Informazioni sul sito
Se vuoi aiutare LUOGOCOMUNE

HOMEPAGE
INFORMAZIONI
SUL SITO
MAPPA DEL SITO

SITE INFO

SEZIONE
11 Settembre
Questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego.
 American Moon

Il nuovo documentario
di Massimo Mazzucco
 Login
Nome utente:

Password:


Hai perso la password?

Registrati ora!
 Menu principale
 Cerca nel sito

Ricerca avanzata

TUTTI I DVD DI LUOGOCOMUNE IN OFFERTA SPECIALE

ATTENZIONE: Chiunque voglia scrivere su Luogocomune è pregato di leggere prima QUESTO AVVISO (aggiornato 01.11.07)



Indice del forum Luogocomune
   Guerre e Terrorismo
  Palestina – Lo sterminio di Gaza

Naviga in questo forum:   1 Utenti anonimi

 

 Vai alla fine   Discussione precedente   Discussione successiva
<12
  •  Vota discussione
      Vota questa discussione
      Eccellente
      Buona
      Discreta
      Scadente
      Terribile
Autore Discussione
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/4/2009
Da Freedonia
Messaggi: 1463
Offline
Citazione:
Quando un fiume scorre neanche una goccia potrà mai risalire la corrente


I salmoni risalgono tenacemente le correnti dei fiumi. Basta solo saper resistere.
Inviato il: 24/2/2010 13:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dino
      dino
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#32
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
Da
Messaggi: 2315
Offline
... io ritengo che se il popolo Palestinese adotta la strategia di Ghandi e cioè la non violenza, in pochi anni avremo uno stato Palestinese che sarà un esempio di società moderna... sarà molto difficile sparare un solo colpo contro di loro e molti Israeliani chiederanno di vivere in Palestina nel tentativo di rimediare al male fatto a questo fiero e ormai decimato popolo...

... Israele ed i potenti banchieri sono maestri nel diffondere violenza per poter usare la violenza.... ma se i Palestinesi la rifiutano per concetto o per strategia, Israele diventa perdente sotto gli occhi di tutti ma anche sotto gli occhi di molti cittadini Ebrei di Israele.... ciaodino
Inviato il: 24/2/2010 14:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  benitoche
      benitoche
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
Da
Messaggi: 1941
Offline
Citazione:

dino ha scritto:
... io ritengo che se il popolo Palestinese adotta la strategia di Ghandi e cioè la non violenza, in pochi anni avremo uno stato Palestinese che sarà un esempio di società moderna... sarà molto difficile sparare un solo colpo contro di loro e molti Israeliani chiederanno di vivere in Palestina nel tentativo di rimediare al male fatto a questo fiero e ormai decimato popolo...

... Israele ed i potenti banchieri sono maestri nel diffondere violenza per poter usare la violenza.... ma se i Palestinesi la rifiutano per concetto o per strategia, Israele diventa perdente sotto gli occhi di tutti ma anche sotto gli occhi di molti cittadini Ebrei di Israele.... ciaodino


Ah finalmente dopo tanti finti pacifisti ma veri guerrafondai (vedi Florizel e company)un pacifista vero
Caro dino se i palestinesi adottassero le teorie di G. i carriarmati gli passerebbero sopra
G. ottenne risultati solo xchè la logica di quel periodo storico prevedeva l abbandono delle colonie,
Tutti i paesi sotto influenza coloniale dopo vere o finte guerre di liberazione,giunsero ad una propia indipendenza senza bisogno di un G.
Questa è l epoca in cui viene esportata la democrazia,ultimo raffinato strumento di colonialismo,il quale utilizzando quella parte del popolo più abbietto ne riesce a sottomettere il rimanente

Tornando alla questione palestinese l'unica maniera per evitare l'eliminazione forzata è autoeliminarsi disperdendosi per il mondo
O faranno ciò,oppure nell'arco di un ventennio non esisterà più un palestinese in quei territori,questo è un dato statistico e non la mia opinione

PS
Fanculo a tutti i pacifisti-guerrafondai,andateci voi a vivere lì,io x qualche mese ci sono stato in medioriente,voi dalle vostre poltrone non avete idea neanche di quello che dite
Hei Florizel avrai passato la tua gioventù nel pieno degli anni sessanta,ma non ti hanno insegnato nulla?
Molti intellettuali dell'epoca hanno compreso di essere stati utilizzati dal sistema,tu lo hai capito che era meglio se fossi rimasta a casa a fare la calza,piuttosto che fomentare quella porno liberazione-distruzione della famiglia che era il movimento femminista?
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 24/2/2010 20:21
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  florizel
      florizel
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#34
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
Offline
benitoche, cosa ti sei fumato?

