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  La società del Grande Fratello.

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  •  Cassandra
      Cassandra
La società del Grande Fratello.
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/5/2006
Da
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Non ho trovato un topic sulla sorveglianza globale, magari non l'ho saputo cercare.
Da questo punto di vista, la Gran Bretagna appare in prima linea (vero o no, Pike?), con una mania di controllo che sta raggiungendo livelli di pura paranoia.
Un divertente articolo sul blog di mirumir a proposito della nuova campagna della polizia londinese.
--------------
La macchina fotografica: "I TERRORISTI HANNO BISOGNO DI INFORMAZIONI. L'osservazione e la sorveglianza contribuiscono all'organizzazione di attacchi. Hai visto qualcuno che fotografava postazioni di sicurezza?" Come si fa a distinguere un "pericoloso terrorista" da un "cretino con una digitale e un Flickr account pro"?
Il trolley: "I TERRORISTI HANNO BISOGNO DI VIAGGIARE. Un incontro, un addestramento, una riunione per pianificare un attentato possono aver luogo ovunque. Conoscete qualcuno che viaggia ma è vago a proposito delle proprie destinazioni?" Magari non è vago. Magari si fa solo i cazzi suoi.
Il computer: "I TERRORISTI USANO COMPUTER. Conosci qualcuno che visita siti collegati con il terrorismo?" Com'è, un sito collegato con il terrorismo? Tipo quello della Casa Bianca?
-----------
L'articolo continua qui.
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"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 27/3/2007 14:58
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  •  goldstein
      goldstein
Re: La società del Grande Fratello.
#2
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 4/11/2004
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Campagna anti-terrorismo in stile STASI a Londra

"I terroristi non colpiranno se qualcuno segnala comportamenti sospetti". "Quel qualcuno sei tu".
Comunque anche diversi articoli in Home (specie a firma Marco M) parlano di questo.

A proposito... ecco i risultati oltreoceano di questo scambio di libertà in cambio di sicurezza :
1 Americano su 680 è un sospetto terrorista
Inviato il: 27/3/2007 15:05
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Re: La società del Grande Fratello.
#3
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Citazione:
la Gran Bretagna appare in prima linea (vero o no, Pike?)

Verissimo, la Gran Bretagna e' diventata, sotto questo governo, la nazione del Grande Fratello.
Faccio un esempio a mio parere significativo su qualcosa che in pochi sanno.

Anni fa fui assunto per un breve periodo da una famosissima catena di supermercati.
Il primo giorno fui introdotto nella sala monitors della sicurezza e mi rendetti conto che non solo l'interno del negozio e le immediate vicinanze erano serviti da telecamere tipo fish eye di definizione e eccezionale ma anche, ad insaputa della popolazione locale, almeno 2 miglia di strada principale e relative strade secondarie. In pratica le telecamere del supermercato si integravano con quelle (palesi e non) della polizia per coprire quasi tutto il centro della cittadina ed i dipendenti della Security della catena di negozi piu' amata dagli inglesi di fatto stavano lavorando per il governo.
Alla mia domanda "perche'?" la risposta e' stata, naturalmente: " cosi' becchiamo i ladri anche all'esterno integrandoci con la polizia" ma ricordo le occhiatacce del direttore quando chiesi candidamente "chi paga?" dal momento che l'acquisto e la manutenzione di telecamere ultra-sofisticate e milioni di ore di sorveglianza hanno un costo che supera di molto le due lire che si recuperano prendendo qualche ladruncolo - in genere dipendenti in un piccolo negozio di provincia.

Percio' non temete, anche se non vedete le solite telecamere gialle muoversi al vostro passaggio, e' piu' che probabile che ce ne siano di nascoste la cui posa e' avvenuta hush-hush, di cui la polizia non ha dovuto informare i politici locali e di cui ben pochi sanno del tutto.

Benvenuti nel mondo del Grande Cuggino!!!
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 27/3/2007 15:25
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  •  Cassandra
      Cassandra
Re: La società del Grande Fratello.
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 10/5/2006
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Tali telecamere, però, sono note per NON funzionare proprio quando serve: ovvero il 7/7 a Londra, l'11/9 al Pentagono oppure a Roma, quando due "anarcoinsurrezionalisti" misero una bombetta prima della manifestazione per la pace e le telecamere non funzionarono... ma erano quelle del Viminale!!!

Comunque, Pike, sono curiosa di una cosa: come mai mentre i cittadini americani sono mooolto più paranoici di quelli inglesi, parlo proprio della psicologia dei singoli individui (gli inglesi sono amichevolissimi rispetto agli americani, almeno secondo la mia esperienza, e mi riferisco a gentildonne british incontrate per strada a Londra, impiegati della metro ecc.!! ), come mai tali livelli di paranoia attecchiscono proprio tra gli inglesi? Non ce li vedo, ecco.
Che i poveretti costituiscano una sorta di incubatore planetario???
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per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Inviato il: 27/3/2007 18:41
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Re: La società del Grande Fratello.
#5
Sono certo di non sapere
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Da Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
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Citazione:
come mai tali livelli di paranoia attecchiscono proprio tra gli inglesi?

Infatti non attecchiscono, nonostante la propaganda continua ed asfissiante.
Citazione:
Che i poveretti costituiscano una sorta di incubatore planetario???

