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  Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...

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Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#1
Sono certo di non sapere
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l britannico Gary Mc Kinnon è accusato di aver lanciato «il più grande attacco di sempre» ai sistemi informatici Usa. Rischia l'estradizione e 70 anni di carcere. Ma lui si difende: «L'ho fatto per dimostrare la fragilità della sicurezza»
Francesca Bria

Liberazione, 30 luglio 2005

E' un britannico di 39 anni originario di Glasgow, ex amministratore di rete, amante della fantascienza e dei computer. Capace di entrare e sentirsi a casa propria in quelli che dovrebbero essere i sistemi informatici più sicuri al mondo: i cervelli elettronici del dipartimento americano della Difesa. E ora viene accusato di aver commesso «il piu grande attacco (hacking) di tutti i tempi a sistemi informatici militari».

Gary Mc Kinnon, nome in codice "Solo", è accusato di essere entrato in migliaia di computer militari Usa e della Nasa nel 2001 e 2002 e di aver immobilizzato il distretto militare di Washington DC per ben tre giorni. Gli Usa hanno stimato a un milione di dollari l'ammontare dei danni e dei costi di riparazione. Mckinnon è apparso mercoledi 27 luglio davanti alla Bow Street Magistrates Court di Londra per l'udienza di estradizione che è stata aggiornata al 18 ottobre.

Il giudice Nicholas Evans ha deciso per la libertà provvisoria dietro versamento di una cauzione con l'obbligo di firma ogni due settimane. Come parte delle misure cautelari McKinnon non potrà richiedere nessun documento utile per l'espatrio e non potrà in alcun modo collegarsi ad internet. Ora il procedimento passa all'Home Secretary, che deciderà sull'effettiva estradizione della persona ricercata. Gli Usa chiedono la sua estradizione e promettono una condanna a 70 anni di carcere. Ma lui si difende cosi: «E' stata la pericolosa negligenza dei sistemi informatici a renderlo possibile e per quanto riguarda i danni al sistema non erano deliberati, ma sono avvenuti accidentalmente mentre cercavo di coprire le mie tracce. Chiamano danni al sistema il fatto che sono riuscito a infiltrarmi senza autorizzazione».

Mckinnon era stato individuato e arrestato una prima volta nel 2002 sulla base del "Computer misuse act" dal UK national high tech crime unit, un'unità specializzata nel crimine informatico. Otto le imputazioni per crimini informatici commessi in 14 paesi diversi. Rilasciato senza alcuna accusa né altri procedimenti a carico, era stato nuovamente arrestato nel giugno del 2005 e poi rilasciato sotto cauzione. Se verrà estradato negli Usa e condannato, McKinnon rischia oltre 70 anni di carcere, anche se lui fa sapere di voler contrastare il procedimento di estradizione e di voler affrontare il processo nel Regno Unito. Oggi è accusato di 20 reati diversi, tra cui attività fraudolenta con i computer, furto di files delicati, accesso a materiale secretato che potrebbe essere «utile ai nemici», danni intenzionali a computer protetti e interferenza nei mezzi di navigazione marittima nel New Jersey. Secondo le parole dell'accusa statunitense «ha causato guasti e ha danneggiato l'integrità delle informazioni... Il distretto militare statunitense di Washington è diventato impraticabile e il costo delle riparazioni per l'interruzione è stato di 700mila dollari... questi attacchi di hacking sono arrivati immediatamente dopo l'11 settembre». L'accusa, rappresentata da Mr Summers, ha dichiarato che l'attacco informatico sembrerebbe essere avvenuto da casa di Mckinnon a nord di Londra da cui avrebbe avuto accesso agli accounts amministrativi, installato accessi remoti non autorizzati e software di amministrazione cosidetti "remotely anywhere", che gli hanno permesso di controllare e alterare i dati sui computer statunitensi senza essere fermato.

Sfruttando la vulnerabilità del sistema operativo Windows Nt, sarebbe riuscito a sondare oltre 73mila computer del governo statunitense e di passare da network a network, entrando in ben 97 computer, cancellando files e mettendo fuori uso per 24 ore un intero network di circa 2mila Pc nel distretto dell'esercito a Washington. «Disturbando in maniera significativa le funzioni governative». Mc Kinnon ha ammesso di aver lasciato una nota in uno dei computer dell'esercito americano che diceva «la polica estera degli usa è uguale al terrorismo di stato…sono "Solo", continuerò a creare disagi ai più alti livelli».

