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  La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?

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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#285
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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La conoscenza dei periodi della nostra storia non permette di nasconderci dietro un dito

Giusto. Figuriamoci la NON conoscenza.

e rimpiangere il passato,a meno che non appartieni ad un certo ceto sociale che vuole riavere il perduto

Scusa, e come la mettiamo con quelli che vivono, tutt'oggi, sotto la soglia della povertà? Da quale parte devono guardare, per evitare di "rimpiangere" qualche cosa?

Voglio dire che forse l'errore è stato smettere di "guardarsi intorno", proiettandosi in un continuo affaccendarsi per assicurarsi ciò che rischia perennemente di venir sottratto, e non parlo di effimeri lussi, ma di aspetti che garantiscono la sopravvivenza. La "puttanizzazione" ha inizio nel piegare al bisogno.
Questo per chi non cede alle languide tentazioni del "frivolo" in agguato ad ogni angolo.
Figuriamoci per gli altri.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 10/10/2006 22:52
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#284
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Ciao Satirus,perchè tanta meraviglia?
La conoscenza dei periodi della nostra storia non permette di nasconderci dietro un dito,e rimpiangere il passato,a meno che non appartieni ad un certo ceto sociale che vuole riavere il perduto
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 10/10/2006 17:58
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  •  nike
      nike
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#283
Mi sento vacillare
Iscritto il: 7/3/2006
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javaseth
Il cervello è un mio amico? O e' un mio nemico?

E’ mio amico. Purtroppo ogni tanto andrebbe riformattato.. Ci becchiamo talmente tanti virus nel corso della vita …

Il cervello, da quello che abbiamo visto, ha dei limiti. La fantasia, invece, sembra di no..

Perchè?


Io starei attento anche con la fantasia; comunque quello che più è a rischio di puttanizzazione è di certo la “nostra sensibilità”.

Che chiamerò anche “il cuore” per utilizzare un termine più comune e comprensibile. -Anche se sono due cose diverse –

Nella teoria che vuole la lettura come fonte di conoscenza della vita, come mai, leggendo che, per esempio, una cosa si dovrebbe fare in un certo modo, poi la faccio immancabilmente in un altro?

Non lo so forse sei dislessico? Sto scherzando….

Quello che volevo dire era semplicemente che: leggere è un approccio razionale alle cose, la sensibilità, “il cuore” è irrazionale.

Ora , il cuore essendo irrazionale è a mio parere più manipolabile dalla società, dalla religione e dalla fede imposta.
Da quando nasciamo, e mentre cresciamo, ci creiamo - sarebbe meglio dire ci creano - una morale.

La sensibilità è a mio avviso condizionata dalla morale che ci formiamo ( ci formano) crescendo e “questa morale” è dovuta al tipo di ambiente culturale nel quale viviamo.

citazione-

(nike13)La formazione della sensibilità avviene leggendo.

(javaseth) O avviene, invece, sentendo?


Utilizzare il cuore per sentire è pericoloso; perché sprofondiamo nelle emozioni che ci confondono anche di più e nel ignoto; per ignoto non intendo qualcosa che non conosciamo, ma qualcosa che non afferriamo razionalmente.

Quindi : rifiutare a priori la razionalità del cervello è inutile, se contestualmente non accettiamo, anche, che le nostre emozioni, la nostra sensibilità, la nostra vera natura non siano anch’esse il prodotto (di conseguenza puttanizzate, svendute) dell’ambiente culturale nel quale siamo cresciuti.

...

Quando non si poteva viaggiare o non si avevano i soldi per farlo, ( anche se adesso viaggiare è turistico più che culturale o esplorativo), lo si faceva con i libri. In questo modo si aprivano le porte della nostra capacità di percezione del mondo e della vita.

Oggi il mondo ci viene già servito confezionato, tipo cibo precotto , con la televisione che “lavora per immagini” e non ti lascia tempo e spazio per rallentare il processo di apprendimento delle cose: formarci una capacità critica, riflettere….fantasticare.

