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   Politica Interna & Estera
  Situazione rifiuti Campania

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Re: Situazione rifiuti Napoli
#151
Dubito ormai di tutto
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Grazie HostFat per il video, e Redna per il link.

Impareggiabile questa 'perla' di
Repubblica.it:
Citazione:
"Quello delle forze dell'ordine a Chiaiano è stato un intervento preventivo per evitare che il quartiere divenisse ostaggio dei manifestanti"


MA ANDASSERO AFFANCULO.


--------
PS: e da mezzanotte sono definitivamente legittimati dallo Stato a fare, praticamente, di tutto.
Inviato il: 23/5/2008 23:26
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#152
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/2/2006
Da
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----

E questi a destra.. sono gli occhi dello Stato che vuole tanto bene ai suoi cittadini ("popolo sovrano", remember):

Inviato il: 23/5/2008 23:58
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  •  shevek
      shevek
Re: Situazione rifiuti Napoli
#153
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 27/4/2005
Da Napoli
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Salut y Libertad a todos...


Già giovedì sera, mentre eravamo all'assemblea che si teneva proprio a
Chiaiano - per chi non lo sapesse, è un quartiere di Napoli, il "polmone
verde" della città - era giunta la notizia dell'arrivo alla stazione
centrale ed a quella marittima dei militari del genio. Venerdì, poi,
mentre eravamo in procinto di iniziare una riunione di coordinamento dei
comitati, è giunta la notizia delle prime cariche alla gente di Chiaiano
che presidia la zona verde che vorrebbero adibire a discarica e siamo
subito corsi lì. Abbiamo trovato le forze "dell'ordine" in assetto
antisommossa e sono partite altre cariche, che hanno portato vari feriti
- anche tra anziani e bambini - e sei fermi. La gente di Chiaiano, però,
ha resistito e, al momento in cui scrivo, è ancora lì a presidiare la
zona e dichiara la sua intenzione di proseguire nella lotta. Abbiamo
organizzato anche un presidio davanti alla Questura di Napoli per i sei
fermati: al momento quattro sono stati denunciati a piede libero e per
due si terrà sabato mattina il processo per direttissima. Per il
pomeriggio è stato indetto un corteo a Chiaiano.


Shevek
_________________
"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Inviato il: 24/5/2008 2:05
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  •  florizel
      florizel
Re: Situazione rifiuti Napoli
#154
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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Bertolaso lo aveva detto: "Non guarderemo in faccia a nessuno".

Detto, fatto.

Le cariche di stasera hanno colto praticamente di sorpresa tutti i presidianti, che da SETTIMANE hanno il loro punto di incontro e discussione in un angolo della rotonda "Titanic".

Come a Serre, Pianura, Savignano, ovunque le popolazioni hanno difeso il proprio territorio dai VELENI del POTERE, ovunque GENTE COMUNE DI OGNI ETA' ED ESTRAZIONE SOCIALE ha denunciato illegalità e soprusi, e mostrato determinazione e conoscenza di come stiano realmente le cose (con l’accusa di “disfattismo” nonostante si siano avanzate valide proposte alternative) i manganelli dello "stato democratico" si sono abbattuti violentemente su donne, anziani, e perfino bambini, INERMI.

Sono le loro, quelle facce. Che Bertolaso non ha PIU' il coraggio di affrontare personalmente, come a Serre e a Savignano, da dove fu letteralmente CACCIATO.
Ora siede nel palazzo, è da lì che, con i poteri conferitogli dal "cavaliere", dà i suoi ORDINI.

Come ogni sera, alle 18 era prevista un'assemblea del comitato per discutere il da farsi, mentre si aspettavano notizie del decreto firmato in serata dal "presidente napolitano". Noi si era a Napoli, in via di iniziare una riunione, e prima di iniziare ci sono arrivate le notizie delle cariche.

Siamo partiti subito.

Per arrivare sul posto, dal momento che l'arteria principale proveniente dal centro città era bloccata da numerosissimi mezzi blindati della polizia, bisognava fare a piedi la strada che costeggia i presidi alla cava vera e propria, un percorso tra campagne di pruni e ciliegi... Come potrebbe essere bella e rigogliosa, questa zona...!

Giungendo al presidio, molta gente che tornava indietro dopo le cariche ha raccontato di una violenza gratuita ed immotivata; andando avanti, lo scenario che si è aperto ai nostri occhi è stato quello di Genova e di Napoli del 2001: un enorme cordone di agenti in tenuta antisommossa che fronteggiava cittadini a mani alzate, ed un autobus messo di traverso, affiancato alle barricate, ad impedire l’avanzata delle forze ARMATE verso le cave.

Di fronte a quelle centinaia di “divise”, vi assicuro, non si sa mai bene dove comincia la rabbia e dove finisce la paura. Ma si resiste. Il coraggio ti viene dalla consapevolezza che la “vita” non è lì, tra il fumo dei lacrimogeni e le menzogne di una politica che falsifica ed infetta ogni attimo delle nostre esistenze;
ma nelle storie, una ad una, di persone che si è imparato a conoscere e ad amare.

La cronaca raccolta (per quanto confusamente) parla di una carica del tutto gratuita, iniziata con il rafforzamento delle barricate quando ci si è visti piombare in strada centinaia di poliziotti e mezzi blindati che avanzavano (e vorrei vedere se questo è contestabile o meno…)
Molti contusi tra la popolazione, 6 arresti, ed alcune persone portate in ospedale per malore.

La notizia del giornalista di Rai3, Romolo Sticchi, aggredito dalla polizia ed al quale è stata sottratta la telecamera, sembra aver creato casino ai “vertici” a Roma. La polizia ha arretrato, mentre altre centinaia di persone arrivavano al presidio.

"Napoli, 23 mag. (Apcom) - Manganellate e sottrazione di telecamera. Questo è quanto denuncia l'inviato del Tg3 Romolo Sticchi che stava realizzando un servizio giornalistico a Chiaiano. Quartiere a nord di Napoli nel quale, in serata, si sono registrati momenti di forte tensione tra forze dell'ordine e manifestanti che si oppongono alla realizzazione di una discarica nelle cave di tufo. Versione diversa quella rilasciata dalla Polizia che parla di una telecamera caduta durante la ressa. "Un agente mi ha chiesto di non riprendere quello che stava accadendo poi mi ha dato una manganellata dietro la nuca e sulle mani - dice ad Apcom Sticchi - dopo mi hanno sottratto la telecamera che ancora non ho riavuto. Spero che non sia danneggiata e soprattutto che non mi sia sottratto quello che abbiamo ripreso perché sarebbe davvero inaccettabile". Da fonti della Questura si apprende, invece, che si sono verificati degli spintoni tra manifestanti e agenti e che c'è stata una carica di alleggerimento, ma che non sono mai stati usati manganelli."

Qui

Tornati a Napoli, ci siamo recati sotto la questura, dove si è tentato un blocco stradale per protestare contro gli arresti di 6 o 7 persone, ma ci hanno caricati anche lì.
Confermo l’interessamento di un’avvocatessa, ma il risultato, in questura, è palesemente condizionato dal “segnale politico” che si intende lanciare: nessuno si permetti più di protestare.

Ma il decreto è scattato solo dopo la mezzanotte di oggi, per cui gli unici reati contestati sono “resistenza e lesioni a pubblico ufficiale”: qualche giovane “agente” bardato di tutto punto, armato di manganello e lacrimogeni, protetto da casco e corredo da robocop, spintonato da un uomo di 60 anni e dal figlio.
Tre ragazzi, ed un attivista dei centri sociali.

Per il governo Berlusconi, con il plauso dei suoi predecessori per l’efficace decreto, si tratta di comuni delinquenti.
Secondo il linguaggio della politica di dominio “globale”, terroristi.

