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   Scienza e Tecnologia
  Idrogeno energia pulita

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  •  Makk
      Makk
Re: Idrogeno energia pulita
#76
Mi sento vacillare
Iscritto il: 9/12/2009
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Citazione:
Bubu93 ha scritto:
Citazione:
Makk ha scritto:[...]

Si quindi è come dicevo io, solo che non avevo voglia di spiegare la teoria degli urti
Beh, non l'ho spiegata neanch'io. Ho solo messo a disposizione quello che so nella forma più chiara che mi è venuta in mente.
(qualora ci fossero dubbi: non intendevo in nessun modo controbatterti. Respect, bro')

Citazione:
Qualcuno sa se c'è un metodo per recuperare il nanoalluminio utilizzato usando energia solare ?

Mah, non vedo la discriminante sulla fonte solare: l'energia è energia.
Comunque non ho letto niente in proposito.
Tuttavia c'è da dire che stanno studiando delle sfere di zinco (non nano che io sappia). Che potrebbero essere un vettore alternativo all'idrogeno (quindi off-topic qui).

Le cito solo per fare una grezzissima analogia fra metalli come vettori d'energia.

In sintesi lo zinco viene attualmente studiato per fare degli accumulatori, cioè delle batterie per motori elettrici. Ricaricabili. Ma a differenza delle normali ricaricabili non usano materiali inquinanti né rari, possono essere riciclate (ricaricate) all'infinito. E sono leggere, cosa non trascurabile nell'autotrasporto.
Il problema delle pile zinco-aria è che non possono essere ricaricate "attaccandole alla presa di corrente", ma solo in un deposito/facility attrezzato.
Per questo il loro impiego d'elezione sono le flotte aziendali (o anche meglio una compagnia di mezzi pubblici). Il dover fisicamente staccare i grossi accumulatori esausti per mettere al loro posto accumulatori rigenerati è un'ostacolo, intuitivamente: "fare il pieno" è una faccenda lunga (e anche muscolarmente impegnativa).
Ed ecco perché le sfere di zinco: si è studiato un modo di separare il contenitore/estrattore d'energia dallo zinco, cosicché "fare il pieno" significa svuotare il contenitore di quelle esauste mentre si riempie il contenitore di quelle cariche già pronte. Il tutto in circa un quarto d'ora per far viaggiare per 3-400Km un pullman o camion. Non male (anche se ancora un po' trafficoso per l'utente normale). La facility di rigenerazione è in bassa-media tecnologia e può essere economicamente sensato installarla per servire una piccola azienda con 20-30 veicoli.

Tutto qui. Non risponde alla tua domanda su come riciclare il nanoalluminio ossidato, ma dà un'idea su come (se fosse possibile) si potrebbe sfruttare un eventuale ciclo di rigenerazione del nonoalluminio.


Citazione:
Perchè altrimenti ->non<- siamo di nuovo legati ad un carburante ed è di nuovo come prima...
Interpreto che il "non" è un errore di battitura e volevi dire che SIAMO di nuovo legati a come si produce l'energia per invertire l'ossidazione.

Secondo me questa è una questione generale delle rinnovabili e non dell'alluminio o dell'idrogeno in particolare.

Mia personalissima opinione:
i problemi sostanzialmente si riducono a uno : l'energia o si produce on demand o si accumula. L'accumulatore è un componente inalienabile di qualsiasi impianto distribuito (cioè domestico, residenziale, cittadino, purché localizzato) che voglia usare le rinnovabili, per rimediare al fatto che le rinnovabili sono sempre energia libera e mai on demand.

Per gli impianti fissi (non autotrazione), l'idrogeno è un "accumulatore" a perdere, diciamo che il 70% dell'energia comunque prodotta andrà dispersa nel ciclo. Ma non è una grossa perdita se il risultato è trasformare energia libera in energia on demand. Il ritorno è nel sottrarre le rinnovabili all'alea della gestione centralizzata, colle sue diseconomicità (so benissimo che questo è opinabile, ma è la mia idea). Quindi trovo interessante qualunque tecnologia per la produzione e lo stoccaggio dell'idrogeno. Ma il nanoalluminio è superfluo, perché il suo vantaggio è nella compattezza volumetrica: questo avrà sicuramente dei "prezzi" energetici da pagare che eventualmente si pagano volentieri nell'autotrazione ma potrebbero essere eccessivi nel residenziale.

Per gli impianti da autotrazione l'idrogeno è poco pratico. Le soluzioni che vedo sostanzialmente "si arrampicano sugli specchi" delle numerose sfide tecnologiche, il "netto" di energia cinetica che si riesce a far arrivare alle ruote è comunque pochino, le altissime tecnologie coinvolte dicono che, comunque, il "promettente" futuro visibile al momento è di trovarci in fila al "benzinaio" dove compriamo sostanzialmente acqua: costo minimo al produttore, costo di mercato (simile a quello petrolifero) per il produttore. Enormi profitti centralizzati e diseconomicità per il singolo. Però sei tutto contento perché produci vapore acqueo e pochissimi Nox.
Insomma: ecologia a caro prezzo, nella migliore tradizione dell'eco-radical-chic.