Ti rendi conto delle cazzate che hai scritto?

I pacifisti "veri" sarebbero chi? Quanti predicano l'autoeliminazione del popolo palestinese?

Non so, ma ti rendi conto che, prima Dino e poi te, state assurdamente paragonando l'India di Gandhi alla Palestina, passata dal dominio inglese a quello sionista, in uno scenario mondiale che ha "giustificato" quell'oppressione "grazie" all'uso strumentale dell'olocausto?

Io non lo so, ma commenti tanto sommari difficilmente mi è capitato di leggerne...

andateci voi a vivere lì,io x qualche mese ci sono stato in medioriente

Il medioriente non è la Palestina, se permetti.

"Hei Florizel avrai passato la tua gioventù nel pieno degli anni sessanta,ma non ti hanno insegnato nulla? Molti intellettuali dell'epoca hanno compreso di essere stati utilizzati dal sistema,tu lo hai capito che era meglio se fossi rimasta a casa a fare la calza,piuttosto che fomentare quella porno liberazione-distruzione della famiglia che era il movimento femminista?"

Certo, il sistema utilizza TUTTO, anche l'olocausto, sfornando anche la vergogna di un certo negazionismo aprioristico.

Ma chissà perchè, il sistema non riesce ad "utilizzare" chi appoggia la resistenza palestinese, tant'è che molte "piccole voci" muoiono sotto un tank, qualche giornalista ci rimette la pelle, e ad un intero popolo viene impedito perfino l'uso di internet.

Guarda, sei talmente patetico da non meritare nemmeno una risposta.
Se ne evince solo che all'epoca tu hai passato il tuo tempo a farti le seghe.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 24/2/2010 21:59
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#35
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
Offline
Dino:

... io ritengo che se il popolo Palestinese adotta la strategia di Ghandi e cioè la non violenza, in pochi anni avremo uno stato Palestinese che sarà un esempio di società moderna... sarà molto difficile sparare un solo colpo contro di loro e molti Israeliani chiederanno di vivere in Palestina nel tentativo di rimediare al male fatto a questo fiero e ormai decimato popolo...

shm:

Ho letto da poco "La pulizia etnica della Palestina" di Ilan Pappe e ci sono dei riferimenti precisi rispetto alla reazione della popolazione nativa dei palestinesi dal momento che i sionisti cominciarono con le deportazioni forzate e la distruzione dei villaggi fin da prima del 1948.

In poche parole se i sionisti distruggevano un villaggio, gli abitanti fuggivano e ne cercavano un altro non reagendo nella speranza che quegli eventi rimanessero circoscritti e finissero com'erano cominciati...

Ben Gurion era perplesso e preoccupato poiché non riusciva ad innescare la rappresaglia che avrebbe voluto dall'eventuale escalation meditata.

Perciò credo che la tattica della non-violenza sia inutile per il motivo che, avendo il sionismo un obiettivo ed essendo disposto a tutto pur di perseguirlo, quand'anche il "nemico" non gli alzasse un dito contro, sarebbe disposto, come ha dimostrato, ad inscenare eventi che agli occhi dell'opinione pubblica lo facciano passare come vittima perseguitata che si deve necessariamente difendere...
_________________
“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 24/2/2010 22:37
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dino
      dino
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#36
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
Da
Messaggi: 2315
Offline
@ Shm,

...lo sbarramento alla coscienza collettiva in Israele l'ottengono con i media, le più che giustificate reazioni palestinesi non hanno alcun ritorno anzi diventano il detonatore di una rappresaglia che si nutre dei gesti disperati di chi è avvolto dalla disperazione di vedere distrutte o rubate le loro case le loro vite, la loro terra ed il futuro minato dalla più assurda e crudele incertezza...

.... non è più come un tempo che rifugiandosi sulle montagne si poteva organizzare la resistenza... oggi con i satelliti ti contano i peli del culo e neanche te ne accorgi quando ti centrano con un missile chirurgico...

