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   Commenti liberi
  P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)

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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#61
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
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"Se i dischi la gente li scarica gratis l'artista come ottiene il guadagno che merita???"

Coi concerti!
Se sei bravo ti vengono a vedere in tanti, se sei costruito in laboratorio alla Spears, muori di fame.


guarda che esistono delle regole anche su ciò...
Sul numero delle persone a cui lo mostri!

Premesso che non mi sembra esistano leggi su quanti culi si possano posare sul tuo divano.
(questo indica che le major discografiche hanno un pò più di potere di Aiazzone... e che non è una legge fatta per la giustizia, ma per fare un pò di favori a qualcuno)

L'attuale legge sulla pirateria informatica non prevede "numeri" se tu compri il cd, solo tu puoi ascoltarlo.

Paradossalmente, se io compro un cd e lo voglio far ascoltare a mio fratello che abita a 600 km da casa mia, rischio una multa salatissima ... ti sembra normale?

Questo è OGGETTIVAMENTE sbagliato e illegale.

Che vada cercata una via di mezzo d'accordo, ma l'attuale legge è proprio una porcata.
Inviato il: 1/6/2007 12:30
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#62
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 28/2/2006
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Citazione:

franco8 ha scritto:

Non è questione di opinione la legge. (E questo non l'ho messo in discussione)
E' questione di opinione tutto il resto:
il danno di centinaia di euro
il danno agli autori (vedi siae e il servizio di report)
il danno ai "lavoratori"
che il sistema attuale sia l'unico modo per tutelare l'autore (anzie: è pure in dubbio e che effettivamente l'autore sia tutelato)
...
ecc ecc.

Quindi la "morale" (cui hai fatto riferimento tu per prima, se non erro) ... è "questione di opinione"...



No, non è questione di opinione che se ti prendi gratis un prodotto che è venduto sul mercato ad un certo prezzo(alto o basso che sia) e che è costato soldi a chi lo ha prodotto senza l'autorizzazione dell'autore, stai commettendo un furto!

Non è questione di opinione! è un Furto!

Se poi vogliamo renderlo moralmente giusto perchè lo si vuole giustificare per forza allora è un altro discorso!
Non sarebbe la prima volta che succede! anche Hitler rese "moralmente giusto" l'olocausto.

Questo è un furto! non c'è speranza di vederlo diversamente! Siae o non siae e le cose stanno così!

Citazione:
E' la legge che stabilisce ("legalemnte" e convenzionalmente) che una cosa sia furto o meno.
Secondo il senso comune (almeno credo) il furto consiste nelprivare .qualcuno di qualcosa.
Quindi è questione di opinone "allargare" il concetto di furto anche agli altri casi.


Qua si sta arzigogolando sulla immaterialità della musica o del film per cercare una goffa giustificazione.
Ma le cose si sa come stanno!

Il disco è stato pagato soldi ed è stato composto da un autore, che giustamente ne è proprietario, e quindi io voglio sapere legalizzando la cosa come l'autore può ottenere il guadagno che merita.

Il resto sono solo glassclimbings!
Inviato il: 1/6/2007 12:37
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  •  franco8
      franco8
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#63
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 6/12/2005
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IcemanCitazione:

... falsa morale
... giustificare il proprio crimine e mancanza di rispetto ...
...veramente meschino!

Iceman! Penso tu stia veramente esagerando. Prova a moderare i termini...Please!
Ma lo leggi serenamente e tranquillamente tutto quello che è stato scritto?!
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 1/6/2007 12:38
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#64
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Maggiolino ha scritto:
Citazione:

Iceman ha scritto:
(il fenomeno del "tape trading" faceva teoricamente paura all'epoca, ma in realtà il mercato non ne risentì, anzi... crebbe!)

Hai idea di quanti lettori di mp3, masterizzatori e supporti vergini si vendano? A che mercato ti riferivi ? Se a quello HW è la stessa cosa, forse ancora di più di un tempo.


Non ho mai detto che il mercato musicale discografico, ecc ecc Non sia governato e amministrato da ladri, mafiosi o nel migliore dei casi, dementi.

La cosa però non toglie nulla al discorso principale!

Citazione:

Falso. Esistevano già allora registratori in grado di registrare con una qualità indistinguibile dall'originale. E all'epoca chi aveva un impianto di alta fedeltà aveva sia vinili che cassette, proprio come ora ha CD e DVD originali e copie.
Chi ha un impianto degno di quel nome compra sempre gli originali degli artisti preferiti e si fa copie ad alta qualità per quelli che lo sono meno.
Gli mp3 non li considera neanche.
Certo che se ascolti la musica dalle casse del pc o in macchina usare un cd originale o un mp3 non fa molta differenza, la qualità è la stessa perchè è l'impianto ad inficiarla, quindi ad usare quel tipo di formato sono in prevalenza gli stessi che all'epoca giravano con cassette sfornate da duplicatori ad alta velocità.

Comunque il problema reale è che scaricare musica o duplicarla, da reato amministrativo è diventato penale, per l'inserimento della parola "profitto" in una legge che è tutta un abominio.

Si depenalizza il falso in bilancio ma si manda in galera chi scarica un mp3, non mi sembra molto equo. Che rimanga un reato amministrativo quando non c'è lucro.

Ti rammento anche che si paga un sovrapprezzo su tutti i supporti vergini e apparecchi per la registrazione con la scusa di recuperare i profitti persi e, se vuoi ottenere il rimborso, devi spedire raccomandata RR ed esibire una fattura di almeno 50 €, fermo restando che sarà la Siae a decidere se possiedi i requisiti o no per ottenerlo.
Niente male, la possibilità esiste ma vorrei sapere quanti lo fanno.
In pratica il rimborso non lo chiede mai nessun privato e questo era era stato ben valutato, solo fumo negli occhi.

