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   Politica Interna & Estera
  Situazione rifiuti Campania

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  •  blackhawk
      blackhawk
Re: Situazione rifiuti Napoli
#31
Mi sento vacillare
Iscritto il: 8/8/2007
Da
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Citazione:

Sertes ha scritto:
Citazione:

davy ha scritto:
Chi meglio di lui sà usare la mano pesante in manifestazioni pacifiche che (strana coincidenza) vengono sempre traviate da quei blak block che rimangono sempre inedentificabili?


Eh, mica sempre! Al G8 canadese del 2003 una foto ha mostrato che i black block erano in realtà poliziotti mascherati, avevano indosso gli stessi anfibi d'ordinanza dei poliziotti che li stanno prontamente arrestando!!



Fonte: http://www.wombles.org.uk/images/1229

Poi le forze dell'ordine sono state costette ad ammettere:

http://www.wombles.org.uk/article2007081234.php

...come qua del resto, che le due molotov portate dalla polizia son pure sparite, eh!

Quindi florizel valgono le solite tre regole:
1) Cautela
2) Cautela!!
3) Filmare TUTTO


ma dai quegli anfibi li ha chiunque abbia fatto il servizio militare!
Ce l' ho pure io nell'armadio e non sono un black block!
Inviato il: 10/1/2008 14:08
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  •  ivan
      ivan
Re: Situazione rifiuti Napoli
#32
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Perdonate l'Ot...

Anfibi uguali:

Io pure ne ho ben tre paia uguali: uno in garage, uno nel portabagaglii della macchina, uno ai piedi.

A pensarci bene forse ne ho un'altro paio giù in cantina, fammi ricordare ..




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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 10/1/2008 14:41
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  •  Dusty
      Dusty
Re: Situazione rifiuti Napoli
#33
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/10/2005
Da Mondo
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Ricevo e passo questa testimonianza che però non sono in grado di verificare. Magari qualcuno del posto?

Mi chiamo Riccardo Caria, ho 26 anni e vivo a Cagliari. Venerdì 11 gennaio 2008, come spesso accade, ho deciso assieme ad un amico (Mattia Sanna, 21 anni, di Cagliari anche lui) di andare al cinema. Una serata qualsiasi. Finita la proiezione, io e Mattia decidiamo di andare a mangiare qualcosa prima di tornare a casa, visto che il giorno dopo avremmo dovuto studiare. La scelta, come sempre, cade sulla pizzeria Tre Archi in viale Diaz, anche perché avevamo saputo che altri amici si trovavano in quella zona. Tutto ciò accadeva poco dopo le 23.

Arrivati nel luogo stabilito, la macchina viene parcheggiata nel parcheggio della banca CIS. La stessa sera a Cagliari era in programma una manifestazione davanti alla casa del governatore Renato Soru, per i fatti legati ai rifiuti campani direzionati verso la Sardegna. Non possiamo non sentire gli schiamazzi, vedere il dispiegamento di auto della polizia, notare il fumo proveniente dalla collinetta di viale Bonaria (dove abita il governatore). Incuriositi, decidiamo di avvicinarci un poco e vedere cosa realmente stia accadendo. Attraversiamo il parcheggio, che come ogni cagliaritano sa bene è molto grande, e arriviamo all´inizio di viale Bonaria. Qui ci sono tanto altri giovani e non, esponenti del mondo politico sardo, giornalisti, mezzi della polizia, e quant´altro. In una via laterale si notano i cassonetti rovesciati. Un lacrimogeno viene sparato, si sentono le detonazioni delle bombe carta, arriva qualche petardo; il gas inizia a riversarsi verso noi, quindi ci allontaniamo.

Bisogna tenere ben presente che dal luogo in cui ci trovavamo noi (ai piedi della collinetta) non si vede la casa del governatore, quindi è ben facile immaginare quanto distanti fossimo dall´abitazione, luogo dove erano in atti scontri fra teppisti e forze dell´ordine. Attraversiamo nuovamente il parcheggio della banca CIS e ci fermiamo sul marciapiede che si trova di fronte alla 'Sicurezza Notturna', quindi in viale Diaz; di fatto siamo all´ingresso del parcheggio. Li non era accaduto nulla, siamo molto lontani dagli scontri, non ci sono teppisti e nemmeno persone, eccezion fatta per tre giovani che poco dopo si avvicinano dalle nostre parti; sono una ragazza e due ragazzi. Restiamo li a guardare, increduli, allibiti per quanto stava accadendo, dal momento che a Cagliari una cosa simile mai l´avevamo vista.

Passano circa dieci minuti, siamo tra le 23,30 e le 23,45: da viale Diaz direzione viale Poetto arriva un Land Rover corazzato della polizia, una camionetta bella capiente. Subito dopo vediamo arrivare uno schieramento di 10-15 agenti in assetto antisommossa, quindi con casco, scudo e manganello. Mattia mi dice 'Guarda, arriva la polizia in tenuta. Stanno andando a prendere i teppisti. Finalmente!'. Io ricordo di aver pensato che siccome li non era in atto alcuno scontro, probabilmente la camionetta era entrata all´ingresso del parcheggio per prelevare gli agenti e portarli verso gli scontri. Poi da li tutto è successo velocemente, è difficile anche spiegarlo a parole. Gli agenti hanno accelerato il passo e sono corsi verso uno dei ragazzi che si trovavano a pochi metri da noi, lo hanno afferrato e hanno iniziato a trascinarlo verso la camionetta dandogli delle manganellate molto forti.

La ragazza si dispera e grida 'No, lasciatelo! E´ il mio ragazzo, non ha fatto nulla!'. Tempo due secondi e gli agenti le sono addosso, riservandole lo stesso trattamento che avevano avuto pochi secondi prima col suo ragazzo. Contemporaneamente afferrano e picchiano anche il terzo ragazzo. Ripeto, tutto ciò è successo molto velocemente, quindi non c´è nemmeno stato il tempo di pensare. E infatti io sul momento non capivo cosa stesse accadendo, mi sembrava impossibile. Istintivamente ho alzato le braccia in aria per dimostrare che ero li con intenzioni pacifiche, non ero una minaccia e non avevo fatto nulla. Anzi, a dirla tutta ero li per mangiare una pizza! Ma ciò non è valso a niente, visto che sono stato afferrato per il collo da un agente molto più alto e più grosso di me. Prontamente gli ho detto 'Non ho fatto niente, non ho fatto niente, non c´entro nulla, ho la macchina parcheggiata qui!'.