Arrestati, portati in questura, un processo per direttissima per tre di loro, domani mattina.
Per il momento, Chiaiano rappresenta lo zoccolo duro della “resistenza”, la strategia è quella di colpire lì per scoraggiare altrove altre barricate ed altri presidi.

Quello che colpisce, è (dal punto di vista del “sistema”, che alla "costituzione" sembra ricorrere volentieri, quando gli fa comodo) l’assoluta INCOSTITUZIONALITA’ ed arbitrarietà della carica: se il decreto scattava alla mezzanotte di oggi, quell’aggressione si conforma unicamente come segnale politico, quindi, del tutto scollegata dalle norme e dai tempi del decreto.

Inoltre, considerando che un’altra grande strada che conduce alle cave era completamente sguarnita da mezzi della polizia, tutto lascerebbe supporre che l’intento non fosse affatto quello di preparare il terreno all’arrivo dell’esercito. Si confermerebbe, quindi, l’azione delle forze dell’ordine dietro ordini dall’alto come puramente dimostrativa: discarica o non discarica, qui la comandiamo noi.
Noi siamo lo “stato”, ed il popolo è SOVRANO solo quando deve darci il “mandato”.

Naturalmente, i giornali danno già informazioni distorte, e non perchè parziali, come quella secondo cui le cariche sarebbero iniziate dopo le sassaiole: dovrebbero altrimenti giustificare i motivi del rafforzamento delle barricate.

Anche Berlusconi, in qualche modo, aveva avvertito: “Dobbiamo arrivare prima noi”.

«Sappiamo - dice Berlusconi - di poter contare sulla parte sana della popolazione campana». Quella meno sana dovrà vedersela con le nuove norme.
Il provvedimento prevede, infatti, che chiunque si renderà promotore di disordini contro la realizzazione di discariche in Campania rischia fino a 5 anni di carcere. Chi invece tenterà di impedire la realizzazione delle discariche, o le violerà, rischia da tre mesi a un anno di detenzione. Per garantire la sicurezza dei siti di stoccaggio, i nomi dei luoghi individuati sono stati secretati: «Saranno conosciuti - spiega il Cavaliere - quando il decreto sarà pubblico in Gazzetta ufficiale, per garantirci la possibilità di operare, cioè arrivare prima di occupazioni di questi luoghi: con le occupazioni i problemi non saranno risolti».


Chiunque si illudesse che la lealtà di rispettare i tempi dello stato possa portare a qualcosa di buono, per la società civile, da questa ennesima esperienza DEVE trarre un ulteriore insegnamento: lo stato non aspetta. E’ compatto. Con questo sfoggio di forza tenta di frammentare le lotte di quanti ne denunciano arroganza ed incapacità.

SIAMO IN UNO STATO DI POLIZIA, CON RELATIVE SOSPENSIONI DEGLI SPAZI DEMOCRATICI (per quello che questa parola può significare...)

Appeso ad un balcone c'era un grande striscione con questa scritta: "OGGI LO STATO HA FALLITO".

Molti di noi si sono pienamente resi conto che è questa, la sua vera faccia.

Proseguo con le notizie sul "livello di informazione" in Home, e relativo commento.

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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 24/5/2008 3:09
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  •  Redazione
      Redazione
Re: Situazione rifiuti Napoli
#155
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
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Siete pregati di proseguire la discussione direttamente nell'articolo in homepage. Grazie.
Inviato il: 24/5/2008 8:16
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  •  florizel
      florizel
Re: Situazione rifiuti Napoli
#156
Sono certo di non sapere
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E' (quasi) ufficiale: Chiaiano è contaminata, c'è la diossina nella falda.

Il testo completo del PDF con la notizia, qui.

Questo significa che proprio nelle cave, o in prossimità delle stesse, esistono discariche illegali in cui è stato sversato materiale inquinante.
E dimostra che il terreno delle cave non è idoneo ad ospitare discariche di sorta, non essendo affatto impermeabile.

Intanto, anche Agnano si mobilita contro la realizzazione dell'inceneritore.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 27/6/2008 15:40
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  •  florizel
      florizel
Re: Situazione rifiuti Napoli
#157
Sono certo di non sapere
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La farsa dell’emergenza che avrebbe messo alle strette la jervolino allo scopo di individuare una zona dove realizzare un inceneritore, ha partorito la sua ennesima carogna: l’impianto sorgerà ad Agnano, nella zona dei Campi Flegrei.

«Ci è parso giusto — ha sottolineato ancora — scegliere un territorio che avesse alcune caratteristiche: che fosse facilmente accessibile, il cui terreno non fosse inquinato in modo da poter lavorare immediatamente, e che consentisse per superficie la realizzazione dell'impianto che sarà un termovalorizzatore di città». Anche se la sindaca precisa: «Il Comune però indica l'area, ma non spetta certo a noi fare l'analisi dell'impatto ambientale».

Non è ANCORA del tutto inquinato, quindi: inquiniamolo.

La pochezza, l’ignoranza e la sorprendente irresponsabilità della signora rosa russo jervolino lascerebbe senza parole, se non fosse che lei è solo il tramite di precise politiche opportunistiche.

Considerando che la zona Agnano e dintorni è caratterizzata da una serie di luoghi archeologici e naturalistici, la decisione conferma la piena intenzione di dequalificare DEFINITIVAMENTE Napoli (e la regione tutta) dalla sua potenziale vocazione turistica.

Il luogo dove questi scellerati vorrebbero realizzare l’inceneritore è inserito in un sistema vulcanico antichissimo, e a rischio bradisismico; poco lontano si trova l'Oasi degli Astroni, che costituisce ancora oggi un’importantissima riserva ornitologica.

Per non parlare del Parco della Solfatara, delle Terme di Agnano, della zona archeologica e dell’intero porto turistico di Bagnoli.
Sulla trasformazione di quest’ultimo da ex zona Italsider a meta turistica, avevano già allungato le zampe i soliti noti: evidentemente, l’affare rifiuti consente arricchimenti maggiori e ben più garantiti.

In un primo momento si supponeva che probabilmente la zona scelta sarebbe stata quella industriale, ad est di Napoli (dove in primavera ci sono state le proteste contro il sito di stoccaggio dell’ex manifattura tabacchi scelto all’epoca da de gennaro), o a Ponticelli, poco lontano da quartieri ad altissima densità abitativa. Questo non avrebbe generato alcuna sorpresa, dal momento che finora se ne sono strafottuti tutti della salute dei cittadini.

Ma nessuno è così ingenuo da pensare che l’attuale scelta sia stata fatta in base al criterio "densità di popolazione", per due ragioni molto semplici che solo chi non vive qui non riesce ad intuire:

a) anche la zona di Agnano è circondata da numerosi agglomerati urbani, che sarebbero coinvolti direttamente dagli effetti dell’incenerimento dei rifiuti; ma d’altra parte, solo quelli in malafede (ed i disinformati) possono non sapere che i fumi mortiferi di un inceneritore si disperdono per chilometri e chilometri, distribuendo nanoparticelle ovunque;

b) la zona est di Napoli, confinante con S.Giovanni e Gianturco alle cui spalle c’è il quartiere di Ponticelli, è stata finora un determinante bacino di voti per il barone bassolino ed i suoi amici, ed un eventuale decisione in merito a questa zona avrebbe scatenato le ire di antonio borriello, attuale capogruppo Pd del Comune di Napoli, che per la sua “carriera politica” deve ringraziare quei quartieri, teatro di sistematica disinformazione da cui ancora si ha la faccia di voler attingere consensi basati sulla più ignobile ipocrisia (conosco Borriello personalmente da decenni: se mi legge mi cercasse pure, gliene dico volentieri quattro vis-à-vis).