I poveretti sono in balia di una dittatura totalizzante, che e' ben diversa dalla plutocrazia statunitense. Gia' sono sempre stati in balia di una oligarchia, per cui sono abituati a fare cio' che gli si dice e a non parlare al manovratore.
Una situazione ideale per usarli come cavie di qualsiasi progetto che i governi americani non osano collaudare a casa loro proprio per il fatto che gli americani sono piu' paranoici, anche nei confronti del loro governo.
Tutte queste cose vengono prima provate in Inghilterra e poi esportate dagli USA al resto del mondo.
Citazione:
gli inglesi sono amichevolissimi rispetto agli americani, almeno secondo la mia esperienza, e mi riferisco a gentildonne british incontrate per strada a Londra, impiegati della metro ecc.!!

A parte il fatto che gli inglesi (come i torinesi che Cavour ha reso piu' inglesi degli inglesi, con tanto di Ammiragliato senza flotta) delle classi medio-alte sono solo formalmente amichevolissimi, spero per te che tu non incontri mai quelli della classe sociale "tifosi del Liverpool": sono sempre col core'n'mano alla napoletana, tranne che il cuore e' il tuo.
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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 27/3/2007 19:52
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  •  aras74
      aras74
Re: La società del Grande Fratello.
#6
Ho qualche dubbio
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Citazione:
"I terroristi non colpiranno se qualcuno segnala comportamenti sospetti". "Quel qualcuno sei tu".


Fa tanto "1984" di Orwell

Salut!
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Non vi sono al mondo che due tipi interessanti:
quelli che sanno tutto e quelli che non sanno nulla.

(Oscar Wilde)
Inviato il: 27/3/2007 20:57
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  •  Daniele
      Daniele
Re: La società del Grande Fratello.
#7
Ho qualche dubbio
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Segnalo questo testo preso su Punto Informatico (al link trovate l'articolo originale).

Pronte le prime patenti USA con RFID
Nello Stato di Washington parte il progetto pilota che permetterà di usare le nuove patenti per vari scopi. Presto saranno distribuite in tutto il paese

Washington - La patente statunitense, grazie alla tecnologia RFID, dal 2008 potrà essere utilizzata come "passaporto". Questo in sintesi il frutto dell'accordo fra lo Stato di Washington e lo U.S. Department of Homeland Security (DHS), che permetterà ai residenti di muoversi attraverso i confini terrestri e marini nazionali esibendo un nuovo tipo di patente automobilistica elettronica. Una card, insomma, che integrerà un chip con le informazioni sensibili del possessore, leggibile in modalità wireless da reader specifici.

Si tratta di un programma pilota fortemente sostenuto dal Governatore dello stato Chris Gregoire, ed espressione della legge sul Real ID. "Il nostro impegno per migliorare la mobilità al confine è piuttosto importante se pensiamo ai World Police and Fire Fighter Games del 2009 e le Winter Olympics and Paralympics del 2010 previste in British Columbia (lo stato canadese confinante a nord)", ha sottolineato Gregoire.

L'iniziativa, di fatto, oltre a distinguersi per praticità - grazie al controllo wireless - è in linea con le raccomandazioni della 9/11 Commission, che poi sono state tradotte dal Congresso nell'Intelligence Reform and Terrorism Prevention Act of 2004.

Insomma, lo U.S. Customs and Border Protection potrebbe così ridurre le tipologie di documento per l'identificazione e vantare un controllo digitale anche sui confini americani ad alto flusso. Non è escluso infatti che in futuro - forse il 2009 - l'utilizzo di questo documento possa permettere ai residenti statunitensi la libera circolazione in Canada, Messico, Centro e Sud America, Carabi e Bermuda.

"Le patenti elettroniche saranno fornite a volontari selezionati, e costeranno circa 40 dollari, contro i classici 97 dollari dei passaporti", ha dichiarato Gregoire. "Comunque l'obiettivo rimane quello di migliorare la sicurezza senza danneggiare il commercio e il turismo".

Michael Chertoff, Homeland Security Secretary, è convinto che la strategia possa essere applicata all'intero paese, armonizzando controlli ed efficienza. "L'elemento chiave delle attività terroristiche e criminali è l'abilità di muoversi inosservati. E noi stiamo proprio aggredendo questo aspetto. Dando la possibilità di utilizzare documentazione sicura che permetterà al personale di controllo di concentrarsi meglio su quelle persone o cose che possono provocare danni", ha spiegato Chertoff.

La patente RFID ha affascinato anche il Giappone, che dallo scorso gennaio ne sta testando le potenzialità in alcune prefetture. Il Governo di Shinzo Abe ha promesso la sua introduzione nel 2008, ma non è ancora chiaro quali saranno tutti i possibili utilizzi.

In Gran Bretagna e Francia, invece, sono ormai in fase avanzata i progetti pilota di integrazione chip RFID nelle targhe dei veicoli.
Inviato il: 28/3/2007 17:36
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Re: La società del Grande Fratello.
#8
Ho qualche dubbio
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"...oggi la malattia fa passi da gigante!"
"Quella è la medicina!"
"Vabbè, diciamo che camminano di pari passo, dottore..." -dal film "La matassa" -
Inviato il: 29/3/2007 12:19
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  •  Daniele
      Daniele
Re: La società del Grande Fratello.
#9
Ho qualche dubbio
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Segnalo questa pagina che vi porta su YouTube con un bel filmatino di David Icke!!!
E sembra che ce ne siano parecchi altri!!!
Daniele
Inviato il: 23/6/2007 16:25
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La società del Grande Fratello.
#10
Sono certo di non sapere
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
la Gran Bretagna appare in prima linea (vero o no, Pike?)

Verissimo, la Gran Bretagna e' diventata, sotto questo governo, la nazione del Grande Fratello.
Faccio un esempio a mio parere significativo su qualcosa che in pochi sanno.

