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   Pentagono
  Il buco del Pentagono: un aggiornamento

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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#101
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
Da
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Citazione:
Ora aspetto che sia Pier a rimuovere il suo "delirio di massa", ma sento che per qualche strano motivo la cosa non succederà.


Lo facevo proprio mentre scrivevi questa tua ultima predizione del futuro.

Non te la cavi nemmeno come mago.

Ciao.

P-
Inviato il: 9/12/2007 21:06
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#102
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
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Il buco l'hanno fatto con esplosivi + demolizione della parete.

(così torna Pier )

Hi-speed
PS: non metto le fonti.
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 10/12/2007 14:14
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  •  wells
      wells
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#103
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/9/2006
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Citazione:

Ashoka ha scritto:
La foto in altissima risoluzione (24 mega - lunga da caricare) è invece qui


Ashoka, la foto che si scarica dal link è questa:


_________________
«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 10/12/2007 14:48
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  •  wells
      wells
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#104
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/9/2006
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Citazione:

rivers ha scritto:
Non si fanno progressi stando lì a cercare il pixel sulla foto, sopratutto se non si ha la minima idea di cosa si sta facendo ma lo si fa tanto per Chiacchierare (sigh).


A quanto sembra, chi viene qui tanto per Chiacchierare, e a vanvera, cioè senza specificare a cosa ci si riferisce, sei tu. Qualunque persona seria, quando parla di iene, di carcasse, e di paranoie, si sentirebbe in dovere di apportare un minimo di argomentazione. Si vede che non è il tuo caso.


Provo a riepilogare molto brevemente, prima di passare ad altro, ossia al video segnalato in precedenza [#1], che forse presenta qualche aspetto notevole in relazione all’argomento di questo post e anche di un
altro. Lo dico semplicemente perché chi non è interessato alla questione, avvisato, può astenersi e andare a cercare qualche tema di maggior valore.


Primo punto, semplice quanto si vuole ma evidente: la versione aggiornata del buco del Pentagono alla fine sarebbe questa:



(versione di aal77.com, indicata da Ashoka)




(seconda versione di Attivissimo)


Altrettanto evidente è che sono due versioni di una stessa foto, con luminosità diversa.
Lo scopo mi sembra chiaro: accentuare certi aspetti rispetto ad altri.
E questo è un fatto.
Frutto di nessuna particolare analisi fotografica.
Un semplice fatto.
E se il pacco è incartato bene l’effetto è fuori discussione:





Secondo punto (assai più serio): la foto aggiunge qualche elemento nuovo all’attuale stato delle conoscenze?
La mia risposta ovviamente è no.
E se lo aggiunge, lo fa in negativo.
Mistero era prima; ancora più mistero è adesso.


Terzo punto (che vale per tutte le situazioni analoghe): questa foto





rimanda a una questione molto semplice, ma tutt’altro che facilona e superficiale.
E comunque non ha a che fare con analisi fotografiche di nessun genere, e tantomeno con qualsiasi conteggio di pixel.
Caso mai ha a che fare con una collocazione nello spazio, visto che quel rottame è sul prato, e il prato appare intonso per tutta la parte che si è potuta esplorare sulla base della documentazione esistente (foto e video).
E può avere a che fare con una collocazione nel tempo: quel rottame, cioè, non appare in un certo documento perché può essere stato rimosso prima della ripresa fotografica.
Oppure, viceversa, essere stato piazzato dopo.
L’analisi fotografica non c’entra niente perché una analisi fotografica non saprei neppure da che parte cominciarla.
E non l’ho cominciata.
Salvo chiedere (e spero di averlo fatto con la dovuta cortesia) se qualcuno fosse in grado di soddisfare qualche mia personale curiosità.
_________________
«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 10/12/2007 17:41
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  •  rivers
      rivers
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#105
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/11/2006
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Wells il mio post non era riferito tutto a te ma alla situazione un po 'fossilizzata' di LC in generale. Le iene sono gli individui che godono e se ne approfittano di questa situazione. Il mio sospetto è che qualche agnello sia in verità una iena, ma non vado oltre. Se anche questo sospetto sia solo una mia paranoia, resta il fatto che è facilissimo travestirsi, fare 10 thread di disinformazione e restare impuniti. Tanto c'è "libertà di opinione". E poi magari vantarsi di smontare "quel thread pieno di boiate apparso su LC" sul proprio blogghino (parlo per assurdo ovviamente).

Poi la mia non era un'analisi fotografica... semmai era un giochino fatto per dimostrare che l'analisi nemmeno serviva. Da quello che so due differenti tipi di scanner possono mostrare livelli di luminosità molto differenti.

