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rigel |
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Re: Foto marziane. | #151 |
Dubito ormai di tutto
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ivan te l'ho detto il perchè:
se vuoi atterrare come il lem devi portarti da casa il propellente che poi verrà sparato verso il basso per rallentare la caduta
questo propellente finchè non viene utilizzato è zavorra in + da portare che comporta un'ulteriore aggravio di propellente x sollevare tale zavorra (un'pò astruso ma penso che hai capito)
insomma risulta molto + costoso
visto che nelle sonde rover non ci sono equipaggi umani che potrebbero soffrire i rimbalzi dovuti agli airbeg, ecco che si è preferito un metodo di atterraggio che non implicasse l'uso di propellente e quindi risultasse meno dispendioso
nelle missioni apollo si è deciso di spendere d+ xchè far rimbalzare gli astronauti nel lem sulla superfice lunare non sembrava cosa realizzabile...
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #152 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Si Rigel, hai ragione.
Ma ripeto, vuoi mettere atterrare con un astronave piuttosto che buttarsi con il paracadute ?
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rigel |
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Re: Foto marziane. | #153 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
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Citazione: ivan ha scritto: Si Rigel, hai ragione.
Ma ripeto, vuoi mettere atterrare con un astronave piuttosto che buttarsi con il paracadute ?
ivan vuoi mettere spendere 500 milioni di dollari per mandare i rover e non il triplo?
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #154 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
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Un astronave la puoi far atterarre in tutta sicurezza dove vuoi.
Una sonda che si butta con il paracadute no.
Quante sonde sono andate perse su Marte ?
Si mandava fin da subito l' equivalente del LM e si sarebbero risparmiate le risorse sprecate con le sonde andate perdute.
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Iceman |
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Re: Foto marziane. | #155 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/2/2006
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Messaggi: 1784
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Allora...
Per una missione mediante sonda è smepre meglio evitare il sistema di atterraggio mediante propulsore per diversi motivi.
1)punto fondamentale: Il COSTO. Far scendere un lander sulla superficie come fecero le souveyor impiega parecchio in termini di peso e quindi tantissimo in termini di denaro.
2)Risulta essere più complesso e per cui più esposto a rischi di fallimento.
Un lander che atterra mediante propulsore, come per il LM, deve essere perfettamente efficiente... basterebbe una minima imperfezione per far fallire miseramente la missione, infatti gli atterraggi su marte si effettuano tutti in automatico visto che un segnale radio impiega praticamente 15 minuti ad arrivare fin li(e pi a tornare indietro). Inoltre vi è la componente atmosferica(che sulla luna non cè) che può essere molto pericolosa. L'atterrare durante una tempesta, con venti molto potenti sarebbe quasi impossibile.
Il sitema adottato per le più recenti sonde marziane è sicuramente il migliore in quanto più semplice e molto più economico.
La sonda viene rallentata prima dal paracadute, poi, al momento dello sgancio del paracadute da dei piccoli razzi, per poi "rimbalzare" sulla superficie fino a fermarsi grazie al sistema di Airbag gonfiato durante la discesa.
Senza dubbio è il sistema migliore per un aterraggio mediante sonda.
Atterrare su marte con il futuro modulo sarà di sicuro molto molto più difficile e rischioso che allunare.
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #156 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Si, è vero Iceman.
Però ripeto, scusatemi, per me l'astronave che atterra è tutt'altra cosa: è più maestosa, può portare più attrezzatura, può scegliere con più cura dove atterrare, può ripartire.
La sondina così inviata, con il biglietto di sola andata, bè è cosa triste ...
Altra cosa è una sonda che ritorna, carica di minerali e quant'altro.
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rigel |
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Re: Foto marziane. | #157 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
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Citazione: ivan ha scritto: Si, è vero Iceman.
Però ripeto, scusatemi, per me l'astronave che atterra è tutt'altra cosa: è più maestosa, può portare più attrezzatura, può scegliere con più cura dove atterare, può ripartire.