Anni fa fui assunto per un breve periodo da una famosissima catena di supermercati.
Il primo giorno fui introdotto nella sala monitors della sicurezza e mi rendetti conto che non solo l'interno del negozio e le immediate vicinanze erano serviti da telecamere tipo fish eye di definizione e eccezionale ma anche, ad insaputa della popolazione locale, almeno 2 miglia di strada principale e relative strade secondarie. In pratica le telecamere del supermercato si integravano con quelle (palesi e non) della polizia per coprire quasi tutto il centro della cittadina ed i dipendenti della Security della catena di negozi piu' amata dagli inglesi di fatto stavano lavorando per il governo.
Alla mia domanda "perche'?" la risposta e' stata, naturalmente: " cosi' becchiamo i ladri anche all'esterno integrandoci con la polizia" ma ricordo le occhiatacce del direttore quando chiesi candidamente "chi paga?" dal momento che l'acquisto e la manutenzione di telecamere ultra-sofisticate e milioni di ore di sorveglianza hanno un costo che supera di molto le due lire che si recuperano prendendo qualche ladruncolo - in genere dipendenti in un piccolo negozio di provincia.

Percio' non temete, anche se non vedete le solite telecamere gialle muoversi al vostro passaggio, e' piu' che probabile che ce ne siano di nascoste la cui posa e' avvenuta hush-hush, di cui la polizia non ha dovuto informare i politici locali e di cui ben pochi sanno del tutto.

Benvenuti nel mondo del Grande Cuggino!!!


Il "gioco" che si è messo in atto è purtroppo un meccanismo che funziona perfettamente.
Tutto questo grande - Occhio - che nel Sistema converge in miriadi di controlli, ha (ovviamente) il minimo comune denominatore non solo nel controllo - chiamiamolo - Attivo. Ma di più il pericolo maggiore (a mio vedere) è quello Passivo.
Cioè... il gioco/forza che mediaticamente sta finendo di lobotomizzare i più, è un'arma che noi stessi ci puntiamo alle tempie.
Credo che il controllo - chiamiamolo - "quello delle telecamere" è soltanto il sistema che suggellerà il piano che più profondamente sta riuscendo: quello di privarci di una mente Libera e Consapevole.
E' incredibile quanto la pubblicità che passa sui canali televisivi, insieme al Modus-vivendi che inculcano con trasmissioni da deficienti abbia fatto presa nella Coscienza collettiva.
Da qui il mio ragionamento che, per semplificarlo, mi fa dire che il baratro a cui stiamo giungendo porterà a delle situazioni paradossali che quando quelli "come noi" denunceranno la violenza che subiamo sulla nostra Privacy - la nostra Vita -, sarà il nostro vicino di casa a puntarci il dito contro, lamentando la nostra "sovversione" contro uno Stato che, a suo vedere, lo sta proteggendo.

Prepariamoci al peggio
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Inviato il: 23/6/2007 20:36
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  •  manolete
      manolete
Re: La società del Grande Fratello.
#11
Mi sento vacillare
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Salute a tutti,
chissà perché leggendo questo passo:
Citazione:
Tutto questo grande - Occhio -

istintivamente l'ho collegato all'Occhio Rosso di Sauron...

Suerte,
manolete
Inviato il: 24/6/2007 7:52
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  •  Calvero
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Re: La società del Grande Fratello.
#12
Sono certo di non sapere
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Citazione:

manolete ha scritto:
Salute a tutti,
chissà perché leggendo questo passo:
Citazione:
Tutto questo grande - Occhio -

istintivamente l'ho collegato all'Occhio Rosso di Sauron...

Suerte,
manolete


Tutta la Cosmogonia della Terra di Mezzo, principalmente, è decriptata da Tolkien in due libri: Il signore degli anelli e il Silmallirion in primis. Tolkien non aveva solo fantasia e capacità letterarie; le sue conoscenze hanno radici esotoriche di prim'ordine legate alla massoneria. E non si tratta soltanto della solita rappresentazione nello scontro tra il Bene e il Male.

Idem nella Cosmogonia di Guerre Stellari; non c'è solo il talento di un Cineasta e il trasporto delle Mitologie antiche in ipotetiche civiltà future. Lucas come Tolkien fanno/facevano parte di "circoli" in cui le conoscenze vanno oltre la cultura accademica e/o autodidatta.
Nei primi Guerre Stellari, per esempio, il messaggio "Quantico" è forte e preciso, per chi ne vuole scorgere le inevitabili connessioni.

Ti consiglio di cercare in DVD il film - THX 1138 - di George Lucas; guardalo e poi mi saprai dire, pellicola che ha prodotto da "studente"..

Ci sono archetipi nella lettaratura e nella cinematografia che ci appartengono diciamo "visceralmente", mentre per altre "sottigliezze" bisogna essere addentro a Culture iniziatiche, che a vari strati permeano (hanno sempre permeato) il mondo dell'Arte e della letteratura. Su tutti l'inarrivebile J.Verne ..grande antesignano (perchè sapeva) di molte cose..
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Inviato il: 24/6/2007 12:31
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  •  manolete
      manolete
Re: La società del Grande Fratello.
#13
Mi sento vacillare
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Salud Calvero,

sono pienamente d'accordo con te per quanto riguarda Guerre Stellari.

Conosco bene l'opera di Tolkien, la sua formazione e le frequentazioni che aveva (Inklings in primis), per cui condivido quanto scrivi fino a:
Citazione:
le sue conoscenze hanno radici esotoriche

mentre sono dubbioso sulle parole successive:
Citazione:
legate alla massoneria

Vorresti, per favore, chiarire meglio cosa intendi?
Grazie,

Senza alcun intento polemico (è d'obbligo precisarlo da un po' di tempo),
suerte
manolete
Inviato il: 24/6/2007 12:46
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La società del Grande Fratello.
#14
Sono certo di non sapere
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Citazione:

manolete ha scritto:
Salud Calvero,

sono pienamente d'accordo con te per quanto riguarda Guerre Stellari.

