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Indice del forum Luogocomune
   Generico 11 settembre
  Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni

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Autore Discussione
Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#1
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
Da
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Attivissimo scrive, con la classica superficialità e faciloneria che oramai lo contraddistingue:

Il "film-inchiesta" Inganno Globale di Massimo Mazzucco sostiene che basterebbero pochi minuti ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni (00:03:50: "Il tempo medio fra l'allarme e il decollo dei caccia è di circa sei minuti.")

e per screditare Mazzucco, che si limita a parlare di minuti tra allarme al decollo, va a ripescare un incidente avvenuto in Grecia in cui gli incredibili ritardi sono stati presumibilmente dovuti all'incompetenza della difesa aerea.

tuttavia se mettiamo da parte le "indagini-wikipediche" di attivissimo e andiamo a chiedere a chi l'intercettazione la fa di mestiere scopriamo che...

- il tempo tra l'allarme e il decollo è di pochissimi minuti

- che in caso di emergenza reale si usano i postbruciatori per viaggiare alla massima velocità

- gli aerei intercettori sono sempre pronti al decollo e armati con missili aria aria sia di tipo radar che infrarosso oltre che con cannoncini da 20mm

oppure basterebbe leggere una delle tantissime storie reali:
«La sirena è risuonata alle 12,58 —racconta il capitano Luca — e dopo pochissimi minuti ero in volo sull'F-16 con il mio gregario capitano Roberto. Il Cofa ci ha dato le istruzioni per intercettare il jet: alle 13,17 lo abbiamo visto ad est di Verona mentre il cargo volava a 27.000 piedi. Era un Boeing 767 immatricolato Ex-067; dopo averlo identificato il Cofa ci ha ordinato di scortarlo fuori dallo spazio aereo. Ciò è avvenuto dopo Chioggia, quando il jet ha messo la prua verso il largo e a 12 miglia dalla costa abbiamo invertito la rotta. In meno di un'ora eravamo a casa».

quindi solo 19 minuti tra l'allarme e il raggiungimento effettivo del bersaglio che si trovava a diverse centinaia di km di distanza.
5-6 minuti tra allarme e decollo è certamente un tempo tipico: del resto sarebbe assurdo spendere decine di milioni di euro per aerei supersonici se i piloti stessero a giocare a briscola. dico bene? all'allarme si decolla e il briefing (e la pp) si fa in volo!

e non stiamo parlando di mitici top-gun americani ma dei piloti, certamente bravi, della base di Pisignano. - link

mentre Attivissimo vorrebbe farci credere che servirebbero 70 minuti!

Ancora:

I caccia da INTERCETTAZIONE solitamente sono capaci di prestazioni di volo superiori, che consentono di raggiungere velocità estreme e di effettuare rapide manovre di risalita.
Durante le missioni di intercettazione i caccia impiegano sistemi di individuazione e abbattimento di bersagli aerei su lunghe distanze come radar e missili a lunga gittata.
- link al sito di un appassionato

Il 9/11 sia gli F-15 che gli F-16 non sono stati in grado di intercettare aerei distanti meno di 200 chilometri! Oltretutto vi erano basi aeree sia a Washington che a New York. Gli F-16 possono viaggiare ad circa 35 km al minuto e gli F-15 sono ancora più veloci (quasi 45 km/minuto)!
Per esempio anche decollando da Langley, gli F-16 sarebbero potuti essere su Washington in meno di 6 minuti (ma se fossero stati F-15 anche in 4 minuti e mezzo)!

INTERCETTATO DA CACCIA F16 DI TRAPANI UN VELIVOLO SENZA AUTORIZZAZIONI AL SORVOLO

solo perchè un cargo non ha rispettato il piano di volo sono stati fatti decollare immediatamente due F-16 alla massima velocità possibile.

la Sala operativa del Comando Operativo Forze Aeree - in coordinamento con gli enti del traffico aereo civile - ha immediatamente attivato la prevista procedura di difesa aerea

NO TRANSPONDER? NO PROBLEM!

Un F-16 del 37° Stormo ha effettuato undecollo su scramble dalla base di Trapani, il 5 giugno scorso alle ore 17.12, per intercettare un velivolo non identificato in transito nello spazio aereo italiano, su richiesta del COFA (Comando Operativo Forze Aeree) di Poggio Renatico, Si trattava di un aereo della Moldavia che è stato intercettato dopo alcuni minuti sulla verticale di Latina a circa 9.000 metri di quota. - link

A noi Attivissimo piace ricordarlo così:
La realtà è, ancora una volta, diversa da come la descrivono i complottisti.

ne siamo sicuri?
Inviato il: 7/8/2006 18:43
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
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Ma tu non tieni conto che la fine della guerra fredda aveva colto di sorpresa tutti gli americani.

