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   Scienza e Tecnologia
  Scienza ed etica.

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Re: Scienza ed etica.
#61
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La differenziazione degli uomini in “classi” è un qualcosa di sbagliato e spaventoso.


Sarà qualcosa di sbagliato e spaventoso ma la società umana, fin'ora, non ha mai visto nulla di diverso da questo (a cominciare dalla grande cultura greco-romana, fondata sullo schiavismo, alla chiesa che ha dimostrato anche teologicamente l'opportunità di massacrare gli indigeni fino alle allegre tratte dei negri perpetrate dalle cristianissime nazioni europee).
Ma la domanda è sempre la stessa: ci sono soluzioni per cambiare - più che un inquietante futuro - una tragica realtà ereditata dai millenni passati fino al giorno d'oggi?

Un dubbio mi coglie: non capisco perchè la apparente politica multiculturale&mondialista perseguita dall'ONU, UNESCO ecc... andrebbe collocata, al contrario, in un ottica "razzista": non è una contraddizione?
Inviato il: 9/11/2006 11:41
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Re: Scienza ed etica.
#62
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Max_Piano ha scritto:
Un dubbio mi coglie: non capisco perchè la apparente politica multiculturale&mondialista perseguita dall'ONU, UNESCO ecc... andrebbe collocata, al contrario, in un ottica "razzista": non è una contraddizione?

Innanzitutto ricordiamo ancora che l'Unesco basa il suo programma educativo sulle teorie di una signora che invoca l'uso della bomba atomica e la morte di miliardi di persone quale fonte di liberazione di nuove energie che possano condurci in una nuova era.
Lo so che si ripetono spesso le stesse cose, ma è bene non perdere mai di vista il contesto.

La politica "multiculturale" ha come unico scopo l'appiattimento delle differenze per creare un "uomo nuovo" che possa essere più facilmente manipolabile e controllabile.
Ancora una volta, sono lo a dircelo:

Immigrazione forzata
(un altro classico).

Blessed be
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Inviato il: 9/11/2006 12:01
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Re: Scienza ed etica.
#63
Sono certo di non sapere
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Citazione:
La politica "multiculturale" ha come unico scopo l'appiattimento delle differenze per creare un "uomo nuovo" che possa essere più facilmente manipolabile e controllabile.
Ancora una volta, sono lo a dircelo:


Non si stenta a credere che il multiculturalismo possa essere il mezzo attraverso cui attuare, quasi paradossalmente, l'appiattimento culturale.
Se ne è discusso: non è una novità, almeno per me.

Non ho mai capito però come mai da questo "melting pot" possa originarsi addirittura una differenziazione in classi sociali dal momento che mi sembra esserci, in effetti, una contraddizione.

Contraddizione evidente a livello teorico, è vero, ma anche a livello pratico:

ci sono infatti esempi, visibili nella vita di tutti i giorni, che dimostrano che queste politiche, se mai fossero state pianificate, non sembrano dare i risultati ipotizzati ma vanno nella direzione opposta: vedere l'imprenditoria extracomuntaria per esempio e il rafforzamento culturale al di fuori dei paesi di origine.

scriveva Linucs tempo addietro

Citazione:
Hai però tralasciato la parte in cui suggerivo che i "migranti" siano realmente utili anzi indispensabili alla nostra "liberazione", suggerimento tutt'altro che fantasioso. Lascio all'attento lettore indovinare perché, ad esempio, la tanto odiata scuola araba a Milano sia tutt'altro che una iattura, e per quale motivo sia tanto odiata (o si voglia dare l'impressione che lo sia).

I nostri amici di sempre non hanno fatto bene i compiti a casa, e si sono infilati in un bel barile di merda...


Tuttavia dobbiamo ricordare che sull'altra sponda (la Chiesa, Blondet, i neocon italiani ed europei) alimentano l'idea che ci sia una guerra di civiltà o che la civiltà occidentale sia "superiore" - non per razza ma per "cultura" ovviamente.
Non è forse classismo?


