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   Commenti liberi
  P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)

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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#151
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
Da
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Citazione:
Qua hai solo dimostrato di odiare il mercato musicale che non solo ti paga lo stipendio(come tu hai detto) ma rende i prodotti musicali migliori...

Solo per precisare che: mi pagava... ho cambiato lavoro (per stare peggio... e ne parlo con tranquillita' perche' ormai e' un periodo passato... per fortuna... e per mia volonta', ovvio...). E poi, e' il tecnico che rende migliore il prodotto non il sistema!

Ho capito che vuoi per forza stravolgere il senso di cio' che dico, ma fallo bene...

Citazione:
E indovina un pò perchè lo sostieni???

... dopo che hai fallito con la logica, hai fallito con l'interpretazioni, vuoi fallire pure con gli indovinelli?
Ma davvero pretendi di sapere meglio di me il perche' sostenga un qualsiasi argomento?

Cazzata per cazzata:
allora, tu attacchi chi fa file sharing perche' non ti vuoi sentire l'unico pirla al mondo che paga ancora i dischi. Bravo.
Si, si... convincitene: "lo fai per rispetto dell'artista"...
(...vedi e' facile dire cazzate ... quasi come autoprodursi un disco).

mc
Inviato il: 14/6/2007 18:09
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#152
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 18/5/2006
Da Roma
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Citazione:

Pausania ha scritto:
Fabrizio, mi sa che non ci capiamo proprio, e mi sa che mi tocca iniziare a dare ragione ad Iceman, che deve aver visto giusto stavolta.

Da qualche tempo a questa parte si dice che la cultura deve essere gratuita. Questo significa che a chi produce cultura deve essere impedito di guadagnare dal proprio lavoro. Non ci sono altre vie percorribili.


Se per qualche tempo a questa parte intendi circa 3000 anni (Biblioteca d'Alessandria e simili) mi sembra che abbiano risolto il problema un pò di tempo fà , non capisco perché insisti con il concetto di impedimento ed escludi altre possibilità.Ovviamente non TUTTA la cultura é gratuita , per esempio le collezioni private sono migliaia ed alcune del tutto sconosciute,ma ciò non toglie la possibilità che un domani un museo le acquisti.Del resto qui a Roma siamo abituati molto bene , sono circa 2760 anni che vediamo gratuitamente spettacoli al Colosseo ,dai leoni a John Lennon
C'è sempre stato qualcuno che permetteva all'artista di sopravvivere , gli imperatori , i mecenati , i principi , i papi , lo stato , quindi non capisco perché ora ti fissi sugli impedimenti,qui nessuno sta impedendo nulla e la storia stessa te lo dimostra.

Citazione:

Ma pretendere di avere la musica gratis è leggermente diverso dall'affermare che "la cultura deve essere gratuita".


Da http://it.wikipedia.org/wiki/Panem_et_circenses

Citazione:

L'espressione "Panem et Circenses" rappresentava un meccanismo di potere influentissimo sul popolo romano, era la formula del benessere popolare e quindi politico; un vero bozzo/strumento in mano al potere per far cessare i malumori delle masse


Si può anche pretendere , lo dice la storia

Citazione:

a. cos'è la cultura? Che facciamo, una bella legge ad hoc per stabilirlo?


Prima parli di abbattere la SIAE poi vuoi creare dei cloni ?
Oppure vuoi dare finanziamenti statali ad associazioni di categoria ?
Un solo cane da guardia si stà dimostrando quello che é in realtà e tu ne vuoi creare altri , sai che spettacolo...
La cultura é un tutto , una somma di varie conoscenze ,ma é anche la vicina di casa che canta mentre stende la biancheria , vuoi chiedere i diritti d'autore anche a lei ?

Citazione:

b. che chi produce cultura non può ottenere un guadagno dalla propria produzione. Come lo si impedisce?


Civis romanus sum , continuo a non capire perché vuoi impedire il guadagno degli artisti,chi paga la produzione non m'interessa....

Citazione:

Se qualcuno può cortesemente spiegarmi come si può mantenere in piedi un principio del genere, mi farebbe un grande favore.


Basta studiare la storia.......
_________________
Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 15/6/2007 9:29
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  •  Pausania
      Pausania
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#153
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
Da
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Fabrizio, vedo che hai voglia di prendermi per il culo anche tu, e allora andiamo avanti così, prendendoci per il culo.


Citazione:
Se per qualche tempo a questa parte intendi circa 3000 anni (Biblioteca d'Alessandria e simili) mi sembra che abbiano risolto il problema un pò di tempo fà

Certo, ovviamente. Basta sparare la prima boiata a caso e abbiamo risolto tutti i problemi. Perché ovviamente ai tempi della Biblioteca di Alessandria il mercato librario era come il nostro, vero?


Citazione:
non capisco perché insisti con il concetto di impedimento ed escludi altre possibilità.

Io non insisto sul concetto di impedimento. Sei tu che non capisci che affermando che la cultura deve essere gratuita, bisognerà impedire ai produttori di cultura di guadagnare dalla cultura.
Spero che questo semplice ragionamento astratto sia sufficientemente semplice da essere recepito persino da te.