I libri allenano la concentrazione, raccontano la saggezza attraverso le fiabe, si ha a disposizione tempo e spazio anche per la riflessione; ti lasciano il tempo di meditare.. e sono ancora una risorsa da non sottovalutare per costruire personalmente, la nostra sensibilità.
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Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 10/10/2006 17:11
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  •  Satirus
      Satirus
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#282
Mi sento vacillare
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'azz che sfogo! è uscito dall'anima! (Ed il bello è che è cresciuta in un epoca di femminismo)

la mia tigrotta!

quoto! "un pò per soggezione"
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Inviato il: 10/10/2006 10:22
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#281
Sono certo di non sapere
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Ma cos'è questo mito del passato che ce lo fà rimpiangere,come se fosse sempre stato rose e fiori?
Poi non parliamo della donna,che tranne alcune eccezzioni prontamente levate di torno, è stata sempre strumentalizzata,ghettizzata ed esorcizzata.
Finchè si parla che nei tempi passati l'aria era più respirabile,non c'era l'inquinamento,la natura era sublime,i cibi genuini ci posso stare perchè è vero fino alla "rivoluzione industriale" ma per il resto sono tutte mistificazioni.
In ogni epoca,sin dalle origini dell'uomo,chi era agiato,più intelligente ha sempre avuto una posizione di prestigio mentre il volgo è stato sempre male,schiavizzato e strumentalizzato per accrescere il potere di pochi su molti. Questo è un dato di fatto.
Anche oggi,che semprerebbe l'era della tecnologia,delle scoperte scentifiche,mediche chi ne può usufruire è solo quello che economicamente sta bene,oggi come allora.
Che minchia di nostalgia per il passato?
Bello il mondo greco: ma non c'erano gli schiavi,i tiranni?
Bello il mondo romano: patrizi , plebei e schiavi.
Bello il medioevo: feudatari, piccoli artigiani,servitori della gleba e i poveri
Bello il rinascimento:ricchi,poveri,e schiavi di nuovo.
Bello il risorgimento:ideali a più non posso per levarsi di torno la schiavitù,la povertà,lo sfruttamento ed i privilegi.
Bello il Novecento:guerre mondiali,migrazioni di massa,miseria e totalitarismi.
Allora cari signori nostalgici del passato,in quale epoca volete ritornare dalla parte dei poveri ed emarginati?
Io come donna,in nessuna e non c'è bisogno di spiegare il perchè
E non tirate fuori la spiritualità perchè non è mai esistita se non in qualche anacoreta esaltato,ed i soliti ricchi che a pancia piena filosofeggiavano,scrivevano e disquisivano dello scibile umano.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 10/10/2006 9:33
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  •  felice
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#280
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x Huh il 9/10/2006 17:08:15
Citazione:
comunque si sta perdendo il filo del discorso


..qual'é il filo se parliamo delle donne che si trasformano in merce mi pare di essere nel discorso o no?
fe
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Solo col governo di sinistra possono passare SORDIDE e SILENTI le riforme di destra. Il SOLE é storto! Sento di navigare su una nave tarmata. Le tarme sono tante che la nave sulla quale viaggio é destinata a risolversi consumata nel fuoco delle GUERRE.
Inviato il: 9/10/2006 18:50
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  •  Huh
      Huh
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#279
Ho qualche dubbio
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Citazione:
icuramente un antico egizio era molto più "sapiente" di un odierno homus occidentalis plasmato dalla propaganda della "guerra al terrore" e dalle moderne favole metropolitane.


Sicuro? Io credo che il popolo, in qualsiasi generazione, è e sarà sempre plasmato e preso in giro...

comunque si sta perdendo il filo del discorso
Inviato il: 9/10/2006 17:08
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  •  Beta
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#278
Ho qualche dubbio
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Citazione:
Voglio dire...... che un individuo del 2006 è "più vecchio", ne sa di più, di un’ individuo della preistoria.
(Antiche civiltà a parte….)


Sicuramente un antico egizio era molto più "sapiente" di un odierno homus occidentalis plasmato dalla propaganda della "guerra al terrore" e dalle moderne favole metropolitane. E sicuramente, gli ingegneri delle piramidi avrebbero subito fiutato la panzana del crollo-esplosione delle Torri in 9 secondi !
Inviato il: 7/10/2006 11:04
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  •  Satirus
      Satirus
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#277
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Forse fra qualche anno potrai chiederlo a chiunque e nessuno/a ti picchierà più, risponderanno con una cifra in "World Credits" ... oppure ... verrà "il grande moralizzatore" ad ogni pisello sarà impiantato un microchip a controllo satellitare che rilascerà scariche a 10.000 volt ogni qual volta vi sarà una "sollevazione" non autorizzata dal "gran pianificatore delle nascite"
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Inviato il: 7/10/2006 9:57
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#276
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Ho visto dopo le ore 23:00, le puttane sui viali di bologna, meno scoperte delle signore di via Indipendenza. Allora ho domandato a quanto e mi hanno picchiato. Ma pensavo di essere sui viali!!! Non volevo offendere! Ero solo distratto un attimino!!!

