprime una forza, a meno che tu non ci metta davanti una costante...
Poi ha un problema vettoriale questa formula, perchè la forza deve avere una direzione e questa formula stabilisce una direzione diversa dalla forza di gravità.

Citazione:
...l'ultima tua frase sopracitata può avere un senso logico solo se il pendolo è fermo... perchè se oscilla le forze in gioco sono due... la prima è la gravità, ma c'è anche il moto del pendolo che verrà vinto inesorabilmente dalla gravità stessa... non prima di produrre una resistenza coriacea da rendere il pendolo (qui sulla terra) un aggeggio molto speciale ...

ecco, prova a spiegarlo con le formule, perchè "resistenza coriacea" non ha senso matematicamente, e il moto del pendolo non è una forza. Poi se magari tu sostieni che il pendolo è un marchingegno con dentro una calamita è un altro paio di maniche..
Inviato il: 27/3/2009 8:23
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  •  czar
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Re: La luce abbaglia la scienza
#256
Mi sento vacillare
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scusate ma in questo periodo, causa grossi problemi, non riesco a fare quella verifica.

Ciao !
Inviato il: 27/3/2009 12:41
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  •  metas
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Re: La luce abbaglia la scienza
#257
Ho qualche dubbio
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X gli amici del forum

Attenzione, attenzione, amici di questo forum, non è l’universo che nel corso dei secoli, pur trasformando se stesso, cambia le regole del suo ciclico perenne, immutato ed immutabile processo, nell’universo le regole sono sempre le stesse, sono gli uomini, i presunti scienziati, i falsi dottore, gli esperti e tutti gli addetti a vedere distorti gli eventi, a falsare i concetti, a inventare le forze di questa o di quella funzione, la “grave” attrazione tra masse e massoni, a confezionare le formule, a scrivere i testi, a stampare i manuali per darli da leggere e farci studiare l’immensa schiera dei fessi che, ingenuamente pensano, credono e convinti ripetono, senza porsi un quesito o motivata ragione, se lo dice il “manuale”, non c’è sorte di veto, è come il vangelo, una fede immortale, non si può, non si deve cambiare! Con questo modo di intendere e di pensare, la scienza è andata in letargo, sarebbe ora di darsi una buona scrollata, e svegliarsi dal sonno letale, il sonno, toglie alla mente la facoltà di pensare, può dare l’effimera gioia di fare un bel sogno, ma quando ti svegli, il miraggio virtuale del sogno svanisce con l’ombra e riappare sovrana la luce, la realtà manifesta, perciò, svegliati, destati, il tempo non si ferma, non aspetta chi dorme, lasciamo in letargo ad una limitata schiera bi bestie. Non limitarti a leggere solo i manuali, datti da fare, usa bene la testa, se hai sfogliato il passato e ti fermi, non vivi il presente e smarrisci la strada, non ancora tracciata, faticosa d’aprire, per progettare il futuro. Il futuro sicuramente cancellerà molte di quelle regole, teorie e formule occasionali apprese dai “manuali,” compito che spetta agli attenti osservatori dei fenomeni naturali che, a loro volta tradurranno in nuove formule e teorie da scrivere su altri “manuali”e, non è detto né precisato quante teorie e quante formule sono e saranno ancora destinate a cambiare nel corso dei secoli futuri, mentre continuerà ad essere immutabile, il processo che ha generato la materia nella sua perenne trasformazione ciclica in funzione termodinamica.
Il “geocentrismo” mettendo la Terra al centro dell’universo ha mostrato per secoli concetti sbagliati ritenuti dogmatici, quasi divini e, sappiamo bene cosa hanno subito, Giordano Bruno e Galileo per aver palesato idee diverse dal ceco clero. Volete anche voi bruciare vivo qualcuno perché la pensa diversamente da voi? O volete accecarlo solo perché vi accorgete che sta scoprendo un mondo diverso da quello che voi avete scoperto solo dai libri, invece di scoprirlo dalla realtà, come converrebbe anche a voi stessi? Oppure accusate di eresia, chi osa contestare i “SACRI TESTI”? Vorreste forse evitare, senza porvi ragioni, che altri propongano idee nuove, diverse dalle vostre, settarie e conservatrici di un nebbioso sistema “attrattivo” paragonabile alla famosa striscia di carta gommata per attirare le mosche?
Io per un po’ sarò assente e,”che bella notizia potreste esclamare”, mentre io, pur non leggendo le vostre invettive, non mi pento d’avervi esortati, ansi. oso sperare che al mio ritorno, dopo una “Pasqua” di “resurrezione”, risorga in voi lo spirito vitale di combattere per rinnovarsi non per marcire sedentari, sfogliando il vecchio “manuale” e bearsi di averlo, conservatelo pure, come trofeo, in onore dei glorificati e mitici luminari, non cinti di meritato alloro, ma non ostinatevi come testardi e fanatici muli a por veto, al processo ed alla libertà di scoprire e sapere, con vaghe illusioni, perché, il vostro negare, come l’imporre, anche con atti violenti e faziosi, non è mai riuscito all’intento, ha solo commesso reati impuniti e faziosi. Perciò destatevi dal lungo letargo, tornate con i piedi per terra, senza l’ausilio della forza attrattiva, volgiamo pure un occhio anche al passato, ma viviamo il presente, cercando di scoprire anche il futuro.
Buona Pasqua a tutti.
metas.


