Il film sulla storia di Rachel Corrie
non verrà proiettato in Canada perchè Canstage, il maggiore produttore cinematografico non profit, lo ha cancellato dalla programmazione 2007-2008 per pressioni dei membri ebrei del consiglio d'amministrazione.
La motivazione, non nuova ed a mio parere ridicola, è che "potrebbe offendere la comunità ebraica."
Conoscere la storia di una coraggiosa attivista Statunitense uccisa da un bulldozer israeliano, come un cane, potrebbe urtare la sensibilità?
Riporto dall'articolo sopraindicato da gabo un paragrafo interessante:
«My name is Rachel Corrie non è una piece contro Israele, è una piece contro la violenza» scrive la madre di Rachel nel sito dedicato a sua figlia (www.rachelcorriefoundation. org) e ricorda tutte le e-mail ricevute da chi, come un giovane ebreo newyorkese che ha visto lo spettacolo a Londra, ha avuto l'occasione di emozionarsi, capire, cambiare idea.Emozionarsi, capire, cambiare idea.
Processi mentali pericolosissimi, sconosciuti a certe persone che pretendono di evitare, inebriate dal loro potere, che tutti gli altri possano imbattervicisi.