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   Salute & Ambiente
  global warming, peak oil ed ambiente

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  •  yarebon
      yarebon
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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sono d'accordo con il disboscamento, assolutamente dannoso, specie quello dell'Amazzonia. Quello che voglio dire é che tutte le misurazioni riguardo gli aumenti della temperatura e simili coprono un arco di appena un secolo o poco più e dal punto di vista geologico un secolo è appena un battito di ciglia, quindi non possiamo avere la presunzione di dire che questa situazione è generata dall'effetto serra.
E' impossibile non ammettere le anomalie attuali (aumento degli uragani e di diversi fenomeni estremi e scioglimento dei ghiacciai), ma secondo me la maggior parte di questi cambiamenti sono dovuti ad altre cose.
Inviato il: 7/5/2006 11:15
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  •  franco8
      franco8
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
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Ciao yarebon.... Sulle tue osservazioni e conclusioni
sono abbastanza d'accordo...

In linea di principio, credo che bisogna diffidare sempre di tutti gli "..ismi" e di chi pretende di avere le soluzioni "pronte" per risolvere i problemi... di qualcun altro ( problemi reali o immaginari che siano).
Ad esempio, ho visto ieri "Report" sui Rai3... mi pare che sono state dette delle cose molto interessanti sull'influenza aviaria, che non vengono dette (finora) nei TG "normali...
E, facendo riferimento al caso dell'aviaria, ( ma vale anche a tutti gli casi cui abbiamo accenato, global warming ecc ecc) il senso di quello che , dall'inizio, volevo dire io, era questa precisazione:
- Stiamo attenti a non confondere "non esiste il pericolo dell'aviaria" con "non esiste l'aviaria"...
.
Pari pari, secondo me, il discorso si applica, con le dovute attenzioni, a global warming e peak oil...
E quando parlavo del confondere l'esistenza del problema con la soluzione che viene proposta, intendevo proprio questo....

Il nostro problema (ed è oggettivamente difficile, penchè ciascuno di noi non può sapere tutto in ogni campo) è saper distinguere le verità ( o meglio un "quadro" abbastanza completo) in mezzo alle tante menzogne e distorsioni...
E assieme al rischio di "credere troppo" c'è anche quello di "diffidare troppo"...(Non so se è chiaro).

Quando dici (dite) " il problema del global warming non esiste", "il problema della sovrappopolazione non esiste" (così come peak oil ecc. ecc.) non dobbiamo intendere che non esistono affatto il global warming ecc ecc... ma che la realtà è diversa da quella che viene dipinta (o lasciata intendere) da molta "informazione" (sia perché "manipolata per secondi fini" sia perchè essenzialmente "scandalistica", interessata solo all' "emozione" delle notizie e non al loro "significato").

Perciò (anche se dissento su alcune tue opinioni, come ad esempio, l'ipotesi che il global warming abbia principalmente cause naturali) penso anch'io:
1. Il protocollo di Kyoto non serve praticamente a nulla (e se non serve a ridurre l'effetto serra, è lecito pensare che serva ad altri scopi...)
2. Carestie nel cosiddetto "terzo modo" non sono causate da "sovrappopolazione e/o mancanza di risorse .( ..e alle guerre... che hanno origini e cause "fuori") (fondamentalmente, è giusto quel che hai detto prima: non c'è, attualemente, un problema di "scarsità" di risorse alimentari, ma di cattiva -assurda- distribuzione.) (Vedi ad esempio la balla che gli OGM sarebbero utili per risolvere la "fame nel mondo")
3. Non c'è nessuna urgenza nel contrastare la sovrappopolazione (Non si capisce perché, tra l'altro, dovremmo preoccuparci del calo demografico in Italia e in Europa?!)
- -

D'altra parte, ripeto, senza allarmismi (e senza saltare alle conclusioni di "soluzioni"), se facciamo un discorso sul futuro più o meno remoto... certi "discorsi" non sono affatto "invenzioni"... ma appunto, bisogna distinguere cosa c'è veramente di serio dietro... e cosa invece è distorto e utilizzato strumentalmente...

(Molto sospetta, per esempio, mi sembra questa campagna sull'acqua.. che mi pare principalemente una campagna per far passare l'idea, nell'incoscio collettivo, che è giusto pagare per l'acqua, visto che è una risorsa preziosa... !)