Quindi non devi scaricare musica ma devi pagare lo stesso la tassa..
E' l'ennesimo sistema per fregare soldi.

NON pago la tassa e NON scarico musica, oppure PAGO la tassa e SCARICO musica.
Una delle due, altrimenti è troppo comodo.


A parte il discorso riguardante la qualità del supporto musicale magnetico a livello commerciale, che è sempre stato di una qualità infima anche rispetto al vinile, per il resto sono perfettamente d'accordo!

Ma ripeto:
Sottolineare i furti delle etichette o della SIAE o chi di per se, per poi rubare i dischi scaricandoli è come il bue che da del cornuto all asino!

Vogliamo metterla sul piano legale evidenziando i furti e le irregolarità?? Benissimo!
MA poi evitiamo di farle noi, sennò è evidentemente ciò che ci meritiamo!
Inviato il: 1/6/2007 12:53
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  •  Anglagard
      Anglagard
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#65
So tutto
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Volevo solo precisare 2 cosette. Se c' è una legge, buona o cattiva che sia, va rispettata, per cui chi scarica ha sempre torto di fronte alla legge. Pero' qui io discutevo di come questa legge sia a senso unico, di come sia criminalizzato chi la infrange facendo leva su dei moralismi che per primi artisti e major non hanno. Se io compro un cd dei fab4 ( sarebbero i beatles ) gradirei che i diritti d'autore fossero suddivisi tra i 4 ARTISTI e non alla casa discografica, che già guadagna sulla vendita del disco, e al signor Jackson. Il diritto d' autore dovrebbe essere una tutela intellettuale non solo per i poveri cittadini, che se scaricano imbarbariscono il mondo, ma anche per gli autori e le major che quindi non dovrebbero spacciarselo a loro piacimento. L'artista non ha danni dal p2p, quello affermato è pagato con lauti contratto e solo in casi rari guadagna pure sul diritto, se non sei affermato.... beh prova tu a bussare alla siae et similia a far valere i tuoi diritti o alle major per distribuire le tue opere, qundi non hai mercato indi non subisci danno. Chi ci perde è il piccolo negoziante e le major stesse, ma se dicessero che serve una legge per tutelare ( cosa sacrosanta peraltro ) i loro interessi economici avrebbe la stessa visibilità in un mondo ove il furto è cosa comune? Chi ruba una macchina è messo molto meno alla gogna di chi scarica.
Sei mesi fa ho cercato invano un CD, fuori catalogo da 10 anni mi hanno detto, ora se io lo scarico procuro danno o per caso lo fa la casa discografica non ripubblicandolo? Un mercato è fatto di offerta e domanda, qui invece proprinano e pontificano. Poi la legge è legge e noi anche solo comprando un cd vergine per metterci su i nostri dati siamo COLPEVOLI e PAGHIAMO ( la famosa tassa siae sulla pirateria, ovvero ti multo prima che tu passi col rosso, sensassionale).
Inviato il: 1/6/2007 13:00
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#66
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
Coi concerti!
Se sei bravo ti vengono a vedere in tanti, se sei costruito in laboratorio alla Spears, muori di fame.



Oppure aprendo una Pizzeria al Trancio...
Sono due cose distinte.

Senza contare che anche l'aspetto live, l'affluenza ai concerti, è fortemente in calo!

Che sia colpa di File Sharing non lo so, ma di certo non aiuta! Sennò,vista la diffusione, non andrebbe così male!

(chissà perchè poi nei fatti quelli che muoiono di fame sono proprio quelli bravi e la Spear invece fa il pienone???)

Citazione:
Premesso che non mi sembra esistano leggi su quanti culi si possano posare sul tuo divano.
(questo indica che le major discografiche hanno un pò più di potere di Aiazzone...


Potentissime!
Talmente potenti che sono anni che milioni di persone scaricano senza il minimo rischio.

Mah...

Citazione:
Paradossalmente, se io compro un cd e lo voglio far ascoltare a mio fratello che abita a 600 km da casa mia, rischio una multa salatissima ... ti sembra normale?


Tuo fratello non se lo può comprare???

Citazione:
Questo è OGGETTIVAMENTE sbagliato e illegale.


Fai una proposta su cosa potrebbe essere la situazione più "giusta e legale" per poter affrontare il problema.
Per poter tutelare tutti!

Prego!

Citazione:
Che vada cercata una via di mezzo d'accordo, ma l'attuale legge è proprio una porcata.


Il problema è che la via di mezzo non andrà bene ai consumatori, visto che non esiste nessun prezzo che possa competere con lo zero.
Inviato il: 1/6/2007 13:03
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  •  Maggiolino
      Maggiolino
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#67
Mi sento vacillare
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Iceman ha scritto:
Ma ripeto:
Sottolineare i furti delle etichette o della SIAE o chi di per se, per poi rubare i dischi scaricandoli è come il bue che da del cornuto all asino!

Vogliamo metterla sul piano legale evidenziando i furti e le irregolarità?? Benissimo!
MA poi evitiamo di farle noi, sennò è evidentemente ciò che ci meritiamo!