E poi fare benzina agli aerei fa perdere tempo

E poi c'erano solo quattro aerei a coprire tutto il territorio degli stati uniti

Inviato il: 7/8/2006 18:52
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#3
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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Citazione:
E poi fare benzina agli aerei fa perdere tempo


minkia la benzina!

ki è ke ha usato l'aereo per l'ultima volta???

Inviato il: 7/8/2006 18:57
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  •  wallsofjer
      wallsofjer
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#4
So tutto
Iscritto il: 5/8/2006
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Citazione:

oppure basterebbe leggere una delle tantissime storie reali:
«La sirena è risuonata alle 12,58 —racconta il capitano Luca — e dopo pochissimi minuti ero in volo sull'F-16 con il mio gregario capitano Roberto. Il Cofa ci ha dato le istruzioni per intercettare il jet: alle 13,17 lo abbiamo visto ad est di Verona mentre il cargo volava a 27.000 piedi. Era un Boeing 767 immatricolato Ex-067; dopo averlo identificato il Cofa ci ha ordinato di scortarlo fuori dallo spazio aereo. Ciò è avvenuto dopo Chioggia, quando il jet ha messo la prua verso il largo e a 12 miglia dalla costa abbiamo invertito la rotta. In meno di un'ora eravamo a casa».

quindi solo 19 minuti tra l'allarme e il raggiungimento effettivo del bersaglio che si trovava a diverse centinaia di km di distanza.


da questo articolo non si capisce bene se in 19 minuti il bersaglio è stato effettivamente raggiunto, oppure se è stato solamente avvistato. comunque portebbe non fare moltissima differenza.

invece sarebbe importante capire qualche dettaglio in più di questo episodio. La sirena è suonata alle 12,58 ma da quanto tempo l'aereo volava fuori rotta o non rispondeva alla radio? cioè credo che prima di far partire due F16 sia stata fatta qualche verifica, o qualche tentativo di comunicazione con il pilota...

se quando si parla di 6 minuti medi ci si riferisce al tempo che intercorre tra la sirena ed il decollo, beh non so, però potrebbe essere un tempo credibile.
Se invece consideriamo il tempo medio che intercorre tra uno sconfinamento, ed un decollo di F16 (quando necessario) allora dobbiamo sicuramente aggiungere qualche minuto in più...
Inviato il: 7/8/2006 22:35
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  •  Seatnineb
      Seatnineb
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#5
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/5/2006
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Ciao Max_ Piano

La 9/11 commission ci dice:

NEADS ordered to battle stations the TWO F-15 alert aircraft at otis airforce base in falmouth,massachusetts,153 miles away from new york city.The air defence of america began with this call.
Pagine 20.

Pero una testimone oculare a vista qualcosa molto diversa!

"I thought it was very strange to see EIGHT F-15 fighter jets taking off on each other's tail, a sight I have not seen since I moved here in 1999. Usually only 2 to 4 of them are ever out at the same time. I got home to turn on the television to see that "a plane" had hit the World Trade Center. As I was taking it all in, the second plane hit."

http://www.theglobeandmail.com/special/sept11/feedback/feedback_responses01.html

Inviato il: 7/8/2006 22:39
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 10/12/2005
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wallsofjer:

nell'analisi di Griffin sugli incidenti aerei del 9/11 si cita un comunicato del 1998 che parlava di intercettazione nel giro di 10 minuti nel caso di anomalie (tipo rotta abbandonata, silenzio radio, ecc...)

se un pilota non segue la rotta e non risponde immediatamente alla radio DEVE essere considerato un aereo nemico (non che voglia dire abbatterlo)
al massimo vorrà dire che i piloti degli F-16 hanno fatto una esercitazione in più: male non fa.

molte intercettazioni (diciamo quasi tutte) si limitano al solo avvistamento e in molti casi i caccia raggiungono il bersaglio da dietro e da sotto senza che i piloti dell'aereo pirata li veda così capiscono le sue intenzioni.



Inviato il: 7/8/2006 22:58
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#7
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Citazione:
E poi c'erano solo quattro aerei a coprire tutto il territorio degli stati uniti


Ed anche la slitta di Santa Claus non pote' alzarsi perche' sfortunatamente Rudolf the rednose reindeer aveva il raffreddore proprio quel giorno. Un caso di terrorismo battereologico?
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 7/8/2006 23:33
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  •  ELFLACO
      ELFLACO
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#8
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/10/2005
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Citazione:
minkia la benzina!


Citazione:
ki è ke ha usato l'aereo per l'ultima volta???