Non abbiamo bisogno di immaginare dove vogliono andare a parare: la storia ce lo ha già mostrato in tutta la sua tragicità!
Tenuto allora conto dei precedenti storici di certe entità (la Chiesa per fare un esempio a caso) non posso fare a meno di pensare - ma naturalmente potrei sbagliarmi - che bisogna sempre essere critici verso coloro che perseguono la classificazione degli esseri umani in base alla "razza", alla religione o al sesso ("le donne dovrebbero stare a casa a fare figli", ricordi?) e non fidarsi di nessuno, nè da una parte nè dall'altra.
Inviato il: 9/11/2006 14:03
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  •  florizel
      florizel
Re: Scienza ed etica.
#64
Sono certo di non sapere
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Citazione:
secondo me non c'è nulla di male a fare uso di sistemi elettromeccanici atti a migliorare il proprio corpo.

Direi che l’elettromeccanica è un aspetto parziale, rispetto alla discussione che stiamo facendo circa la ricerca intesa in chiave transumanista.

L’elettromeccanica, applicata alla ricerca (ad OGNI ricerca, anche a quella “innocua”) concerne il campo diagnostico e di intervento pratico, mi pare: è lo strumento (tecnologia, di per sé non immediatamente e necessariamente bollabile come diabolica…) e non la materia manipolata (scienza), e di per sé non incide sulle sperimentazioni di cui si parla; per cui, valutarne positivamente l’uso non risolve automaticamente il problema etico di fondo: l’innesto di cellule umane ed animali, come dettagliatamente indica Santaruina.

“Migliorare il proprio corpo” sembra anch’essa un’affermazione troppo generica, che può dire tutto come non può dire un beato niente: anche l’attività fisica all’aria aperta (e pura) migliora il corpo, anche una sana alimentazione e dei ritmi sonno/veglia naturali, per non parlare del rapporto con se stessi e dell’affettività.
Qui si parla di una “scienza” che intende superare il corpo umano, connotandolo artificialmente di capacità che non gli sono innate, né potenziabili, ritenute un “vincolo”.
Non è solo ciò a cui giustamente accenna Santaruina, quindi:

"siamo stati a lungo plasmati per accettare l’inaccettabile quale inevitabile".

Quello che sembra non essere compreso, tra l’altro, è la pericolosità insita nel modo subdolo con cui detta ricerca viene propagandata e poi assimilata dall’opinione pubblica come parte di quella a cui ci hanno “abituati”: la ricerca sul cancro, sulla sclerosi multipla, o la distrofia muscolare, ecc.
Si può capire la logica su cui si fonda una scienza che intende migliorare la condizione fisica, mentale ed interiore umana (e non), ma solo se è improntata ad un potenziamento di cui l'umano è capace. Sarebbe interessante, a tale proposito, una scienza che studia quali siano le migliori condizioni sociali ed ambientali in cui l’individuo può dare il meglio di sé, attivando tutte le sue funzioni, da quella logico-razionale e quella percettiva, simbolica, creativa, ecc.

Invece, mi pare che qui ci si trovi di fronte a tutt’altro, ed essenzialmente “razionalistico”: partendo dal presupposto che l’attuale condizione umana non sia allo stato finale della sua “evoluzione”, questi folli intenderebbero “intervenire” su di essa, nel “corpo”, e nel modo più violento e diretto, prescindendo dalla necessaria mole di fattori che potrebbero invece portare, o non portare affatto, a diverse condizioni di vita.
Uno scenario distopico, ed apocalittico.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 9/11/2006 17:36
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  •  florizel
      florizel
Re: Scienza ed etica.
#65
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"ci sono fatti che dobbiamo chiamare con il loro nome senza giri dialettici; lo sfruttamento e il maltrattamento di un bambino ad esempio sono cose sbagliate, punto e basta.
la differenziazione degli uomini in “classi” è un qualcosa di sbagliato e spaventoso."


L'avresti mai detto, Santaruina dmc?