Quindi se ho ben capito si deve continuare a pagare la tassa sui supporti/HW e non si deve scaricare musica?
Ma non ti sembra assurdo?
E non è ancora più assurdo che il reato sia penale in mancanza di lucro?
_________________
Chemtrails! Il futuro è già iniziato
Ciao
Maggiolino
Inviato il: 1/6/2007 13:11
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#68
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Anglagard ha scritto:
Volevo solo precisare 2 cosette. Se c' è una legge, buona o cattiva che sia, va rispettata, per cui chi scarica ha sempre torto di fronte alla legge. Pero' qui io discutevo di come questa legge sia a senso unico, di come sia criminalizzato chi la infrange facendo leva su dei moralismi che per primi artisti e major non hanno. Se io compro un cd dei fab4 ( sarebbero i beatles ) gradirei che i diritti d'autore fossero suddivisi tra i 4 ARTISTI e non alla casa discografica, che già guadagna sulla vendita del disco, e al signor Jackson. Il diritto d' autore dovrebbe essere una tutela intellettuale non solo per i poveri cittadini, che se scaricano imbarbariscono il mondo, ma anche per gli autori e le major che quindi non dovrebbero spacciarselo a loro piacimento.


I diritti sono dell autore, che può farcene ciò che vuole, anche venderli a Micheal Jackson.



Citazione:

L'artista non ha danni dal p2p, quello affermato è pagato con lauti contratto e solo in casi rari guadagna pure sul diritto, se non sei affermato.... beh prova tu a bussare alla siae et similia a far valere i tuoi diritti o alle major per distribuire le tue opere, qundi non hai mercato indi non subisci danno.


Purtroppo il mercato non è fatto solo da miliardari e da occasionali con l hobby dalla musica, ma anche e sopratutto da gente che con la musica ci lavora ma fa fatica a campare!

Sarebbe come pensare che i calciatori si dividano in miliardari strapagati da nazionale e pulcini dell oratorio!

Citazione:


Chi ci perde è il piccolo negoziante e le major stesse, ma se dicessero che serve una legge per tutelare ( cosa sacrosanta peraltro ) i loro interessi economici avrebbe la stessa visibilità in un mondo ove il furto è cosa comune?


A perderci è tutto il mercato musicale, in primis chiaramente e come sempre le "ultime ruote del carro", gli artisti e i comuni lavoratori.

e tra le altre cose ci perde anhe la qualità stessa della musica!

Citazione:
Chi ruba una macchina è messo molto meno alla gogna di chi scarica.


Chi ruba una macchina viene condannato, mentre milioni di persone rubano materiale audio o Audiovisivo ogni giorno indisturbati da anni..

Una bella gogna dorata!

Citazione:

Sei mesi fa ho cercato invano un CD, fuori catalogo da 10 anni mi hanno detto, ora se io lo scarico procuro danno o per caso lo fa la casa discografica non ripubblicandolo? Un mercato è fatto di offerta e domanda, qui invece proprinano e pontificano. Poi la legge è legge e noi anche solo comprando un cd vergine per metterci su i nostri dati siamo COLPEVOLI e PAGHIAMO ( la famosa tassa siae sulla pirateria, ovvero ti multo prima che tu passi col rosso, sensassionale).


Ho questi problemi da anni!
Ovvio con Ebay o con fiere del disco.

Il fatto che le etichette siano amministrate da deficienti che sembrano fare di tutto per voler fallire è cosa assodata, ma non giustifica il furto!
Inviato il: 1/6/2007 13:20
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#69
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Maggiolino ha scritto:

Quindi se ho ben capito si deve continuare a pagare la tassa sui supporti/HW e non si deve scaricare musica?
Ma non ti sembra assurdo??


è come dire che siccome la mia banca mi ruba legalmente un sacco di soldi io sono devo essere autorizzato legalmente ad andare a rapinarla!


Citazione:

E non è ancora più assurdo che il reato sia penale in mancanza di lucro?


IL problema è che:
-SI tratta di furto, e come furto si deve punire!
-il fenomeno non è circoscritto e limitato ma a raggiunto una mole veramente mastodontica su cui non si deve sorvolare!
Inviato il: 1/6/2007 13:25
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  •  Earendil81
      Earendil81
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#70
Ho qualche dubbio
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ribadisco iceman...

i diritti d'autore sopravviviono all'autore stesso...

tu paghi anche i diritti a gente che non esiste + su questa terra.

e non si parla solo di musica...
Inviato il: 1/6/2007 14:26
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#71
Sono certo di non sapere
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"Senza contare che anche l'aspetto live, l'affluenza ai concerti, è fortemente in calo!"

Certo! Una volta i concerti li facevano i pink floyd, adesso britney spears!

Di sicuro il fatto che la gente condivide la musica, fa solo aumentare la possibilità di essere conosciuti e quindi visti nei concerti.

"Paradossalmente, se io compro un cd e lo voglio far ascoltare a mio fratello che abita a 600 km da casa mia, rischio una multa salatissima ... ti sembra normale?



Tuo fratello non se lo può comprare???"

Per curiosità, tu a casa hai tipo quattro copie della divina commedia, quattro dei promessi sposi ecc?
A casa tua ognuno ha la televisione personale?
Avete pure un cesso a testa? Mica vorrai cacare sul cesso pagato da tu sorella! Che sei così pezzente da non potertelo permettere?

Da piccolo mia madre mi dava anche i vestiti vecchi di mio fratello da riutilizzare, secondo lo stesso principio... per te è RUBARE.

Dato che ho defraudato i poveri stilisti utilizzando una cosa comprata da un altro ...

(una pinta di birra al signore!)
Inviato il: 1/6/2007 14:35
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  •  maxgallo
      maxgallo
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#72
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
"Senza contare che anche l'aspetto live, l'affluenza ai concerti, è fortemente in calo!"