Non è servito a niente, l´uomo mi ha colpito col manganello e trascinato via, anche se non facevo resistenza per non peggiorare le cose. In compenso ho ricevuto degli insulti dall´agente, e mi intimava con delle bestemmie di camminare. Trascinandomi mi sbatte contro un palo e continua a spingermi per farmi andare verso la camionetta. Sul momento ho pensato che forse volevano soltanto fare dei controlli, che non ci avrebbero fatto altro male se non avessimo opposto alcuna resistenza, ma sulla soglia della camionetta ho capito che non sarebbe affatto andata così: i ragazzi prelevati prima di me iniziano ad essere presi a calci e a manganellate sempre più forti e frequenti, vola anche qualche sberla. A me succede la stessa cosa, prendo botte un po´ dappertutto e in particolar modo nella schiena. Gli insulti continuano senza sosta. Cercavo di spiegare le mie ragione, ma non vengo ascoltato da nessuno; anzi, si inferociscono ancora di più, se è possibile. Veniamo fatti sedere e cerco di restare calmo.

Mattia non è più con me, non riesco a vederlo, penso che forse è riuscito ad andare via. Io mi auguro che sia andata così. Ma poco dopo viene portato anche lui sul mezzo e posso distinguere chiaramente almeno 5 agenti che si accaniscono sulla sua schiena con calci e manganellate. Salta subito all´occhio l´espressione di dolore sul suo volto. Lo afferro prontamente per un braccio e lo faccio sedere dietro di me, per metterlo un po´ al riparo. Si fa largo intanto la voce disperata della ragazza, che implora gli agenti di smetterla con la violenza. Gli agenti chiedono al poliziotto a bordo di restare a fare la guardia a noi e lui risponde affermativamente.

La ragazza continua ad implorare perché cessino le botte. Il poliziotto è un ragazzo, sembra il più umano di tutti, ci dice che adesso c´è lui qui con noi e non verremo più picchiati. In effetti non ricordo di averlo visto picchiarci neppure prima. Senza pensarci mi alzo in piedi e inizio a spiegare all´agente che noi siamo brave persone, siamo li solo per mangiare qualcosa e non c´entriamo assolutamente nulla con gli scontri, abbiamo la macchina parcheggiata li vicino e siamo li per quello. Ricordo anche di avergli detto che io non sono un contestatore delle forze dell´ordine, che se la sono presa con le persone sbagliate. L´agente allora risponde che quando ci sono simili disordini dobbiamo fuggire via. Io allora gli ripeto nuovamente che siamo li soltanto per mangiare, che gli scontri sono avvenuti molto lontano dal punto in cui noi ci trovavamo e lo invito a guardare tutti i locali e le pizzerie che in effetti ci sono in viale Diaz. L´ho fatto perché gli agenti avevano un accento tipicamente romanesco, quindi ipotizzavo che potessero non conoscere bene quella zona della città. A quel punto anche gli altri ragazzi iniziano a parlare con l´agente, francamente non ricordo nemmeno cosa si sono detti, ma suppongo le stesse cose che avevo già detto io, più o meno. Nel frattempo fuori dalla camionetta inizia ad arrivare della gente, probabilmente allibita da quanto stava accadendo. Un signore si avvicina al finestrino e chiede all´agente se quello che stava accadendo fosse giusto, che noi avevamo ragione, che dovevano lasciarci andare.

Ma noi non avevamo ragione, non eravamo li per avere ragione di qualcosa, eravamo li semplicemente per mangiare. Sta di fatto che l´agente fa passare pochi minuti, dopodichè chiama i colleghi, gli dice che siamo bravi ragazzi e che è il caso di farci scendere e mandare via. Inizio allora a chiedermi 'Ma come, non ci controllano neppure i documenti? Eppure essere caricati su un mezzo equivale ad un arresto! Ci hanno arrestati senza una ragione, malmenati, umiliati e neppure fanno un accertamento?!'. Lascio a voi le valutazioni circa i miei diritti violati o meno. Comunque sia, le porte della camionetta si aprono e veniamo fatti scendere. Ma non con i modi di chi ha preso un granchio, bensì con calci, ulteriori manganellate, urla, minacce, e bestemmie che devono essere arrivate fino alla vicina basilica. Siamo fuori, ci allontaniamo da li. Scambiamo due veloci chiacchiere con i nostri compagni di sventura, dopodichè fuggiamo a razzo da li.

Mattia rimugina di non aver preso il numero di targa, ma onestamente era impossibile farlo in quel clima. In ogni caso era l´ unica camionetta in giro, sarebbe facile identificare i responsabili. Ci dirigiamo all´ufficio denunce di via Nuoro e li troviamo un ragazzo con la testa spaccata da una manganellata, accompagnato da un amico. Ora non voglio sbilanciarmi, ma neppure con tutta la fantasia di questo mondo quel ragazzo poteva passare per un delinquente. La serata si conclude così, con me e Mattia che ancora non riusciamo ancora a mettere a fuoco un avvenimento troppo assurdo per essere vero. Noi picchiati dalla polizia. Solo un´ora prima avrei preso per pazzo chiunque potesse dire una cosa simile. Il giorno dopo andiamo al pronto soccorso per farci visitare. Li conosciamo un uomo che è stato picchiato per aver cercato difendere la moglie, che immobile e senza motivo alcuno stava venendo manganellata selvaggiamente dagli agenti. La sera abbiamo conosciuto la moglie, ed era più bassa ed esile di me, che non sono certo un colosso. Al pronto soccorso accertano il pestaggio.

La prognosi di Mattia è di 2 giorni, la mia di 3. La sera abbiamo parlato con un giornalista dell´Unione Sarda e abbiamo raccontato i fatti. Oggi, domenica 13 gennaio, sono usciti i nostri nomi in un trafiletto, ma non viene certo ben spiegata la dinamica dei fatti. Ho come l´impressione che la stampa stia facendo molta confusione su questa faccenda, selezionando quali notizie riportare e quali no. Si sostiene ad esempio che gli agenti abbiano semplicemente fatto un cordone davanti alla casa del governatore, ma la mia vicenda dimostra senza alcun dubbio che questo è falso, visto che noi siamo stati picchiati molto lontano da li. Si sostiene anche che alcuni partiti abbiano incoraggiato i disordini, ma chiunque fosse li non poteva non notare che gli attacchi erano rivolti alle forze dell´ ordine. I teppisti erano degli ultrà e non avevano intenzione di assaltare casa Soru, bensì creare disordine e cercare lo scontro delle forze dell´ordine. Cosa che avviene sia se si verifica una manifestazione di questo genere, sia se l´Italia vince i mondiali. Era poi ben facile individuare i teppisti: avevano il volto coperto, colpivano e fuggivano.

Mi chiedo come le forze dell´ordine possano aver colpito in maniera così indiscriminata pur essendo abituate ai tafferugli da stadio, dove i teppisti si riconoscono senza troppa fatica. Mi pare abbastanza logico che i teppisti fossero quelli a volto coperto che scappavano e non quelli a volto scoperto che restavano immobili perché innocenti e per permettere agli agenti di svolgere al meglio il loro dovere. La contestazione violenta non ha avuto assolutamente nulla di politico, io ho visto e posso assicurare che era un classico fenomeno di ultrà, al quale siamo tristemente abituati. Il questore parla di un finanziamento ai teppisti. Io non voglio fare valutazioni politiche, non è questo il senso della mia testimonianza; ma mi chiedo quale sia il nome e il cognome del fantomatico finanziatore: ho visto coi miei occhi molti esponenti del centrodestra, alcuni con le mogli e non credo le avrebbero portate se avessero saputo cosa doveva accadere.