X dino,
sei ancora convinto che io ti snobbo? Io, come ho già detto da qualche parte, sempre in questo sito, non sempre riesco a rispondere a tutti, il “tempo”, a differenza del “pendolo” purtroppo cammina e non si ferma mai, né l’attrito né la presunta forza gravitazionale hanno la capacità di fermarlo o rallentarlo, Einstein lo ha accoppiato allo spazio ed ipotizza che lo”spazio-tempo” sia la quarta dimensione, ma la geometria, spiega efficacemente che un solido ha la lunghezza, l’altezza e la profondità e tali elementi, oltre ad essere già noti a tutti, definiscono e danno la dimensione tangibile dell’esistenza della materia e credo che questo basti alla solida struttura della materia che non richiede altre dimensioni per scoprirne la sua natura, per la scienza è già complessa così com’è, figuriamoci se ci aggiungiamo una quarta dimensione determinabile da elementi già privi di una dimensione. Chiusa la divagazione sul tempo, cerchiamo di chiarire un ipotetico rapporto tra l’attrito e la forza di gravità, per accertarsi se l’attrito esiste, basta provare a spingere una macchina senza le ruote e poi con le ruote, per la forza gravitazionale, forse tu pensi che io non abbia mai provato a cercarne la sua eventuale esistenza, invece ti posso assicurare che, proprio per averla cercata, senza mai trovarla, sono riuscito a scoprire le cause che generano i fenomeni attribuita a questo mitica forza. Io non dubito che si possa realizzare un marchingegno che abbia un moto perpetuo, ma sono certo che non sarebbe possibile realizzarlo in un mondo dove sei ancora convinto che esiste la forza di gravità, le due cose sono incompatibili tra loro, perciò se pensi di realizzare un motore che gira senza essere alimentato da combustibili e contemporaneamente ad una forza di attrazione gravitazionale che non ha un motore, non ha una parvenza di sostanza combustibile che possa alimentarlo, ma può produrre una forza, per attirare un altro corpo, senza alcun appiglio e che misteriosamente attrae, il tuo motore non potrebbe funzionare, ma visto che escludo l’esistenza di tale forza, ma non quella dell’attrito, se riesci ad eludere l’attrito , soprattutto tra gli organi dello stesso motore, il moto perpetuo è fattibile, diversamente, forse converrebbe scoprire come fa la terra a girare da una eternità, senza una presunta forza, che però esiste. E come! Se poi vuoi fare una prova per renderti conto dell’inesistenza della forza gravitazionale, prendi due corpi mettili a cospetto, l’uno dell’altro, anche a pochi centimetri di distanza e poi siediti, per verificare se il fenomeno dell’attrazione si verifica, attenderesti per l’eternità, ammesso che tu riesca a sopravvive, senza vedere l’attrazione tra i due corpi, o un semplice movimento, salvo terremoti o esplosioni, ma i due corpi non si attrarranno nemmeno se gli applichi le ruote, conseguentemente, puoi procedere a realizzare il tuo moto perpetuo perché, almeno la forza di attrazione gravitazionale, non esistendo, non potrà ostacolare nessun moto, ma come detto, resta l’attrito. Per quanto riguarda un lavoro di ricerca di gruppo, come piacerebbe a te, sarebbe auspicabile, ma bisognerebbe eliminare i preconcetti e cercare di imitare James Waston.
Per quanto riguarda i “buchi neri” per il momento è meglio lasciar perdere, si scatenerebbero per sino le “forze occulte” per saltarmi a dosso, per la diversa concezione che si ha della materia, tra le teorie maccheroniche dei libri e la concezione reale della struttura e delle specifiche caratteristiche della materia, ancora sconosciute da chi ha scritto i libri e da chi li legge, senza essersi mai posto almeno il perché ed il per come certi fenomeni si verificano. Questo non perché ho paura, ma perché, come si dice, “lavare le orecchie all’asino, si perde il tempo ed il ranno” dice il proverbio, ma io aggiungo: si corre il rischio di prendersi anche qualche calcio! Forse questo sconvolge anche te, ma almeno tu non sputi insulti, salvo scorrettezza sopportabili.
Se dalla settimana prossima non riceverai miei post, non è perché ti snobbo, ma perchè sarò assente forse fin dopo Pasqua, perciò ti anticipo gli auguri per una buana Pasqua.
Ciao, metas.
Inviato il: 27/3/2009 21:18
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  •  rigel
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Re: La luce abbaglia la scienza
#258
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signori, abbiamo trovato il degno compare di dino... che sia una malattia contagiosa? l'inizio di un'epidemia?

