Peccato per gli ammiccamenti alle fantasie mistiche cristiane, ma abbastanza emozionante. Molto carino l'intreccio delle azioni dei vari personaggi, vagamente "altmaniano".
"Il Grande Capo" AHahah... un Grande Von Trier. Veramente geniale. Una commedia che tra una risata e l'altra, offre spunti di analisi critica sulla societa' del lavoro (e non). Non emoziona, ma diverte (almeno...). Da non perdere.
...(... no, non c'ho una fissa per il cinema nordico... li ho visti entrambi che e' poco...)
The Beach è un film utopico, strano, diverso e orginalissimo. In un'industria cinematografica in declino per varie ragioni spicca un capolavoro del grande Boyle che ci ha regalato attimi di maestria in Trainspotting, Di Caprio tiene bene il suo ruolo e si scopre in tutta la sua bravura in quella mezz'ora in cui è solo: lui, gli intrusi e la foresta, ma non voglio dire altro per non rovinarvi la sorpresa. Quello che traspare sono le molteplici sensazioni e stati d'animo differenti che pervadono la pellicola. Odio, Amore, tanto e passionale, Tradimento e Paura, si, soprattutto paura di un paradiso apparente celante le più nascoste asperità...quindi vi consiglio vivamente di andarlo a vedere....vi assicuro..dimenticate IL DI CAPRIO DI TITANIC!!!!!! ciao
….. Su questa vicenda 100% 'made in america', il regista romano tenta di gettare un'occhiata europea, evitando ogni patinatura sentimentalistica e utilizzando tutti gli elementi reali che riesce a mettere insieme. Ma ciò che ne scaturisce non potrebbe avere sapore più americano. Del resto, in tale contesto la spinta individualistica è tale da rendere superflua la volontà di affrontarla 'incidentalmente', agevolata com'è da una società nettamente spaccata in due, dove il confine tra 'winners and losers' è tanto marcato da essere ormai penetrato nel Dna stesso di cives e civitas. E forse è proprio qui che il cineasta romano compie l'errore più grande, nel voler ostentare tale contrasto con una didascalicità che rischia di indispettire, se non offendere lo spettatore. Quello che resta di Muccino è la capacità di trasmettere un costante senso di angoscia che smette di mordere alla gola solo con l'arrivo dei titoli di coda. Ma questa volta la lacrima fatica ad arrivare, la noia avrebbe preso il sopravvento se non fosse stato per la magistrale prova attoriale di un Will Smith a dir poco da Oscar
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Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
"Giù la testa" Sergio Leone sapete che cos'è una rivoluzione? un mito!!!
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"Io giudico l'uomo, nella sua coscienza, l'essere vivente più incosciente che popoli questa terra" ; dovrebbe essere mia ma non ne sono sicuro
Ogni volta che lo vedo mi emoziono per la sua bellezza e delicatezza: Luna Papa di Bakhtiar Khudojnazarov (sono riuscita a trovare solo un trailer in francese).
Un altro film emozionante: Goodbye Lenin! di Wolfgang Becker (II) (un momento significativo della pellicola).
E poi: Heimat 2 di Edgar Reitz l'ho trovato intenso, profondo, bei personaggi e poi la musica è spettacolare. Non sono ancora riuscita a vedermi l'1 e il 3, spero di farlo presto. (ho trovato questo filmato senza sottotitoli, ma mi piaceva molto questo episodio)
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"...deduco da una frase del Vangelo che è meglio un imbianchino di Le Corbusier" - F.B.
Inviato il: 1/8/2007 19:35
gobbo
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Re: Il cinema che emoziona
#37
Dubito ormai di tutto
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Da Neverland
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Non poteva mancare in questo spazio il più GRANDE COMICO di tutti i tempi.
il gobbo
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I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
Inviato il: 1/8/2007 22:00
Refrattario
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Re: Il cinema che emoziona
#38
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 20/7/2004
Da Limbo
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Omaggio a Michelangelo Antonioni
Professione: reporter
Inviato il: 1/8/2007 22:23
starwars
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Re: Il cinema che emoziona
#39
So tutto
Iscritto il: 28/8/2007
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Inviato il: 29/8/2007 12:31
abbidubbi
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Re: Il cinema che emoziona
#40
Mi sento vacillare
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Heimat 2 di Edgar Reitz
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Io sto mentendo. (Eubulide, V secolo a.C.)
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