_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 8/5/2006 14:01
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  •  yarebon
      yarebon
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/10/2005
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sono perfettamente d'accordo con te!
da entrambe le parti ci sono verità e menzogne.
Non so se conosci poi il progetto Haarp tramite il quale si tenta di modificare il clima a proprio vantaggio. Ufficialmente questo progetto esiste ma non si sa se effettivamente sia riuscito o meno nei suoi intenti e se sia in una fase ancora di germinazione. Non ufficialmente si dice che " H.A.A.R.P. utilizza i più elevati livelli di energia mai adoperati che provocherebbero modificazioni molecolari dell'atmosfera con conseguenti cambiamenti climatici, non solo ma le onde riflesse sulla superficie terrestre sarebbero in grado per la loro intensità e penetrazione di manipolare e disgregare i processi mentali umani", quindi dobbiamo tener conto anche di questi interventi artificiali, come il fatto che oramai è accertato scientificamente che è possibile manipolare le nuvole per far piovere ad esempio anche nel deserto. Il fatto è che queste invenzioni sono sotto regime di concorrenza e nessuno ha la voglia di sfruttarle per il benessere collettivo.
Riguardo poi ai cambiamenti naturali (che secondo me dovrebbero essere affiancati dai mass-media ai cambiamenti indotti da effetto serra, buco dell'ozono, aumento delle emissioni di co2 ecc.), ci sono diverse "anomalie" che riguardano tutto il sistema solare. Ho già scritto varie volte dell'attività solare, con un aumento delle tempeste solari e di altri fenomeni che si stanno ripercuotendo anche in altri pianeti dove si registrano diverse anomalie, insomma si dovrebbe tener conto di diversi fattori, cosa che non si fa e su questo penso siamo tutti d'accordo.
Inviato il: 8/5/2006 17:53
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  •  Dusty
      Dusty
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#34
Dubito ormai di tutto
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Brasa:
Citazione:

un'altra cosa che non sopporto è che disboscano sempre più i polmoni verdi della Terra..
penso che qualcosa di dannoso lo faccia il disboscamento così estremo, o no??


Io non lo metto in dubbio, ma devo dire che qualche tempo fa ho "scoperto" una cosa che mi ha lasciato decisamente a bocca aperta.
A me è stato sempre insegnato che (come penso anche a te, visto quello che hai scritto) uno dei motivi principali per cui è dannosa la disboscazione della foresta amazzonica è che sarebbe, appunto, il polmone verde della Terra.
Ora, sebbene non penso ci sia molto da discutere sul delitto della devastazione di un ecosistema così particolare, parrebbe anche che il suo contributo in termini di ossigenazione per il pianeta sia quanto meno trascurabile.
Quello che ho scoperto infatti è che è il phytoplankton a rifornirci di ossigeno:
Through photosynthesis, phytoplankton produce approximately 98% of atmospheric oxygen.



Il phytoplankton viene distrutto dall'inquinamento...

Dusty
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-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
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Inviato il: 12/5/2006 23:16
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  •  BRASA
      BRASA
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#35
Mi sento vacillare
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dusty, questa non la sapevo.
mi informo...

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Inviato il: 13/5/2006 12:10
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  •  Dusty
      Dusty
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#36
Dubito ormai di tutto
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Da Mondo
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Citazione:
dusty, questa non la sapevo.
mi informo...


Infatti a me pare un po' grossa...
Sul fatto che producano una gran quantità d'ossigeno direi che non ci sono dubbi (del resto l'estensione degli oceani è ben maggiore delle foreste), ma che le proporzioni siano queste mi pare piuttosto strano.

Bye,
Alex
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Inviato il: 13/5/2006 22:03
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  •  BRASA
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#37
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Inviato il: 20/5/2006 13:24
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  •  franco8
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#38
Dubito ormai di tutto
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Comunque la pensiate, vi segnalo questo:
http://www.italiamiga.com.br/noticias/artigos/greggio_e_pericoloso.htm

Non mi pare male.
Vi segnalo anche questo:
http://www.aspoitalia.net/index.php?option=com_content&task=view&id=29&Itemid=29

Notiamo poi che l'esistenza del picco non implica affatto, non giustifica affatto l'attuale aumento dei prezzi.
Nessuno sostiene seriamente che l'aumento dei prezzi è dovuto al peak oil, (o comunque non unicamente e non prevalentemente) mi pare... Personalmente non vedo perché dovrebbe essere tutta un'invenzione...
Ma va bene, i distinguo tra problemi e soluzioni (e strumentalizzazioni) li abbiamo già fatti....
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..
(detto, fatto)
Inviato il: 14/9/2006 11:06
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#39
Sono certo di non sapere
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Dietro al prezzo del greggio c'è sicuramente una enorme speculazione la quale va a rimpinguare le tasche degli sceicchi arabi (che poi sono quelli che tengono il potere e dicono agli USA cosa fare inclusi i mega-autoattentati e guerre varie).
A mio avviso hanno provato ad aumentare il prezzo per vedere a che punto il giocattolo si sarebbe rotto... un lucroso esperimento...
Ad ogni modo che il petrolio non sia infinito lo capisce anche un bambino ma la vera domanda è: perchè si parla solo e sempre di petrolio se potremmo alimentare le macchine in una infinità di modi - olio di semi vari incluso?
Inviato il: 14/9/2006 11:51
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  •  BRASA
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#40
Mi sento vacillare
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intanto solo ora ci dicono che la corrente del golfo nel novembre 2004 si è fermata per una decina di giorni.
tutti tranquilli?
qui nessuno sa niente, e ci tengono pure all'oscuro.
e se quello fosse il classico colpetto prima di cedere, come il motore di una macchina? l'europa diventa come la siberia, guagliò!

