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  •  rigel
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Re: Analisi foto lunari 2
#3121
Dubito ormai di tutto
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Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
e se non la frena non la scalda neanche xchè è proprio l'energia cinetica che viene perduta durante il frenamento che diventa energia termica


rigel piccola precisazione , in realtà si formano delle correnti indotte di segno opposto alla variazione di campo , quindi un aumento di temperatura in ogni caso c'é , piccolo o grande che sia,un buon esempio é il disco dei vecchi contatori

Un curiosità , leggendo qui e là ho notato un'anomalia , secondo la scienza moderna i metalli portati oltre una certa temperatura (500-600 C°) perdono le loro caratteristiche magnetiche , sempre secondo la scienza moderna al centro della terra (Ferro) c'é una temperatura di circa 6000 C° , quindi chi fornisce di energia il campo magnetico terrestre se il nucleo é amagnetico?


difatti Fabrizio è come dici, quando studiai l'argomento lessi che le correnti indotte generavano calore, e daltronde è abbastanza logico:

se un corpo metallico attraversando un campo magnetico variabile ne viene rallentato l'energia cinetica persa deve andare pur da qualche parte, ora considerando che una corrente all'interno di un corpo genera sempre calore per resistenza ne risulta spiegato il riscaldamento

riguardo alla domanda che hai fatto:

il magnetismo nei metalli ferromagnetici è dovuto ai momenti magnetici atomici che sono tutti grossomodo allineati di modo che il momento magnetico totale è diverso da zero

quando un metallo viene scaldato i suoi atomi iniziano a vibrare e perdono questa orientazione ordinata, in modo che i momenti magnetici puntano ora in direzioni casuali e la somma vettoriale da zero

il nucleo della Terra non è magnetizzato in quel modo, il cmapo magnetico terrestre è dovuto a vere e proprie correnti che di generano nel nucleo e come sai una corrente genera un campo magnetico

come si generino queste correnti è ancora argomento di discussione tra i fisici
Inviato il: 11/2/2007 21:30
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  •  ivan
      ivan
Re: Analisi foto lunari 2
#3122
Sono certo di non sapere
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Citazione:

se un corpo metallico attraversando un campo magnetico variabile ne viene rallentato l'energia cinetica persa deve andare pur da qualche parte, ora considerando che una corrente all'interno di un corpo genera sempre calore per resistenza ne risulta spiegato il riscaldamento



Non si applica però quando la navicella in alluminio e ferro battuto fila a velocità > 11 km/sec nelle spire della magnetosfera.
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You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 11/2/2007 21:49
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      ivan
Re: Analisi foto lunari 2
#3123
Sono certo di non sapere
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Citazione:
il nucleo della Terra non è magnetizzato in quel modo, il cmapo magnetico terrestre è dovuto a vere e proprie correnti che di generano nel nucleo e come sai una corrente genera un campo magnetico

come si generino queste correnti è ancora argomento di discussione tra i fisici



Ossia nessuno sa con certezza perché la terra ha un campo magnetico.

La teoria del nucleo fuso pare non reggere proprio per le ragioni esposte da Fabrizio.

E se la soluzione fosse semplicemente che la terra non è altro che un corpo carico elettricamente che viaggia nello spazio alla bellezza di 107 mila km/ sec e al tempo stesso ruota velocemente su stessa?
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Inviato il: 11/2/2007 21:55
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  •  rigel
      rigel
Re: Analisi foto lunari 2
#3124
Dubito ormai di tutto
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ivan ha scritto:
Citazione:

se un corpo metallico attraversando un campo magnetico variabile ne viene rallentato l'energia cinetica persa deve andare pur da qualche parte, ora considerando che una corrente all'interno di un corpo genera sempre calore per resistenza ne risulta spiegato il riscaldamento



Non si applica però quando la navicella in alluminio e ferro battuto fila a velocità > 11 km/sec nelle spire della magnetosfera.



la magnetosfera di un pianeta è un campo magnetico poco intenso e molto esteso quindi con un gradiente molto basso

quindi l'effetto faraday è molto basso

provami che l'effetto faraday in quel caso è influente! finora mi hai saputo dare solo i valori di velocità... ma nella formula di faraday non ci va solo la velocità...

finchè non mi calcoli il valore di forza frenante indotta non convinci nessuno

io dico che la forza frenante è trascurabile xchè il gradiente del campo magnetico planetario è trascurabile

come la mettiamo?
Inviato il: 11/2/2007 21:58
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  •  rigel
      rigel
Re: Analisi foto lunari 2
#3125
Dubito ormai di tutto
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ivan ha scritto:
Citazione:
il nucleo della Terra non è magnetizzato in quel modo, il cmapo magnetico terrestre è dovuto a vere e proprie correnti che di generano nel nucleo e come sai una corrente genera un campo magnetico

come si generino queste correnti è ancora argomento di discussione tra i fisici



Ossia nessuno sa con certezza perché la terra ha un campo magnetico.

