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  Fusione Fredda

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  •  Dorian
      Dorian
Re: Fusione Fredda
#31
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/1/2007
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Senza voler apparire oltremodo scettico aggiungo altre considerazioni da "profano":

Pensavo che l'esperimento di Pons e Fleischmann, dell' allegra università dell'Ohio, consistesse in una debole reazione che avesse luogo in una cella elettrolitica con elettrodi in palladio / platino / titanio e acqua pesante.
La fusione fredda, replicata poi molti anni dopo da diversi team, produrrebbe in effetti neutroni e, pare, un leggero surplus energetico.
Si tratterebbe comunque di una debole iterazione - si pensava solo di natura elettrochimica - all'interfaccia tra elettrodo ed elettrolita, tra metallo e idrogeno.
Insomma: roba figa certamente ma apprezzabile solo da super-cervelloni accademici.

Tra i pionieri ricordiamo Guliano Preparata il quale è ben lontano dal sospetto di essere un censuratore della FF ma anzi è uno dei suoi più famosi divulgatori, tanto da aver abbozzato persino una prima teoria.

Nonostante questo, nessuno scienziato - neppure quelli
che l'hanno replicata - ha mai lasciato intendere che la FF fosse facile da realizzare o misurare: figuriamoci "vederla".
Addirittura per oltre una decade diversi team non sono neppure riusciti a riprodurla!

Ora se ne viene fuori il perito Mondaini: non solo replicherebbe la fusione con ogni tipo di elettrodo e apparecchiature da laboratorio del liceo (normali elettroliti, elettrodi "qualsiasi" e tensioni "casalinghe") ma addirittura mostrerebbe tuoni e fulmini e "alabarde spaziali" tali da sciogliere il vaso di marmellata che usa come contenitore mentre a mano (a mano!?!) reggerebbe il catodo al di sotto del quale avverrebbero - secondo lui - reazioni termonucleari con emissioni di neutroni e, temo, radiazioni letali!

Ora qualcosa non mi torna...

EDIT:

Marcotoldo

Citazione:
Il rapporto Cop (Eout/Ein) può arrivare a 1000:1 e oltre.


Il motivo per cui la FF, sovra-spettacolarizzata in un primo tempo dai media, ha perso di interesse è proprio questo: la difficoltà di riprodurla e quindi ottenere un qualcosa.
1000:1 è un valore che non ho mai sentito prima.
Hai qualche fonte?
Inviato il: 30/1/2007 16:34
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  •  marcotoldo
      marcotoldo
Re: Fusione Fredda
#32
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/1/2007
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Citazione:
Dorian ha scritto:
Il motivo per cui la FF, sovra-spettacolarizzata in un primo tempo dai media, ha perso di interesse è proprio questo: la difficoltà di riprodurla e quindi ottenere un qualcosa.
1000:1 è un valore che non ho mai sentito prima.
Hai qualche fonte?

Se hai guarato bene ti ho rimandato al sito www.overunity.it

Citazione:

Nonostante questo, nessuno scienziato - neppure quelli
che l'hanno replicata - ha mai lasciato intendere che la FF fosse facile da realizzare o misurare: figuriamoci "vederla".
Addirittura per oltre una decade diversi team non sono neppure riusciti a riprodurla!

Hai appena VISTO la fusione fredda, ma continui a dubitare!
Tu non sei scettico, sei cieco!
Cosa ti aspettavi di vedere, se non il plasma?

Citazione:

Ora se ne viene fuori il perito Mondaini: non solo replicherebbe la fusione con ogni tipo di elettrodo e apparecchiature da laboratorio del liceo (normali elettroliti, elettrodi "qualsiasi" e tensioni "casalinghe") ma addirittura mostrerebbe tuoni e fulmini e "alabarde spaziali" tali da sciogliere il vaso di marmellata che usa come contenitore mentre a mano (a mano!?!) reggerebbe il catodo al di sotto del quale avverrebbero - secondo lui - reazioni termonucleari con emissioni di neutroni e, temo, radiazioni letali!

La spettacolarità e la particolarità del suo esperimento, non è una controprova dell'esistenza della FF.

Inoltre ti ripeto: non c'è solo Mondaini, ma moltissimi altri appassionati. Oltre naturalmente ricercatori veri e propri.
Credo che tu ne sappia ancora troppo poco, per cui ti consiglio di documentarti con i link che ho fornito.

Se ti servono informazioni tecniche:
http://energierinnovabili.forumcommunity.net/
Inviato il: 30/1/2007 17:25
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Fusione Fredda
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/1/2007
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Citazione:
Se hai guarato bene ti ho rimandato al sito www.overunity.it


Difficile cercare in un sito intero un unico dato di interesse: inoltre sarebbe bene avere uno straccio di paper scritto da qualche ricercatore al di sopra di sospetti, come ad esempio il buon Preparata.
Il tuo 1000:1 - mi spiace - ma non l'ho mai sentito da nessuno!!!
Da molto tempo oramai quando leggo pagine in rete mi preoccupo dell'affidabilità della fonte: overunity.it è sito che trovo presentato malissimo (l'impaginazione sembra quella di un sito porno!)

Citazione:
Hai appena VISTO la fusione fredda, ma continui a dubitare!
Tu non sei scettico, sei cieco!
Cosa ti aspettavi di vedere, se non il plasma?


Se su YouTube vedessi i filmati di Sminkioz22 che si fa uscire un bonobo dal sedere, non per questo riterrei veritiero l'esperimento.
Nè il cartoon Dumbo che ho visto da piccolo mi ha convinto che gli elefanti rosa volino.

In questo caso cosa ho visto?
NON LO SO ma molto probabilmente NON una fusione.
FORSE, dico forse, ho visto solo la combustione dell'idrogeno. Qualche altra reazione chimica?
Può darsi. Forse ho visto degli archi fotovoltaici.
CERTAMENTE non ho visto l'acqua nel vasetto di marmellata ESPLODERE insieme a un micidiale shrapnel di cocci di vetro quando si è formato il "plasma" a migliaia di gradi centigradi. Era davvero plasma a migliaia di gradi centigradi?

Inoltre una cosa mi lascia perplesso: la grande quantità di ossigeno e idrogeno liberato nonchè la quantità di ioni che si depositano sul catodo, provenienti dall'elettrolita, mi fanno pensare a "quantità immani" di amper erogati dall'alimentatore.
Quanta potenza ha davvero fornito Mondaini?
Questo non l'ho capito.
Ma comincio a pensare che buttando qualche KW in un bicchiere d'acqua si possa vedere quasi di tutto.