(editato)
Inviato il: 10/12/2007 17:51
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  •  wells
      wells
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#106
Mi sento vacillare
Iscritto il: 19/9/2006
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Vabbè, se questo non è il massimo poco ci manca.
Abbi pazienza, Rivers, ma vieni a parlare di blogghini a me,
che sono stato da quelle parti a fare il diavolo a 4 fino a due giorni fa?
Con questo finalissimo dell’indignatissimo Attivissimo?





E conseguente bannatura, penso, vita natural durante?





Un amico, utente di questo forum, mi dice: “Sei caduto nella provocazione”.
Magari ci sono caduto perché ci volevo cadere, perché esiste un limite oltre il quale non si va, perché è come sbattere la testa contro il muro, e allora è meglio mollare.
Ti faccio un solo esempio perché è un episodio che conosci, e lo so perché ti avevo citato precisamente qui (#4).
Attivissimo ancora cita come testimone Allyn Kilscheimer, che non si cita più neppure da solo.
E allora dove sono i titoli, dove sta la credibilità?
Non facciamoci uno spauracchio di Attivissimo e dei suoi surrogati.
Sbufaliamolo quando c’è da sbufalarlo, cosa che si potrebbe fare ogni due minuti, ma non ne facciamo uno spauracchio.
Quanto al resto, questo è un post serio, che tratta questioni serie.
Chi ha un’opinione contraria mi deve spiegare perché, per filo e per segno.
Ma più o meno ci siamo spiegati tutti, e per me l’incidente è chiuso.
_________________
«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 10/12/2007 21:15
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  •  edo
      edo
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#107
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 9/2/2006
Da casa
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autorimosso
Inviato il: 10/12/2007 21:40
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  •  rivers
      rivers
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#108
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/11/2006
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Ma ancora a parlare di sta gente... oddiosanto.
Inviato il: 10/12/2007 22:09
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  •  TomTom
      TomTom
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#109
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 9/10/2007
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Dunque adesso abbiamo la risposta ad una delle domande che i debunkers, giustamente, usano come punto di forza:

E' POSSIBILE PIAZZARE I ROTTAMI?

La risposta è SI per il semplice fatto che la C non è arrivata lì a seguito dell'impatto me è stata PORTATA LI'

Altra foto (la "C" dovrebbe trovarsi li appoggiata al muro ma non c'è):

http://static.flickr.com/39/93795815_660098fb63_o.jpg


Spezzo una lancia a favore di Attivissimo e del suo team:

1) Attivissimo stimola la discussione (qualcuno si metterà le mani nei capelli, ma noterete che nei blog di LC il nome di Attivissimo appare 100 volte di più di quanto appaiono i nomi di Bush, Cheaney e Bin Laden messi insieme)

2) Buona parte del materiale migliore arrivo dal suo sito (foto sopra compresa....)


PS: Segnalo le ultime follie (stavolta in senso buono) di Attivissimo

1) Recensione ottima di LooseChangeFinalCut
2) Alla mia domanda:
"E se chiudesse Lc cosa penseresti?"

Mi risponde:

Sarebbe un peccato. Non credo nella censura e penso sia invece importante che resti testimonianza di quello che hanno fatto.

Non credo alle mie orecchie......
Attivissimo è prossimo alla collaborazione? Stile Veltroni?
Inviato il: 10/12/2007 22:45
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#110
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
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Allora Wells. Mi pare di capire che tu ti stia interessando alla questione detriti.

Ci sono ovviamente moltissimi modi di approcciare la questione e lo scopo di questo thread pare essere l'identificazione dei resti per mezzo dei reperti fotografici e la loro collocazione nello spazio e nel tempo.

La prima cosa da capire e conoscere è lo spazio in analisi. Ovvero l'enorme "lawn" in facciata del pentagono. Si tratta di un area erbosa molto vasta larga più di 250 metri e profonda dai 50 ai 100 metri...a seconda della posizione rispetto al pentagono.

La porzione di prato, che viene sempre proposta come intonsa, è la zona destra rispetto alla parete danneggiata e rappresenta l'area del mechanical path. Cioè l'area attraversata dalla traiettoria dell'aereo negli ultimi 0.5 secondi prima dell'ipotetico impatto.

Fino a quando si continuerà a guardare solo quest'area questa risulterà sempre intonsa...per il semplice motivo che lo era. Almeno nella zona "verde". Non è dato di sapere né capire quella che fosse la situazione dei detriti proprio sotto la zona impattata per assenza di documentazione fotografica chiara e per il successivo collasso dell'area interessata che ha praticamente cancellato ogni possibilità di verifica successiva.

