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   Salute & Ambiente
  global warming, peak oil ed ambiente

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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#61
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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Impiantiamo nel deserto del Sahara degli enormi pilastri d'acciaio lungh un migliaio di km. Siccome l'acciaio è un ottimo conduttore porterebbe il caldo nello spazio e il freddo dello spazio da noi...

Inviato il: 11/2/2007 20:27
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  •  Dorian
      Dorian
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#62
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/1/2007
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Citazione:
Impiantiamo nel deserto del Sahara degli enormi pilastri d'acciaio lungh un migliaio di km. Siccome l'acciaio è un ottimo conduttore porterebbe il caldo nello spazio e il freddo dello spazio da noi...


[saccente]
Non funzionerebbe neppure in teoria a causa della conducibilità termica finita.
[/saccente]


Oppure possiamo trasportare cubetti di ghiaccio da Marte, scambiandoli con acqua calda dalla Terra!

Seriamente: è allo studio l'impiego di torri gigantesche per imbrigliare le correnti ascensionali tipiche delle zone desertiche.
Inviato il: 12/2/2007 1:07
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  •  BRASA
      BRASA
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#63
Mi sento vacillare
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Citazione:
Dorian ha scritto:
Brasa:
Visto che c'è comunque l'inquinamento tanto varrebbe allora fumarsi - e senza sentirsi in colpa! - due pacchetti di senza filtro al die?

hai da accendere?
Citazione:

Ma se i danni non possono essere evitati, almeno si possono limitare.
Se si cominciasse a ridurre l'impiego di combustibili fossili qualche beneficio potremmo averlo tutti.

si infatti! solo che di energia ce n'è bisogno, meglio il nucleare? o pensavi a energia rinnovabile, pulita e GRATUITA?
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Inviato il: 15/2/2007 17:59
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  •  Dorian
      Dorian
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#64
Dubito ormai di tutto
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NASA Study Finds Warmer Future Could Bring Droughts

The researchers compared historical records of the climate impact of changes in the sun's output with model projections of how a warmer climate driven by greenhouse gases would change rainfall patterns. They found that a warmer future climate likely will produce droughts in the same areas as those observed in ancient times, but potentially with greater severity.

Secondo la NASA un aumento della radiazione solare unito all'effetto serra potrebbe dare origine a conseguenze assai disastrose modificando la piovosità e creando siccità in diverse aree geografiche.

There is some evidence that rainfall patterns already may be changing," Shindell added. "Much of the Mediterranean area, North Africa and the Middle East rapidly are becoming drier. If the trend continues as expected, the consequences may be severe in only a couple of decades. These changes could pose significant water resource challenges to large segments of the population.

In particolare prevedono un aumento della siccità, specie nell'area del Mediterraneo, già nel giro di due decadi.
Inviato il: 18/2/2007 21:31
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  •  Dorian
      Dorian
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#65
Dubito ormai di tutto
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Brasa:
Citazione:
si infatti! solo che di energia ce n'è bisogno, meglio il nucleare? o pensavi a energia rinnovabile, pulita e GRATUITA?


Tutte le energie sono gratuite e sono a pagamento allo stesso tempo.
Il petrolio in fin dei conti lo si estrae "gratuitamente" dalla terra! Analogamente anche l'energia solare la prendi "gratuitamente" dal sole.

Per il resto non colgo la tua obiezione (sempre che di obiezione si tratti): consumare meno petrolio, in che quantità è da vedere, è certamente possibile.
Non ho detto che da oggi a domani possiamo passare a macchine che vanno a simpatia.

Mi limito ad osservare che la produzione annuale di energia elettrica nel mondo è di circa 20000 TWh; il sole fornisce a tutta la superficie della terra quasi 100000 volte tanto.
O se preferisci la stessa energia la fornisce non in un anno ma in cinque minuti... o ancora: in un anno ma su un quadrato di circa 50 Km di lato all'equatore.