Comunque ho capito che il discorso che stai facendo è solo una grande presa per il culo del sottoscritto, e lo capisco da questa frase:

Citazione:
C'è sempre stato qualcuno che permetteva all'artista di sopravvivere , gli imperatori , i mecenati , i principi , i papi , lo stato , quindi non capisco perché ora ti fissi sugli impedimenti,qui nessuno sta impedendo nulla e la storia stessa te lo dimostra.

Porca di una troia, allora lo vedi che la cultura non è gratuita? E non lo è MAI stata? Se c'è qualcuno che paga, vuol dire che NON è gratuita. Se poi ci fai caso, ma appena un attimo, basta che leggi quello che hai scritto, mecenati a parte, tutte le altre categorie di persone pagano la cultura con i soldi presi dalle tasse, cioè con i TUOI. Gratis un cazzo.

Non posso credere che siamo a questi livelli di infantilismo, comunque ti do una dritta: se una cosa la paga lo Stato o il Comune o chi cazzo volete voi, significa che non è gratis; in secondo luogo, quella cosa è stata pagata anche con i soldi TUOI, perché - siccome lo Stato non ha uno stipendio da lavoro dipendente - i soldi se li procura con le tasse.

Ah un'ultima cosa: quando vai al Bancomat, non è che la banca ti regala i soldi, sono sempre soldi tuoi quelli che prendi, per cui stacci attento.

Citazione:
L'espressione "Panem et Circenses" rappresentava un meccanismo di potere influentissimo sul popolo romano, era la formula del benessere popolare e quindi politico; un vero bozzo/strumento in mano al potere per far cessare i malumori delle masse

Ah ma bene! Andiamo avanti così, sicuramente la cultura subirà un'incredibile spinta in avanti.



Citazione:
Prima parli di abbattere la SIAE poi vuoi creare dei cloni ?
Oppure vuoi dare finanziamenti statali ad associazioni di categoria ?
Un solo cane da guardia si stà dimostrando quello che é in realtà e tu ne vuoi creare altri , sai che spettacolo...

Hai voglia che mando affanculo anche te o pensi di fermarti prima?


Citazione:
Civis romanus sum

Quindi hai il diritto di essere fanculato in latino


Citazione:
continuo a non capire perché vuoi impedire il guadagno degli artisti,chi paga la produzione non m'interessa...

Guarda, ce l'ho sulla punta della lingua...


Citazione:
Basta studiare la storia...

Sarebbe il caso, prima di sparare cazzate sulla biblioteca di Alessandria
Inviato il: 15/6/2007 9:52
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#154
Sono certo di non sapere
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Proviamo a rifare una domanda, vediamo se stavolta qualcuno risponde:

Oggi devo (voglio) prestare due dvd a una mia amica, sono dvd originalissimi con tanto di bollino siae.

Posso farlo o è un furto?
Inviato il: 15/6/2007 10:19
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#155
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Certo, ovviamente. Basta sparare la prima boiata a caso e abbiamo risolto tutti i problemi. Perché ovviamente ai tempi della Biblioteca di Alessandria il mercato librario era come il nostro, vero?


No , all'epoca che i libri erano pochi erano poche pure le biblioteche ,strano per il tuo ragionamento di mercato che con il progredire della tecnica ed abbattimento dei costi dei libri invece di sparire le biblioteche sono aumentate,ora persino il paesino sperduto nel buco del culo nel mondo ha la sua biblioteca.......

Citazione:

Non posso credere che siamo a questi livelli di infantilismo, comunque ti do una dritta: se una cosa la paga lo Stato o il Comune o chi cazzo volete voi, significa che non è gratis; in secondo luogo, quella cosa è stata pagata anche con i soldi TUOI, perché - siccome lo Stato non ha uno stipendio da lavoro dipendente - i soldi se li procura con le tasse.


E quindi secondo te se non si faceva il concerto di John Lennon a me sarebbero diminuite le tasse ?
Carina come idea , chissà come in 3000 anni non ci hanno mai pensato....

Citazione:

Sarebbe il caso, prima di sparare cazzate sulla biblioteca di Alessandria


Qui a Roma sono 2000 anni che funziona così , se vuoi parlare di ipotetici futuri in cui non si pagano le tasse ed una persona solo per il fatto di definirsi artista abbia il diritto ad un guadagno sei ben libero di farlo....
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 15/6/2007 10:29
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#156
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Posso farlo o è un furto?


Legalmente parlando puoi farlo , il bollino certifica che su quella copia sono stati pagati i diritti ,poi se stà in mano a te od una tua amica non é importante.
_________________
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 15/6/2007 10:32
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#157
Sono certo di non sapere
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Gilgamesh, ho preso i tuoi dati dall'ip del tuo computer:
mi dispiace ho dovuto denunciarti alle autorita' competenti.
Il gabbio ti aspetta per furto, divulgazione di materiale coperto da copyright, contrabbando di materiale acquistato regolarmente, furto aggravato e sei passibile (questo lo decretera' il giudice) di risarcimenti ai poveri artisti depredati e umiliati dal tuo orrendo gesto.

Con la tua amica ci parlo io...

...