Questo però non rappresenta un informazione corretta da usare come tema portante della teoria di spargimento/spostamento di detriti perché l'area investita dagli stessi (qualsiasi tipo di detriti fossero) era l'area dell'eliporto e la zona di prato antistante ad essa.

L'eliporto stava a sinistra della mechanical path e tutta la ferraglia fotografata si trovava proprio in quella sezione del prato. Un area di circa 60x60 metri.

Tutte le foto che mostrano detriti di qualsiasi sorta sono state scattate lontano dalla mechanical path ed in prossimità della 27 direzione nord.

Detto questo si può affermare con una certa sicurezza che v'era una notevole presenza di "coriandoli" e di detriti subito dopo l'impatto. Presenza documentata dalle foto Riskus (scattate a distanza di minuti dall'attentato) e il kit di foto di ingersoll/faram.

Dall'analisi delle foto si può desumere che vi sia stato un immediato intervento del FBI per una prima "cernita" dei pezzi di aereo e un successivo intervento della NTSB per la catalogazione e l'identificazione. Procedura per'altro mai definita ufficialmente per la gestione totale dell'investigazione da parte dell'FBI stessa.

Una delle aree di accumulo era certamente la parete della Torre di Controllo (o security building). Per capirci dove stava parcheggiato il furgone dorato. Presente fra l'altro anche al momento dell'attacco.

Vi sono tutta una serie di scatti che mostrano queste attività di raggruppamento da parte dell'FBI e altre che mostrano i tecnici della NTSB nell'opera di prima catalogazione dei reperti.

Nel dettaglio il pezzo di fusoliera con la C non è arrivato li, in fronte eliporto, da solo...ma vi è stato depositato - insieme ad altri pezzi - dagli agenti dell'FBI (che dovrebbero esserei intervenuti nell'area alle 9:49AM) o altri fuzionari asseganti a quell'area.

Il pezzo che invece mostri poco sopra è presente nel kit ingersoll i cui dati exif collocherebbero l'orario di scatto alle 10.07 AM. (da sottolineare che gli exif sono in offset di un ora ma è possibile sincronizzarli perché sono presenti diversi eventi i cui orari sono conosciuti e che identificano in un ora la sfasatura dei metadati).

Tutto questo sarebbe in qualche modo compatibile con la cronologia degli interventi che ho riassunto tempo fa:

9:38 a.m. Il Volo American Airlines 77 è dichiarato distrutto in un impatto contro il Pentagono.

9:40 a.m. il Capitano Chuck Gibbs arriva al Pentagono.

9:41 a.m. Il Capitano Bob Cornwell arriva sullo scenario e prende il comando delle operazioni.

9:41 a.m. L'unità di soccorso 105 arriva al Pentagono e si connette agli idranti.

9:41 a.m. L'unità Fort Meyer 161 arriva al Pentagono (da non confondersi con l'unità schiumogeni 161 rimasta coinvolta dall'attacco).

9:42 a.m. Il Capitano Edward Blunt (ACFD) arriva al Pentagono e stabilisce il controllo del EMS (Emergency Medical Services System). Inizia il trasporto dei feriti da parte del EMS.

9:42 a.m. L'unità SERV 329 MWAA MCI guidata dal Caipitano Harry Hopkins arriva al Pentagono.

9:44 a.m. L'unità schiumogeni MWAA 331 arriva al Pentagono.

9:48 a.m. L'unità schiumogeni MWAA 345 arriva al Pentagono.

9:48 a.m. James Schwartz arriva al Pentagono e assume il comando.

9:49 a.m. L'Agente Speciale del FBI Chris Combs arriva al Pentagono ed assume il comando per il suo reparto.

9:55 a.m. Il Capitano Gibbs ordina di evacuare completamente l'area dell'esplosione.

9:57 a.m. Collassa la zona danneggiata dall'attacco.

10:15 a.m. Il Comandante Schwartz ordina la completa evacuazione dell'edificio per un possibile aereo dirottato in arrivo.

10:38 a.m. Il Comandante Schwartz stabilisce che l'allarme è rientrato.

2:00 p.m. Il Team della Fairfax US&R arriva al Pentagono.

2:00 p.m. Un altro allarme di dirottamento stabilisce la definitiva evacuazione.

AFTER ACTION REPORT PENTAGON - ARLINGTON FIRE JOURNAL

Vale lo stesso discorso per l'analisi del foro/breccia/squarcio....Fino a quando ci si fossilizzerà a visualizzare l'angolo della mechanical path (KIT ingersoll) si faranno errori di valutazione perché a sinistra di quell'area v'era un altra apertura che andava dalla colonna 8 alla 14 (centrale rispetto al foro).