Ad occhio non vedo grandi soluzioni per l'autotrasporto, ma sono certo che:
Più ecologia = possibilissimo.
Meno idrocarburi = tranqui che al peak "essi" non ci arrivano impreparati.


Un'applicazione del nanoalluminio simile allo zinco, cioè negli "accumulatori"* per autotrazione, come vettore/estrattore on demand di idrogeno relativamente facile da "ricaricare", potrebbe cambiare il quadro e "far rientrare dalla finestra" l'idrogeno se migliorasse il bilancio energetico di tutto il circuito produttivo, ma è davvero futuribile.


*le virgolette sono perché le pile zinco-aria, che ho usato come paragone, in effetti sono delle vere e proprie celle a combustibile, quindi sono sia accumulatori [edit: di energia libera] che produttori di energia elettrica. Un altro vantaggio rispetto al nanoalluminio che (almeno in quell'articolo) è solo un medium per estrarre l'idrogeno.
Inviato il: 31/1/2011 18:52
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: Idrogeno energia pulita
#75
Mi sento vacillare
Iscritto il: 24/1/2011
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Citazione:
Makk ha scritto:[...]


Si quindi è come dicevo io, solo che non avevo voglia di spiegare la teoria degli urti

Qualcuno sa se c'è un metodo per recuperare il nanoalluminio utilizzato usando energia solare ?
Perchè altrimenti non siamo di nuovo legati ad un carburante ed è di nuovo come prima...
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Inviato il: 31/1/2011 11:19
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  •  Makk
      Makk
Re: Idrogeno energia pulita
#74
Mi sento vacillare
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Citazione:

Bubu93 ha scritto:
Citazione:

edo ha scritto:
QUI ci sarebbe qualcosa ma in inglese!


Grazie prima non lo avevo trovato !
Cmq come ti dicevo, è un' ossidazione, quindi il materiale ( in questo caso alluminio ) non è riutilizzabile una volta completata la reazione se non si elimina l'ossigeno che vi è attaccato.
E questo si deve fare con un apporto di energia...

Il thread sulla nanotermite nel WTC parla parecchio di nanoalluminio e ci avevo pubblicato proprio quel link come unico esempio non-bellico di utilizzo del nonoalluminio (è un acceleratore di fiamma potentissimo quindi gli esplosivi sono il suo campo "d'elezione").

Mi pare che il focus dell'articolo* sia più sulla trasportabilità dell'energia a scopo di autotrazione che sulla produzione in sé e per sé.

Cioè:
l'estrazione di idrogeno per elettrolisi richiede notevoli ingombri: serbatoio di acqua (distillata se possibile) -> apparecchiatura di elettrolisi -> serbatoio di ossigeno + serbatoio di idrogeno, salvo eventuale meccanismo per recuperare il prodotto della buciatura dell'idrogeno (cioè di nuovo acqua) e reimmetterlo all'inizio del ciclo produttivo.

Su un impianto mobile questo diventa semplicemente poco pratico, per cui l'idrogeno si estrae in una stazione fissa e si pompa nella vettura, che poi disperde il byproduct (vapore acqueo) nell'aria (aggiungendo il reperimento e distillazione dell'acqua come fase preliminare al ciclo produttivo di cui sopra)

Anche eliminando dall'equazione i problemi di produrrre l'idrogeno, trasportarlo in una vettura è una discreta sfida tecnologica, visto che l'idrogeno è molto espanso e poco comprimibile se non a temperature molto basse. Non è molto pratico portarsi un bombolone di idrogeno sul tetto (o quanto è ecologico/economico produrre contenitori Hi-Tec per storare l'idrogeno in "nanotubi", come stanno sperimentando). Infine si sta rivelando poco pratico alle basse temperature (anche l'inverno dei paesi a clima continentale lo mette abbastanza in crisi).

Ecco dove si posiziona il nanoalluminio: produzione di idrogeno "on site" e "on demand" (nella stessa macchina). Gli ingombri sarebbero di molto ridotti, tenuto conto che il motore sarebbe elettrico, l'elettricità viene dalle celle a combustile (piccole), che a loro volta sono molto efficienti (80% contro il 20-30% del motore a combustione).
Quindi si avrebbe la macchina che fa il pieno con acqua e nanoalluminio. Mantenendo il vantaggio, su una macchina elettrica odierna, di eliminare i pesanti e costosi accumulatori (batterie), che è il motivo per pensare alle celle a combustibile.

Il tutto è però molto futuribile: c'è da fare i calcoli relativi al costo della produzione di nanoalluminio, la resa del motore, il fabbisogno d'acqua e relativi ingombri.
Insomma quanto in realtà si riesce a rendere sia pratico che conveniente un ciclo nanoalluminio-idrogeno-elettricità-vapore acqueo.