Un cultore del medioevo ed un'anarchica "uniti nella lotta"...
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Inviato il: 9/11/2006 17:44
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Re: Scienza ed etica.
#66
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Qui si parla di una “scienza” che intende superare il corpo umano, connotandolo artificialmente di capacità che non gli sono innate, né potenziabili, ritenute un “vincolo”.


Ma non è quello che già si fa "indossando" dspositivi che permettono la "telepatia" (cellulari, palmari), lenti a contatto (vista), pace-maker, auricolari, ecc...
Dov'è il limite?

Citazione:
Quello che sembra non essere compreso, tra l’altro, è la pericolosità insita nel modo subdolo con cui detta ricerca viene propagandata e poi assimilata dall’opinione pubblica come parte di quella a cui ci hanno “abituati”: la ricerca sul cancro, sulla sclerosi multipla, o la distrofia muscolare, ecc.


Tuttavia, per fare un esempio, le cellule staminali hanno davvero proprietà miracolose: sta a noi decidere se dare un morso alla mela oppure no.

Citazione:
Invece, mi pare che qui ci si trovi di fronte a tutt’altro, ed essenzialmente “razionalistico”: partendo dal presupposto che l’attuale condizione umana non sia allo stato finale della sua “evoluzione”, questi folli intenderebbero “intervenire” su di essa, nel “corpo”, e nel modo più violento e diretto, prescindendo dalla necessaria mole di fattori che potrebbero invece portare, o non portare affatto, a diverse condizioni di vita.


Ma se nessuno ti impone la scelta, saranno loro liberi di fare quello che vogliono?
Inviato il: 9/11/2006 17:47
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  •  florizel
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Re: Scienza ed etica.
#67
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Citazione:
Ma non è quello che già si fa "indossando" dspositivi che permettono la "telepatia" (cellulari, palmari), lenti a contatto (vista), pace-maker, auricolari, ecc...
Dov'è il limite?

Scusa, Max_Piano: tu il cellulare lo metti in tasca o te lo inietti nelle cellule del tuo corpo?
Se vuoi, puoi "spegnerlo" e decidere di mandare affanculo tutto e tutti, oppure sei in totale simbiosi con esso?
Non lo so, guarda...fai domande a cui davvero non saprei dare che tali risposte...
Citazione:
Ma se nessuno ti impone la scelta, saranno loro liberi di fare quello che vogliono?

Eh?!
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Inviato il: 9/11/2006 17:56
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Re: Scienza ed etica.
#68
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Scusa, Max_Piano: tu il cellulare lo metti in tasca o te lo inietti nelle cellule del tuo corpo?
Se vuoi, puoi "spegnerlo" e decidere di mandare affanculo tutto e tutti, oppure sei in totale simbiosi con esso?
Non lo so, guarda...fai domande a cui davvero non saprei dare che tali risposte...


Un pace-maker, evidentemente, sarebbe più complesso da spengere e si tratta di un dispositivo che in qualche modo altera il fisico di una persona che sarebbe probabilmente dovuta morire (secondo natura s'intende).

Citazione:
Eh?!


Uh?
Inviato il: 9/11/2006 18:21
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  •  florizel
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Re: Scienza ed etica.
#69
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Un pace-maker, evidentemente, sarebbe più complesso da spengere e si tratta di un dispositivo che in qualche modo altera il fisico di una persona che sarebbe probabilmente dovuta morire (secondo natura s'intende).

Infatti, qui si tratta di una tecnologia atta a recuperare le funzioni UMANE.
Si sta parlando, più su, di tecnologia applicata ad una scienza che l'UMANO vuole superarlo.
Credo che il resto degli utenti abbia capito, contrariamente a te che sembri piuttosto nervosetto.
Non ti avranno mica innestato qualche genoma strano...?
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Inviato il: 9/11/2006 18:55
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Re: Scienza ed etica.
#70
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Infatti, qui si tratta di una tecnologia atta a recuperare le funzioni UMANE.
Si sta parlando, più su, di tecnologia applicata ad una scienza che l'UMANO vuole superarlo.