Ma per fortuna, forse, non si tratta di fusione!
Infatti se davvero avvenisse una reazione di fusione, con tutti quei neutroni liberi, il povero Mondaini non avrebbe neppure più la mano con cui reggere l'elettrodo!
I neutroni liberi sono la roba più micidiale che esista!

Supponendo pure che il suo arto sia stato sostitutito con un robusto catodo in tungsteno, tipo Capitan Uncino in versione Tesla, rimarrebbe comunque la domanda: Preparata e Soci sono tutti dei dementi? (non faccio il nome Rubbia, che pure ha replicato l'esperimento, perchè a molti è "antipatico")

Quello che ha mostrato Mondaini evidentemente non centra una cippa con quello che per decenni Scienziati e Premi Nobel "pro FF" hanno studiato: primi fra tutti i due amici dell'Ohio che hanno lanciato la moda.
Al che giustamente mi domando: basta buttare due elettrodi a bagno per vedere la fusione?
Francamente ne dubito.
Inviato il: 30/1/2007 22:11
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  •  marcotoldo
      marcotoldo
Re: Fusione Fredda
#34
Ho qualche dubbio
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Caro Dorian,
Ne hai sparate di cotte e di crude, sempre sul video di Mondaini, come se tutta la fusione fredda fosse dimostrata da quel video.
Smettila di parlar male degli scienziati, o almeno informati prima:

1. quei fenomeni sono di NATURA NUCLEARE.
2. ampiamente RIPRODUCIBILI.
3. forniscono parecchia ENEGIA IN ECCESSO.

Dove trovi le prove?
Ecco un pò di link.

LIBRO:
FF di Fleishmann e Pons
R. Germano - Fusione fredda - Moderna storia d'inquisizione e d'alchimia - Saggi Bibliopolis

ENEA:
Il "recente" rapporto 41 dell'ENEA (che senza'altro non hai letto!)
http://www.progettomeg.it/all/RT-ENEA_02_411.zip
Certifica la natura nucleare del fenomeno, con la evidente comparsa (come per magia) di elio-4.

Documenti:
http://www.progettomeg.it/ffdoc.htm
http://www.progettomeg.it/FFredda.htm
http://www.overunity.it/indexFF3.htm
http://www.xmx.it/fusionefredda.htm

GDPE e Trasmutazioni Nucleari
http://www.ioriocirillo.com

FORUM sulle energie rinnovabili!
http://energierinnovabili.forumcommunity.net/

Se conosci l'inglese:
http://www.padrak.com
http://www.iccf12.org
http://jlnlabs.imars.com/cfr/index.htm
http://jlnlabs.imars.com/mahg/
http://www.blacklightpower.com
http://jlnlabs.imars.com/mahg/article.htm
Inviato il: 30/1/2007 23:31
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Fusione Fredda
#35
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Ne hai sparate di cotte e di crude, sempre sul video di Mondaini, come se tutta la fusione fredda fosse dimostrata da quel video.


Già ma poco prima mi è stato dato del "cieco" perchè la FF era ben visibile nel video di Mondaini.

Citazione:

Smettila di parlar male degli scienziati, o almeno informati prima:

1. quei fenomeni sono di NATURA NUCLEARE.
2. ampiamente RIPRODUCIBILI.
3. forniscono parecchia ENEGIA IN ECCESSO.


L'esperimento di Mondaini non centra niente con la fusione fredda di Fleishmann e Pons e non accetto in alcun modo che le due cose vengano messe sullo stesso piano.

Nè serve a nulla che mi infili qualche link dell'ENEA per dare forza alla tua fede: ho già detto che la FF esiste (e che sia di natura nucleare è implicito nel nome!)
Il problema è che quella di Mondaini non è, con buona probabilità, la FF. Punto.

Se ti sta a cuore la cosa prova allora a rispondere alle domande che ho sollevato prima:

Perchè in 200 anni nessuno ha mai notato questo effetto? (che gli scienziati siano dei fessi lo hai detto tu, NON io: bastava mettere due matite collegate a 200 volt in un barattolo di marmellata! altro che palladio, acqua pesante e sofisticate misure!)

Quanti KW di potenza ha fornito Mondaini al vasetto di marmellata?

Perchè l'acqua non esplode se all'interno abbiamo davvero una "palla di plasma" a migliaia di gradi centigradi?

Perchè Mondaini non subisce l'effetto di radiazioni neutroniche?

Visto che tu "hai studiato" non avrai problemi a rispondere a queste semplici domande.

PS: Anche il piatto più delizioso diventa uno schifo se ci si defeca sopra: non so se mi spiego...
Inviato il: 30/1/2007 23:49
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  •  marcotoldo
      marcotoldo
Re: Fusione Fredda
#36
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 28/1/2007
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Per Dorian:

Citazione:

Perchè in 200 anni nessuno ha mai notato questo effetto? (che gli scienziati siano dei fessi lo hai detto tu, NON io: bastava mettere due matite collegate a 200 volt in un barattolo di marmellata! altro che palladio, acqua pesante e sofisticate misure!)

Quanti KW di potenza ha fornito Mondaini al vasetto di marmellata?

Perchè l'acqua non esplode se all'interno abbiamo davvero una "palla di plasma" a migliaia di gradi centigradi?

Perchè Mondaini non subisce l'effetto di radiazioni neutroniche?

Visto che tu "hai studiato" non avrai problemi a rispondere a queste semplici domande.


Chi ti ha detto che sono uno scienziato?
Io non "ho studiato", ti informo semplicemente dei risultati degli scienziati.

(Risultati che TU NON VUOI NEMMENO ANDARTI A GUARDARE!)

Chiedi pure a CHI SPERIMENTA SUL SERIO
Su questo link: http://energierinnovabili.forumcommunity.net/
Inviato il: 31/1/2007 2:07
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Fusione Fredda
#37
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/1/2007
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marcotoldo:
Citazione:
Chi ti ha detto che sono uno scienziato?


Infatti non ho mai detto che tu sia uno "sicenziato": tanto più che tu stesso hai scritto che le tue nozioni fisiche risalgono al liceo.
Nonostante questo sei talmente sicuro che quella che hai visto nel video fosse una fusione nucleare da darmi del cieco.

Citazione:
Io non "ho studiato", ti informo semplicemente dei risultati degli scienziati.