E da dove si evince questo dato? I live sono l'unica cosa che "tengono" nel panorama musicale di un certo livello, anche quando i prezzi sono esorbitanti.
_________________
"Il brutto della vita è che gli idioti sono pieni di loro e gli intelligenti sono pieni di dubbi"

Inviato il: 1/6/2007 15:06
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  •  franco8
      franco8
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#73
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Citazione:

-SI tratta di furto, e come furto si deve punire!


Iceman. Non sto cercando nessuna giustificazione. Stiamo solo ragionando su alcuni particolari e "deprecando" certe cose.

Capisco d'esser noiso, ma anche secondo il dizionario demauro il caso non rientra nel concetto comune di furto:
http://www.demauroparavia.it/46821
1 l’impossessarsi di qcs. che appartiene ad altri e il suo risultato: il giovane è stato accusato di f. d’auto, f. di gioielli, di denaro, commettere un f.


2 estens., richiesta di un prezzo o di un compenso eccessivo rispetto al prodotto o al servizio offerto: trecentomila lire per quell’abito? è un f.


3 appropriazione di un’idea, di uno spunto artistico altrui che si tenta di far passare come opera propria: questo libro è un vero f. letterario


----
L'arzigogolamento sta nel voler equipare l' "impossessarsi di qualcosa" con il "fare una copia"
(.. azione per la quale: non ci si "impossessa" di nulla, e non si priva di nulla chicchessia.)

Così come è " terrorismo psicologico" l'uso di certi paragoni (il furto di auto) e l'uso termini inappropriati come, ad esempio;

crimine:
1 delitto particolarmente efferato, grave o crudele
2 estens., azione particolarmente deprecabile: è un c. sprecare tutto questo cibo!



...E come fa parte un certo "terrorismo psicologico-mediatico" certi argomenti che ha ripreso Iceman, la tutela dell'autore, la difesa del lavoro ecc ecc.

-----------------

Quindi saremo d'accordo che:
- la legge andrebbe rispettata (e prima di tutto nello spirito)
- l'esigenza di tutelare l'arte in genere e i prodotti dell' "ingegno" esiste. (ma non è detto che ciò debba avvenire necessariamente con i meccanismi esistenti)
- certe leggi sono (almeno per certi particolari) delle leggi del c.

soprattutto
- non serve avere una "soluzione alternativa" per rendersi conto dell'assurdità di certi particolari.

Per ultimo, non guasterebbe riflettere ancora su chi e che cosa la legge tuteli innanzi tutto...
_________________
.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 1/6/2007 15:06
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#74
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Prendendo la seconda frase citata da Franco8 sulla definizione di FURTO:

"2 estens., richiesta di un prezzo o di un compenso eccessivo rispetto al prodotto o al servizio offerto: trecentomila lire per quell’abito? è un f."

Credo si possa affermare, senza possibilità di smentita, che in ITALIANO, i primi LADRI sono le MAJOR.

Se una cassetta vergine costa dieci volte un analogo cd, non si spiega come mai, il prezzo di questi ultimi era DOPPIO rispetto a quello delle cassette?

E' l'esatta definizione del vocabolario.

Solo che in quel caso, lo stato si è grattato i maroni!
Inviato il: 1/6/2007 16:58
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  •  orkid
      orkid
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#75
Mi sento vacillare
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Scusate non ho seguito benissimo la discussione ma la legge come era prima della modifica apportata durante il Governo Berlsconi andava benissimo:

Diceva (più o meno) che era "reato la copia di beni immateriali tutelati da copyright a fini di lucro", ovvero chi copiava musica o film per rivenderli e averne un lucro, un guadagno.

Magicamente è stata modificata (più o meno) in "è reato la copia di beni immateriali tutelati da copyright a fini di profitto", intendendo come profitto anche il risparmio che il ragazzino di 12 anni ha non comprando un Cd originale.

Ora la soluzione starebbe proprio nel ritornare alla precedente versione della legge, che punisce giustamente chi lo fa per lavoro e ci guadagna dei soldi...

Ma ovviamente le Major non credo siano d'accordo.
_________________

Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Inviato il: 1/6/2007 18:04
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  •  Pausania
      Pausania
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#76
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Iceman, credo che la questione che ti stiamo sottoponendo è questa (non faccio il portavoce eh )

Tu dici: se parcheggio sul posto degli invalidi non posso lamentarmi che il vigili mi ha messo la multa portando come scusa che non ci sono parcheggi. E fin qui ci siamo.

Il problema è che il caso qui è che se io parcheggio sul posto degli invalidi, il vigile mi considera come se io avessi preso sotto una persona e l'avessi resa invalida.

Ora, io spero che siamo d'accordo sul fatto che la pena per un'infrazione deve essere proporzionata. Non è ragionevole, a mio avviso, considerare la copia di un cd un reato penale, cioè della stessa categoria del rapimento, della violenza su minore e dell'omicidio. E del furto!

Ammetto che anche io sc°ç$%&YWico qualche volta, molto poco e se vi dicessi quello che scarico mi prendereste per il culo a vita (lo fate anche voi, sporcaccioni!) e se mi chiedi perché lo faccio, ti dico che lo faccio perché 160 dollari non li ho. E sì, sto infrangendo la legge. Ma non come quando rapini una vecchietta a mano armata!

Non credo che tu ti aspetti di andare in prigione per aver parcheggiato fuori dalla linea del parcheggio.

