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  Atlantide.

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  •  Falchetto
      Falchetto
Re: Atlantide.
#61
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
Messaggi: 438
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Citazione:

horselover ha scritto:
anche se erodoto non è affidabilissimo si può dedurre che gli antichi greci non credessero all'ipotesi santorini


L'esplosione di Santorini e la distruzione dei porti minoici è un fatto molto più recente che si è mischiato - avendo elementi simili - al mito di Atlantide.

Io penso che Atlantide sia il ricordo moooooolto vago di una civiltà sepolta dal mare 10.000/12.000 anni fa, ma difficilmente troveremo qualcosa nel Mediterraneo.

Considera che i fatti narrati nell'Iliade e nell'Odissea che sono miti molto più vicini a accadono in... scandinavia e che Erodoto non è testimone diretto.

C'è una teoria interessante che guarda al polo sud ma qualcuno ha mai guardato al polo nord invece?

Se volete discutere del disco di festo ho una copia perfetta in scala 1:1 sul tavolino acquistata quest'estate a Creta: uguale uguale a parte i bordi bruciati tipo pizza
Inviato il: 18/9/2014 1:25
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  •  PCornelio
      PCornelio
Re: Atlantide.
#62
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 5/11/2013
Da
Messaggi: 285
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Ad ogni buon conto, ho dimenticato di sottolineare come personalmente non creda nell'ipotesi dell'isola o continente "sprofondato" nell'oceano, quest'ipotesi è davvero letteralmente impossibile.. benché sia invece possibile che in seguito ad un terremoto particolarmente intenso una zona costiera possa sprofondare sotto il livello delle acque. Abbiamo un caso perfino nella storia moderna e contemporanea, e cioè i due terremoti che colpirono Port Royal, la città dei pirati in Giamaica, nel XVII secolo e agli inizi del XX, facendola sprofondare in mare.
E' ipotizzabile che un cataclisma di questo genere, avvenuto in epoche remote, unitamente alla forza dell'erosione delle correnti marine per migliaia di anni, possa aver completamente cancellato una città marittima del neolitico.

Ad ogni buon conto, resta il dilemma della totale assenza di ritrovamenti archeologici "atlantidei" nelle zone che, ipoteticamente, avrebbero subito l'influenza di Atlantide. Questo fatto spinge a chiedersi se forse, la civiltà atlantidea di Platone non costituisse una sorta di parafrasi di altre antiche civiltà amerinde delle quali invece abbiamo una seppur superficiale conoscenza. Del resto è stato dimostrato, in epoche recenti, come la navigazione oceanica fosse possibile anche con tecnologie antecedenti a quelle del XV secolo.
In questo senso è molto interessante la scoperta su alcune mummie egizie ed europee di tracce di nicotina (che potrebbero rivelare la presenza di tabacco, pianta sconosciuta in Europa fino al viaggio di Colombo) anche se è plausibile che la nicotina fosse contenuta in piante utilizzate nell'imbalsamazione dei corpi.
Qualcuno ha ipotizzato che Atlantide possa coincidere con il sito di Tiahuanaco, in Bolivia... ma al prezzo di enormi forzature.
Inviato il: 18/9/2014 10:56
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Atlantide.
#63
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 25/3/2007
Da Milano
Messaggi: 1785
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PCornelio@
Ad ogni buon conto, ho dimenticato di sottolineare come personalmente non creda nell'ipotesi dell'isola o continente "sprofondato" nell'oceano, quest'ipotesi è davvero letteralmente impossibile..