La teoria del nucleo fuso pare non reggere proprio per le ragioni esposte da Fabrizio.

E se la soluzione fosse semplicemente che la terra non è altro che un corpo carico elettricamente che viaggia nello spazio alla bellezza di 107 mila km/ sec e al tempo stesso ruota velocemente su stessa?


1) ti ho detto che il fenomeno magnetico è diverso, se all'interno di un metallo fuso ci sono correnti elettriche hai un campo magnetico anche se è fuso

2) se la Terra fosse un corpo carico elettricamente che ruota attorno al sole si genererebbe un campo magnetico il cui asse sarebbe nel Sole non nella Terra

il campo magnetico della Terra lo puoi spiegare solo se ipotizzi delle correnti elettriche orbitanti attorno al nucleo della Terra xchè l'asse di un campo magnetico generato dalla circuitazione di un campo elettrico passa sempre per il centro del circuito (se esso è circolare)


se la Terra fosse carica il suo moto attorno al sole genererebbe un campo magnetico che passa per il centro de circuito cioè il centro della sua orbita ovvero il sole (essendo l'ellisse descritta dalla Terra molto schiacciata)
Inviato il: 11/2/2007 22:05
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  •  ivan
      ivan
Re: Analisi foto lunari 2
#3126
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Ivan Inviato il: 8/2/2007 20:02

-citazione-


Le conclusioni del servizio in merito alla magnetosfera sono state molto semplici: "da lì non si passa".



a causa delle magnetosfera,mica le ho tirate in ballo io le FVA....




Quel documentario scientifico era bellisimo, peccato che non l' ho registrato (bisogna sempre avere una videocassetta pronta, ma quella mattina ahimè non l'avevo).

Parlava dei fulmini, di come si generano, della loro frequenza e distribuzione sulla superficie del pianeta, nonché di fenomeni elettrici collegati ai fulmini che avvengono negli strati alti dell'atmosfera e poco noti al grande pubblico.

Ad un certo punto hanno parlato della magnetosfera perché pare sia collegata al fenomeno dei fulmini..

Hanno raccontato che dopo la scoperta delle fasce di Van Allen, a qualcuno pare sia venuta la brillante idea di far esplodere un pò di testate nucleari negli strati alti dell'atmosfera.

Pare che il fallout ha creato una fascia di Van Allen interna, proprio nella zona dove orbitavano i primi satelliti artificiali.

Bene, pare che questa fascia di van Allen artificiale abbia causato molti problemi ai satelliti e ovviamente nessuno sapeva come porre rimedio.

Senonché notarono che la fascia artificiale di Van Allen si dissolse in tempi relativamente brevi.

Si indagò sulle cause del fenomeno e si scoprì che erano proprio i fenomeni elettrici dell'alta atmosfera collegati a certi tipi di fulmini che avevano ripulito quella zona dell'alta atmosfera.

Le conclusioni del servizio erano appunto che proprio grazie a certi tipi di fulmini la zona dove parcheggiamo i satelliti artificiali si mantiene sgombra da radiazioni e campi elettromagnetici potenzialmente fastidiosi per i satelliti stessi.
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Inviato il: 11/2/2007 22:11
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  •  rigel
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Re: Analisi foto lunari 2
#3127
Dubito ormai di tutto
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ivan ha scritto:
Citazione:

Ivan Inviato il: 8/2/2007 20:02

-citazione-


Le conclusioni del servizio in merito alla magnetosfera sono state molto semplici: "da lì non si passa".



a causa delle magnetosfera,mica le ho tirate in ballo io le FVA....




Quel documentario scientifico era bellisimo, peccato che non l' ho registrato (bisogna sempre avere una videocassetta pronta, ma quella mattina ahimè non l'avevo).

Parlava dei fulmini, di come si generano, della loro frequenza e distribuzione sulla superficie del pianeta, nonché di fenomeni elettrici collegati ai fulmini che avvengono negli strati alti dell'atmosfera e poco noti al grande pubblico.