... la causa Palestinese vincerà solo se depone pubblicamente le armi... inoltre la guerra è impossibile farla ad Israele è troppo ben armata ed è pronta ad affrontare tutti i paesi Arabi insieme... ciò non porta nulla ai Palestinesi e conviene solo ad Israele... gli occhi del mondo puntati su Gaza potrebbero diventare un'arma più potente dell'atomica se si sbarazzano di tutte le armi... togliere ogni possibilità di rappresaglia ad Israele e non avrebbe più motivo di chiudere Gaza agli occhi di tutti.... gli Ebrei sono per la maggior parte gente normale in possesso di una coscienza... non dico affatto di smettere di lottare ma usare mezzi più intelligenti per arrivare alle coscienze di tutti... se i Palestinesi depongono le armi produrranno una grande spaccatura all'interno di Israele che già esiste ma è abilmente ricucita dal pericolo costante della guerra... conosco molto bene gli Ebrei, sono io stesso Ebreo anche se Ateo, provo infinita vergogna per ciò che fà lo stato ebraico... ma ritengo di conoscere il loro punto debole.... è la coscienza collettiva il loro nemico più ostinato... per questo hanno in mano il 90% dei media occidentali.... comprano tutti i giornali e televisioni possibili, anche se disastrati economicamente e si fanno le leggi speciali sull'editoria per tenerli in vita ed arrivare alle coscienze di tutti.... fortunatamente c'è internet ancora libera dalle loro fauci... I Palestinesi hanno tutto da perdere sul piano bellico non possono competere, rischiano come dice bene Benitoche l'estinzione del loro popolo... ma con la non-violenza si innesca un processo irreversibile che invaderà le coscienza collettiva e di ogni ebreo che non vuole più vergognarsi di esserlo.... ciaodino
Inviato il: 25/2/2010 14:05
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#37
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
Offline
Desidero fare una precisazione in merito a quanto scritto sopra in riferimento a:

"Perciò credo che la tattica della non-violenza sia inutile..."

Con ciò non intendo assolutamente dire che:
a) la tattica della non-violenza sia -sempre- inutile
b) l'unica alternativa percorribile alla tattica della non-violenza sia necessariamente la guerra

@ dino:

Il sionismo prevede l'annientamento e la deportazione, entro e dai propri territori, della popolazione araba.

Non più tardi di una settimana fa leggevo un articolo sul Jerusalem Post che richiamava attenzione riguardo al fatto che la popolazione araba in galilea era oltre il 25%.

Il dato non è casuale bensì allarmistico se non proprio del tutto terroristico perché si riconduce agli schemi demografici disposti e voluti da Ben Gurion per salvaguardare l'ebraicità all'interno dello Stato ebraico.

Cito da pag. 296 "La pulizia etnica della Palestina", capitolo 12 -La fortezza Israele-:

"Non può esservi uno Stato ebraico forte e stabile fino a quando la maggioranza ebraica sarà solo il 60%"
Diceva Ben Gurion nel '47

Riprende le stesse "allarmanti statistiche" Netanyahu, dicendo nel 2004(pag. 297):

"Se gli arabi sono il 40% della popolazione d'Israele, ciò significa la fine dello Stato ebraico"

...e anche:

"Ma anche il 20% rappresenta un problema. Se il rapporto con questo 20% diventa problematico, lo stato è autorizzato a usare misure estreme".

Il problema di Israele è demografico. l'esistenza di Gaza e l'ipocrita alleanza con l'Egitto che ora ha in cantiere un muro profondo oltre 10 metri per contenere le fughe di persone, sono funzionali all'esistenza stessa dello Stato ebraico che si deve mantenere costantemente sulla "difensiva" da una popolazione stremata dagli stenti che disperatamente sente di dover reagire già sapendo bene di non ottenere nulla.

cito da pag. 294, Arnon Soffer, professore di geografia all'Università di Haifa, Jerusalem Post, 10 maggio 2004:

"Perciò, se vogliamo restare vivi, dobbiamo uccidere, uccidere e uccidere. Tutto il giorno ogni giorno. Se non uccidiamo cessiamo di esistere. La separazione unilaterale non garantisce la "pace" - garantisce uno Stato ebraico-sionista con una schiacciante maggioranza di ebrei."

Ho portato queste citazioni per argomentare quanto ritenga la tattica della non-violenza fuori luogo, perché:
- Gaza in particolar modo, non è uno Stato autonomo: smettendo di "combattere" non ritorna certo alla vita normale, visto che si sta parlando di una prigione a cielo aperto
- La non-violenza dovrebbe implicare una forma di "pace", e la pace non è percorribile per Israele in quanto equivale a sinonimo di aumento demografico della popolazione araba e rischio di assimilazione per la popolazione ebraica.
- quand'anche la popolazione araba passasse ad una tattica di non-violenza, chi darebbe visibilità a questo passaggio? Chi porterebbe all'attenzione politica questo fatto? Chi sensibilizzerebbe Israele? Quale giornale darebbe notizia di questo evento?