Certo non possiamo mica fasciare un decimillesimo della terra di pannelli solari (aventi una efficienza complessiva ~10%) ma qualcosa, per quanto poco, si può fare secondo me. Almeno per migliorare la situazione pietosa delle città.
Inviato il: 18/2/2007 21:53
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  •  BRASA
      BRASA
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#66
Mi sento vacillare
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BILD sulla frode del riscaldamento globale


3 aprile 2007 – Quando in Germania un argomento finisce sul quotidiano ad altissima diffusione Bild significa che al proposito le forze politiche hanno raggiunto il consenso ed agiscono di conseguenza. Il 30 marzo, sia l'edizione cartacea che quella internet del Bild hanno pubblicato una denuncia della presunta catastrofe provocata dalle emissioni di CO2. L'articolo, che giunge a seguito dell'intensa mobilitazione internazionale del movimento di LaRouche, ha questo titolo e occhielli: “Allarme clima o eco-menzogna?”, “Il CO2, stando ai rapporti, non c'entra”, “Allarme clima: il riscaldamento globale non c'entra niente con il CO2”.
L'articolo esordisce: “Che succede? Da mesi i politici e gli scienziati di tutto il mondo proclamano che l'uomo è responsabile del riscaldamento globale. La massa di CO2 che egli produce riscalda il pianeta. Il prestigioso Frankfurter Allgemeine Zeitung adesso riferisce però l'esatto contrario. La terra si riscalderebbe e poi si raffredderebbe principalmente a motivo delle oscillazioni naturali. L'influsso dell'uomo e delle sue automobili è decisamente minimo!”

L'articolo passa quindi a presentare tre tesi principali che contraddicono l'isteria da clima.

La prima dice che i periodi di caldo e di freddo si alternano da sempre, a prescindere dalla concentrazione di CO2 nell'atmosfera, come accade dall'8000 a.C. ad oggi.

La seconda tesi dice che gli inverni caldi (come quello 2006-2007) non costituiscono la prova di un reale cambiamento climatico. Sono esistiti sempre, come l'estate del 1904, quando l'Europa fu investita da un caldo tropicale, tanto che il grande fiume Elba rimase quasi a secco. L'inverno del 1907 fu così mite che le piante cominciarono a fiorire in dicembre, come in primavera. Il motivo, spiega Bild, è l'aumento delle radiazioni solari e gli scienziati danesi hanno dimostrato che il sole alla fine del 20mo secolo ha emesso radiazioni tanto intense come non è mai accaduto negli ultimi mille anni.

La terza tesi afferma che il quantitativo di CO2 nell'atmosfera non dipende quasi affatto dalle automobili, ma che l'attività umana contribuisce solo dall'1 al 4 per cento delle emissioni mondiali. La respirazione degli esseri umani produce 2,5 milioni di tonnellate di C02 e le macchine ne producono 6,7 milioni. Il grosso del CO2 viene dalla respirazione animale e dagli oceani.
Se si tenessero spente tutte le automobili non si influirebbe in alcun modo sul clima, ed infine, “il contributo umano alla produzione di CO2 non dev'essere né esagerato né negato. Ma non giustifica l'isteria sul clima. E soprattutto non basta a prevedere il clima con 100 anni di anticipo, giacché è già difficile prevedere quale sarà il clima nei prossimi tre giorni”. In conclusione, chiede il Bild, “Che cosa dobbiamo credere adesso?”

Tra gli altri organi di stampa che hanno preso posizione contro la truffa delle emissioni ricordiamo il Rheinische Post e la rivista Stern, in Germania; il Telegraaf in Olanda e il De Morgen in Belgio. Si tratta di articoli identici o sulla falsariga di quello del Bild.
Ricordiamo che questa ondata si verifica a conclusione del viaggio propagandistico di Al Gore in Europa. Il 29 marzo l'ex vice presidente USA è stato salutato a Stoccolma da uno striscione del LYM: “Il cambiamento del clima è tanto scientifico quanto l'eugenetica”.

Mentre Gore si vanta del fatto che tutti gli scienziati accreditati concordano con la sua teoria, sono almeno 17 mila gli scienziati americani che hanno sottoscritto una petizione contro il protocollo di Kyoto. La petizione, che circola dal 1998, è corredata da articoli specialistici sugli effetti ambientali del CO2 di Sallie L. Laliunas e Willie Soon, astronomi di Harvard, e da una lettera di Frederick Steitz, ex presidente dell'Accademia delle Scienze USA e presidente d'onore della Rockefeller University.


aggiugo un ottimo articolo su ''una verità scomoda'' di Al Gore
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Inviato il: 11/4/2007 13:01
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#67
Sono certo di non sapere
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Ottimo mica tanto, hai visto come conclude? Inizialmete va contro Al Gore ma poi dice che dobbiamo sentirci in colpa e altre minchiate del genere, ma se sono le stesse cose che dicono i gruppi ambientalisti finanziati dai Rockefeller.