Infatti: "informami" allora!

Citazione:
(Risultati che TU NON VUOI NEMMENO ANDARTI A GUARDARE!)


Non dico addirittura citazioni ma link precisi, almeno quando si fanno affermazioni precise, sarebbero obbligatori.
Altrimenti ti posso dire che l'ENEA, pure suggerito come fonte, non ha mai parlato di rilasci energetici dell'ordine del 1000:1.
Nè mai nessuno prima d'ora ha mai ottenuto reazioni di fusione usando normali celle elettrolitiche, a parte Mondaini ovviamente.

Citazione:
Chiedi pure a CHI SPERIMENTA SUL SERIO
Su questo link: http://energierinnovabili.forumcommunity.net/


Non sono io che vengo a fare propaganda su *questo* forum.
Se non ti sei mai chiesto perchè della gente che effettuerebbe "a mano" violente reazioni di fusione (tali da sciogliere il vasetto di marmellata e creare trasmutazioni atomiche di elementi pesanti) non sia finita all'ospedale ustionata dalle radiazioni o non avverta almeno della pericolosità dell'esperimento (*) non credo che sui siti che mi suggerisci troverò davvero risposte.
Le attendo comunque. Qui, quando vuoi.

(*) forse perchè appunto, al di là di rimanere fulminati, non c'è alcuna pericolosità
Inviato il: 31/1/2007 9:29
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Fusione Fredda
#38
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MARCOTOLDO: Forse tu conosci da poco LC, ma ti ricordo che qui è buona regola argomentare in proprio, e se proprio si "manda a vedere", si danno dei link precisi, che rispondano alla questione specifica che si sta trattando.

Non è carino dire ad un altro "studiati questo sito" e poi ci sentiamo.
Inviato il: 31/1/2007 9:59
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  •  marcotoldo
      marcotoldo
Re: Fusione Fredda
#39
Ho qualche dubbio
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Il mio compito su *questo* forum non è mai stato quello di DIMOSTRARE la FF.
Bensì quello di riportare il link alla petizione, e i vari siti in cui è possibile scaricare documenti (se veramente eravate interessati ci andavate immediatamente, invece di creare inutili polimiche *qui*, non essendo io un esperto).
La mia è divulgazione di scoperte di cui pochi parlano.

Se poi voi volete esattamente l"indirizzo esatto" mi richederebbe troppo tempo e fatica.
A questo punto la mia pigrizia dice:
Ma trovatevele voi!
Continuate pure a non crederci!
Io ho fatto quanto indispensabile: informare sulla sua esistenza.
Che voi stessi avete ammesso!

Questo non toglie, che dobbiate dare VOI link che SMENTISCANO ciò che si può trovare nei link da me messi.
E non guardare unicamente un video (di cui non è stata affatto mia l'idea di linkarlo), e poi polemizzare solo su quello...

Inoltre: i miei link, non sono affatto poco precisi, in quanto è possibile scaricare i molti documenti SCIENTIFICI (che solo uno scienziato può confutare).

Allora fatelo voi, il compito di rimandare a indirizzi di documenti che SMENTISCONO quello che ho detto. (se li trovate )
Inviato il: 31/1/2007 12:31
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Re: Fusione Fredda
#40
Dubito ormai di tutto
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Orsù, rilassiamoci un po'.. con una "bella" notizia:

Ambiente: Rubbia consulente ministro

Premio Nobel dara' contributo per fonti energia rinnovabili.

(ANSA) - ROMA, 11 feb
Carlo Rubbia tornera' a lavorare in Italia come consulente del ministero dell' Ambiente sulle fonti di energia rinnovabili. Il Premio Nobel per la Fisica ha accettato l'invito in tal senso rivoltogli dal ministro Alfonso Pecoraro Scanio nel corso della registrazione dello Speciale TG1 sul Clima. Rubbia ha espresso la sua disponibilita' ed e' stato fissato per domattina, al Ministero, un incontro per discutere i termini della possibile collaborazione.



.....ma è proprio quel Carlo Rubbia che ha voltato le spalle al progetto sulla fusione fredda da lui stesso iniziato quando questo ha dato buoni risultati?
Inviato il: 11/2/2007 23:10
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  •  coldlin
      coldlin
Re: Fusione Fredda
#41
So tutto
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La fusione fredda che fa Mondaini è la stessa studiata da Iorio e Cirillo alias Quantum Leap sul forum energierinnovabili.forumcommunity.net.
Sul loro sito si può leggere che hanno trovato elementi che prima non c'erano e rendimenti dell'ordine di 1,5. Tutto questo è detto anche nell'inchiesta di RAiNews24. Per quanto riguarda i neutroni, questo è un thread in cui si può vedere come non siano riusciti a trovarne neanche uno. Fatto sta che ci sono le trasmutazioni e l'overunity. Quindi o i neutroni proprio non si creano, o non riescono a uscire dall cella.
Inviato il: 18/2/2007 11:22
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Fusione Fredda
#42
Dubito ormai di tutto
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Sul sito del progetto meg è disponibile un interessante documento che parla della sonofusione e cavitazione: primi passi del progetto SAFE (Search for Acoustically-induced nuclear Fusion on Earth).
_________________
"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 21/11/2007 18:36
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Re: Fusione Fredda
#43
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Ritengo opportuno su questo argomento rifarsi a chi della Fusione fredda ne è stato uno degli "artefici", almeno qui in Italia, il Professore Emilio Del Giudice dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Milano, in un'intervista di Roy Virgilio di progettomeg.

Da notare anche il ben lucido quadro che fa dello stato dell'economia contemporanea.


L'intervista

Roy V.: Io, come tante altre persone, sto cercando di portare un’informazione onesta e trasparente sulla realtà odierna della fusione fredda poiché sembra che l’opinione comune, anche a volte di professori universitari, sia rimasta a pochi mesi dopo l’annuncio di Fleischmann e Pons, come se tutto si fosse fermato lì punto e basta. Quasi nessuno è consapevole degli enormi passi avanti che sono stati ottenuti, e proprio in Italia, grazie a Lei e al pool del Prof. Giuliano Preparata. Potrebbe raccontarci brevemente cosa è stato effettivamente dimostrato e capito?