Appurato che un paio di occhiali o un pacemaker sono "etici" si potrebbe passare a qualcosa di più scabroso come ad esempio le terapie geniche o l'impiego di staminali: cose che, evidentemente, dovrebbero segnare uno spartiacque più interessante tra ciò che è accettabile e ciò che non lo è.

Citazione:
Credo che il resto degli utenti abbia capito, contrariamente a te che sembri piuttosto nervosetto.


Sorvolando sul fatto che ogni tua risposta trasuda sarcasmo...

Citazione:
Non ti avranno mica innestato qualche genoma strano...?


...che senza troppo impegno ignoro...

Il "resto degli utenti" potrebbe invece chiedersi del perchè un thread su scienza ed etica, partito in modo tuttosommato sobrio, sia poi scivolato così velocemente su argomenti come transumanesimo, ONU, UNESCO e controllo del mondo che più che etico/scientifico pare fantapolitico.
Roba interessante, per carità, ma a mio avviso, oltre che leggermente OT, potrebbe gettare troppa carne al fuoco. Al limite se ne potrebbe derivare il solito thread spin-off.
Inviato il: 9/11/2006 20:09
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  •  florizel
      florizel
Re: Scienza ed etica.
#71
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Citazione:
si potrebbe passare a qualcosa di più scabroso come ad esempio le terapie geniche o l'impiego di staminali: cose che, evidentemente, dovrebbero segnare uno spartiacque più interessante tra ciò che è accettabile e ciò che non lo è.

Guarda, all'inizio di questo forum si voleva far luce sui criteri adottati dalla "ricerca" per "curare" l'individuo.
E sono state espresse delle opinioni.
Magari rileggerle potrebbe dare qualche risposta alla tua domanda.
Citazione:
Sorvolando sul fatto che ogni tua risposta trasuda sarcasmo...

Insomma, 'sto genoma ti ha modificato così tanto i centri del "piacere" che finanche la mia naturale empatia (che di solito riservo anche ai non simpatici) ti risulta "sarcasmo...?
E sono trecento post che incalzi con le domande, stile digos,ed io ti rispondo senza incazzarmi...dai, Max_Piano, torna "in te"...
Guarda bene che il transumanesimo c'entra. Come Casini.
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Inviato il: 9/11/2006 20:19
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  •  carloooooo
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Re: Scienza ed etica.
#72
Dubito ormai di tutto
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Transumanar significar per verba
non si porìa.


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Bicarlonato.
Inviato il: 9/11/2006 21:35
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  •  florizel
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Re: Scienza ed etica.
#73
Sono certo di non sapere
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...però l’essemplo basti a cui esperïenza grazia serba.


Bravo, carloooooo.
Dante calza a pennello.
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Inviato il: 9/11/2006 21:53
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  •  carloooooo
      carloooooo
Re: Scienza ed etica.
#74
Dubito ormai di tutto
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Dante c'azzecca. Sempre.

Se sapessi a memoria la Commedia cuccherei molto di più.

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Bicarlonato.
Inviato il: 9/11/2006 22:06
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Re: Scienza ed etica.
#75
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Sempre a proposito di "limiti".

Mostruoso ma vero «Uccidiamo i bimbi disabili»
La proposta dei ginecologi inglesi


Già il titolo dell'articolo è un colpo allo stomaco: «Lasciateci uccidere i bambini disabili».
Lo chiedeva domenica, dalle colonne del Sunday Times, l'associazione dei ginecologi inglesi, il prestigioso Royal College of Obstetricians and Gynaecology.
La proposta si innesta su un ragionamento paradossale, che parte da una constatazione condivisibile: in Gran Bretagna si fanno troppi aborti tardivi, ed è urgente una strategia per limitarli.