**************************
Un nuovo eroe tra le fila di LC :
Il fanculatore folle.
State attenti canaglie! Attenti a quello che dite che se al Fanculatore Folle gli girano... zac! ... Vi Sfancula e non manchera' di dar ragione a chiunque sia in disaccordo con voi...
Attenti quindi...! Luridi ladri e malfattori, divulgatori di cultura a tradimento!
Fanculatore PENSACI TUUUU!!

ffffffffff.......ff
ff...............ff
ffffffff.........ff
ff........fffffffff
ff...............ff
ff......fffffffffff

... e se vedete questo logo in giro : TREMATE!
**************************

mc
Inviato il: 15/6/2007 11:04
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#158
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

mc ha scritto:
Citazione:
Qua hai solo dimostrato di odiare il mercato musicale che non solo ti paga lo stipendio(come tu hai detto) ma rende i prodotti musicali migliori...

Solo per precisare che: mi pagava... ho cambiato lavoro (per stare peggio... e ne parlo con tranquillita' perche' ormai e' un periodo passato... per fortuna... e per mia volonta', ovvio...). E poi, e' il tecnico che rende migliore il prodotto non il sistema!

Ho capito che vuoi per forza stravolgere il senso di cio' che dico, ma fallo bene...



Assolutamente non ho stravolto nulla!
Ha detto: "...e' il tecnico che rende migliore il prodotto non il sistema!
"

Domanda: Il tecnico lo dovresti pagare o in quanto "al servizio dell'arte" dovrebbe lavorare gratis???

In base al tuo ragionamento non dovrebbe essere pagato!
Tu ti facevi/fai pagare per fare il tecnico del suono??



Citazione:

... dopo che hai fallito con la logica, hai fallito con l'interpretazioni, vuoi fallire pure con gli indovinelli?
Ma davvero pretendi di sapere meglio di me il perche' sostenga un qualsiasi argomento?


Scusa ma se la gente scarica la musica da P2P lo fa perchè non vuole spendere soldi!

Se vedi altre motivazioni, possiamo anche prenderci per i fondelli e dirci che esistono, ma sappiamo tutti che non è vero.

La gente scarica per non pagare!
Punto!

Tu scarichi/rubi musica e film perchè trovi l'atto in se molto imporante e nobile dal punto di vista artistico e morale???

Citazione:

Cazzata per cazzata:


= Cazzata al quadrato!

...infatti eccola qui:
Citazione:

allora, tu attacchi chi fa file sharing perche' non ti vuoi sentire l'unico pirla al mondo che paga ancora i dischi. Bravo.
Si, si... convincitene: "lo fai per rispetto dell'artista"...
(...vedi e' facile dire cazzate ... quasi come autoprodursi un disco).

mc


Cosa vorresti dire con ciò???
Che io me la prendo con chi scarica per gelosia???
Perchè non posso farlo???

Secondo te quanto mi ci vuole a procurarmi il programma ed ha cominciare a scaricare tutto ciò che voglio???
Solo a me non lo danno??

Curioso che uno che sostiene File Sharing come strumento "moralmente" importante per la diffusione della cultura(anche dei pornazzi?!?!?...è CULtura anche quella... ) non concepisca che uno NON scarichi dischi o film semplicemente perchè lo considera sbagliato...


In ogni caso, come già dimostrato, passi alle provocazioni personali, per evitare di spiegare semplicemente una singola misera cosa:

Come si può campare e realizzare opere costose come quelle musicali o cinematografiche senza avere almeno un rientro delle spese???

Come può un "artista" realizzare un buon numero di opere se non ha a disposizione il giusto tempo e i giusti soldi???
(Se non ha soldi perchè non ne guadagna non può realizzare opere e Se lavora per campare non ha lo stesso tempo a disposizione per dedicarsi alla cosa)

Che logica malata è??
Inviato il: 15/6/2007 11:28
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#159
Dubito ormai di tutto
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Ghilgamesh ha scritto:
Proviamo a rifare una domanda, vediamo se stavolta qualcuno risponde:

Oggi devo (voglio) prestare due dvd a una mia amica, sono dvd originalissimi con tanto di bollino siae.

Posso farlo o è un furto?


Come si diceva, la tutela di un opera musicale o cinematografica, è una cosa abbastanza complessa e difficile da gestire.

In linea puramente teorica ciò che dici credo che si possa considerare vietato, ma essendo chiaramente un assurdità sono stati posti dei limiti di gente a cui puoi mostrare il DVD "contemporaneamente"(chiaramente prestarlo a tutti singolarmente non ha nessuna importanza.)

se tu proietti il film o DVD in pubblico(credo che ci sia un preciso numero al di sopra del quale la legge lo interpreta come "proiezione pubblica") devi pagarne i diritti.

Comunque no!
Prestare un DVD non è furto ne un reato!
Inviato il: 15/6/2007 11:38
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#160
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Ahahaha, mc vieni quando vuoi ... ti dico anche che per trovarmi su emule basta cercare "allafacciadiurbani" (ma sarò stronzo?! ^__^)

Fabrizio, anche io la penso come te, ma allora non vedo la differenza fra questo e dare un file on line a un mio amico e poi cancellarlo dall'HD.

La nuova legge parla di profitto non più guadagno, la mia amica, non comprando il dvd, ma ottenendolo in prestito, ha un profitto.
Se io riuscissi a ingraziarmela grazie al dvd e a portarla a letto (sono un porco e me ne vanto ghhg) otterrei un profitto.