E. Del Giudice: Si può ritenere assodato che il fenomeno fisico della Fusione Fredda che avviene in celle elettrolitiche adoperando il metodo di Fleischmann e Pons (vedi box) o varianti come quelle suggerite da Giuliano Preparata e come replicata dal nostro gruppo all’ENEA di Frascati, esiste, è provato e nelle sue linee essenziali è conforme a quella che è la predizione teorica. Quello che non è ancora risolto pienamente è il problema della captazione dell’energia prodotta da utilizzarsi per usi pratici, cioè l’ingegnerizzazione. C’è da comprendere che mentre l’energia, poniamo di origine chimica o meccanica, è un’energia che viene prodotta lentamente e quindi si diffonde in senso termodinamico, ovvero viene emessa in forma di calore, l’energia della fusione fredda è emessa in modo molto veloce, inizialmente in forma di un’eccitazione elettromagnetica che poi man mano degrada in termini di frequenza e una parte di essa viene assorbita dalla materia circostante sottoforma di calore. Però una parte cospicua vola via in forma di radiazioni.
Per cui bisognerebbe, per esempio, mettere queste celle all’interno di cavità riflettenti o utilizzare comunque metodi per rendere disponibile tutta questa energia. C’è una serie di problemi tecnici da risolvere che riguardano la velocità di questi processi, per cui prima che uno si possa fare la doccia usando acqua riscaldata con la F.F. qualche problema tecnologico richiede di essere risolto.
Semmai ancora non è chiaro se esistono anche altre vie alternative (al metodo Fleischmann e Pons), perché differenti ricercatori in giro per il mondo hanno ottenuto energie in eccesso seguendo strade diverse. Quindi ci possono essere più modi per ottenere l’effetto, che sono da vagliare più approfonditamente.


Roy.: Si riferisce anche all’esperimento di Mizuno e Ohomori (vedi box) effettuato con tungsteno e acqua normale? Questa configurazione molto economica è stata replicata e anche implementata qui in Italia dai ricercatori Iorio-Cirillo che proprio su Progettomeg.it seguiamo oramai da 2 anni.

E.D.G.: No. Dobbiamo specificare che una cosa è la fusione fredda e una cosa sono le trasmutazioni nucleari a debole energia, come quelle ottenute dai giapponesi. Sono capitoli interessanti però parliamo di due cose diverse. Certo si sono aperte molte strade, ognuna delle quali ha il valore che ha, c’è quella che vale di più, quella che vale di meno, io non sono competente in tutti questi campi, qualche strada l’ho capita, qualcun’altra no.


Roy: Quindi, tornando al sodo, si può dire che la natura nucleare della fusione fredda è stata dimostrata in modo scientifico e univoco? Ed anche l’eccesso di energia?

E.D.G.: Il fatto che si tratta di un fenomeno nucleare è anche provato dal fatto che simultaneamente alla produzione di energia c’è anche produzione di nuclei di elio. Siccome all’inizio c’era il deuterio, il fatto che il deuterio si consumi e al suo posto venga rilevato elio vuol dire che c’è una trasmutazione nucleare, ovvero che due nuclei di deuterio si fondono insieme dando luogo a un nucleo di elio. Se poi, come abbiamo fatto noi a Frascati, si misura il numero di nuclei di elio prodotti e sapendo che per ogni nucleo di elio creato c’è una quantità di energia che si sprigiona, cosa che si può calcolare con una semplice moltiplicazione, otteniamo un’energia che è 10 volte più grande di quella che misuravamo nel calorimetro. Ciò vuol dire che l’energia veramente prodotta è 10 volte maggiore di quella che uno è davvero capace di misurare! Ecco qui che il grosso di questa energia non è stato catturato. D’altra parte noi non avevamo fatto particolari sforzi per captarla, a noi interessava vedere se questa energia si produceva o no, dopodiché, adesso che siamo convinti che il fenomeno esiste, tutta la pratica va in mano agli ingegneri che troveranno dei modi intelligenti ed astuti per non perdere neanche un goccio di tutta questa energia.


Roy: Quindi a livello scientifico le cose sono chiare e definite?

E.D.G.: La parte di scienza pura è abbastanza capita, almeno questo è il mio punto di vista, che poi la comunità scientifica nel suo insieme l’abbia capita… purtroppo questo non è vero. Si tratta ancora di minoranze perché anche nelle scienze esistono i partiti. E il partito di maggioranza, di grande maggioranza, è un partito nelle cui concettualizzazioni questa possibilità evidentemente non rientra, non è contemplata.


Roy: Sembra proprio sia così! Giusto in questi giorni (mettere data e link) è uscito un articolo su il Giorno in cui si parla del progetto I.T.E.R.(l’International Thermonuclear Experimental Reactor) e dove si accenna alla F.F. come se fosse ancora un’abbaglio, e danno dei tempi di 40 – 50 anni per la realizzazione di questo progetto. Le ho portato una copia da leggere...

E.D.G.: Quando avevo 15 anni, ai tempi della famosa macchina Zeta, dicevano 10 anni, poi ogni progresso aumentavano sempre di altri 10. (n.d.I. nel frattempo Del Giudice legge l'articolo...) Ah, interessante! Vedo che l’articolo cita Maurizio Samuelli che è il direttore dell’unità Fusione Nucleare dell’Enea da cui dipende anche la Fusione Fredda!
(n.d.I a questo punto il Prof. effettua una telefonata a una sua collega che lavora sotto la direzione di Samuelli e le fa notare che, se da un lato Samuelli fa lavorare scienziati sul fenomeno Fusione Fredda, dall'altra dichiara ai giornali che la F.F. è un abbaglio… aggiungo io, con che spirito si portano avanti certi studi se non ci si crede? C’è un po’ di confusione? Si vogliono buttare via soldi o ci sono degli interessi superiori in gioco?)


Roy: Come abbiamo visto per la fusione calda e tante altre tecnologie incerte si investono un sacco di soldi ma di che cifre parliamo per un’implementazione pratica della F.F.?

E.D.G.: la quantità è molto limitata, è questione di qualche miliardo delle vecchie lire, a esagerare 10 miliardi, cioè possiamo dire che quello che serve è la quarta parte di una tangente media o, se vogliamo metterla su un altro piano, può valere un centrattacco brasiliano! Anche in un regime di crisi economica sono soldi che si possono trovare.


Roy: Ma non avete bisogno di fare ancora esperimenti per completare il quadro scientifico?

E.D.G.: Noi no, ne hanno bisogno gli ingegneri. Ma noi siamo a disposizione per qualsiasi aiuto o consiglio di cui possano aver bisogno. A livello scientifico siamo pronti, come ho già detto manca solo l’ingegnerizzazione del prodotto.