Se leggessi "Una civilta' sotto ghiaccio" sono convinto che cambieresti idea
Le ipotesi di Barbiero partono dall'osservazione dei fatti conosciuti, e ricostruiscono quello che, a mio parere ovviamente, e' l'unico scenario che raccolga l'insieme delle certezze i scientifiche di cui siamo in possesso

E' come per un pezzo di un puzzle, se lo esamini singolarmente lo puoi posizionare come ti pare, ma se lo devi inserire nel disegno che vuoi ricostruire, esiste una (e solo una) posizione corretta

Nel 10500 a.c. ca e' successo qualcosa che
-ha spostato i poli nella posizione attuale, spingendo zone temperate, abitate da decine di milioni di erbivori come Siberia ed Alaska ,nelle vicinanze del circolo polare artico, provocando l'estinzione di numerose specie,
-ha lasciatoo enormi depositi di ceneri rilevate nei carotaggi, come ora sappiamo succedere nel caso di violente eruzioni vulcaniche,
-ha provocato l'innalzamento di 5° (un enormita') della temperatura mondiale in pochissimi anni
-ha causato terremoti in tutto il globo, evento dimostrato dalla caduta delle stalattiti avvenuta simultaneamente (geologicamente parlando) in tutte le caverne esaminate
-ha causato un innalzamento dei mari immediato (il diluvio universale, ricordato in tutto il mondo) ed innescato un inalzamento progressivo durato quasi 3000 anni, sino a raggiungere il livello attuale di 150 mt in piu' di quanto fosse in precedenza

Questi fatti, unitamente ad altre prove, hanno un'unica spiegazione per giustificare quella che la stessa scienza ha definito la fine di un'era, il pleistocene: l'impatto di un asteroide

Gli efetti che un evento simile avrebbe su di una civilta,' anche evoluta, com'era quella che ci ha lasciato cosi' tante testimonianze in tutto il mondo, sarebero devastanti






Qualcuno ha ipotizzato che Atlantide possa coincidere con il sito di Tiahuanaco, in Bolivia... ma al prezzo di enormi forzature.


Tiahuanaco, o Tiwanaku, malgrado ne sia stata riportata ala luce solo una infinitesima parte (ca il 5%)ha il pregio di raccogliere in se' praticamente tutte le anomalie che si possono trovare in tutto il mondo, e che corrobora l'ipotesi di una civilta' progredita umana molto antecdedente a quanto ipotizzato sinora
Ma non mi risulta che sia mai stata identificata come "Atlantide", al massimo come una delle colonie di sopravvissuti al cataclisma che colpi' la terra ca 12.000 anni fa'

Nella scheda che ho postato nel thread su Gobekli tepe che potete legere qui Inviato: 13/10/2011 3:02 Aggiornato: 15/10/2011 4:23 vengono evidenziate un po' tutte le anomale conoscenze che gli edificatori ci hanno tramandato, con in piu' delle testimonianze paleontologiche che dimostrano inequivocabilmente che il mondo era unito, conosciuto (ed attraversato ) molti millenni, non centinaia di anni, prima di Colombo
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 18/9/2014 13:31
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  •  PCornelio
      PCornelio
Re: Atlantide.
#64
Ho qualche dubbio
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Non avevo mai sentito parlare de "una civiltà sotto ghiaccio", sembra interessante.
Però ho imparato a diffidare di chi adotta come fonte la mappa di Piri Reis... spero non se ne parli con troppa importanza in questo libro..
Inviato il: 18/9/2014 16:15
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  •  Falchetto
      Falchetto
Re: Atlantide.
#65
Mi sento vacillare
Iscritto il: 28/12/2005
Da Milano
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Citazione:

PCornelio ha scritto:
Ad ogni buon conto, ho dimenticato di sottolineare come personalmente non creda nell'ipotesi dell'isola o continente "sprofondato" nell'oceano, quest'ipotesi è davvero letteralmente impossibile...


"Impossibile" magari no. Certamente troppo improbabile per prendere l'ipotesi per buona.

Se però leggi lo sprofondamento delle terre come l'innalzamento del livello del mare non solo non è i impossibile ma "quadra" parecchio con tutti gli altri elementi.
Inviato il: 18/9/2014 16:56
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Atlantide.
#66
Dubito ormai di tutto
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Da Milano
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Non avevo mai sentito parlare de "una civiltà sotto ghiaccio", sembra interessante. Però ho imparato a diffidare di chi adotta come fonte la mappa di Piri Reis... spero non se ne parli con troppa importanza in questo libro..