Essendo "nano" ci sono dei vantaggi: il nanomateriale sfrutta la superfice effettiva delle particelle.
Semplificando: un blocco di ghiaccio da 10 chili offre alla temperatura esterna sei "facce", 1.000 cubetti per un totale di 10 kg offrono 6.000 facce e si sciolgono molto più in fretta. La reazione (passaggio da solido a liquido) è molto più veloce.
Allo stesso modo il nanoalluminio reagisce più dell'alluminio con differenze di un ordine di grandezza (1.000 volte più efficente), con temperature e velocità d'innesco impressionanti.

Quindi le potenzialità ci sono. L'applicazione pratica però è tutta un'altra bestia...

(chiedo scusa ai chimici per le orribili semplificazioni)




*Annotazione frivola: ma avete visto che fata che è l'autrice dell'articolo?
Se le ricercatrici russe sono tutte come la Stefanenko ho sbagliato di brutto a buttarmi su grafica e informatica
Inviato il: 31/1/2011 9:47
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  •  Bubu93
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Re: Idrogeno energia pulita
#73
Mi sento vacillare
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Citazione:

edo ha scritto:
QUI ci sarebbe qualcosa ma in inglese!


Grazie prima non lo avevo trovato !
Cmq come ti dicevo, è un' ossidazione, quindi il materiale ( in questo caso alluminio ) non è riutilizzabile una volta completata la reazione se non si elimina l'ossigeno che vi è attaccato.
E questo si deve fare con un apporto di energia...

Per spiegarti a cosa serve avere delle nanoparticelle devi conoscere la teoria degli urti ( se ti interessa posso spiegarti qualcosa, mo non lo scrivo perchè nn c'ho voglia :D )
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cit. Klaatu
Inviato il: 30/1/2011 22:21
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  •  edo
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Re: Idrogeno energia pulita
#72
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Inviato il: 30/1/2011 22:08
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  •  Bubu93
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Re: Idrogeno energia pulita
#71
Mi sento vacillare
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Citazione:

edo ha scritto:
edo ha scritto:
Mi è stato detto che basta "buttare dell'ossido d'alluminio nanometrico in acqua e produci tutto l'idrogeno che vuoi a costo praticamente zero"... cazzata??



Probabilmente potrà anche essere vero, ma se non è una bufala per produrre l'alluminio nanometrico è necessaria più energia di quella che verrà liberata dall' idrogeno estratto dall' acqua...

E cmq sto "alluminio nanometrico" mi puzza di bufala...

Se verifichi mi fai una cortesia


Ho cercato ma non si trova quasi niente.
E comunque, saremmo vincolati alla disponibilità di alluminio, che non è illimitata.

Per riciclare l'alluminio usato bisognerebbe separarlo dall' ossido che forma con l'idrogeno ( per produrre idrogeno dall' acqua è sicuramente ossigeno quello che viene catturato ) e servirebbe altra energia e saremmo di nuovo da capo.
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Inviato il: 30/1/2011 21:58
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  •  edo
      edo
Re: Idrogeno energia pulita
#70
Sono certo di non sapere
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edo ha scritto:
Mi è stato detto che basta "buttare dell'ossido d'alluminio nanometrico in acqua e produci tutto l'idrogeno che vuoi a costo praticamente zero"... cazzata??



Probabilmente potrà anche essere vero, ma se non è una bufala per produrre l'alluminio nanometrico è necessaria più energia di quella che verrà liberata dall' idrogeno estratto dall' acqua...

E cmq sto "alluminio nanometrico" mi puzza di bufala...

Se verifichi mi fai una cortesia
Inviato il: 30/1/2011 21:44
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  •  Bubu93
      Bubu93
Re: Idrogeno energia pulita
#69
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Citazione:

edo ha scritto:
Mi è stato detto che basta "buttare dell'ossido d'alluminio nanometrico in acqua e produci tutto l'idrogeno che vuoi a costo praticamente zero"... cazzata??


Probabilmente potrà anche essere vero, ma se non è una bufala per produrre l'alluminio nanometrico è necessaria più energia di quella che verrà liberata dall' idrogeno estratto dall' acqua...

E cmq sto "alluminio nanometrico" mi puzza di bufala...
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Inviato il: 30/1/2011 21:20
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  •  edo
      edo
Re: Idrogeno energia pulita
#68
Sono certo di non sapere
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Mi è stato detto che basta "buttare dell'ossido d'alluminio nanometrico in acqua e produci tutto l'idrogeno che vuoi a costo praticamente zero"... cazzata??
Inviato il: 30/1/2011 20:39
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  •  Bubu93
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Re: Idrogeno energia pulita
#67
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Forse è stato già detto, ma se uso l'idrogeno per estrarre idrogeno ne ottengo una quantità inferiore ( la termodinamica è una brutta bestia... )

Ma quello che mi chiedo è... è così complicato costruire una centrale solare per poi usare l'elettricità generata per fare l'elettrolisi dell' acqua ?
Secondo me no, ma dal mio punto di vista, una volta esaurito il petrolio per arricchirsi gli sceicchi saranno costretti a investire sul solare :)

Anche se secondo me la vera frontiera energetica del 21 secolo sarà la fusione nucleare.