Roy: Per fortuna sembra che, anche se in sordina, alcune grosse multinazionali quali la Mitshubishi Heavy Industry, la Pirelli Labs, la ST Microelectronic stiano in qualche modo investendo in questa tecnologia, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di eliminazione delle scorie radioattive. E’ forse la volta buona per un’utilizzazione concreta del fenomeno?

E.D.G.: e chi lo sa! Io per quanto riguarda le scorie so poco e non so esprimere un giudizio. Ma non mi pare che ci siano investimenti per quanto riguarda generatori di energia, questo proprio non mi risulta. All’epoca, quando era vivo G. Preparata, è vero che la Pirelli Labs manifestò interesse, ma è altrettanto vero che poi si tirò indietro. Tra la Pirelli e Preparata ci fu un accordo ma la Pirelli non mantenne gli impegni che aveva preso e non finanziò la ricerca.


Roy: Le ho fatto questa domanda perché alcuni scienziati italiani e le aziende citate prima, stanno ricevendo uno stanziamento di alcuni milioni di euro per portare avanti questa ricerca, proprio per l’eliminazione delle scorie radioattive.

E.D.G.: Sì, però questo è un altro aspetto, anzi paradossalmente io lo vedo un po’ pericoloso. Se solo si sparge la voce che il problema delle scorie radioattive è risolubile, anche se poi non lo è, si dirà - oh, bene, allora possiamo fare nuove centrali!-
Non vorrei che fosse una furbata di alcuni scienziati della F.F. che pensano: forse se ci presentiamo come gente servizievole che aiuta quelli della fissione nucleare a togliere via le immondizie, che è poi l’ostacolo maggiore alla diffusione del nucleare, magari… e quello che poi si ottiene è che il loro nome viene speso solo per dire -Sì, il problema è in via di soluzione- e quindi via a costruire centrali. Poi si dirà: - ah il problema non è stato ancora risolto…- però intanto le centrali sono state costruite! Questa può essere una malignità, come può essere che non è vero niente, d’altro canto debbo ammettere che io di questo metodo per ripulire le scorie non ne so niente, e quindi non sono preparato per dare giudizi.


Roy: Mi fa paura ultimamente, sentire parlare in TV di un ritorno al nucleare classico o al carbone per procurarsi un’energia che sembra sempre più indispensabile. Allora mi viene da chiederLe se c’è qualcosa che noi tutti possiamo fare per accelerare lo sviluppo della fusione fredda a discapito di questi metodi che ci portano verso la morte invece che verso l’abbondanza e la pace. Cosa può fare l’uomo comune?

E.D.G.: Esprimere interesse per questa prospettiva, non farla cadere nel silenzio. Chiedere che i problemi eventualmente aperti vengano chiarificati e che quelli che sono contrari, anziché dare per scontato che non è vero niente, argomentino, spieghino con chiarezza e in contraddittorio. Che vengano argomentate le ragioni per cui questa forma di energia non possa funzionare, evitando possibilmente le contumelie e le accuse e basandosi su dati di fatto. Quello che possono fare l’uomo e la donna comune è esigere che questo accada e che nessuno possa invocare il principio di autorità. Che tutti, soprattutto quelli che sanno, raccontino nel modo più chiaro e meno misterioso possibile le ragioni dei pro e contro. Dopodiché, data la piccola quantità di denaro richiesto… Io capisco che quando si tratta di imprese che devono erogare dei finanziamenti ci devono pensare 50 volte, però questo principio di precauzione finanziaria si attenua con il diminuire della cifra richiesta, quindi se la cifra richiesta è modesta…


Roy: Dato che la cifra da investire non è proibitiva, secondo Lei c’è un motivo concreto per cui non si finanzia la fusione fredda?

E.D.G.: adesso siamo in un periodo di crisi generale in cui le industrie non si pongono più, in nessuna parte del mondo, obiettivi produttivi. Tutti giocano a Monopoli, vendono e comprano aziende. L’arricchimento mediante speculazione ha preso il posto dell’arricchimento produttivo. L’investimento produttivo per bene che vada rende il 10-15 % l’anno, un investimento finanziario se le va male la porta al lastrico ma se le va bene le permette di triplicare il suo patrimonio e noi purtroppo adesso viviamo in un epoca in cui non prevale il produttore ma prevale lo speculatore e il consumatore. E nessuno dei due ha bisogno di scienza. Non c’è nessuna industria che fa della programmazione di lungo periodo, tutti partono dall’idea di Keynes che sei mesi è un lungo periodo e quindi nelle grandi Corporation gli amministratori delegati vengono licenziati se entro 6 mesi non raggiungono gli obiettivi previsti. Anche il Venture Capital non è disposto ad aspettare anni. Lui ti dice: io ti presto il denaro, tu entro sei mesi mi fai guadagnare il 25 % E quale ricerca scientifica ti può garantire un risultato così entro 6 mesi? Ci vogliono ben più di 6 mesi! Questa è la ragione per cui nell’economia ultra liberale di oggi è difficile che ci sia vera innovazione.


Roy: Secondo Lei avendo a disposizione dei fondi adeguati e avendo lì degli ingegneri a lavorare, di che tempi si può parlare per arrivare ad un prodotto commerciale?

E.D.G.: è difficile a dirsi, non molto comunque e certamente molto meno di quelli che servono nella prospettiva ITER. Si può parlare di massimo 5-10 anni e poi molto dipende dall’intensità dei fondi. Se uno dà 5 lire a 5 persone ovviamente gli sviluppi vanno avanti lentamente, se invece uno da una cifra non enorme ma che so, 5 miliardi delle vecchie lire a un team di 30 persone tutte giovani forti e robuste, allora i risultati si vedranno!


