Confesso con un certo imbarazzo che ancora non ho capito che cosa si stia "denunciando" in questa discussione.

Io però sostengo che questo trend è dovuto alla mentalità materialista imperante nella nostra epoca, e non mi sembra che qualcuno mi stia dando torto in maniera efficace.

Confesso con un certo imbarazzo che ancora non ho capito che cosa si stia "denunciando" in questa discussione.

Per quanto mi riguarda l'unica "puttanizzazione" della società che mi ferisce è quella intellettuale.

Fiammifero wrote:
... Satirus si e' svegliato all'improvviso ed ha scoperto l'acqua calda e da bravo maschietto invece di dire la mercificazione della società esiste ha scritto puttanizzazione
Ho paura che sia un po' misogino e moralizzatore ...

Per quanto mi riguarda l'unica "puttanizzazione"della società che mi ferisce è quella intellettuale.

Ma in quale occidente vivete, voi? Solo io vedo la miseria dilagante, o siete tutti borghesi voi?

Javaseth invece sta aprendo un nuovo lato dell'argomento: sta parlando del sex-addicted.

Un movimento che non è nato underground , ma tra le quattro mura di case per ricchi. Per lo più prostituti uomini. Calciatori e ragazzine, signore bene che tiravano i fili.
Queto movimento sessuale inizialmente dell'elite , risale più o meno agli anni '85 e '90 e nasceva con molta riservatezza; come abbiamo visto recentemente invece è uscito allo scoperto: vedi la sfiga di Lapo Elkann.

Il suddetto movimento è entrato poi in internet con le web-cam e le chat e annunci mirati. Scambi di coppie in locali appositi , lap dance etc etc

Io non guardo molto la televisione , ma mi pare che "Lucignolo" e "Le Iene" abbiano trattato l'argomento, quantomeno l'argomento "locali" e prostitute.

E' molto semplice: invece di usare il Rasoio di Occam, devi usare il Machete di Macina, suo fratello maggiore.

Linucs ha scritto:
E' molto semplice: invece di usare il Rasoio di Occam, devi usare il Machete di Macina, suo fratello maggiore.

Beh, nike13, non so' quale movimento tu abbia in mente (forse qualcosa tipo Eyes Wide Shut?)

ma il Sex Addiction non è altro che una dipendenza, come ad esempio l'alcolismo o la bulimia................

La sex addicted, comunque, continuo a pensare che sia la tizia di cui parla Cocciante nel testo della canzone. Anzi, avendone conosciuta una, il concetto espresso nel testo mi sembra lampante. E di chi l'ha conosciuta dopo di me, ho sempre pensato:

Povero diavolo, che pena mi fa..

Love
-Seth

penso che "puttanizzare" essendo una cosa facile da fare(per le donne) e facile da farsi coinvolgere(per i maschi), sia fatto per contribuire a creare una massa inerte e controllabile, a non far pensare, la figa monopolizza il pensiero del maschio...e il voler essere figa monopolizza quello della femmina.

yabasta88 ha scritto:
Citazione:

penso che "puttanizzare" essendo una cosa facile da fare(per le donne) e facile da farsi coinvolgere(per i maschi), sia fatto per contribuire a creare una massa inerte e controllabile, a non far pensare, la figa monopolizza il pensiero del maschio...e il voler essere figa monopolizza quello della femmina.

d'accordo con roccomaria

La ragazza parla. Accidenti se parla. Parla e t’incanta. Come una sirena......

Qualche problema in famiglia?
«Quando gli ho detto: “Sto facendo il calendario di Max”, mio papà ha risposto: “Scusa ma la Bocconi che c’accozza con il calendario?”».

La domanda è pertinente: “che c’accozza la Bocconi con il calendario” per dirla con il signor Tommasi?
«Dopo quattro anni di studi alla Bocconi, ho imparato a essere la brava manager di una grande azienda di prodotti industriali o di servizi. In questo caso sono io il prodotto, un prodotto da vendere nel mercato dello showbusiness. In più a qualsiasi bella donna fa piacere essere fotografata bene e valorizzata, sensuale, ma senza volgarità. E poi se la mamma mi ha fatto così è anche un omaggio a mia madre. Insomma: un po’ mi vergogno anch’io, è questa la verità. Ma ormai è andata. O la va, o la spacca».

Quindi saresti sia il prodotto che l’azienda…
«L’hanno fatto la Bellucci, la Marcuzzi, la Canalis... Se le leader del settore l’hanno fatto, evidentemente funziona».

Che cosa ti attrae così tanto della tv?
«La televisione ha tutto quello che mi piace fare: divertirmi e comunicare al tempo stesso. In realtà in questo momento sono in una fase frivola, dove sto ricoprendo ruoli che sono solo di apparenza… ma in futuro, visti anche gli studi in cui mi sono fatta un mazzo così, (c'avrei giurato!) mi piacerebbe puntare a qualcosa di più alto come dei programmi culturali. Un domani non mi stupirei se mi trovassi a fare la giornalista o piuttosto la politica, perché no».