Cosa fare, allora? Chiedere più aiuti per le famiglie? Più strutture di assistenza per i piccoli con gravi problemi fisici o psichici? Una legge che vieti la barbara pratica dell'aborto a gravidanza avanzata?
No, la soluzione individuata dai medici è la più radicale e sorprendente: l'eutanasia attiva.
Se una donna fin dall'inizio sa che in caso di disabilità il neonato si può sopprimere, forse sarà incoraggiata a rischiare, e a portare avanti una gravidanza non del tutto sicura.[...]

In questo panorama desolato è confortante che una delle voci che si sono levate contro la legalizzazione dell'eutanasia infantile per i disabili venga da qualcuno che è quotidianamente a contatto con i piccoli che lottano per sopravvivere, il neonatologo John Wyatt: «Introdurre la possibilità di uccidere intenzionalmente un malato snatura il senso della cura medica. Se un dottore stabilisce chi deve vivere, la medicina si trasforma in una forma di ingegneria sociale, il cui scopo è massimizzare i benefici per la società, e minimizzarli per coloro la cui vita è giudicata priva di valore».[...]

All'interno di un quadro etico così concepito, la vita non è che un valore incerto, totalmente affidato alle opinioni, e basta estendere il parametro adottato per concludere che un essere umano, in particolare se disabile, possa essere eliminato in qualunque momento.
Perché no?

_________

Personalmente vedo più di un collegamento con le questioni prima trattate, che non erano per nulla fuori tema.
E' la qualità l'obiettivo, non certo la quantità.

Interessante anche un estratto del libro "L'abolizione dell'uomo" di Lewis che riporta a commento dell'articolo il sempre ottimo Piccolo Zaccheo:

E comunque non si può sempre continuare a perdere le cose. Si finirebbe per scoprire di aver perso spiegando la spiegazione stessa. Non si può continuare sempre a “vedere attraverso” le cose. Il buono del vedere attraverso qualcosa sta nel vedere qualcosa attraverso. È bene che la finestra sia trasparente, dal momento che la strada o il giardino che stanno al di là sono opachi. Ma che succederebbe se vedessimo anche attraverso il giardino. È inutile cercare di “vedere attraverso” i principi primi. Se si vede attraverso ogni cosa, allora ogni cosa è trasparente. Ma un mondo completamente trasparente è un mondo invisibile. “Vedere attraverso” ogni cosa è lo stesso che non vedere
___________
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Inviato il: 10/11/2006 23:17
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Scienza ed etica.
#76
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Perfetto,togliamo l'ecografia,l'amniocentasi,le analisi pre-natali,a 9 mesi esce la sorpresa e se difettosa,se ne prende carico completamente lo Stato,la Chiesa,i Nosocomi così hanno materiale a disposizione per le esperimentazioni anzichè andare in Africa perchè i viaggi costano.
Intanto tutte le barriere fisiche e mentali sono state debellate,viviamo in un mondo perfetto,umano,solidale,pietoso che assicura diritti,lavoro,salute,e gli orfanotrofi funzionano a meraviglia,anzi hanno già rimesso la "ruota" in certe chiese per la raccolta degli abbandonati!
Che bell'effetto l'articolo,rivolta lo stomaco,ti fà pensare ai lager ed a Mengel,ai manicomi di Aversa,alle case di riposo lager e quanta premura da parte dei ginecologi che decidono per i futuri genitori
_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 11/11/2006 0:05
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Re: Scienza ed etica.
#77
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Santaruina:
Supponendo che l'Avvenire abbia riportato bene la notizia non credo abbia molto senso strumentalizzare le uscite di alcuni squilibrati, presumibilmente isolati nella loro follia, per propagandare le note posizioni papiste in fatto di eutanasia e aborto (mischiandole astutamente per spaventare il lettore).

Infatti la prima non può che riferirsi a una interruzione dell'accanimento terapeutico richiesta da un adulto senziente (cosa che mi è vietata dalle leggi catto-comuniste dello stato italiano) mentre la seconda si riferisce all'interruzione della maternità (discorso noto per la sua varietà di situazioni, complessità e soprattutto delicatezza).