La sondina così inviata, con il biglietto di sola andata, bè è cosa triste ...
Altra cosa è una sonda che ritorna, carica di minerali e quant'altro.
su questo non possiamo controbattere però se questa tua osservazione serve a dire che la sonda è falsa xchè non è abbastanza "maestosa" allora non ti posso seguire
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #158 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Che noia ...
Ma un minimo di fantasia ed immagginare un qualcosa di diverso da un flame ...
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #159 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Stavamo dicendo Iceman ....
Allora, Iceman, come l'immagineresti un ipotetico viaggio di andata e ritorno da marte ?
E cosa faresti una volta lì?
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Iceman |
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Re: Foto marziane. | #160 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/2/2006
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Citazione: ivan ha scritto: Stavamo dicendo Iceman ....
Allora, Iceman, come l'immagineresti un ipotetico viaggio di andata e ritorno da marte ?
E cosa faresti una volta lì?
Credo di non aver capito la domanda, comunque... La missione marziana per come è pianificata ora prevede 6 mesi di viaggio più dai 6 ai 9 mesi di permanenza sul pianeta, più chiaramente i 6 mesi per il ritorno. La missione è tuttora molto in dubbio, troppo costosa, troppo rischiosa. Il punto principale è proprio il rischio: -GLi astronauti si troverebbero per un tempo lunghissimo in assenza di gravità che minerebbe seriamente le loro capacità motorie per un lungo tempo una volta arrivati sul pianeta... -Correrebbero il rischio di assumere dosi eleevate di radiazioni durante il viaggio(6 mesi non sono pochi) -Se si trovassero in difficoltà difficilmente troverebbero un modo di comunicare velocemente con terra visto che le comunicazioni durerebbero intorno ai 15 minuti per raggiungere terra. -ecc -ecc. Andare su marte NON è come andare sulla luna... assolutamente no. Anche provare a prelevare capioni di rocce lunari mediante sonda e farli riportare a casa è impossibile in quanto una sonda(come fecero le sovietiche lunik) dovrebbe prendere i campioni, immagazzinarli e ripartire con un modulo si ascesa a razzo che costerebbe moltissimo peso visto che marte possiede delle dimensioni simili a quelle terrestri. Per immettersi in orbità e inserirsi in una rotta di ritorno dovrebbe avere un vettore analogo a quella che lo ha portato fin li partendo dalle terra. Un assurdità.
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rigel |
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Re: Foto marziane. | #161 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
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tutto giusto tranne che in realtà la missione di recupero di rocce marziane è già in studio e dovrebbe essere realizzata tra una decina di anni (mars sample return)
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #162 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Da linkCitazione:
L’astronave, un pallone gonfiabile Moduli leggeri e ultraresistenti per le missioni sulla Luna e su Marte: gli astronauti staranno più comodi L’industria italiana è capofila nel progetto. Già a fine anno il primo prototipo sarà sottoposto a una serie di test
Moduli spaziali gonfiabili, strutture facilmente trasportabili, con peso e ingombro limitato che, in orbita, si espandono, aumentando il volume abitabile ed il comfort degli astronauti: è una delle nuove sfide per la ricerca e - stavolta - l’industria italiana è all’avanguardia. Da 10 anni gli ingegneri di Alcatel-Alenia Space di Torino studiano queste tecnologie. Nel ‘98 hanno lavorato al progetto della NASA «TransHab» e, nonostante il programma fosse stato cancellato per tagli al budget, hanno continuato a credere nelle potenzialità dei sistemi gonfiabili. Oggi il team di Piero Messidoro - responsabile engineering delle infrastrutture spaziali di Alcatel-Alenia Space - è impegnato in tre studi complementari, di cui uno, «Flecs», dell’Agenzia spaziale Italiana, l’ASI, e due finanziati da quella europea, l’ESA. «Già a fine anno - spiega - negli stabilimenti di Torino sarà disponibile un prototipo di struttura da sottoporre ad una campagna di test, tra cui la verifica della tenuta d’aria e della pressione».