Ad un certo punto hanno parlato della magnetosfera perché pare sia collegata al fenomeno dei fulmini..

Hanno raccontato che dopo la scoperta delle fasce di Van Allen, a qualcuno pare sia venuta la brillante idea di far esplodere un pò di testate nucleari negli strati alti dell'atmosfera.

Pare che il fallout ha creato una fascia di Van Allen interna, proprio nella zona dove orbitavano i primi satelliti artificiali.

Bene, pare che questa fascia di van Allen artificiale abbia causato molti problemi ai satelliti e ovviamente nessuno sapeva come porre rimedio.

Senonché notarono che la fascia artificiale di Van Allen si dissolse in tempi relativamente brevi.

Si indagò sulle cause del fenomeno e si scoprì che erano proprio i fenomeni elettrici dell'alta atmosfera collegati a certi tipi di fulmini che avevano ripulito quella zona dell'alta atmosfera.

Le conclusioni del servizio erano appunto che proprio grazie a certi tipi di fulmini la zona dove parcheggiamo i satelliti artificiali si mantiene sgombra da radiazioni e campi elettromagnetici potenzialmente fastidiosi per i satelliti stessi.


embè?

anche se fosse?

vorrebbe solo dire che i satelliti in orbita bassa soffrono meno le radiazioni del vento solare

da dove hai tirato in ballo l'effetto faraday?

inoltre:

il fato che i satelliti in orbita bassa siano più protetti è un conto, dire invece che i satelliti non possono allontanarsi troppo dalla Terra xchè vengono rallentati fino a bruciare è tuttaltra cosa...

dimmi:

la fascia di "abitabilità" dei satelliti a quale distanza massima dalla Terra sarebbe?

poco prima delle fasce di van allen?
Inviato il: 11/2/2007 22:19
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  •  ivan
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Re: Analisi foto lunari 2
#3128
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E' giusto quello che dici.

Però: intanto lo spin della terrà è parallelo a quello del sole e questo non è casuale.

Poi la terra non ruota solo intono al sole: ruota intorno a se stessa e comunque si muove insieme al sistema solare nello spazio in una qualche direzione.

Non solo, ma tutto il sistema solare risente del campo magnetico della galassia che a sua volta risente del campo magnetico delle galassie vicine e così vi all'infinito.

Ora, un corpo carico che si muove è noto che genera un campo elettromagnetico: campo magnetico la cui "forma" di pende appunto dal moto del corpo carico.

Ora, è noto che un corpo carico che si muove se sottoposta ad accelerazione (grandezza vettoriale) emette energia, non è che per caso è quello che sta facendo il sole e gli altri pianeti, tipo giove ( che pare appunto emettere) ?

Rimane il quesito, si ma se così fosse, prima o poi si scaricheranno del tutto ...

Ma sono sempre corpi carichi e comunque fatti di materia materia suscettibile ai campi elettromagnetici che si muovono all'interno di altri i campi elettromagnetici.

Insomma ... è un rompicapo affascinante ...
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Inviato il: 11/2/2007 22:28
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Re: Analisi foto lunari 2
#3129
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embè?

anche se fosse?



A quanto pare le fasce di Van Allen non poi così innocue se si son presi la briga di studiare quel fenomeno.
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Inviato il: 11/2/2007 22:30
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Re: Analisi foto lunari 2
#3130
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il fato che i satelliti in orbita bassa siano più protetti è un conto, dire invece che i satelliti non possono allontanarsi troppo dalla Terra xchè vengono rallentati fino a bruciare è tuttaltra cosa...



Sarebbe carino scoprire cosa incendia per davvero le comete.

Sarà mica perché sfrecciano nel campo magnetico del vento solare ?

Poi sarebbe carino vedere un'astronave aliena (automatica, senza alieni a bordo,ovviamente) , fatta essenzialmente di fogli di alluminio e tubi di ferro piombare a 40 mila e passa km/all'ora nelle spire della magnetosfera, giusto per capire l'effetto che fa.

Sarebbe poi carino ripetere l'esperimento con velocità via via crescenti: 107 mila km/h, 200 mila/km , ...