Ancora non ha capito che dicono che dobbiamo cambiare stile di vita perchè per loro siamo esseri inferiori e non dobbiamo possedere ricchezze ma che solo loro esseri superiori e illuminati possono? Certo poi bisogna anche smaltire la popolazione, è difficile controllare 6 miliardi di persone.

Mah
Inviato il: 12/4/2007 12:29
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#68
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Sono d'accordo con NiHiLaNtH.
Cosa buona e giusta smascherare Gore e la sua cricca di malthusiani, ed era ora, aggiungerei...
C'è un universo torbido dietro questi personaggi, la loro maschera benevola nasconde truci obiettivi.

Ed è alquanto strano che Pamio dopo una giusta analisi del retroterra ideologico di questi delinquenti concluda in quel modo, quasi non avesse capito nulla della sua stessa ricerca.

O forse non è poi così strano.

Blessed be
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Inviato il: 12/4/2007 13:32
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  •  BRASA
      BRASA
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#69
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NiHiLaNtH, un conto è dire: bisogna smettere di viaggiare in aereo perchè inquina troppo e la terra si sta surriscaldando a causa dell'inquinamento.(hmmm) (o meglio, alziamo i prezzi dei biglietti così i ricchi viaggiano e i poveri no)
un'altra è dire: davvero è necessario tenere aperta l'acqua per mezzora mentre ti lavi e, ovviamente, non ti serve se non per risciaquarti?
ce ne passa...

è vero, il problema probabilmente non sta qui per quanto riguarda il riscaldamento globale, ma è sempre e comunque una questione di spreco.
almeno, così la vedo io..
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Inviato il: 12/4/2007 20:06
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#70
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http://espresso.repubblica.it/dettaglio/La%20guerra%20fredda%20diventa%20polare/1428121

La liquefazione dei ghiacci artici permetterà la navigabilità perenne delle rotte stagionali del Passaggio a Nord-Ovest e dei mari siberiani.


[http://www.acunu.org/millennium/scenarios/energy-scenarios.html]

L'arretramento della calotta polare permetterà di trivellare off-shore in una regione che dovrebbe essere la prosecuzione della zona petrolifera che va dal Golfo Persico agli Urali (dove è concentrato il 70% dei giacimenti di idrocarburi attualmente conosciuti).

http://graphics8.nytimes.com/images/2005/10/09/international/20051010_ARCTIC_GRAPHIC.gif
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Inviato il: 18/4/2007 12:32
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  •  Dorian
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#71
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La liquefazione dei ghiacci artici permetterà la navigabilità perenne delle rotte stagionali del Passaggio a Nord-Ovest e dei mari siberiani.

L'avevo già letto.. che non sia completamente una bufala lo dimostrano gli attriti diplomatici sempre più duri tra i "legittimi" proprietari delle zone artiche di interesse..
Trivellazione offshore ma anche miniere di metalli preziosi in Alaska e Groenlandia.
Già qualcuno prevede guerre nordiche per il controllo di queste aree.
Inviato il: 18/4/2007 12:51
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  •  BRASA
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#72
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Da tempo i teorici del global warming di matrice umana sostengono che le emissioni di CO2 causate dall'industrializzazione sono le principali responsabili del riscaldamento globale e di tutti i problemi ad esso legati.
Da qui il protocollo di Kyoto e i vari tentativi da parte di personaggi PIU' o meno loschi di mungere la mucca del riscaldamento globale e guadagnarci finanziamenti e, perchè no, ancora più controllo sull'umanità.
Dopotutto, cosa più di una catastrofe climatica globale può far si che gli esseri umani abbiano bisogno di una guida a livello mondiale che dica cosa fare e cosa no?
Dunque, se le emissioni di CO2 che sempre più vengono sputate da ciminiere di centrali elettriche, da tubi di scappamento di automobili, da comignoli di case che accendono il riscaldamento di inverno e aria condizionata d'estate producono CO2, ed essa è responsabile dell'effetto serra, allora è cosa sensata e logica aspettarsi che se diminuisse l'emissione di CO2 anche il riscaldamento globale dovrebbe fermarsi, invertire il trend o quanto meno rallentare.
Giusto?
No, sbagliato.
Nel 1929 c'è stata la famosa crisi economica mondiale. Migliaia di industrie chiusero e le emissioni di CO2 vennero sostanzialmente bloccate. Il tasso di CO2 nell'atmosfera però, magicamente aggiungerei, non si fermò nè quantomeno rallentò. E' continuato imperterrito a salire, come se il fattore umano contasse poco o nulla nella sua determinazione.
Incredibile.