Per quanto riguarda invece la "qualità" è evidente che nessuna persona "seria" possa riferirsi alla qualità dell'essere umano singolo (che solo Dio può valutare) ma alla qualità dell'ambiente in cui si vive.

Che la sovrappopolazione o una crescita demografica fuori controllo sia deleteria alla qualità mi pare ovvio non solo osservando il presente ma anche la storia passata; visto che sei un cultore del medioevo saprai anche qual'era il tributo che l'umanità (più che altro la "casta dei poveracci") ogni tanto doveva pagare alla natura: passava la morte nera e faceva fuori milioni di persone in una botta sola: fino a una persona su due nelle aree a maggior densità.

Il che, pur essendo una triste verità, NON SIGNIFICA eliminare quelli in soprannumero: d'altro canto visto che ognuno di noi "fa numero" sarebbe troppo generoso lasciare l'onore di togliersi di mezzo al nostro prossimo.
Volendo seguire la massima del "non fare agli altri quello che non vuoi facciano a te", la brillante idea apparirebbe di difficile attuazione. Dunque la scartiamo.

Anche eliminare bambini con gravi malformazioni sarebbe anti-etico (perchè crudele) ma pure non apporterebbe alcun vantaggio se si volessero perseguire piani genetici o demografici su larga scala (qualsiasi essi siano).
Inviato il: 11/11/2006 0:20
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Re: Scienza ed etica.
#78
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Citazione:
Supponendo che l'Avvenire abbia riportato bene la notizia

Sì, l'ha riportata bene.
Purtroppo al momento non avevo sotto mano altre fonti "migliori".

Citazione:
non credo abbia molto senso strumentalizzare le uscite di alcuni squilibrati, presumibilmente isolati nella loro follia,

Lo chiedeva domenica, dalle colonne del Sunday Times, l'associazione dei ginecologi inglesi, il prestigioso Royal College of Obstetricians and Gynaecology.

Ora, non è che bisogna fare i bastian contrari tanto per, il solo fatto che una tale questione sia stata proposta è rivoltante, inaccettabile, disgustoso.
E viene dall'associazione dei ginecologi inglesi, non dal mago otelma.

Se siamo capaci di fare sofismi anche su questo fatto, credo che tutta la discussione sia inutile.

Perdonate la crudezza, ma è ora di smettere di farsi pigliare per il culo e chiamare le cose con il loro nome.

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Re: Scienza ed etica.
#79
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Qualche fonte migliore dell' "innafidabile"Avvenire:

College urges euthanasia for sickest newborns

Allow 'active euthanasia' for disabled babies, doctors urge

Fonti diverse, il risultato non cambia.

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Inviato il: 11/11/2006 0:48
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Re: Scienza ed etica.
#80
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Citazione:
Sì, l'ha riportata bene.
Purtroppo al momento non avevo sotto mano altre fonti "migliori".


Neanch'io ma suppongo lo stesso che il giornalino della parrocchia abbia parafrasato bene l'articolo originale.

Citazione:
Ora, non è che bisogna fare i bastian contrari tanto per, il solo fatto che una tale questione sia stata proposta è rivoltante, inaccettabile, disgustoso.


JUST SAY NO!

Citazione:
E viene dall'associazione dei ginecologi inglesi, non dal mago otelma.


Citazione:
Se siamo capaci di fare sofismi anche su questo fatto, credo che tutta la discussione sia inutile.


Se è inutile perchè l'hai postata?
Invece credo sia bene capire, foss'anche peggio di quello che immaginiamo, di cosa si tratti esattamente e quali siano le finalità. Perchè non è una robetta da niente buttata lì.
Spero tu lo capisca.

Citazione:
Perdonate la crudezza, ma è ora di smettere di farsi pigliare per il culo e chiamare le cose con il loro nome.