Il problema d'Israele è, come lo era in Germania all'inizio del xx° secolo, l'assimilazione...

Se non ci fosse stato l'olocausto nazista la popolazione degli ebrei sarebbe scomparsa ai nostri giorni:

"Il demografo Felix Theilhaber riuscì a prevedere nel 1911 che, a causa della conversione, dei matrimoni misti e dei dissidenti, entro l'anno 2000, non sarebbero più rimasti ebrei in Germania: "L'ebreo moderno non sa più perchè dovrebbe rimanere ebreo"."
(Bryan Mark Rigg, "I soldati ebrei di Hitler", pag. 76)

In Israele il problema è sempre lo stesso, se aumenta la popolazione araba gli ebrei rischiano la totale assimilazione.

La non-violenza, implicherebbe primariamente l'attuazione del diritto al ritorno dei palestinesi sancito dall'ONU, ma mai rispettato e questo Israele non se lo può permettere.
_________________
“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 25/2/2010 16:56
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Manfred
      Manfred
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#38
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/11/2009
Da Osnabrück
Messaggi: 2094
Offline
Conferma lo yiddish o giudeo-tedesco è una lingua germanica del ramo germanico occidentale( da wikipedia) Ma i tedeschi non erano antisemiti?

ciao
_________________
Manfred
Inviato il: 25/2/2010 17:16
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  dino
      dino
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#39
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 2/11/2007
Da
Messaggi: 2315
Offline
... di citazioni folli ne ho lette moltissime anch'io per voce di politici o potenti rabbini.... ma le reazioni esagerate di Israele possono partire solo per rappresaglia... se gli togli questa opportunità la questione prende un'altra piega, non siamo come nel dopo guerra, ora ogni assalto di villaggi o altro è subito documentato su internet.... non dico che la non-violenza è una strategia tutta rosa e fiori... ma di certo scorrerà meno sangue Palestinese, ed il popolo Israeliano non più minacciato comincerà a porsi le giuste domande e pensare seriamente alle soluzioni possibili dove una cosa solo è certa... Palestinesi ed Ebrei sono due Popoli con lo stesso diritto di esistere... le atrocità commesse da Israele sui Palestinesi sono gravissime ma il tempo ci insegna che riesce a cicatrizzare tutte le ferite...

... se i Palestinesi consegnano tutte le armi all' ONU, sarebbe un gesto così eclatante che delegherebbe la loro sicurezza in mano internazionali, con la rinuncia di ogni forma di reazione violenta da parte dei Palestinesi sarà molto difficile continuare con l'isolamento... ci sono molte forme di lotta che notoriamente funzionano meglio della violenza... se non altro perchè ci saranno molte meno vittime ed hai tutto il tempo di mettere il popolo Israeliano di fronte alla prepotenza con cui si è avidamente appropriato di un territorio che dovrà diventare patria di due popoli molto simili ma si ostinano a farli creder diversi.... stanno convincendo gli Israeliani che non potrà mai scoppiare la pace... in realtà sono la maggioranza che è esausta di questa infinita guerra... le madri Israeliane piangono nello stesso modo di quelle Palestinesi quando perdono un figlio... e ci sono sempre più Ebrei ed organizzazioni attive di Israeliani che si oppongono al genocidio... inoltre le armi in possesso dei Palestinesi gli fanno solo il solletico ai tank super blindati o ai supersonici che sparano micidiali missili chirurgici, per non parlare di sommergibili equipaggiati di testate nucleari che navigano i fondali del mediterraneo.... insomma una partita di vecchi Kalashicov e mortaretti che non hanno mai ucciso nessuno, nell'era di internet conviene consegnarli ed armarsi di videocamera e di carte bollate... io la vedo così.... ciaodino
Inviato il: 25/2/2010 22:36
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#40
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
Offline
Dino:
ma le reazioni esagerate di Israele possono partire solo per rappresaglia...

shm:
è stato dimostrato ampiamente che le “reazioni” esagerate di Israele siano partite anche in mancanza di una vera e propria pseudo-legittimazione da rappresaglia… E la fonte di quanto scriva è il diario di Ben Gurion, che in tutti i modi cercava questo pretesto per irrompere nei villaggi con Banda Stern, Irgun et similia al fine di indurre all’abbandono delle proprie case gli arabi… In seguito questi atti venivano spiegati come vendetta a vecchi attacchi subiti dai sionisti per i quali già c’era stata una reazione sproporzionata e sbilanciata… cioè venivano strumentalizzati ancora per attuare la rappresaglia ad oltranza.