A scontrarsi direttamente con quest’ultimo è Giuseppe Balzamo, il presidente della X Municipalità (quella coinvolta dalla costruzione dell’inceneritore) anch’egli proveniente dall’area PD, per essersi sentito politicamente "scavalcato” nell'imposizione della scelta della zona destinata ad ospitare il mostro.

Conflitto di interessi?

La sagoma dell´inceneritore di Napoli si poggia dolcemente sul verde cupo della collina vulcanica che divide Agnano da Pozzuoli. È questa la prima immagine. «Rassicurante come impatto ambientale», dicono i tecnici.

Da vomito.

«Abbiamo approvato anche un´altra delibera oggi - spiega - quella necessaria per una delegazione di 35 persone che il 4 luglio andrà a Brescia, dove abbiamo una collaborazione strettissima con il sindaco, per poter dimostrare attraverso figure istituzionali, e dalla municipalità ne verranno due che saranno i nostri portavoce presso la gente, che non c´è pericolo e che avranno energia per il territorio dall´impianto».

E così, 35 delegati di Palazzo San Giacomo, pagati dai cittadini (cornuti e mazziati), andranno “in gita” a Brescia per invitare i tecnici locali a convincere i napoletani della “bontà” dell’impianto di incenerimento.

La jervolino:
"Chiedo di ragionare".

"Abbiamo approvato oggi anche la delibera che prevede una delegazione di 35 persone che comprende tutti i presidenti delle municipalità e tutti i capigruppo della municipalità Fuorigrotta-Bagnoli per recarci a Brescia dove abbiamo un asse di collaborazione strettissimo. Anzi, ringrazio il sindaco perché si è messo - ha aggiunto - a nostra disposizione per tutta la giornata del 4 luglio per poter dimostrare a queste figure istituzionali che saranno i portavoce presso la gente, che non c'è pericolo".

Un vero spasso, da far sfigurare la più squallida e puerile comicità italica da quattro soldi in cui si produce il peggio della “cultura televisiva” di casa nostra.

Sull’inceneritore di Brescia, un link dal sito di Iacuelli che cade a fagiolo:

Visita all'inceneritore.

Alla faida interna all’attuale enclave politica del comune di Napoli e alle loro beghe opportunistiche, oggi rispondono i cittadini con una mobilitazione indetta dal comitato di Agnano contro l’emergenza rifiuti e contro l’inceneritore.

Lunedì 30 giugno 2008 ore 16:30 - appuntamento a Viale Campi Flegrei (isola pedonale, adiacente stazione Cumana di Bagnoli)

Sarà dura, ma resisteremo un minuto di più.
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Inviato il: 30/6/2008 13:26
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  •  florizel
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#158
Sono certo di non sapere
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La notizia è di dieci minuti fa, e se non fosse TRAGICA sarebbe tutta da ridere:

L'INCENERITORE DI BRESCIA INQUINA? LO SI CEDE A NAPOLI.

Ecco cosa diavolo vanno a fare a Brescia i 35 delegati del comune di Napoli: a comprarsi i rottami padani, prendendo per culo tutti i cittadini, napoletani e bresciani,; questo spiegherebbe anche l'improvvisa "duttilità" leghista ad ospitare i rifiuti campani al nord. Salvo il fatto che ora i loro veleni possono sversarli qui legalmente.

Senza ulteriori commenti (per ora), vado a vomitare.
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Inviato il: 30/6/2008 21:18
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  •  carloooooo
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#159
Dubito ormai di tutto
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No Flo, dai non ci credo, qui ci stanno prendendo in giro. Non può essere vera una cosa del genere. E' sicuramente un'allegra farsa, poi tornano tutti sul palco a prendersi gli applausi del pubblico divertito.

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Bicarlonato.
Inviato il: 30/6/2008 23:53
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  •  florizel
      florizel
Re: Situazione rifiuti Napoli
#160
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Carlo, quando si è letta la notizia non voleva crederci nessuno nemmeno qui, e guarda che di porcate qui se ne vedono parecchie...

Se fosse vero che i 35 delegati dell'amministrazione partenopea vengono inviati su con lo scopo di realizzare la trattativa, sarebbe gravissimo: significherebbe che questi qui non esitano nemmeno per un istante a prendere bellamente per il culo intere popolazioni, oltre a voler aggravare la già mortifera situazione ambientale campana.

E ormai, la notizia è su quasi tutte le testate.

Roba da matti, davvero.

Leggi qui:

“Quell’impianto ha vinto un premio, certo. Ma nel comitato scientifico di chi gli ha dato il premio c’è una delle aziende che ha fatto l’impianto. Brescia è il punto più inquinato del mondo, basta guardare il satellite”. “E’ incredibile – ha continuato Noviello – che qualcuno proponga quell’inceneritore come modello. A Brescia i disastri ambientali sono stati documentati, dimostrati e accertati sotto tutti i punti di vista. Perfino la commissione Europea è intervenuta”.

Che poi, a detta di questo articolo, lo stesso ricercatore che ha reso pubblica la notizia, Noviello, proponga un dissociatore molecolare al posto dell'inceneritore, anche questo è opinabile.

Ecco l'articolo da "Qui Brescia".

E leggendo quest'altro viene da mettersi le mani nei capelli:

"Niente rifiuti da Napoli se prima la Campania non paga il milione e 300mila euro dovuto per gli scarti lavorati negli anni scorsi. E’ questa la dura presa di posizione di Irvano Loatelli, leghista, vicepresidente della Siem, la società ecologica mantovana."
(...)
"Negli anni scorsi i rifiuti umidi della Campania sono stati lavorati negli impianti Siem per la produzione di compost, ma è stata un’operazione che non c’è stata ancora pagata. Ci spettano ancora un milione e 300mila euro che non ci sono ancora arrivati».

A suo tempo il Governo stanziò una cifra straordinaria per l’emergenza rifiuti in Campania, destinandola al Commissario straordinario. Questi a sua volta diede mandato ad una società di pagamento di saldare le diverse società che nel frattempo avevano accettato di smaltire parte dei rifiuti campani. «Del milione e mezzo che ci spettava - spiega Loatelli - sinora ci hanno pagato solo 200mila euro. Questo perché il mese scorso il Cda della Siem ha inviato una diffida alla società sollecitandola al pagamento del debito.

I Comuni mantovani stanno stringendo i denti, i cittadini attuano la raccolta differenziata, noi come Siem facciamo i salti mortali per non aumentare le tariffe ai cittadini, nonostante l’aumento dei costi. Inoltre va ricordato che noi mantovano abbiamo solo la discarica di Mariana che entro pochi anni si esaurirà»."


Rifiuti umidi campani inviati a Mantova a quelle cifre, stanziate dal "governo" (leggi "contribuenti"), con impianti di compostaggio in Campania già completati e MAI utilizzati!!
E tutto questo, perchè? Oltre a favorire gli interessi di chi lucra sulla pelle di milioni di persone, anche per utilizzare l'emergenza come merce politica di "scambio" tra alleati dello stesso governo...

Ragazzi, svegliamoci tutti, da nord a sud...
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Inviato il: 1/7/2008 0:20
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  •  redna
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#161
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http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/cronaca/rifiuti-12/psicologi-monnezza/psicologi-monnezza.html

In questa ondata di mobilitazione, Berlusconi ha chiamato in Campania anche gli alpini. "Il presidente ci ha detto: "Gli alpini non hanno mai detto di no alla Patria", e per servire la Patria noi andremo in Campania purché sia rispettato il nostro ruolo di uomini-soldato. Siamo in attesa di indicazioni", ha annunciato Corrado Perona, presidente dell'Associazione nazionale. "Candidatura generosa anche quella degli alpini" commentano gli uomini di Bertolaso, "anzi, preziosa, mezzo milione di persone con la piuma sul cappello, fratelli che si fanno in quattro per aiutare il prossimo. Ben vengano tutte le energie".