Strepitoso!!
_________________
“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Inviato il: 8/8/2006 0:14
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#9
Dubito ormai di tutto
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Rispondendo ad attivissimo che ad esempio vi sono altri episodi avvenuti in varie parti del mondo che mostrano come la risposta da parte delle forze aeree ad un aereo che non risponde sia molto breve, vuol dire fare il gioco di attivissimo.
Attivissimo parla della Grecia, ma io mi chiedo: che diavolo c'entra la Grecia con gli Usa?
Non si può fare un paragone, ok la Grecia fa parte della Nato, ma sono due nazioni diverse, con differenti organizzazioni e forze aeree e così anche prendendo come esempio l'Italia ecc., si fa il gioco di attivissimo.
Gli Usa hanno la Faa e il Norad, basta andarsi a leggere le procedure di intervento contenute nei documenti di queste organizzazioni per capire come l'11 settembre successe qualcosa di anormale, quindi mettere in ballo la Grecia dimostra la superficialità di attivissimo. Gli Usa sono la maggior superpotenza mondiale e il loro sistema di difesa aereo non può essere paragonato a nessun altro.
Attivissimo deve fare esempi riguardanti il territorio americano e leggersi le procedure contenute nei rapporti del norad e della faa.
Un esempio della reazione Faa-Norad si può vedere nel caso del learjet privato che trasportava il giocatore di golf Payne Stewart (citato da molti di voi) e i suoi amici il 25 ottobre 1999.
La torre di controllo perse il contatto con l'aereo di Payne subito dopo che questo decollò da Orlando, in Florida, diretto a Dallas.
Quando i controllori del traffico aereo capirono che c'era qualcosa che non andava, il Faa contattò il Norad e furono fatti decollare in tutta fretta dei caccia. Il learjet aveva avuto dei problemi di pressurizzazione e stava viaggiando con il pilota automatico, mentre il vero pilota e i passeggeri avevano perso i sensi. Secondo quanto riferito dal tg del canale ABC, che citava fonti dell'aereonautica pur discostandosi legermente dalle prove presentate dall'indagine ufficiale, dopo che il collegamento si interruppe due F-15 della base aerea di Tyndall, in Florida, furono inviati affinchè rintracciassero il learjet. Gli F-15 si ritirarono sostituiti da due F-16 decollati dalla base aerea di Eglin in Florida. Quando il learjet raggiunse il midwest, gli F-16 di Eglin si ritirarono e furono sostituiti da quattro F-16 e da un'autocisterna in volo della guardia nazionale di Tulsa.
Infine, due F-16 di Fargo in North Dakota, si avvicinarono ai finestrini per vedere se il pilota era accasciato al suolo e per contribuire a sgombrare lo spazio aereo. <> riferì l'ABC.
Quando il learjet finì il carburante, i piloti degli F-16 dissero di aver visto l'aereo cadere al suolo. Il portavoce della casa bianca Joe Lockhart disse che il consiglio nazionale di sicurezza aveva monitorato qull'aereo destinato a cadere, temendo che potese schiantarsi su una zona densamente popolata. Il presidente Bill Clinton avrebbe potuto ordinare ai caccia di abbattere il learjet per evitare una tragedia potenziale, ma Lockhart disse che nessuna disposizione in questo senso era stata data.
Clinton naturalmente ringraziò ufficialmente la Faa di tutto ciò.
La procedura da seguire in caso di dirottamento è la seguente:
<>. Secondo la Cnn questo avenne con il learjet di Payne stewart.
Le disposizioni della Faa prevedono che in caso di interruzione di collegamento radar o radio con il pilota,nel caso ci sia il dubbio se una situazione costituisca un'emergenza o una potenziale emergenza, bisogna considerarla sempre un'emergenza.
Poi se ci rendiamo conto ciò che contiene (come tecnologia) il monte Cheyenne (il centro del norad)che è operativo 24 ore su 24, 365 giorni all'anno e l'accordo fatto dal norad con la faa ci renderemo conto come le ipotesi di attivissimo siano solo capricci di un bambino che non vuole vedere la realtà.
Inviato il: 8/8/2006 0:23
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#10
Sono certo di non sapere
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yarebon:

portavo l'esempio dell'italia per mostrare che anche noi, che pure non siamo considerati paese di top-gun, abbiamo una difesa aerea che sa essere efficiente (a parte gli aerei fantasma della CIA)

Citazione:
Un esempio della reazione Faa-Norad si può vedere nel caso del learjet privato che trasportava il giocatore di golf Payne Stewart (citato da molti di voi) e i suoi amici il 25 ottobre 1999.


anche tu fai il gioco di attivissimo perchè l'aereo aveva il transponder inserito

per il resto è evidente che dei caccia intercettori hanno una visibiltà radar enorme e possono essere indirizzati facilmente dai controllori di terra che, anche in mancanza di transponder, continuano a seguire la traccia radar (fra tutti non credo sia difficile trovare un Boeing altrimenti se fosse così facile bucare i radar a che servirebbero gli F-117?)

ad ogni modo non si sta accusando la difesa aerea americana di non aver abbattuto aerei civili americani (in genere abbattono DC9 italiani e funivie cariche di turisti austriaci) ma di non essere stati in grado di portare un SOLO MISERO aereo (dei fantastilioni di velivoli che hanno) sulla propria capitale !!!