Ergo, secondo la nuova legge io potrei andare in galera per aver prestato un dvd originale... ed è ovvio che mi sembri na caxxata!

p.s. Iceman come al solito non mi risponde ^__^

Azz mi ha risposto, chiedo scusa *__^
Inviato il: 15/6/2007 11:44
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#161
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Porca di una troia, allora lo vedi che la cultura non è gratuita? E non lo è MAI stata? Se c'è qualcuno che paga, vuol dire che NON è gratuita. Se poi ci fai caso, ma appena un attimo, basta che leggi quello che hai scritto, mecenati a parte, tutte le altre categorie di persone pagano la cultura con i soldi presi dalle tasse, cioè con i TUOI. Gratis un cazzo.

Modera il linguaggio... e calmati, per piacere, che proprio non c'e' motivo di incazzarsi perche' qualcuno dice quello che pensa: stai facendo la figura del "furioso"... da psichiatrizzare.

...provo a rispiegare cio' che alcuni di noi intendono per divulgazione della cultura gratuita:
Io mi riferivo alla possibilita' di trarre profitto per i "divulgatori di cultura" non dai fruitori di questa cultura, ma da altri canali interessati a "sponsorizzare" cio' che per le popolazioni dovrebbe essere (e lo sarebbe se non ci fossero ostracizzazioni e distrazioni sparse qua e la per evitare che la gente si interessi a qualcosa di un po' piu' alto) irrinunciabile.

Gratuita = Molto + Accessibile ... se "gratis" e' la tua criptonite...
In maniera da integrare i contributi.

Il problema e' che piu' cultura c'e' in giro meno le popolazioni sono manipolabili...


***********
Iceman :
La musica (che e' quello che piu' ti preme come forma di cultura, credo di intuire, correggimi pure se sbaglio... eheheh), come entertainement dovrebbe essere finanziata da chi la usa per vendere i propri spazi pubblicitari. GLi ascoltatori di una radio (come per la TV), per esempio, pagano indirettamente, tramite il consumo, le radio per ascoltare i propri beniamini: perche' non rifarsi le spese sul mercato pubblicitario (che ha un fatturato altissimo!... i proventi delle vendite dei dischi e dei diritti di autore, mediamente sono solo "du' spicci" in confronto) invece di chiedere ulteriori soldi ai propri fans che gia' sborsano con i consumi, tasse e devono pure mangiare?

Questo e' un esempio che potrebbe valere per altri campi "artistici".

...a disposizione

mc
Inviato il: 15/6/2007 11:48
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#162
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Ghilgamesh ha scritto:

Fabrizio, anche io la penso come te, ma allora non vedo la differenza fra questo e dare un file on line a un mio amico e poi cancellarlo dall'HD.



è semplicemente una differenza enorme!

Un DVD è una cosa, un supporto che è stato pagato!
Un file trasferito via P2P non è stato pagato e non è più neanche un singolo supporto!

Il concetto poi di "cancellare" è assolutamente superfluo!
Inviato il: 15/6/2007 11:53
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#163
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mc ha scritto:

Io mi riferivo alla possibilita' di trarre profitto per i "divulgatori di cultura" non dai fruitori di questa cultura, ma da altri canali interessati a "sponsorizzare" cio' che per le popolazioni dovrebbe essere (e lo sarebbe se non ci fossero ostracizzazioni e distrazioni sparse qua e la per evitare che la gente si interessi a qualcosa di un po' piu' alto) irrinunciabile.

Gratuita = Molto + Accessibile ... se "gratis" e' la tua criptonite...
In maniera da integrare i contributi.

Il problema e' che piu' cultura c'e' in giro meno le popolazioni sono manipolabili...


***********
Iceman :
La musica (che e' quello che piu' ti preme come forma di cultura, credo di intuire, correggimi pure se sbaglio... eheheh), come entertainement dovrebbe essere finanziata da chi la usa per vendere i propri spazi pubblicitari. GLi ascoltatori di una radio (come per la TV), per esempio, pagano indirettamente, tramite il consumo, le radio per ascoltare i propri beniamini: perche' non rifarsi le spese sul mercato pubblicitario (che ha un fatturato altissimo!... i proventi delle vendite dei dischi e dei diritti di autore, mediamente sono solo "du' spicci" in confronto) invece di chiedere ulteriori soldi ai propri fans che gia' sborsano con i consumi, tasse e devono pure mangiare?

Questo e' un esempio che potrebbe valere per altri campi "artistici".

...a disposizione

mc



In pratica stai scrivendo che la Radio e tutti mezzi devono "pagare" per poter trasmettere delle canzoni da cui in effettivo non traggono assolutamente nessun vantaggio...

A pagare sarebbero quindi gli sponsor secondo il preciso attuale funzionamento(la pubblicità).

IN pratica stai dicendo che improvvisamente una radio o una canale tv o uno sponsor degli stessi deve mettersi a sborsare più soldi per nulla(la pubblicità c'e già e svolge già la sua funzione)...

Se funzionasse così sarebbe il totale azzeramento di ogni tipo di diffusione di arte musicale e audiovisiva.
IL canale radio a sto punto eviterebbe di spender soldi inutilmente, senza nessun ritorno, trasmettendo continuamente talk show intervallati dalla solità pubblicità.
Senza contare che, chiaramente in radio o TV non possono passare "Tutti i prodotti" discografici o cinematografici per questioni di tempo e spazio per cui ci dovrà essere una cernità che si dovrà basare anche sul pagamento dello stesso artista per poter essere trasmesso al posto di qualun'altro.