Roy: Grazie professore per averci dedicato il suo tempo e per la sua franchezza, da parte mia farò in modo che queste preziose informazioni arrivino a più persone possibili.
Inviato il: 2/2/2008 17:01
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Fusione Fredda
#44
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Grazie della segnalazione Kirghiso, ne abbiamo approfittato per pubblicare in home un articolo.
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Inviato il: 3/2/2008 8:45
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  •  BlSabbatH
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Re: Fusione Fredda
#45
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Citazione:
Dubbio:
tenuto conto del costo per produrre energia tramite fusione fredda - costo che risiede nelle apparecchiature da usare, nella loro manutenzione, nel loro ingombro, ecc... - ha senso "accanirsi" sulla fusione fredda?
Capisco - o faccio finta di capire - l'interesse scientifico dietro alla fusione fredda... ma essa ha davvero un valore strategico?

errata corrige: la parola "fredda" è da sostituire con "calda"...
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Inviato il: 13/2/2008 15:54
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Re: Fusione Fredda
#46
Mi sento vacillare
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Fusione Fredda - Experimental evidence of 4He production in a cold fusion experiment

Riassunto
In questo lavoro viene dimostrata la simultanea produzione di eccesso di entalpia e di 4He durante l’elettrolisi di acqua pesante su catodo di Palladio (Pd); quando il rapporto stechiometrico x=[D]/[Pd] eccede la soglia critica x=1. Questo effetto è stato ottenuto su catodi resistivi quasi unidimensionali in forma di serpentina, ricavata da un film sottile di spessore tra 1 e 2 micron. E’ stata dimostrata l’influenza di un potenziale elettrico longitudinale applicato al catodo, sul raggiungimento di elevati caricamenti. L’eccesso di calore è segnalato da un aumento di temperatura, misurato mediante un elemento Peltier di tipo commerciale tenuto in buon contatto termico con il substrato del catodo in film sottile.
Allo scopo di rivelare le piccole quantità di 4 He che ci si aspetta siano presenti, simultaneamente alla produzione di entalpia, come evidenza del carattere nucleare del processo, è stato messo a punto un metodo di analisi basato sulla totale rimozione di tutti i gas chimicamente attivi presenti nella miscela gassosa prodotta nel corso dell’elettrolisi.
L’utilizzo di pompe “Non-Evaporable Getter” (NEG) permette di rimuovere efficacemente dalla miscela tutte le componenti non inerti, ed in special modo gli isotopi dell’idrogeno. I gas nobili che rimangono, soli, in fase gassosa vengono inviati periodicamente allo spettrometrometro di massa e qui analizzati quantitativamente. L’osservazione di una quantificabile trasmutazione di Deuterio in Elio prova univocamente che alla base del fenomeno della cosiddetta “fusione fredda” c’è un processo di natura nucleare. Dalla quantità di Elio prodotto nel corso dell’elettrolisi, in base alla conversione 2D→4He+23.8 MeV, si può stimare l’energia prodotta nel processo. Tuttavia si trova che l’energia stimata attraverso questa conversione eccede quella valutata semplicemente in base all’aumento di temperatura.
Questa discrepanza aumenta all’aumentare del livello di energia prodotto e può essere compresa considerando le condizioni di non equilibrio termico che si verificano nelle vicinanze del catodo e la conseguente perdita di calore per irraggiamento da parte della superficie calda del materiale Pd. Come caso estremo si può raggiungere la fusione parziale del catodo (la temperatura di fusione del Pd è di 1828 K) senza aumentare apprezzabilmente la temperatura dell’elettrolita e dunque senza che l’evento sia rivelato dal metodo calorimetrico. Il fenomeno descritto è stato riprodotto diverse volte: il livello quantitativo della produzione di elio nei differenti esperimenti, dipende, ovviamente, dal livello di caricamento di Deuterio in Palladio raggiunto nel corso dell’esperimento.
Inviato il: 5/5/2008 16:03
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Re: Fusione Fredda
#47
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Graphic Proof of Serious Scìentìfic Misconduct at MIT in 1989

Prova grafica di grave scorrettezza scientifica al MIT nel 1989

Il MIT affermò che gli esperimenti di Fleischmann e Pons erano una frode perchè, provandoli a replicare, non si otteneva nulla di quanto dichiarato; in realtà gli stessi esperimenti effettuati dal MIT dicevano l'esatto opposto, confermando tutto.

Ad accorgersene fu il dr Eugene F. Mallove che, essendosi laureato proprio al MIT in ingegneria aero/astro-spaziale, riuscì a procurarsi una copia degli appunti degli esperimenti condotti, notando che i grafici elaborati in prima battuta erano differenti dai grafici presentati al pubblico in quanto questi ultimi erano stati ritoccati per nascondere il reale esito degli esperimenti (asse x spostato in alto).




Quanto appena detto è un riassunto di quello che si può apprendere da una veloce lettura dei seguenti due articoli.

1 e 2

Il seguente è invece un articolo scritto dallo stesso Mallove, nel quale sono riportati i grafici (pagina 12)

MIT and Cold Fusion, A Special Report
Inviato il: 5/5/2008 16:32
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Re: Fusione Fredda
#48
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(Copio e incollo nel thread più appropriato un post di Wintermute inserito QUI.
E con questo 3° post, assieme agli ultimi due, direi che abbiam fatto l'amplein)


Signori,
Funziona!


La fusione fredda è stata dimostrata
E tanti saluti agli scettici

"Ce l'hanno fatta: il primo esperimento pubblico di Yoshiaki Arata di Condensed Matter Nuclear Science, meglio nota come fusione fredda è stato un successo. Poche ore fa all'Università di Osaka è stata dimostrata, di fronte a un pubblico qualificato, la realizzazione di quello che viene definito ormai "Arata Phenomena". La prova è stata compiuta facendo diffondere Deuterio gassoso su una matrice a struttura nanometrica di 7 grammi composta per 35% di palladio e per il 65% di ossido di zirconio alla pressione di 50 atmosfere, la metà della pressione di una idropulitrice per autolavaggio. Il calore, prodotto fin dall'inizio, e cioè in concomitanza dell'immissione del Deuterio, ha azionato un motore termico che si è messo in moto cominciando a girare.
Dopo circa un'ora e mezzo l'esperimento è stato volutamente fermato per effettuare le misure della presenza di Elio-4 a testimonianza dell'avvenuta fusione. Non sono state evidenziate emissioni di origine nucleare pericolose ( l'elio-4 è inerte). L'energia riscontrata è stata circa di 100.000 Joule, equivalente grosso modo a quella necessaria per riscaldare di 25 gradi un litro di acqua ( si tenga presente la modesta quantità della matrice nanometrica, 7 grammi). Quanto all'Elio, la quantità è assolutamente confrontabile e compatibile con l'energia prodotta, ed è la firma inequivocabile dell'avvenuta fusione nucleare."