Casa Bianca, Pentagono, Congresso, Corte Suprema, Ministeri Vari ... alla mercè del primo squilibrato dirottatore: E' INCREDIBILE!

Oltretutto dalla base di Andrews è riuscito a decollare solo un inutile C-130 (sempre che non facesse parte del solito gioco delle tre carte)

Naturalmente faccio il favore ad Attivissimo di ritenere il NORAD "cieco" su quello che avviene all'interno della propria nazione (ipotesi suffragata in effetti dalle mappe radar ufficiali) e che tutti gli AWACS fossero andati a partecipare alla annuale fiera aereonautica in messico.

The E3 look-down radar has a 360° view of the horizon, and at operating altitudes has a range of more than 320km.

[ovviamente occorre che gli aerei nemici si ricordino di accendere il transponder]

The radar can detect and track air and sea targets simultaneously. In a tactical role, the E-3 can detect and track hostile aircraft operating at low altitudes over any terrain, and can identify and control friendly aircraft in the same airspace. In the strategic defence role, the E-3 provides the means to detect, identify, track and intercept airborne threats.

[soldi buttati]

viceversa i nostri aerei erano dei boeing guidati da incompetenti che comunicavano alle torri di controllo di mezza nazione di avere bombe a bordo, invertivano la rotta di continuo mentre i passeggeri usavano airphones e telefoni cellulari e se non fosse sufficiente pare che alcune hostess avessero fatto telefonate di 25 minuti con i supervisori a terra.

e dopo 40 minuti, ALMENO, che tutti gli aerei della nazione venivano guidati a terra non ci si rendeva minimamente conto di dove fosse il volo 77!

anche del volo 93 pare che i militari ne siano venuti a conoscenza dopo lo schianto, avvenuto dopo un'ora dal secondo impatto al WTC! UN'ORA e UN QUARTO dal primo!
Inviato il: 8/8/2006 0:48
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  •  mavri
      mavri
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#11
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 5/8/2006
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Penso che sia molto importante riuscire a convincere il maggior numero di
persone possibili a guardare i film di arcoiris tv(confronting the evidence,loose
change,inganno globale).Per fare questo bisogna andare in piu' forum possibili.
Importantissimo e' capire che per normallissimi meccanismi di difesa psicologici
individuali e collettivi la gente NON puo' credervi.Per questo con pazienza
umilta' e facendo presente che anche per voi e' stato difficilissimo accettare
una cosa del genere cercare di invitarli a vedere i film(tra l'altro sono scaricabili
gratuitamente).Una volta ottenuto questo il piu' e' fatto.
Non riesco a ritrovare l'articolo su 9\11 truth.org;ma tenete presente che
il governo usa ha fior fiore di specialisti in psicologia di massa;giusto per
citare un particolare 911 negi usa è il numero delle emergenze;le torri
hanno una forte valenza simbolica per il nostro inconscio ect,ect.
Sopratuutto non incazzatevi (lo dico a voi per dirlo a me stesso)con chi non
vi crede.
Bisogna in poche parole cercare di uscire dall'autorefenzialita'
Non scoraggiatevi perche' state facendo una cosa molto importante;se riusciamo
ad arrivare alla massa critica allora si che ne vedremo delle belle!
Inviato il: 8/8/2006 1:35
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  •  edo
      edo
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#12
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
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citaz:anche del volo 93 pare che i militari ne siano venuti a conoscenza dopo lo schianto, avvenuto dopo un'ora dal secondo impatto al WTC! UN'ORA e UN QUARTO dal primo!
...ma quando i cittadini del paesino distante pochi chilometri,si sono precipitati a vedere cosa fosse successo, hanno trovato l'area presidiata dall'fbi...