Dino:
se gli togli questa opportunità la questione prende un'altra piega, non siamo come nel dopo guerra, ora ogni assalto di villaggi o altro è subito documentato su internet...

shm:
…se un’azione dovesse percorrere una qualsiasi strada per arrivare in qualche modo ad una forma di pace(ma che secondo me, è destinata a rimanere una pura utopia presente e futura), il primo passo dovrebbe essere compiuto da Israele attraverso la concessione del diritto al ritorno delle popolazioni arabe. Purtroppo, l’ONU, che ha sancito questo diritto a “vantaggio” dei nativi palestinesi in bilanciamento dei danni da loro subiti, non ha tenuto conto delle conseguenze avverse ad Israele che tale attuazione implicherebbe, ossia: ovvio risarcimento dei danni per miliardi di euro agli arabi(per case demolite, persecuzioni, mancato lavoro per decenni, mancate cure mediche, furti di cose all’interno dei villaggi abbandonati, rastrellamento di derrate alimentari derivate dalle terre coltivate, danni morali, danni psicologici ecc.) ma anche aumento della percentuale di popolazione araba all’interno dei confini dello Stato ebraico… Sono anche convinto che gli arabi si accontenterebbero di molto meno di quelli che dovrebbero essere i giusti risarcimenti loro spettanti, ma ritengo che sia impossibile che Israele possa reputare percorribile una tale situazione che realisticamente non significherebbe altro che la fine della propria esistenza(di Stato ebraico). Perciò, poiché la tattica della non-violenza agli occhi di Israele avrebbe sempre la stessa valenza di un’arma di rivolta contro è ovvia conseguenza che Israele continuerebbe a combattere comunque con le stesse armi utilizzate finora, o altre “armi” ancora, il “nemico” che cerca di riprendersi in altri modi la terra ingiustamente rubatagli. E tra gli altri modi sappiamo che esistono, e gli israeliani non sono nuovi all’utilizzo di questa tattica, gli attentati sotto falsa-bandiera. E’ noto La non-violenza era una tattica vincente è aggregava una molteplicità di persone, è vero spogliate dei propri diritti, ma perché anche e pur sempre presenti sulla propria terra nativa. Mentre a Gaza gli arabi sono segregati in una striscia di terra lunga pochi chilometri e non sono più presenti sulla propria terra da decenni. Dopo la 2GM gli imperi coloniali hanno lasciato spazio alle dichiarazioni d’indipendenza dei vari Stati colonizzati mentre il sionismo, forma di colonialismo legalizzato attraverso la corruzione sistematica delle diplomazie estere che via-via riconobbero lo Stato ebraico illecitamente, non solo ha colonizzato ma ha perpetrato l’emanazione del proprio Stato ebraico ai danni delle popolazioni native organizzate in villaggi non strutturati poiché provenienti da un governatorato britannico compiacente al sionismo a seguito della disgregazione dell’Impero Ottomano. Tale periodo storico in Palestina ha visto anche una vera e propria forma di non-violenza, ma passiva da parte delle popolazioni arabe(mentre quella che intendi tu è attiva, poiché segue i connotati di una forma di protesta che a seconda dei casi poteva essere repressa o raggiungere i propri scopi ma in funzione solo del periodo storico, del luogo in cui veniva attuata e degli scopi prefissati).
Hai detto bene, “documentato su internet”, ma i giornali, le radio, le televisioni, che sono quegli organi che raggiungerebbero più immediatamente il pubblico, perché non ne parlano prontamente???

Dino:
Ma di certo scorrerà meno sangue Palestinese, ed il popolo Israeliano non più minacciato comincerà a porsi le giuste domande e pensare seriamente alle soluzioni possibili dove una cosa solo è certa...

Shm:
…questo è un “meccanicismo”(passami il termine!) non dimostrabile: succederebbe questo se accadesse quest’altro…! Ma è gettato sulla base di una premessa fallace, secondo me, ossia: la minaccia al popolo israeliano. Credo che anche i palestinesi si sentano minacciati anche se molto più di quanto possa sentirsi il popolo israeliano.