Perché??? E' colpa mia se mi creano confusione?? NO! no esiste la puttanizzazione della società. siete solo fumati! Vi passerà...
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Inviato il: 6/10/2006 18:39
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  •  Satirus
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#275
Mi sento vacillare
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XX - DIFFERENZIARSI DAL VOLGO

Tralascia lo studio e non avrai afflizioni.
Tra un pronto e un tardo risponder sii
quanto intercorre?
Quel che gli altri temono
non posso non temer io.
Oh, quanto son distanti e ancor non s'arrestano!
Tutti gli uomini sono sfrenati
come a una festa o un banchetto sacrificale,
come se in primavera ascendessero ad una torre.
Sol io quanto son placido! tuttora senza presagio
come un pargolo che ancor non ha sorriso,
quanto son dimesso!
come chi non ha dove tornare.
Tutti gli uomini hanno d'avanzo
sol io sono come chi tutto ha abbandonato.
Oh, il mio cuore di stolto
quanto e' confuso!
L'uomo comune e' cosi' brillante
sol io sono tutto ottenebrato,
l'uomo comune in tutto s'intromette,
solo io di tutto mi disinteresso,
agitato sono come il mare,
sballottato sono come chi non ha punto fermo.
Tutti gli uomini sono affaccendati
sol io sono ebete come villico.
Sol io mi differenzio dagli altri
e tengo in gran pregio la madre che nutre.
_________________
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Inviato il: 6/10/2006 12:51
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#274
Dubito ormai di tutto
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ciao Nike, mi pare fuor di dubbio che io e te non ci capiamo. Per esempio, non ho ben capito da dove salta fuori il discorso sui quadri, ma va beh, limite mio. Comunque.
Citazione:
Si impara dalla vita, ma non si impara dai libri. Su questo sono d’accordo.

Quello che voglio dire è che la presunzione insita in tutti noi di credere che realmente si possa attingere all’ interno di noi senza avere sfogliato mai un libro, è come dire che Osama bin Laden da una caverna, con un lap-top, ha coordinato 19 "smandrappati" ad attaccare le twins towers.

Scusa perché dovrebbe essere una presunzione? (Tra l'altro non mi pare proprio che sia insita in tutti noi, anzi. Qui ci sta un collegamento con la puttanizzazione dell'individuo e della società). Non potrebbe essere parimenti una presunzione il sostenere il contrario?

Citazione:
credo che solo “drogati” si possa “vedere qualcosa” dentro un quadro astratto.

Acci! Mi sa che non hai letto abbastanza davvero

Citazione:
La formazione della sensibilità avviene leggendo. Questo in linea generale.
(E’ il mio personale parere e non pretendo che sia avvallato)

E il mio parere personale è che non concordo col tuo parere personale. Ma il mondo è bello perché è vario.

Citazione:
Che poi i libri servano, essi stessi, a manipolare, non posso dire che non sia vero, ma fino ad un certo punto.

Oibò.


Non ho però ben capito come hai risposto alla mia domanda:
< Mi stai dicendo che uno, se non legge, non può "imparare qualcosa dalla vita"? >

Ho un po' di confusione perché prima dici:
Citazione:
Si impara dalla vita, ma non si impara dai libri.

e poi:
Citazione:
La formazione della sensibilità avviene leggendo.


Cioè, cosa intendi per "imparare" e "formarsi una sensibilità"?



PS: è vero, non ci si trova su questo thread! Stiamo parlando di svariate decine di argomenti, dall'astrattismo alle dipendenze, dalla consapevolezza alla dignità... Qualcuno ha trovato il filo?
Inviato il: 6/10/2006 12:24
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  •  javaseth
      javaseth
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#273
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
Non è acqua, javaseth sono le motivazioni principali per la pedofilia generica, quella diciamo "comune" quello che segnali tu è pedofilia di alcuni esponenti del potere che fanno degli atti pedofili una «prova iniziatica» e costituiscono una forma di ricatto permanente per i componenti di varie sette,congregazioni ed altro e quindi appartenente al massimo livello di depravazione perchè non ha nessuna attenuante.(messo e non concesso che si possano dare attenuanti di infermità mentale).