Anche in questo caso se ci si addentra un attimo si può benissimo ammettere che la breccia totale era di 24 metri (dato poi confermato nel rapporto A Case Study on Urban Search and Rescue Disaster Response di Larry Collins (vedi citazione sotto). Ovviamente ognuno di noi potrà speculare sulla definizione di breccia vista la presenza di colonne ancora in piedi/disconnesse solo alla base..proprio nei punti di impatto.

"Viewed from a distance (or from television news cameras, whose location was restricted to a distant site outside the Pentagon grounds due to security concerns), the 80 foot-wide gash and the fire and smoke damage to the west face of the Pentagon—the only obvious external signs of damage—might mislead observers to conclude that the damage was confined to the collapse itself. But in truth, damage to the structure and contents--and the carnage--were far worse and more extensive than could be seen from outside the Pentagon. Hidden within the building was the back of a 240-foot-deep, five-story collapse zone. Surrounding the actual collapse were hundreds of feet of damaged building whose columns and supports had been blown out, burned, or otherwise damaged, and whose
floors were badly sagging and subject to secondary collapse with very little prompting."

L'area che si considera danneggiata infatti comprende diverse colonne disconnesse, distorte e totalmente assenti e comprende il famoso foro di 4/5 metri di cui tanto si parla e ci obbliga a considerare tutta una serie di status dell'aereo al momento dell'impatto che nessuno fin ora ha analizzato seriamente....mettendoli in rapporto alla curva di discesa obbligata dalla mechanical path. L'insieme dei danni meccanici lungo l'ipotetica traiettoria crea dei veri e propri binari ove porre l'aereo prima del "nose impact". Resta ancora tutta da provare la compatibilità di tale traiettoria obbligata con la tipologia di danno di facciata.

Importante ricordare che la zona del vent structure (quella piccola recinzione che stava sotto la zona impattata che comprende le bobine di cavo...) stava su una collinetta più alta rispetto al prato circostante. Si vedano per esempio le unità schiumogene nel kit ingersoll in evidente "salita" rispetto alla facciata.

Resta un totale assente ingiustificato - almeno secondo me - ovvero l'impronta del timone di coda che per quanto la si possa definire fragile (mezza verità) non ha lasciato nemmeno un raschio nella zona che avrebbe dovuto colpire. Si vedano sempre le ingersoll per verificarlo.

Ricordo però, per correttezza, che l'angolo di approccio dell'aereo rispetto alla normale dell'edificio avrebbe avuto un impronta di impatto (impronta - NON apertura) ben superiore alla sua apertura alare misurata in perpendicolare (38mt). Ma è anche corretto non aspettarsi, nel caso di un urto così angolare (angolo di rollio e pitch compresi), un foro perfettamente silouettato dell'oggetto impattante. Restano comunque diversi spunti di ragionamento sul danno in facciata...ragionamenti che non hanno bisogno di nascondere elementi ormai acquisiti e provati da tantissimi documenti fotografici. Avere dei dubbi è lecito...forse lo è un po meno essere ancora completamente sprovveduti a 7 anni dall'accaduto e cercare ancora elementi sensazionalistici che non servono a molto...e a nessuno.

Forse quindi la verità sta nel mezzo. E (forse) sarebbe il caso di ragionare partendo da questi dati di fatto.

Ricapitaolando...

...il foro è di 4/5 metri? ASSOLUTAMENTE FALSO.
...i detriti sono stati sparpagliati a mano? Ne dubito fortemente...anzi lo escluderei quasi al 100% - Certamente sono stati spostati in diverse fasi.


Ciao.
Inviato il: 10/12/2007 22:47
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  •  bubu7
      bubu7
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#111
Mi sento vacillare
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Pier69, la verità non può stare nel mezzo. Ho credi che un boeing abbia colpito il pentagono o non ci credi. Punto. Se vuoi passare la vita con il righello in mano, come fa attivissimo, a misurare il foro/squarcio/apertura/breccia/voragine/garage sei liberissimo di farlo ma le foto e i non-video sono a mio avviso più che sufficienti a sostenere che nessun boeing è passato di lì. Il problema della visuale destra o sinistra è un falso problema. Se i detriti devono stare a sinistra perchè l'aereo veniva da destra ( hai mai giocato a biliardo?, ti direbbe attivissimo) dovrebbero essere molto più numerosi rispetto ai soliti due che conosciamo, guarda caso con le scritte della compagnia, e soprattutto differenti. Perchè un paio di pezzi della fusoliera dovrebbero essere nel prato mentre le ali o la coda no?
Il fatto che il detrito con la "C" sia stato spostato nel punto in cui lo vediamo non prova che degli agenti segreti cattivi ce lo abbiano messo per rafforzare la versione ufficiale. Il problema è un altro. Perchè, nei primissimi minuti di pura emergenza e confusione, persone non meglio identificate debbano spostare o raccogliere piccoli pezzi di detriti come oer toglierli dalla vista di "curiosi", mentre quel pezzo in particolare dall'identificazione intuibile sia stato spostato in un punto ben visibile a tutti i "curiosi"?
Il momento migliore per capire la situazione, secondo me, è il dopo collasso. E' il momento infatti in cui il pentagono si "apre al pubblico" mostrando "danni" ancora più incompatibili con l'impatto di un boeing.
Un collasso preciso e pulito come fosse eseguito con un seghetto o come se l'aereo avesse impattato perpendicolarmente alla facciata. Non ci sono danni interni nei piani che invece dovrebbero essere stati completamente travolti e distrutti dal passagio dell'aereo. Un'aereo enorme entra in quel modo in un ufficio e il monitor di un computer rimane "intonso" e ancora appoggiato sopra il mobile?
Mi dispiace, ma non c'è una via di mezzo.
_________________
Lui che offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo.