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Gli alpini non hanno mai detto di no alla patria...
notare che la campania è diventata da un momento all'altro, la patria...

i fratelli che si fanno in quattro per aiutare il prossimo (sic!) quando vogliono per i loro servigi dai contribuenti?

Già che con la monnezza della campania si sono arricchiti in molti ora per il presunto aiuto molti altri avranno le tasche sistemate per diverso tempo.....(tipo gli 'psicologi'....)

Ragazzi, svegliamoci tutti, da nord a sud...
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In questo periodo ci sono le ferie e ci sono altre cose da 'fare'....
pertanto i ragazzi sono 'altrove'.....
Speriamo che non si sveglino conciati per benino
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 1/7/2008 8:30
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  •  florizel
      florizel
Re: Situazione rifiuti Napoli
#162
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redna
Citazione:
ora per il presunto aiuto molti altri avranno le tasche sistemate per diverso tempo.....(tipo gli 'psicologi'....)

Questa dell'arrivo degli psicologi dal centronord è davvero una trovata che conferma come Napoli sia un luogo di sperimentazione del "controllo sociale".

Pur di far passare noi altri come disadattati, e far passare la LORO gestione dell'emergenza come "giusta", stanno facendo davvero di tutto.

Non solo: il fatto di sperticarsi nel chiedere aiuto a personale del nord ha lo scopo di produrre l'idea, alla quale si tenta di abituare centinaia di miglia di persone, che sia il nord il vero modello di "sviluppo", nel nome del quale dovremmo rassegnarci a ricevere fiumi di veleni dalle loro industrie.

Gli psicologi (mi viene già da ridere...) verrebbero quindi per "convincerci" ad iniziare la raccolta differenziata: la mossa è una delle più subdole a cui sono finora ricorse le istituzioni per propagandare la loro FINTA volontà di iniziare la raccolta differenziata ed il riciclaggio, ed addossare ai cittadini la presunta colpa di non saper "collaborare".

E' l'ennesima, ignobile calunnia che grava sul popolo campano.
Spero che l'Italia tutta se ne renda conto, e che rifiuti questa sciagurata propaganda di REGIME che vorrebbe farci passare come dei trogloditi.

Capito come funziona? Qui la gente fa la differenziata da una vita, lo scoraggiamento scaturisce semmai dal fatto di vedere i materiali separati rimischiati insieme e depositati nelle discariche.

Gli psicologi farebbero bene a candeggiare il cervello di chi ha a disposizione impianti di compostaggio, di TBM, e di riciclaggio, MAI UTILIZZATI, e continua a perpetuare un'emergenza che è una precisa strategia di arricchimento per poteri istituzionali e non.

Mi sa che gli psicologi se ne andranno da qui "analizzati" LORO, dai comitati cittadini e dagli abitanti campani.

Rifiuti: arrivano gli «psicologi della monnezza»

Ma se ne andassero affanculo.
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Inviato il: 1/7/2008 13:24
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  •  florizel
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#163
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Chi ritiene che l'EMERGENZA RIFIUTI riguardi solo la Campania, prenda atto delle notizie e delle proteste che riguardano anche altre regioni.

Traffico amianto a Pomezia.

Proteste in Puglia per il passaggio dei compattatori di ritorno da Savignano Irpino.

Il rincaro della TASSA per i rifiuti, del resto, riguarda l'INTERA ITALIA:

Più salata la bolletta dei rifiuti, con l’aumento del 3% già dato per scontato anche per il 2009 e speriamo basti, visto che si continua a rimandare la costruzione degli impianti di smaltimento.

Visto a quante cose serve l'emergenza rifiuti in Campania?

Meditare...
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Inviato il: 1/7/2008 13:40
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#164
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SPOT IN TV - La prima proposta fatta dal premier agli amministratori locali è quella di una campagna di sensibilizzazione per informare i cittadini su come affrontare l'emergenza rifiuti in Campania. Con una serie di spot in tv. Il premier, raccontano alcuni dei partecipanti alla riunione, avrebbe ribadito l'importanza di dare vita ad una forte campagna di comunicazione (soprattutto in tv, sia in quelle private che in quelle pubbliche, a livello nazionale e locale) per meglio spiegare alla gente il problema dello smaltimento dell'immondizia.

http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_01/chiaiano_bombolette_gas_55abbdb6-4737-11dd-8c36-00144f02aabc.shtml

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Affanculo chi gli ha dato le tv!



Berlusconi ha incontrato i rappresentanti locali, poi andrà ad Acerra dove è atteso per un briefing nel cantiere del termovalorizzatore, finito nel mirino di chi dice no alla costruzione dell'impianto, e di un'inchiesta giudiziaria. Il sindaco di Acerra ha invitato Berlusconi a non fare il briefing nel cantiere ma nel castello baronale, luogo simbolo di Acerra.
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....luogo simbolo di una popolazione soggiogata, anche tuttora, dai baroni di stato.


florizel
per quanto riguarda il rincaro della tassa sui rifuti è già dall'anno scorso che è in vigore.
Viene giustificata, almeno qui, che le la monnezza deve essere portata altrove e che quindi il trasporto va lievitare la tassa.

edit-

Napoli, 1 lug. (Adnkronos) - Il governo va avanti per la sua strada per risolvere l'emergenza rifiuti in Campania. Il premier Silvio Berlusconi e' determinato a fare tutto il possibile per affrontare tutti i problemi che attanagliano in questi mesi la regione.

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Il governo va avanti per la sua strada e la popolazione va avanti per la sua...
Chiaro esempio di come è messa l'italia.


http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.2301166071

Poco dopo mezzogiorno, la protesta monta. In tanti chiedono un posto di lavoro. Qualcuno lancia una sedia. Arrivano le telecamere e i giornalisti appostati lì vicino. Le forze dell'ordine decidono di intervenire spingendo i manifestanti e allontanandoli su via Console Cesario, da dove sono arrivati. Volano alcune manganellate. La tensione sale. I disoccupati vengono dispersi in pochi minuti e la situazione si normalizza.

Qualcuno parla di carica di alleggerimento, ma fonti della polizia precisano: "Non c'è stata nessuna carica. Si è trattato di una cosiddetta azione di spingimento per liberare la strada dai manifestanti". Nel frattempo, c'è anche la protesta isolata di un disoccupato che riesce a salire sull'impalcatura allestita al centro della piazza vicino alla tensostruttura montata per un concerto. L'uomo, dal dorso nudo in jeans e con una maglietta stretta alla testa come una bandana, minaccia di buttarsi di sotto se non gli viene dato un posto di lavoro

Berlusconi è tornato a Napoli per una serie di sopralluoghi e ricognizioni. Preoccupato per il caldo torrido e i rischi sulla salute dei cittadini, il premier vuol far sentire la sua presenza e quella del governo. Dopo il summit con il sottosegretario all'emergenza rifiuti Guido Bertolaso e i vertici delle Forze armate territorialmente competenti, il Cavaliere si sposterà dall'altra parte di via del Plebiscito, al Palazzo della Prefettura dove incontrerà alcuni sindaci della Provincia di Napoli. Alle 17.30 e è atteso ad Acerra: nel cantiere del termovalorizzatore terrà una conferenza stampa. Non e' escluso che prima del briefing con i giornalisti il capo del governo sorvoli in elicottero le aree interessate all'emergenza rifiuti.

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Sorvolando le manganellate e la presunta carica e anche la richiesta di un posto di lavoro dei disoccupati....ma che il capo del governo sorvoli in elicottero (a spese dei cittadini) le aree interessate mi pare del tutto fuori luogo!