Allo stesso modo è assurdo pensare che il finanziamento provenga dal centrosinistra, non avrebbe senso. Quindi chi? Forse il presidente Cellino voleva togliere di mezzo un personaggio più popolare di lui? O più semplicemente il questore non sa come giustificare quello che hanno fatto i suoi uomini? Questa testimonianza è fatta per farvi capire cosa veramente è successo venerdì notte. Certo, qualcuno dubiterà, qualcuno penserà che se la polizia mi ha fatto quello che mi ha fatto evidentemente me la devo essere cercata in qualche modo. Ma la verità è questa, le cose sono andate così ed è questo che dovrebbero dire i giornali e non fanno. Sono pronto a querelare la polizia e a combattere in tutte le sedi e in tutti i modi, non tanto per il pestaggio squadrista che ho subito, ma perché mi sento profondamente umiliato da questo abuso di potere, trattato come un teppista e mandato via a calci, calpestando in ogni modo la mia dignità. Il presidente Soru tira in ballo la solidarietà citando la costituzione.

Dovrebbe però ricordarsi che la costituzione garantisce anche i diritti fondamentali dell´uomo e questi sono stati calpestati in un modo che fa invidia ad una dittatura. Non ce l´ho con i poliziotti, come ho detto sono sempre stato dalla loro parte e sono fermamente convinto che facciano il loro dovere eseguendo gli ordini. Il problema è chi questi ordini li impartisce. In linea di massima le disposizioni hanno carattere nazionale, poi a livello regionale si decide meglio come attuarle. Quindi se volete si può vedere un concorso di colpe tra poteri tanto facili da individuare che eviterò di citarli. Questa testimonianza spero abbia la massima diffusione in modo che tutti possano conoscere i fatti di quel venerdì. Non ci sono valutazioni politiche, non è nemmeno questione se sia giusto o no portare l'immondizia altrui in casa nostra. Il punto è che chi ci dovrebbe proteggere ci ha massacrato di botte senza una ragione.

Non possono però tapparci la bocca e la diffusione via internet credo sia il metodo più efficace, quindi faccio affidamento su ognuno di voi, ringraziandovi anticipatamente Riccardo Caria, noto Ricky.
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"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 16/1/2008 14:56
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  •  Al2012
      Al2012
Re: Situazione rifiuti Napoli
#34
Dubito ormai di tutto
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Non ho parole …….

Questa denuncia merita un approfondimento e la giusta visibilità

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“Capire … significa trasformare quello che è"
Inviato il: 16/1/2008 15:16
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#35
Ho qualche dubbio
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Da Lemuria
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Grazie Dusty per aver riportato questo articolo,
l'ho trovato molto interessante e conferma il mio punto di vista personale.

Se potessi rispondere a Riccardo gli direi:

Caro Riccardo,purtroppo la situazione rifiuti Campana è stata ben organizzata dalle forze militari e politiche,come è ben organizzata da essi ogni sommossa violenta o di grave disordine pubblico.

Purtroppo chi paghiamo per tutelarci ha spesso complessi di inferiorità culturale e turbe psitiche,oltre all'alcolismo...e "visto il mestiere", i dottori che danno certificati di idoneità,lasciano correre un pò troppo...

La prossima volta che vuoi uscire quando c'è una manifestazione,devi uscire con qualche gruppo politico,perchè se esci da indifferente e pacifico,vieni caricato!

Gli pscicopatici puffi blu,sono macchine senza cervello,gli dai un ordine e loro lo eseguono;non hanno la capacità razionale e logica per capire una situazione elementare.

Mi dispiace davvero per la tua brutta esperienza,e mi dispiace che menzioni la legalità della costituzione italiana...
Purtroppo la magistratura non consente la legalità di tale costituzione,e dunque non c'è soluzione al problema...

Tranne analizzare punto per punto la costituzione italiana,dimostrare che il governo attuale come quello precedente è illegale,e fare qualcosa di concreto...

Purtroppo chi conosce i meccanismi non ha le palle o viene Ammazzato tramite i fondi delle tasse che paghiamo.

(Vedi Borsellino e Falcone)
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L'Apice della realtà è basato sull'inconsistenza di Essa.
- Davy-
Inviato il: 17/1/2008 14:07
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#36
Dubito ormai di tutto
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Da u-oy-topos middle Oceania
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...

1. Da qualche giorno, ad esempio, a Capodichino non atterrano i voli charter dei tour operator che riempivano i mesi morti della stagione invernale e, in particolare, salvavano il bilancio di Sorrento che è la Rimini del Sud e fa molto affidamento sulla quantità delle presenze.

2. Dieci operai dello stabilimento Alenia di Nola sono rimasti intossicati, ieri, a causa dei miasmi di una discarica abusiva sottoposta a sequestro da due anni, situata nei pressi del sito produttivo e confinante con i Regi Lagni.

3. dal 2003 che è in atto il tentativo criminoso di occultare la più grave tossicosi ambientale mai verificatasi in Europa, localizzata in una zona a cavallo tra le province di Napoli e Caserta

4. RIFIUTI: VENETO, GALAN "NULLA A CHE VEDERE CON QUELLI TOSSICI"
Da noi, come da altre parti d'Italia e d'Europa, esistono imprese canaglia che portano in Campania veleni d'ogni genere, ma spetta innanzitutto alle istituzioni della Campania impedire che cio' avvenga


5.
Gent.mo Dott. Galan,
sono il Dottore Antonio Marfella, il medico di Napoli presente in Studio a Porta a Porta nella puntata dello scorso 10 gennaio 2008. Le sono molto grato e riconoscente per quanto ha dichiarato e trasmesso con il suo sorriso ed il suo comportamento nel corso della puntata. Oltre l’80% della comunicazione tra noi esseri umani non dipende dalle parole, ma da atteggiamenti e comportamenti, ed il suo sorriso, di Governatore felice di una Regione che non vive i disastri sanitari della Campania, è perfettamente motivato, giusto, illuminante e indica molto di più di un semplice buon governo.Lei sa perfettamente che non è possibile smaltire correttamente le cosiddette ecoballe o altro materiale indifferenziato delle nostre discariche perché risulterebbero tossiche e gravemente inquinanti presso qualunque impianto finale. Come mai, se essi sono dei semplici rifiuti solidi urbani sia pure indifferenziati? Il suo sorriso e il suo comportamento sono la piu’ luminosa risposta a questa domanda