Il modulo è costruito attorno ad un corpo centrale, le cui pareti sono composte di un materiale gonfiabile innovativo che Marco Nebiolo - ingegnere del team di Alcatel-Alenia Space - descrive come un sandwich multistrato dello spessore di circa 30 centimetri: «Garantisce isolamento termico, sufficiente schermatura alle radiazioni cosmiche, tenuta in pressione e resistenza strutturale. Inoltre uno strato superficiale di kevlar, lo stesso materiale usato nei giubbotti antiproiettile, lo protegge dall’impatto con le micrometeoriti». La camera di contenimento dell’aria è «ridondata» e il rivestimento interno è ignifugo e resistente alle perforazioni accidentali. Il modulo gonfiabile, a seconda del profilo di missione e dell’intensità delle radiazioni cosmiche, potrebbe adottare diversi sistemi di schermatura. I materiali ricchi di idrogeno, come il polietilene, forniscono la migliore protezione, ma anche l’acqua è un ottimo candidato, perché potrebbe essere riutilizzata dagli astronauti.
Nel caso di basi spaziali permanenti si potrebbero sfruttare, inoltre, materie prime trovate sul corpo celeste stesso (tipico esempio è la polvere lunare, la regolite). Test intensivi sono stati già effettuati sui componenti della struttura e proseguiranno a fine anno sull’intero modulo per terminare entro il 2009 con la messa in orbita del primo prototipo. «Ora sono al vaglio due possibili scenari di missione: testare il modulo sulla Stazione Spaziale Internazionale, l’ISS, o utilizzare una piattaforma satellitare autonoma». La soluzione preferita, però, è quella di agganciare «Flecs» al modulo logistico «MPLM», un altro gioiello delle officine di Corso Marche di Torino che ha già volato sette volte portando materiali sull’ISS. Una volta raggiunta la stazione orbitante con lo shuttle, verrà agganciato «MPLM» e «Flecs» si gonfierà, aumentando il volume abitabile. Gli astronauti accederanno al modulo attraverso «MPLM» ed effettueranno tutti i test per «qualificare» in orbita la nuova tecnologia.
Bisogna, però, fare i conti con la riduzione del numero di voli dello shuttle, che entro il 2010 dovrebbe andare in pensione. Per questo Alcatel-Alenia Space, con l’ASI, studia in alternativa una missione con la struttura gonfiabile messa in orbita da un lanciatore tradizionale. In questo caso, però, la verifica del funzionamento potrà essere operata solo dal centro di controllo di Terra, senza presenza umana. Grazie a costi contenuti e all’ingombro ridotto si pensa di utilizzare i nuovi moduli nei voli di lunga durata, come nella futura missione su Marte, e nella costruzione di stazioni o basi spaziali (prima di tutto sulla Luna). Ma la flessibilità di questa tecnologia la rende applicabile in tanti altri campi, dove servono strutture abitative facilmente trasportabili, impermeabili, isolate termicamente, resistenti. La Protezione Civile - spiega Messidoro - ha dimostrato interesse per queste strutture: tipico esempio di come la ricerca in campo spaziale può avere immediate «ricadute» sulla Terra.
********* CORRETTO LINK CHE ALLARGAVA LA PAGINA la redazione
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #163 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
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Dallo stesso articolo, notare Citazione:
Bisogna, però, fare i conti con la riduzione del numero di voli dello shuttle, che entro il 2010 dovrebbe andare in pensione.
E' finita pure l'era dello Shuttle. Dove andremo ? Da nessuna parte.
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rigel |
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Re: Foto marziane. | #164 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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Citazione: ivan ha scritto: Dallo stesso articolo, notare
Citazione:
Bisogna, però, fare i conti con la riduzione del numero di voli dello shuttle, che entro il 2010 dovrebbe andare in pensione.