No fiammifero, ancora acqua.

Impotenza,senso d'inferiorità,tabù sessuali,impunibilità perchè le vittime o non sono credute o tacciono,ed in più c'è la componente di sesso sicuro: no malattie e no procreazione.

Queste, se ci pensi bene, sono solo le tue idee sull'argomento. Sono preconcetti.

Eppure, bastava fare una ricerca su google....

Vediamo wikipedia, che non è certo il massimo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pedofilia

Si calcola che il 90% di quanti commettano un atto di abuso verso i bambini, abbia subito un'analoga violenza nell'infanzia. Un dato di questo genere rende difficile legiferare in materia: da un lato evidenzia la gravità del danno subito dal bambino (e quindi della colpa del reo), dall'altro lascia intuire la difficoltà di stabilire capacità di intendere e di volere del reo in quanto è possibile che sia affetto da turbe psichiche (o raptus improvvisi) a causa di violenze subite nell'infanzia.

Affermare che nel 90% viene commessa la violenza non è giuridicamente sufficiente a stabilire un nesso causa-effetto fra la violenza subita nell'infanzia e quella commessa, tale da discolpare il reo, ma lascia pensare che si tratti quasi di una sorta di automatismo.
.

Un automatismo, capisci?

Ed è vero che se si è pedofili è facile essere controllati e ricattati, ma è vero anche che non ci si diventa partecipando ad un rito iniziatico.

I pedofili sono tutti uguali, nelle cause della loro malattia. Non esistono pedofli normali e pedofili dell'elite.

Per esserlo occore essere stati violati, da piccoli, e non necessariamente nel senso sessuale del termine.

Una violenza, perpetrata da padre in figlio, che incatena l'essere ad un automatismo irrefrenabile, l'automatismo tipico del ciclo della dipendenza.

Quindi ora abbiamo un quadro più chiaro, forse.

Ovvero, le elite utilizzano per i loro scopi di dominio persone che probabilmente sono state da loro violate in tenera età per farle diventare docili pedine. Pedine senza scrupoli ne coscienza. Come i sex-addicted normali, incapaci di provare empatia ( e fiducia) nei confronti del prossimo.

Hanno capito un meccanismo e lo utilizzano per i loro scopi.

Per questo, credo, che la mia prima domanda si fa ancora più impellente.

Ovvero, come, se esiste un modo, si guarisce dalle dipendenze?

Ciao
-javaseth
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 6/10/2006 11:45
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  •  Satirus
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#272
Mi sento vacillare
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...tutti i rituali segreti massonici si limitano ad una messa in **l* ad una sorta di stanza 101 della vergogna per legare l'adepto indissolubilmente ... (funziona a meraviglia)

Beh! dopo finanziarie su finanziarie siamo tutti un pò francs-maçons
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Inviato il: 6/10/2006 10:18
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#271
Sono certo di non sapere
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Non è acqua, javaseth sono le motivazioni principali per la pedofilia generica, quella diciamo "comune" quello che segnali tu è pedofilia di alcuni esponenti del potere che fanno degli atti pedofili una «prova iniziatica» e costituiscono una forma di ricatto permanente per i componenti di varie sette,congregazioni ed altro e quindi appartenente al massimo livello di depravazione perchè non ha nessuna attenuante.(messo e non concesso che si possano dare attenuanti di infermità mentale).
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 6/10/2006 0:05
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  •  javaseth
      javaseth
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#270
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
Citazione:
P.S. del sex-addicion, come dipendenza, fa parte anche la pedofilia. Qualche post fa vi ho spiegato che le dipendenze non sono ereditarie, ma tendono comunque a propagarsi in ambienti familiari disfunzionali. Specie se in famiglia esiste già un altro dipendente (con qualsiasi dipendenza).
Ora, vediamo nel mondo che spesso, tra le elite, esiste questo vizietto. Mi ricordo in Belgio, che si parlo di un giro di politici. Ultimanente in USA. Spesso in Vaticano e affini. Skull and Bones e loggie varie.
Domanda da complottista :cosa c'è dietro alla pedofilia?