Per ulteriori informazioni rimando all'articolo di questo LINK
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Inviato il: 2/5/2007 11:09
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  •  goldstein
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#73
Dubito ormai di tutto
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Traduco al volo (quindi non fate caso a eventuali errori) un articolo recente di Global Research.

Zichichi: I modelli usati per analizzare il cambiamento climatico sono incoerenti e invalidi da un punto di vista scientifico

Global Research, 2 Maggio 2007

Gli scienziati potrebbero non doveri incolpare gli umani per il riscaldimento globale, secondo il Presidente della World Federation of Scientists.

Antonio Zichichi, che è anche un professore di fisica avanzata in pensione all'Università di Bologna, ha fatto questa dichiarazione oggi in un discorso ad un congresso internazionale sponsorizzato dal Pontifical Council for Justice and Peace.

La conferenza, che termina oggi, sta esaminando "il cambiamento climatico e lo sviluppo."

Zichichi ha sottolineato che l'attività umana è responsabile di meno del 10% dell'impatto sull'ambiente.

Ha anche detto che i modelli usati dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) sono incoerenti e non validi da un punto di vista scientifico. La Commissione delle Nazioni Unite fu fondata nel 1988 per valutare il rischio del cambiamento climatico causato dagli umani.

Zichichi, che è anche un membro della Pontifical Academy of Sciences, ha mostrato come i modelli matematici usati dall'IPCC non corrispondano ai criteri del metodo scientifico.

Ha detto che l'IPCC ha usato il "metodo della 'forzatura' per arrivare alle loro conclusioni che l'attività umana produce variazioni sul meteo."

Il fisico ha affermato che sulla base dell'attuale situazione scientifica "non è possibile escludere l'idea che i cambiamenti climatici siano dovuti a cause naturali," e che è plausibile che "non sia da incolpare l'uomo."

In quel senso, Zichichi ha spiegato come il motore della meterologia dipenda da fenomeni naturali. Ha fornito come esempio "l'energia emessa dal sole e dall'attività vulcanica che sputa fouri lava e enormi quantità di sostanze nell'atmosfera."

Ha anche ricordato ai presenti che 500.000 anni fa la Terra perse il Polo Sud ed il Polo Nord per quattro volte. I poli scomparvero e si riformarono quattro volte, ha detto.

Zichichi ha detto che alla fine non è convinto che il riscaldamento globale sia causato dall'emissione dei "gas serra" prodotti dall'attività umana.

I cambiamenti nel clima, ha detto, dipendono in modo significativo dalla fluttuazione dei raggi cosmici.
Inviato il: 5/5/2007 1:59
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#74
Dubito ormai di tutto
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Consiglio la visione del documento *A Crude Awakening.
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Inviato il: 5/5/2007 11:30
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  •  Dorian
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#75
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Sempre in tema.. ma da leggere con molta attenzione: Life After the Oil Crash
Inviato il: 7/5/2007 0:12
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  •  BRASA
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#76
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da sottoporre ad accurata riflessione il primo discorso da presidente di Sarkozy:
nominando l'america (gli stati uniti) il nostro eroe dice:


Citazione:
I want to tell them that France will always be by their side when they need it,

bravò, bravò!


Citazione:
but I also want to tell them that friendship means accepting that your friends may think differently

ooh, finalmente qualcuno che gli dirà di finirla con questa infinite war.. seguiamo cosa dice..

Citazione:
and that a great nation such as the United States has a duty not to put obstacles in the way of the fight against global warming, but on the contrary to take the lead in this fight, because what is at stake is the fate of humanity as a whole. France will make this battle its primary battle.

ah.

ma per forza, èh già! l'obiettivo primario della francia è il riscaldamento globale! l'unica cosa che vuole rinfacciare il neopresidente ebreo neocon ultra-razzista francese verso l'america nel suo primissimo discorso in diretta mondiale con qualche centinaio di milione di telespettatori collegati è: siamo con voi in tutto. ma il riscaldamento globale.. èh no, cattivi! dovete darvi una regolata! ad esempio, per noi francesi è la nostra battaglia primaria.

questo detto da Sarkozy.
link


nessuno sente il fot*uto campanello d'allarme?
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Inviato il: 7/5/2007 14:03
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  •  sick-boy
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#77
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autorimosso perchè non so leggere
Inviato il: 7/5/2007 15:50
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#78
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Ecchelallà! Prima o poi questa simpatica teoria doveva arrivare a guadagnarsi i crismi dell'ufficialità.