E' finita pure l'era dello Shuttle.
Dove andremo ?
Da nessuna parte.
suvvia ivan non mi dire che non hai mai sentito parlare dell'Orion, il successore dello Shuttle.... http://newton.corriere.it/PrimoPiano/News/2006/09_Settembre/11/orionnasa.shtml
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Re: Foto marziane. | #165 |
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 17/10/2006
Da da qui a là.
Messaggi: 211
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Salve. Riprendo un attimo questa discussione per chiedere alcune delucidazioni. Quali filtri (SW) sono stati applicati per restituire le "immagini reali"? Com'e' possibile sapere che le immagini ottenute siano esattamente quello che c'era in realta'? Non credo che un semplice aggiustamento delle curve in photoshop possa determinare la falsità di colori di un'immagine. Quello che mi lascia perplesso è che dopo il ri-filtraggio delle immagini nelle rocce compaia una forte dominante bluastra, soprattutto nelle zone in ombra, che mi porta a pensare al non corretto bilanciamento. Dalla mia esperienza trovo molto difficile ricostruire il colore reale di una fotografia, soprattutto oggi con il digitale. (Ma anche in pellicola esistono amulsioni diverse per le diverse esigenze: interni-esterni, etc...) Per questo si utilizza un cartoncino grigio al 18%, per poter calibrare al meglio le apparecchiature fotografiche in base alla luce. La luce di una lampada ad incandescenza è molto più "calda" rispetto a quella della luce solore, ed ancor più "fredda" è la luce del sole in ombra. I filtri in fotografia, inoltre, non sono usati tanto per "taroccare" una fotografia, quanto per riportarla ad una condizione più reale. Filtri UV o SKY vengono utilizzati in alta montagna per togliere la patina azzurrognola che altrimenti avrebbe la fotografia, discorso diverso ed un po' più complesso per altri tipi di filtri: polarizzatori ed IR o per filtri usati nel BW (rosso, arancio, giallo, verde...) Anche se fossimo perfettamente a conoscenza dei filtri usati, potremmo al massimo ricostruire cosa la fotocamera avrebbe visto senza filtro (ed anche qui in maniera ottimistica), ma non il colore reale della scena, influenzato dalla stessa luce. Per fare un esempio piuttusto banale, avete presente come compaiono i vestiti alla luce del sole, rispetto ad una luce UV (tipo in discoteca)? Quello che appare lo stesso nero, puo' apparire un rosso scuro ed un nero sbiadito... La clorofilla che appare verde riflette molto l'infrarosso ed il fogliame compare bianco filtrando con opportuni filtri (IR, appunto)... Inoltre il nosto sistema visivo (occhi+cervello) è molto più adattabile all'ambiente eppure anche lui talvolta sbaglia completamente nell'interpretazione (vedi illusioni ottiche...) Saluti!
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"...oggi la malattia fa passi da gigante!" "Quella è la medicina!" "Vabbè, diciamo che camminano di pari passo, dottore..." -dal film "La matassa" -
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Re: Foto marziane. | #166 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da aree riservate e protette
Messaggi: 1096
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vedi Tato, il discorso è questo: Quelle foto, scattate da sonde che costano come casa mia e casa tua messe insieme l'una, non sono lì per fare cartoline. alla nasa non interessa più di tanto avere colori realistici o contrasti e bilanciamenti perfetti, essenzialmente perchè la missione è scientifica. le MER hanno ognuna 8 telecamere, due davanti per la guida automatica e per evitare gli ostacoli (hazcam) due hazcam dietro due navcam sempre per la guida e due pancam ad alta risoluzione (1mpx) per le foto. tutte in bianco e nero.poi ci sono vari altri strumenti, come un microscopio, spettrografi vari etc etc ma il punto è che i colori che si vedono su quelle foto sono sicuramente falsi, sia perchè presi in composito tramite filtri (sulle sonde), sia perchè vengono riprocessate per il pubblico (bubito che troveremmo interessanti delle foto con filtri che evidenziano particolari geologici). ma, ripeto, quelle missioni non le fanno per avere delle cartoline da Marte! ecco i filtri delle pancam: http://www.ominous-valve.com/pancam.htmlciao e...benvenuto!!!