Fabrizio De Andrè
Inviato il: 11/12/2007 0:02
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#112
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ho credi che un boeing abbia colpito il pentagono o non ci credi


Già questa frase la dice lunga sul tuo metodo di ragionamento. Credere o non credere. Io non credo ad una beneamata ceppa. Ragiono sui dati e su quelli vado avanti...fino a quando ne avrò voglia e fino a quando non ho chiuso ogni mio dubbio...o semplicemente finché non mi sarò rotto le balle.

Si fa ricerca per colmare i dubbi nn per trovare conferme alle proprie certezze.

Detto questo non hai capito che la verità sta nel mezzo era riferito al soggetto del thread. Ovvero buco grande...buco piccolo.

Cià.

Pier.
Inviato il: 11/12/2007 0:37
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  •  bubu7
      bubu7
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#113
Mi sento vacillare
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Già, buco grande o buco piccolo. Questo è il problema. E questa la ricerca? Mah...
Crederci o non crederci invece è importante in questo caso. Scegli una direzione verso cui procedere.
Detto questo non hai capito il mio "metodo di ragionamento".
Comunque... resto in ascolto.
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Lui che offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo.

Fabrizio De Andrè
Inviato il: 11/12/2007 0:59
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#114
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/9/2006
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Citazione:
Già, buco grande o buco piccolo. Questo è il problema. E questa la ricerca?



Assolutamente no. E' un dato talmente facile da rilevare che non serve fare alcuna ricerca...nel senso reale del termine. Basta semplicemente cercare i dati...e vederli nella loro interezza. Senza paraocchi. Paraocchi che a volte sono proprio indossati da chi non crede a priori.

Basterebbe anche solo cercare dentro l'archivio dei forum di LC per trovare tonnellate di stessi discorsi...datati anni fa...per trovare bello che pronto sto beneamato buco.

Il problema è (e forse quindi stiamo dicendo la stessa cosa):

A chi frega veramente di capire come sono realmente le cose?

...E a chi frega invece trovare solo ciò che gli gonfia le tasche di certezze...buttando alle ortiche tutto il resto?

Perché righello o meno...se mi si dice che il buco è di 5 metri in qualche maniera lo stai misurando. E o lo misuri per bene o stai facendo il paraculo.

Non so se mi sono spiegato.

Ciao.

Pier-
Inviato il: 11/12/2007 1:06
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  •  bubu7
      bubu7
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#115
Mi sento vacillare
Iscritto il: 11/2/2007
Da Tomania
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No, Pier non ti sei spiegato, anzi non ho afferrato.
La mia certezza è una sola, ma è un'isola in mezzo ad un mare di dubbi. Se no non sarei qui a parlare con te.
La questione che io avevo posto e perchè spaccarsi la schiena con un righello, visto che poi lo si usa e interpreta o proprio modo, quando abbiamo un'apertura donataci dal collasso della facciata che è cento volte più chiara e che lascia meno spazio alle interpretazioni personali.
Sono convinto che stiamo parlando della stessa cosa, ma l'approccio è diverso. Il mio è sicuramente solo intuitivo e non ha nulla di scientifico.
Ciao, vado a letto
_________________
Lui che offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero non al denaro, non all'amore né al cielo.

Fabrizio De Andrè
Inviato il: 11/12/2007 1:31
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  •  wells
      wells
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#116
Mi sento vacillare
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Citazione:

Pier69 ha scritto:
Mi pare di capire che tu ti stia interessando alla questione detriti.

Ci sono ovviamente moltissimi modi di approcciare la questione e lo scopo di questo thread pare essere l'identificazione dei resti per mezzo dei reperti fotografici e la loro collocazione nello spazio e nel tempo.