Come pure mi aspetto che chi mi vuole far rigare dritto, si comporti anche lui secondo la legge. Siccome non esiste al mondo che io venga da te, iceman, dicendoti che mi devi dare 300 euri altrimenti ti denuncio (si chiama estorsione), e siccome esistono degli organi preposti a far rispettare la legge, gradirei che si ricorresse a quelli per far valere i propri diritti contro di me.
Inviato il: 1/6/2007 18:36
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  •  Maggiolino
      Maggiolino
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#77
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Citazione:

Iceman ha scritto:
è come dire che siccome la mia banca mi ruba legalmente un sacco di soldi io sono devo essere autorizzato legalmente ad andare a rapinarla!


Non ci siamo capiti..
Volevo farti notare l'assurdità della situazione e sapere se per te è giusto che sia così, pagare e non avere nulla.
Discutevo del principio, non di altro. Mi sembra palese che se vìoli una legge (giusta o no) commetti reato.

Citazione:

IL problema è che:
-SI tratta di furto, e come furto si deve punire!
-il fenomeno non è circoscritto e limitato ma a raggiunto una mole veramente mastodontica su cui non si deve sorvolare!


Perfettamente d'accordo, ma allora che lo si regolamenti, che ne so, una tassa sul file-sharing, o altro ma non leggi inutili che non tutelano efficacemente gli autori e sono sproporzionate nei confronti dei consumatori.
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Chemtrails! Il futuro è già iniziato
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Maggiolino
Inviato il: 1/6/2007 19:04
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      franco8
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#78
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A proposito di normative, diritti, siae ecc ecc
vi segnalo:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Xvid&id=7420
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.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Inviato il: 4/6/2007 17:05
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  •  Iceman
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#79
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Citazione:

maxgallo ha scritto:
Citazione:
"Senza contare che anche l'aspetto live, l'affluenza ai concerti, è fortemente in calo!"


E da dove si evince questo dato? I live sono l'unica cosa che "tengono" nel panorama musicale di un certo livello, anche quando i prezzi sono esorbitanti.


Si evince dalla mia personale esperienza e osservazione!
Negli ultimi 10 anni il numero di concerti e anche più semplicemente i locali dove potersi esibire/poter assistere ad un concerto dal vivo sono diminuiti poderosamente!

Vuoi dati?? non ne ho.
MA non ce ne è neanche bisogno! Basta guardarsi attorno e fare un minimo paragaone tra il numero dei concerti ed i prezzi ora e dieci anni fa.

L'aspetto Live è l'unico a tenere in vita il cianotico mondo musicale(perlomeno visto come lo si intendeva prima) semplicemente perchè quello discografico ormai è quasi morto!
Per cui quello live in confronto "va bene".
MA che anche i concerti siano diminuiti e l'affluenza sia in poderoso calo è un dato di fatto.
Non lo invento di certo io!
Inviato il: 8/6/2007 16:01
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  •  Iceman
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#80
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Citazione:

franco8 ha scritto:

Quindi saremo d'accordo che:
- la legge andrebbe rispettata (e prima di tutto nello spirito)
- l'esigenza di tutelare l'arte in genere e i prodotti dell' "ingegno" esiste. (ma non è detto che ciò debba avvenire necessariamente con i meccanismi esistenti)
- certe leggi sono (almeno per certi particolari) delle leggi del c.

soprattutto
- non serve avere una "soluzione alternativa" per rendersi conto dell'assurdità di certi particolari.

Per ultimo, non guasterebbe riflettere ancora su chi e che cosa la legge tuteli innanzi tutto...


Che le leggi in questione come la SIAE siano penose non vi è dubbio alcuno!

Ma con ciò?? Dove si dovrebbe arrivare?

La cosa sembra già di per se una ricerca di una giustificazione... Se poi ci aggiungiamo anche i sofismi allora!

Un artista vendendo un disco senza file sharing avrebbe guadagnato 30.000 euro ma visto che c'è ne guadagna solo 3000 e questo non è un furto?? Non è togliere guadagni in modo illegale???

boh... Non capisco perchè discuterne quando è ovvia la realtà dei fatti!
Inviato il: 8/6/2007 16:08
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  •  Iceman
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#81
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Maggiolino ha scritto:
Citazione:

Iceman ha scritto:
è come dire che siccome la mia banca mi ruba legalmente un sacco di soldi io sono devo essere autorizzato legalmente ad andare a rapinarla!


Non ci siamo capiti..
Volevo farti notare l'assurdità della situazione e sapere se per te è giusto che sia così, pagare e non avere nulla.
Discutevo del principio, non di altro. Mi sembra palese che se vìoli una legge (giusta o no) commetti reato.


Purtroppo credo che nella tutela di tutto ciò che non è concreto a materiale non possano che nascere "buchi" di questo tipo...

credo sia inevitabile! Ovunque chiudi un buco se ne apre un altro, spesso anche più grosso.
COme un tessuto stracotto da anni di lavaggi!

Citazione:

Citazione:

IL problema è che:
-SI tratta di furto, e come furto si deve punire!
-il fenomeno non è circoscritto e limitato ma a raggiunto una mole veramente mastodontica su cui non si deve sorvolare!


Perfettamente d'accordo, ma allora che lo si regolamenti, che ne so, una tassa sul file-sharing, o altro ma non leggi inutili che non tutelano efficacemente gli autori e sono sproporzionate nei confronti dei consumatori.


Mettendo un tassa su File sharing sei punto e a capo... Visto che anche li possono benissimo non averlo tutti!