Così, giusto per vedere l'effetto che fa.
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Inviato il: 11/2/2007 22:37
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  •  Tubo
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Re: Analisi foto lunari 2
#3131
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Ciao cari ivan, Fabrizio e Rigel, non mi introduco nella vostra discussione perchè non ne ho i numeri, ma vi preannuncio che ho trovato un bel sito con oltre 10.000 immagini in slide show di tutte e 7 le manned missions e precedenti.
E' molto bello e le foto sono spettacolari.
Per ovvi motivi sono di qualità ridotta rispetto agli originali, ma fanno davvero riflettere.

Solo osservandole, cadono automaticamente almeno 3 delle molte accuse di falsificazione...

Attendo la fine della dissertazione in corso ( che seguo molto interessato) e vi posto il link.

Ciao.
Inviato il: 12/2/2007 0:00
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  •  rigel
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Re: Analisi foto lunari 2
#3132
Dubito ormai di tutto
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ivan ha scritto:
Citazione:


il fato che i satelliti in orbita bassa siano più protetti è un conto, dire invece che i satelliti non possono allontanarsi troppo dalla Terra xchè vengono rallentati fino a bruciare è tuttaltra cosa...



Sarebbe carino scoprire cosa incendia per davvero le comete.

Sarà mica perché sfrecciano nel campo magnetico del vento solare ?

Poi sarebbe carino vedere un'astronave aliena (automatica, senza alieni a bordo,ovviamente) , fatta essenzialmente di fogli di alluminio e tubi di ferro piombare a 40 mila e passa km/all'ora nelle spire della magnetosfera, giusto per capire l'effetto che fa.

Sarebbe poi carino ripetere l'esperimento con velocità via via crescenti: 107 mila km/h, 200 mila/km , ...

Così, giusto per vedere l'effetto che fa.


1) le comete non si incendiano (dove l'hai letta questa assurdità? x incendiare qualcosa bisogna che ci sia un'atmosfera di ossigeno ma la cometa è nel vuoto dello spazio...)

2)non mi hai ancora detto secondo te a che altezza possono volare massimo i satelliti per non distruggersi...
Inviato il: 12/2/2007 23:37
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  •  Tubo
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Re: Analisi foto lunari 2
#3133
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Mmhh..

Questa delle comete incendiate effettivamente mi pare particolarmente azzardata...
Inviato il: 13/2/2007 3:59
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Re: Analisi foto lunari 2
#3134
Dubito ormai di tutto
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Sto preparando un ricco post a detrimento delle teorie che vogliono le missioni Apollo per false.

Datemi tempo.

Vorrei che alle mie domande vengano date risposte di valore scientifico e non opinabile.

A presto.
Inviato il: 13/2/2007 4:15
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  •  ivan
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Re: Analisi foto lunari 2
#3135
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Allora: prendiamo un'astronave aliena, con il pilota automatico, fatta di fogli di alluminio e di tubi in ferro battuto (come il LM ).

La la lanciamo a velocità spaziale in un bel campo magnetico spaziale: che succede?

Possiamo ripetere l'esperimento con una bella meteora a base di ferro e di nichel (anche un pò di cobalto e manganese, volendo).

Possiamo ripetere l'esperimento poi con un astronave a sempre di metallo, a forma di cuneo, che fila in un campo magnetico che imprigiona un bel pò di plasma.


Che succede? Succederà mica qualcosa? O non sucedde mica nulla?

Tranquilli amici lettori: la "loro" risposta sarà "la seconda che hai detto".

Mica noi comuni mortali mandare lassù un pezzo di metallo a sfrecciare nei vortici magnetici del vento solare o della magnetosfera.

Quindi, mica li potremo mai smentire sperimentalmente.

Ma per fortuna un pò di comete le possiamo osservare: se si "incendiano", ci sarà pure un motivo.

Ora: il vento solare trasporta con sè un campo elettromagnetico proprio perché è un plasma; un pendolo metallico si ferma quando incontra un campo magnetico e la sua energia cinetica si dissipa in energia termica proprio a causa dell'infelice incontro; le rocce spaziali sono fatte di ferro e di nichel come si evince dall'esame dei resti che giungono sulla terra.
Bene, cosa incendia le comete? Mistero.
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Inviato il: 13/2/2007 7:28
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Re: Analisi foto lunari 2
#3136
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Citazione:

Tubo ha scritto:
Sto preparando un ricco post a detrimento delle teorie che vogliono le missioni Apollo per false.

Datemi tempo.

Vorrei che alle mie domande vengano date risposte di valore scientifico e non opinabile.

A presto.