In buona sostanza sì, ma nel primo caso la mia domanda era assai più semplice.

Poi, è quasi certo che si tratti di una sciocchezza, o di una semplice questione di prospettiva, ma c’è una foto, fra le tante, che mi incuriosisce in modo particolare.
Ed è questa, con i rulli che si stagliano su uno sfondo ancora fiammeggiante…





la foto dove andrebbe a collocarsi, con precisione, sul prato?



E richiede una risposta assai più semplice.
Tracciare una X sul prato del Pentagono, per indicare: quel rottame si colloca qui






Se, ovviamente, è possibile, sulla base degli elementi disponibili.
E se lo si ritiene utile, per questo e per almeno qualcun altro dei rottami più famosi, oggetto di infinite discussioni.
La tua risposta per altri versi è molto chiara: l’area di caduta dei detriti è quella dell'eliporto e la zona di prato antistante.
Evidentemente, con “antistante” ti riferisci alla parte che guarda verso la strada, che non è compresa in questa fotografia.





Né (per ciò che si può vedere) in questa





o in quest’altra, che si riferisce a una fase successiva.





E, salvo ulteriori verifiche, è una spiegazione soddisfacente.
Ma dire che scorrettamente si mostra solo la parte destra del prato (”La porzione di prato, che viene sempre proposta come intonsa”) non è esatto.
Si mostra anche gran parte della zona sinistra (almeno quello che è stato possibile trovare, compresi due video), ma con immagini che purtroppo nell’insieme non sono significative.
Respingo, invece, a priori, e anche abbastanza inorridito, la spiegazione che riguarda il famoso rottame con la C, sotto la finestra del Security Building.

Nel dettaglio il pezzo di fusoliera con la C non è arrivato li, in fronte eliporto, da solo...ma vi è stato depositato - insieme ad altri pezzi - dagli agenti dell'FBI (che dovrebbero esserei intervenuti nell'area alle 9:49AM) o altri fuzionari asseganti a quell'area.

Respingo, per lo stesso motivo, la storia della cernita, della catalogazione ecc.
E il motivo, in questo caso, è confortato da un dato di fatto oggettivo: il rifiuto di esibire i risultati di questa catalogazione, come dimostra il documento prodotto da Rivers [#42].
Il pretesto delle ragioni processuali è, per l’appunto, un pretesto.
Di fatto, nell’unico processo finora svolto, i risultati di questa catalogazione non sono stati adoperati.
Cioè, non sono stati esibiti.

Sul buco c’è poco da discutere.
Il buco, propriamente inteso, non esiste.
Esistono una serie di buchi, ossia di danneggiamenti, con la “presenza di colonne ancora in piedi/disconnesse solo alla base..proprio nei punti di impatto” ecc. ecc., esattamente come precisi tu.
Dunque non vedo nessun sensazionalismo.
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 11/12/2007 3:38
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  •  wells
      wells
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#117
Mi sento vacillare
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La collocazione di quel rottame in particolare (con i rulli sullo sfondo) viene chiarita da quest’altra immagine, che trova un punto di riferimento (mi pare) nel furgone dorato accostato al Security Building.






Un’inquadratura più ampia e significativa, con i rulli (di cui si vede l’esatta posizione rispetto al Pentagono), e il generatore colpito.



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Inviato il: 11/12/2007 14:56
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  •  Tuttle
      Tuttle
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#118
Sono certo di non sapere
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Ciao Wells. Quelle foto non ti aiutano molto. Sono scattate da lontano con un tele. Tutto molto schiacciato.

Oggi pomeriggio appena ho un attimo ti metto su una mappa dove stava il pezzo e una foto decente.

Ciao.
Inviato il: 11/12/2007 15:31
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  •  wells
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#119
Mi sento vacillare
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Della seconda fotografia, questa è la versione ad alta risoluzione (defense.mil).
E questi sono due fotogrammi del video di cui si parla nel primo post.