mah
Inviato il: 27/3/2009 21:54
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Re: La luce abbaglia la scienza
#259
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X fealoro che ha scritto: dino, non è che non “gradisco” la formula è che,come ti è sta già fatto notare, non esprime una forza, a meno che tu non ci metti davanti una costante.

Pur non conoscendo la formula di dino e, senza poter intuire il tipo di costante che gli suggerisci, facendo quindi solo riferimento al vocabolo di una ”costante” inserita nel contesto di una forza, per affinità di concetto, mi viene in mente la formula di Einstein E=mc2, ove a rappresentare la “costante” è “c2” la velocità della luce al quadrato.
In un contesto di”relatività”, presupposto principale dell’opera, una “costante” universale , mi sembra ci stia un po’ stretta, considerando anche che Einstein avrebbe almeno dovuto abbozzare una parvenza di spiegazione per dimostrare che la velocità della luce pari a 299.792.458 m/s è una “costante” universale e, resta anonimo anche il mezzo, (la forza) che imprime alla luce tale velocità, vedi anche il mio post che ha aperto queste pagine di discussione, sotto il nome di : “la luce abbaglia la scienza”.
Intanto, visto che anche tu adoperi il termine di una “costante” da inserire in una formula, al fine di trarne, una civile e corretta discussione, vuoi provare a chiarire gli interrogativi che ho posto, circa questa costante universale?
Grazie, saluti, metas.
Inviato il: 27/3/2009 23:35
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Re: La luce abbaglia la scienza
#260
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X un compare..................che non compare...........

e.....che da anonimo, per mancanza di dignità scrive: ..........: .

........ signori, abbiamo trovato il degno compare di dino…che sia una malattia contagiosa? L’izio di una epidemia?

Mi rigel, ovvero, come già previsto, mi rigeli e, nonostante la fredda battuta “glaciale” , sai chi potrebbe essere il tuo più degno compare?...... ?...........?...........
?.......?...........?..........
?.......?...........?..........
Inviato il: 28/3/2009 0:04
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Re: La luce abbaglia la scienza
#261
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

metas ha scritto:
X fealoro che ha scritto: dino, non è che non “gradisco” la formula è che,come ti è sta già fatto notare, non esprime una forza, a meno che tu non ci metti davanti una costante.

Pur non conoscendo la formula di dino e, senza poter intuire il tipo di costante che gli suggerisci, facendo quindi solo riferimento al vocabolo di una ”costante” inserita nel contesto di una forza, per affinità di concetto, mi viene in mente la formula di Einstein E=mc2, ove a rappresentare la “costante” è “c2” la velocità della luce al quadrato.
In un contesto di”relatività”, presupposto principale dell’opera, una “costante” universale , mi sembra ci stia un po’ stretta, considerando anche che Einstein avrebbe almeno dovuto abbozzare una parvenza di spiegazione per dimostrare che la velocità della luce pari a 299.792.458 m/s è una “costante” universale e, resta anonimo anche il mezzo, (la forza) che imprime alla luce tale velocità, vedi anche il mio post che ha aperto queste pagine di discussione, sotto il nome di : “la luce abbaglia la scienza”.
Intanto, visto che anche tu adoperi il termine di una “costante” da inserire in una formula, al fine di trarne, una civile e corretta discussione, vuoi provare a chiarire gli interrogativi che ho posto, circa questa costante universale?
Grazie, saluti, metas.