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Salvo il mondo... ma con quale estensione?
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Tuttle |
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Re: Foto marziane. | #167 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
Da
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Ciao Tato. Bella domanda... Sai benissimo che non esiste alcun modo per definire alla perferzione se ciò che si fotografa sia fedele cromaticamente alla realtà o meno. Si tratta di stabilire dei riferimenti dapprima con il nostro sistema di rilevamento (Occhio/Cervello) e poi con l'ambiente da noi meglio conosciuto, ovvero la terra. Dal punto di vista prettamente tecnico quindi è impossibile creare un sistema capace di riprodurre perfettamente i colori reali, ma semmai possiamo avvicinarci ad un sistema che renda una visione il più possibile similare alla nostra percezione del colore. Malgrado Marte e la Terra abbiano diverse atmosfere e diversa luce gli scienziati della N. sono riusciti a determinare a terra delle pretarature da offrire alle camere dei rover. Resta comunque un riferimento e la certezza al 100% non si avrà mai (parole loro non mie). Malgrado la tecnologia sia di elevatissimo livello esistono non poche polemiche tecniche sulla presunta fedeltà dei colori riportati nei Pan in circolazione. Sono in corso molti studi sulla determinazione di quanto siano credibili o meno tali ricostruzioni cromatiche e in taluni casi vi sono prove lampanti che alcuni Pan siano cromaticamente taroccati. La stessa Nasa infatti a tutt'oggi non pone fine alle ricerche in questo settore, evidenza di un non perfetto status operativo. Comunque le foto che ci arrivano da Marte (mi riferisco ai panorami) vengono catturate dalle Pancam. La tecnologia è entusiasmante (almeno per me) e ti consiglio di leggere un po di documentazione al riguardo. In parole poverissime: La testa Pancam è stereoscopica, ovvero contiene due "occhi" con CCD monocromatici da 1Mpx e con ciascuna un set di 8 filtri per il tipo di utilizzo scelto. Si va dalle tre componenti RGB ai filtri ND a quelli per i rilievi del terreno etc etc. C'è poi un sistema, che per alcuni parrà risibile, di determinazione del tempo. Ovvero il Sundial. In pratica un piccolo quadrato fatto di vari materiali che rappresenta le due orbite terra/marte rispetto al sole e con al centro un asta che al variare del tempo, ovviamente, proietta la sua ombra nei diversi punti del riquadro andando a determinare la dominante colore e il giusto brightness. In più alcune zone altamente riflettenti restituiscono il colore "campione" del terreno in relazione alla taratura della camera. Proprio grazie a questo strumento ed alla sua rappresentazione è stato possibile rilevare che in talune foto (ove era inquadrato) le 4 dominanti/canale sulla ghiera dello strumento erano riprodotte erroneamente. In taluni casi 3 canali su 4 (tutti tranne il rosso) venivano del tutto desaturati. Insomma anche in questo caso da una parte c'è tantissima tecnologia a disposizione e dall'altra tanta materia sulla quale porsi delle domande...(come sempre avviene in questo tipo di cose). L'argomento è però vastissimo e abbastanza complesso e se ti interessa ti posto un paio di link dove troverai informazioni molto dettagliate sia su Pancam che sui filtri. tutti i filtri di PancamManuale operativo di PancamVarie su Pancamfoto ove si vede il Sundial con il canale Rosso in saturazione.Buona lettura... Ciao. Pier Paolo
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #168 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Tutto questo ambardam tecnologico e non siamo in grado di rispondere con semplicità ad una domanda banale: ma quali sono i veri colori di marte ?