a proposito del sistema integrato di controllo aereo e aerospaziale usa, è utilissima la lettura del libro di david icke "alice nel paese delle meraviglie ed il disastro delle torri gemelle"
Inviato il: 8/8/2006 8:08
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  •  mavri
      mavri
La linea sottile
#13
Ho qualche dubbio
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Scusa probabilmente sono nel thread sbagliato;
voglio solamente dirti che esiste una linea sottile ma ben definita fra un
serio e indipendente ricercatore ed un pazzo delirante(con tutto l'amore ela simpatia che ho per i folli); non ho letto il libro alice....;ma ho letto la sua
intervista su internet;bene mister icke mi sembra come minimo un po'
confuso.Se e' questa la gente che ci aiuta a capir meglio le cose siamo fritti
Inviato il: 8/8/2006 9:37
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#14
Dubito ormai di tutto
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L'aereo di Payne Stewart aveva il trasponder inserito, comunque è utile per capire le procedure faa-norad, trasponder o meno comunque in caso di mancata risposta si considera sempre il tutto come un'emergenza quindi si interviene in tempi rapidi.
Il mio dire "fare il gioco di attivissimo" non vuole essere un'offesa. Molte persone discutendo in buona fede con attivissimo hanno fatto il suo gioco,semplicemente perchè lui è molto furbo e ha pronte diverse trappole e risposte alternative ad ogni incongruenza della versione ufficiale, ci fa perdere nei dettagli bloccando la ricerca.
Non fai il gioco di attivissimo a ritenere il NORAD cieco, anzi questo è un aspetto poco considerato, parlo delle diverse esercitazioni di quel giorno (ad esempio tu hai parlato degli awacs mandati in Messico) che hanno lasciato quasi "incustodito" lo spazio aereo americano, più o meno quello che avvenne (in scala più piccola) a Londra, con un'esercitazione anti-terrorismo usata per coprire e garantire poca sicurezza durante gli attentati.
Inviato il: 8/8/2006 10:07
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#15
Sono certo di non sapere
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Citazione:
ad esempio tu hai parlato degli awacs mandati in Messico) che hanno lasciato quasi "incustodito" lo spazio aereo americano, più o meno quello che avvenne (in scala più piccola) a Londra, con un'esercitazione anti-terrorismo usata per coprire e garantire poca sicurezza durante gli attentati.


no per carità: la mia era una battuta; se fossero in messico o in riparazione non lo so.

cmq è vero: in un'ora nessuno ha pensato di inviare un AWACS a controllare il cielo attorno alla capitale. questo è un'altro punto.

in una emergenza simile (già prevista dalla intelligence) sarebbe stato meglio far decollare un paio di aerei in più piuttosto che due in meno - tenuto conto che gli unici caccia sono stati inviati a intercettare non il volo 77 ma dalla parte opposta a prendere il volo 11 fantasma sull' "oceano" (schiantatosi in realtà quasi un'ora prima a NY)

PS: riguardo ad attivissimo; se leggi nel blog troverai una risposta ai problemi che nascono nel caso di mancanza di transponder.
anche il fatto che il NORAD non ha ufficialmente radar a coprire (bene) il territorio nazionale è qualcosa di non facilmente smentibile.
si tratta di obiezioni usate da chi segue la linea del "non potevano fermarli"

io rispondo: fermarli tutti magari no ma fare qualcosa sì !
Inviato il: 8/8/2006 10:28
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#16
Sono certo di non sapere
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Da preda lunga
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Quando ero nei Vigili del fuoco, e di I^ squadra, si dormiva vestiti e con gli stivali. Al suono dell'allarme tra il saltare dal letto, correre sul camion e partire totale cinque minuti (tutta la squadra).
Partiti noi toccava alle altre due squadre lo stesso trattamento.

I camion erano sempre riforniti (dopo un intervento si rifaceva subito il pieno) e controllati ogni volta al ritorno.
Vi erano due centralinisti per le chiamate. Dopo venti secondi scattava l'allarme a seconda delle prime informazioni e venivano riferite altre info durante il viaggio di soccorso.

Hi-speed
PS: tutto questo di notte, di giorno il tutto in minor tempo
PS: OT ma per dare l'idea di come possano agire dei piloti di caccia addetti alle intercettazioni.

_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 8/8/2006 11:35
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  •  yarebon
      yarebon
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#17
Dubito ormai di tutto
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ah ok era una battuta,però quel giorno ci furono diverse esercitazioni militari e diverse volte il Norad fece esercitazioni riguardo aerei usati contro il world trade center e “numerosi tipi di aerei civili e militari furono usati come finti voli dirottati”. In altre parole, furono eseguite esercitazioni con VERI AEREI per simulare attacchi terroristici volti a schiantare aerei contro edifici, incluse le torri gemelle.
http://www.mdw.army.mil/news/news_photos/Contingency_Planning_Photos.html
è un sito militare ufficiale che mostra un'esercitazione del 2000 (adesso purtroppo il link non è più disponibile), riguardante un aereo abbattutosi al pentagono.
Riguardo le esercitazioni militari che si sono svolte l'11 settembre, riporto un estratto da un articolo di comedonchisciotte:

<< Richard B. Myers) Infatti, un ex investigatore del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, la cui newsletter è letta da più di 45 membri del congresso, delle commissioni di intelligence della camera e del senato, e da professori da più di 40 università nel mondo, afferma che ha ottenuto una conferma registrata dal NORAD che, l’11-9, il NORAD e il Consiglio di Stato Maggiore stavano conducendo una esercitazione unificata ‘live fly’, di dirottamento che coinvolgeva un aereo governativo nella parte di un volo dirottato.