Conosco bene l'opera di Tolkien, la sua formazione e le frequentazioni che aveva (Inklings in primis), per cui condivido quanto scrivi fino a:
Citazione:
le sue conoscenze hanno radici esotoriche

mentre sono dubbioso sulle parole successive:
Citazione:
legate alla massoneria

Vorresti, per favore, chiarire meglio cosa intendi?
Grazie,

Senza alcun intento polemico (è d'obbligo precisarlo da un po' di tempo),
suerte
manolete



Ciao Manolete. Figurati.. l'intento polemico a volte è letto da chi della polemica ha bisogno.
A noi non interessa.

Vidi su Canal jimmi anni or sono, una sorta di documentario ove la letteratura inglese veniva messa in relazione con i circoli iniziatici, a sua volta annessi alla "filosofia" massonica. Nello specifico tutto il documentario viaggiava con il così detto - condizionale -. Quindi se cerchi un riferimento circoscritto che delinea la figura di Tolkien come iscritto alla società segreta, non te lo posso dare.
Il suo nome di fatto era legato alle radici che solo dalla filosofia massonica possono attingere.

A ciò aggiungo che, grazie alla mia fervente passione nel campo, ho potuto tracciare le coordinate (mie personali ovviamente, ma anche, purtroppo peccando di vanità, interessanti) partendo non solo dall'opera Tolkieniana in sé, ma anche dai rimandi che girano sulle stesse frequenze.
E' un discorso difficile, e non lo dico per auto-mistificarmi così da non poter e essere messo in discussione. Quindi ti porto un piccolo ragionamento. E puoi aiutarmi a correggerlo; ci mancherebbe.

Ad esempio nel Silmallirion la così detta creazione prende forma (taglierò tutti i concetti con l'accetta per ovvie ragioni) nella misura in cui l' ARMONIA, il Suono, la Voce (il Verbo?) danno atto alla Manifestazione (- manifestazione - leggila esotericamente) del Creato.
Se hai visto il film Dune (altra cosmogonia? o la stessa?), vi è un passaggio in cui l'Arma Segreta è manifestata tramite l'uso della Voce. In questo film i personaggi (meritevoli, da notare) Facendo vibrare su certe "note" / "risonanze" la loro sorta di Pistola, avveniva che questa lanciava un raggio distruttivo che sgretolava la materia.

Pare che in questa letteratura pseudo-Fantastica, ove la cosmogonia gira sul cardine di conoscenze che per la maggiore (soprattutto nei primi del "900) erano "copy-right massonici", faccia pensare a come il "si crea e si distrugge" avviene con l'armonia dei suoni che, in antitesi, se portati all'amplificazione dovuta danno risultati altro che creativi. Il Grande Occhio di Tolkien ha una rilevanza profonda in questo senso e sappiamo cosa raffigura al vertice di una piramide tronca, giusto?

L'anello del potere è un fardello che solo i Cuori puri possono portare, un'anello d'oro; che quando Frodo lo "indossa" passa ad un'altra dimensione.
Nel Film - Essi Vivono - Di J. Carpenter (anni "80) per passare ad un'altra dimensione bisogna "indossare" un'orologio d'oro. Così venivano Teletrasportati/condotti in un posto ove le trame cospirative degli Alieni erano in atto per soggiogare la Società Umana.. sai come?
..indovina.. tramite un Grande Fratello attuato dai Media Asserviti agli Alieni.

Se questi Alieni, come si corrobora in Sitchin, Von Danichen, Icke, Conforto, Givaudan, Hancock, hanno avuto nel Tempo la possibilità di viaggiare sotto la pelle della Storia (tramite la massoneria di alto livello) per esserne gli "artefici" o i burattinai, è evidentemente perchè conoscenze legate alla consapevolezza, e alla scienza Vera sono da tutelare per mantenere il controllo, fino alla cerniera dei tempi.

Ciò non toglie che uomini capaci e intelligenti, persone di spicco che hanno potuto saggiare in prima persona certi "percorsi" possano magari darci un mano tramite l'Arte e appunto la Letteraturai. Anche perchè è PROPRIO della persona "illuminata" la filosofia di indicare la porta senza condurci alla stessa. E' PROPRIA della filosofia Massonica il principio per cui soltanto gli eletti che "comprendono" certe frequenze possono saggiarne le Verità.

George Lucas in una intervista che lessi su Ciak, diceva "seraficamente" che << ..tutti viviamo in Gabbie d'Oro, con la porta aperta.. >> questo lo diede a risposta di una domanda che gli venne fatta per capire come nella Vita si potesse arrivare a certe "posizioni" di alto livello.
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  •  sick-boy
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Re: La società del Grande Fratello.
#15
Dubito ormai di tutto
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Personalmente Lucas e Tolkien mi sembrano, a livello di morale, fortemente Cristiani. Non a caso l'occhio di Sauron mica sta dalla parte dei buoni. Per non parlare di Star Wars, dove i buoni sono i ribelli.

Sembra difficile credere che un personaggio potente come Lucas rifiuti le ideologie delle cerchie di cui forse fa parte? (qui il forse è di rigore, non l ho mai incontrato nelle mie ricerche, voi che prove avete?)