Most alarmingly, the data reveals part of the current, usually 60 times more powerful than the Amazon River, came to a temporary halt during November 2004.

bah...
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Inviato il: 1/11/2006 12:03
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#41
Sono certo di non sapere
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3. Non c'è nessuna urgenza nel contrastare la sovrappopolazione (Non si capisce perché, tra l'altro, dovremmo preoccuparci del calo demografico in Italia e in Europa?!)

E' proprio vero, tanto basta sbracare il confine e siamo a posto.
Inviato il: 1/11/2006 12:56
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  •  BRASA
      BRASA
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#42
Mi sento vacillare
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SUV SU GIOVE?
DI PAUL JOSEPH WATSON
Prison Planet

Sono gli esseri umani o è piuttosto il Sole ad essere responsabile del cambiamento climatico nelle regioni più esterne del Sistema Solare?

Nella giornata di oggi Kofi Annan ha criticato con forza gli scettici del riscaldamento globale defindendoli "fuori passo" e "fuori tempo", ma come sarà capace la alterazione delle attività umane di frenare il cambiamento climatico quando esistono le prove che non sono i SUV ma il Sole che sta riscaldando l'intero sistema solare?

"Il capo delle Nazioni Unite ha lamentato "una spaventosa mancanza di leadership" nel tracciare i passi successivi che sono necessari per ridurre le emissioni a livello globale. "Cominciamo con l'essere più coraggiosi politicamente", è la maniera in cui ha sollecitato le centinaia di delegati provenienti dalle 180 nazioni che sono membre del "trattato sul clima" delle Nazioni Unite del 1992", è quanto riporta Forbes.

Ma come possiamo far quadrare il cerchio quando praticamente ogni pianeta del nostro sistema solare sta simultanemente andando incontro ad un cambiamento della propria temperatura e a modelli meteorologici volatili? Non ci mette in dubbio il fatto che il riscaldamento globale è un ciclo naturale che deriva dalla natura in continua evoluzione del Sole? Al Gore sarebbe capace di darmi una spiegazione su tutto questo?

- Space.com: Il riscaldamento globale su Plutone sconcerta gli scienziati
In quella che in gran parte pare una completa retromarcia rispetto all'annuncio fatto ad Agosto, oggi gli astronomi hanno dichiarato che la sottile atmosfera di Plutone si sta riscaldando a livello globale anche se il pianeta si trova nella zona più distante dal Sole sulla sua lunga orbita dalla forma eccentrica.

- Space.com: Una nuova tempesta su Giove suggerisce un cambiamento climatico
Le ultime immagini potrebbero fornire le prove che Giove si trova nel mezzo di un cambiamento globale che potrebbe causare l'innalzamento delle temperature anche fino a 10 gradi Fahrenheit su diverse zone del pianeta.

- Current Science & Technology Center: Il riscaldamento globale su Marte?
Uno studio condotto sulle calotte di ghiaccio di Marte pare indicare che il pianeta rosso è attualmente coinvolto in un fenomeno di riscaldamento. Se il riscaldamento globale sta verificandosi sia su Marte che sulla Terra, allora forse esiste un fenomeno di più ampia portata che sta avendo luogo nel Sistema Solare e che sta causando il cambiamento climatico a livello globale dei due pianeti.

- United Press International: La NASA ha scoperto una mostruosa tempesta che sta colpendo Saturno
La NASA ha dichiarato che la sua navicella spaziale Cassini ha scoperto una tempesta del tutto simile ad un uragano nel Polo Sud di Saturno che si estende per 5000 miglia – o anche i 2 / 3 del diametro della Terra.

- Science Agogo: Scoperto un processo di riscaldamento globale su Tritone
E' assai probabile che non ci sia un grande inquinamento industriale sulla più grande Luna di Nettuno, ma nonostante ciò su quel pianeta tutto sta diventando più caldo. "E' perlomeno dal 1989 che Tritone sta attraversando un periodo di riscaldamento globale", conferma l'astronomo James Elliot, professore di Terra, Fenomeni Atmosferici e Scienze Planetarie al Massachusetts Institute of Technology. "In termini di percentuale, l'aumento di temperatura è molto grande".

- Associated Press: Uno studio afferma che la temperatura del Sole sta aumentando
Le radiazioni del Sole che raggiungono la Terra sono più calde dello 0.036 per cento di quelle del 1986, quando l'attuale ciclo solare stava cominciando, è quanto riporta un ricercatore in uno studio che verrà pubblicato venerdì sulla rivista Science. La scoperta è stata fatta sulla base delle analisi da parte di quei satelliti che misurano la temperatura della luce solare.

- London Telegraph: la verità sul riscaldamento globale – la colpa è del Sole
Si è finalmente giunti ad una spiegazione sul riscaldamento globale: la Terra sta diventando più calda perchè il Sole sta adesso bruciando più luminosamente che in qualunque altro momento durante gli ultimi 1000 anni, questo secondo una nuova ricerca.