Karen Todner, l'avvocato di McKinnon all'uscita dal tribunale ha dichiarato ha contestato vigorosamente l'estradizione negli Usa dal momento che, secondo il legale, nonostante il Regno Unito abbia dato attuazione alla decisione quadro sul mandato d'arresto europeo con l'Extradition Act 2003, entrato in vigore il 1° gennaio 2004 «gli Stati Uniti e il Regno unito non hanno firmato alcun trattato di estradizione».

La storia di Mckinnon appare realmente bizzarra e vale la pena di raccontarla. Il suo interesse per la fantascienza lo ha portato in un primo momento alla ricerca dei siti governativi riservati per provare l'esistenza di una vita extraterrestre. In un intervista rilasciata allo scrittore Jon Ronson per il quotidiano The Guardian una settimana prima dell'udienza di estradizione, McKinnon spiega i motivi intimi che lo hanno spinto a violare i computer protetti. La sua prima motivazione era ritrovare le prove che dimostrerebbero l'esistenza degli Ufo e di una tecnologia antigravità in grado di fornire alla terra una fonte di energia libera. Secondo Mc Kinnon la tecnologia antigravità è già in possesso dei militari americani ma viene nascosta alla popolazione per mantenere la dimensione attuale dell'industria petrolifera e per continuare la guerra del petrolio.

«Ho cominciato per questa ragione, poi quando ho avuto accesso ad alcune informazioni riservate è cresciuto l'interesse e il sospetto per l'11 settembre e per la gestione della sicurezza durante quella giornata. Ci sono centinaia di domande senza risposta sul 9/11 e non c'è mai stato un reale accertamento delle prove».

La sua storia solleva argomenti critici sui diritti dei cittadini britannici accusati di aver commesso crimini negli Stati Uniti, sul livello di sicurezza dei sistemi informatici troppo facilmente aggirabile. «Mi sono sempre spaventato quando mi accorgevo non ero il solo ad aver aggirato i sistemi di sicurezza. C'erano molti altri indirizzi Ip da tutto il mondo che si aggiravano nei siti militari. E' molto preoccupante che sia cosi facile violare la sicurezza dell'unica superpotenza globale».

Ma quello che al momento angoscia veramente Mckinnon è il pericolo di venir estradato negli Usa. «Avevo molto lavoro da completare come ingegnere e programmatore di computer e ho perso tutto a causa della mia libertà provvisoria sotto cauzione. Il mio padrone di casa vuole sfrattarmi perché ho attirato l'attenzione dei media e della polizia e questo va avanti dal 2002. L'unica speranza che mi è rimasta è che sto ricevendo un forte sostegno politico e legale per lottare contro l'applicazione della legge di estradizione. E non sono il solo a lottare per questo». A giudicare dal sito che chiede la sua libertà http: //www. spy. org. uk/freegary/ la solidarietà non manca. Lui però può solo farsi stampare le email perché ha il divieto di creare un suo indirizzo e di collegarsi a Intenet.






Una montatura ?

...ehehehhe...

mc
Inviato il: 8/5/2006 21:18
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Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Il premio e' vicino... (stavolta non potra' togliermelo nessuno...)


Eppure a me sembrava gustosa come notiziola...!!
(... qualunque sia la propria versione dei fatti ...)

p.s.: forse il titolo? ...provo a cambiare...

mc
Inviato il: 9/5/2006 9:46
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
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Questa è la prima parte della notizia? Manca la seconda cioè il contenuto dei file delicati e il materiale secretato?
Poteva intanto che c'era scaricarlo in rete!

Proprio un "solo" o una "sola"?

Hi-speed

_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 9/5/2006 9:53
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Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#4
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Gia'...
Chissa' se esistono estratti dei "docs" LAMATI ai servers della nasa...

Naaaaaa.... non credo...
(anche se la speranza e' l'ultima a morire... )

mc
Inviato il: 9/5/2006 10:06
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Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#5
Sono certo di non sapere
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L'idea e' proprio di cercare di saperne di piu' ...
Se qualcuno ha notizie fresche... !?