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Tuttle |
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Re: Foto marziane. | #169 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
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Madonna che noia Ivan. E basta!
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rigel |
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Re: Foto marziane. | #170 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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x ivan: no guarda è semplicissimo: vai qui: http://www.ominous-valve.com/pancam.htmlle foto di marte realizzate a colori reali (ovvero i colori che l'uomo vedrebbe se fosse li a guardare) sono quelle ottenute sovrapponendo le tre foto fatte con i tre filtri primari L4 L5 e L6 (rosso verde e blu) se ti stai chiedendo xchè ideare un metodo così astruso... bene tutte le fotografie digitali sono fatte in questo modo, o mettendo un filtro sull'obbiettivo e fotografando 3 foto (come in questo caso) o fotografando un'unica foto ma creando per ogni pixel del chip CCD tre sezioni che contano solo i fotoni riguardanti la loro banda specifica (rossa verde e blu appunto) e poi sovrapponendo i conteggi fra l'altro anche l'occhio umano distingue i colori secondo queste tre bande e poi il cervello fa la sovrapposizione delle 3 immagini
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Det.Conan |
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Re: Foto marziane. | #171 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/6/2006
Da
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Caro Pier, il vero problema e' che... Divampa infatti su Internet una polemica innescata da certe dichiarazioni di ex tecnici NASA. Tra questi spicca Ron Levin, che a vent’anni, stava per laurearsi in Fisica al MIT, lavorava come collaboratore al Jet Propulsion Laboratory della NASA. Era proprio al JPL nel 1977, quando giunsero le prime foto a colori di Marte dal "Lander" del Viking. Levin sostiene che quelle immagini mostravano indiscutibilmente un cielo blu brillante, e su alcune rocce si notavano chiazze verdastre. Immediatamente il team addetto alle immagini del Viking le ritoccò con dei filtri, aggiungendo la patina rosso-giallastra che conosciamo oggi. Levin sostiene che non esisteva alcuna giustificazione a carattere scientifico per spiegare i "ritocchi" e che il colore venne cambiato per evitare che si notassero le macchie verdi sulle rocce, che indicavano al di là di ogni dubbio la presenza di vita su Marte. Ron Levin indicò poi al ricercatore Bill Hamilton - da tempo interessato alla vicenda - che il Telescopio Spaziale Hubble aveva scattato delle foto di Marte in cui appariva chiaramente un cielo azzurro. Le foto (visibili al sito dell’Hubble http://oposite.stsci.edu/pubinfo/subject.html) sono chiarissime: una sottile striscia azzurra circonda la superficie di Marte, la somiglianza con l’atmosfera terrestre è sconcertante. Sull’eco di queste notizie, un ricercatore tedesco, Holger Isenberg, si è sobbarcato il compito di elaborare le foto della NASA per rimuovere il filtro grafico applicato e farle così tornare al colore naturale. L’egregio lavoro di Holger ha avuto buon esito e, a parte le foto riprodotte in queste pagine, i suoi risultati sono visibili presso il suo sito ( http://marsnews.de). In poche parole,NON VOGLIONO che si noti il colore azzurro del cielo et similia. Questo non e' un discorso di apparecchiature ma di buona/cattiva fede disinformatrice. P.S:questo non lo dico io ma Ron Levin.Chiedete a lui...
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Tuttle |
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Re: Foto marziane. | #172 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
Da
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Ciao Det. Conoscevo bene questa questione. Ho anche postato un esempio che mostra una taroccatura cromatica. Io infatti non sono mica uno di quelli che venderebbe sua madre pur di giurare sulla bontà dei contenuti di queste foto. Però vedi, il tuo è un argomento sul quale possiamo tessere una discussione. Ivan non mi pare faccia altrettanto. Un po noioso forse. A me intriga moltissimo l'aspetto tecnico delle cose, perché sono un tecnico. Tendo a fottermene dei gossip e vado al nocciolo. Ora quel che vedo è una bellissima tecnologia di ripresa. Credibilissima e oltre. A me questo mi basta per rispondere alla domanda di tato che chiedeva come essere sicuri della riproducibilità dei colori e non ha chiesto se le foto di marte arrivano da marte o dall'australia. Quella è tutt'altra discussione. Il mio parere è che siano vere...o forse desidero che lo siano. Non mi metto distintivi però.. Rimane vero che la tecnologia impiegata è stupefacente. Saluti. Pier
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #173 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
Messaggi: 11520
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Citazione:
Madonna che noia Ivan. E basta!