Inoltre Yoda è molto chiaro: il lato oscuro è la via più semplice, più attraente, che sembra garantire più potere. Il lato oscuro seduce, e lo fa minacciando la nostra capacità di controllarci; ci invita a cedere alle passioni, ai sensi, all'istinto vitale non controllato dalla ragione, in maniera TOTALE; un abbandono alla dissoluzione di stampo nicciano (ma Nietsche non inventa nulla beninteso). Ma il fil condanna tutto ciò, completamente; il messaggio che ne risulta mi sembra assolutamente tradizionale ("Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...").

Tolkien nel Silmarillion pare rifare il racconto biblico, reinterpretato in maniera fantasy.
Inviato il: 24/6/2007 15:47
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La società del Grande Fratello.
#16
Sono certo di non sapere
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
Personalmente Lucas e Tolkien mi sembrano, a livello di morale, fortemente Cristiani. Non a caso l'occhio di Sauron mica sta dalla parte dei buoni. Per non parlare di Star Wars, dove i buoni sono i ribelli.

Sembra difficile credere che un personaggio potente come Lucas rifiuti le ideologie delle cerchie di cui forse fa parte? (qui il forse è di rigore, non l ho mai incontrato nelle mie ricerche, voi che prove avete?)

Inoltre Yoda è molto chiaro: il lato oscuro è la via più semplice, più attraente, che sembra garantire più potere. Il lato oscuro seduce, e lo fa minacciando la nostra capacità di controllarci; ci invita a cedere alle passioni, ai sensi, all'istinto vitale non controllato dalla ragione, in maniera TOTALE; un abbandono alla dissoluzione di stampo nicciano (ma Nietsche non inventa nulla beninteso). Ma il fil condanna tutto ciò, completamente; il messaggio che ne risulta mi sembra assolutamente tradizionale ("Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...").

Tolkien nel Silmarillion pare rifare il racconto biblico, reinterpretato in maniera fantasy.


Per gli "illuminati" , l'ultimo problema è apparire cristiani, Atei, o tutto il resto.
Mi pare però tu non abbia colto il segno nel mio topic, mi spiace.
Ho fatto un'interessante ( insieme a Manolete) ragionamento proprio su come solo le coordinate di persone attente a leggere tra le righe degli avvenimenti, della storia, della letteratura possono giungere a conclusioni più che plausibili se pur non comprovabili al di là di ogni dubbio.

Non è molto chiaro (non è semplice) come dici tu invece. <<Il lato oscuro è la via più semplice, più attraente.. ecc. ecc. >> Ovvio siamo in accordo sick, ma il punto focale del discorso era proprio la disamina di come certe verità, certi archetipi, ad un'esame più approfondito portino a connessioni (in questo senso: cioè Grande fratello, luminari della letteratura, connessioni con la storia ecc. ecc.) che svelano una strada di ricerca con canoni inversi. Non avrebbe altrimenti senso questo Topic, si peccherebbe di incoerenza.

Non puoi portarmi discorsi come li porti tu (in questo senso) altrimenti ci parliamo soltanto addosso.
A questo punto tutto è semplice. La "Forza" di Lucas è semplice come dici tu.. si sà; lunga è tortusa la strada che conduce alla verità.. ne possiamo fare a volontà di questi esempi. Però saltano tutte le connessioni con la forza elettrodebole, la Luce pesante, e le sincronie con la Teoria Olografica ove i messaggi della Forza si "frequentano" nel fenomeno "quantistico" della Non-località.

Non rimanerci male se ti dico che con una certa leggerezza "hai bestemmiato", dicendo che il racconto bibblico è stato reinterpretato in maniera fantasy. Non ci sta, neanche per scherzo.
C'è una fondamentale, sostanziale, differenza; c'è un imprinting che vola in direzioni diverse tra la visione chiamiamola Cristiana della Bibbia con quella simil-panteistica di Tolkien e Lucas, ove l'uomo in equilibrio (illuminato) coltiva il Dio che in Lui vive; al contrario della visione Cristiana ove il Dio supremo dall'Alto osserva e Condanna o gratifica e se pur secondo l'amore (il suo); è un sistema Totalitario, cristiano ma totalitario.
Vedasi alla voce.. - diluvio -. Agli antipodi con la cosmogonia Tolkiana.

In Tolkien, come In Lucas vi è una forte opposizione proprio al quel dogma Cristiano/cattolico, ove la ricerca del Sè si distanzia nettamente dalla ricerca del Padre onnipotente.
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Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
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  •  sick-boy
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Re: La società del Grande Fratello.
#17
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Calvero,

su Guerre stellari non metto più bocca. L'avrò visto due miliardi di volte, e perciò neanche volendo riuscirei a vederci più di quello che mi è sempre sembrato (non dico assolutamente che la tua interpretazione sia sbagliata).

Però su Tolkien mi lasci un pò perplesso. La cosmogonia Tolkieniana non pare panteistica, tutt'altro: Iluvatar (l'UNO) crea TUTTO con la musica. La storia di Melkor è fin troppo simile a quella di lucifero, la presenza degli Ainur direttamente nel mondo e la loro distanza definitiva a partire dalla Guerra d'ira segna il passaggio da un politeismo immanente al monoteismo. Tolkien infatti non racconta, nella sua visione, la storia di un mondo, ma la storia di QUESTO mondo. E ancora vi è la morte, dono che Iluvatàr fa agli uomini ma il cui mistero (e qui sta il punto) non è sondabile da nessuno. Vi è il potere che corrompe. Vi è la cristianissima carità, il primo atto di Bilbo possessore dell'anello e l'unico motivo per cui esso si salva e non viene da esso completametne divorato. Vi è il Dio misericordioso che interviene per fare parte del proprio creato creature non sue (i nani, creature di Aule, di cui ha pietà; non li distrugge tutti come fa Zeus quando crea i primi uomini di cui non è soddisfatto). C'è il diluvio pure!!(Akallabeth, o la caduta di Numenòr). C'è un intero mondo salvato dai più deboli!!!
Si potrebbe andare avanti per pagine e pagine; siamo agli antipodi dalla filosofia dionisiaca degli "Illuminati". (Non a caso Tolkien è stato sempre condannato come fascista).
Inviato il: 24/6/2007 17:38
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  •  manolete
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Re: La società del Grande Fratello.
#18
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Salute Calvero (e anche Sick-boy che vedo si è unito alla conversazione),

grazie della pronta replica assai chiarificatrice, e che condivido per la massima parte (finissimo il parallelo con Dune, di cui ho solo visto la versione cinematografica).