Clima. Studioso: "peggio di al Qaida"
David King lancia l'allarme sui cambiamenti climatici


(ANSA) - TORINO, 14 MAG - Altro che Al Qaida, sono i cambiamenti climatici il pericolo numero uno per i governi di tutto il mondo.
L'allarme e' di David King, uno dei massimi esperti mondiali in materia.
'I ghiacci della Groenlandia - ha spiegato - si stanno sciogliendo ad una velocita' superiore a quella prevista dai modelli e il mare si sta alzando di due millimetri all'anno. Le conseguenze di questa evoluzione potrebbero essere devastanti'.


Mi vengono in mente quei generali super-medagliati che mettono in guardia sul global warming...

Va beh, disinformazione per disinformazione, inganno per inganno, tanto vale unirli e infilarci sempre l'altro quando si parla dell'uno...
Inviato il: 14/5/2007 20:57
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  •  BRASA
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#79
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Citazione:
Va beh, disinformazione per disinformazione, inganno per inganno, tanto vale unirli e infilarci sempre l'altro quando si parla dell'uno...

eh eh...
a quando un servizio TG con titoli di testa di questo genere?!?

ATTENTATO TERRORISTICO DELLA TERRA: ATTACCO CON IL RISCALDAMENTO GLOBALE FA STRAGE IN AMERICA
Il presidente dichiara guerra e stanzia fondi per l'invio di truppe in Groelandia..

Oh my god..
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Inviato il: 16/5/2007 10:43
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#80
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Buongiorno,
posto una serie di link ad articoli notevoli:

1) Climate Momentum Shifting: Prominent Scientists Reverse Belief in Man-made Global Warming - Now Skeptics: elenco di testimonianze di scienziati che han cambiato idea sull'emergenza "riscaldamento globale" dopo aver letto le relazioni di organismi come l'IPCC, trovandole allarmistiche e prive di fondamento scientifico.

2) Climate Change Scenarios Scare, and Motivate, Kids: articolo del Washington Post sugli effetti che il feticcio climatico sortisce su alcuni bambini che vivono le attuali dinamiche allarmiste "stile Apocalisse" in modo psicotico... cioè esattamente come si è cercato sino ad ora di far attecchire la cosa tra la gente.
Mission accomplished.


Fonte: Kurt Nimmo.



EDIT: ecco una conferma dal Regno Unito:
The Scotsman reported Feb. 23 about a recent study which revealed that half of over 1,000 British children between the ages of 7 and 11 lose sleep because of exaggerated fears about global warming. It is no coincidence that the British government is sending Al Gore’s film hoax ‘An Inconvenient Truth,’ to all schools in the country.
(Fonte: QUI)
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Inviato il: 18/5/2007 10:40
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#81
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Citazione:
su alcuni bambini che vivono le attuali dinamiche allarmiste "stile Apocalisse" in modo psicotico

a me pare che l'unica cosa psicotica tra i bambini è l'attaccamento alla playstation. i ragazzini sono molto più preoccupati dell'ultimo cellulare, dei jeans alla moda, di Skychannel e della Roma di quanto non siano del riscaldamento globale.

forse questo per voi è un buon segno.
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"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 18/5/2007 13:00
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  •  breakdown
      breakdown
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#82
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In this Sky Team Challenge interview Gabby Bennett talks to David De Rothschild, founder of the adventure ecology group, about his first hand experience of climate change.

David Mayer de Rothschild (da Wikipedia):
David Mayer de Rothschild (born 25 August 1978) is a British adventurer and environmentalist who is head of Adventure Ecology, an expedition group raising awareness about climate change. He is the youngest of the three children of Victoria Schott (b. 1949) and Sir Evelyn de Rothschild (b. 1931) of the Rothschild banking family of England.