Potrebbero innanzitutto iniziare a dare una risposta semplice semplice: quanto propellente portavano con sè quelle astronavi? Qual'era il rendimento di quel propellente? Bastava mica per tutte quelle complesse manovre ?

E i tank del modulo di rientro, quando si dava una scaldatina sfrecciando nella megnetosfera prima e impattando con l'atmosfera poi (con la parte meno aerodinamica possibile) erano pieni o erano vuoti? E di che era fatto il modulo di rientro ? E com'è che i finestrini in vetro hanno retto ? E poi davvero vogliamo credere che ci si possa buttare dallo spazio, da migliaia di chilometri di altezza, con il paracadute?
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Inviato il: 13/2/2007 7:38
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  •  Iceman
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Re: Analisi foto lunari 2
#3137
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Citazione:

ivan ha scritto:



Potrebbero innanzitutto iniziare a dare una risposta semplice semplice: quanto propellente portavano con sè quelle astronavi? Qual'era il rendimento di quel propellente? Bastava mica per tutte quelle complesse manovre ?


Ma che domanda è???
Perchè non sarebbe dovuto bastare??
Sulla base di cosa fai certe affermazioni???
Boh...

Citazione:

E i tank del modulo di rientro, quando si dava una scaldatina sfrecciando nella megnetosfera prima e impattando con l'atmosfera poi (con la parte meno aerodinamica possibile) erano pieni o erano vuoti? E di che era fatto il modulo di rientro ? E com'è che i finestrini in vetro hanno retto ? E poi davvero vogliamo credere che ci si possa buttare dallo spazio, da migliaia di chilometri di altezza, con il paracadute?


A parte il fatto il rientro nell atmosfera non avveniva con il paracadute aperto come tu lasci intendere ma veniva aperto a poche migliaia di metri dalla superficie, quando ormai i problemi erano belle che sorpassati.

Il modulo possedeva una scudo termico(mai sentito???) che era applicato nella parte inferiore.

Il motivo(studiato) era concentrare tutto l attrito dell aria sullo scudo termico, evitando così che le altre parti non venissero intaccate dalle grandi sollecitazioni del rientro.

Logicamente uno scudo termico non poteva avvolgere in modo sicuro tutto la nave per cui, al rientro le capsule (sia russe che sovietiche) dovevano, mediante motori di beccheggio, rollio e imbardata, orientare lo scudo termico in modo da far concentrare sullo stesso tutto l attrito.

Le capsule Vostok invece orientavano lo scudo termico sfruttando semplicemente l aumento della gravità, in quanto il baricentro della capsula "Sferica" non corrispondeva con il centro geometrico.

Citazione:
con la parte meno aerodinamica possibile


Ma che razza di follia è questa??
Il loro obbiettivo era quello di rallentare non di sfrecciare ancora più veloce...
Per rallentare dovevano opporre maggiore resistenza possibile.
Inviato il: 13/2/2007 10:24
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  •  rigel
      rigel
Re: Analisi foto lunari 2
#3138
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ivan ha scritto:
Allora: prendiamo un'astronave aliena, con il pilota automatico, fatta di fogli di alluminio e di tubi in ferro battuto (come il LM ).

La la lanciamo a velocità spaziale in un bel campo magnetico spaziale: che succede?

Possiamo ripetere l'esperimento con una bella meteora a base di ferro e di nichel (anche un pò di cobalto e manganese, volendo).

Possiamo ripetere l'esperimento poi con un astronave a sempre di metallo, a forma di cuneo, che fila in un campo magnetico che imprigiona un bel pò di plasma.


Che succede? Succederà mica qualcosa? O non sucedde mica nulla?

Tranquilli amici lettori: la "loro" risposta sarà "la seconda che hai detto".

Mica noi comuni mortali mandare lassù un pezzo di metallo a sfrecciare nei vortici magnetici del vento solare o della magnetosfera.

Quindi, mica li potremo mai smentire sperimentalmente.

Ma per fortuna un pò di comete le possiamo osservare: se si "incendiano", ci sarà pure un motivo.

Ora: il vento solare trasporta con sè un campo elettromagnetico proprio perché è un plasma; un pendolo metallico si ferma quando incontra un campo magnetico e la sua energia cinetica si dissipa in energia termica proprio a causa dell'infelice incontro; le rocce spaziali sono fatte di ferro e di nichel come si evince dall'esame dei resti che giungono sulla terra.
Bene, cosa incendia le comete? Mistero.