6.Rifiuti da Napoli: dilaga in Sardegna la psicosi delle navi-cassonetto

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1846

Capri--once made odious by the deified beast Tiberius--Ischia, Procida, and the thousand distant beauties of the Bay, lie in the blue sea yonder, changing in the mist and sunshine twenty times a-day: now close at hand, now far off, now unseen. The fairest country in the world, is spread about us. Whether we turn towards the Miseno shore of the splendid watery amphitheatre, and go by the Grotto of Posilipo to the Grotto del Cane and away to Baiae: or take the other way, towards Vesuvius and Sorrento, it is one succession of delights. In the last-named direction, where, over doors and archways, there are countless little images of San Gennaro, with his Canute's hand stretched out, to check the fury of the Burning Mountain, we are carried pleasantly, by a railroad on the beautiful Sea Beach, past the town of Torre del Greco, built upon the ashes of the former town destroyed by an eruption of Vesuvius, within a hundred years; and past the flat-roofed houses, granaries, and macaroni manufactories; to Castel-a-Mare, with its ruined castle, now inhabited by fishermen, standing in the sea upon
a heap of rocks. Here, the railroad terminates; but, hence we may hide on, by an unbroken succession of enchanting bays, and beautiful scenery, sloping from the highest summit of Saint Angelo, the highest neighbouring mountain, down to the water's edge--among vineyards, olive-trees, gardens of oranges and lemons, orchards, heaped-up rocks, green gorges in the hills--and by the bases of snow-covered heights, and through small towns with handsome, dark- haired women at the doors--and pass delicious summer villas--to Sorrento, where the Poet Tasso drew his inspiration from the beauty surrounding him


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1977

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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 17/1/2008 14:21
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#37
Mi sento vacillare
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Stando a quanto si sente, ho la sensazione che non apriranno Pianura. Come ha detto il prof. Comella ad un incontro l'altro giorno, chi la apre finisce in galera in 24 ore. In queste ore viene dato per imminente il sequestro del sito da parte della Procura a cui sono stati portati i rilievi ambientali e denunce varie, ma ho anche letto di un pezzo nelle pagine interne di Repubblica secondo cui al suo posto apriranno Terzigno (parco nazionale del Vesuvio!...) dove dei privati avrebbero già stato allestito il tutto "di nascosto" e nel segreto totale.
Se questo fosse vero, si spiegherebbe il silenzio di questi giorni del commissariato, che serve proprio a tenere l'attenzione su Pianura finchè non sarà stato completato (lontano da sguardi e tenendo la gente all'oscuro) il sito di Terzigno, per poi annunciare la decisione a cose pronte.

Il senatore Rossi ha presentato un emendamento al provvedimento del governo per i siti alternativi di De Medici, ed è passato insieme a tanti altri, non so che peso abbia la cosa...
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Inviato il: 17/1/2008 23:41
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#38
Dubito ormai di tutto
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1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 18/1/2008 11:57
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#39
Sono certo di non sapere
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Non ce l´ho con i poliziotti, come ho detto sono sempre stato dalla loro parte e sono fermamente convinto che facciano il loro dovere eseguendo gli ordini.

Un po' come Priebke?
Inviato il: 18/1/2008 12:20
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  •  Al2012
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#40
Dubito ormai di tutto
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Inviato il: 29/1/2008 1:15
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#41
Dubito ormai di tutto
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Florizel riferisce da Napoli dove è presente alla manifestazione indetta dai meet-up di Beppe Grillo.
Emerge molto forte l'elemento "rifiuto-riciclaggio", ma non emerge con forza il problema del rifiuto tossico, vero nocciolo della questione (la "chiave di volta" che permette di capire la realtà dei fatti al di là della propaganda).
Le denunce avvengono più che altro attorno alla "metodologia del riciclo", ma non attorno al problema centrale, cioè che l'emergenza è stata creata per nascondere il vero business, quello del rifiuto tossico industriale; purtroppo in questo modo il rischio è che si nasconda la gravissima realtà dei rifiuti tossici, montando una sola parte del problema (rifiuti urbani e riciclaggio) e facendola diventare il problema fondamentale, quando non lo è.
Ci sono diverse realtà presenti, per es. le comunità di Pianura, e c'è moltissima voglia di informarsi da parte della gente, che mostra peraltro una forte propensione all'astensionismo.

Ulteriori considerazioni a più tardi.
Inviato il: 23/2/2008 20:11
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  •  florizel
      florizel
Re: Situazione rifiuti Napoli
#42
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Citazione:
Emerge molto forte l'elemento "rifiuto-riciclaggio", ma non emerge con forza il problema del rifiuto tossico, vero nocciolo della questione


So di essere stata parziale nel riportare le cose al telefono, e tra l’altro l’acustica era pessima. In ogni modo, quando parlavo di riduttività della visione d’insieme, mi riferivo ai cartelloni documentativi esposti alla manifestazione, di cui la grande percentuale poneva l’attenzione sulle tecniche di riciclaggio e sulla denuncia circa le carenze della raccolta differenziata.
Come riporta _gaia_, il rischio sta nell’eventualità che si percepisca la raccolta differenziata stessa come punto centrale del problema, quello che cioè determina anche la causa per cui vengono interrati clandestinamente in Campania i rifiuti tossici industriali, mentre è esattamente il contrario.

Grillo ha ribadito questo punto, durante il suo intervento, definendo l’emergenza “programmata”.
La “novità” è che si è espresso PER l’astensione, almeno per le prossime elezioni politiche, proponendo un “rinnovamento” delle classi politiche a partire dalle prossime amministrative in cui sarà possibile votare i candidati delle liste civiche da lui “certificate”, che saranno anche le liste da cui usciranno le persone che poi si candideranno alle politiche successive.
Insomma, ammessa la fattibilità della cosa, la deriva istituzionale resta la stessa.

Qui si può ascoltare l’intervento di grillo.

Tutto inopinabile, anche se lascia perplessi la riflessione circa la “nuova” valenza dell’uso del manganello, che secondo lui (in senso ironico, ovviamente) sarebbe un manganello “intelligente”, che “riavvicina le istituzioni col popolo”, rispetto a quello usato il G8 o in Val di Susa, che prendevano indiscriminatamente “chi acchiappavano”…
Onestamente, io non ci vedo nessuna differenza.

Aspetto di trovare articoli a riguardo, e poi aggiorno.

Comunque, grazie, _gaia_.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 24/2/2008 18:00
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  •  ivan
      ivan
Re: Situazione rifiuti Napoli
#43
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Una magra e triste consolazione,

Questa è la penisola californiana, 22°54'18.94"N 109°54'37.51"O

Guardate cosa ha rivelato Google Earth:



Una serie di cumuli di rifiuti di chissà quale natura nel greto di un torrente in secca, tanto, prima o poi pioverà.

Che tristezza ...
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Inviato il: 25/2/2008 22:35
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  •  florizel
      florizel
Re: Situazione rifiuti Napoli
#44
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Nonostante resti una cosa tristissima, non ci sono abitazioni da quelle parti, Ivan. Pensa che in Campania, quantità di rifiuti tossici ed urbani, enormemente maggiori di quelle, sono disseminate su tutto il territorio, vicinissime a centri densamente abitati, e prossimi addirittura a campi coltivati... Anche fare la spesa per evitare di acquistare merce proveniente da quelle zone, sta diventando un'impresa...