Impotenza,senso d'inferiorità,tabù sessuali,impunibilità perchè le vittime o non sono credute o tacciono,ed in più c'è la componente di sesso sicuro: no malattie e no procreazione.
Avete mai visto che i maschietti quando sono alle docce se lo guardano per vedere chi ce l'ha più lungo? Beh,è una forma di disinformazione sessuale,di condizionamenti e leggende metropolitane,di fallimenti ed inesperienze,di terrorismo religioso (guarda che diventi cieco ) che ti condizionano la vita e portano a devianze e conflitti.
può bastare come spiegazione?


Acqua, fiammifero.

Sentiamo Blondet, che è un complottista D.O.C., in questo articolo:

Oggi so che tutto, anche il mega-attentato alle Twin Towers, viene da quell'anello «di omosessuali di estrema destra» che ha oggi più potere che mai.
Anzi, mi sono convinto che l'omosessualità non è, per costoro, primariamente uno spontaneo piacere: è una «qualificazione» richiesta per poter accedere ai loro piani di potere.
Sono certo, senza averne prova, che i candidati a certe cariche istituzionali altissime, sovrannazionali o finanziarie, debbano superare la «prova iniziatica» di atti pedofili.
Tali atti vengono ripresi, e restano come documento di ricatto permanente: il candidato viene legato così ai segreti innominabili del «ring».
Ma c'è ovviamente di più: compiendo atti di stupro su bambini, il candidato si dimostra pronto a fare «qualsiasi cosa», a superare ogni limite, a tradire ogni innocenza, e persino se stesso.
Una vera adesione a «Satana e alle sue pompe».


Blondet, diciamo, fa fuochino. Capisce che c'è qualcosa, lo dice, ma gli manca qualche anello.

Quell'anello è la conoscenza del meccanismo della dipendenza, e le sue applicazioni pratiche.

Ah, tra queste applicazioni, c'è anche la puttanizzazione della società....

Ciao
-javaseth

P.S. Un'altro documento eccezionale per capire l'ampiezza del fenomeno della pedofilia nell'elite è questa intevista a Key Griggs

Parte uno

Conclusioni
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 5/10/2006 22:54
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#269
Sono certo di non sapere
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Citazione:
credo che solo “drogati” si possa “vedere qualcosa” dentro un quadro astratto.

Strano, nike: ci sono migliaia di testi d'arte che insegnano a "leggere" i quadri astratti: anche in questo caso c'è una sensibilità che dovrebbe "fluire"...
Citazione:
I libri, invece , lasciano a te l’immaginazione non te la forniscono loro.

Definiresti "libri", per favore?
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Inviato il: 5/10/2006 22:09
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#268
Sono certo di non sapere
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nike13Citazione:
la presunzione insita in tutti noi di credere che realmente si possa attingere all’ interno di noi senza avere sfogliato mai un libro, è come dire che Osama bin Laden da una caverna, con un lap-top, ha coordinato 19 "smandrappati" ad attaccare le twins towers.

veramente, quest'ultima cosa è stata scritta a caratteri cubitali su quasi tutte le testate internazionali, e qualcuno ci ha scritto sopra anche dei libri finiti negli scaffali di migliaia di case di tutto il mondo.
Come vedi, cara nike13, è tutto molto, moltissimo relativo.

Ma il punto non è questo. E nemmeno aver sfogliato o meno un libro. Sorvolando sul fatto che non è possibile scrivere libri SENZA attingere da se stessi (a parte la stampa "embedded" o "venduta") il punto è che non si riesce più ad esprimere o rifarsi ad un concetto senza dover ricorrere a qualche "tomo" o a qualche "saggio" o a qualcun altro nel quale DOVERSI riconoscere, quasi come se ciò, alla stregua della TV, garantisse un consenso o un'approvazione che l'individuo "non rappresentato" da alcunchè non riuscirebbe ad ottenere.
Conosco persone che un libro in mano non l'hanno mai preso, eppure sono dotate di una sensibilità straordinaria, e di una tale capacità di introspezione che l'individuo "acculturato" spesso se la sogna.
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Inviato il: 5/10/2006 22:04
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  •  javaseth
      javaseth
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#267
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Citazione:

Si impara dalla vita, ma non si impara dai libri. Su questo sono d’accordo.