PS-ma alla domanda:perchè a napoli si sono accumulati rifiuti qualcuno vorrebbe rispondere?
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Inviato il: 1/7/2008 16:30
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#165
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"...una forte campagna di comunicazione (soprattutto in tv, sia in quelle private che in quelle pubbliche, a livello nazionale e locale) per meglio spiegare alla gente il problema dello smaltimento dell'immondizia."

Certo, basta che ci diano poi modo, a noi cittadini "idioti", di spiegare alla gente perchè i cassonnetti della differenziata, con i rifiuti DIFFERENZIATI vengono lasciati a marcire sotto un sole africano senza essere svuotati, o i loro contenuti (DIFFERENZIATI) prelevati o gettati nelle discariche insieme al talquale.

ANCHE QUESTO VA SPIEGATO, eccheccacchio.

Citazione:
ma alla domanda:perchè a napoli si sono accumulati rifiuti qualcuno vorrebbe rispondere?

redna, l'accumulo di rifiuti non ha seguito un andamento progressivo. Fino a qualche anno fa, l'emergenza si manifestava soprattutto in prossimità dell'estate e delle festività natalizie. Nel senso che, malgrado si denunciasse di già un'inefficienza a "macchia di leopardo" relativa allo smaltimento, in quelle occasioni si raggiungevano livelli di abbandono vergognosi ed ingiustificati. Con relativi "inviti" pubblici a tenersi il sacchetto di immondizia in casa: la propaganda iniziava, e di differenziata di certo le isituzioni non parlavano, malgrado si fosse già in "tacita" emergenza ed il ruolo del commissariamento era di avviare le dovute soluzioni (tra cui, appunto, la differenziata).

La faccenda ha raggiunto proporzioni considerevoli, nel senso della sua entità, visibilità e della sua percezione nell'opinione pubblica, solo da circa 3 o 4 anni, se non di più, passando gradualmente da livelli di proteste circoscritte di cui nessuno sapeva praticamente nulla, a livelli di conoscenza e proteste più omogenee.

Questo, per quanto riguarda quello che la "gente" ha finora visto e saputo, dal momento che le ragioni, e le colpe, per cui si è arrivati al punto in cui ci si trova erano a molti ancora ignote.
Ora appare chiaro a moltissimi (più di quanti non vogliano) che quella che continuano a spacciare come emergenza è invece una precisa strategia.

Comunque, se vuoi maggiori informazioni relative ai dati politici, agli iter burocratici ed ai meccanismi che hanno portato fin qui, ti lascio un paio di link utili.

Breve storia dell'emergenza.

La storia dell'emergenza rifiuti in Campania.

A questo secondo link, a sinistra, trovi un indice con articoli relativi agli anni addietro.

In ogni caso, se cerchi col motore "storia dell'emergenza rifiuti" troverai materiale in abbondanza.

Ti faccio gli auguri, perchè la storia è talmente lunga ed "intrecciata" che si sa dove si comincia ma non dove si finisce...
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Inviato il: 2/7/2008 1:56
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#166
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florizel
---redna, l'accumulo di rifiuti non ha seguito un andamento progressivo. Fino a qualche anno fa, l'emergenza si manifestava soprattutto in prossimità dell'estate e delle festività natalizie.

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non è l'andamento progressivo il preoccupante. E'solo che nelle ALTRE città non è così.
Da noi anche durante le feste non c'è monnezza.
Allora chi è stato che ha fatto in modo che la situazione avesse questi risvolti?
Perchè proprio a napoli ?


Probabilmente si la storia potrebbe essere lunga. Ma nello stesso tempo io noto che ci siano di mezzo le stesse ragioni dell'acqua che manca da sempre in sicilia....
Facendo in modo che ci sia un'emergenza si tiene sotto controllo la regione...

Continuano a farci la testa a pallone sulla raccolta differenziata come se non ci fossero altri problemi nella vita.Non insegnano alle giovani generazioni a non sprecare e a ricilclare il più possibile.
Pertanto dall'alto non sono NON arrivano buoni esempi ma nemmeno indicazioni per uscire da questo tunellin cui tutti sono stati buttati e dal quale nessuno riesce più a tirarsi fuori.
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Inviato il: 2/7/2008 9:34
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#167
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Citazione:
nelle ALTRE città non è così.

Altro punto cruciale della faccenda: nelle altre città non è così perchè si ha bisogno di far passare l'emergenza come problema circoscritto a questa regione, affinchè l'intreccio di interessi tra istituzioni e poteri "altri" non si riveli come fenomeno NAZIONALE.

Proprio a Napoli ed in Campania.
Da tempo qui si va dicendo che per fattori storici e luoghi comuni ben alimentati, questo posto è stato scelto come deputato ad "esperimenti" sociali precisi, da estendere eventualmente all'intera Italia.
Se essi vengono "digeriti e metabolizzati" qui, presso una popolazione già stanca di storture e di disservizi ed "abituata" all'assenza dell'intervento statale, niente di meglio che partire da questo posto per confermare la presenza e l'attività legittima delle istituzioni, come giustamente intuisci si potrebbe fare partendo da una probabile "emergenza acqua" in Sicilia.

Laddove il rapporto tra cittadini e stato è più (apparentemente) radicato, il sistema ci penserebbero bene prima di fare a brandelli il concetto di "partecipazione": si darebbe la zappa sui piedi da solo.

Ma è solo questione di tempo...
Prendi l'utilizzo dell'esercito: partendo da Napoli e dalla Campania, nessuno più si meraviglierebbe se poi venisse utilizzato anche per altre cose.

Citazione:
Non insegnano alle giovani generazioni a non sprecare e a ricilclare il più possibile.


redna, qui si differenzia. Anzi, gran parte della popolazione differenzia GIA'. Sono le istituzioni che poi mischiano tutto insieme e gettano nelle discariche come talquale.

Scusa se lo ribadisco, ma è importante, proprio per non cadere nella trappola tesa dalla propaganda istituzionale e mediatica che vorrebbe addossare ai cittadini la colpa di tutto questo disastro.

Colpe inesistenti, ovviamente, attribuite solo per portare a termine progetti mortiferi come gli inceneritori o la realizzazione delle discariche (queste ultime sono, tra l'altro, il vero business), benchè funzione del commissariamento fosse quella di avviare la differenziata ed il riciclaggio, e NON DA ORA, ma dalla sua costituzione.

"Dunque riprenderemo immediatamente i lavori e a partire dai primi giorni di gennaio entrerà in funzione la prima delle tre linee del termovalorizzatore di Acerra".

Emergenza in Lazio?
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Inviato il: 2/7/2008 14:16
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#168
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Non insegnano alle giovani generazioni a non sprecare e a ricilclare il più possibile.


redna, qui si differenzia. Anzi, gran parte della popolazione differenzia GIA'. Sono le istituzioni che poi mischiano tutto insieme e gettano nelle discariche come talquale.
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quindi florizel mi stai dicendo che si perde solo del tempo che è esattamente quello che io sostengo da tempo.

Non si insegna alle nuove generazioni a non sprecare perchè devono esseri i consumatori di domani.
Non si devono chiedere dove va la plastica o le pile usate.
Devono solo 'consumare' e pagare per buttar via la monnezza.

Pertanto le istituzioni stanno prendendo in giro l'intera popolazione e,come se non avesse già da lavorare a sufficienza, gli appioppano ulteriore lavoro per differenziare la spazzatura che poi loro gettano nello stesso punto.