Il fatto puro e semplice è che nel corso delle diverse epoche della storia la terra è oscillata in maniera violenta da un clima caldo, bagnato e stabile, ad uno freddo, asciutto e ventoso – e questo molto prima che venissero inventati i combustibili fossili. I cambiamenti che stiamo adesso testimoniando sono come una passeggiata nel parco se li paragoniamo ai ripetuti colpi ricevuti in passato dal nostro pianeta.

Questo non vuole rappresentare un atto di difesa dei cartelli petroliferi o dei saccheggiatori neo-con, che avrebbero ogni ragione a voler ignorare il riscaldamento globale sia che sia opera dell'uomo sia che non lo sia.

E neppure vuole essere un diniego indiscriminato del fatto che la terra stia gradualmente diventando più calda, ma come riconciliare il riscaldamento globale che sta avendo luogo nelle regioni più remote del Sistema Solare con l'affermazione secondo la quale l'innalzamento della temperatura è causato dalle attività dell'uomo? Non è che per caso i nostri fumi di scarico hanno abbandonato l'atmosfera della Terra e sono scivolati attraverso un buco nero fino a raggiungere Tritone?

La convinzione che il riscaldamento globale è causato dall'uomo è stata inculcata in maniera tanto oppressiva nell'opinione pubblica, specialmente in Europa, che esprimere una sola scintilla di dubbio al riguardo è analoga in alcuni casi alla negazione dell'olocausto. Tale è l'insipido lavaggio del cervello che si è avuto attraverso la televisione, i giornali ed alcune esaltate teste parlanti – che gli scettici del riscaldamento globale vengono obbligati ad indossare una metaforica medaglia gialla e a discutere dei loro dubbi solamente con toni alquanto contenuti e facendo ricorso a strutture conciliative, per non essere derisi e scherniti o per non dover subire le arringhe di un esercito di buonisti che sono convinti di essere nel giusto e di essere impegnati a salvare la madre terra quando riciclano una bottiglia di vino o quando buttano il giornale in un cestino della spazzatura separato.

La campagna per diffondere la paura su di un imminente giorno del Giudizio Universale climatico controlla anche la copertura giornalistica e così importanti questioni ambientali come il cibo geneticamente modificato, la folle chimera scientifica della clonazione e l'usurpazione e gli abusi da parte di multinazionali come la Monsanto vengono ignorate.

Il riscaldamento globale viene usato come una scusa per diffondere ulteriori forme di controllo e di sorveglianza sulle nostre vite quotidiane, per permettere l'inserimento di chip RFID [RadioFrequencyID] nei nostri bidoni della spazzatura, la raccolta dati da parte di satelliti GPS e la introduzione di una tassazione per miglio, come pure una tassa globale alla pompa di benzina.

L'ala estremista del movimento ambientalista, caratterizzata da persone come il dottor Erik Pianka, sostiene un processo di selezione di massa dell'umanità attraverso lo scatenamento di piaghe e di varie forme di bio terrorismo approvate dallo stato, e questo allo scopo di "salvare" la Terra da quella malattia chiamata umanità. Le misure di controllo genocide sulla popolazione di stampo nazista e l'establishment del movimento ambientalista sono sempre stati legati da una stretta alleanza.

La religione ortodossa & organizzata del riscaldamento globale con le sue disastrose conseguenze per la nostra libertà di espressione, libertà di movimento e il nostro diritto di rimanere al di fuori del sistema, deve essere messa in discussione sulla base fondazionale che il fenomeno sta coinvolgendo tutto il Sistema Solare e che è prevalentemente causato dalla evoluzione naturale del Sole e non dalle attività dell'uomo.

Link fonte ita (edit by redazione)

Versione originale

Paul Joseph Watson
Fonte: http://www.prisonplanet.com
Link: http://www.prisonplanet.com/articles/november2006/161106suvjupiter.htm
30.11.2006

Versione italiana

Fonte: http://www.radiokcentrale.it
Link: http://www.radiokcentrale.it/articolinuovaera/itapiece208.htm

Traduzione a cura di Melektro per www.radioforpeace.info

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ottimo spunto di riflessione.

questo poi:
"Il capo delle Nazioni Unite ha lamentato "una spaventosa mancanza di leadership" nel tracciare i passi successivi che sono necessari per ridurre le emissioni a livello globale. "Cominciamo con l'essere più coraggiosi politicamente", è la maniera in cui ha sollecitato le centinaia di delegati provenienti dalle 180 nazioni che sono membre del "trattato sul clima" delle Nazioni Unite del 1992", è quanto riporta Forbes.

uhmmm...
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Inviato il: 20/12/2006 20:15
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#43
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
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Intanto la Fao ha annunciato che gli allevamenti sono causa di quasi un quinto dell'inquinamento responsabile del riscaldamento del globo terrestre, sottolineando che il settore del bestiame rappresenta una minaccia ambientale in continua crescita.
La relazione ha reso noto che il bestiame ha prodotto il 35-40 per cento delle emissioni di metano e il 65 per cento delle emissioni di ossido di azoto, che è circa 300 volte più dannoso del CO2, per il riscaldamento globale.
Si mettessero daccordo,intanto per non saper ne leggere nè scrivere Bush ha pensato di agire
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 20/12/2006 23:39
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#44
Sono certo di non sapere
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Da preda lunga
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secondo quanto affermato oggi da un gruppo di climatologi e di esperti di sicurezza.