Dino:
Palestinesi ed Ebrei sono due Popoli con lo stesso diritto di esistere... le atrocità commesse da Israele sui Palestinesi sono gravissime ma il tempo ci insegna che riesce a cicatrizzare tutte le ferite...

Shm:
il problema è più complesso della semplice esistenza di due popoli. Qui si tratta di un popolo che ha emanato uno Stato sulla terra che è di un altro popolo che ne ha fatto le spese e ne ha patito le atroci conseguenze. Si tratta di un popolo che è stato disumanizzato dall’ideologia del sionismo per assecondarne i suoi fini espansionistici.

Dino:
Se i Palestinesi consegnano tutte le armi all' ONU, sarebbe un gesto così eclatante che delegherebbe la loro sicurezza in mano internazionali, con la rinuncia di ogni forma di reazione violenta da parte dei Palestinesi sarà molto difficile continuare con l'isolamento...

Shm:
Sicuramente abbiamo due visioni della vicenda diametralmente opposte… Parimenti potrei dirti che se Israele almeno permettesse il diritto al ritorno dei palestinesi(risoluzione ONU 194), potrebbe essere molto difficile che lo Stato ebraico subisca “attacchi terroristici” che per decenni ha cercato come pretesto per la rappresaglia… Ma ripeto, per me è un’utopia…

Dino:
…le armi in possesso dei Palestinesi gli fanno solo il solletico ai tank super blindati o ai supersonici che sparano micidiali missili chirurgici, per non parlare di sommergibili equipaggiati di testate nucleari che navigano i fondali del mediterraneo.... insomma una partita di vecchi Kalashicov e mortaretti che non hanno mai ucciso nessuno, nell'era di internet conviene consegnarli ed armarsi di videocamera e di carte bollate...

Shm:
…fin da prima del ’48 e dopo l’emanazione dello Stato ebraico, le organizzazioni sioniste, e Israele dopo, sono quasi sempre state meglio armate delle popolazioni native. Dal ’48 in poi non ci fu più possibilità alcuna di un confronto minimo dal punto di vista militare: solo la Giordania avrebbe potuto fare qualcosa… Quindi condivido la tua considerazione in riferimento agli armamenti in possesso dei palestinesi e di Israele e la conseguente deduzione, apparentemente ragionevole, che porterebbe alla decisione di attuare una tattica di non-violenza da parte dei palestinesi… Tuttavia, credo che così facendo si stia addossando la maggior parte della responsabilità del conflitto ai palestinesi auspicando un gesto simile compiuto unilateralmente da parte loro, senza garanzia alcuna, senza certezza di sorta, almeno per l’immediato per loro stessi…
Si auspica un gesto simile da parte di una popolazione che ha subito e continua a subire l’onta dell’esilio forzato dalla propria terra nativa, senza invece responsabilizzare Israele, ONU, e diplomazia mondiale intera…

Vogliamo credere che il conflitto israelo-palestinese sia risolvibile per mezzo di un atto unilaterale misericordioso che provenga primariamente da parte palestinese?

Chiunque è libero di farlo…

Per quanto mi riguarda, secondo me non c’è soluzione.

…sempre che Israele non ammetta il diritto al ritorno dei palestinesi e, a lungo termine, non rinunci allo Stato a maggioranza ebraica ma rientri nell’ordine d’idee di un più democratico Stato ebraico-islamico…

I palestinesi credo fermamente che accetterebbero un compromesso del genere, visto che in passato avrebbero accettato accordi peggiori…

Ma gli ebrei?!
_________________
“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 2/3/2010 22:34
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
  •  Pispax
      Pispax
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#41
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/3/2009
Da
Messaggi: 4685
Offline
Citazione:
…sempre che Israele non ammetta il diritto al ritorno dei palestinesi e, a lungo termine, non rinunci allo Stato a maggioranza ebraica ma rientri nell’ordine d’idee di un più democratico Stato ebraico-islamico…

I palestinesi credo fermamente che accetterebbero un compromesso del genere, visto che in passato avrebbero accettato accordi peggiori…

Cazzata.
Dai, non scherziamo.