Se si riesce a trovare un modo di regolamentare File sharing allora il discorso è il medesimo di quello attuale, l unica cosa che cambia è il supporto e il modo in cui venderlo!

Ripeto per l ennesima volta:
File sharing NON è un COMPROMESSO, ma una posizione decisamente estrema.

Le etichette discografiche, la siae e chi per se, possono diventare anche onestissime dall oggi al domani facendo pagare un cd 5 o 6 euro ma ciò non cambierebbe comunque nulla visto che 5 o 6 euro non sono un prezzo concorrenziale con lo zero!

Le label e la siae sono ladre,disoneste ecc ecc.
Chi ruba i dischi scaricandoli lo è molto di più!
Inviato il: 8/6/2007 16:14
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  •  Maggiolino
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#82
Mi sento vacillare
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Citazione:

Iceman ha scritto:
boh... Non capisco perchè discuterne quando è ovvia la realtà dei fatti!


Cos'è che è ovvio, Iceman?
Dover andare in galera per aver scaricato un brano da internet?

Edit:
Scusa, Iceman ma se mi registro dalla radio i brani che mi piacciono, commetto un furto? No, tanto per capire..
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Ciao
Maggiolino
Inviato il: 8/6/2007 16:21
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  •  franco8
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Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#83
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Citazione:

Che le leggi in questione come la SIAE siano penose non vi è dubbio alcuno!

Ma con ciò?? Dove si dovrebbe arrivare?

Convenire sul fatto che una legge è penosa dovrebbe bastare...
(chiedersi la "genesi" di certe leggi non sarebbe male come passo successivo)
.. Dove arrivare?... Ah saperlo!

Citazione:

La cosa sembra già di per se una ricerca di una giustificazione... Se poi ci aggiungiamo anche i sofismi allora!

Sembrano sofismi a te. A me no.

Citazione:

Un artista vendendo un disco senza file sharing avrebbe guadagnato 30.000 euro ma visto che c'è ne guadagna solo 3000 e questo non è un furto?? Non è togliere guadagni in modo illegale???

Che il "modo sia illegale" lo stabilisce la legge... che stabilisce cosa è reato e cosa no.
(es: il falso il bilancio... )
Non basta certo il concetto del "togliere guadagni" a classificare come "furto" (o come un'azione "disdicevole" o illecita... o quel che vuoi).
...Altrimenti sarebbe "furto", ad esempio, qualsiasi azione che rompa un monopolio... Oppure, per lo stesso pricipio del "togliere guadagni" darebbe ragione ai luddisti (hai presente?) che distruggevano le macchine perché toglievano lavoro (e quindi guadagni) agli artigiani...

Comunque, secondo me, non è furto. E' un reato perseguito dalla legge ma non lo chiamerei furto e ho spiegato la regione.
Mi dispiace che ciò ti sembra un sofismo.. A me sembra semplicemente un uso corretto dei termini (come "crimine" ecc ecc)...

Citazione:

boh... Non capisco perchè discuterne quando è ovvia la realtà dei fatti!

Contento tu! Anche a me e sembra ovvio quel che dico io. Si discute proprio perchè ciò che sembra ovvio ad uno non sembra ovvio ad un'altro... proprio perché scambiare punti di vista completamente diversi in generale "arricchisce"....

PS.
Citazione:

Le etichette discografiche, la siae e chi per se, possono diventare anche onestissime dall oggi al domani facendo pagare un cd 5 o 6 euro ma ciò non cambierebbe comunque nulla visto che 5 o 6 euro non sono un prezzo concorrenziale con lo zero!

Ma no, ti sbagli.. è stato detto sin dall'inizio:
- il costo non è zero.
- la qualità offerta non è uguale..
(può sembrarti "ovvio" che non cambierebbe... ma potresti anche sbagliarti )
_________________
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..
(detto, fatto)
Inviato il: 8/6/2007 16:41
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#84
Sono certo di non sapere
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"Un artista vendendo un disco senza file sharing avrebbe guadagnato 30.000 euro ma visto che c'è ne guadagna solo 3000 e questo non è un furto?? Non è togliere guadagni in modo illegale???"

Quindi una fabbrica di mobili che guadagnerebbe 10 mila, col fatto che tu, i tuoi familiari e i tuoi amici vi sedete sulla stessa sedia , guadagna solo 1000 ...è furto anche questo?
Inviato il: 8/6/2007 16:51
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  •  Dorian
      Dorian
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#85
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Le etichette discografiche, la siae e chi per se, possono diventare anche onestissime dall oggi al domani facendo pagare un cd 5 o 6 euro ma ciò non cambierebbe comunque nulla visto che 5 o 6 euro non sono un prezzo concorrenziale con lo zero!

Però..

Se io mi compro dei DVD per fare copie del filmino del matrimonio di mio cugino Pippo devo pagare i diritti alla SIAE sottoforma dei famosi 60 centesimi di euro a disco. Ovvero la SIAE applica una tassa praticamente uguale al costo stesso del DVD vergine tassando un qualcosa per la quale non dovrebbe avere diritti (il matrimonio di mio cugino Pippo). Come al solito in Italia si è colpevoli a priori.
Inviato il: 9/6/2007 0:48
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  •  rivers
      rivers
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#86
Mi sento vacillare
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Sebbene questo sia stato detto da diversi utenti in questo thread aggiungo anche la mia visione delle cose...

Chi l'ha detto che certe case discografiche non sono sempre state onestissime? Oltreoceano un cd di un artista indipendente costa in media 10-12$.