Mò lo incollo (non si mai)

LONDRA (Reuters) - Il riscaldamento del pianeta contribuirà ad accrescere le disparità fra ricchi e poveri in tutto il mondo, aumentando il rischio dell'esplosione di fenomeni terroristici e di estremizzazione delle popolazioni più colpite dai cambiamenti climatici, secondo quanto affermato oggi da un gruppo di climatologi e di esperti di sicurezza.

"Dobbiamo fare i conti con la propensione dell'uomo alla violenza", ha detto Crispin Tickell, ex ambasciatore britannico all'Onu, durante una conferenza stampa tenuta a Londra e intitolata "Cambiamenti climatici: l'impatto sulla sicurezza globale".

"Dobbiamo accettare (la prospettiva) che la violenza fra comunità e nazioni diverse potrebbe aumentare perchè i presupposti sono già tutti intorno a noi", ha aggiunto l'ex diplomatico.

Tickell ha menzionato le esperienze del Ruanda e della regione del Darfur come esempi in cui la siccità e la sovrappopolazione, sommate a situazioni di risorse già scarse, hanno portato all'esplosione di conflitti letali.

Gli esperti intervenuti alla conferenza organizzata dal Royal United Services Institute hanno detto che il surriscaldamento del pianeta potrebbe creare immense ondate di profughi fra le popolazioni che tentano di fuggire dalle aree allagate in seguito all'innalzamento del livello del mare, o rese inabitabili dal progressivo fenomeno di desertificazione.

Secondo Tickell, i terroristi cercheranno probabilmente di sfruttare a loro vantaggio le tensioni che si verranno così a creare.

"Coloro che non hanno cibo, né acqua, e che non possono muoversi verso paesi dove sembra che tutto funzioni a meraviglia, rischiano di adottare misure disperate per farsi ascoltare", ha fatto notare l'ex ambasciatore Onu.

BIN LADEN E IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

John Mitchell, capo del Met, l'istituto meteorologico britannico, ha sottolineato che al Qaeda ha già incluso i danni ambientali nella lista delle accuse rivolte agli Stati Uniti.

"Più di ogni altra nazione, voi avete danneggiato la natura con i vostri scarti industriali e i vostri gas . Nonostante questo, però, vi rifiutate di firmare il trattato di Kyoto in modo da poter continuare a garantire alle vostre avide industrie e aziende i loro profitti", ha scritto il leader di al Qaeda Osama bin Laden in una "lettera al popolo americano" che risale al 2002.

Paul Rogers, docente di studi sulla pace all'università di Bradford, ha detto che il tentativo dei paesi industrializzati di costruire fortezze per proteggere i loro confini contro l'arrivo della rifugiati spinti alla fuga dai cambiamenti climatici è destinata a fallire.

"Si prende ad esempio il Bangladesh, dove 60 dei 140 milioni di abitanti non riescono a sopravvivere ma sono forzati a restare lì. Questo rischia di causare: A) un gigantesca tragedia umana; e B) la progressiva radicalizzazione della popolazione -- il che significa gente molto, molto arrabbiata. Tutto questo non è nell'interesse della sicurezza di nessuno", ha detto Rogers.

Il Bangladesh, che ha una costa che si estende per 580 chilometri sulle acque della Baia del Bengala, è molto vulnerabile all'innalzamento del livello del mare, ai cicloni e alla siccità.

Secondo iI climatologo Mitchell, anche le regioni del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente saranno probabilmente soggetti a una diminuzione della quantità annuale di pioggia in conseguenza del cambiamento climatico, il che porterà ad un'ulteriore esasperazione delle tensioni già presenti, che vedono l'acqua al centro di lotte per l'accaparramento la sopravvivenza.

Mark Trevelyan


Hi-speed
PZ: Questi sono completamente deficienti
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 24/1/2007 20:15
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  •  Dorian
      Dorian
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#45
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/1/2007
Da
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Brasa:
Visto che c'è comunque l'inquinamento tanto varrebbe allora fumarsi - e senza sentirsi in colpa! - due pacchetti di senza filtro al die?

Ma se i danni non possono essere evitati, almeno si possono limitare.

Se si cominciasse a ridurre l'impiego di combustibili fossili qualche beneficio potremmo averlo tutti.

Infatti, se pure ci sbagliamo sulle cause umane dell'effetto serra, avremo ottenuto - almeno! - un'aria pù pulita.
In caso contrario avremo mandato a puttane il pianeta su cui viviamo senza nenche aver cercato - pur avendone i mezzi! - di far qualcosa.

Inoltre che i combustibili fossili un bel giorno finiranno o raggiungeranno prezzi proibitivi lo sappiamo tutti: fosse pure tra venti o cento anni questi finiranno.
Quindi ricorrere a energie alternative è doveroso, tanto più che oggi è possibile.
E ammettiamolo: le nostre città fanno schifo: puzzolenti e malsani grovigli di asfalto percorsi da pericolose "stufette ottocentesche".
Qualcosa di meglio possiamo immaginare di averlo oppure vogliamo saturare il mondo di bruciatori di petrolio-derivati???