Guardando le cose in modo realistico questo sarebbe il MIGLIOR accordo possibile per i Paesi Arabi, e sarebbe il PEGGIOR accordo possibile per Israele - che non a caso ha lottato per 60 anni proprio per evitare questa roba.
Curioso notare come per nessuna delle due parti in causa i Palestinesi abbiano una qualunque voce in capitolo.
(per inciso proprio per i palestinesi in questione questo tipo di soluzione sarebbe un bel casino. Per arrivare al lunghissimo termine in cui arrivano - forse - a diventare maggioranza di anni in cui non possono decidere di loro stessi ce ne sono tanti..)

Quindi non sarà questa la soluzione.
Una soluzione praticabile invece può essere quella dalla spartizione territoriale e delle conseguenti autonomie di governo. E' una soluzione scritta e ribadita da più di 30 anni ed è accettata nei presupposti (ancora non siamo nel dettaglio della spartizione delle singole vacche) sia dagli israeliani che dai palestinesi.

Però è fortemente rifiutata dai Paesi arabi contrari allo stato di Israele.
Che come politica nei confronti dei palestinesi utilizzano la vecchia roba del "tanto peggio stanno, tanto meglio è".
E che sono ben supportati in questo da quei coglioni della Destra israeliana.


L'autonominatosi Padre della Politica Estera, cioè gli USA, dove e quando gli è convenuto ha comprato la pace fra i popoli a suon di miliardi di dollari.

Ormai da parecchi anni i finanziamenti USA a Egitto, Siria e (credo anche) Giordania sono di gran lunga superiori agli stanziamenti (notevoli) in favore di Israele; però l'unico risultato che gli USA hanno ottenuto da entrambe le parti con questa cornucopia di dollari è stato un fragile Cessate il Fuoco.
Tranne alcuni paesi europei invece nessuno pare preoccuparsi di aiutare materialmente i palestinesi: fra arabi, americani e israeliani paradossalmente quelli che sembrano contribuire di più come apporto al PIL palestinese sono proprio gli israeliani.

Il cui Governo d'altro canto ha interesse - come dinamica di potere sugli israeliani stessi - ad agevolare quelli che hanno interesse a mantenere alto il clima di tensione; inoltre in questo stato di cose ha un enorme guadagno immediato in termini di "governabilità" e autorità.

Bel casino.



Personalmente non vedo possibilità di soluzione a breve termine.

Anzi, considerando la retorica antiaraba che viene installata nei cervelli dei bambini e degli adulti ebrei (le immagini dei bimbi israeliani che scrveveno versetti di auguri subbe bombe destinate a bombardare la Striscia di Gaza hanno fatto il giro del mondo) e la retorica antiebrea che viene installata nella mente dei bambini e degli adulti arabi (i protocolli dei savi di sion", un testo fasullo zarista volto ad alimentare l'antisemitismo, sono addirittura libri di testo scolastici nei paesi arabi confinanti) personalmente ho difficoltà a immaginare una qualunque soluzione che non sia pesantemente, drammaticamente e, soprattutto, inutilmente violenta.
Inviato il: 3/3/2010 2:39
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
Re: Palestina – Lo sterminio di Gaza - I bambini.
#42
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 17/8/2007
Da perugia
Messaggi: 1802
Offline
Pispax:
Cazzata.
Dai, non scherziamo.
Guardando le cose in modo realistico questo sarebbe il MIGLIOR accordo possibile per i Paesi Arabi, e sarebbe il PEGGIOR accordo possibile per Israele - che non a caso ha lottato per 60 anni proprio per evitare questa roba.

Shm:
…carissimo, permettimi di contraddirti, forse non hai ben compreso il senso del mio post! Una riga più su di ciò che hai quotato c’è scritto:
“Per quanto mi riguarda, secondo me non c’è soluzione.”
Più su:
“Parimenti potrei dirti che se Israele almeno permettesse il diritto al ritorno dei palestinesi(risoluzione ONU 194), potrebbe essere molto difficile che lo Stato ebraico subisca “attacchi terroristici” che per decenni ha cercato come pretesto per la rappresaglia… Ma ripeto, per me è un’utopia…”
Ancora più in alto:
“…se un’azione dovesse percorrere una qualsiasi strada per arrivare in qualche modo ad una forma di pace(ma che secondo me, è destinata a rimanere una pura utopia presente e futura), il primo passo dovrebbe essere compiuto da Israele attraverso la concessione del diritto al ritorno delle popolazioni arabe.”
In secondo luogo, sarebbe il miglior accordo possibile, non certamente per i Paesi Arabi ma per i palestinesi, ma sulla traccia di un compromesso(comunque secondo me impraticabile) che restituirebbe loro un’esigua percentuale rispetto a quanto perso col sionismo…

Pispax:
Curioso notare come per nessuna delle due parti in causa i Palestinesi abbiano una qualunque voce in capitolo.
(per inciso proprio per i palestinesi in questione questo tipo di soluzione sarebbe un bel casino. Per arrivare al lunghissimo termine in cui arrivano - forse - a diventare maggioranza di anni in cui non possono decidere di loro stessi ce ne sono tanti..)