(dalla bbcnews del 5 maggio)

Hacker fears 'UFO cover-up'
EXCLUSIVE INTERVIEW



Watch the interview
In 2002, Gary McKinnon was arrested by the UK's national high-tech crime unit, after being accused of hacking into Nasa and the US military computer networks.
He says he spent two years looking for photographic evidence of alien spacecraft and advanced power technology.

America now wants to put him on trial, and if tried there he could face 60 years behind bars.

Banned from using the internet, Gary spoke to Click presenter Spencer Kelly to tell his side of the story, ahead of his extradition hearing on Wednesday, 10 May. You can read what he had to say here.



--------------------------------------------------------------------------------

Spencer Kelly: Here's your list of charges: you hacked into the Army, the Navy, the Air Force, the Department of Defense, and Nasa, amongst other things. Why?

Gary McKinnon: I was in search of suppressed technology, laughingly referred to as UFO technology. I think it's the biggest kept secret in the world because of its comic value, but it's a very important thing.

Old-age pensioners can't pay their fuel bills, countries are invaded to award oil contracts to the West, and meanwhile secretive parts of the secret government are sitting on suppressed technology for free energy.

SK: How did you go about trying to find the stuff you were looking for in Nasa, in the Department of Defense?

GM: Unlike the press would have you believe, it wasn't very clever. I searched for blank passwords, I wrote a tiny Perl script that tied together other people's programs that search for blank passwords, so you could scan 65,000 machines in just over eight minutes.

SK: So you're saying that you found computers which had a high-ranking status, administrator status, which hadn't had their passwords set - they were still set to default?

GM: Yes, precisely.

SK: Were you the only hacker to make it past the slightly lower-than-expected lines of defence?

GM: Yes, exactly, there were no lines of defence. There was a permanent tenancy of foreign hackers. You could run a command when you were on the machine that showed connections from all over the world, check the IP address to see if it was another military base or whatever, and it wasn't.

The General Accounting Office in America has again published another damning report saying that federal security is very, very poor.

SK: Over what kind of period were you hacking into these computers? Was it a one-time only, or for the course of a week?


A bird or a plane?... Gary was not able to get a picture of what he saw
GM: Oh no, it was a couple of years.

SK: And you went unnoticed for a couple of years?

GM: Oh yes. I used to be careful about the hours.

SK: So you would log on in the middle of the night, say?

GM: Yes, I'd always be juggling different time zones. Doing it at night time there's hopefully not many people around. But there was one occasion when a network engineer saw me and actually questioned me and we actually talked to each other via WordPad, which was very, very strange.

SK: So what did he say? And what did you say?

GM: He said "What are you doing?" which was a bit shocking. I told him I was from Military Computer Security, which he fully believed.

SK: Did you find what you were looking for?

GM: Yes.

SK: Tell us about it.

GM: There was a group called the Disclosure Project. They published a book which had 400 expert witnesses ranging from civilian air traffic controllers, through military radar operators, right up to the chaps who were responsible for whether or not to launch nuclear missiles.

They are some very credible, relied upon people, all saying yes, there is UFO technology, there's anti-gravity, there's free energy, and it's extra-terrestrial in origin, and we've captured spacecraft and reverse-engineered it.

SK: What did you find inside Nasa?

GM: One of these people was a Nasa photographic expert, and she said that in building eight of Johnson Space Centre they regularly airbrushed out images of UFOs from the high-resolution satellite imaging. What she said was there was there: there were folders called "filtered" and "unfiltered", "processed" and "raw", something like that.

I got one picture out of the folder, and bearing in mind this is a 56k dial-up, so a very slow internet connection, in dial-up days, using the remote control programme I turned the colour down to 4bit colour and the screen resolution really, really low, and even then the picture was still juddering as it came onto the screen.

But what came on to the screen was amazing. It was a culmination of all my efforts. It was a picture of something that definitely wasn't man-made.

It was above the Earth's hemisphere. It kind of looked like a satellite. It was cigar-shaped and had geodesic domes above, below, to the left, the right and both ends of it, and although it was a low-resolution picture it was very close up.

This thing was hanging in space, the earth's hemisphere visible below it, and no rivets, no seams, none of the stuff associated with normal man-made manufacturing.

SK: Is it possible this is an artist's impression?