Sulla fusione fredda non mi esprimo per una semplice ragione: ne parlano troppi siti e programmi complottisti, basta questo a far scendere la credibilità...

Cmq se ci pensate l'idrogeno non è una soluzione che durerà in eterno, dato che il sole si spegnerà tra 5 miliardi di anni , ma non è un grosso problema per noi xD
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Inviato il: 30/1/2011 19:02
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Idrogeno energia pulita
#66
Dubito ormai di tutto
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SOLE + ACQUA = IDROGENO

<< Grazie ad un catalizzatore creato da un chimico del MIT, Daniel Nocera, la luce del sole potrebbe trasformare facilmente l’acqua in idrogeno. Se il processo potesse essere scalato, questo renderebbe l’energia solare la fonte dominante e potenziale di energia per tutto il mondo. “Io vado a mostrarvi qualcosa che ancora nessuno finora ha dimostrato” ha affermato Daniel Nocera, professore di chimica al MIT parlando davanti ad un auditorium colmo di scienziati, ricercatori e funzionari del governo USA. L’intero processo è basato sulla ricreazione del processo di fotosintesi: “Questo è il futuro. Abbiamo così ricreato una foglia di una pianta”. (…)>>


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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 31/3/2009 0:10
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Re: Idrogeno energia pulita
#65
Dubito ormai di tutto
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Da Ground Zero
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*Rifkin: il venditore di olio di serpente [Ugo Bardi, aspoitalia.blogspot.com]

Gli americani parlano di "snake oil" (olio di serpente) per quel tipo di intrugli miracolosi che dovrebbero far bene ai calli, curare il mal di testa, e far andar via anche le emorroidi. Da noi, tendiamo a correlare i venditori di questi intrugli alla ormai storica figura di Vanna Marchi.

Con qualsiasi termine lo si voglia definire, un venditore di intrugli di grande successo è Jeremy Rifkin che continua a imperversare con le sue idee sull'idrogeno. E' un ospite regolare - sempre a pagamento da quello che si sente dire - di conferenze e dibattiti. Ultimamente, lo abbiamo visto come ospite addirittura del parlamento italiano, osannato da quasi tutti i parlamentari.

Così come l'olio di serpente viene detto curare le malattie più svariate, Rifkin ci propone l'idrogeno come rimedio universale dei guai più vari. Se le idee di Rifkin sono grandiose, sono anche molto confuse. Ci sono perlomeno tre concetti che possiamo identificare nella proposta di Rifkin, e forse anche di più.

1. L'idrogeno come mezzo di stoccaggio dell'energia rinnovabile. Questa è un idea nel complesso sensata. L'idrogeno potrebbe essere una delle tecnologie che ci permetteranno di risolvere il problema dell'intermittenza delle fonti rinnovabili. L'efficienza del ciclo dell'idrogeno come stoccaggio energetico non è molto alta e ci potrebbero essere alternative migliori, ma potrebbe funzionare se ci lavoriamo sopra.

2. L'idrogeno come vettore energetico. Rifkin parla di un'analogia fra la produzione di idrogeno e l'Internet. Ovvero, dovremmo tutti produrre idrogeno a casa, essere interconnessi casa per casa con delle tubazioni che trasportano idrogeno e scambiarselo a seconda delle necessità; un po' come facciamo con la posta elettronica. L'idea è sotto certi aspetti affascinante ma, dal punto di vista pratico, è il disastro totale. L'idrogeno è un pessimo vettore energetico; ha una bassa densità volumetrica di energia, rovina i tubi in metallo, è pericoloso da trasportare in bombole, la conversione è energeticamente inefficiente e, soprattutto, i costi di un sistema del genere non sarebbero nemmeno stratosferici; sarebbero interstellari! Insomma un'idea insensata sotto tutti i punti di vista. Tanto più che esiste un vettore energetico molto migliore è che ha già una sua rete di distribuzione: l'elettricità

3. L'idrogeno come sostituto dei combustibili fossili, in particolare nei veicoli stradali. I problemi qui sono molteplici: hanno a che fare con la difficoltà di trasportare l'idrogeno in bombole o sotto forma di liquido criogenico e con la mancanza di un sistema di distribuzione dell'idrogeno come combustibile. Inoltre, l'idea di un veicolo stradale a idrogeno ha senso soltanto se si usano pile a combustibile per convertire l'idrogeno a elettricità, altrimenti sarebbe terribilmente inefficiente. Ma le pile a combustibile utilizzabili su un veicolo hanno moltissimi problemi, fra i quali quello di dipendere da costosi catalizzatori al platino. A parte il costo, non c'è abbastanza platino su questo pianeta per fare abbastanza pile per equipaggiare i veicoli esistenti. I problemi sono molteplici e, apparentemente, estremamente difficili da risolvere: sono più di vent'anni che si fanno prototipi di veicoli a pile a combustibile e ancora non ne esiste uno che sia in produzione. Ciononostante, si continuano a spendere soldi pubblici per ulteriori prototipi.