EDIT: ecco un altro articolo

La rivincita del samurai

Yoshiaki Arata, 85 anni, professore emerito giapponese (uno dei padri del nucleare avanzato nipponico e delle ricerche anche sulla fusione calda), forte nazionalista (in pubblico parla solo giapponese), decorato dall'Imperatore, ha vinto la sua battaglia ventennale da samurai.
Non ha smesso per un attimo di crederci, da quando Fleishmann e Pons annunciarono nel 1989 la sospetta fusione "in bottiglia" di molecole di deuterio (idrogeno più un neutrone di troppo) dentro un catodo di palladio. Molecole leggere, sospinte per via elettrochimica (un moderato flusso di elettroni nel fluido, dall'anodo al catodo) dentro le strutture esagonali del palladio, fino a intrappolarsi in massa, collidere, premere l'una sull'altra, fino a pressioni spontanee di milioni di atmosfere, quindi spaccare i propri nuclei, emettere calore, tramutarsi infine in Elio-4. Una fusione nucleare in piena regola, ma ottenuta senza mostruosi toroidi ad altissima energia (tipo Iter), come nelle stelle. Bensì dentro una modesta bottiglia, con un po' di acqua pesante (deuterio, lo si trova in natura) e con un particolare metallo raro. E la corrente elettrica di casa. Senza radiazioni e con la produzione finale di un gas inerte, l'elio, utile per gonfiare i palloncini.
Troppo bello per essere vero. Fleishmann e Pons nel 1989 misero a rumore l'intera comunità scientifica mondiale ma non riuscirono mai a riprodurre stabilmente, se non per casi fortuiti, quel risultato straordinario, che avrebbe cambiato per sempre la storia dell'energia, del clima e forse della civiltà umana. E loro, insieme ai seguaci, furono così tacciati di truffa, di cialtronaggine, di ascientificità, fino all'emarginazione completa dalla comunità scientifica mondiale.
Ma il samurai Arata tenne duro. Anche perché la sua tecnica di supercompressione del deuterio già negli anni 50 lo aveva incuriosito su certe strane anomalie incontrate con i metalli, che ora forse capiva. E decise di investire le sue ricerche su una strada diversa, per la fusione a bassa energia, da quella elettrochimica. Semplicemente spingendo, a forza di varie atmosfere, il deuterio dentro nanoparticelle di palladio, fino ad ottenere lo stesso iper-affollamento, la stessa vertiginosa crescita di pressione, la fusione e il calore. Oggi ha mostrato pubblicamente a Osaka il suo reattore in funzione, che, con soli pochi grammi di palladio ha mosso un motore a pistoni Stirling. Un reattore in parte realizzato anche con le idee di Francesco Celani e del suo gruppo di Frascati-Infn, il secondo laboratorio al mondo attivo sulla pista aperta da Arata (e il secondo gruppo di samurai). Nei prossimi giorni Arata ci proverà non con 7 ma con 60 grammi di palladio e conta di avere centinaia di watt termici di guadagno. Abbastanza da illuminare una casa, per mesi, forse con una bomboletta pressurizzata da un compressore da frigo. Ma la notizia più importante di oggi, di fronte alla platea dei maggiori giornalisti scientifici giapponesi (e alcuni venuti dagli Usa), è aver inequivocabilmente mostrato la produzione, dentro gli esagoni di palladio, di consistenti quantità di elio 4, la firma dell'avvenuta fusione nucleare e della trasmutazione del deuterio. Al punto che gli astanti hanno coniato il termine di "Arata Phenomenon". Che lui ha gentilmente accettato, con un inchino, appunto, da samurai.
Inviato il: 23/5/2008 10:58
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  •  fefochip
      fefochip
Re: Fusione Fredda
#49
Sono certo di non sapere
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dorian
Citazione:
Perchè in 200 anni nessuno ha mai notato questo effetto?

lungi da me attaccarti per una singola frase ....prendila dal verso giusto ma questa è una delle domande piu vuote che mai l'uomo si può porre indagando sull'universo.(non me ne avere dorian mi rivolgo ganericamente alla domanda non certo a te)

parafrasando si può dire che l'uomo non si è accorto della terra che fosse tonda per 2000 ? 5000? 20000 anni ? (per come noi conosciamo la storia)

riguardo allo specifico comunque ritengo che l'arco di 200 anni mi pare un pochino esagerato visto che la fusione calda non si conosceva prima di fermi e compagnia bella.
quindi restringerei l'arco della domanda e poi rifletteri che la storia della fusione fredda è venuta fuori in un panorama dominato da interessi petroliferi che per cosi dire "non hanno fatto notare agli scienziati il fenomeno"
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più che "scoprirla" la verità si "capisce", inutile quindi insistere piu di tanto
Inviato il: 23/5/2008 15:25
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Fusione Fredda
#50
Dubito ormai di tutto
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No Fefo, le cose stanno peggio di come hai scritto tu

Ora non ho il tempo di cercarti i link, ma i dati che presentarono a G Bush sr nel 1990 erano stati manomessi nel risultato
Lo scienziato del MIT che se ne accorse, Carl Malden, se la memoria non mi fa' i soliti scherzi, esamino l'esame per curiosita', e si accorse che era tutto funzionante, tranne che il risultato era negativo (Fleischmann e Pons furono derisi, scherniti, sbeffeggiati, offesi ..)

Malden fu ucciso da un rapinatore pochi gg dopo aver pubblicato la sua scoperta
A bastonate (pero' fu' fortunato...il rapinatore non gli prese il denaro)

L'autore della manomissione e' stato indicato come l'allora direttore del MIT, ora non ricordo quale carica ricopra nell'attuale governo Bush jr

E sia il CNR nel 2002, sia con il lavoro del prof Del Giudice all'ENEA, che i due scienziati faidate Iorio e Cirillo avevano gia' riprodotto la fusione fredda
Progettomeg
L'arte di arrangiarsi, ma funziona!
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 23/5/2008 23:47
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  •  manolete
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Re: Fusione Fredda
#51
Mi sento vacillare
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Salud ahmbar,

solo un paio di precisazioni:

se ne accorse Eugene Mallove

non Karl Malden

Suerte,
manolete
Inviato il: 25/5/2008 17:19
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Fusione Fredda
#52
Dubito ormai di tutto
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Ciao Manolete

Nulla di strano che la mia memoria sia una ciofeca: a volte devo guardarmi la carta di identita' per ricordarmi il mio nome
Grazie della ricerca al mio posto

Per restare sull'argomento, sono decisamente perplesso di come si sia gettata tanta enfasi sull'esperimento giapponese, mentre i risultati dello stesso Enea e CNR del 2002 o di Iorio e Cirillo nel 2006(?) erano passati sotto completo silenzio mediatico

Speriamo sia la volta buona, comunque
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 25/5/2008 19:26
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  •  manolete
      manolete
Re: Fusione Fredda
#53
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De nada, ahmbar.