Comunque, aggiorno sulla giornata del 23 febbraio.

È l’avvio di una campagna elettorale che agita subito il vessillo del non voto, «scelta di cui vado orgoglioso», precisa il comico genovese. Poi ne spiega le ragioni: «Sono elezioni illegali. Siamo chiamati a scegliere tra due schieramenti che hanno lo stesso programma. Berlusconi e Veltroni dicono sì all’inceneritore; io dico no». Ma chi si aspetta l’annuncio di una discesa in campo resta deluso. «Non mi candido - dice Grillo - il mio progetto si realizzerà in quattro o cinque anni, con le liste civiche formate dai ragazzi del blog. Prima le comunali, poi le regionali, poi il Parlamento. Sarà un processo trasparente, curriculum e proposte si potranno leggere in Rete. E un po’ alla volta la nuova classe dirigente butterà fuori quella vecchia».

E giusto per confermare la "tendenza" introdotta da Berlusconi, e per non deludere chi, giustamente, continua a ripetere che tra i due schieramenti NON C'E' ALCUNA DIFFERENZA, anche Bassolino, per bocca dei suoi legali, grida al processo politico.

Ora ci si aspetta che si candidi con FI...
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Inviato il: 25/2/2008 23:44
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Situazione rifiuti Napoli
#45
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Citazione:
da florizel il 25/2/2008 23:44:07
...
E giusto per confermare la "tendenza" introdotta da Berlusconi, e per non deludere chi, giustamente, continua a ripetere che tra i due schieramenti NON C'E' ALCUNA DIFFERENZA, anche Bassolino, per bocca dei suoi legali, grida al processo politico.

Ora ci si aspetta che si candidi con FI...
Oh come mi trovi d'accordo... non voto?!... cavolo perfino Fiorello sta cavalcando la storia del non voto! che ci si debba preoccupare? Abbiamo preso in giro l'America quando hanno eletto un attore a Presidente... non è che ci troviamo il prossimo parlamento pieno di comici.... o forse l'abbiamo già...

edit solo una piccola precisazione... non esiste pià FI ma adesso è PDL in modo che sia chiara la differenza dal PD
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Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 25/2/2008 23:49
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#46
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Citazione:

florizel ha scritto:
Nonostante resti una cosa tristissima, non ci sono abitazioni da quelle parti, Ivan. Pensa che in Campania, quantità di rifiuti tossici ed urbani, enormemente maggiori di quelle, sono disseminate su tutto il territorio, vicinissime a centri densamente abitati ...


Non è per contraddirti, carissima Florizel, ma non è così:



Si nota pure qui la " furbata " di nascondere "sotto il tappeto" i rifiuti:




Poco più in là si nota questo :




La morale è ovvia.

Ma il punto è che l'ecosistema non è infinito, anzi , è ormai arrivato alla saturazione.

Cosa ci riserverà il futuro ? Non lo so, sicuramente con questo trend nulla di buono.

La cosa più triste è che questi problemi, ormai molto gravi, sono completamente assenti dai discorsi dei politici che fanno sognare a tutti la villa con la piscina (es. qui - inizio secondo paragrafo) ma non spiegano mai come intendono affrontare le contraddizioni del sistema produttivo odierno .

Siamo tutti convinti che tutti possiamo vivere nella villa con la piscina , non nella bidonville accanto, tutti crediamo che esista solo la villa con la piscina e non lo squallore lì accanto, squallore che viene rimosso seppellendolo o mettendolo in un luogo in attesa che una pioggia purificatrice lo spazzi via .

Prima o poi dovrà pur finire quest'incantesimo.
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Inviato il: 26/2/2008 6:54
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#47
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Ivan

Citazione:
questi problemi, ormai molto gravi, sono completamente assenti dai discorsi dei politici che fanno sognare a tutti la villa con la piscina


Dal link che hai postato:

“Il miraggio di uno Stato autonomo ha generato l’aspettativa che il Kosovo sarà presto un paradiso popolato di gente ricca e felice. L’hanno fatto credere i politici.”

In parte condivido la tua osservazione: uno stile di vita “indotto”, fortemente connesso ad un certo tipo di “consumo” che non tiene conto del negativo impatto sul territorio, è destinato a segnare drammaticamente la vita degli individui e dell’ambiente. Dove non sono d’accordo è che si attribuisca all’indipendenza del paese in questione la causa di un probabile peggioramento, nel senso che SE anche il Kosovo restasse una regione serba, questo non impedirebbe ai politici che la amministrassero di rovinare ulteriormente quel territorio, già martoriato dalle sostanze nocive “esportate” insieme alla “democrazia”. Come recita un ormai famoso slogan “NON ESISTONO GOVERNI AMICI”.

Tornando alla questione ambientale, a volte non si sa davvero cosa pensare: se un consumo di quel genere causa disastri simili, sarebbe ILLOGICO perseverare in tal senso, per il futuro stesso di chi ne trae vantaggi. A meno che non si consideri l’ipotesi di un lento “genocidio programmato”, si direbbe che la società del “tutto e subito, costi quel che costi” abbia lo sguardo corto. O che il prossimo business veda protagonista il settore “sanitario”, più di quanto non lo sia già. E i cimiteri.

E’ davvero difficile informare circa la trappola del “benessere collettivo”, in cui il consumo è il fine e non il mezzo.
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Inviato il: 26/2/2008 14:49
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#48
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LoneWolf58

Citazione:
non esiste pià FI ma adesso è PDL in modo che sia chiara la differenza dal PD


Grazie, me ne ero scordata del tutto, anche perchè marciume era prima, marciume è anche adesso. Tranne per il fatto che l'assonanza dei due nomi, anche se per una sola L, finalmente rende le cose un attimo più chiare... Sarà volutamente così?

Citazione:
Oh come mi trovi d'accordo... non voto?!


Ma te lo stai ancora a chiedere...?

Guarda che bellino il "sommo" Dante col sacchetto in mano..

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Inviato il: 26/2/2008 15:26
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#49
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Citazione:

Dove non sono d’accordo è che si attribuisca all’indipendenza del paese in questione la causa di un probabile peggioramento, nel senso che SE anche il Kosovo restasse una regione serba ...


Sul Kossovo e dintorni io la penso così: nei progetti di dominio dell'entità che per semplicità chiamo "il potere che vuole governare il mondo " la Yugoslavia andava smembrata, dissolta, distrutta perchè essa si era permessa il lusso di liberarsi da sola dal giogo italo-tedesco, si era permessa il lusso di rifiutare il ritorno della monarchia, si era permessa il lusso di ribellarsi e non farsi sottomettere dagli ustascia e dai cetnici - sulle cui gesta ci sono cronache da accapponare la pelle -, si è permessa il lusso di fondare uno stato repubblicano che ha dimostrato di essere autonomo, di avere una politica propria autonoma e prestigiosa, di avere un sistema produttivo proprio che poteva essere da modello nel mondo intero.