Quindi si tornerebbe al sistema attuale che alla fine dei conti è l'unico concepibile e attuabile e sensato! ... con tutti i suoi difetti innegabili ma non legati alla natura stessa del sistema!
Inviato il: 15/6/2007 12:07
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#164
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Via libera del Parlamento di Strasburgo a una direttiva sul P2P
Obiettivo: colpire la pirateria, non chi scambia file per uso personale
L'Unione Europea "libera"
chi scarica musica online

di ALESSIO BALBI

ROMA - Il Parlamento Europeo ha dato a larga maggioranza il suo via libera ad una direttiva in materia di copyright che, se da un lato impone un giro di vite contro chi copia e distribuisce illegalmente cd e dvd a scopi commerciali, dall'altro, in maniera abbastanza esplicita, solleva da ogni rischio chi scambia musica e film per uso personale.

...


...da repubblica...


Iceman: com'e', com'e'?

mc
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#165
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Iceman
Citazione:
A pagare sarebbero quindi gli sponsor secondo il preciso attuale funzionamento(la pubblicità).

Oh... poverini...!
Se vuoi puoi pagare tu al posto loro!
Stare apposto con la "coscenza" (si, lo so... ) e' importante!

Citazione:
In pratica stai scrivendo che la Radio e tutti mezzi devono "pagare" per poter trasmettere delle canzoni da cui in effettivo non traggono assolutamente nessun vantaggio...

NON TRAGGONO VANTAGGIO???
Ah, no?

Experiment:
togliamo la musica dalle radio. Tanto non ne traggono vantaggio.
Certo... hai ragione.
Giusto, forse, il fatto che gli ascolti si hanno soprattutto per la musica... ma escluso questo, niente VANTAGGI.

Citazione:
Se funzionasse così sarebbe il totale azzeramento di ogni tipo di diffusione di arte musicale e audiovisiva.

Hai dimenticato il suicidio di massa di tutti gli artisti e la deriva terroristica di alcuni gruppi di MAG ("musicisti armati contro la "gratuita'"... acerrimi nemici del PIPPA...il mio partito).

Citazione:
IL canale radio a sto punto eviterebbe di spender soldi inutilmente, senza nessun ritorno, trasmettendo continuamente talk show intervallati dalla solità pubblicità.

Sveglia !!! ... e' gia cosi'.
C'e' la pubblicita' anche nei canali "pay per view" (ormai agli stessi livelli di quella pubblica, in pratica...) ... ma forse vivi su qualche colonia lunare...



mc
Inviato il: 15/6/2007 12:21
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#166
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

mc ha scritto:

Oh... poverini...!
Se vuoi puoi pagare tu al posto loro!
Stare apposto con la "coscenza" (si, lo so... ) e' importante!


Eh vai...

Abbiamo trovato il cornutaccio a cui far pagare tutto!!!

Tanto hanno talmente tanti soldi che mica se ne accorgono no???


Citazione:

NON TRAGGONO VANTAGGIO???
Ah, no?

Experiment:
togliamo la musica dalle radio. Tanto non ne traggono vantaggio.
Certo... hai ragione.
Giusto, forse, il fatto che gli ascolti si hanno soprattutto per la musica... ma escluso questo, niente VANTAGGI.



Forse non hai capito che la musica e i mezzi di comunicazioni traggono un vantaggio commerciale reciproco(La gente sente in radio la canzone che gli piace va a comprarsi il disco - La gente sente l'artista che gli piace e si ferma sulle frequenze di quella radio aumentandone gli ascolti e quindi gli introiti dagli sponsor) dal fatto che entrambi sono " un business".

Se la musica diventerà gratuita non sarà più un business e quindi non si potrà più "comprare" gli spazi in radio, sulle riviste,ecc, gli artisti non potranno più farsi conoscere come prima e per cui in questo caso la radio farebbe da promozione totalmente inutile(senza nessun vantaggio economico) ad artisti nuovi che nessuno conosce.

Citazione:

Hai dimenticato il suicidio di massa di tutti gli artisti e la deriva terroristica di alcuni gruppi di MAG ("musicisti armati contro la "gratuita'"... acerrimi nemici del PIPPA...il mio partito).


Massì dai... Chissenefrega degli artisti e del loro lavoro...
Faccio mica l'artista io!!! e neanche mio padre!!!

Problemi loro...

Citazione:

Citazione:
IL canale radio a sto punto eviterebbe di spender soldi inutilmente, senza nessun ritorno, trasmettendo continuamente talk show intervallati dalla solità pubblicità.

Sveglia !!! ... e' gia cosi'.
C'e' la pubblicita' anche nei canali "pay per view" (ormai agli stessi livelli di quella pubblica, in pratica...) ... ma forse vivi su qualche colonia lunare...


Guarda che non hai capito il senso!

Le radio invece di trasmettere musica, per cui devrebbero pagare, farebbero Talk show con la solita pubblicità, come adesso.