Infine: cercare di capire se su Plutone la temperatura si alzi o si abbassi e in che percentuale l'effetto serra terrestre sia legato all'attività solare può essere interessante; basare solo su queste osservazioni il futuro nostro e delle prossime generazioni lo trovo poco prudente, se non azzardato.

Mi ricordo quando chi, anni fa, avesse parlato di "effetto serra" veniva guardato peggio di chi oggi afferma che non esiste.
Inviato il: 24/1/2007 23:43
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#46
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/5/2006
Da
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Effettivamente, occorre essere obiettivi: fino a sei mesi fa vigeva la censura e il silenzio più totale sul global warming. Non veniva menzionato mai, poco sui giornali e mai e poi mai in TV.
Persino durante Katrina ci furono diatribe a non finire clima si-clima no, e la versione ufficiale che la spuntava era sempre quella del dubbio, se non quella della negazione. Chi affermava il global warming era un esaltato, un complottista, un noglobal e magari pure comunista.

Poi, per magia, vent'anni di censura cancellati in tre mesi, e il global warming che diventa sacrosanta verità come l'Olocausto.

Qualcosa che puzza c'è senz'altro, ma non è che i complottisti sbertucciati e sputazzati per vent'anni ora diventano emissari della Spectre solo perché la TV gli dà ragione.
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Inviato il: 24/1/2007 23:57
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#47
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Bush aumenta il controllo della Casa Bianca sulle norme per limitare i cambiamenti climatici

Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha firmato una direttiva che rafforza i poteri di controllo della Casa Bianca sui regolamenti e le direttive del governo in materia di clima. L'ordine esecutivo pubblicato sul Federal Register prevede che nelle agenzie federali che si occupano di ambiente la supervisione di regolamenti e direttive per le industrie sia affidata a un funzionario di nomina politica anziché a uno scienziato.

(continua al link)
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Inviato il: 30/1/2007 19:55
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#48
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TG1 del 28/01/2007, 13:30

Giorgino: "Da lunedì a Parigi 500 scienziati si riuniranno per definire le misure più urgenti da adottare contro il surriscaldamento del pianeta, intanto nuovi paradossali dati emergono da uno studio delle Nazioni Unite"

Servizio: "Difesi dalle polveri sottili, che ci proteggono da un surriscaldamento del pianeta, che potrebbe essere ancora maggiore rispetto a quello attuale. Senza di loro l'aumento della temperatura sarebbe doppio: da un grado passerebbe a due gradi. Un vero paradosso registrato dal quarto rapporto ONU sul clima. La quantità di energia in più introdotta dall'uomo nel sistema climatico è pari a 3 watt per metro quadrato; la metà è mascherata dalle polveri sottili, sia di origine naturale - quelle emesse dai vulcani, o sollevate dal vento - sia prodotte dalle attività umane. Queste polveri agiscono come uno scudo che respinge verso lo spazio una parte delle radiazioni solari in arrivo sulla terra. L'effetto finale è che si riduce della metà il riscaldamento del pianeta.

Il video di questa notizia potete trovarlo QUI
Inviato il: 31/1/2007 0:31
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#49
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Habibullo Abdusamatov, head of the space research laboratory at the St. Petersburg-based Pulkovo Observatory:


'Global Warming not caused by Carbon Dioxide emissions'

"Global warming results not from the emission of greenhouse gases into the atmosphere, but from an unusually high level of solar radiation and a lengthy - almost throughout the last century - growth in its intensity," Abdusamatov told RIA Novosti in an interview.

"It is no secret that when they go up, temperatures in the world's oceans trigger the emission of large amounts of carbon dioxide into the atmosphere. So the common view that man's industrial activity is a deciding factor in global warming has emerged from a misinterpretation of cause and effect relations."

...

The upper layers of the world's oceans are - much to climatologists' surprise - becoming cooler, which is a clear indication that the earth has hit its temperature ceiling already, and that solar radiation levels are falling and will eventually lead to a worldwide cold spell, Abdusamatov said.

"Instead of professed global warming, the earth will be facing a slow decrease in temperatures in 2012-2015. The gradually falling amounts of solar energy, expected to reach their bottom level by 2040, will inevitably lead to a deep freeze around 2055-2060," he said, adding that this period of global freeze will last some 50 years, after which the temperatures will go up again.