Per capire come si impara io credo bisognerebbe partire dallo studiare il processo di appendimento.

Non necessariamente quello nozionistico, se parliamo di imparare la vita.

Per non scomodare concetti come spirito e anima, e quindi partire da una base credo condivisa, si potrebbe partire dal cervello.

Come funziona il cervello?

Nella teoria che vuole la lettura come fonte di conoscienza della vita, come mai, leggendo che, per esempio, una cosa si dovrebbe fare in un certo modo, poi la faccio immancabilmente in un altro?

E perchè, nella teoria che vuole l'esperienza come magister vitae, uno può vivere un'esperienza negativa, la più negativa immaginabile, e comunue, immancabilmente, ripeterla?

Il cervello è un mio amico? O e' un mio nemico?

Citazione:

bisogna avere “spirito critico”, ma anche lo spirito critico viene a formarsi leggendo.


Quello degli altri, o il mio?


Citazione:

La formazione della sensibilità avviene leggendo.


O avviene, invece, sentendo?

Citazione:

credo che solo “drogati” si possa “vedere qualcosa” dentro un quadro astratto.


Già, forse si! Ma perchè?

Citazione:

Comunque, la fantasia (e la perversione) non ha limiti.


Giusto.

Il cervello, da quello che abbiamo visto, ha dei limiti. La fantasia, invece, sembra di no..

Perchè?

Ciao
-javaseth
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"..io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe"
Inviato il: 5/10/2006 22:02
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  •  nike
      nike
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#266
Mi sento vacillare
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Citazione:
nike13 ha scritto:
Non ti torna perché credi di avere capito tutto da sola, vivendo…


Leggo forse in questa frase un giudizio anche abbastanza lapidario sulla mia persona? Beh, lasciando perdere questo, ti dirò la pura e semplice verità: credo di non aver capito una beneamata cippa della vita, libri o non libri. Ora è un filino più chiara la mia posizione?


Ma se nemmeno ti conosco?

Volevo semplicemente riprendere l’argomento “vivere” da te descritto, che “in 30 anni hai capito che i libri non ti danno nulla che si possa chiamare conoscenza”….

Si impara dalla vita, ma non si impara dai libri. Su questo sono d’accordo.

Quello che voglio dire è che la presunzione insita in tutti noi di credere che realmente si possa attingere all’ interno di noi senza avere sfogliato mai un libro, è come dire che Osama bin Laden da una caverna, con un lap-top, ha coordinato 19 "smandrappati" ad attaccare le twins towers.

Quando guardiamo un quadro (solito esempio trito e ritrito) crediamo che sia meglio non sapere niente del “quando”, “come” e “perché” sia stato fatto per lasciare “fluire la nostra sensibilità. “

Questa sensibilità è già stata manipolata. E noi ne siamo inconsapevoli.

Sapere “ il perché” quel artista ,o “il quando e il come”, ha scelto di fare quel opera , ti permette di avere una tua personale opinione; certo bisogna avere “spirito critico”, ma anche lo spirito critico viene a formarsi leggendo.

Non parliamo poi di quando la gente guarda un “quadro astratto” convinta di vederci qualcosa ( ): credo che solo “drogati” si possa “vedere qualcosa” dentro un quadro astratto. Comunque, la fantasia (e la perversione) non ha limiti.

Quella che noi chiamiamo “sensibilità” è manipolabile, fin da quando si è in fasce; dalla società, dalla religione.

La formazione della sensibilità avviene leggendo. Questo in linea generale.
(E’ il mio personale parere e non pretendo che sia avvallato)

Che poi i libri servano, essi stessi, a manipolare, non posso dire che non sia vero, ma fino ad un certo punto.

Il cinema e la televisione sì! Lo possono fare al 100%!

Le immagini manipolano la mente; non chiedermi "perché?".

I libri, invece , lasciano a te l’immaginazione non te la forniscono loro.

Una fiaba è meglio letta che vista. Non sei d’accordo?

Prendi “Alice nel Paese delle Meraviglie”, solo leggendo il libro ne trai un’esperienza, vedendo un film su l’argomento non serve più: la sua lettura stimola la fantasia ....

Citazione:
Ma perché ne fai una questione d'età?


Voglio dire...... che un individuo del 2006 è "più vecchio", ne sa di più, di un’ individuo della preistoria.
(Antiche civiltà a parte….)