Ritengo che Tolkien (come Dante), avesse una cultura assai profonda, che implica una naturale facilità nella lettura/scrittura simbolica (esoterica se vuoi); ti ho chiesto maggiori lumi solo perché (in entrambi i casi, Tolkien e Dante) sono propenso a ritenere che sia avvenuta una sorta di auto-iniziazione, e non sia nemmeno da prendere in considerazione l'idea dell'adesione a una setta (massonica o meno).

Vorrei solo aggiungere una mia convinzione, in coda all'ultimo post di Sick-boy: i simboli usati da Tolkien, sebbene abbiano anche riscontro nell'epopea giudaico-cristiana (creazione, caduta, diluvio, ecc.), fanno parte di infinite tradizioni "religiose" (tra cui anche la saga dell'Edda, se non sbaglio, islandese, cui Tolkien si ispira e che ben conosceva) e non credo che ne abbia voluto fare una "riscrittura" fantasy del racconto biblico (anche perché, per un cattolico come Tolkien, la sacra scrittura finisce "male": c'è la croce, il calvario; la saga di Tolkien, invece, termina "bene", con l'estripazione del male assoluto, Sauron, e della sua imitazione, Saruman).
Gli "Illuminati", come tutti i cosiddetti "centri di potere occulto", si ispirano anch'essi a simbologie della tradizione, la differenza, generalmente, è che ne rovesciano il senso; c'è anche questo in Tolkien (che altro sarebbero gli orchetti se non "contro-altari artificiali della razza elfica"?).
Andrei invece con cautela a tacciare Tolkien di "fascismo", in quanto ritengo che sia stata una indebita appropriazione ideologica avvenuta solo in Italia (e che l'ottimo Valerio Evangelisti, che di destra proprio non lo si può accusare, ha provveduto a ridimensionare). Se poi vuoi dire che per Tolkien il nemico venisse da Est (come il comunismo) sono d'accordo; vero è che essere anti-comunista non vuol dire essere per forza fascista.

Suerte,
manolete
Inviato il: 24/6/2007 19:57
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  •  sick-boy
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Re: La società del Grande Fratello.
#19
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Salud manolete,

io non ho accusato Tolkien di fascismo, ho solo detto che stato spesso accusato di fascismo. E' un pò diverso.

Sui simboli che ricorrono in varie religioni concordo con te, ma la morale (che comunque è l'essenza del cristianesimo) è cristiana. Sul fatto che poi la saga di Tolkien finisca bene...beh questo, posso mettere la mano sul fuoco, è sbagliato. Tutta il creato in Tolkien è triste e nostalgico, visto che col passare del tempo (lineare e non circolare nell'opera dello scrittore inglese) c'è un progressivo allontanamento dal Divino. La saga infatti si conclude con l'ultima nave degli elfi che salpa dalla terra di mezzo.

Ciao
Inviato il: 24/6/2007 20:14
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  •  manolete
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Re: La società del Grande Fratello.
#20
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Rieccomi Sick-boy,

una precisazione: non ho scritto "hai detto che Tolkien è fascista", ma Citazione:
Andrei invece con cautela a tacciare Tolkien di "fascismo"
ho usato volutamente un tono impersonale. Non c'è nessuna "accusa" nei tuoi confronti, ma ripeto quanto ho accennato sopra a Calvero, LC è ormai diventato un sito dove è facilissimo cadere nella polemica, se non addirittura nel diverbio aperto (peccato).

Concordo (quasi) pienamente con te su Citazione:
Tutto il creato in Tolkien è triste e nostalgico
basta pensare ai racconti dei figli di Tuor, se non allo stesso Frodo.
Non dimenticare però la chiusura del Signore degli Anelli, Sam che torna a casa, trae un sospiro e dice: "Sono tornato". É sì la nostalgia di chi chiude una parentesi "eroica" della propria vita, ma che ha la consapevolezza che da oggi in poi vivrà nel quotidiano che ha sempre rimpianto nei momenti "eroici" (ed anche per lui si aprirà la strada dell'Ovest, perché, senza averlo desiderato, è stato eroe, suo malgrado).
Sulla dipartita degli Elfi, non fanno altro che tornare da dove sono giunti. Non vedo tristezza in questo: non facevano parte del mondo degli Uomini, benché abbiano interagito con esso, e la loro massima aspirazione era tornare all'ormai obliato Ovest.
Mi riferivo, invece, a un concetto che lo stesso Tolkien ha esposto in vari saggi: l'eucatastrofe.

Sulla linearità del tempo in Tolkien nulla da dire, ma ritengo che non sia tanto un allontanarsi dal Divino, quanto dall'età degli "dei" (Prima Era), dei "semidei" (Seconda Era), degli "eroi" (Terza Era) per entrare in quella dell' "Uomo" (che poi Tolkien ci guardi con gli occhi di Sam Gangee, un "mezzouomo" per me è molto emblematico, oltre che persino ironico).