Il vistoso rottame con la C non compare, ma mi sembra che non ci siano dubbi sul fatto che non si sia posato direttamente lì dopo aver volteggiato per l’aria, ma che per una qualche ragione vi sia stato sistemato in un secondo momento. Dunque (in questo senso) nessun mistero.
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Inviato il: 13/12/2007 20:42
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  •  wells
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#120
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Due brevi annotazioni sullo stesso video, ed è un peccato che in questo momento non abbia modo di approfondire l’episodio, che mi sembra notevole per come illustra i metodi di certi media americani, rispetto a un’esigenza («the US trying to “sell” the incident») che era messa molto bene in evidenza nell’Operazione Northwoods (p. 14).
La curiosità era quella di sapere chi fossero questi Mike e Andrea ripetutamente invocati nel video.
La risposta è su un blog americano non so, sinceramente, quanto attendibile se tratta di dati tecnici, scientifici ecc., ma certo fra i più coraggiosi, oltre che godibili da leggere, il che non guasta. E, mi sembra, anche fra i più temuti.
Mi ha fatto molto piacere notare che in una circostanza usa come base della discussione un video del nostro Ashoka.
Il discorso poi si va a intrecciare con certe testimonianze oculari che pure rappresentano un punto molto critico, nell’economia generale della questione.
L’emittente televisiva di cui si parla è la stessa in cui lavora attualmente Mike Walter.
Stessa proprietà di «Usa Today»; stesso datore di lavoro (se non ricordo male) del giornale di Mark Faram; stesso datore di lavoro di un’altra decina di sedicenti testimoni.
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Inviato il: 13/12/2007 20:47
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  •  wells
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#121
Mi sento vacillare
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Citazione:

TomTom ha scritto:
Spezzo una lancia a favore di Attivissimo e del suo team...



Non è per contraddirti, Tom Tom, ma escludo che quelle affermazioni vadano prese in senso conciliatorio.
Una parte della nuova edizione di Loose Change viene adoperata da Attivissimo per demolire le tesi di altri complottisti, e solo per quello.
Lo stesso vale per Pier, nominato nei commenti allo stesso articolo.
Si esalta il suo lavoro nella parte in cui contraddice altre tesi.
Stai pur certo che non appena tornerà a produrre qualcosa di suo riprenderanno ad attaccarsi alle virgole, alle marche di telecamere e cose di questo genere.
Lo stesso per l’affermazione che riguarda Luogocomune:

Sarebbe un peccato. Non credo nella censura e penso sia invece importante che resti testimonianza
di quello che hanno fatto.


Si intende, in tutta evidenza, testimonianza di malefatte.
Quanto al materiale migliore in parte posso essere d’accordo, ma solo per quello che riguarda il contorno. Quando si arriva al cuore del problema, la ricchezza di materiali, il rigore scientifico ecc. spariscono, per lasciare il posto ai soliti argomenti triti e ritriti, in gran parte mutuati da Popular Mechanics e altre vere e proprie centrali del debunkismo internazionale.
Per fare un solo esempio (nella prima recensione di Final Cut), vedi

la storia dei soldi che sarebbero stati mandati dai servizi segreti del Pakistan (presente in Zero a 1:39:30), che in realtà scaturisce da un singolo articolo non confermato di un giornale indiano di sei anni fa...

A parte che il giornale indiano di cui si parla, con una certa spocchia razzistica, è il «Times of India», che con 2 milioni e 600 mila copie è il giornale più diffuso del mondo, la notizia di quei finanziamenti ha trovato ogni genere di conferma, e si dà oramai come fatto acquisito.
E così in tutti i casi in cui si deve fare riferimento a circostanze precise e non a teorie.
Segnalo questo forum di Pilots For Truth nel quale si discute la foto presentata in apertura:

http://z9.invisionfree.com/Pilots_For_Truth/index.php?showtopic=9701
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
Inviato il: 18/12/2007 22:34
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#122
Sono certo di non sapere
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Il video da cui trasse spezzoni fotografici Henry (e che postò in un forum) si sa dove poterlo reperire?

hi-speed
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Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
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  •  Tubo
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#123
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Una parte della nuova edizione di Loose Change viene adoperata per demolire le tesi di altri complottisti,


E questo non ti fa pensare?

Dai, che qui si parla ancora del forellino...suvvia!
Inviato il: 19/12/2007 2:54
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#124
Ho qualche dubbio
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e perchè non si dovrebbe parlare del forellino?
perchè si dovrebbe accettare il "perno di rotazione istantanea" che ha ridotto dell'80% la larghezza dell'aereo mentre impattava?

certo ognuno crede a quello che gli pare, ma imporre agli altri le balle in cui crede lo può fare solo il vaticano a quanto mi risulta.

c'è un foro di 5 metri (esageriamo), il boeing ne misura cinque volte di più (almeno) non è che c'è molto da discutere, semplicemente non era un boeing.
Oppure se volete proprio farci credere che era un boeing, desecretate i filmati sequestrati, mostrateci questo c...o di boeing e POI accettiamo le spiegazioni dei fisici ba(l)listici.
Altrimenti siamo ancora alle spiegazioni del proiettile rimbalzante di Ostwald.

suvvia!
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Inviato il: 20/12/2007 14:21
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  •  sick-boy
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#125
Dubito ormai di tutto
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Tubo, ma l'ipotesi aereo comandato a distanza a te neanche ti sfiora?
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  •  Tubo
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#126
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
Tubo, ma l'ipotesi aereo comandato a distanza a te neanche ti sfiora?