Non essere perplesso, sono forse cambiati un po' i tempi, un po' i contesti, un po' il prezzo del petrolio ...
e allora ai media forse il padrone ha lasciato il guinzaglio un po' più lungo...

Certamente è un fatto positivo, si può cominciare a far luce sul tema (e smettono di morire gli addetti: se l'episodio di Mallove è molto chiaro, personalmente la morte improvvisa di Giuliano Preparata per crisi cardiaca non mi ha mai convinto molto..., ma sai chi è scettico come me vede ombre ovunque...).

Suerte,
manolete

PS: grazie della maiuscola nella risposta, ma mi accontento, come te, della small letter
Inviato il: 25/5/2008 23:13
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Re: Fusione Fredda
#54
Mi sento vacillare
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Citazione:
ahmbar ha scritto:
[...]Lo scienziato del MIT che se ne accorse, Carl Malden, se la memoria non mi fa' i soliti scherzi [...]


Citazione:
manolete ha scritto:
se ne accorse Eugene Mallove


Sarebbe bastato leggere giusto 3 post prima (il 47... )
Inviato il: 25/5/2008 23:27
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  •  manolete
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Re: Fusione Fredda
#55
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Salud Teknomaker,

touché

Certo che se, ogni volta che leggo un aggiornamento di una discussione, mi devo andare a ripassare anche quanto è stato scritto e letto 18 giorni prima, sarei ancora fermo ad alcuni anni fa...

La notizia mi era già "entrata in circolo", avevo solo il dubbio se lo scienziato-giornalista fosse Mallowe o Mallove, e allora ho messo i nomi in google (dell'attore ero piuttosto certo).
Perché non ho fatto un "cerca" in LC? perché non è mia abitudine, perché sono pigro e prevale l'istinto di cercare in google, perché ho il vizio di fare controlli incrociati sulle notizie e di non prendere mai per "verità assolute" nulla e nessuno...

Visto che si sta discutendo di energia rinnovabile in una delle sue forme, trovo interessante riportare questa recente intervista di Rubbia.

Sole o atomi, l'importante sarebbe che il "segreto della produzione dell'energia" sia accessibile a ciascuno di noi, magari con l'utilizzo di istruzioni non coperte da brevetto ma da GPL.
Non trovi?

Suerte,
manolete
Inviato il: 26/5/2008 8:15
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Fusione Fredda
#56
Dubito ormai di tutto
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Credo che il sacrosanto appunto di Technomaker fosse piu' per me

la cosa buffa e' che leggo i suoi post sempre con interesse, ma l'eta' avanza....

Forse prima di schiattare riusciro' a vedere la prima centrale a fusione fredda, ma vediamo....20 anni per riconoscere che funzionava, diciamo altri 10/15 per completare le ricerche, un'altra decina per adattarle alla commercializzazione, un'altra decina per realizzare gli impianti...mi sa che sono fuori tempo massimo
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 26/5/2008 14:36
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  •  vernavideo
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Re: Fusione Fredda
#57
Dubito ormai di tutto
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Ma come, a 4 giorni da un esperimento che conferma la scoperta piu' importante del secolo e del millenio, silezio radio????
Tutto quello che si riesce a trovare sono un paio di trafiletti sul sole24 e sul messaggero della minchia?

DOV'E' IL PLASTICO DI VESPA???????

E nel panorama mondiale e' anche peggio: la maggiorparte dei siti rimandano all'articolo del sole24?!?

Vabbe' diamogli un po di tempo per mettere a frutto il gruzzolo andando "short" sui contratti futures legati al greggio e potremo finalmente celebrare tutti insieme la fine del problema energetico, anche se probabilmente tocchera pagare le royalties a qualche industriale jap.....

chissa perche' leggere questa notizia mi fa incazzare anziche gioire....
Ciao,
Stefanop
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Inviato il: 26/5/2008 14:54
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Re: Fusione Fredda
#58
Mi sento vacillare
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Citazione:
ahmbar ha scritto: Credo che il sacrosanto appunto di Technomaker fosse piu' per me

Per entrambi

Citazione:
la cosa buffa e' che leggo i suoi post sempre con interesse

Onorato Però se scrivo fesserie almeno avvisami, ok?

Citazione:

vernavideo ha scritto:
Ma come, a 4 giorni da un esperimento che conferma la scoperta piu' importante del secolo e del millenio, silezio radio????

E' uno dei tanti metodi: siccome nell'89 hanno usato la tecnica "scherno", adesso mi pare giusto usare la tecnica "far finta di nulla", tanto per non esser ripetitivi, specie se la dimostrazione è palese e incontestabile...

Citazione:
Tutto quello che si riesce a trovare sono un paio di trafiletti sul sole24 e sul messaggero ?

Il messaggero mi mancava...

Citazione:
E nel panorama mondiale e' anche peggio: la maggiorparte dei siti rimandano all'articolo del sole24?!?

Se è così allora dubito che l'autore dell'articolo avrà qualche riconoscimento per lo scoop, anzi, probabilmente non se la starà passando bene (licenziamento in vista...?)

Citazione:
chissa perche' leggere questa notizia mi fa incazzare anziche gioire....

Perchè la notizia è riportata da un solo giornale !
Inviato il: 26/5/2008 21:14
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  •  vernavideo
      vernavideo
Re: Fusione Fredda
#59
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Teknomaker ha scritto:
Il messaggero mi mancava...:


Articolo Messaggero

Puoi anche lasciare un commento alla notizia.

Ciao,
stefano
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Inviato il: 27/5/2008 7:03
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Re: Fusione Fredda
#60
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Citazione:

Teknomaker ha scritto:


vernavideo ha scritto:
E nel panorama mondiale e' anche peggio: la maggiorparte dei siti rimandano all'articolo del sole24?!?
Se è così allora dubito che l'autore dell'articolo avrà qualche riconoscimento per lo scoop, anzi, probabilmente non se la starà passando bene (licenziamento in vista...?)

Pobabilmente aspettano una conferma dei peers, o quantomeno un parere discordante, ma chi si azzarda a scriverlo, visto il prestigio che gode arata?

In ogni caso oggi la luna consiglia di disfarsi dei contratti futures sul greggio......



Ciao,
Stefano
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Inviato il: 27/5/2008 7:10
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