Perchè trasmettere musica se non ne hanno guadagno??
Inviato il: 15/6/2007 12:39
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#167
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Citazione:
Forse non hai capito che la musica e i mezzi di comunicazioni traggono un vantaggio commerciale reciproco(La gente sente in radio la canzone che gli piace va a comprarsi il disco - La gente sente l'artista che gli piace e si ferma sulle frequenze di quella radio aumentandone gli ascolti e quindi gli introiti dagli sponsor) dal fatto che entrambi sono " un business".

Credevo stessimo parlando del problema "non si comprano piu' i dischi" ... Quindi, forse, l'ho capito, tu?
"Entrambi" sono un business come lo sono la raccolta pubblicitaria tv e quella sulla carta stampata... +o- la stessa proporzione quantitativa.

Citazione:
Se la musica diventerà gratuita non sarà più un business e quindi non si potrà più "comprare" gli spazi in radio, sulle riviste,ecc, gli artisti non potranno più farsi conoscere come prima e per cui in questo caso la radio farebbe da promozione totalmente inutile(senza nessun vantaggio economico) ad artisti nuovi che nessuno conosce.

Lasciami essere ottimista:
Ragiona un attimo (troppo ottimista?).
La musica non diventa gratuita, gli sponsor e le emittenti la pagano.
Non solo, potrebbe avvenire il contrario, e cioe', che per accaparrarsi la "musica migliore" (cioe' quella che ha un ampio consenso di pubblico), ci sia una vera e propria gara al cantante (anche in esclusiva...!). E perche' se non si puo' avere il "meglio" (piu' seguito) si puo' provare a cambiare ed ad investire in qualcosa di nuovo... Questo discorso per l'entertainement funziona (con l'arte... beh... pero' ci sono altri metodi... come conscorsi, borse di studio, etc...).

Citazione:
Le radio invece di trasmettere musica, per cui devrebbero pagare, farebbero Talk show con la solita pubblicità, come adesso.

Si. Sicuramente, succederebbe questo. Per due gg... al massimo, poi si estinguerebbero tutte le radio di questo pianeta e anche quelle delle colonie lunari. ... o in alternativa, comprerebbero musica.

Citazione:
Perchè trasmettere musica se non ne hanno guadagno??

Quello che volevo cercare di spiegarti, l'ho scritto.


p.s.:
Noto con stupore che non hai commentato la delibera dell'unione europea...
Che succede?


mc
Inviato il: 15/6/2007 13:15
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#168
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Fabrizio, anche io la penso come te, ma allora non vedo la differenza fra questo e dare un file on line a un mio amico e poi cancellarlo dall'HD.


In effetti iTunes sta già distribuendo musica senza protezioni......

Citazione:

La nuova legge parla di profitto non più guadagno, la mia amica, non comprando il dvd, ma ottenendolo in prestito, ha un profitto.
Se io riuscissi a ingraziarmela grazie al dvd e a portarla a letto (sono un porco e me ne vanto ghhg) otterrei un profitto.

Ergo, secondo la nuova legge io potrei andare in galera per aver prestato un dvd originale... ed è ovvio che mi sembri na caxxata!


In effetti non é così , quando tu acquisti un dvd originale hai già pagato i diritti per quella copia ,non servono ulteriori pagamenti , e quindi non ci sono ulteriori profitti , l'importante é che non esistano due copie a due persone differenti, una in mano a te ed una alla tua amica per esempio,mentre resta legale la possibilità di fare una copia di backup.
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Wilhelm Richard Wagner-1849
Inviato il: 15/6/2007 13:43
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#169
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Pausania ha scritto:

Se avessi il piacere di leggere la discussione dall'inizio alla fine, avresti visto che ho detto prima di molti altri che il mercato della musica non può più essere concepito come 40 anni fa. Il che tuttavia non c'entra un cazzo con il principio di cui siamo arrivati a discutere, e cioè che la cultura debba essere gratuita.


Citazione:
Non capisco la tua chiusura in questa discussione....

Non c'è nessuna chiusura. Soltanto non posso stare zitto mentre si pretenderebbe di impedire a chi produce cultura di vivere del proprio lavoro, come farebbe qualsiasi altro lavoratore del mondo, con la scusa che "l'arte non è lavoro".


Ok, mea culpa che non ho letto la discussione dall'inizio alla fine. Mi sembrava che parlassimo del p2p come reato o no e, nel caso, come dovessero guadagnare gli artisti.

Cmq, giusto per dire tutto e il suo contrario, che l'arte sia o meno un lavoro è cosa che si può dibattere; per me non lo è, o meglio, l'arte fatta in quel modo non riesce a "penetrarmi" ma potrebbe essere che mi suggestiono. Sta di fatto che se subodoro la ratio di voler vendere...beh il fatto stesso che in un'opera si intraveda non è un granchè. Che poi l'artista in questione debba mangiare...poraccio chi gliene fa una colpa? Ma sarò spietato con la sua opera. L'argomento tocca sensibilità in modo diverso, secondo me non è giusto liquidarlo così (nè alzare i toni , scusa se te lo dico)

ciao
Inviato il: 15/6/2007 15:17
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#170
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Se avessi il piacere di leggere la discussione dall'inizio alla fine, avresti visto che ho detto prima di molti altri che il mercato della musica non può più essere concepito come 40 anni fa. Il che tuttavia non c'entra un cazzo con il principio di cui siamo arrivati a discutere, e cioè che la cultura debba essere gratuita.