E' per questo che il tutto dovrebbe essere RIBALTATO.
Non solo i cittadini non sono responsabili della monnezza ma sono le istituzioni che hanno la COLPA.
Primo perchè dovrebbero diminuire i rifiuti e invece fanno il contrario.
Secondo perchè NON dovrebbero addossare la differenziata alla popolazione quando sono le ditte che producono i materiali pericolosi che dovrebbero darsi da fare.

Infatti il tutto si potrebbe risolvere delegando le ditte di plastiche al ritiro del materiale pericoloso e non delegando ad 'altri' (pagati dai cittadini...) la raccolta.
Gli inceneritori non servirebbero.Ci sarebbero dei lughi dove la plastica verrebbe ammassata e possibilmente riutilizzata come fanno altrove.
Incanalando il tutto in questa maniera allora gli enti locali non avrebbero i contributi per la raccolta ma dovrebbero pagare perchè la ditta raccolga i propri materiali di scarto.
E'stato nel momento che si sono fatte le oasi ecologiche e la raccolta differenziata con pagamento all'ente locale che il tutto è degenerato.L'ente locale dovrebbe solo pensare che non ci siano fonti di inquinamento e ora si vede come gliene importa....fino a poco tempo fa inquinare era reato....
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Inviato il: 2/7/2008 15:07
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#169
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L'azienda Asìa si ribella all'attacco del premier.

”… domenica scorsa alcuni trasportatori di tir, che non appartengono ad Asìa ma vengono noleggiati dall´azienda, si sono rifiutati di sversare 400 tonnellate di rifiuti, dopo lunghe attese e cambi di programmi sui siti verso cui indirizzarsi (...) Una denuncia che rischia di spaccare il fronte di collaborazione faticosamente instaurato tra lo staff del sottosegretario Bertolaso e i vertici dell´azienda speciale, proprio ora che la raccolta differenziata era partita davvero.

Su quest’ultimo punto, sulla raccolta differenziata, c’è da aprire una parentesi. Come intuito qui da molti, il commissario bertolaso ed il governo, coadiuvati dalla sempre più incompetente jervolino, credono di aver “risolto” mediaticamente il problema rifiuti cavalcando una parola d’ordine dei comitati: DIFFERENZIATA, appunto. Ed è partita una serie di “esperimenti”, limitatamente ad alcuni quartieri, dove sono stati distribuiti bidoncini e sacchetti per attuarla.
Il punto è che NESSUNO SA DOVE VENGONO POI SVERSATI I RIFIUTI DIFFERENZIATI, che sicuramente NON vengono riciclati.
Una bella presa per il culo che funziona con quella parte di popolazione bersagliata dalla propaganda politica e a cui i comitati non sono ancora riusciti ad arrivare.
Chiusa parentesi.

Perché i trasportatori si siano rifiutati di sversare, ancora non è dato sapere.
Quello che si intuisce è che si stia tentando di utilizzare l’Asia per favorire gli interessi di qualcun altro.

Non si spiega quindi come la jervolino possa ipocritamente scandalizzarsi per questo, quando lei stessa, in merito agli inceneritori, sostiene la medesima politica del premier tentando una trattativa con
l’A2A, l’azienda lombarda più potente d´Italia in fatto di "pubblica utilità".

” «È impressionante non si sente nessun odore» ripete più volte l´architetto Giuseppe Pulli. «È tutto pulito, ordinato… e noi che abbiamo l´incubo del percolato» sospira la Iervolino.”

Classiche affermazioni da sussidiario delle elementari, mancano solo i disegnini con giardinetti ed alberelli intorno alla ciminiera dell’inceneritore, sotto la cui “protettiva” ombra giocano i bambini che poi si prenderanno tumori di ogni sorta.

Dunque, l’Asia “non funziona”. Di questo se ne erano accorti anche i napoletani; oggi il punto è riuscire a far capire a chi ancora non ci è arrivato, che il preanunciato commissariamento dell'Asia è uno dei tanti escamotage per agevolare il perdurare dell’emergenza, e probabilmente per spartirsi i capitali con altri soggetti, subentrati con la “nuova” gestione:

” C´è una lettera di diffida giunta alla presidenza dell´azienda speciale, e per conoscenza al sindaco Iervolino: proprio nelle stesse ore in cui Bertolaso parlava al Senato. Non usa alcun tono conciliante: anzi agita per la prima volta, nero su bianco, e ai sensi di legge, la parola «commissariamento».”

Senza sottovalutare il fatto che i veri “protagonisti” dell’emergenza hanno ora tutto l’interesse a fare dell’Asia un capo espiatorio per nascondere le reali responsabilità.

” Oltre a dettare i tempi previsti per l´uscita dalla crisi, Berlusconi ha mandato una stoccata ai magistrati per le indagini nei confronti di Impregilo e ha attaccato l´Asìa, l´azienda speciale che gestisce la raccolta dei rifiuti nella città di Napoli.”

L’Impregilo ringrazia.

E da Brescia, una lucida lettera di solidarietà a Chiano.Qui.
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Inviato il: 5/7/2008 14:51
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#170
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Il 3 luglio, all'Ospedale Monaldi di Napoli, si è tenuto un convegno con il professor Marfella circa la gestione dei rifiuti.

Da quello che se ne deduce, sembra che l'asse di interessi e di speculazioni si stia progressivamente spostando verso la realizzazione degli inceneritori.

Se finora sono state le discariche a "garantire" il clamore intorno alle tonnellate di rifiuti lasciati in strada, oggi l'emergenza verrebbe APPARENTEMENTE "risolta" a vantaggio della trsformazione del business in qualcos'altro.

In pratica, le discariche servirebbero ad ospitare le ceneri tossiche di TUTTO quello che verrebbe bruciato negli inceneritori, materiale proveniente da ogni parte di Italia e d'Europa.

Il testo intero dell'articolo,
qui.

"Siamo ad un totale di oltre 3.5 MILIONI di euro al giorno, pressocchè netti, per impianti che produrranno anche circa 1 Milione di tonnellate/anno di ceneri tossiche per circa venti anni da stoccare in Campania.

A queste condizioni mi sembra proprio il minimo, e molto ovvio, che i sette ottimi impianti tedeschi di cosiddetti CDR ma in realtà di TMB (trattamento meccanico biologico a freddo) già presenti ma non funzionanti in Campania devono continuare a non funzionare, come ha scoperto l’assessore Ganapini, e che gli impianti di compostaggio , a basso costo, necessari per trattare l’umido, non si faranno mai in numero congruo rispetto al bisogno reale.

Ne consegue quindi che circa il 50% per cento delle ceneri tossiche di tali impianti sovradimensionati, cioè circa 500.000 tonnellate/anno per venti anni di ceneri tossiche di materiale non campano, dovrà essere seppellito in Campania in tutte le discariche disponibili, da Chiaiano a Serre, come già indicato nei codici CER previsti nel decreto legge del maggio scorso, e resterà per sempre nelle nostre terre, dopo averci per venti anni inquinato la nostra aria già abbondantemente inquinata ."


Qui, appello di solidarietà e sostegno da Palermo.

"L'autorganizzazione, il concetto di democrazia dal basso ha preso piede in un territorio campano immerso in un'emergenza sociale e
politica, oltre che ambientale e sanitaria.

Chiaiano è l'ultimo tassello di questo mosaico di resistenze, e gli vogliamo dare voce a Borgonuovo, un quartiere che resiste contro l’inceneritore che vorrebbero costruire sopra le nostre case , a Bellolampo, coscienti del fatto che, se a Chiaiano vincera’ la popolazione locale, saranno piu’ forti tutte le lotte per la difesa del territorio dalla devastazione ambientale.“


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Inviato il: 6/7/2008 16:16
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#171
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Voglio ringraziare Florizel per la meritoria opera di divulgazione costantemente portata qui su LC.
Voglio incoraggiarti a continuare, per farti sapere che, anche se non apporto contributi attivi, seguo con costanza gli aggiornamenti. E come me sicuramente anche molti altri utenti.
Ciao.