Bene! Quindi, che sia stato telecomandato o pilotato da Hanjour, il danno al Pentagono lo ha causato un 757.
E' già un punto di partenza ottimo, data l'evidenza dei fatti.

Come vedi dal post qui sopra però ci sono ancora sostenitori del forellino e del buco di 5 metri.
Ciao
Inviato il: 20/12/2007 16:13
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  •  sick-boy
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#127
Dubito ormai di tutto
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Quindi, che sia stato telecomandato o pilotato da Hanjour, il danno al Pentagono lo ha causato un 757.

non esiste nessun altro aereo al mondo di dimensioni simili?

edit: si parla del buco di 5 metri perchè lo squarcio di 1000 metri èa l piano terra e mancano i buchi dei motori.
Inviato il: 20/12/2007 16:15
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#128
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Tubo ha scritto:
[.
E' già un punto di partenza ottimo, data l'evidenza dei fatti.

Come vedi dal post qui sopra però ci sono ancora sostenitori del forellino e del buco di 5 metri.
Ciao


ah il buco non era di 5 metri?

evidentemente bisogna ricordarti la definizione di "buco"
dal demauroparavia.it:
1a cavità, apertura più o meno profonda, spec. tondeggiante

non è che per raggiungere i 38 metri di apertura alare del boeing puoi contare ogni centimetro di muro annerato dall'incendio successivo all'esplosione, per buco intendo una sezione dell'edificio APERTA DALL'IMPATTO e che abbia consentito l'ingresso del boeing.
A tal proposito ti ricordo che la metratura del pentagono ABBATTUTA DOPO L'IMPATTO è di 19 metri (ne mancano altri 19).

Insomma adesso non parlate più neanche dei presupposti "perni di rotazione istantanea" che vi hanno raccontato i bal(l)istici per giustificare l'incongruenza delle misure?
siete arrivati alla negacion dell'evidencia?
tranquilli è una delle ultime fasi....
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  •  wells
      wells
Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#129
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Citazione:

hi-speed ha scritto:
Il video da cui trasse spezzoni fotografici Henry (e che postò in un forum) si sa dove poterlo reperire?

hi-speed


Trattandosi di un video girato «da una troupe dell'aeronautica militare americana», secondo ciò che sostiene Henry, non credo che sia facilmente reperibile.
Il forum al quale ti riferisci è questo.
E forse sarebbe opportuno rileggerlo con attenzione.
Poi devo correggere una affermazione precedente: c’è un accenno a Pier, oltre che nei commenti, anche nel testo dell’articolo citato sopra.

I fotogrammi statici non rendono giustizia all'elevatissima efficacia dinamica dell'animazione, completa di motion blur (effetto "mosso") e camera shake (vibrazione della telecamera) sintetizzati. Si può contestare, forse, l'elevazione insufficiente del ponte, che in realtà è elevato rispetto al livello del suolo. In questo senso, la ricostruzione digitale fatta da Pier Paolo Murru era più precisa.
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Inviato il: 20/12/2007 19:01
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  •  wells
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Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento
#130
Mi sento vacillare
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Forellino o no, che magari è solo una questione di terminologia, il problema rimane centrale (come i fori dei proiettili rimangono centrali in tutte le indagini per un certo genere di omicidi), e non vedo sostanziali novità.
Dubbia era la meccanica all’indomani del fatto, dubbia rimane adesso.
A meno che non si voglia credere alla favola che tutto (ali, timone ecc.) si sarebbe arravogliato, come dicono a Napoli, per poi finire in una specie di imbuto, o di frullatore, senza alla fine lasciare nessuna traccia di sé.
Neppure credo si possa liquidare facilmente l’assenza di segni del timone di coda sulla facciata, messa in evidenza da Pier.

Resta un totale assente ingiustificato - almeno secondo me - ovvero l'impronta del timone di coda che per quanto la si possa definire fragile (mezza verità) non ha lasciato nemmeno un raschio nella zona che avrebbe dovuto colpire.

Henry è di parere contrario:

«Sempre al timone di coda si dovrebbe, quindi la distruzione della colonna 14 del primo piano (2 floor)».

E lo cito perchè almeno non si limita a fare la sua pisc***na, tanto per marcare il territorio, ma espone una teoria sua.
Contestabile quanto si vuole (e anzi secondo me pochissimo credibile), ma precisa e molto dettagliata.
E comunque da prendere in considerazione, se si vuole tentare una rilettura di tutta la meccanica.


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