Suerte,
manolete
Inviato il: 24/6/2007 22:09
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  •  sick-boy
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Re: La società del Grande Fratello.
#21
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Ciao manolete,

si vede che hai letto Tolkien e non ho nulla d ridire su ciò che hai scritto, anche perchè qualche divergenza interpretativa mi sembra la cosa più normale del mondo. Quello che contestavo io era la presunta filosofia massonica alla base del romanzo, secondo me, nei buoni, inesistente. Che poi TOlkien scriva avendo ben presente certe cose è un altro discorso; il suo messaggio però non è certo dissoluto, nè propone nuovi umanesimi vari.

suerte
Inviato il: 25/6/2007 9:35
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  •  manolete
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Re: La società del Grande Fratello.
#22
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Salud Sick-boy,
tutto chiarito ora.

Credo nessuno possa considerare Tolkien di "radice massonica"; certamente aveva una conoscenza simbolica di alto livello, da fare sfigurare persino quella di un massone.

Mi fa sempre piacere incontrare aficionados di Tolkien e del suo mondo.

Suerte,
manolete
Inviato il: 25/6/2007 11:33
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  •  Calvero
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Re: La società del Grande Fratello.
#23
Sono certo di non sapere
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
Calvero,

su Guerre stellari non metto più bocca. L'avrò visto due miliardi di volte, e perciò neanche volendo riuscirei a vederci più di quello che mi è sempre sembrato (non dico assolutamente che la tua interpretazione sia sbagliata).

Però su Tolkien mi lasci un pò perplesso. La cosmogonia Tolkieniana non pare panteistica, tutt'altro: Iluvatar (l'UNO) crea TUTTO con la musica. La storia di Melkor è fin troppo simile a quella di lucifero, la presenza degli Ainur direttamente nel mondo e la loro distanza definitiva a partire dalla Guerra d'ira segna il passaggio da un politeismo immanente al monoteismo. Tolkien infatti non racconta, nella sua visione, la storia di un mondo, ma la storia di QUESTO mondo. E ancora vi è la morte, dono che Iluvatàr fa agli uomini ma il cui mistero (e qui sta il punto) non è sondabile da nessuno. Vi è il potere che corrompe. Vi è la cristianissima carità, il primo atto di Bilbo possessore dell'anello e l'unico motivo per cui esso si salva e non viene da esso completametne divorato. Vi è il Dio misericordioso che interviene per fare parte del proprio creato creature non sue (i nani, creature di Aule, di cui ha pietà; non li distrugge tutti come fa Zeus quando crea i primi uomini di cui non è soddisfatto). C'è il diluvio pure!!(Akallabeth, o la caduta di Numenòr). C'è un intero mondo salvato dai più deboli!!!
Si potrebbe andare avanti per pagine e pagine; siamo agli antipodi dalla filosofia dionisiaca degli "Illuminati". (Non a caso Tolkien è stato sempre condannato come fascista).


Ma li leggete bene i post?

Lasciamo perdere che è meglio..
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Inviato il: 25/6/2007 12:22
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  •  sick-boy
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Re: La società del Grande Fratello.
#24
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Inutile che ti offendi Calvero, te l'ho detto pure in Pm che sei criptico

ciao
Inviato il: 25/6/2007 12:38
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  •  Calvero
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Re: La società del Grande Fratello.
#25
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
Inutile che ti offendi Calvero, te l'ho detto pure in Pm che sei criptico

ciao


Non mi sono offeso.. ma questo rientra nella sfera di credermi come non credermi; ..al di là di tutto sono genuinamente frustrato nel notare come a volte la capacità di dialogo va' al di là della sostanza, e tutti gli escamotage per non riconoscere la propria pigrizia intellettuale sono ben utilizzati per nascondersi dietro un dito; impeccabili. Come voi (almeno credo) non sono nato ieri. Ma vi rispetto. Perciò vi lascio le ghiande di questa forma-mentis che trascende e inficia, purtroppo, la costruttività (sempre al di là delle opinioni).

prendo atto e congedo
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Inviato il: 26/6/2007 10:55
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  •  sick-boy
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Re: La società del Grande Fratello.
#26
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ma ma... che dici?? Intendi che se non la pensiamo come te su Tolkien allora abbiamo torto e siamo intelletualmente pigri? A me sembra di aver argomentato, posso pure avere torto, ma la tua reazione mi sembra un tantinello esagerata.....

ciao
Inviato il: 26/6/2007 12:05
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La società del Grande Fratello.
#27
Sono certo di non sapere
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Citazione:

sick-boy ha scritto:


ma ma... che dici?? Intendi che se non la pensiamo come te su Tolkien allora abbiamo torto e siamo intelletualmente pigri? A me sembra di aver argomentato, posso pure avere torto, ma la tua reazione mi sembra un tantinello esagerata.....

ciao


Oh ragazzi ma che cavolo sta succedendo in questo forum.
Ma la finiamo con i torti e le ragioni, o no?

- ho scritto che sono frustrato e non offeso, questo delinea che non ci sono "capricci" da parte mia e tantomeno esagerazioni.

- ho scritto -al di là della sostanza-

- ho scritto - al di là delle opinioni-

- ho scritto - ma li leggete bene i Topic?-

Sick per favore. Sì, siete intellettualemte pigri, perchè se si particellizza la cosmogonia di tolkien vi si può ravvedere la cristianità, come la cattolicità, come il buddismo, nella stessa maniera in cui si può filosofeggiare sulla dottrina nazista o in una bottiglia di acqua minerale; scomporla e vederci la Verità del messaggio messianico quanto il ritorno della Bestia e di Babilonia.