P.S: è il momento in cui i mass-media si sono un po' stancati dell'argomento, ma il Governo invece vuole portarsi avanti. E' il momento più pericoloso. E' essenziale continuare a sapere da fonti indipendenti cosa continua ad accadere. Non mollate adesso!!!
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Inviato il: 6/7/2008 17:48
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#172
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Citazione:
è il momento in cui i mass-media si sono un po' stancati dell'argomento, ma il Governo invece vuole portarsi avanti. E' il momento più pericoloso.

Ciao, dr_julius. Grazie a te, invece, e a quanti non cadono nel tranello di ritenere questa emergenza un accadimento localistico.
Dici bene, è il momento più pericoloso, quello in cui l'attenzione dell'opinione pubblica non è tenuta all'erta da cariche e decreti.

Le ultime notizie riguardano l'inceneritore di Agnano: la commissione "tecnica" di bertolaso ha deciso (?) che la zona, caratterizzata da eventi bradisismici, non è delle più idonee, oltre al fatto di essere una conca in cui il vento non consentirebbe il trasporto delle "polveri" altrove: insomma, hanno tacitamente ammesso che nessun tipo di inceneritore impedisce la formazione di nanoparticelle e polveri nocive. E la munnezza resta nelle strade.

Per chi riesce a decifrare il linguaggio degli addetti ai lavori, tutto questo significa che le istituzioni stanno stringendo i comitati cittadini in una morsa che non lascerebbe alternative: o le discariche, o gli inceneritori.
La differenziata è iniziata in alcuni quartieri, ma DOVE depositano i metriali differenziati, non è dato sapere. Si sa solo che NON vengono riciclati, il che acuisce la "sensazione" dei cittadini di essere presi bellamente per il culo (detto papale papale).

''La valutazione della collocazione dell'impianto in una zona complessa dal punto di vista della configurazione orografica e della direzione dei venti che interessano la zona - prosegue la nota - ha, invece, evidenziato il rischio di 'confinamento' delle emissioni dell'impianto che non si verificherebbero nel caso di una zona pianeggiante e meglio areata. Il problema della ricaduta al suolo delle emissioni potrebbe essere superato soltanto con la realizzazione di un camino molto alto, che si estenda al di sopra della cavita' che caratterizza l'area di Agnano e che dovrebbe per questo raggiungere una quota superiore ai 200 metri che, anche tralasciando le complicazioni di natura paesaggistica, amplificherebbero i problemi sismici, di deformazione del suolo e di gestione complessiva dell'impianto."

Questi problemi, comunque individuati dai comitati ben prima che la commissione si esprimesse e non relativamente alla sola zona di Agnano, non fa comunque desistere dall'intento CRIMINALE della realizzazione dell'inceneritore, proposta ora nella zona di Scampia o di Gianturco.

La prima, è un quartiere ad altissima densità abitativa, noto alle cronache per la massiccia presenza di delinquenza e traffici particolari, dagli stupefacenti alle armi.
Inutile dire che certi "poteri" giocano in casa, e che probabilmente Scampia, finora tenuta fuori da ogni ipotesi, costituisce per questa gente l'ipotesi di tenere fuori gioco i comitati, che con questa zona non hanno ancora "dimestichezza" (per ora...). O, al contrario, per marchiare come "camorrista" qualunque ipotesi di opposizione al progetto.

La seconda zona, Gianturco, è quella dell'area di stoccaggio di "eco"balle individuata dall'ex superpoliziotto de gennaro, nell'ex stabilimento della manifattura tabacco. Qui l'opposizione è forte, i comitati già organizzati, e lo scontro si rivelerebbe inevitabile.

"Con il sindaco abbiamo gia' immaginato due o tre ipotesi: l'area est Napoli e Scampia -ha concluso- sono due di quelle considerate".

Intanto, sul fronte Chiaiano l'esercito è entrato nelle vie d'accesso alle cave: lasciarsi convincere dal sindaco a smantellare le barricate è stato, a mio avviso come secondo molti altri, un grande errore.

Molto ha giocato la stanchezza degli abitanti, dopo una lotta che dura da mesi per portare avanti la quale non tutti sembrano essere temprati: si stanno cercando altri criteri di lotta e di coinvolgimento della società civile.

"La militarizzazione della cava - secondo i promotori della protesta - era un evento previsto, vista l’approvazione del decreto, ma non per questo meno accettabile. La lotta va avanti, la battaglia è lunga. La discarica non si farà".

Il DL diventa legge, compresa la conferma della costituzione della Superprocura contro cui la magistratura ha abbaiato senza risultati.

Il Senato ha approvato con 166 sì, 103 astenuti e 14 contrari il decreto legge sull'emergenza rifiuti.

Per la cronaca: gli astenuti sono il PD, tanto per precisare.
Che per bocca di de luca, ex consigliere regionale della Margherita ed assessore ai Lavori pubblici, plaude all'utilizzo di NUOVE CAVE, ora abbandonate perchè ABUSIVE, per "conferirvi il materiale di risulta dei rifiuti trattati come siti provvisori, ed eventualmente definitivi, oltre che, in misura piu' complessiva, per risanare e ripristinare lo stato dei luoghi dal punto di vista ambientale."

Quindi, i capitali restano ancora nelle stesse mani. Con metodo ormai collaudato: rendere LEGALE ciò che finora NON LO E' STATO.

L'ultima novità è costituita da un emendamento circa la restituzione dei fondi "che dà allo Stato la facoltà di rivalersi sui comuni inadempienti nella gestione dei rifiuti, tagliando i trasferimenti per una somma pari alla previsione di incasso della Tarsu. Non solo: anche le Regioni in emergenza subiranno la decurtazione dei trasferimenti dello Stato per una somma pari a garantire il rimborso dei fondi erogati."

In poche parole: quello che la vecchia "gestione" dell'emergenza si sta ancora "mangiando", è ora solo un "prestito" dello stato. E' il SOLO ambito in cui il PD abbia fatto uno straccetto di opposizione. A voi le conclusioni.

Si apprende poi da un'ANSA che "Circa un migliaio di alpini veneti dell'Ana (Associazione nazionale alpini) saranno impegnati nei prossimi mesi in Campania."

Dopo i trecento psicologi arrivano gli alpini. Saranno loro a spiegarci come fare la raccolta differenziata.

Gli psicologi ci daranno i fondamenti teorici della differenziata, partendo da Freud, passando per gli archetipi di Jung, fino ad arrivare ad Erich Fromm.

La parte pratica dell’immensa disciplina spetta agli alpini, che ci condurranno nel meraviglioso sentiero della raccolta differenziata. Come tutti sanno, gli alpini, nella prima guerra mondiale, difesero eroicamente il confine italiano separando la carta dal vetro.




E mentre l'italietta di berlusconi e di veltroni (degnamente alimentata dalle testate mediatiche SERVE e COMPLICI) si trastulla coi presunti pompini della carfagna (credevamo tutti che "pari opportunità" significasse qualcosa di diverso da una pratica già ampiamente accettata dal machismo di stato...), la realtà delle cose va in direzione di un restringimento degli spazi di intermediazione tra società civile e POTERI FORTI, come ben descritto da questo articolo sul sito del NO alla discarica di Chiaiano:

La Selva, il Leviatano, la shock economy e noi.

"La difesa degli interessi sistemici avviene esattamente come in uno scenario da shock economy....

... Ci pare corretta la ricostruzione che vede Napoli citta’ monarchica sviluppare come reazione al malgoverno una risposta anarchica...