L’ 11 Settembre il governo stava pure portando avanti una simulazione di schianto di un aereo su un palazzo . In più, il 9 Dicembre 2001, un articolo del Toronto Star, riportato sul sito http://www.911readingroom.org/bib/whole_document.php?article_id=92 afferma che l’ “ Operazione Northern Vigilance è disdetta. Ogni informazione simulata, nota come ‘iniezione’, è eliminata dagli schermi”. Questo indica che vi erano falsi segnali radar inseriti negli schermi dei controllori di volo come parte delle esercitazioni militari.

Inoltre, vi sono indicazioni che alcuni dei maggiori war games precedentemente programmati per l’ Ottobre 2001, furono SPOSTATI all’ 11 Settembre da personaggi ignoti>>

Secondo me riguardo al norad e alla copertura radar, attivissimo in questo può essere facilmente smentito, infatti le rotte degli "aerei dirottati" sono abbastanza comuni e importanti, tipo Boston-Los Angeles e il territorio sorvolato dagli "aerei dirottati" in quel giorno, attraversa una delle zone maggiomente abitate degli Stati Uniti e quindi si presume con maggior copertura, oltre comunque gli esempi fatti sopra riguardo ad esercitazioni e modellini precedenti l'11 settembre 2001 che simulano l'ipotesi di schianto di aerei sul pentagono e il world trade center. Tutte queste cose dimostrano come il norad fosse tutt'altro che impreparato e sorpreso, basta già questo per smontare attivissimo.
Sul sito ufficiale dell'impianto del Norad monte cheyenne, si legge:
<>.
Insomma davanti a tutto ciò secondo me attivissimo può solo nascondersi.
Inviato il: 8/8/2006 12:23
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#18
Sono certo di non sapere
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Sappiamo che l'intelligence e l'esercito erano al corrente di possibili attentati nelle modalità viste il 9/11 (l'idea originaria era di bin laden o comunque era da tempo stata attribuita a lui); è presumibile pensare, e non c'è niente di male, che
esercitazioni di questo tipo fossero state condotte.

Che tali esercitazioni fossero state condotte anche il 9/11, lo sospettiamo naturalmente, ma forse non lo possiamo provare.

Citazione:
Secondo me riguardo al norad e alla copertura radar, attivissimo in questo può essere facilmente smentito, infatti le rotte degli "aerei dirottati" sono abbastanza comuni e importanti, tipo Boston-Los Angeles e il territorio sorvolato dagli "aerei dirottati" in quel giorno, attraversa una delle zone maggiormente abitate degli Stati Uniti e quindi si presume con maggior copertura, oltre comunque gli esempi fatti sopra riguardo ad esercitazioni e modellini precedenti l'11 settembre 2001 che simulano l'ipotesi di schianto di aerei sul pentagono e il world trade center. Tutte queste cose dimostrano come il norad fosse tutt'altro che impreparato e sorpreso, basta già questo per smontare attivissimo.


Invece non sono d'accordo. Il dinamico Team8+ ha scritto un articolo interessante che mostra la bravura dei dirottatori, capaci di infilarsi in stretti "cunicoli" di ombra radar.
Holes in the Radar

D'altro canto è facile pensare che lo scopo del NORAD fosse, specialmente ai tempi della guerra fredda, di difendere gli USA da attacchi esterni; per tale motivo i radar erano concentrati sul confine mentre all'interno c'era l'aviazione civile a controllare.

Immagine

Ripeto: il lato oscuro del comportamento della Difesa rimane che con tre aerei diretti su Washington (AA77, UA93 e AA11-fantasma) non siano riusciti ad inviare un solo aereo-radar o intercettore sopra i cieli della Capitale - ed elicotteri veloci per monitorare le aree eventualmente sotto attacco o prestare soccorso.
Dobbiamo infatti ricordare che le basi aeree servono SOLO a proteggere la nazione in casi come questi! Evidentemente non possono avere altri scopi!

Non sono riusciti neppure a capire cosa abbia colpito il centro stesso della Difesa!
Inviato il: 8/8/2006 12:54
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  •  Manthrax
      Manthrax
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#19
Mi sento vacillare
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Citazione:

E poi c'erano solo quattro aerei a coprire tutto il territorio degli stati uniti


E secondo le imposizioni NORAD valide soltanto per quel giorno dovevano inseguire i voli dirottati rigorosamente in retromarcia ed in volo rovsciato!