"There is no need for the Kyoto Protocol now, and it does not have to come into force until at least a hundred years from now - a global freeze will come about regardless of whether or not industrialized countries put a cap on their greenhouse gas emissions," Abdusamatov said.
Inviato il: 31/1/2007 0:39
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  •  benitoche
      benitoche
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#50
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+++++++++++++++++++++++++unendo i puntini questo è il risultato:
Primi del 900 si decide per lo sviluppo del carbone e del petrolio,perchè,esisteva già se non erro la ford T interamente fatta di canapa e che andava ad etanolo di canapa,esistevano le teorie di Tesla,volendo analizzare in maniera spregiudicata si potrebbe anche pensare che tutto sia stato fatto apposta perchè oggi ci ritrovasssimo con l effetto serra, si potrebbe immaginare che qualcuno sapesse di questo aumento della luminosità del sole ed in qualche maniera con l effetto serra si è tutelato. Vedi ad esempio la concezione indiana del KaliYuga 3100AC,1900DC 5000 anni bui, per poi giungere ad una nuova era,loro sapevano di questo futuro cambiamento,come i maya se non erro.
fino ad oggi è stato nacessario il riserbo più totale affinchè la coltre fosse pronta adesso possiamo dimostrare il potenziamento del sole
Adesso che la coltre è presente aggiungiamoci un pò di scie,e sfruttiamo il tutto sempre a nostro favore dicendo una mezza verità,ci difendiamo dal sole .Quindi da un lato ci ammazzano con tutto il possibile dall alimentazione ai farmaci ect,perchè non farci ammazzare tutti dai cambiamenti climatici,perchè propabilmente quelli ci fanno del bene
ultimo tassello il maestro iniziatico di Dante ,tale Brunetto Latini subì la sua personale iniziazione a causa di un colpo di sole ,sembra che la Divina Commedia non sia altro che questa iniziazione romanzata ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Propabilmente fra qualche anno i cannoni orgonici verranno considerate armi di distruzione di massa
Ri svegliatevi gente qualcuno da lassu nel sole lo pretende .,.....
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Inviato il: 31/1/2007 3:01
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#51
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A dimostrazione che i puntini non sono stati collegati poi così male...

...a proposito dell'attività solare che viene sminuita, ecco qualcosa di interessante che va contro quanto sostenuto attualmente dagli "esperti" ONU:

Il ruolo del Sole nel riscaldamento globale è stato sottovalutato?

Due studiosi di fisica, Nicola Scafetta, ricercatore scientifico associato al Dipartimento di Fisica della Duke University, e Bruce West, professore nella medesima e capo del Direttorato di Scienze Matematiche e Informatiche dell'Army Research Office, hanno pubblicato il risultato delle loro ricerche on line il 28/9/2005 nel prestigioso giornale "Geophysical Research Letters".

Cosa sostengono nel loro studio? Che in passato sono stati interpretati erroneamente i dati raccolti dai satelliti sulla luminosità solare. Da questo conseguerebbe che l'attività solare avrebbe un maggior peso nel determinare l'incremento delle temperature superficiali registrato negli ultimi venti anni, rispetto a quanto si riteneva.

La conclusione alla quale Scafetta e West sono arrivati è che il Sole può avere come minimo contribuito dal 10% al 30% al riscaldamento globale superficiale tra 1980 e 2002. Gli autori hanno affermato che non intendevano sminuire l'importanza dell'azione dei gas serra di origine umana sul GW.
Inviato il: 2/2/2007 12:01
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#52
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Veramente non so.
Fino a sei mesi fa era da complottisti spinti sostenere il GW. Si passava da pazzoidi allarmisti esagerati, quando tutti sostenevano che il cambiamento di clima si sarebbe verificato nel giro di 1000 anni.

Ora è da complottisti dire il contrario.

Mi viene un dubbio: ma quando tutti i pezzi grossi mondiali, i Presidenti, i banchieri ecc. diranno che l'11 settembre l'ha fatto Bush, noi che sosterremo?
Che è stato Bin Laden?
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Inviato il: 2/2/2007 14:09
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#53
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Citazione:

Cassandra ha scritto:


Mi viene un dubbio: ma quando tutti i pezzi grossi mondiali, i Presidenti, i banchieri ecc. diranno che l'11 settembre l'ha fatto Bush...

capiterà anche questo, prima o poi...
L'importante sarà farsi trovare pronti.

Tesi antitesi sintesi, come più volte detto.

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Inviato il: 2/2/2007 14:12
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  •  javaseth
      javaseth
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#54
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Citazione:

Nel dubbio, mettiamo una carbon tax ambientale per evitare la catastrofe.

Clima: Pecoraro Scanio, "Carbon tax ambientale per evitare catastrofe"
PARIGI - "I cambiamenti climatici sono lepri, la politica mondiale una lumaca: o si accelera o si rischia il disastro". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio che ha commentato a Parigi il rapporto Ipcc sui cambiamenti climatici. "Se si vuole evitare la catastrofe - ha precisato il ministro - serve una carbon tax mondiale e una forte organizzazione dell'Onu per l'ambiente". Pecoraro Scanio ha detto che chiedera' ai presidenti delle due Camere una sessione urgente sull'ambiente. (Agr)


Ciao
-javaseth
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#55
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Citazione:
Effettivamente, occorre essere obiettivi: fino a sei mesi fa vigeva la censura e il silenzio più totale sul global warming. Non veniva menzionato mai, poco sui giornali e mai e poi mai in TV. Persino durante Katrina ci furono diatribe a non finire clima si-clima no, e la versione ufficiale che la spuntava era sempre quella del dubbio, se non quella della negazione. Chi affermava il global warming era un esaltato, un complottista, un noglobal e magari pure comunista.