GM: I don't know... For me, it was more than a coincidence. This woman has said: "This is what happens, in this building, in this space centre". I went into that building, that space centre, and saw exactly that.

SK: Do you have a copy of this? It came down to your machine.

GM: No, the graphical remote viewer works frame by frame. It's a Java application, so there's nothing to save on your hard drive, or at least if it is, only one frame at a time.

SK: So did you get the one frame?

GM: No.

SK: What happened?

GM: Once I was cut off, my picture just disappeared.

SK: You were actually cut off the time you were downloading the picture?

GM: Yes, I saw the guy's hand move across.

SK: You acknowledge that what you did was against the law, it was wrong, don't you?

GM: Unauthorised access is against the law and it is wrong.

SK: What do you think is a suitable punishment for someone who did what you did?

GM: Firstly, because of what I was looking for, I think I was morally correct. Even though I regret it now, I think the free energy technology should be publicly available.

I want to be tried in my own country, under the Computer Misuse Act, and I want evidence brought forward, or at least want the Americans to have to provide evidence in order to extradite me, because I know there is no evidence of damage.



--------------------------------------------------------------------------------

Nasa told Click that it does not discuss computer security issues or legal matters. It denied it would ever manipulate images in order to deceive and said it had a policy of open and full disclosure, adding it had no direct evidence of extra-terrestrial life.



mc
Inviato il: 9/5/2006 10:15
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#6
Sono certo di non sapere
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Non ne sò molto,ma ieri la notizia è apparsa anche al Tg non ricordo quale.
Se è tutto vero,l'hacker avrebbe dovuto tutelarsi sapendo che prima o poi
lo avrebbero incastrato,magari mandando file ad un notaio o a più giornali e governi,(la butto là) se invece è una mossa "creativa" per dirci che siamo tutti sotto controllo,che nessuno sfugge a niente,che chiunque è contro l'informazione ufficiale sà cosa lo aspetta,credo che abbia messo sulle spine diversi hackers.
Propendo più per la seconda versione,perchè se così intelligente e bravo da intrufolarsi nei sistemi nazionali,avrebbe dovuto come minimo far saltare i satelliti che controllano tutto e tutti.
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 9/5/2006 10:40
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Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#7
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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McKinnon sarà estradato negli USA
Dopo il via libera del giudice, l'ok del ministero degli Interni britannico appare scontato: il cracker che entrava nei sistemi della Difesa USA per trovare informazioni sugli UFO potrebbe finire per lunghi anni dietro le sbarre

BUTTARE VIA LA CHIAVE
Londra - Lo avevano temuto in tanti e il giudizio è ora arrivato: Gary McKinnon, smanettone britannico di 30 anni, deve essere estradato dal Regno Unito agli Stati Uniti e lì processato per le sue aggressioni informatiche ai sistemi della Difesa americana e a quelli della NASA.

A deciderlo sono stati i magistrati di un tribunale londinese al quale il cracker si era appellato affinché venisse bloccata la richiesta di estradizione negli USA: le leggi britanniche per questo genere di reati, accorpate nel Computer Misuse Act , sono peraltro assai meno severe di quelle americane.

A dare in via definitiva il via libera dovrà ora essere il ministero degli Interni, la cui approvazione a questo punto appare però scontata.

Come noto, McKinnon è accusato di essere penetrato, nel corso di due anni, nei sistemi informativi militari statunitensi, violando computer e dati riservati. Un'accusa contro la quale il cracker si è difeso sostenendo da un lato che quello che stava cercando erano informazioni sugli UFO, a suo dire trattenute arbitrariamente dalle autorità americane, dall'altro di non aver violato alcuna sicurezza in quanto nei sistemi in cui è entrato non erano state nemmeno configurate delle password di accesso.

Ora la vicenda di McKinnon, che in queste ore sta facendo discutere la comunità informatica di molti paesi, sembra prendere una piega probabilmente assai dolorosa per l'autore di quelle incursioni: se effettivamente verrà processato negli States, infatti, McKinnon potrebbe finire in carcere per decenni e farsi carico di sanzioni multimilionarie.