---------------------------------------
Citazione:
“Chi siamo noi”? Per insegnare loro cosa è giusto e cosa è sbagliato?

Se non lo fai tu lo farà L'Unesco, con tanto di citazioni di Alice Bailey.

Quindi meglio che lo faccia tu, e alla svelta.

Blessed be


Grazie a Dio ho già fatto le scuole e l’università….
Posso permettermi di dare fuoco ai libri e di ricominciare da capo.
---------------------------------

Citazione:
Huh,
Quindi?
Dove state arrivando?
Tutto comincia dall'educazione: hanno esautorato i genitori, la scuola, comunicazione e quant'altro hanno preso il loro posto... e i genitori perché hanno abbandonato il loro ruolo primario?
Libertà? C'entra?

Scusate ma ho cominciato a perdervi...


Per quello che posso dire per me, è in realtà l’educazione dei genitori che dovrebbe riprendere il suo ruolo..

Ma prima bisognerebbe ri-educare i genitori…
E questo non lo farà certamente la tv con i reality show…..
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Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Inviato il: 5/10/2006 20:00
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#265
Sono certo di non sapere
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HuhCitazione:
Eh??

Vista la "diramazione" della discussione in mille rivoli, è difficile seguire, era questo che intendevo dire.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 5/10/2006 14:45
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  •  Huh
      Huh
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#264
Ho qualche dubbio
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Eh??
Inviato il: 5/10/2006 12:12
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#263
Sono certo di non sapere
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HuhCitazione:
Scusate ma ho cominciato a perdervi...

Ma...ci siamo MAI trovati...?
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Inviato il: 5/10/2006 3:51
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  •  Huh
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#262
Ho qualche dubbio
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Quindi?
Dove state arrivando?
Tutto comincia dall'educazione: hanno esautorato i genitori, la scuola, comunicazione e quant'altro hanno preso il loro posto... e i genitori perché hanno abbandonato il loro ruolo primario?
Libertà? C'entra?

Scusate ma ho cominciato a perdervi...
Inviato il: 5/10/2006 2:13
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#261
Dubito ormai di tutto
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Urca! Sono rimasta un po' indietro... Qua basta andar via una sera e ti ritrovi con un thread che corre come un treno e addirittura un thread figlio già nato svezzato e cresciuto!
Cerco di riannodare qualche filo.
Citazione:

nike13 ha scritto:
Non ti torna perché credi di avere capito tutto da sola, vivendo…

Leggo forse in questa frase un giudizio anche abbastanza lapidario sulla mia persona? Beh, lasciando perdere questo, ti dirò la pura e semplice verità: credo di non aver capito una beneamata cippa della vita, libri o non libri. Ora è un filino più chiara la mia posizione?

Citazione:
Quanti anni hai? 10.000, 50.000? Pensi veramente che qualche sofista, o ..ellenico greco a caso , non ti abbia già insegnato qualcosa? O il Buddha, o il Cristo o Allah?

Tutto già scritto nei libri; molto prima che qualcuno dicesse che “solo stando con i tuoi simili si può imparare qualcosa della vita: qualcosa di interessante…”

Mi stai dicendo che uno, se non legge, non può "imparare qualcosa dalla vita"? Spero di aver capito male...

Citazione:
Niente altro che un luogo comune, pure questo.

Oh se è per questo, questo thread mi sembra la Sagra dei Luoghi Comuni Scadere nelle generalizzazioni in questi argomenti è quanto di più facile. Cerco di fare la mia parte combattendo questa (innata?) tendenza, anche se non è facile. La combatto partendo dalla mia esperienza personale evitando di allargarla a tutto il resto del creato.

Citazione:
E questo “dentro”? Che cosa sarebbe? Qualcosa che noi chiamiamo “istinto”, o “fede”?

Scusa ma l'ora è tarda e mi scappano le battute stupide...
Se non capisci cosa significhi "conoscenza che viene da dentro", forse non hai letto abbastanza... (ovviamente io non la penso così).

Citazione:
Quanto dovrei vivere? Per capire che è “solo il vissuto che mi fa capire cosa è giusto e non lo è”? 100.000 anni?

Ma perché ne fai una questione d'età?
Inviato il: 5/10/2006 0:05
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  •  fiammifero
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#260
Sono certo di non sapere
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Citazione:
"Se trovi il pollo spennalo,basta ad essere spennati con le moralità del cazzo che non pagano."