Lo smembramento della Yugoslavia era qualcosa che covava da molti decenni: una rivista di cose militari quando anni fa iniziarono i casini nei balcani riportava un discorso di Tito fatto mi pare in occasione del primo maggio del 1971, discorso che diceva più o meno così": non permetteremo mai che i nostri nemici disgreghino e dissolvano la nostra patria" (se trovo l'articolo lo posterò, per quanto è illuminante) . Ma purtroppo la storia gli ha dato torto e i nemici della nazione Yugoslava hanno vinto.

Negli anni 80 la nostra magistratura scopri più volte commerci di armi dirette nelle regioni Yugoslave che poi avrebbero proclamato la secessione.

E dietro questo commercio c'erano muri di gomma edificati dai soliti noti ai fatti dei misteri italici ed europei.

L'opera di dissoluzione però andava completata anche nell'ottica del ripristino di un sistema politico molto ma molto simile ai feudi medievali , sistemai quest'ultimi andati in pezzi con l'avvento della borghesia.

Ma non c'era più il nemico "rosso" con tanto di feroce dittatore con cui far leva sull'inconscio collettivo e rovesciare così anche governi democraticamente eletti ma non filo yankee .

Bisognava trovare un qualcos'altro che attecchisse velocemente sull'inconscio collettivo e creasse il consenso: questo qualcosa era ed è "così diventeremo tutti ricchi come gli occidentali che vediamo in TV ".

Ora , io mi auguro che la nuova sovranità Kossovara porti ricchezza e benessere per tutti, ma generalmente la ricchezza non si crea dal nulla, si crea dal lavoro, dallo sfruttamento di materie prime , dalla produzione di merci e servizi; ma tutte queste cose io le vedo spostaste in Asia, al massimo in Romania, luoghi dove per l'ambiente che richiede risorse per essere tutelato non è ci sia un gran rispetto.

Quindi non ho capito quale sarà la fonte di guadagno tale che tutti si arricchiranno.

Quando si tratta di parlare da dove per davvero viene la ricchezza generalmente scende il silenzio.

Non si ammetterà mai che lo stile di vita tale che "abbiamo fatto un pranzo con gli amici e abbiamo consumato 36 casse di vino pregiato, quello da un sacco di soldi a litro" è legato al fatto che l'aria di quella zona manda all'ospedale con patologie stranissime un sacco di gente .

Citazione:

Tornando alla questione ambientale, a volte non si sa davvero cosa pensare: se un consumo di quel genere causa disastri simili, sarebbe ILLOGICO perseverare in tal senso, per il futuro stesso di chi ne trae vantaggi


Il gioco "il dilemma del prigioniero" è molto bello, fa un certo effetto vederlo studiato nelle accademie e vederlo esposto ai corsi di management.

Ma nella vita reale io non l'ho mai visto applicare, ho sempre visto soggetti che più potevano dare cattivo esempio e meglio era , anzi, più successo riscuotevano e nel contempo ho sempre visto gli onesti essere una categoria sempre più ristretta, sempre più sparuta. Dirò di più, non ho mai visto dare buoni esempi.

Sarà il posto in cui vivo, altrove magari sarà cosa diversa , ma queste parti la realtà là fuori è da paura.
Ci sono in questo paese situazioni tali che i ministri della sanità e dell'ambiente non dovrebbero dormire la notte e invece non succede nulla; ci salviamo solo perchè c'è la comunità europea che continuamente ci bacchetta e ci sanziona ( e in contemporanea ci sono dei politici che premono affinchè usciamo dalla CE ... ma vedi il caso come si diverte .. ma vedi un pò che coincidenze ... ) e qualcosa si deve pur muovere sennò la multa aumenta e l'assessore regionale non sa cosa rispondere al ministro che lo chiama per dirgli "guardi che da Bruxell hanno fatto una lagna per i corpi idrici non tutelati ..." .


Come finiremo non lo so, ma con questo trend ...sembra di essere in nuovo medioevo.

A dire il vero forse nel nuovo medioevo ci siamo già, i segni ci sono tutti e da un bel pò.



Citazione:

... questo non impedirebbe ai politici che la amministrassero di rovinare ulteriormente quel territorio, già martoriato dalle sostanze nocive “esportate” insieme alla “democrazia”. Come recita un ormai famoso slogan “NON ESISTONO GOVERNI AMICI”.



Dissento, dissento profondamente : per esperienza personale quelli che sono contro "il governo", quelli che gridano contro "lo stato centralista", quelli che dicono "non se ne può più di questa burocrazia, di tutte queste regole " sono generalmente fatti della stessa pasta di quelli che hanno lasciato quel "tesoro" nel greto del torrente in secca, scenario impietosamente colto ed immortalato da G. E.
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Inviato il: 26/2/2008 21:13
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#50
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Citazione:

Tornando alla questione ambientale, a volte non si sa davvero cosa pensare: se un consumo di quel genere causa disastri simili, sarebbe ILLOGICO perseverare in tal senso, per il futuro stesso di chi ne trae vantaggi. A meno che non si consideri l’ipotesi di un lento “genocidio programmato”, si direbbe che la società del “tutto e subito, costi quel che costi” abbia lo sguardo corto. O che il prossimo business veda protagonista il settore “sanitario”, più di quanto non lo sia già. E i cimiteri.



Da qui:

Citazione:

Il mercurio che uccide
...

Proprio i nipponici, che dovrebbero essere particolarmente sensibili al rischio mercurio, dimostrano invece di anteporre i propri interessi bottegai alla salute pubblica. Negli anni cinquanta migliaia di persone morirono, rimasero invalide, procrearono figli malformati. La causa, avvelenamento da scarichi industriali ricchi di mercurio, criminalmente riversati in mare nella zona di Minamata da un’industria chimica. Tale incidente, rinnegato per anni dagli stessi responsabili, può essere finito nel dimenticatoio altrove, ma non di certo in Giappone. Eppure oggi si minimizza o si finge di ignorare il velenoso metallo liquido.

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Inviato il: 27/2/2008 18:39
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#51
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Da QUI

Citazione:


l carico contaminato da Cobalto 60 era arrivato al porto di La Spezia
era destinato a usi industriali: pulegge, cappe, serbatoi e tramogge.

Acciaio radioattivo dalla Cina

sequestrate 30 tonnellate
...

La contaminazione, secondo gli investigatori, è probabilmente dovuta alla accidentale fusione durante il ciclo di lavoro di una sorgente radioattiva 'orfana'. Si definiscono 'orfane' le sorgenti radioattive che sfuggono dal controllo delle autorità.




"Fusione accidentale fu" ...

Non situazione grave dovuta a smaltimento improprio di rifiuti pericolosi .

Giammai, "fusione accidentale", son cose che capitano ... cose del tipo "stamane ho versato nel caffè il sale al posto dello zucchero ..."