Che noia. Davvero.
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ivan |
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Re: Foto marziane. | #174 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:
In poche parole,NON VOGLIONO che si noti il colore azzurro del cielo et similia. Questo non e' un discorso di apparecchiature ma di buona/cattiva fede disinformatrice.
Appunto.
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Re: Foto marziane. | #175 |
Sono certo di non sapere
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Frena frena. Non si ipotizza che sia tarocca la missione, ma che siano tarocche le foto per nascondere presenza di vita. E' ben diverso. Poi si parla del Viking e di tutt'altro periodo. Insomma non facciamo confusione. Saluti. Pier Paolo EDIT: Det Conan....ci fosse un tuo link che funziona!
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rigel |
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Re: Foto marziane. | #176 |
Dubito ormai di tutto
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Citazione: Det.Conan ha scritto: Caro Pier, il vero problema e' che...
Divampa infatti su Internet una polemica innescata da certe dichiarazioni di ex tecnici NASA. Tra questi spicca Ron Levin, che a vent’anni, stava per laurearsi in Fisica al MIT, lavorava come collaboratore al Jet Propulsion Laboratory della NASA. Era proprio al JPL nel 1977, quando giunsero le prime foto a colori di Marte dal "Lander" del Viking. Levin sostiene che quelle immagini mostravano indiscutibilmente un cielo blu brillante, e su alcune rocce si notavano chiazze verdastre. Immediatamente il team addetto alle immagini del Viking le ritoccò con dei filtri, aggiungendo la patina rosso-giallastra che conosciamo oggi. Levin sostiene che non esisteva alcuna giustificazione a carattere scientifico per spiegare i "ritocchi" e che il colore venne cambiato per evitare che si notassero le macchie verdi sulle rocce, che indicavano al di là di ogni dubbio la presenza di vita su Marte. Ron Levin indicò poi al ricercatore Bill Hamilton - da tempo interessato alla vicenda - che il Telescopio Spaziale Hubble aveva scattato delle foto di Marte in cui appariva chiaramente un cielo azzurro. Le foto (visibili al sito dell’Hubble http://oposite.stsci.edu/pubinfo/subject.html) sono chiarissime: una sottile striscia azzurra circonda la superficie di Marte, la somiglianza con l’atmosfera terrestre è sconcertante. Sull’eco di queste notizie, un ricercatore tedesco, Holger Isenberg, si è sobbarcato il compito di elaborare le foto della NASA per rimuovere il filtro grafico applicato e farle così tornare al colore naturale. L’egregio lavoro di Holger ha avuto buon esito e, a parte le foto riprodotte in queste pagine, i suoi risultati sono visibili presso il suo sito (http://marsnews.de).
In poche parole,NON VOGLIONO che si noti il colore azzurro del cielo et similia. Questo non e' un discorso di apparecchiature ma di buona/cattiva fede disinformatrice.