Shm:
mica ho capito del tutto cosa vuoi dire… Ma se parli di anni in funzione del raggiungimento di una maggioranza etnica, sappi che la crescita demografica è proprio il fulcro della costante preoccupazione ebraica. Semplici studi dimostrano infatti come la natalità degli arabi sia nettamente superiore a quella ebraica: per gli arabi 3-4 per ogni coppia, per gli ebrei 1-1,5… Nell’arco di 25 anni la popolazione sarebbe destinata a raddoppiare, ai danni dell’attuale maggioranza ebraica…

pispax:
Quindi non sarà questa la soluzione.

Shm:
Veramente è quel che dicevo: impercorribile, impossibile, inattuabile, impraticabile ecc. ecc. ecc.!

Pispax:
Una soluzione praticabile invece può essere quella dalla spartizione territoriale e delle conseguenti autonomie di governo. E' una soluzione scritta e ribadita da più di 30 anni ed è accettata nei presupposti (ancora non siamo nel dettaglio della spartizione delle singole vacche) sia dagli israeliani che dai palestinesi.

Shm:
Addirittura?! La risoluzione 194 venne sancita dall’ONU dal 1948 eppure non è mai stata rispettata per gli ovvi motivi, il promotore (il conte Bernadotte) venne irrimediabilmente fatto fuori… Una promessa come la spartizione dei territori è destinata a rimanere una leva politica da ambo le parti e come tale a non vedere mai la propria attuazione… E poi, dopo che son stati eliminati oltre 500 tra città e villaggi il sionismo potrebbe mai, realisticamente, pensare di restituire solo un mq di terra?
Credo che Ben Gurion si rivolterebbe nella tomba...!

Pispax:
Però è fortemente rifiutata dai Paesi arabi contrari allo stato di Israele.
Che come politica nei confronti dei palestinesi utilizzano la vecchia roba del "tanto peggio stanno, tanto meglio è".
E che sono ben supportati in questo da quei coglioni della Destra israeliana. L'autonominatosi Padre della Politica Estera, cioè gli USA, dove e quando gli è convenuto ha comprato la pace fra i popoli a suon di miliardi di dollari.

Shm:
Purtroppo qualsiasi ideologia o interferenza estera fallisce di fronte al problema di fondo che è il sopruso perpetrato da parte di un popolo nei confronti di un altro. Perciò sposo in toto e faccio mia l’opinione di Ilan Pappe che a pag. 299 scrive:
“…a meno che Israele non riconosca il ruolo principale che ha svolto e continua a svolgere nell’esproprio della nazione palestinese e non accetti le conseguenze che il riconoscimento della pulizia etnica implica, tutti i tentativi di risolvere il conflitto israelo-palestinese, sono destinati a fallire, come fu chiaro nel 2000 quando i negoziati di Oslo si ruppero proprio sul diritto al ritorno dei profughi…”
Tuttavia mi rendo conto che per i noti timori ebraici da sempre legati esclusivamente ed unicamente al pericolo dell’assimilazione tutto ciò è impercorribile, cosa questa che Ilan Pappe razionalmente evita di dire, perché probabilmente sarebbe costretto ad eliminare un “lieto fine” dal suo libro, inteso questo come unica speranza di soluzione del conflitto…
_________________
“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
Inviato il: 3/3/2010 9:31
Crea PDF dal messaggio Stampa
Vai all'inizio
 Vai all'inizio   Discussione precedente   Discussione successiva
<12

 


 Non puoi inviare messaggi.
 Puoi vedere le discussioni.
 Non puoi rispondere.
 Non puoi modificare.
 Non puoi cancellare.
 Non puoi aggiungere sondaggi.
 Non puoi votare.
 Non puoi allegare files.
 Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

Powered by XOOPS 2.0 © 2001-2003 The XOOPS Project
Sponsor: Vorresti creare un sito web? Prova adesso con EditArea.   In cooperazione con Amazon.it   theme design: PHP-PROXIMA