La questione era che nella visione d'insieme, dire che il racconto biblico è stato portato in maniera fantasy è una bestemmia grossa quanto una casa. Mancano i presupposti che seguono la cronologia filosofica della Bibbia. Mancano tutti.
E in una visione d'insieme io ho criticato e voi furbamente avete scomposto fino a ritrovare quello che vi comodava. E' disonesto e pigro intellettualemente, e poi quando si aggiunge (con una leggerezza incomprensibile a mio vedere) che Nietzsche non inventa nulla, siamo al massimo della maleducazione nei confronti di un Pensatore che si si avesse la compiacenza di sedersi e mettere a leggere la sua OPERA, ci si sentirebbe probabilmente molto piccoli. E si porterebbe più rispetto. Ergo:
Leggerezza, pigrizia, poca voglia di seguire una visione di insieme per essere costruttivi.. ecco cosa. Frustrante. Posso disilludermi del vostro dialogo con il mio? Sì posso. E mi incazzo, e lo faccio con educazione. Tanto consta. Tanto quanto non lo condividete con me. Lo rispetto.

Sul discorso del - non inventare nulla - ci può stare nella misura in cui tutti fondamentalmente non abbiamo inventato nulla. Così non ha inventato nulla Socrate, tentomeno Jung, ancor meno Ghandi, e ancora meno di meno Gesù Cristo. Se era questo quello che volevi dire allora ci stà; ma delinea una maniera banale di portarlo come ragionamento, vista la mancanza delle dovute premesse e il filo che doveva condurlo più seriamente alla questione sollevata.
Se poi lo hai detto perchè pensi che Nietzche filosoficamente, o come forma-mentis non ha inventato nulla.. beh allora si pensi bene a quello che dite perchè è grave ...no comment.
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Inviato il: 26/6/2007 12:42
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Re: La società del Grande Fratello.
#28
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Guarda, su Nietzsche mi sono espresso proprio perchè sto leggendo quasi tutto quello che ha scritto proprio di questi tempi. E confermo. Forse l'unica innovazione è nella nascita della tragedia, e comunque innovazione solo come "costrutto formale". Per il resto il caro Federico non fa altro che filosofare col martello. E comunque bisogna anche prendere frasi del genere come provocazioni, non attaccarti al significato letterale.

Per quanto riguarda Tolkien non parcellizzo niente; ripeto che, a mio avviso, l'essenza del Cristianesimo sta nell'etica, giammai nella metafisica, e tale etica è anche in Tolkien (tenendo però conto che lui fa un racconto fantasy, non un trattatello filosofico).

Insomma, che fine ha fatto la libera interpretazione??
Inviato il: 26/6/2007 12:56
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La società del Grande Fratello.
#29
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
Guarda, su Nietzsche mi sono espresso proprio perchè sto leggendo quasi tutto quello che ha scritto proprio di questi tempi. E confermo. Forse l'unica innovazione è nella nascita della tragedia, e comunque innovazione solo come "costrutto formale". Per il resto il caro Federico non fa altro che filosofare col martello. E comunque bisogna anche prendere frasi del genere come provocazioni, non attaccarti al significato letterale.

Per quanto riguarda Tolkien non parcellizzo niente; ripeto che, a mio avviso, l'essenza del Cristianesimo sta nell'etica, giammai nella metafisica, e tale etica è anche in Tolkien (tenendo però conto che lui fa un racconto fantasy, non un trattatello filosofico).

Insomma, che fine ha fatto la libera interpretazione??


Sei un girafrittate Sick.
Ripeto: dire (così come è stato detto, così come si legge, così come l'italiano insegna, così come il senso del post palesava) che il racconto biblico è stato ri-portato in maniera Fantasy, è una Str****** ..grande come una casa.
I tuoi voli pindarici, sul come metti in mezzo l'etica, con le frasi come provocazioni, risultano solo essere la manifestazione di una ottusità voluta.
Andremo in giro a chiedere alla gente quale storia rappresenta il racconto Bibblico come Fantasy; risponderanno tutti che sarà il signore degli anelli. Hai ragione, come non notarlo!
Ma tu fai un'affermazione che si palesa con un senso preciso, (della serie chiamiamo le cose con il loro nome) e poi la disamini fino a trovarci tutto quello che ti interessa trovarci, plasmando, adattando, senza le benchè minime premesse che sarebbero dovute a priori e non a posteriori. Sempre di onestà intellettuale si parla, non ti appartiene
Ma piuttosto di ammetere che hai fanfaronato, sei stato NON provocatorio, ma patetico visto che insisti ancora a nasconderti dietro un dito..

Su Nietzsche non dico altro.... è veramente troppo
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Inviato il: 28/6/2007 0:04
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Re: La società del Grande Fratello.
#30
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Guarda non sono abituato a discutere in questo modo.

Le mie affermazioni sono state dette tutte in buona fede, forse ti sembra che io abbia plasmato le cose in modo da ricavarci quello che volevo solo perchè non ho dedicato tanto tempo a scrivere un post per rispondere alle cazzate che stavi dicendo tu sia su Tolkien che su Guerre Stellari; lo ripeto: cazzate senza senso, hai completamente stravolto e ribaltato il senso delle due opere. Forse è per questo che ti piace tanto Nietzsche (tra l'altro non ti sprechi a rispondere su Nietzsche solo perchè probabilmente non hai idea di come farlo argomentando, invece che insultando ed accusando). Non disturbarti a rispondere, non ti leggerò.
A causa tua ho dovuto alzare i toni, per difendermi, e lo considero inaccettabile.Adios.
Inviato il: 28/6/2007 17:42
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