la definizione di forza me la dai?

xchè se definisci forza come la definisce la scenza ufficiale allora non c'è niente di strano che la luce viaggi a quella velocità senza nessuna forza che la acceleri...

semplicemente perchè:

F = m x a ma visto che la massa del fotone è zero ecco che non ha bisogno di una forza

se poi intendi forza qualcosa di diverso allora stai parlando di pere mentre noi parliamo di mele di conseguenza è normale che non ci troviamo daccordo...

se io dico che gli uccelli volano e tu dici che gli uccelli hanno le branchie potremmo avere entrambi ragione se per uccelli tu intendi quegli animali con le squame e le pinne che vivono in fondo al mare

insomma a questo servono le formule: in modo da capire se stiamo parlando delle stesse cose


quindi prima di parlarci di forza, energia, velocità, devi darci le tue definizioni di forza energia e velocità

ti sembra un imposizione? no è solo logica
Inviato il: 28/3/2009 0:22
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#262
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

rigel ha scritto:
quindi prima di parlarci di forza, energia, velocità, devi darci le tue definizioni di forza energia e velocità

ti sembra un imposizione? no è solo logica



...io credo che nessuno possa definire il concetto di 'forza'... tantomeno quello di energia... basta clikkare e cercare per trovare una tale confusione a riguardo, concetti che si sovrappongono fino a non significare niente... oppure ti riportano per la forza a F=ma... e per l'energia E=mc^2.... queste due formule sono irrazionali ... Fealoro tu trovi da ridire sulla mia formula che è una semplice equazione comparativa che non può sbagliare perchè sfrutta la comparazione tra due corpi di diverso volume e velocità... e poi osanni E=mc^2... se ti colpisco con un pugno (esempio), sviluppo una forza e di certo avviene una dimostrazione di energia... dimmi che caspita c'entra la velocità della luce per giunta al quadrato nell'azione compiuta... invece se applichi Y=V*vr a due diversi corpi rotanti potrai scoprire facilmente che differenza di pressione si produce sulla loro superficie... si applica allo stesso modo pure con la Centrifuga ed è facilmente verificabile in un laboratorio...



Metas citazione
[Se poi vuoi fare una prova per renderti conto dell’inesistenza della forza gravitazionale, prendi due corpi mettili a cospetto, l’uno dell’altro, anche a pochi centimetri di distanza e poi siediti, per verificare se il fenomeno dell’attrazione si verifica, attenderesti per l’eternità, ammesso che tu riesca a sopravvive, senza vedere l’attrazione tra i due corpi, ]

...ho paura che tu non abbia ancora letto la mia teoria gravitazionale.... per me la materia NON ATTIRA.... ciò che attira o meglio ci comprime sulla superficie terrestre è la forza CENTRIPETA prodotta dalla Rotazione terrestre... buona pasqua anche a te... ciaodino
Inviato il: 28/3/2009 1:55
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#263
Dubito ormai di tutto
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eh no non si può sviluppare una teoria gravitazionale se non si ha un concetto di forza

tu dino parli di Y = V x Vy

Y cosa sarebbe? una forza?

ok ma con forza cosa intendi?

un qualcosa che ci comprime al suolo?

ok ma con compressione cosa intendi

perchè la pressione in fisica è una forza divisa per una superficie e a sua volta la forza è una massa per un'accelerazione

e un'accelerazione è una variazione di velocità

è questo che intendi per forza? altrimenti dacci la tua definizione di forza

insomma devi dare delle definizioni, altrimenti se tiri fuori una teoria che parla di una forza ma per te la forza è una cosa diversa quando la gente legge la tua teoria non ha le informazioni per comprendere nemmeno le basi di quel che dici
Inviato il: 28/3/2009 3:34
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  •  ivan
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Re: La luce abbaglia la scienza
#264
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Girando per il WEB mi sono imbattuto in questo forum qui dove parlano di :

Citazione:


Here is my list of top ten scientific facts.