4. Infine, ci sono vari e vaporosi slogan di Rifkin, come "la terza rivoluzione industriale," l'"economia basata sull'idrogeno" e altri. Ma non bastano gli slogan per fare cose serie.

Va detto anche che nessuno di questi concetti è veramente originale. Rifkin si è limitato a recuperare idee sviluppate da altri ben prima di lui e a impaccarle insieme. Lo ha fatto mettendole in una forma accattivante che andava a soddisfare l'appetito sia del pubblico come dei politici per una soluzione facile e indolore dei gravissimi problemi che abbiamo di fronte. Rifkin, in sostanza, ha fatto soltanto del marketing.

Su questo, è stato veramente bravo. Un grande venditore che è riuscito a vendere l'idea dell'idrogeno come cura universale a tutti i mali del pianeta. E i governi hanno ingoiato non solo l'esca, ma anche la lenza e tutta la canna da pesca. Le idee di Rifkin sono state accettate e finanziate a suon di miliardi senza che ci fosse stato nessun dibattito critico serio su quanto valessero veramente. Una cosa che la dice lunga su come i processi decisionali dei governi siano alla mercé delle mode del momento e su come il nostro destino sia affidato a persone del tutto incompetenti sulle basi tecniche di quello che stanno facendo.

Cosi', in gran parte grazie a Rifkin, l'idrogeno è diventato immensamente popolare nell'immaginazione del pubblico e dei politici. Il risultato è che stiamo impiegando grandi capitali e risorse per inseguire una tecnologia, quella dell'idrogeno come vettore o come combustibile per i veicoli stradali, per la quale ci vorranno perlomeno decenni di lavoro per arrivare a qualcosa di pratico (come ammesso dagli stessi proponenti). Lo stiamo facendo senza nessuna chiara evidenza che ci arriveremo mai e nemmeno che ne valga la pena. Non solo, ma qualsiasi processo produca o faccia uso di idrogeno, anche se parte dai più sudici combustibili fossili, viene visto come qualcosa di buono per definizione. Anche un processo che trasforma combustibili fossili in idrogeno viene a volte definito come "rinnovabile" e addirittura finanziato come tale con soldi pubblici. Tutto questo è stato un grave danno per le tecnologie rinnovabili vere. Un danno paragonabile sotto certi aspetti allo scandalo del CIP6, anche quello il risultato di una voluta confusione fra ciò che è rinnovabile e ciò che non lo è.

Negli ultimi tempi, politici, funzionari e scienziati che si sono impegnati pubblicamente sulle idee di Rifkin stanno cominciando ad accorgersi di aver fatto un'immane fesseria. Purtroppo, non sanno come uscirne senza fare una figuraccia. Il re continua a camminare pavoneggiandosi come se avesse addosso una pelliccia di visone. Ma sta cominciando a rendersi conto di essere nudo.
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Inviato il: 19/11/2007 11:28
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Idrogeno energia pulita
#64
Dubito ormai di tutto
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Pare che la Boeing stia sperimentando la propulsione ad H con successo:

Boeing Successful Hydrogen Engine Test Shows Future of Aviation

"The wünderengine, developed by the Ford Motor Company, went for three days under the simulated conditions of a 65,000-feet flight, which is definitely better than a Taurus and apparently exceeded their expectations on fuel economy. Chris Haddox at Boeing's Advanced Systems said that while it will be several years before HALE flies, the key to this aircraft is the propulsion system and this recent test was very promising."
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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 25/10/2007 11:51
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  •  Albert
      Albert
Re: Idrogeno energia pulita
#63
So tutto
Iscritto il: 12/9/2007
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Probabilmente? DEVE inquinare meno rispetto a tutti gli altri motorini.
Inviato il: 12/10/2007 20:12
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Idrogeno energia pulita
#62
Dubito ormai di tutto
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Da Mondo
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Pare che un'azienda di Shangai che produce celle ad idrogeno abbia cominciato a produrre una bicicletta con cella ad idrogeno:


Tratto da qui:
Può raggiungere i 25 Km/h e costa circa 2500 Euro, in linea con i modelli in commercio attualmente. Però la bici si ricarica in metà tempo rispetto a quelle elettriche, e probabilmente inquina meno.
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Il portico dipinto
Inviato il: 15/9/2007 9:10
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Re: Idrogeno energia pulita
#61
Mi sento vacillare
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Ciao Winter,

ottimo post: più fatti, meno opinioni !

Avevo già sentito del motore Wankel: sapevate che non solo è stato usato per grandi competizioni, ma è stato montato anche sulla Mazda RX-8 ?
Il motore è un "misero" 1300 cc che sviluppa "appena" 240 cv !
Certo però che se lo si facesse funzionare anche con l'idrogeno sarebbe ancora meglio !

QUI un articolo (per tutti) che parla del motore e dell'auto.

QUI le specifiche tecniche.
Inviato il: 13/9/2007 9:59
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Idrogeno energia pulita
#60
Dubito ormai di tutto
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Da Mondo
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Ringrazio Winter per le interessantissime segnalazioni.

A proposito di motori segnalo il MYT - Massive Yet Tiny.