Le mappe che esamina Barbiero sono tutte quele di cui si aveva conoscenza nel 1974, ma tranquillizzati pure, le prende in considerazione solo dopo aver spiegato con i soli argomenti scientifici a supporto la sua tesi dell'iavvenuto mpatto di un asteroide o di una cometa (piu' probabile quest'ultima , vista la diffusa credenza popolare che portino sventura)

E l'approccio che ha verso di esse, non solo quella di Piri reis, e' quello di uno con i piedi saldamente ancorati al terreno della scienza e dei fatti accertati


Come ho sottolinato piu' volte, e' il miglior libro che io abbia mai letto sull'argomento "Atlantide" (o comunque si chiamasse quella civilta' distrutta)



Falchetto@
Se però leggi lo sprofondamento delle terre come l'innalzamento del livello del mare non solo non è i impossibile ma "quadra" parecchio con tutti gli altri elementi.

Come appunto Barbiero sottolinea, dipende dai punti di vista : se sei ia terra vedi distintamente che e' uno tsunami, quello che ti sta sommergendo, ma se sei n mare, vedi la tua terra inghiottita dalle acque come se sprofondasse
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 18/9/2014 18:13
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  •  ohmygod
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Re: Atlantide.
#67
Sono certo di non sapere
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Inviato il: 18/9/2014 19:04
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Atlantide.
#68
Mi sento vacillare
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....Un articolo, mi sembra interessante. Analisi del'aspetto astronomico/astrologico del mito atlantideo, morte e nascita di un Ciclo Cosmico..

http://archeologianuragica.blogspot.it/2014/10/atlandide-sardegna.html
Inviato il: 7/12/2014 15:32
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Atlantide.
#69
Sono certo di non sapere
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Da Sidonia Novordo
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Secondo me ci sono tracce evidenti che potrebbero far pensare che Alantide possa essere stata l'isola di Ibiza, che sarebbe poi quel che ne resta.
Nel dialogo di Platone è chiaro il riferimento all'abbigliamento femminile oggi chiamato bikini.

Ma a parte i discorsi scientifici, interessante l'idea che possa essere stata la Sardegna.
In origine quindi il sardo era alto più di due metri, poi il cataclisma e poi l'invasione dei popoli nordici e poi quelli della lega nord ci hanno ridotti quel che eravamo e meno male ci siamo ripresi con l'arrivo degli americani.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 7/12/2014 17:23
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  •  Mrexani
      Mrexani
Re: Atlantide.
#70
Mi sento vacillare
Iscritto il: 23/6/2014
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Citazione:
meno male ci siamo ripresi con l'arrivo degli americani.


Eh chi potrebbe fare a meno degli americani? ....



Comunque abbiamo ancora alcune frecce al nostro arco:

1) Un rito di incubazione in una Tomba dei Giganti, alla moda degli antichi. (soluzione romantica)

2) Un rito funebre collettivo che decreti la nostra estinzione.(soluzione tardo-romantica)

3)''Bi cheret una furca e una fune,/ e impiccar'impiccare continu,/ finas a si purgare sa Comune.''
Inviato il: 7/12/2014 22:33
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Atlantide.
#71
Dubito ormai di tutto
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Le meraviglie della metallurgia atlantica