1. Space and time are not material objects (Maupertuis 1750, Kant 1781, 1787, Davisson 1927, Heisenberg 1958).
2. Hydrocarbons are abiogenic (Von Humboldt 1804, Bakewell 1813, Berthelot 1866, Mendeleyev 1877, Kudryavtsev 1951).
3. The mantle is cold and its rigidity increases with depth (Tassos and Ford 2005, Tassos 2008).
4. The Pacific Ocean was entirely enclosed during the Cretaceous and did not exist (McCarthy 2003, 2005).
5. The diameter of the Earth has increased over time (Drayson 1854, Mantovani 1909, Carey 1976).
6. Earthquakes are electric (Freund 2002, 2003, 2007, Tassos and Ford 2005, Thornhill 2005).
7. The universe is electric (Maxwell 1857, 1873, Thomson 1897, Tesla 1900, 1904, Birkeland 1913, Velikovsky 1946, 1950, Alfvén 1970).
8. Gravity is electromagnetic (Faraday 1845, 1865, Poincaré 1908, Velikovsky 1946, 1950).
9. Redshifts are intrinsic and non-cosmological (Hubble 1947, Arp 1966, 1987, 1998, 2003).
10. The Big Bang is a myth (Hubble 1947, Hoyle 1949, Arp 1966, 1987, 1998, 2003, Lerner 1991).



Discutere alcuni di questi punti sarebbe cosa interessante .

Saluti.
_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 28/3/2009 5:02
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  •  dino
      dino
Re: La luce abbaglia la scienza
#265
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rigel ha scritto:
eh no non si può sviluppare una teoria gravitazionale se non si ha un concetto di forza

perchè la pressione in fisica è una forza divisa per una superficie e a sua volta la forza è una massa per un'accelerazione

e un'accelerazione è una variazione di velocità

è questo che intendi per forza? altrimenti dacci la tua definizione di forza

insomma devi dare delle definizioni,....



...guarda che sono i tuoi libri e manuali a non avere ben chiaro il concetto di "forza"... per me la FORZA è una qualsiasi azione in grado di alterare lo stato della materia... ciaodino
Inviato il: 28/3/2009 11:12
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Re: La luce abbaglia la scienza
#266
Dubito ormai di tutto
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dino ha scritto:
Citazione:

rigel ha scritto:
eh no non si può sviluppare una teoria gravitazionale se non si ha un concetto di forza

perchè la pressione in fisica è una forza divisa per una superficie e a sua volta la forza è una massa per un'accelerazione

e un'accelerazione è una variazione di velocità

è questo che intendi per forza? altrimenti dacci la tua definizione di forza

insomma devi dare delle definizioni,....



...guarda che sono i tuoi libri e manuali a non avere ben chiaro il concetto di "forza"... per me la FORZA è una qualsiasi azione in grado di alterare lo stato della materia... ciaodino


dino "lo stato della materia" non vuol dire niente se non mi dici cosa intendi per "stato della materia"
Inviato il: 28/3/2009 12:29
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#267
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

rigel ha scritto:
dino "lo stato della materia" non vuol dire niente se non mi dici cosa intendi per "stato della materia"



...non ti facevo così sprovveduto....

cmq lo stato della materia è il suo moto o il suo apparente stato di quiete, oppure la sua velocità... una forza è ciò che producendo un'azione interviene variando anche minimamente lo stato della materia stessa.... ciaodino
Inviato il: 28/3/2009 12:43
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  •  packz
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Re: La luce abbaglia la scienza
#268
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secondo me sarebbe ora di lasciar crogiolare nel loro brodo pseudoscientifico metas e dino, i quali hanno dimostrato ampiamente di non saper intavolare una discussione, usando come paravento la presupposta sapienza mafiosa di chi cita MANUALI, come se usufruire delle conoscenze di chi è venuto prima fosse un delitto.

Uno cita una teoria che non ha senso alcuno, l'altro con frasi a caso nega i risultati delle scienze usando la dialettica, come se le scienze sperimentali non avessero già confermato quello che sui manuali viene scritto.

Vi suggerisco di aprirli dei manuali e usando il senso critico, fondamentale per ogni attività scientifica, provare a cercare di formalizzare quello che non vi convince, usando lo stesso linguaggio dei manuali altrimenti è inutile discutere. Oppure fissate voi un linguaggio ma non come fa dino

Citazione:

lo stato della materia è il suo moto o il suo apparente stato di quiete, oppure la sua velocità... una forza è ciò che producendo un'azione interviene variando anche minimamente lo stato della materia stessa....