Veramente sono anni che ci rompono le palle con la storia del global warming, però mai come ora. E quelli che sostengono da sempre questa tesi sono gli ambientalisti, il cospirazionista invece sostiene che il global warming è causato da haarp e scie chimiche. Ormai sappiamo che lo scopo è quello di terrorizzare la popolazione e far accettare loro uno stato di emergenza perenne. Tra un pò haarp e scie verranno legalizzati ma ci diranno comunque che più di tanto non si può fare e che l'unica soluzione è quella di ridurre i propri standard di vita. Naturalmente tutto questo varrà per noi semplici cittadini e non per gli illuminati leader mondiali che fanno di tutto per proteggerci.
Inviato il: 2/2/2007 19:29
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#56
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E questa come la spieghiamo?
link

Il Guardian ha scoperto che l'American Enterprise Institute (collegato a Bush e a Israele) ha cercato di corrompere sottobanco scienziati perché negassero il gllobal warming.

Allora, da che parte stanno?
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Inviato il: 2/2/2007 20:45
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  •  javaseth
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#57
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L’altra religione rimasta: global warming, by Maurizio Blondet.

Ciao
-javaseth
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Inviato il: 2/2/2007 20:51
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#58
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Ancora Blondet:


Si riscaldano anche Marte, Giove e Plutone

Secondo alcuni studiosi del Laboratoire de Physique Stellaire et Planetaire, (Verrieres-le-Buisson, Essonne, France), AB (CNRS), il sistema solare sta entrando in una «nube interstellare», che potrebbe essere la causa del riscaldamento.
Il testo è stato pubblicato su «Astrophysical Journal», Part 1, volume 223, 15 luglio, 1978, pagine 589-600.
Come si vede, l'ipotesi è stata avanzata nel 1978, quasi trent'anni orsono. (1)
La vera domanda è allora un'altra: perché l'immensa grancassa dei poteri forti sta tambureggiando l'allarme del riscaldamento globale, attribuendone la causa alle produzioni industriali e ai consumi umani.
La risposta è in un lungo, trionfante articolo di Barbara Spinelli su La Stampa. (2)
Questa signora, vale la pena di ricordarlo, è la figlia del gran massone europeista Altiero Spinelli, ed attualmente la «compagna» di Tommaso Padoa Schioppa, dunque profondamente interna ai circoli del potere burocratico e globalista.
Con queste nozioni in mente è bene leggere le sue parole.
«Il consumo dei combustibili fossili deve essere radicalmente ridotto. Questo consumo ha una parentela con la droga pesante, ed è perversamente connaturato con l'idea che ci facciamo del liberalismo. Bisogna sapere che ogni cura disintossicante è inflessibile, dolorosissima. E bisogna sapere che nella disintossicazione perirà una parte dell'esperienza liberale: quella che ci ha abituato a credere nel cittadino-consumatore libero di fare quello che gli piace».
«Per ottenere brutali riduzioni del consumo di carbonio […] occorre una mano ferrea dello Stato. Occorre alzare il prezzo che paghiamo per consumare energia, mettere fine alla retorica dell'abbassamento delle tasse [deve averglielo detto il suo Tommaso]. Esiste la possibilità di correggere politiche e comportamenti se non ci si affida a visioni salvifiche, ma a visioni di possibili catastrofi».
«Ma la vera rivoluzione è politica, e riguarda sovranità e laicità […]. Lo Stato-nazione è solo una tappa nella storia della democrazia».
«Infine la laicità. Le guerre sulle risorse, gli obblighi di un'economia eco-compatibile, lo spostamento di popoli in seguito a inondazioni, tutto questo rafforzerà gli integralismi, non solo nell'Islam. In assenza di un governo mondiale, si ergeranno Chiese che vogliono prendere il posto della politica».



Bingo, tombola e filotto...
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  •  orkid
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#59
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Proprio ieri servizio delle Iene su un convegno organizzato dal vice ministro dell'ambiente della scorsa legislazione in cui era si parlava in maniera più ponderata sulle reali cause del Global Warming.... e le iene giù a sfottere e a dire: "... o ci volevano nascondere qualcosa?"

I paladini dell'italica giustizia armati di telecamere sono uno strumento più forte di quello che sembrino!!!

Questo atteggiamento mi puzza... e molto anche!!!
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Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#60
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CLIMA, offerta del miliardario inglese BRANSON: "15 MILIONI DI EURO A CHI FERMERA' IL GLOBAL WARMING"

Ma la soluzione c'è già: scaricare nanoparticelle di alluminio e bario per "simulare delle eruzioni vulaniche" in modo da "riflettere l'1% della luce solare"...
Insomma..., sì..., ci siamo capiti, no...? Qualche scia qua e là, proprio come suggerì Teller e come adesso stanno cercando subdolamente di far intuire tutti i media nazionali e mondiali...

Sono milionario ?

Una delle tante fonti
Inviato il: 11/2/2007 19:24
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