Il che implica necessariamente che il valore soggettivo della cultura sia inferiore a quello di ogni altra alternativa, per ciascun soggetto. Non è allegro, come direbbe il povero e bistrattato Blondet (visto che i soldi per i cellulari in qualche modo saltano sempre fuori...)
Inviato il: 15/6/2007 15:37
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      Pausania
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
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Citazione:
Il che implica necessariamente che il valore soggettivo della cultura sia inferiore a quello di ogni altra alternativa, per ciascun soggetto.

Perché necessariamente per tutti?
Di necessario per ciascunn soggetto, a questo mondo, c'è solo la morte... che mi risulti.
Inviato il: 15/6/2007 15:49
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  •  Pausania
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
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all'epoca che i libri erano pochi erano poche pure le biblioteche

Peccato che all'epoca i libri non esistessero, ma immagino che questo piccolo particolare per te sia insignificante. Si chiamava biblioteca, ci saranno stati i libri.


Citazione:
strano per il tuo ragionamento di mercato che con il progredire della tecnica ed abbattimento dei costi dei libri invece di sparire le biblioteche sono aumentate

Ed è altrettanto strano che con il progresso della tecnica e l'abbattimento dei costi sia nato anche il diritto d'autore, con il quale si tutela l'autore dal plagio (cosa che ovviamente si dimentica sempre di ricordare), nonché gli si permette di vivere con il frutto del proprio lavoro.

Ma d'altronde si sa: è molto più facile essere servi del principe, del magnate o dello Stato, scrivere o comporre o dipingere quello che vogliono loro in cambio
di dei resti che cadono dal loro piatto, piuttosto che preservare la libertà dell'artista; e tutto questo solo per dare la possibilità al branco di avere la sua musichetta gratuita (che gratuita non è, visto che il principe o lo Stato che sia, gli sta prendendo i soldi per fare queste cose, ma il branco se ne frega, perché tanto può scaricare gratis).


Citazione:
ora persino il paesino sperduto nel buco del culo nel mondo ha la sua biblioteca...

Sì, ed è stipata coi libri di Harry Potter.
Inviato il: 15/6/2007 16:02
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#173
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Il che implica necessariamente che il valore soggettivo della cultura sia inferiore a quello di ogni altra alternativa, per ciascun soggetto. Non è allegro, come direbbe il povero e bistrattato Blondet (visto che i soldi per i cellulari in qualche modo saltano sempre fuori...)

Ah... non ti ci mettere anche tu.
E' gratis per il fruitore.

Immagina di usare la cultura come sono utilizzati tette e culi nei media moderni:
La piazzi ovunque per richiamare pubblico, e sull'afflusso di pubblico piazzi la promozione... il concetto e' questo, ma meno spregiudicato se possibile....

mc
Inviato il: 15/6/2007 16:12
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#174
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Immagina di usare la cultura come sono utilizzati tette e culi nei media moderni:
La piazzi ovunque per richiamare pubblico, e sull'afflusso di pubblico piazzi la promozione... il concetto e' questo, ma meno spregiudicato se possibile....


Intendi forse suggerire che la massificazione demenziale della cultura dovuta all'istruzione obbligatoria con obbligo di promozione abbia reso la cultura indigesta al popolo?
Inviato il: 15/6/2007 16:20
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  •  orkid
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
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Mi sento vacillare
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Se la musica diventerà gratuita non sarà più un business e quindi non si potrà più "comprare" gli spazi in radio, sulle riviste,ecc, gli artisti non potranno più farsi conoscere come prima e per cui in questo caso la radio farebbe da promozione totalmente inutile(senza nessun vantaggio economico) ad artisti nuovi che nessuno conosce.


Boh... ragazzi ma la musica è già gratuita!!! Scaricare musica sarà anche un reato ma è la realtà quotidiana del 90% delle persone che usano un computer per uso domestico!!!

Avete sentito qualche radio fallita? Gli artisti non potranno farsi conoscere come prima? vorrai dire che non potranno farsi conoscere quei cantanti o musicisti che vengono "spinti" vigorosamente per vendere copie e creare dei modelli di riferimento per ragazzini e ragazzine... da qui forse la qualità della musica ne trarrà giovamento, o no?

MENO BRINTNEY SPEARS PER TUTTI!!!!



P.s.: ieri riflettendo: ma se io ho comprato un CD 10 anni fa e adesso "il supporto" è talmente rovinato che non riesco più ad usufruire del mio diritto ad ascoltare la musica che ho pagato (caro), posso scaricarla gratis???
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"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Inviato il: 15/6/2007 17:24
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  •  Fabrizio70
      Fabrizio70
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#176
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Peccato che all'epoca i libri non esistessero, ma immagino che questo piccolo particolare per te sia insignificante. Si chiamava biblioteca, ci saranno stati i libri.


Il fatto che il formato fosse un rotolo di papiro non mi impedisce di chiamarlo libro , ed inoltre é pure sbagliata come affermazione , vedi il vangelo di giuda , mica é un rotolo.....

http://it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca

Citazione:

Il termine βιβλίον (biblìon) differisce da βίβλος (bíblos). Βίβλος era il nome dato alla corteccia interna del papiro (βύβλος, býblos), e visto che questo materiale era usato come supporto per la scrittura, in epoca attica la parola βίβλος divenne, per estensione, sinonimo di "libro". Anche Βιβλίον nasce come identificativo della "carta" o della "lettera" su cui si scriva, ma presto tende a diventare sinonimo non solo di "libro scritto", bensì di "opera letteraria", di vero e proprio contenuto di cui il libro è mero contenitore.