...Cio’ che si sperimenta qui sara’ paradigmatico di cio’ che potrebbe avvenire a Vicenza, in Val di Susa ed in decine e decine di altri luoghi dove le comunita’ resistono e difendono il territorio."


Non è ancora finita, perchè è appena iniziata.
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Inviato il: 10/7/2008 12:37
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#173
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Mi comunicano che a Chiaiano, dove era in programma un'assemblea pubblica, c'è un po' di casino, pare che la polizia abbia o stia caricando, e l'esercito -senza che la popolazione lo sapesse- è arrivato questa mattina alle 5.00 a presidiare la zona.
Tenete d'occhio il sito Chiaianodiscarica.it per aggiornamenti in diretta: c'è una chat on-line su cui alcuni stanno appunto postando le notizie che arrivano dall'assemblea.
Inviato il: 10/7/2008 19:20
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#174
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Salut y Libertad a todos...


La situazione, al momento, vede l'assemblea in svolgimento, con l'elicottero che gira sulle teste di tutti ed i blindati a presidiare la zona, minacciando cariche se la gente tenterà di bloccare l'accesso della cava. Al momento è tutto, se ci saranno novità le comunicherò.

AGGIORNAMENTO: Ieri, 10 Luglio, la situazione è stata tesa, ma senza incidenti. Il traffico è stato bloccato a Chiaiano e Marano, ma, come dicevo, senza scontri con la polizia. L’assemblea ha indetto una manifestazione per sabato 12 Luglio.

Shevek
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Inviato il: 10/7/2008 20:55
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#175
Dubito ormai di tutto
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Da u-oy-topos middle Oceania
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Citazione:
Grazie a te, invece, e a quanti non cadono nel tranello di ritenere questa emergenza un accadimento localistico.


A proposito di accadimento localistico, se pensate che a pochi chilometri di distanza il problema rifiuti non sussiste proprio(!!!!!!!), come se ci fosse un grosso recinto a fermare il diffondersi dei problemi legati ai rifiuti tossici. Certo, con una situazione economica che precipita a corpo libero, cosa bisogna fare per salvarsi. Alla fine quelli che pagheranno saranno i soliti disgraziati.

Video al TG5 su Positano
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 11/7/2008 14:30
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  •  florizel
      florizel
Re: Situazione rifiuti Napoli
#176
Sono certo di non sapere
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Quello che è accaduto, in sintesi, è questo: ieri mattina, alle 5 circa, l’esercito è entrato nelle cave percorrendo la strada che dalla zona ospedaliera porta a Chiaiano.
Nessuno si aspettava questa cosa perché pare dovesse esserci un ultimo tavolo tecnico prima di prendere questa decisione.
Chi è sceso immediatamente dalle abitazioni ha potuto vedere che i militari hanno recintato ben 7 cave, non solo quelle stabilite dal piano commissariale.
Sono state piazzate le MITRAGLIATRICI.

Si è pensato, quindi, di fare il punto durante l’ormai consueta assemblea del pomeriggio.
Intanto la via d’accesso principale al presidio è stata “infestata” di mezzi blindati di ogni tipo: polizia, guardia di finanza e carabinieri.
Per l’assemblea, si è deciso (come sempre) di chiudere la strada per evitare l’accesso a motorini ed auto: dato che quel tratto di strada si riempie di gente, si è sempre fatto così per evitare incidenti e disagio.
Mentre ci si apprestava a mettere le due MISERE TRANSENNE, la polizia ha affermato che se si fosse chiusa la strada avrebbero caricato.

Sul fronte discarica: pare che l’intenzione del commissario sia quella di erigere un muro perimetrale intorno alle cave. La cosa lascia perplessi, poiché il terreno non reggerebbe ed il rischio sarebbe quello di perpetuare il disastri di Sarno anche qui, con chiari rischi di smottamenti alle prime piogge.

In breve, se hanno preso più cave rispetto a quelle stabilite, vuol dire una sola cosa: QUI ARRIVERANNO I VELENI DI MEZZA EUROPA, oltre a quelli delle industrie del nord.
E le scorie degli eventuali inceneritori.

Come prima ed immediata risposta, è stata indetta una manifestazione per domani pomeriggio.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 11/7/2008 14:49
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  •  florizel
      florizel
Re: Situazione rifiuti Napoli
#177
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
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Aggiorno con qualche segnalazione su quel mirabile esempio di differenziata avviata dal comune e dall'ASIA nel quartiere dei Colli Aminei:

Gli ispettori di Ganapini ai Colli Aminei: differenziata flop.

"L'assessore regionale aveva contestato pubblicamente il fatto che il porta a porta fosse limitato solo ad un campione molto ristretto della popolazione napoletana, in questa fase, nonostante l'emergenza. Ieri, di buon mattino, due dei collaboratori di Ganapini — Bruno Orrico e Fortunato Gallico — hanno preso in parola Mola e si sono fatti un giro in zona. "

«...Ebbene, in tutte le vie ci sono ancora cassonetti e campane pieni zeppi di materiale, con buste ancora a terra. Solo ora stanno consegnando i contenitori del porta a porta. Il titolare di un negozio di ortofrutta mi ha detto che nessuno è passato, fino ad ora, a raccogliere l'organico che lui ha depositato diligentemente nel suo bidoncino. La raccolta dovrebbe avvenire tre volte a settimana ».

Le perplessità di Ganapini e del suo team sono quelle sollevate, da sempre, dai comitati: perchè, innanzitutto, partire con una SPERIMENTAZIONE e non con la raccolta differenziata vera e propria?
Perchè limitatamente ad un solo quartiere, tra l'altro vicinissimo a Chiaiano?
Perchè, da un po', le istituzioni parlano SOLO di differenziata e non accennano al riciclaggio?

Intanto, è stata confermata la manifestazione di domani, da Chiaiano.

Si continua mediaticamente ad insistere su fantomatiche barricate e tiri di bombette alle camionette delle forze dell'ordine.

Qui, una serie di articoli a riguardo.

Speriamo bene per domani.
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Inviato il: 11/7/2008 23:33
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  •  Infettato
      Infettato
Re: Situazione rifiuti Napoli
#178
Dubito ormai di tutto
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Traffico illecito di rifiuti speciali flo avoglia a fare la differenziata, a quanto leggo l'unica vera differenziata che veramente potrebbe risolvere il problema è quella degli amministratori e società compiacenti.....

Ma esisteranno amministratori "differenti" rispetto a quelli citati sopra, per differenti intendo meno "assassini".
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Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 14/7/2008 11:44
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  •  gubbo
      gubbo
Re: Situazione rifiuti Napoli
#179
Mi sento vacillare
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Da Un mondo ipocrita
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Oh, finalmente l'emergenza è finita!

fonte 1

fonte 2

fonte 3

QUI e QUI un' analisi un pò meno faziosa......
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"Io giudico l'uomo, nella sua coscienza, l'essere vivente più incosciente che popoli questa terra" ; dovrebbe essere mia ma non ne sono sicuro
Inviato il: 18/7/2008 14:46
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  •  redna
      redna
Re: Situazione rifiuti Napoli
#180
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
Da
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http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/cronaca/rifiuti-13/rifiuti-13/rifiuti-13.html

L'esecutivo sta inoltre "pensando a una serie di iniziative per far cambiare l'immagine degradante di Napoli" trasmettendo sulle televisioni di tutto il mondo "com'è cambiata oggi la città con la fine dell'emergenza".

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Di quello che pensano gli abitanti di napoli non gliene pò freggar de neno, l'importante è trasmettere sulle televisioni di tutto il mondo la Grande Bugia di come è cambiata la città con la 'fine' dell'emergenza.

E napoli se la beve, e anche il resto del mondo...(secondo il Grande Bugiardo...)
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 18/7/2008 15:17
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