Sostengono che la loro tecnologia permette di costruire uno con un rapporto peso/potenza di 1:20 rispetto all'1:1 dei motori convenzionali. Un motore di 848 cm cubici che pesa 68KG erogherebbe circa 850 hp.

Se qualcuno volesse studiarsi il principio di funzionamento e provare a spiegarlo avrebbe la mia riconoscenza
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Il portico dipinto
Inviato il: 13/9/2007 9:26
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Re: Idrogeno energia pulita
#59
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Comunque il topic del thread era incentrato sull'idrogeno: l'idrogeno in se è solo un vettore energetico il cui stoccaggio e combustione ha un impatto ambientale pressoché nullo.
Il primo consiste solo nel mettere il gas sottopressione in una bombola, il secondo a farlo reagire lentamente con l'ossigeno in una apposita cella (cella a combustibile) per produrre direttamente corrente elettrica.
L'efficienza di un veicolo alimentato da idrogeno+fuel-cell+motore elettrico è altissima: 45% effettiva contro il 22% di un motore diesel di ultima generazione (e un benzina medio scende anche al 15%, volendo esagerare!).


inoltre, anche volendosi intestardire nell'usare motori "meccanici" (le celle a combustibile costicchiano come anche i motori elettrici efficienti) (NotaOT: le celle combustibili sono tecnologia NASA, furono sviluppate per le missioni Apollo...l'ennesima tecnologia spaziale che ha avuto/avrà un impatto non indifferente ma questo è un altro 3ad...) ce ne sono di molti tipi:


il Motore Wankel
http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_Wankel

tra l'altro molto efficente, e con sorpresa:
Citazione:
Nel 1991 la Mazda vinse la 24 ore di Le Mans con il prototipo 787B a 4 rotori da 700cv. Alla fine della stagione la FIA vietò l'utilizzo di questo tipo di motore per queste competizioni.

(e buonanotte al secchio)

il motore a bulbo caldo
http://en.wikipedia.org/wiki/Hot_bulb_engine
i motori delta
http://en.wikipedia.org/wiki/Delta_engine
motore Britalus
http://en.wikipedia.org/wiki/Britalus_Rotary_Engine
il CCE
http://en.wikipedia.org/wiki/Controlled_Combustion_Engine
il motore a orbitali
http://en.wikipedia.org/wiki/Orbital_engine
il motore a ciclo Bryton
http://digilander.libero.it/digitalrino/page_7.htm

e il mio "preferito":
il motore Stirling:
http://en.wikipedia.org/wiki/Stirling_engine

altamente efficiente (usa il calore!) e talmente "stupido" come principio che lo si può costruire con due lattine:

http://www.physics.sfasu.edu/astro/courses/egr112/StirlingEngine/stirling.html
http://www.boydhouse.com/stirling/
http://www.bobblick.com/techref/projects/stirling/can/can.html
a differenza del motore wankel (soggetto a molta usura) quindi non mi si venga a dire che sarebbe di difficile costruzione e studio da parte delle case automobilistiche.

il succo del discorso quindi è: perchè tra tutti i motori si è scelto uno tra i più inefficenti? posso capire che all'inizio vi fossero dei problemi tecnici e ingegneristici, ma ora, dopo più di un secolo dalla sua comparsa non sarebbe ora di passare a qualcosa di più...moderno?
(la risposta è semplice se si va a considerare a chi giova l'attuale olezzomotore a catramoscarico)

se poi ci si scoccia degli aggeggi meccanici e si va sugli elettrici, si apre un vaso di pandora di modelli...
(è interessante notare che nella Timeline dei motori nel 1888 una nostra conoscenza depositava il brevetto 381,968... quel tipo ne sapeva una in più del diavolo!)
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Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
Inviato il: 24/7/2007 10:46
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  •  mangano
      mangano
Re: Idrogeno energia pulita
#58
So tutto
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Da Avigliana (TO)
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Citazione:
Secondo me esiste un problema ben più grave, che sono le emissioni di vapore acqueo. Non credo che modificare direttamente il ciclo dell'acqua del pianeta sia un'idea geniale.


secondo me è questo il tema su cui si dovrebbe discutere, anche se non condivido le conclusioni, la concentrazione di acqua nell'aria non arriva mai a valori tanto grandi da dedurne una sorta di effetto serra; se si pensa all'effetto mitigante che ha sul clima la presenza di mari o correnti oceaniche si potrebbe dedurre piuttosto una diminuzione dell'escursione termica diurna ed annua.
Il vero impatto che potrebbe avere la diffusione dell'uso dell'idrogeno come combustibile è l'aumento delle precipitazioni medie in luoghi chiusi nelle montagne come potrebbero essere Torino e Milano.

La questione del nucleare è secondo me ben più cruciale: Lord Kelvin aveva calcolato l'età della terra attraverso il bilanciamento energetico terrestre, non conoscendo, però, il ruolo che in esso aveva il decadimento radioattivo dell'uranio. Il risultato? La terra avrebbe avuto, secondo lui, una manciata di migliaia di anni.