1)all'astronave non succede niente come non succedeva niente alla sonda per gli stessi motivi che ti ho detto: il campo magnetico dei pianeti è si esteso ma non intenso e il gradiente di esso è tanto basso da non provocare un'effetto faraday evidente

2)le comete fatte di ferro e nichel? e questa assurdità dove l'hai letta?? le comete son fatte al 99% di ghiaccio e in piccola parte di roccia

3)domanda: ivan se sei così scettico con tutto quello che gli astronomi ti dicono... perchè sei scettico solo in modo selettivo?

nel senso:

chi ti dice che il vento solare esiste?

chi ti dice che lo spazio è vuoto e le comete non si incendiano per attrito con un gas che c'è nello spazio?

chi ti dice che esistono le fasce di van allen


etc....

x tutte queste cose se fossi corretto con te stesso dovresti dire "non ci credo finchè non posso fare io gli esperimenti e le misurazioni"

invece sei selettivo: se una cosa ha la parvenza di poter andare contro la fisica moderna "allora ci credo per fede"

mentre se è una cosa che va daccordo con la fisica moderna "finchè non vedo non credo"


ti ho già detto più volte che l'effetto faraday non è influente nello spazio perchè i campi magnetici planetari non sono abbastanza forti ma tu ignoti bellamente quel che dico e affermi che il fato che le comete si incendiano è una prova che l'effetto faraday è molto influente


allora ti domando:

com'è che la temperatura delle comete non è elevata?

com'è che il calore emesso da una cometa è esattamente quello ricevuto dal sole a quella distanza?

se le comete si scaldassero per effetto faraday dovremmo misurare una temperatura diversa, mentre vediamo che le comete semplicemente si sciolgono e si sgretolano alla temperatura dei raggi solari che le investono in quel punto dello spazio

il calore di una cometa si può stimare facendole lo spettro (e con lo spettro si può stimare la composizione e si vede che sono al 90% fatte di ghiaccio)

ma allora da dove viene la tua asserzione che le comete si incendierebbero??

solo xchè le vedi luminose in cielo?

orbene una cometa è fatta di ghiaccio e riflette quindi un'alta percentuale di luce solare, considerando che si staglia sullo spazio vuoto, e nero, è logico che risulta luminosa

la coda di plasma poi è l'effetto del vento solare, particelle energetiche che investono la parte esterna della cometa ionizzandone una piccola parte

mi vuoi dire cosa c'entra l'effetto faraday con questo?
Inviato il: 13/2/2007 11:12
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  •  ivan
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Re: Analisi foto lunari 2
#3139
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Io dico che ho messo un dito in una piaga.
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Inviato il: 13/2/2007 15:07
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Re: Analisi foto lunari 2
#3140
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Grazie Iceman per la risposta.
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Inviato il: 13/2/2007 15:08
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Re: Analisi foto lunari 2
#3141
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Diversi post fa il buon Drive mi ha messo una pulce nell'orecchio.

Si parlava di elettricità e sventurati pennuti e in quell'occasione il buon Drive fece una giusta osservazione.

Allora, assodato che nel mondo reale esiste l'elettricità, con annessi e connessi.

E' ormai fuori discussione che i corpi celesti abbiamo un loro campo elettromagnetico e quindi un loro potenziale.

Ora, Parte dalla superficie di un pianeta un'astronave : essa avrà lo stesso potenziale elettrico della zona in cui è partita.

Passando appunto a razzo nell'atmosfera, l'attrito con la medesima lo elettrizzerà ulteriormente.

Essendo fatta di metallo, nel passare , sempre a razzo, nelle spire della magnetosfera e nel plasma lì confinato, ovviamente acquisirà altra carica elettrica.

Una volta nello spazio, ovviamente la carica elettrica accumulata al massimo attirerà un pò di pulviscolo come ad esempio fa l' asteroide Itokawa







Ora, che succede quando l'astronave bella carica di elettricità mette piede su un copro celeste diverso, anche nel potenziale elettrico, da quello da cui era partita ?
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Inviato il: 13/2/2007 15:34
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Re: Analisi foto lunari 2
#3142
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Ora, che succede quando l'astronave bella carica di elettricità mette piede su un copro celeste diverso, anche nel potenziale elettrico, da quello da cui era partita ?


niente.
perchè gli effetti che "descrivi" non avvengono.
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Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 13/2/2007 15:39
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Re: Analisi foto lunari 2
#3143
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Citazione:

ivan ha scritto:
Diversi post fa il buon Drive mi ha messo una pulce nell'orecchio.