Chi perde soldi col P2P sono le multinazionali. Ovvero chi fattura miliardi, vende merda e per farlo ha bisogno di produzioni musicali a 5 zeri e campagne pubblicitarie da 6. Artisti del genere in tour ci va poco, sono pigri, spesso sono musicisti con una preparazione pessima e preferiscono stare in villa a sniffare e fare festini.

Se sei un artista indipendente il P2P ti garantisce affluenza ai concerti, ti fa vendere e ti da la possibilità di vivere di musica.

Io onestamente compro (oltreoceano) solo le cose migliori, sopratutto per ragioni di qualità dato che il lossless si apprezza molto di più su un impianto cuffia high-end.

Non sentitevi in colpa a scaricare musica di artisti indipendenti (e non sto parlando di autoproduzioni, parlo di piccole non mainstream). Il senso di colpa post-scaricamento è un'invenzione dei media o di certa stampa musicale (giustamente in crisi, non c'è nulla di più inutile al mondo che lo snobismo della critica e stampa musicale). Gli artisti indipendenti VOGLIONO che voi scarichiate e condividiate la loro musica.
Inviato il: 9/6/2007 9:06
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#87
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Citazione:

Maggiolino ha scritto:
Citazione:

Iceman ha scritto:
boh... Non capisco perchè discuterne quando è ovvia la realtà dei fatti!


Cos'è che è ovvio, Iceman?
Dover andare in galera per aver scaricato un brano da internet?

Edit:
Scusa, Iceman ma se mi registro dalla radio i brani che mi piacciono, commetto un furto? No, tanto per capire..


Non ho capito il senso di queste domande...

Se lo scaricare dischi crea un danno, visto che così è a conti fatti, cosa facciamo???
Finta di niente??
Galera?? e chi ha parlato di galera??

Io sottolineo solo che File sharing è un furto e una mancanza di rispetto verso il lavoro dell'artista.

Uno vuole fregarsene e scaricare lo stesso??? lo faccia e se ne prenda le responsabilità!

...MA non faccia dei moralismi o del Glassclimbing per cercare a tutti i costi di mostrare la cosa come moralmente giusta!
File sharing è una totale mancanza di rispetto e una lesione del lavoro di tante (o poche non cambia nulla) persone che attorno ad un disco o nel mercato musicale lavorano e campano.

per il resto un pezzo promozionale non è un disco, non ha la qualità sonora di un disco, e a conti fatti non danneggia nessuno, anzi...

questa è promozione! File sharing non lo è da qualsiasi parte la si voglia guardare!
Inviato il: 11/6/2007 12:09
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  •  Iceman
      Iceman
Re: P2P, individuati quasi 4.000 condivisori italiani (e la Privacy?)
#88
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franco8 ha scritto:
Convenire sul fatto che una legge è penosa dovrebbe bastare...
(chiedersi la "genesi" di certe leggi non sarebbe male come passo successivo)
.. Dove arrivare?... Ah saperlo!


Ah... visto che la siae è la siae allora è giusto che un artista che spende soldi per prodursi un disco debba venderne 1000 copie invece di 100.000 per questo...
Bel ragionamento!

Citazione:

Sembrano sofismi a te. A me no.



a te così! a me cosà!


Citazione:

Un artista vendendo un disco senza file sharing avrebbe guadagnato 30.000 euro ma visto che c'è ne guadagna solo 3000 e questo non è un furto?? Non è togliere guadagni in modo illegale???

Che il "modo sia illegale" lo stabilisce la legge... che stabilisce cosa è reato e cosa no.
(es: il falso il bilancio... )
Non basta certo il concetto del "togliere guadagni" a classificare come "furto" (o come un'azione "disdicevole" o illecita... o quel che vuoi).
...Altrimenti sarebbe "furto", ad esempio, qualsiasi azione che rompa un monopolio... Oppure, per lo stesso pricipio del "togliere guadagni" darebbe ragione ai luddisti (hai presente?) che distruggevano le macchine perché toglievano lavoro (e quindi guadagni) agli artigiani...

Comunque, secondo me, non è furto. E' un reato perseguito dalla legge ma non lo chiamerei furto e ho spiegato la regione.
Mi dispiace che ciò ti sembra un sofismo.. A me sembra semplicemente un uso corretto dei termini (come "crimine" ecc ecc)...


Il sofisma sta proprio nel perseverare nel NON voler affrontare il discorso base:

Premessa: L'ARTISTA SPEDE SOLDI PER COMPORRE,PRODURRE, CONFEZIONARE E DISTRIBUIRE UN DISCO!

punto 1)
SE SCARICHI LUI NON HA NESSUN GUADAGNO!(o vogliamo mettere in dubbio sta cosa???)

Punto2) SE NESSUNO SCARICA LUI GUADAGNERA'(poco a tanto che sia).

Questa situazione come la risolvi??? Con i Sofismi che per te non sono sofismi???

Citazione:
Contento tu! Anche a me e sembra ovvio quel che dico io. Si discute proprio perchè ciò che sembra ovvio ad uno non sembra ovvio ad un'altro... proprio perché scambiare punti di vista completamente diversi in generale "arricchisce"....


Come dicevo sopra:
Il vantaggio di file sharing per chi scarica lo vedo.
ma il vantaggio che dovrebbe averne l'autore dove è?????

spiegatemelo per favore perchè o io non lo vedo o qua si sta,per giustificare i furti, FREGANDOSENE DEL LAVORO dell'artista.

Prego, attendo.

Citazione:

Citazione:

Le etichette discografiche, la siae e chi per se, possono diventare anche onestissime dall oggi al domani facendo pagare un cd 5 o 6 euro ma ciò non cambierebbe comunque nulla visto che 5 o 6 euro non sono un prezzo concorrenziale con lo zero!