Capisco stoccare le scorie in fondo in fondo nelle grotte, (che ce frega, tanto anche da laggiù il loro apporto lo danno) ma siamo proprio sicuri che "forzare" la fissione sia così una buona idea per il clima, e non solo per l'ambiente?
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"Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare"
Inviato il: 24/7/2007 2:14
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Idrogeno energia pulita
#57
Dubito ormai di tutto
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Ecco bravo, meno male che erano efficienti.

Smettere di rubare mai, vero?


Forse intendeva dire di evitare di elargire soldi alla FIAT perchè fabbrichi stufette in Polonia..

A parte facili battute.. la soglia che rende conveniente la produzione solare è stata raggiunta: nel caso di impiego su larga scala di centrali solari termiche, produzione di massa di pannelli fotovoltaici e/o di un ulteriore aumento di prezzo per gas e petrolio tale soglia verrebbe largamente superata.
Oltre alla "convenienza" è emerso in molte discussioni come i termini "efficiente" ed "economico" abbiano un significato relativo: il nucleare è certamente "economico" tranne poi dover convincere qualche popolazione locale a interrare materiale che sarà radioattivo per migliaia di anni (l'uranio stesso poi non è nemmeno infinito!)

Lo sviluppo di nuove tecnologie o il miglioramento/ingegnerizzazione di tecnologie esistenti può avere ricadute estremamente positive da un punto di vista economico e occupazionale ma anche da un punto di vista della qualità della vita. E non è affatto vero che non sia anche più economico.

Certo come tutte le nuove tecnologie anche quella legata al fotovoltaico è tutt'ora in fase di (veloce) miglioramento e non ha ancora raggiunto quella diffusione di massa tale da renderla talmente economica da essere una scelta obbligata per chi volesse risparmiare (o addirittura guadagnare!) dalla produzione di corrente elettrica.
Ma anche le automobili con motore a scoppio sono diventate accessibili a molti perchè hanno avuto quella diffusione su larga scala che ha permesso di ridurne i costi di produzione (e rendere le nostre città quegli esempi di armoniosa civiltà che noi tutti conosciamo).

Comunque il topic del thread era incentrato sull'idrogeno: l'idrogeno in se è solo un vettore energetico il cui stoccaggio e combustione ha un impatto ambientale pressoché nullo.
Il primo consiste solo nel mettere il gas sottopressione in una bombola, il secondo a farlo reagire lentamente con l'ossigeno in una apposita cella (cella a combustibile) per produrre direttamente corrente elettrica.
L'efficienza di un veicolo alimentato da idrogeno+fuel-cell+motore elettrico è altissima: 45% effettiva contro il 22% di un motore diesel di ultima generazione (e un benzina medio scende anche al 15%, volendo esagerare!).

Per quanto riguarda la produzione è ovvio che l'elettrolisi sarebbe uno spreco energetico (l'efficienza pratica, partendo dalla corrente elttrica, è di circa il 50%) a meno che lo stoccaggio di energia non divenisse più importante della produzione stessa (cosa che può avvenire se per esempio produco per me più di quello che consumo!); tuttavia esistono decine di sistemi per generare idrogeno da materiali di scarto senza ricorrere in alcun modo all'elettrolisi; fra questi è interessante l'estrazione da rifiuti urbani (insieme ad altri gas utili come metano.. che fra l'altro può fornire alte quantità di idrogeno).
Inviato il: 26/6/2007 12:59
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Re: Idrogeno energia pulita
#56
Sono certo di non sapere
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iniziamo a mettere da parte le tegole preistoriche e a rimpiazzarle con pannelli solari efficienti finanziati con soldi pubblici...

Ecco bravo, meno male che erano efficienti.

Smettere di rubare mai, vero?
Inviato il: 26/6/2007 10:24
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Idrogeno energia pulita
#55
Dubito ormai di tutto
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Pienamente d’accordo con BlSabbatH

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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 25/6/2007 23:02
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: Idrogeno energia pulita
#54
Mi sento vacillare
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Citazione:

Davide71 ha scritto:Se, come mi pare di aver capito, la conversione all'idrogeno aumentasse il fabbisogno energetico, aumenterebbe per forza il consumo di combustibili fossili.


iniziamo a mettere da parte le tegole preistoriche e a rimpiazzarle con pannelli solari efficienti finanziati con soldi pubblici... immagina la superficie di tutti i tetti d'italia, serbatoi x l'accumulo di energia sottoforma di aria compressa (vedi motote negrè) ma anche le pareti delle case (è in via di sperimentazione una vernice che assorbe calore e fotoni..) immagina una microgenerazione di idrogeno x via elettrolitica, cioè ogni casa si fabbrica l'idrogeno x sè, elettricità e quant'altro.. coibentazione, risparmio energetico.. aumentare il valore delle case sostenibili, promuovere le ristrutturazioni al posto che lasciare via libera alle costruzioni selvagge di case nuove..