Così l'inconscio collettivo riceve il suo bravo cookie e l'opinione pubblica sta tranquilla e non pone domande del tipo "ma come cavolo c'è finito il cobalto 60 nel forno dove fanno l'acciaio? ".

C'è nessuno che ha un software per cancellare i cookie dall'inconscio collettivo ?
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Inviato il: 1/3/2008 12:42
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#52
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Stasera, alle 21.30, puntata di Report sulla situazione rifiuti e sulle bonifiche "mancate".
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Inviato il: 9/3/2008 21:12
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#53
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Ho visto la puntata di Report segnalata da Florizel.

E' una situazione allucinante!

Per risanare il territorio campano ci vorrebbe l'equivalente di 100 finanziarie !

Incredibile la storia del vigile che, da solo, cercava di contrastare i fenomeni dello smaltimento illegale dei rifiuti di Acerra l'hanno mandato ad fare altro e al suo posto non hanno messo più nessuno.

Allucinate la storia dei controlli sugli alimenti che non evidenziano contaminazioni significative quando terreno e falde è accertato che sono contaminate di brutto.

Incredibile che in quelle zone spesso non c'è il registro tumori.

Non ci sono parole ....

Qui il testo del servizio.
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Inviato il: 9/3/2008 23:31
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#54
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Citazione:
E' una situazione allucinante!
Per risanare il territorio campano ci vorrebbe l'equivalente di 100 finanziarie !


Senza contare quello che servirebbe per rintracciare le migliaia di discariche abusive seminate su tutto il territorio, e ricoperte, in modo da non risultare visibili.

Il fatto che poi molti non denunciano incendi e cumuli sospetti scaturisce anche al fatto che QUALUNQUE segnalazione non è assolutamente presa in considerazione da chi dovrebbe indagare e verificare.

GIOVANNI BIANCO - AVVOCATO
L’azienda Montefibre è stata già oggetto di una serie di denunce, anche da parte dei Cannavacciuolo nel passato, ed è famosa la vicenda dei 56 mila bidoni tossici per i quali ci fu un processo penale, che erano stoccati su una piattaforma all’interno di quell’azienda dove tra l’altro colavano addirittura queste sostanze per terra e quello era policlorobifenile.

Sotto inchiesta è finita questa ditta che secondo la procura di Napoli deteneva il monopolio nel settore dello smaltimento dei rifiuti anche pericolosi, come diossine, amianto e altre sostanze cancerogene. Furono sorpresi proprio mentre sversavano nel canale dei Regi Lagni tonnellate di rifiuti liquidi.

Il fratello del proprietario è un maresciallo dei Carabinieri e i magistrati affermano che gestiva di fatto l’azienda, avvalendosi anche della complicità del comandante dei Carabinieri di Acerra e di amministratori pubblici.


BERNARDO IOVENE
Lei è il commissario per l’emergenza bonifiche?

ANTONIO CESARANO - SUBCOMMISSARIO ALLE BONIFICHE
Si, sono subcommissario all’emergenza bonifiche nella Regione Campania.

BERNARDO IOVENE
Il commissario chi è?

ANTONIO CESARANO - SUBCOMMISSARIO ALLE BONIFICHE
Il presidente Bassolino.

BERNARDO IOVENE
Ah, è Bassolino!

BERNARDO IOVENE FUORI CAMPO
Il commissario straordinario dal 2000 è Bassolino. L’intervista però la concede il subcommissario Cesarano il 18 gennaio scorso e ci dice che in questa zona sono stati fatti degli interventi costati 600 mila euro, ma poi ci hanno portato altri rifiuti e siamo daccapo.

ANTONIO CESARANO - SUBCOMMISSARIO ALLE BONIFICHE
Che cosa succede? Che il controllo del territorio è molto complicato dato il contesto. Allora che succede? Se non c’è controllo noi interveniamo, facciamo la messa in sicurezza in emergenza, dopo qualche tempo qualcuno va a sversare altre sostanze perché non c’è controllo e noi siamo costretti a rintervenire, quindi...

BERNARDO IOVENE FUORI CAMPO
Gli interventi ci sono sempre, lo si legge anche sui cartelli. E’ stato fatto un appalto, stanziati 2milioni e 320mila euro, ma di fatto, dal 2001 i rifiuti non si muovono da qui.


Questa è la situazione.

Citazione:
Incredibile la storia del vigile che, da solo, cercava di contrastare i fenomeni dello smaltimento illegale dei rifiuti di Acerra l'hanno mandato ad fare altro e al suo posto non hanno messo più nessuno.


A dimostrazione della natura MAFIOSA dei comportamenti delle istituzioni, da queste parti. I "ligi" a quello che dovrebbe essere il ruolo delle istituzioni, li mandano altrove.

DONATO CEGLIE - MAGISTRATO

L’intera produzione di fanghi derivanti dalla rete di depuratori delle acque operanti nella regione Campania…l’intera produzione di fanghi prendeva vie illegali, e attraverso una falsa attività di recupero e di trasformazione del fango tossico del rifiuto, in apparente compost o ammendante per l’agricoltura, il fango tossico veniva poi tranquillamente abbandonato mediante spargimento su ettari ed ettari della Regione Campania ma anche della Puglia.
Queste attività sono state tele riprese i carabinieri erano appostati nei pressi dei terreni, nei pressi degli impianti, sulle sponde dei fiumi dove i rifiuti venivano abbandonati. Abbiamo ottenuto brillanti risultati, sul piano delle indagini e sul piano dei riscontri giudiziari, ma è avvilente constatare che in tutto questo ciclo di attività non hanno funzionato per niente i controlli amministrativi, in altri termini, o interviene la procura della Repubblica che si avvale di Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, o altrimenti non interviene nessuno. E tutto accade sotto gli occhi di tutti alla luce del sole.”
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Inviato il: 11/3/2008 10:48
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#55
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Citazione:
E' una situazione allucinante!
Per risanare il territorio campano ci vorrebbe l'equivalente di 100 finanziarie !


Senza contare quello che servirebbe per rintracciare le migliaia di discariche abusive seminate su tutto il territorio, e ricoperte, in modo da non risultare visibili.

Il fatto che poi molti non denunciano incendi e cumuli sospetti scaturisce anche al fatto che QUALUNQUE segnalazione non è assolutamente presa in considerazione da chi dovrebbe indagare e verificare.

GIOVANNI BIANCO - AVVOCATO
L’azienda Montefibre è stata già oggetto di una serie di denunce, anche da parte dei Cannavacciuolo nel passato, ed è famosa la vicenda dei 56 mila bidoni tossici per i quali ci fu un processo penale, che erano stoccati su una piattaforma all’interno di quell’azienda dove tra l’altro colavano addirittura queste sostanze per terra e quello era policlorobifenile.