Vedo che perdi la pazienza... e perchè mai?
E' solo che mi suona strano che l'associazione dei ginecologi inglesi dalle pagine del Sunday se ne sia uscita con una idea di tale gravità riconducibile legalmente all'omicidio (non essendo interpretabile in alcun modo nè come aborto nè come eutanasia ma al più, come ha intuito fiammifero, come inquietanti esperimenti di accanimento terapeutico o test di qualche tipo).

Ti ricordo infatti che è prevista (come diritto) l'interruzione della gravidanza oltre i limiti usuali anche nel caso di gravi malformazioni (tali da pregiudicare pesantemente le possibilità di vita del bambino): non vorrei si trattasse di voler testare nuovi esperimenti, con copiosi sussidi pubblici, giocando con la vita di sfortunate creature.

Ma comunque sia una tale idea è inaccettabile e non c'è neppure bisogno che fai il cruento visto che siamo d'accordo.
Inviato il: 11/11/2006 0:54
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Re: Scienza ed etica.
#81
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Neanch'io ma suppongo lo stesso che il giornalino della parrocchia abbia parafrasato bene l'articolo originale...

E' solo che mi suona strano che l'associazione dei ginecologi inglesi dalle pagine del Sunday se ne sia uscita con una idea di tale gravità riconducibile legalmente all'omicidio


Ti ho riportato nel frattempo altri articoli "non di parte".

gooogle.

Blessed be
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Inviato il: 11/11/2006 0:59
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Re: Scienza ed etica.
#82
Sono certo di non sapere
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Qualche fonte migliore dell' "innafidabile"Avvenire:

College urges euthanasia for sickest newborns

Allow 'active euthanasia' for disabled babies, doctors urge

Fonti diverse, il risultato non cambia.


E non cambia nemmeno ciò che ho detto:

se una madre - una famiglia - decide di portare a termine la gravidanza evidentemente la famiglia stessa e la comunità deve assumersene la responsabilità.

If life-shortening and deliberate interventions to kill infants were available, they might have an impact on obstetric decision-making, even preventing some late abortions, as some parents would be more confident about continuing a pregnancy and taking a risk on outcome.

Tuttavia mi sembra si parli di quei casi in cui sono permessi aborti tardivi a causa di gravissime malformazioni (il che equivale a rischi quasi certi di decesso dopo fasi più o meno lunghe di sofferenza).
Decidere di abortire o portare a termine la gravidanza è decisione terribile che nessuno dovrebbe mai prendere ma purtroppo succede.

Far soffrire un essere umano appena nato sapendo che dovrà morire fra atroci sofferenze - tenuto in vita da macchinari e flebo - mi pare ancora meno etico.
E dico che non è etico perchè non è quello che augurerei a me stesso.

In the Netherlands mercy killing was permitted for a range of incurable conditions, including severe spina bifida and the painful skin condition called epidermolysis bullosa, The Sunday Times said.

E' difficile avere risposte. Comunque.
Inviato il: 11/11/2006 1:10
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  •  fiammifero
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Re: Scienza ed etica.
#83
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Ti ho riportato nel frattempo altri articoli "non di parte".