che precedentemente afferma che un corpo non può essere fermo senza però far capire quale potrebbe essere mai la sua velocità e come calcolarla per poi affermare che se modifichi il suo stato allora si ha una forza. Che poi se uno analizza la meccanica newtoniana, proprio quello dice, ovviamente prima individuando come "stato della materia" la sua posizione e la sua velocità.
Inviato il: 28/3/2009 12:57
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  •  rigel
      rigel
Re: La luce abbaglia la scienza
#269
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

dino ha scritto:
Citazione:

rigel ha scritto:
dino "lo stato della materia" non vuol dire niente se non mi dici cosa intendi per "stato della materia"



...non ti facevo così sprovveduto....

cmq lo stato della materia è il suo moto o il suo apparente stato di quiete, oppure la sua velocità... una forza è ciò che producendo un'azione interviene variando anche minimamente lo stato della materia stessa.... ciaodino



ci sei quasi, ora confermi che a parità di forza agente due materie di diversa quantità variano la loro velocità in modo diverso?


cioè se con i tuoi muscoli cerchi di spingere da fermo un sassolino questo va poi molto più veloce che se cerchi di spingere un masso di 50kg?

sai cos'è? per te F = m x a..... una delle formule che bistratti tanto?
Inviato il: 28/3/2009 13:04
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  •  dino
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Re: La luce abbaglia la scienza
#270
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

packz ha scritto:

che precedentemente afferma che un corpo non può essere fermo senza però far capire quale potrebbe essere mai la sua velocità e come calcolarla per poi affermare che se modifichi il suo stato allora si ha una forza. Che poi se uno analizza la meccanica newtoniana, proprio quello dice, ovviamente prima individuando come "stato della materia" la sua posizione e la sua velocità.



...nell'universo nulla è fermo...un qualsiasi corpo è in apparente stato di quiete perche cmq viaggia solidale con un'atro... il mio computer è fermo sul tavolo mentre solidale con la terra compie il moto di rotazione e quello di rivoluzione...

...caro Packz, secondo me stai sprecando il tuo notevole intelletto dietro una fede che vi ostinate a chiamar scienza... devi capire che se incontro un tipo del 1600 come Newton... io me lo mangio a colazione, e non perchè sono un genio, ma perchè ho un'incredibile quantità di dati verificati in più di lui... questa è l'evoluzione, il volume di memoria crescente, la verità dei dati e l'elaborazione che compi con essi.... Newton non poteva sapere con certezza cosa accadesse realmente fuori dall'atmosfera terrestre... l'ipotesi di Galileo era corretta 'forza d'inerzia'... Newton l'ha adottata ma contraddicendola palesemente... questo perchè di prove che confermassero la genuinità dell'ipotesi non c'erano... invece oggi le prove di come interagiscono i corpi fuori dall'atmosfera ci sono e sono alla portata di tutti con un semplice clik.... ti faccio un'altro esempio... Colombo sosteneva che la terra fosse sferica... non era l'unico a sostenerlo ci sono giunti documenti molto antichi che formulavano l'ipotesi della sfericità della terra.... ma oltre le colonne d'ercole nessuno si azzardava ad andarci... Colombo lo fece e tornò con le prove che altre terre sorgevano oltre oceano... non erano le Indie come i suoi calcoli avevano ipotizzato... ma lo strapiombo della fine del pianeta non esisteva... dunque ciò dimostrava la sfericità della terra.... ci ricordiamo di Keplero, di Galilei, Copernico, Newton.... ma dimentichiamo che l'impennata della scienza fisica di quell'epoca è dovuta principalmente alla coraggiosa impresa di C.Colombo che sgombrò il campo alle diverse Ipotesi e provò che la terra è senza più alcun dubbio SFERICA.... da questa CERTEZZA la scienza fece un gran salto EVOLUTIVO di cui la storia ci rammenta con abbondanza di particolari, osannando il contrbuto di molti scienziati che hanno cavalcato quel glorioso periodo storico.... ma personalmente ritengo che si commetta una grande ingiustizia nei confronti di Colombo... visto che indubbiamente è stata la sua performance a dare inizio alla nuova era scientifica... ma è ricordato solo come lo scopritore dell'America... in realtà i suoi meriti sono tali che oltre ad un formidabile navigatore andrebbe ricordato tra i più grandi Astrofisici di sempre... beh, io mi sento come Colombo, la mia teoria gravitazionale produrra un'impennata nella conoscenza fisica pari o persino maggiore di quella prodotta dalla certezza consegnataci da Colombo.... e non ho bisogno di tre caravelle... mi basta un semplice canotto per dimostrarlo... ciaodino
Inviato il: 28/3/2009 14:17
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