Se leggi bene seguiva un certo discorso,non era un incitamento ma il tipico esempio di suggerimento da dare a uno che ritiene che la linea di condotta dei genitori non corrisponde alle sue aspettative. Che devrei dire:" per carità è peccato " o " ti proibisco "
Io non mi sento di imporre niente a nessuno solo dare consigli,costatando al contempo il mio fallimento educativo.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 4/10/2006 23:33
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  •  florizel
      florizel
Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#259
Sono certo di non sapere
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fiammiferoCitazione:
io affermo esattamente il contrario.

No, Fiamma, tu hai espresso questo pensiero:

"Se trovi il pollo spennalo,basta ad essere spennati con le moralità del cazzo che non pagano."

Ed è in base a questo che ti ho risposto.
Citazione:
Non raccontare favolette,dove il bene ed il buono trionfa

La favoletta è esattamente farti credere che sia una favoletta. Ovviamente, nè il bene nè il buono potranno MAI trionfare cadendo dal cielo come manna.
Citazione:
spiegare che devono aspettarsi un percorso in salita se vogliono raggiungere certe mete con consapevolezza,dignità o al pari un percorso in discesa più facile che però ha per contro vari compromessi

Guarda che la differenza tra i due è abissale.
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Inviato il: 4/10/2006 23:02
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  •  fiammifero
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#258
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Certo, ma questo non comporta in alcun modo il "tramandare" quei concetti come "necessità", o, peggio, utilizzarli per giustificare l'arraffamento generalizzato o lo "spennamento" del "pollo".


Forse non riesco ad essere più chiara,è un mio limite,ma io affermo esattamente il contrario.
Non raccontare favolette,dove il bene ed il buono trionfa ma spiegare che devono aspettarsi un percorso in salita se vogliono raggiungere certe mete con consapevolezza,dignità o al pari un percorso in discesa più facile che però ha per contro vari compromessi sostengo che sia la forma migliore per permettere loro di fare delle scelte motivate.
L'esempio lo hanno quindi possono fare confronti con altre realtà e comportamenti e valutarne i pro ed i contro sapendo che comunque avranno sempre la mia comprensione e solidarietà
E',a mio parere,un modo per renderli consapevoli di cosa li aspetta,quali sono gli inganni a cui andranno incontro,smalizziarli prima che prendano tranvate e delusioni,dargli gli strumenti per raggirare gli ostacoli se li troveranno .Non sò se sono riuscita a farmi capire,in poche parole: dovrebbe essere così ma è cosà,a te la scelta consapevole.
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Citazione:
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Inviato il: 4/10/2006 22:11
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  •  soleluna
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#257
Dubito ormai di tutto
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florizel Citazione:
crediamo che non ci sia più ALCUNO spazio vitale integro che consenta di sfuggire alla mistificazione derivante dalla "puttanizzazione" sociale ad oltranza?
Oppure è ancora possibile scardinarla?
E, se si, come?


già porsi questa domanda è una possibilità
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"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
Inviato il: 4/10/2006 21:54
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  •  florizel
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Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?
#256
Sono certo di non sapere
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nike13Citazione:
“Vissuto” ? Di che “vissuto” stai parlando, quello “vissuto dentro questa società” da quando nasciamo?

Guarda, io credo che esistano delle esperienze umane ancora "normali" (?) e delle persone ancora abbastanza sane di mente che conservano un minimo di libertà interiore.
Almeno, nella mia vita è capitato raramente di vivere relazioni mistificatorie o mistificate.
Quando è capitato, ne sono scappata a gambe levate.
Come pure mi è capitato, e mi capita tuttora, di conoscere persone assolutamente coscienti di tutta la merda esistente.
Credo che tale esperienza sia più comune di quanto NON la si voglia far apparire.
Tu affermi che invece ogni parte del "vissuto" è condizionato da questa società.
nike, a questo punto vorrei fare a te e a tutte/i una domanda: crediamo che non ci sia più ALCUNO spazio vitale integro che consenta di sfuggire alla mistificazione derivante dalla "puttanizzazione" sociale ad oltranza?
Oppure è ancora possibile scardinarla?
E, se si, come?
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Inviato il: 4/10/2006 21:37
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