* * *

Riguardo al documentario The Great Global Warming Swindle, sono riuscito a trovare una trascrizione:
QUI (debunking style)

* * *

Segnalo inoltre un altro recente documentario, Exposed: The Climate of Fear della CNN, di Glen Beck, disponibile ad alta risoluzione QUI oppure QUI, nonchè su Google Video.
_________________
"Listen to everyone, read everything believe nothing, unless you can prove it in your own research."
Milton William Cooper
Inviato il: 20/5/2007 17:22
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#83
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Buonasera Breakdown,
ho visto pochi giorni fa il documentario "The great global warming swindle", e nonostante abbia trovato interessanti le testimonianze dei vari scienziati intervistati (per ascoltare la campana avversa su cosa sia e come lavori l'IPCC) e la loro opinione sui cambiamenti climatici, non condivido proprio l'idea di fondo del regista: giudica l'attuale forte spinta verso le costose fonti rinnovabili principalmente come il tentativo di bloccare lo sviluppo dei Paesi del III mondo (Africa in primis); attribuisce la paternità di quel fastidioso atteggiemento "eco-buonista" anticapitalista agli ambientalisti "di sinistra" provenienti dai Paesi dell'Est travasati nel resto d'Europa dopo il crollo del Muro di Berlino.

Mi è sembrata una visione miope, perciò ho conservato le interviste dal vivo dei primi, lasciando stare la seconda.
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Inviato il: 20/5/2007 20:32
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  •  Dorian
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#84
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giudica l'attuale forte spinta verso le costose fonti rinnovabili principalmente come il tentativo di bloccare lo sviluppo dei Paesi del III mondo (Africa in primis)

un classico..

a me pare che l'unica cosa psicotica tra i bambini è l'attaccamento alla playstation. i ragazzini sono molto più preoccupati dell'ultimo cellulare, dei jeans alla moda, di Skychannel e della Roma di quanto non siano del riscaldamento globale.

già..
Inviato il: 21/5/2007 0:41
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#85
Sono certo di non sapere
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Citazione:
a me pare che l'unica cosa psicotica tra i bambini è l'attaccamento alla playstation. i ragazzini sono molto più preoccupati dell'ultimo cellulare, dei jeans alla moda, di Skychannel e della Roma di quanto non siano del riscaldamento globale.


L'articolo non parlava di bambini italiani.

Citazione:
un classico..


Perchè non è forse vero che per loro sono dei negri esseri inferiori che vanno sterminati? Hanno consentto loro di diventare massoni solo per controllarli meglio.
Inviato il: 21/5/2007 10:27
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#86
Sono certo di non sapere
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Da preda lunga
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 30/5/2007 17:03
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  •  NiHiLaNtH
      NiHiLaNtH
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#87
Sono certo di non sapere
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Citazione:
"Lo so. Il vero incubo è il cambiamento climatico. Fermarlo non sarà semplice. In questo momento, mentre tu e io parliamo, l'anidride carbonica prodotta dall'incendio di Roma bruciata da Nerone continua a contribuire all'effetto serra e quella che immetteremo nell'aria quando accenderemo il motore delle nostre auto per andare via di qui rimarrà nell'atmosfera per almeno quattromila anni. Abbiamo poco tempo davanti. Non c'è bisogno di vedere il bel film di Al Gore per saperlo. Basta guardare fuori da una finestra e vedere a maggio la luce di agosto, basta ricordare l'inverno senza neve sulle montagne. Entro la fine di questo secolo la temperatura della terra non dovrà aumentare più di due gradi. Ci salveremo solo se cambieremo il nostro modo di produrre energia".


eeeehhhhhhhhhhhhh?????????



Questi sono completamente pazzi, loro sono il pericolo per l'umnità non certo l'inquinamento.
Inviato il: 30/5/2007 22:37
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#88
Dubito ormai di tutto
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Buonasera,
parlando dell'impatto ambientale e delle risorse materiali utilizzate per produrre una determinata merce, c'è questo recente ed interessante studio intitolato "CNW's automotive energy report" da cui è possibile scaricare un ".pdf" che elenca il costo complessivo ($/miglio) di ogni veicolo introdotto nel mercato nel 2006.

La stima considera tutti i costi associati a produzione, consegna, utilizzo, mantenimento e rottamazione, incluso lo smaltimento delle componenti. Dunque un cosiddetto life-cycle assessment.

Si scopre ad esempio che le auto elettriche consumano più $/miglio di altre "comuni" in quanto usano componenti più difficilmente smaltibili e ottenute con processi industriali più complessi ed energivori (batterie ad acidi...).