Si parlava di elettricità e sventurati pennuti e in quell'occasione il buon Drive fece una giusta osservazione.

Allora, assodato che nel mondo reale esiste l'elettricità, con annessi e connessi.

E' ormai fuori discussione che i corpi celesti abbiamo un loro campo elettromagnetico e quindi un loro potenziale.

Ora, Parte dalla superficie di un pianeta un'astronave : essa avrà lo stesso potenziale elettrico della zona in cui è partita.

Passando appunto a razzo nell'atmosfera, l'attrito con la medesima lo elettrizzerà ulteriormente.

Essendo fatta di metallo, nel passare , sempre a razzo, nelle spire della magnetosfera e nel plasma lì confinato, ovviamente acquisirà altra carica elettrica.

Una volta nello spazio, ovviamente la carica elettrica accumulata al massimo attirerà un pò di pulviscolo come ad esempio fa l' asteroide Itokawa


Ora, che succede quando l'astronave bella carica di elettricità mette piede su un copro celeste diverso, anche nel potenziale elettrico, da quello da cui era partita ?



1)non è vero che tutti i corpi celesti hanno un campo elettromagnetico, solo quelli con nucleo liquido ce l'hanno

quindi comete, asteroidi e lune non hanno nessun campo magnetico

e ovviamente non essendo carichi non hanno nessunc ampo elettrico (che altrimenti se ci fosse si potrebbe misurare facilmente)

2) un'astronave che parte dalla superfice di un pianeta non ha nessun potenziale elettrico xchè l'astronave non è un corpo carico, ne il pianeta è un corpo carico (a parte quella piccola quantità di carica responsabile dei fulmini atmosferici)

3) mi spieghi il meccanismo per il quale un corpo che attraversa un'atmosfera dovrebbe caricarsi elettricamente grazie all'attrito atmosferico?

4)l'unico meccanismo per cui possoa acquistare parte di carica è se l'astronave sia un dielettrico (come la penna di plastica sfregata con la camicia) ma:

a) l'astronave è metallica

b) la quantità di carica che si può immagazzinare per induzione elettrostatica è limitata dalle caratteristiche del dielettrico, oltre tot non si carica

5) se l'astronave è metallica (come dici successivamente) allora non si eletttrizzerà mai per attrito con l'atmosfera

6) ipotizziamo anche che un'astronave metallizzata carica passi attraverso le fasce di van allen, il plasma di cui sono composte altro non è che particelle alfa e nuclei di idrogeno (protoni) carichi positivamente, e elettroni carichi negativamente

ora:

-se l'astronave fosse carica positivamente allora respingerebbe particelle alfa e protoni e attirerebbe gli elettroni

con il risultato di diventare neutra in brevissimo tempo

-se l'astronave fosse carica negativamente allora respingerebbe gli elettroni e attirerebbe le particelle alfa e i protoni

con il risultato di diventare neutra in brevissimo tempo

alla luce di questo fatto non si capisce xchè dici che "ovviamente acquisirà altra carica elettrica"

me lo spieghi?


7) scrivi:

"Ora, che succede quando l'astronave bella carica di elettricità mette piede su un copro celeste diverso, anche nel potenziale elettrico, da quello da cui era partita ?"

non succede niente xchè i pianeti non sono carichi elettricamente e l'atronave x i motivi che ti ho spiegato non è carica elettricamente
Inviato il: 13/2/2007 15:50
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Re: Analisi foto lunari 2
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La foto dell'asteroide prova che esso è carico elettricamente e sta accumulando pulviscolo su di sè.

Più evidenza sperimentale di questa.

Quindi: sulla terra l'astronave ha un potenziale, per strada ne acquista dell'altro, che succede quando mette piede su un' altro pianeta?


E in ogni caso: è dimostrato sperimentalmente che i pianeti hanno tutti lo stesso potenziale elettrico?

Il fatto che hanno magnetosfere diverse dimostra che hanno potenziali diversi.
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Inviato il: 13/2/2007 17:34
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Re: Analisi foto lunari 2
#3145
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1)ivan dice:

"La foto dell'asteroide prova che esso è carico elettricamente e sta accumulando pulviscolo su di sè."

sai ivan, esiste una forza chiamata gravità, mi sembra che tu non ne sia a conoscienza...