Ma no, ti sbagli.. è stato detto sin dall'inizio:
- il costo non è zero.
- la qualità offerta non è uguale..
(può sembrarti "ovvio" che non cambierebbe... ma potresti anche sbagliarti )


SI certo, anche per un CD in negozio il costo NON è quello indicato... CI devi aggiungere la benzina per raggiungere il negozio,il biglietto del pullman,le suole delle scarpe che si consumano...

...ma parlandone seriamante costa zero!

e anche se fosse il punto focale è che all'artista non arriva nulla!

ma evidentemente il lavoro del musicista non è degno di essere protetto o tutelato.
fa più comodo a tutti andare avanti a rubare i loro prodotti e improvvisare su qualche giustificazione ridicola, ma con cui converranno tutte quelle milionate di persone che scaricano.

A livello medio(quello più diffuso) è tranquillamente una qualità pressochè invariata rispetto a quella pretesa della stragrande maggioranza degli acquirenti.
Inviato il: 11/6/2007 12:28
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#89
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Dorian ha scritto:
Le etichette discografiche, la siae e chi per se, possono diventare anche onestissime dall oggi al domani facendo pagare un cd 5 o 6 euro ma ciò non cambierebbe comunque nulla visto che 5 o 6 euro non sono un prezzo concorrenziale con lo zero!

Però..

Se io mi compro dei DVD per fare copie del filmino del matrimonio di mio cugino Pippo devo pagare i diritti alla SIAE sottoforma dei famosi 60 centesimi di euro a disco. Ovvero la SIAE applica una tassa praticamente uguale al costo stesso del DVD vergine tassando un qualcosa per la quale non dovrebbe avere diritti (il matrimonio di mio cugino Pippo). Come al solito in Italia si è colpevoli a priori.


Quindi rubiamo tutti i dischi e i film e va bene così?
Inviato il: 11/6/2007 12:36
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#90
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rivers ha scritto:
Sebbene questo sia stato detto da diversi utenti in questo thread aggiungo anche la mia visione delle cose...

Chi l'ha detto che certe case discografiche non sono sempre state onestissime? Oltreoceano un cd di un artista indipendente costa in media 10-12$.


DIciamo che, in Italia almeno, 10 Euro sarebbe il prezzo giusto e onesto per una nuova uscita discografica!

sarebbe un prezzo disumano(come è attualmente) per le ristampe di vecchi dischi!


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Chi perde soldi col P2P sono le multinazionali. Ovvero chi fattura miliardi, vende merda e per farlo ha bisogno di produzioni musicali a 5 zeri e campagne pubblicitarie da 6. Artisti del genere in tour ci va poco, sono pigri, spesso sono musicisti con una preparazione pessima e preferiscono stare in villa a sniffare e fare festini.


Guarda che il mondo della musica e degli artisti e cantanti non è fatto solo di miliardari e di gente che lo fa per hobby....

Esistono anche artisti e cantanti che faticano ad arrivare a fine mese!

Tra l'altro gli artisti in questione, quelli miliardari, non è assolutamente vero che NON vanno in tour, ma è vero che da quando i soldi sono diminuiti esponenzialmente nel mercato musicale ne fanno molti di meno, perchè sarebbe un investimento troppo rischioso!
Visto che la gente ai concerti ci va veramente poco! Sopratutto qua da noi in Italia!

IL modo delle major non è il solo a perderci, ma è quello che ci perde di più per il semplice motivo che ci mette più soldi!

Se io con il mio gruppetto ho fatto un disco senza pretese pagandolo 3000 euro e non ci guadagno nulla pazienza! Sapevo che sarebbe potuta assere una cosa in perdita!
Il mondo delle major logicamente non è così... perchè tutto li si muove in modo mirato al guadagno.

Forse non vi è chiaro: c'è gente che perde il lavoro per queste cose...


Citazione:

Se sei un artista indipendente il P2P ti garantisce affluenza ai concerti, ti fa vendere e ti da la possibilità di vivere di musica.



Non vedo come possa vivere di musica una artista a cui rubano i dischi e sopratutto non vedo come possa guadagnare sull affluenza ai concerti grazie ai P2P...
Quale sia il nesso proprio non lo vedo!
Anche perchè anche l'affluenza ai concerti, insieme alle vendite in generale, è calata esponenzialmente negli ultimi 10 anni.


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Non sentitevi in colpa a scaricare musica di artisti indipendenti (e non sto parlando di autoproduzioni, parlo di piccole non mainstream). Il senso di colpa post-scaricamento è un'invenzione dei media o di certa stampa musicale (giustamente in crisi, non c'è nulla di più inutile al mondo che lo snobismo della critica e stampa musicale). Gli artisti indipendenti VOGLIONO che voi scarichiate e condividiate la loro musica.


Se i media dicono questo(ma dove??) evidentemente devono dirlo meglio visto che qua la gente capisce solo quello che gli dice l'istinto.
Cioè che prendere gratis è sempre megli che pagare!

Potenza dei media! ... I media se ne fregano! E il problema è proprio questo!

Gli artisti indipendenti Idioti e in cerca di facile pubblicità VI DICONO che vogliono che scaricate i loro lavori!
La gente con un pò di cervello no, ma non lo dice perchè è una presa di posizione scomoda e che fa fare la figura dei "Taccagni" agli artisti che, per questione di immagine, non devono mai mostrare la loro attività come un lavoro.
Inviato il: 11/6/2007 12:50
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