Citazione:

Ed è altrettanto strano che con il progresso della tecnica e l'abbattimento dei costi sia nato anche il diritto d'autore, con il quale si tutela l'autore dal plagio (cosa che ovviamente si dimentica sempre di ricordare), nonché gli si permette di vivere con il frutto del proprio lavoro.


Cioè prima del 1886 ( Convenzione di Berna ) non esistevano artisti perché erano tutti morti di fame ?

Citazione:

Ma d'altronde si sa: è molto più facile essere servi del principe, del magnate o dello Stato, scrivere o comporre o dipingere quello che vogliono loro in cambio dei resti che cadono dal loro piatto, piuttosto che preservare la libertà dell'artista; tutto questo solo per dare la possibilità al branco di avere la sua musichetta gratuita (che gratuita non è, visto che il principe o lo Stato che sia, gli sta prendendo i soldi per fare queste cose, ma il branco se ne frega, perché tanto può scaricare gratis).


Hahahahahaahahaha ,preservare la libertà dell'artista , che parolone.....
Quindi secondo te dal 1886 c'é la libertà dell'artista , prima tutti servi , poi tutti liberi , hai notato qualche cambiamento ?

Io si , Harry Potter in biblioteca e Britney Spears definita artista , era meglio prima.....
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Wilhelm Richard Wagner-1849
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#177
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No. Credo sia piu' funzionale evitare che ci sia Cultura a portata di mano...

Citazione:
abbia reso la cultura indigesta al popolo?

Imporla ai ragazzi(ni) che sprizzano ormoni (aiutati anche in questo dai media e dalla moda) e che non si rendono ben conto di quanto sia importante essere ben preparati (almeno), imporre il mito dei soldi facili, della bella vita a tutti i costi, del "sogno americano", forse lo ha fatto.

Ma se mi "imponessero" di studiare, ora, per esempio... (essendo mantenuto) ... sarebbe un po' diverso.

Vabbe', il discorso e' che la "cultura" (di cui ancora non e' stato ben delineato il senso con il quale e' stata tirata in ballo ... ci arriveremo...) dovrebbe cercare altrove i soldi, e le spese non dovrebbero ricadere direttamente sui fruitori.... (per esempio i soldi per l'esercito... o l'8/1000... o meta' stipendio dei parlamentari... i soldi ci sono... sponsors adeguati privati...).

mc
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  •  Dorian
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#178
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ieri riflettendo: ma se io ho comprato un CD 10 anni fa e adesso "il supporto" è talmente rovinato che non riesco più ad usufruire del mio diritto ad ascoltare la musica che ho pagato (caro), posso scaricarla gratis???

So che fino a poco tempo fa - ora non lo so esattamente - esisteva il diritto ad avere una copia di backup.
Ovviamente i produttori fanno di tutto per impedirtelo: vedi protezioni anti-pirateria poste sui DVD e sui lettori/registratori.
Inviato il: 15/6/2007 17:45
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#179
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Ma scusate, quelli tra di noi che vogliono tutelare i diritti dell'intelletto a tutti i costi:
come si pongono di fronte all'open source?

E' o non e' un contributo gratuito offerto alla "massa"...?

Non vedo nessuno dei promotori stracciarsi le vesti dalla disperazione, o darsi fuoco in p.zza dal papa come i bonzi.

Iceman:
se usi un linux ti vengono i sensi di colpa? Non glielo paghi a quel povero Torvalds?! ... vergogna se lo usi ...

Non ti sembra indicativo di un nuovo modo di vedere i prodotti e le idee (qualsiasi cosa rappresentino) in nuovo modo di comunicare?
Non e' fare cultura (informatica) gratuita? (tra l'altro ha fatto anche politica di mercato!!!).
I soldi li ha fatti lo stesso... ma non scaricando le spese (dei propri sforzi) sui fruitori del "suo" prodotto... lo ha fatto in seguito con la sua "conoscienza", con le occasioni che si e' creato, il profitto.

mc
Inviato il: 15/6/2007 17:56
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  •  Pausania
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#180
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Citazione:
Ma scusate, quelli tra di noi che vogliono tutelare i diritti dell'intelletto a tutti i costi: come si pongono di fronte all'open source?

E' una loro scelta: se loro non vogliono far pagare per acquistarlo, è una libera scelta. Ma è una scelta di chi produce, non di chi compra. Non ci vuole mica la laurea per capirlo.


Citazione:
E' o non e' un contributo gratuito offerto alla "massa"...?

Al pari degli spettacoli del Bagaglino... e allora? Come si è già detto mille volte, quando io produco una cosa, sono ben cazzi miei come la voglio vendere e a che prezzo.


Citazione:
Non vedo nessuno dei promotori stracciarsi le vesti dalla disperazione, o darsi fuoco in p.zza dal papa come i bonzi.

E per quale motivo dovrebbero farlo? E' stata una loro scelta!
Inviato il: 15/6/2007 19:52
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