(da puntoinformatico.... http://punto-informatico.it/p.asp?id=1480482&r=PI)


mc
Inviato il: 11/5/2006 14:13
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#8
Dubito ormai di tutto
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se finisse in carcere sarebbe il male minore, ho sentito addirittura che vogliono internarlo a Guantanamo perchè il suo "crimine" rientra nelle azioni avvenute dopo l'11 settembre che mettono in pericolo la "sicurezza" degli USA.
Inviato il: 11/5/2006 14:42
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  •  dr_julius
      dr_julius
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#9
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/8/2006
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Ormai la storia di Gary McKinnon è perfino su Wikipedia. E' andata a finire che è stata respinta dall’Alta Corte del Regno Unito l’ultima richiesta fatta da McKinnon di poter scontare un eventuale condanna in Gran Bretagna.
Sarà quindi giudicato negli Stati Uniti dove rischia una condanna fino a 75 anni.

Per i suoi avvocati l’hacker britannico è a rischio suicidio qualora venisse imprigionato negli Usa.

Una delle tante fonti.


L'intervista più recente che ho trovato è al Guardian del 09 luglio di quest'anno.


questa invece è una intervista alla BBC.


EDIT: riporto un brano
"What was the most exciting thing you saw?" I ask.
"I found a list of officers' names," he claims, "under the heading 'Non-Terrestrial Officers'."
....
What I think it means is not earth-based. I found a list of 'fleet-to-fleet transfers', and a list of ship names. I looked them up. They weren't US navy ships. What I saw made me believe they have some kind of spaceship, off-planet.
_________________
Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Inviato il: 4/8/2009 9:20
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#10
Sono certo di non sapere
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previsione... sconterà qualche anno di carcere e poi lo ricicleranno come esperto di sicurezza informatica x qualche agenzia governativa o multinazionale.
E' già successo con Starla Pureheart, Satana e

Cmq c' é un errore, il suo non é l' attacco più dannoso in termini economici, ma il più dannoso per il governo.
Il più costoso é ancora record di maphiaboy, che all' epoca aveva 14 anni e tenne inchiodati per oltre 4 giorni yahoo, la cnn, la prima versione di ebay (ibazar), e vari altri siti causando un danno di circa 7.5 milioni di dollari.
Inviato il: 4/8/2009 9:47
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#11
Sono certo di non sapere
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A me onestamente qualcosa non torna. Secondo me questo hacker nascone qualcosa... è impensabile che il dipartimento della difesa tenga informazioni del genere (che lui scioccamente non avrebbe immediatamente diffuso via P2P? Quale razza di idiota non l'avrebbe fatto?) in una rete comunicante con l'esterno. Inoltre un tizio simile è sempre conteso dagli enti governativi (o anche privati) come "arma". Praticamente tutti gli hacker di un certo calibro vengono perdonati e riciclati a fini più utili.

Credo sia più probabile che questo signore agisse per altri motivi a noi non noti.
Inviato il: 4/8/2009 12:38
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#12
Sono certo di non sapere
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a me risulta strano che il dipartimento della difesa avesse 65mila computer con windows NT, e magari con le patch standard...
NT può essere customizzato per renderlo pressochè impenetrabile se si ha uno staff di programmatori adeguato...
come ha fatto mckinnon a piazzare degli zombies in quei computers? Non so immaginarlo...
é unacosa che si può fare solo se che qualch eminchione accetta un file con uno zombie dentro, se si ha un accesso locale, o tramite RPC, ma i trojan che usano l' RPC prima del 2003 non esistevano...
Inviato il: 4/8/2009 20:13
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#13
Sono certo di non sapere
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Da preda lunga
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Ma è Spock con le orecchie umane!!



hi-speed
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 6/8/2009 12:21
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#14
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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Ma è vero che

McKinnon (l'hacker scozzese) ci mostra degli squarci di realtà che l'uomo della strada pensa siano pura fantascienza (motori a distorsione dello spazio tempo, teletrasporto, flotta spaziale ecc...),

Questi cavolo di extraterrestri-terrestri
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 7/8/2009 6:42
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  •  Santro
      Santro
Re: Chiesta estradizione per l'hacker britannico che buco' la nasa...
#15
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/11/2005
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Citazione:
Ma è Spock con le orecchie umane!!

Impressionante e sconcertante!
Mi pareva avesse, fisiognomicamente, un qualcosa di sovrumano.....!
_________________
ETERNAL SALVATION
(or triple your money back)
Inviato il: 7/8/2009 8:03
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