Qui il rapporto completo (file ".pdf").
Qui il riassunto (tabella ".xls").
_________________
...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 31/5/2007 21:45
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  •  InVision
      InVision
Re: global warming, peak oil ed ambiente
#89
Ho qualche dubbio
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Scusate il linguaggio autarchico e ridotto alla sintesi, ma per essere corretti e specifici vuol dire scrivere un libro, quindi ho giusto soppresso tanti discorsi e dettagli. La mia opinione in sintesi è che gli studi scientifici sono seri, e quindi la teoria del cambiamento di era climatica è tutta una bufala per disseminare disinformazione, gli studi scientifici sulla co2 sono serissimi secondo me non perchè siano autorevoli gli scienziati, ma perchè ritengo inconfutabili visto che sono quelli avvalorati ufficialmente da anni, e che adesso pochi imbonitori assoldati da compagnie come la Exxon vengano fuori per smentire, è pura disinformazione con lo scopo di seppellire la verità per decenni affinchè loro concludano i loro affari.

da alcuni dati raccolti preoccupanti, c'è da dire che in millesime parti fra tutti i fattori del surriscaldamento, ci sono questi dat che fanno riferimento alla co2i:
I condizionatori d'aria si sono diffusi in Italia in modo rapidissimo: erano 3 milioni e mezzo nel 1999 e sono diventati 11 milioni nel 2006. Il CoAer prevede che raggiungano i 14 milioni nel 2011 e i 17 milioni nel 2020.

questo:
http://www.blackwell-synergy.com/doi/abs/10.1111/j.1740-0929.2007.00457.x

E quest'ultimo è il più preoccupante sempre tratto dall'ecoblog:
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2007/08/su-un-volo-di-andata.html

Oramai è appurato che le multinazionali in nome di una pseudoscienza assoldata fabbrica menzogne, come si ricavava nella puntata di Matrix di un mese e mezzo fa (tutta disinformazione) a proposito della inefficacia della CO2 sul surriscaldamento, non sono altro che le solite menzogne scaturite dallo stesso trend di disinformazione. Mentre queste sono le altre voci che non fanno parte del coro:

http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2006/09/la-royal-society-bacchetta-la-exxon-mobil.html

E nei dettagli del suddetto articolo mi interessano queste righe:
Ward è anche fortemente preoccupato del fatto che la Exxon Mobil continui a dare sostegno finanziario (circa 3 milioni di dollari all'anno) a ben 39 organizzazioni che non danno informazioni corrette al pubblico sulla scienza del cambiamento del clima; alcune di esse negano addirittura l'esistenza dell'effetto serra!

Alcune di esse, che abbiano sedicenti scienziati, o no, sappiamo benissimo che prima di tutto una teoria deve avere un procedimento galileiano, e poi a dati empirici come quelli della rivista science, che ci dice che non tutti gli studi vengono accolti, molti falliscono ovvero la maggior parte, e vengono respinti, mi prefiguro quegli pseudoscienziati sostenitori convinti che la co2 non c'entra nulla col riscaldamento, stanno creando disinformazione su tutta la rete, stanno "burattinando" in maniera pericolosa l'opinione pubblica, è ora di fermarli.

La mia intuizione è diventata più che una mera intuizione,

Questo piccolo gruppo di scienziati può fare la voce grossa grazie ai continui finanziamenti da parte dell'industria del petrolio e del carbone, che hanno tutto l'interesse ad incoraggiare l'inazione in tema di effetto serra.

ho subito pensato che sono loro a manovrare tutto per i loro sporchi interessi, l'industria delle multinazionali della co2: ( e l'articolo continua altrove)

"...Uno di questi "scettici" è il signor Michaels, il quale afferma che l'aumento delle temperature planetarie ha cause naturali e non è particolarmente grave. Questo signore, che millanta di lavorare per l'Università della Virginia (ed è stato smentito dall'ateneo) fa parte del Cato Institute, un gruppo ultraconservatore che vorrebbe abolire l'educazione pubblica.

Dal 1998 questo istituto viene finanziato con oltre 90 mila dollari all'anno dalla compagnia petrolifera Exxon - Mobil, oltre ha ricevere fondi minori dalla Shell, Amoco ecc

Afferma Lahd: "Un estratto da un memoriale dell' American Petroleum Institute illustra perfettaemnte la loro strategia: «acquisiremo la vittoria quando il cittadino medio considererà come incerta la scienza del clima»."

Finanziando gli scettici l'industria petrolifera è in grado di sostenere questo falso senso di insicurezza sui mutamenti del clima. Dando spazio a questi scettici i media hanno compiuto un grave torto nei confronti del pubblico americano."