Non dimentichiamocelo.
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Inviato il: 8/8/2006 18:14
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  •  pierone
      pierone
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#20
Ho qualche dubbio
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CRONACHE
IL RACCONTO IL PILOTA DELL’F16 CHE HA SCORTATO IL JET DELLA TURKISH AIRLINES
E il top gun confessa:
«ero pronto a sparare»
4/10/2006
Francesco Grignetti




Dirottamento Brindisi
Dei controlli di polizia all'aereoporto di Brindisi
ROMA. L’ordine era chiaro e terribile: se quei dirottatori provano a fare i furbi, se non atterrano subito a Brindisi, e magari cercano di forzare il blocco per dirigersi verso una città italiana, il Boeing turco va abbattuto. Erano le 17,16 di ieri quando a Trapani hanno allertato il capitano Francesco Miranda. «Dirottamento in corso». In gergo lo chiamano «scramble». Il ventottesimo di quest’anno. E magari anche questa volta poteva essere un falso allarme. Invece no. Il Boeing 737 della Turkish rispondeva agli ordini di misteriosi pirati dell’aria che chiedevano di cambiare rotta. Non più Turchia, ma Italia. «Ho impiegato meno di 10 minuti a decollare. E poi mi sono precipitato a Brindisi. Ho volato a velocità supersonica oltre i 1800 km orari. Non so, avrò impiegato otto, forse dieci minuti, ed ero già al di là della Puglia». Il capitano Miranda, 28 anni, in aeronautica da dieci, di Ercolano, è uno dei top gun italiani. Gli hanno affidato un aereo supermoderno come l’F16. E l’hanno preparato a dovere.

.....................................................

Dunque racconti, capitano. «Il bang si dev’essere sentito lontano. Ma bisognava fare presto». E infatti il caccia aggancia il velivolo civile in mare aperto, al largo di Brindisi. Attraversa d’un fiato tutto lo spazio aereo dell’Italia meridionale: Sicilia, Calabria, Puglia, e finalmente l’Adriatico. L’Albania era già in vista. «Non era la prima volta, quest’anno, che mi alzavo in volo per un allarme del genere. Ma oggi s’è fatto sul serio».

..................................................................

«Mi sono avvicinato con molta attenzione all’aereo della Turkish. Mi avevano detto di non farmi vedere dai passeggeri e così ho fatto. Credo che nessuno a bordo si sia accorto di me. Mi sono avvicinato fino a leggere la loro targa di identificazione. Ma gli sono sempre stato sotto la pancia o dietro la coda. Ci addestrano anche a queste tecniche». Il pilota c’era, insomma. Anche se i dirottatori (e i passeggeri) a bordo del Boeing non se ne sono resi conto. C’era ed era pronto al peggio. Il che significa che era pronto a sparare un missile e a tirar giù l’aereo di linea. «Siamo pronti... Siamo pronti. Quando ci dicono di decollare per andare a “prendere” un aereo mica sappiamo prima di che si tratta. Se è un’avaria alla radio e perciò c’è un volo che non risponde alla torre di controllo oppure se è un dirottamento, o se per caso è un velivolo ostile che ci sta attaccando. Mi danno l’ordine e io vado. Pronto a tutto». Pronto, cioè, anche a sparare.

...............................................................

Miranda racconta ancora: «Non ho mai avuto dubbi che volessero scendere a terra». Il pilota della Turkish Airlines ha pienamente collaborato: ha lanciato lui il primo allarme alla torre di controllo di Tirana. «Ho due dirottatori a bordo». Aveva poi lanciato un messaggio criptato, il «7500», che confermava la comunicazione verbale. Poi ha seguito docilmente le indicazioni che gli venivano via radio. «Dopo che è atterrato a Brindisi non me ne sono andato subito. Sono rimasto in zona, volando basso, per altri dieci minuti. Ho visto che l’aereo si sistemava in una pista laterale. E quando ho capito che spegnevano i motori, e che era ormai circondato dalla polizia, il mio lavoro era finito».

L'intera intervista
Inviato il: 4/10/2006 22:17
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  •  pierone
      pierone
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#21
Ho qualche dubbio
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La prima reazione di Paolino Paperissimo:

"Il Capitano sbaglia, deve informarsi meglio il suo F16 non viaggia a 1800 km/h bensì a soli 1799,48 km/h, per cui egli è arrivato solo dopo 10 minuti e un millesimo di secondo ed il millesimo in più che fa la differenza nella ricostruzione dei fatti e smentisce i soliti complottisti bufalari"
Inviato il: 4/10/2006 22:21
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  •  pierone
      pierone
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#22
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La reazione del più noto critico televisivo:

”Spiace – scrive A. G. – che anche la Aereonautica Militare Italiana sia andata ad ingrossare le fila dei cospirazionisti”

"Spiace che un giornale come il C.d.S. abbia fatto da cassa di risonanza a simili incredibili teorie"
Inviato il: 4/10/2006 22:25
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  •  pierone
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#23
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In effetti anche il Corriere della Sera ha intervistato il nostro aviatore:

«Nel giro di 5 minuti—racconta il capitano Miranda — ero in volo. Ho cominciato a ricevere via radio i dati dello scramble, come noi chiamiamo la situazione di allarme ». Le informazioni che arrivavano in cuffia parlavano di un aereo civile non identificato che si stava dirigendo verso le coste pugliesi. Bisognava intercettarlo. Il pilota ha spinto al massimo i motori del caccia, fino a una velocità di 2 mila chilometri orari. In un tempo compreso fra 10 e 15 minuti sorvolava la costa pugliese.

qui
Inviato il: 4/10/2006 22:28
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  •  pierone
      pierone
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#24
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Oddio anche Repubblica, con tanto di foto:

"Ecco il suo racconto: "Poco dopo le 17 è arrivato l'ordine di decollo immediato. In pochissimi minuti ero già in volo, da solo. Tutta l'intercettazione è stata effettuata in 'supersonico', cioè a una velocità variabile tra i 1.800-2.000 chilometri orari. Dopo 10-15 minuti ero sul punto"."
Inviato il: 4/10/2006 22:33
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  •  pierone
      pierone
Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#25
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«Poco dopo le 17 - racconta - è suonata la sirena, che per noi significa ordine di decollo immediato. In pochissimi minuti ero già in volo, da solo. Mi sono stati forniti subito i dati dell’intercettazione, che parlavano di un aereo civile non identificato, al largo della Puglia, diretto verso la costa. Tutta l’intercettazione è stata effettuata in ’supersonicò, cioè a una velocità variabile tra i 1.800-2.000 chilometri orari. Dopo 10-15 minuti ero sul punto».

La Gazzetta del Mezzogiorno
Inviato il: 4/10/2006 22:34
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  •  pierone
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#26
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Paolino Paperissimo a questo punto ha iniziato a dare in escandescenze: sembra che l'abbiano visto aggirrarsi a Roma, nei pressi della redazione del TG1 mentre urlava:
voglio le fonti, voglio le fonti, voglio le fonti, voglio le fonti, voglio le fonti.

P.S. non sarà mica stato lui a consigliare al Tg1 della sera di sottolineare che le procedure italiane di intercettazione sono diventate molto più efficienti dopo l'11.09??
Inviato il: 4/10/2006 22:36
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#27
Sono certo di non sapere
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A prescindere dall'intercettazione, facilitata forse forse dal transponder, dobbiamo osservare che persino quei pasticcioni (*) dei greci hanno rispettato le procedure standard

- il pilota ha comunicato il dirottamento (anche se come al solito quel cazzo di "porta blindata anti 9-11 che non l'apro neppure se bussa un terrorista saudita spacciandosi per mia mamma" si è di nuovo magicamente aperta! )
- i controllori del traffico aereo una volta che gli è stato comunicato il dirottamento non hanno stappato una bottiglia di spumante ma hanno dato l'allarme
- i caccia ellenici si sono alzati in volo invece di fare gli scemi con quelli turchi
- persino quelli italiani non hanno badato a spese e hanno viaggiato a velocità di curvatura 9
- all'arrivo dell'aereo erano già pronti cannoli e salatini per l'intervista al generale e al sottosegretario

Insomma: si è fatto quello che si è sempre fatto da decenni a questa parte.
Intercettazioni di questo tipo, sebbene meno rocambolesche, vengono svolte dalla aereonautica italiana diverse volte all'anno.

Cosa vi avevo detto mesi fa?

Strano che gli amici aereomilitari di Paperissimo non l'abbiano informato...

(*) lo dice attivissimo

Ecco la fonteeeeee!!!111!!!1 oO
Inviato il: 4/10/2006 23:36
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  •  brain
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#28
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Ahi ahi!!!
Poveri noi! Le cose non stanno proprio come ce le raccontano!
Inviato il: 5/10/2006 9:28
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  •  maxgallo
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#29
Dubito ormai di tutto
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Ill punto, a mio avviso, non sono le procedure (che sono standard in tutti i paesi dotati di aviazione militare anche prima dell'11 settembre), ma gli inspiegabili ritardi (anche se io una spiegazione ce l'avrei degli ordini e del conseguente ritardo nel mettere in atto le procedure stesse.

Anche negli anni addietro i piloti erano addestrati stare in aria in 5 minuti per gli scramble, persino nella nostra sgengherata Italia. Pensate che prima avevamo gli F104 (chiamati affettuosamente "spilloni" e, meno affettuosamente, "bare volanti"). Erano capaci di stare in aria in 5 minuti dall'allarme e raggiungere, in men che non si dica, i 2000 Km./h. Erano state progettatte negli anni '50.
_________________
"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

Inviato il: 5/10/2006 10:47
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  •  brain
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Re: Quanto tempo serve ad affiancare un aereo che non risponde alle comunicazioni
#30
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Iscritto il: 19/1/2006
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Tirana è mooolto più vicina di Trapani! Anche a 2000 km/h la vedo troppo difficile anche per i nostri topguns!

Il fatto è che ....
Inviato il: 5/10/2006 13:15
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