P.S:questo non lo dico io ma Ron Levin.Chiedete a lui...
detto così è difficile decidere a chi credere xchè possono esserci due verità diverse: 1)marte presenta davvero un cielo azzurro e davvero le foto sono state ritoccate con un filtro per nascondere questa cosa 2)marte non ha un cielo azzurro e le foto che mostrano il cielo azzurro sono solo foto venute male, fatte con filtri sbagliati o magari ai quali deve ancora essere sovrapposto il filtro rosso è logico che se faccio una foto su filtro blu e verde e le sovrappongo la foto risulterà deviata verso il blu, ma non sono colori reali almeno finchè non si aggiunge quella fatta con filtro rosso comunque a spanne mi sembra di poter dire che la prima verità è molto meno probabile della seconda semplicemente xchè il colore dell'atmosfera dipende dalla composizione atmosferica di marte, si può determinare tale composizione facendo un semplice spettro del pianeta, cosa che si può effettuare abbastanza facilmente con telescopi di dimensioni ridotte se l'atmosfera di Marte fosse diversa da quella che dicono alla NASA in quattro e quattrotto ci sarebbero migliaia di persone a sbugiardarli
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Det.Conan |
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Re: Foto marziane. | #177 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/6/2006
Da
Messaggi: 1754
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Citazione: Il mio parere è che siano vere... Infatti Pier e' anche il mio Solo che evidentemente nella loro verezza mostrano qualcosa o qualcuno (a livello animal-vegetale si intende)che non si dovrebbe vedere. Il che e' ancora peggio che ipotizzare la loro falsita' per quanto mi riguarda. Salud P.S:caro Rigel,puoi dimostrare che siano venute male? Ma li leggi i post altrui???? Citazione: Ron Levin indicò poi al ricercatore Bill Hamilton - da tempo interessato alla vicenda - che il Telescopio Spaziale Hubble aveva scattato delle foto di Marte in cui appariva chiaramente un cielo azzurro. Le foto (visibili al sito dell’Hubble http://oposite.stsci.edu/pubinfo/subject.html) sono chiarissime: una sottile striscia azzurra circonda la superficie di Marte, la somiglianza con l’atmosfera terrestre è sconcertante. http://www.edicolaweb.net/marte31g.htmhttp://www.edicolaweb.net/marte32g.htmCitazione: se l'atmosfera di Marte fosse diversa da quella che dicono alla NASA in quattro e quattrotto ci sarebbero migliaia di persone a sbugiardarli Senti,ma questa e' una battuta,vero? O forse ti stai riferendo a Levin stesso e compagnia bella?
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Tuttle |
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Re: Foto marziane. | #178 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
Da
Messaggi: 3790
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Ciao Rigel. In verità è già successo che dei ricercatori abbiano sbugiardato la nasa con delle immagini fatte in casa...Il problema è che è difficile reperire la notizia. Ma ti assicuro che ci sono immagini di Marte visto dalla terra con atmosfera simile alla nostra...
Ma io non entro in questo campo sennò sparo cazzate, però ho letto di questi rilievi al telescopio.
Ciao.
Pier Paolo
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rigel |
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Re: Foto marziane. | #180 |
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
Da
Messaggi: 2469
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Citazione: Pier69 ha scritto: Ciao Rigel. In verità è già successo che dei ricercatori abbiano sbugiardato la nasa con delle immagini fatte in casa...Il problema è che è difficile reperire la notizia. Ma ti assicuro che ci sono immagini di Marte visto dalla terra con atmosfera simile alla nostra...
Ma io non entro in questo campo sennò sparo cazzate, però ho letto di questi rilievi al telescopio.
Ciao.
Pier Paolo
ciao Pier, sono apertissimo all'idea che la NASA possa nasconderci qualcosa, solo che per ora non riesco a immaginare come possa nasconderci una cosa così difficile da nascondere come la composizione dell'atmosfera di Marte semplicemente xchè è una di quelle poche cose di marte che sono agevolmente misurabili anceh a telescopi non enormi o missioni costosissime con sonde ecco se mi si dicesse che la NASA stà nascondendo foto di fossili marziani (cosa di cui si è parlato già anche se senza prove vere e decisive) la reputerei una possibilità più credibile xchè le rocce marziane per vederle (e quindi scoprire il loro ipotetico inganno) dobbiamo per forza andarci li con delle sonde
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