2)il fatto che un pianeta abbia un campo magnetico non implica che esso sia elettricamente carico

un magnete ad esempio può avere un campo magnetico anche se non è elettricamente carico...

3)magnetosfere diverse implicano potenziali diversi, ma potenziali magnetici, non potenziali elettrici
Inviato il: 13/2/2007 18:01
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Re: Analisi foto lunari 2
#3146
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No, no, quella foto parla chiaro: quella è elettricità.
E l'asteroide è troppo piccolo per avere un campo gravitazionale di una qualche importanza.

Proseguendo, non ci sono elementi per escludere che i potenziali elettrici dei corpi celesti siano diversi tra di loro.

Quindi le osservazioni del buon Drive erano più che fondate.
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Re: Analisi foto lunari 2
#3147
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Allora Iceman, proseguiamo.

Nonostante quello che alcuni nostri cari amici ci vanno raccontando e cioè che si riesce ad ottenere lavoro utile dalla sola gravita, c'è sempre il piccolo problema di mandare un qualcosa lassù e farlo tornare.

Ora, benchè per alcuni bontemponi la gravità sia solo una forza fittizia, noi comuni mortali la percepiamo come una forza mica tanto fittizia, tant'è vero che per salire dobbiamo compiere un lavoro, per giunta faticoso .

Ora, per salire fin lassù, quanto lavoro devo compiere?
Ovviamente parecchio.

Se poi faccio un pò di giri intorno al corpo celeste, devo compiere altro lavoro affinché la gravità non mi faccia atterrare prima del tempo e in malo modo.

Ma l'energia per fare questi lavori chi la fornisce ? Ovviamente il propellente.

Ora, quanto propellente, sotto forma di protossido d'azoto/idrazina o di cherosene-acido nitrico fumante o idrogeno - ossigeno liquidi o quello che meglio si presta , serve per salire da quaggiù fin lassù, fare un pò di giri, atterrare, ripartire e ritornare, considerando che la resa in termini di lavoro utile non è mai del 100% ?
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Inviato il: 13/2/2007 20:17
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Re: Analisi foto lunari 2
#3148
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Citazione:

ivan ha scritto:
No, no, quella foto parla chiaro: quella è elettricità.
E l'asteroide è troppo piccolo per avere un campo gravitazionale di una qualche importanza.

Proseguendo, non ci sono elementi per escludere che i potenziali elettrici dei corpi celesti siano diversi tra di loro.

Quindi le osservazioni del buon Drive erano più che fondate.


e chi lo dice che è troppo piccolo?

un campo gravitazionale piccolo non è in grado di attirare corpi grandi ma corpi piccoli come polvere e sabbia ci riesce benissimo, soprattutto se ha miliardi di anni a disposizione...
Inviato il: 13/2/2007 20:58
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Re: Analisi foto lunari 2
#3149
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Permettimi di dissentire Rigel: quell' asteroide è troppo piccolo ed asimmetrico per avere un campo gravitazionale capace di farsi appiccicare addosso la materia in quel modo.
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Re: Analisi foto lunari 2
#3150
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Citazione:

ivan ha scritto:
Permettimi di dissentire Rigel: quell' asteroide è troppo piccolo ed asimmetrico per avere un campo gravitazionale capace di farsi appiccicare addosso la materia in quel modo.


ivan sono queste affermazioni che mi fanno scaxxare

mi dici su quali basi affermi questo? hai fatto dei calcoli?

hai calcolato la sfera di influenza dell'asteroide?

no

immagina lo spazio vuoto

immagina l'asteroide che orbita attorno al sole

immagina che mentre orbita spazza un volume di spazio a forma di ciambella, all'interno di questa ciambella (che ha spessore di molto maggiore a quello dell'asteriode xchè al sua sfera di influenza è di svariate decine di km)

questo vuol dire che tutta la materia che si viene a trovare all'interno di questa ciambella viene attirata dall'asteroide quando passa, xchè in quel momento la sua forza gravitazionale è maggiore rispetto a quella del sole e dei pianeti xchè è molto vicino

lo stesso principio con cui si sono formati i pianeti solo che qui si tratta di asteroidi piccoli

fra l'altro se asteroidi piccoli non potessero attirare polveri e sabbia su di loro non potrebbero nemmeno crescere di dimensione... e diventare pianeti, non si formerebbero i pianeti
Inviato il: 13/2/2007 22:07
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