Alla meno peggio sono riuscita a tradurli e pare che la sostanza non cambia. Siamo alle solite,l'etica "questa sconosciuta" viene invocata quando fà più comodo e per piani facilmente intuibili.
Potrebbe starmi tutto bene,per ipotesi,se contemporaneamente finissero gli abusi sessuali sui minori,se non ci fossero guerre,carestie,esperimenti su cavie umane,indottrinamenti e tante altre zozzerie dei soliti noti.
La solita "pappardella" piena di "valori condivisibili" a fare da specchietto d'allodole facendo finta che la realtà non esista e che non sia mai esistita.
nessuno parla di incrementare la ricerca per scoprire in anticipo le "malformazioni" onde evitare tardivi aborti e questo la dice lunga per me.
Tra le malformazioni più comuni,rientrano soprattutto quelli di carattere" psicologico" (non conosco i termini precisi) quindi si vuole un mondo di cretini al naturale senza sprecare risorse di indottrinamento,di lobotizzazione,di microchip ?
per quelli invece con menomazioni fisiche gravi,hanno già predisposto vicino al letto della partoriente la "raccolta differenziata" per lucrare sui giorni di degenza,sugli interventi chirurgici,sulla sperimentazione di nuovi apparecchi salva vita favorendo qualche lobby,o l' ingrandimento dei tristissimi e famosissimi "Cottolenghi" dove qualche dama di carità fà sfoggio delle sue virtù compassionevoli?
Erano forse meglio gli Spartani che gettavano i bambini deformi dal Taigeto o nel medioevo considerati "marchiati dal diavolo"?
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Inviato il: 11/11/2006 9:43
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  •  fiammifero
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Re: Scienza ed etica.
#84
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A proposito di unire i puntini...........,proviamo un po' a mettere in correlazione il fatto che il QI è stato abbassato,l'aborto è in campagna di revisione,la ricerca sulle staminali è peccato,che le multinazionali sperimentano di nascosto i loro farmaci su cavie umane,che le tecnologie sono costose e più invasive e facilmente rilevabili,la scuola sforna piccoli deficenti analfabeti,che la Storia ed il Diritto devono essere eliminati dai programmi di studio a favore del Catechismo,cosa esce fuori?
Dio è amore e vuole l'uomo nuovo
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Inviato il: 11/11/2006 9:53
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Re: Scienza ed etica.
#85
Sono certo di non sapere
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A proposito di unire i puntini...........,proviamo un po' a mettere in correlazione il fatto che il QI è stato abbassato

Il QI non si può abbassare, perché non esiste. Se esistesse, sarebbero da ritenersi valide tutte le considerazioni - di qualunque natura - derivanti dall'applicazione del concetto. Quindi...
Inviato il: 11/11/2006 16:29
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  •  fiammifero
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Re: Scienza ed etica.
#86
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Linucs vaglielo a dire agli psicologi,ai datori di lavoro,ai presidi che selezionano in base al QI
Io lo sò,ho il QI a zero e se permetti mi sento un gradino più sù di Calderoli,ma molto raso terra rispetto ad Andreotti
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Inviato il: 11/11/2006 20:02
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  •  fiammifero
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Re: Scienza ed etica.
#87
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Accipichia quanti puntini si trovano,fatalità La Gran Bretagna pensa di chiedere ai soldati di donare sperma per le inseminazioni artificiali causa mancanza di un calo drastico delle riserve nella Banca del Seme, Uno sforzo per la Patria non ricorda tanto un recente passato quando si premiava la "vacca" più prolifica?
Alla faccia dei valori,dell'etica,a pensare male ci si azzecca sempre!
E la cinica sono io
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Inviato il: 11/11/2006 20:51
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Re: Scienza ed etica.
#88
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Citazione:
La Gran Bretagna pensa di chiedere ai soldati di donare sperma per le inseminazioni artificiali causa mancanza di un calo drastico delle riserve nella Banca del Seme, Uno sforzo per la Patria non ricorda tanto un recente passato quando si premiava la "vacca" più prolifica?


Forse, visto che della "guerra al terrorismo" non si vede la fine, si sta già pensando alle nuove leve da inviare come rinforzo...
Inviato il: 11/11/2006 21:05
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  •  fiammifero
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Re: Scienza ed etica.
#89
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Questa chicca andrebbe sul forum della Cina ma visto che parla anche di etica sembra approriata in questo forum perchè l'etica non ha confini,nè appartenenze religiose o laiche
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 13/11/2006 23:09
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Re: Scienza ed etica.
#90
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Citazione:

fiammifero ha scritto:
Questa chicca andrebbe sul forum della Cina ma visto che parla anche di etica sembra approriata in questo forum perchè l'etica non ha confini,nè appartenenze religiose o laiche


Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo?

Gran film ma... non colgo il nesso
(o è un link biricchino?)
Inviato il: 14/11/2006 1:04
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