Sembrano solo accuse? questo è tratto da wikipedia, sembra parlare chiaro oltre che dare conferma sulla disinformazione responsabile della Exxon sul clima:

Diversamente da altre grandi compagnie petrolifere come Royal Dutch Shell e BP, Exxon è una delle poche che ha attivamente combattuto il protocollo di Kyoto e contestato le teorie scientifiche sui cambiamenti climatici globali. Greenpeace ha condotto una campagna contro Esso per molti anni, a causa delle presunte colpe della compagnia circa il problema dei cambiamenti climatici. Greenpeace afferma che ExxonMobil ha chiaramente rifiutato di ammettere che i combustibili fossili abbiano effetti negativi sull'ambiente o sulle variazioni climatiche complessive, malgrado la maggior parte degli scienziati ne sia convinta.
Inviato il: 3/8/2007 5:23
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  •  carloooooo
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Re: global warming, peak oil ed ambiente
#90
Dubito ormai di tutto
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Da marca gioiosa et amorosa
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L'avrete sicuramente già letto, però l'ho trovato talmente interessante da essere degno di traduzione, che metto a disposizione qui:

La correzione dei dati NASA sulle temperature riaccende il dibattito sul riscaldamento globale.
Un blogger di Toronto ha scoperto un problema sulla registrazione delle temperature negli USA, concludendo che l’anno più caldo dall’inizio delle registrazioni è stato il 1934 e non il 1998. La controversia sul riscaldamento globale si infiamma nuovamente.


Digital Journal – Al Gore, ascolta bene: la scorsa settimana la NASA ha corretto un errore nei suoi dati sulle temperature, causato pare dal baco del millennio del 2000. Le argomentazioni dei sostenitori del riscaldamento globale mostrano ora una crepa e gli scettici hanno una nuova freccia nella loro faretra.

Il problema è stato scoperto da Steve McIntyre, di Toronto, autore del blog climateaudit.org. Ha scoperto che l’anno più caldo mai registrato negli Stati Uniti è il 1934, non il 1998, come aveva affermato la NASA. Dopo aver aggiustato i dati NASA, McIntyre ha concluso, a proposito degli anni più caldi negli USA, che:

quattro dei primi dieci [anni più caldi] appartengono agli anni Trenta: 1934, 1931, 1938 e 1939, mentre solo tre appartengono agli ultimi dieci: (1998, 2006, 1999). Molti anni (2000, 2002, 2003, 2004) occupano posizioni molto più basse, addirittura dietro al 1900.

Come ha scritto il National Post, la NASA ha eseguito subito le correzioni mentre McIntyre evidenziava i dati scorretti. Ma Gore e i sostenitori del riscaldamento stanno ancora ingoiando un boccone amaro. Il Post scrive: Non c’è nessuna tendenza apprezzabile, nessun riscaldamento evidente dell’ultimo periodo […] e da quando la correzione ha fatto il giro dei blog, i sostenitori del riscaldamento globale hanno tentato di sminuirne l’importanza, insistendo ad esempio sul fatto che le alterazioni consistono semplicemente in ‘aggiustamenti di scarsa importanza nelle varie graduatorie.’

Tra i blog che hanno deriso la scoperta di McIntyre c’è RealClimate, che ha recentemente scritto:

L’effetto del cambiamento è di ridurre le anomalie medie negli Stati Uniti di circa 0,15° C per gli anni 2000-2006… Nella media globale o emisferica, le differenze sono impercettibili (in quanto gli Usa sono solo una piccola parte della superficie globale).

Non è la prima volta che McIntyre confuta le teorie del riscaldamento globale. Con l’economista ambientale Ross McKitrick, ha individuato errori statistici nel famoso diagramma “a mazza da hockey” delle temperature mondiali, ossia la prova che il pianeta si sta scaldando.

Non importa da che parte si sta in questa disputa, le scoperte di McIntyre dovrebbero essere prese seriamente per quello che rappresentano: errori di dati in un sistema ideato per fornire informazioni accurate sulle temperature negli USA. Se ci sono problemi con quelle statistiche, la prova del riscaldamento globale subisce un duro colpo e forse è compromessa.

Inoltre, dovrebbe il pubblico credere a quello che il blogger ha scoperto? E’ più credibile di quello che centinaia di scienziati ci dicono circa l’innalzamento delle temperature? Ciononostante, questa correzione matematica crea problemi, perché prova ancora una volta come il potere costituito possa facilmente compiere errori e corroborare teorie che stanno già affrontando un grandissimo scetticismo.

Articolo originale e link qui.
_________________
Bicarlonato.
Inviato il: 16/8/2007 14:42
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