le centrali elettriche sono una concezione idiota dell'energia, ogni fabbrica ad alto consumo dovrebbe avere una centrale x sè (acciaierie, cementifici ecc..) in modo tale da spalmare il costo sul prodotto..
qualche piccola centrale pubblica a petrolio sarebbe azionata solo in cattive condizioni atmosferiche prolungate, una sorta di generatore d'emergenza.. x il resto centrali a concentrazione solare a specchi e sali fusi nei vari "deserti" italiani..

altro che nucleare.. con i soldi di una centrale nucleare metti i pannelli a mezza italia! altro che finanziamenti a pioggia alla fiat (che produce ancora stufe ottocentesche)..
se la via capitalistica del profitto è inevitabile.. che sia almeno un businness eolico e solare
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Inviato il: 25/6/2007 12:43
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Idrogeno energia pulita
#53
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Ciao Dorian,

1) l'idrogeno é un vettore energetico ad alta densità.

E allora? Tu confondi l'idrogeno gas con l'idrogeno elemento chimico. Finché non ne capirai la differenza non riuscirai mai a comprendere l'assurdità della tecnologia a idrogeno.

2) l'idrogeno é ricavabile in modi diversi dall'idrolisi...

e allora? In ogni caso richiede enormi quantitativi di energia per essere ricavato e i rendimenti sono ridicoli.

...e senza impiegare combustibili fossili.

e allora? qualunque fonte di energia utilizzi gli sprechi sono enormi.

3) il petrolio é in via di esaurimento.

Allora consumiamone meno. Questa é l'unica conseguenza. Il resto sono fantasie. Se approfondissi le tue conoscenze sull'argomento, in particolare quelle di termodinamica, lo capiresti da solo.
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 24/5/2007 12:29
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Idrogeno energia pulita
#52
Dubito ormai di tutto
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Secondo me esiste un problema ben più grave, che sono le emissioni di vapore acqueo. Non credo che modificare direttamente il ciclo dell'acqua del pianeta sia un'idea geniale. Infatti l'aumento della quantità di vapore acqueo nell'atmosfera creerebbe un effetto serra da fare impallidire quello dovuto alla CO2.

Se unisci i puntini vedrai facilmente l'immagine di una pentola a pressione.. tra parentesi l'umidità media del pianeta, negli ultimi anni, pare leggermente aumentata.
Inviato il: 23/5/2007 1:17
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  •  Dorian
      Dorian
Re: Idrogeno energia pulita
#51
Dubito ormai di tutto
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Vale la pena di dare una lettura alla seguente pagina
e ai link che in essa sono evidenziati.
In essa si spiega:
1) perché si pompa la storia dell'idrogeno;
2) chi pompa la storia dell'idrogeno (le compagnie petrolifere!)
3)Cosa si nasconde in realtà dietro la storia dell'idrogeno.


1) L'idrogeno è un vettore energetico ad alta densità
2) L'idrogeno è ricavabile in modi diversi dall'idrolisi e senza impiegare combustibili fossili
3) Il petrolio è in via di esaurimento

Il resto segue di conseguenza..
Inviato il: 23/5/2007 1:14
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Idrogeno energia pulita
#50
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 8/7/2006
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Ciao a tutti, una discussione simile é stata condotta su Comedonchisciotte.
Vale la pena di dare una lettura alla seguente pagina
e ai link che in essa sono evidenziati.
In essa si spiega:
1) perché si pompa la storia dell'idrogeno;
2) chi pompa la storia dell'idrogeno (le compagnie petrolifere!)
3)Cosa si nasconde in realtà dietro la storia dell'idrogeno.

Dopodiché spero si chiuda la discussione...
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Inviato il: 22/5/2007 22:02
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  •  lalonde
      lalonde
Re: Idrogeno energia pulita
#49
Ho qualche dubbio
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Negli ultimi due post si parla di problemi tecnici ed economici in riferimento alla produzione di energia dall'idrogeno.

Secondo me esiste un problema ben più grave, che sono le emissioni di vapore acqueo. Non credo che modificare direttamente il ciclo dell'acqua del pianeta sia un'idea geniale. Infatti l'aumento della quantità di vapore acqueo nell'atmosfera creerebbe un effetto serra da fare impallidire quello dovuto alla CO2.

Ciao a tutti
Inviato il: 17/5/2007 13:23
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  •  Abulafia
      Abulafia
Re: Idrogeno energia pulita
#48
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/11/2005
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Buongiorno,
come sponda al post di Edo, segnalo una pagina del City College di NY che raccoglie alcuni documenti gratuitamente scaricabili a tal proposito. Sono scritti da R. Shinnar, ingegnere chimico e docente nel suddetto college. I testi sono brevi e a carattere divulgativo.

Particolarmente interessante è il fatto che quello attuale sia il II "boom" esperito dall'idrogeno, poichè un primo c'era già stato negli anni in cui il nucleare e la crisi petrolifera furono visti rispettivamente come supporto e movente allo sviluppo di una simile economia.

LINK.
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...Ars adeo latet arte sua...
Inviato il: 17/5/2007 11:10
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  •  edo
      edo
Re: Idrogeno energia pulita
#47
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
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Inviato il: 17/5/2007 8:49
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