Cominciamo da Platone. Egli dice che i tre bastioni della capitale atlantidea erano intonacati per tutta la loro estensione: il primo di rame, il secondo di stagno, il terzo d’oricalco dai riflessi di fuoco.
Se voi mi chiedeste che cosa sia l’oricalco, io non vi saprei rispondere. È una lega di oro, allo stesso modo che il peltro è una lega d’argento, ma gli altri componenti ci sono ignoti. Gli Atlanti, venendo in Europa, vi portarono la conoscenza della fucinazione dei metalli, ma molte delle loro nozioni andarono perdute.
Enrico Schliemann, il celebre archeologo scopritore di Troia, lasciò scritto d’aver trovato fra il tesoro del re Priamo un vaso con la scritta in geroglifici fenici: «Dal re Chronos di Atlantide». Il vaso era fatto di una lega di platino, alluminio e rame. E lo Schliemann annota: «Questa specie di lega non fu mai conosciuta dagli altri popoli antichi ed è sconosciuta oggi».
Queste testimonianze antiche forse non persuadono. Cerchiamone perciò delle altre, piú recenti e lampanti, riportate da coloro che misero piede in America e che videro con i loro occhi. Nel diario di Cristoforo Colombo troviamo scritto che il navigatore genovese riportò dall’America in Europa, come oggetto piú prezioso, un rasoio di rame temperato. Cristoforo Colombo ne era giustamente sbalordito, e sbalorditi ne siamo anche noi. Da allora sono passati quasi cinque secoli, ma la tecnica moderna non ha trovato ancora il modo di rendere duro alcun metallo, fuorché il ferro, ottenendone l’acciaio. L’idea di un acciaio di rame, proprio della civiltà atlantidea, sta per l’arte metallurgica moderna al di là di ogni immediata o remota possibilità.
Montezuma regalò a Cortez alcuni specchi di platino incorniciati d’oro, ciò che prova che la fusione e la lavorazione del platino erano ben note agli Indiani.

Il Carli, nelle sue Lettere americane, dice che tanto per il matematico quanto per il tecnico rimane un problema insolubile il fatto che i popoli d’America siano riusciti a fondere statue d’oro e d’argento, tutte d’un getto, vuote nell’interno, sottili e senza sostegni. Egli scrive: «Ho potuto ammirare dei piatti con otto riquadri, ciascuno d’un metallo diverso, cioè alternati d’oro e d’argento, senza alcuna apparente saldatura; pesci ed uccelli dei quali le scaglie e le pinne, ora d’oro, ora d’argento, si alternavano senza la minima traccia di saldatura artificiale».
Oviedo vide oggetti fatti di una lega di oro e rame ad altissima tempera, e perciò piú resistenti dell’acciaio. Cieza de Leòn ci lasciò una descrizione addirittura fiabesca di Cuzco del Perú, città reale degli Incas barbaramente saccheggiata e distrutta dai conquistatori spagnoli. Su di un’altura dominante la città sorgeva il grande tempio del Sole, circondato da sei templi minori per gli altri pianeti. Nello spiazzo fra i templi si elevavano alte colonne metalliche, sulle quali erano incise le osservazioni dei sacerdoti astronomi sui movimenti degli astri. Davanti al tempio del Sole si estendeva un meraviglioso giardino a terrazze, il quale terminava a picco sul fiume Huatanay. Questo veniva con ragione chiamato il giardino metallico. Ogni sua terrazza aveva per pavimento una lastra di oro puro, dalla quale si innalzavano alberi d’argento e messi di spighe fatte d’oro. Nel giardino metallico si vedevano inoltre farfalle posate sui fiori, uccelli nascosti tra le foglie, serpenti avvolti intorno ai rami, verdi lucertole, chiocciole, tutto in oro puro e in argento cesellato con arte mirabile e tempestato di gemme. Il vento piú impetuoso non poteva sradicare il piú sottile stelo di quel magico giardino, ma le soldataglie spagnole furono piú forti del vento.
Non credo che sia necessario spendere altre parole per mettere in rilievo la portentosa arte metallurgica degli Indiani. Per quanto meravigliosa ci possa apparire, ricordiamoci che essa non è che una fievole eco di quella che fu la tecnica e la scienza degli Atlanti. Di fronte a tanta meraviglia la nostra scienza ufficiale si mostra perplessa ed impotente.
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 19/1/2015 13:32
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