Sotto inchiesta è finita questa ditta che secondo la procura di Napoli deteneva il monopolio nel settore dello smaltimento dei rifiuti anche pericolosi, come diossine, amianto e altre sostanze cancerogene. Furono sorpresi proprio mentre sversavano nel canale dei Regi Lagni tonnellate di rifiuti liquidi.

Il fratello del proprietario è un maresciallo dei Carabinieri e i magistrati affermano che gestiva di fatto l’azienda, avvalendosi anche della complicità del comandante dei Carabinieri di Acerra e di amministratori pubblici.


BERNARDO IOVENE
Lei è il commissario per l’emergenza bonifiche?

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Si, sono subcommissario all’emergenza bonifiche nella Regione Campania.

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Il presidente Bassolino.

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Il commissario straordinario dal 2000 è Bassolino. L’intervista però la concede il subcommissario Cesarano il 18 gennaio scorso e ci dice che in questa zona sono stati fatti degli interventi costati 600 mila euro, ma poi ci hanno portato altri rifiuti e siamo daccapo.

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Che cosa succede? Che il controllo del territorio è molto complicato dato il contesto. Allora che succede? Se non c’è controllo noi interveniamo, facciamo la messa in sicurezza in emergenza, dopo qualche tempo qualcuno va a sversare altre sostanze perché non c’è controllo e noi siamo costretti a rintervenire, quindi...

BERNARDO IOVENE FUORI CAMPO
Gli interventi ci sono sempre, lo si legge anche sui cartelli. E’ stato fatto un appalto, stanziati 2milioni e 320mila euro, ma di fatto, dal 2001 i rifiuti non si muovono da qui.


Questa è la situazione.

Citazione:
Incredibile la storia del vigile che, da solo, cercava di contrastare i fenomeni dello smaltimento illegale dei rifiuti di Acerra l'hanno mandato ad fare altro e al suo posto non hanno messo più nessuno.


A dimostrazione della natura MAFIOSA dei comportamenti delle istituzioni, da queste parti. I "ligi" a quello che dovrebbe essere il ruolo delle istituzioni, li mandano altrove.

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L’intera produzione di fanghi derivanti dalla rete di depuratori delle acque operanti nella regione Campania…l’intera produzione di fanghi prendeva vie illegali, e attraverso una falsa attività di recupero e di trasformazione del fango tossico del rifiuto, in apparente compost o ammendante per l’agricoltura, il fango tossico veniva poi tranquillamente abbandonato mediante spargimento su ettari ed ettari della Regione Campania ma anche della Puglia.
Queste attività sono state tele riprese i carabinieri erano appostati nei pressi dei terreni, nei pressi degli impianti, sulle sponde dei fiumi dove i rifiuti venivano abbandonati. Abbiamo ottenuto brillanti risultati, sul piano delle indagini e sul piano dei riscontri giudiziari, ma è avvilente constatare che in tutto questo ciclo di attività non hanno funzionato per niente i controlli amministrativi, in altri termini, o interviene la procura della Repubblica che si avvale di Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, o altrimenti non interviene nessuno. E tutto accade sotto gli occhi di tutti alla luce del sole.”
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#56
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Dissento, dissento profondamente : per esperienza personale quelli che sono contro "il governo", quelli che gridano contro "lo stato centralista", quelli che dicono "non se ne può più di questa burocrazia, di tutte queste regole " sono generalmente fatti della stessa pasta di quelli che hanno lasciato quel "tesoro" nel greto del torrente in secca, scenario impietosamente colto ed immortalato da G. E.

Certo, e gli zingari rubano, e i marocchini spacciano, e non ci sono più le mezze stagioni. Amen.
Inviato il: 12/3/2008 21:28
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#57
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Linucs!

Ben ritrovato, eravamo in pensiero ( qui).

Sempre in forma, vedo.

Senti, ascolta, non ho capito bene quale è la tua "ricetta" per sanare l'incresciosa situazione Campana e prevenire scenari simili in futuro.

Allora, sentiamo cosa proponi.
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Inviato il: 13/3/2008 3:54
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Re: Situazione rifiuti Napoli
#58
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Oggi pomeriggio, manifestazione ad Acerra, "organizzata dai comitati civici contro il termovalorizzatore, per protestare anche contro l'ultima ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri, che consentira', sottolineano, di bruciare le ecoballe non a norma. "

Quest'ultimo "regalo" di Prodi alle lobby e alle organizzazioni criminali che speculano sulla pelle delle popolazioni coinvolte, si richiama ai provvedimenti circa il Cip6, meglio definibile come "tassa sui tumori".

"I quasi 40 miliardi di fondi del CIP6 stanziati in questi anni sono cosi' serviti per il 76% a finanziare una marea di "assimilate", e solo in minima parte a promuovere le vere "energie rinnovabili" (solare, eolico, geotermico, idroelettrico), con pubblici denari che finiscono nelle casse delle solite grandi aziende, per produzioni energetiche tutto fuorché "rinnovabili". "

Cip6 : ancora una geniale idea dei nostri politici.

"Da 16 anni, circa l’80% dei soldi che gli italiani hanno pagato, pensando di finanziare le rinnovabili, hanno piuttosto alimentato una truffa ai danni dei cittadini e dello sviluppo sostenibile.In un Paese civile, dove dovrebbe regnare lo Stato di diritto, un meccanismo illegittimo e vergognoso come il CIP6 andrebbe abolito, a favore di sistemi più virtuosi quali certificati bianchi per le raccolte differenziate, e meccanismi in “conto energia” da destinare alle fonti energetiche rinnovabili vere e sostenibili."

"Come può un governo che sta per cadere o è caduto modificare le decisioni parlamentari contenute nella Finanziaria? Perché aprire la strada a una multinazionale come la Veolia, che ha avuto la scorsa settimana 6 dirigenti che lavorano per Acqualatina (49% della Veolia) arrestati a Latina? Perché aprire la porta a Veolia che dopo i rifiuti si prenderà anche l’acqua di Napoli e della Campania? Perché il governo trova soldi per la Veolia e non per la raccolta differenziata casa per casa? Perché Prodi non ha commissariato tutti quei comuni che non hanno raggiunto il 35% di raccolta differenziata come previsto dalla finanziaria di quest’anno?Ha ragione l’economista ambientale Guido Viale quando afferma: “L’inceneritore è tossico, soprattutto perché inquina il cervello di molti amministratori locali e governanti nazionali che aspettano da quella macchina - e non dalla riorganizzazione dei ciclo dei rifiuti attraverso la partecipazione e il coinvolgimento diretto dei cittadini - una miracolosa soluzione del problema”. "

Un ottimo articolo da Pressante:

CIP6 resuscitati, ovvero C'è trippa per gatti .

"Bisognerebbe tornare alla logica dopo una robusta iniezione di informazione vera, sulla demenzialità, prima che della dannosità, di impianti nocivi ed energivori quali i “termovalorizzatori”, sarà possibile? Intanto appaiono più chiari gli scopi dell'emergenza campana. "
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Inviato il: 15/3/2008 11:52
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  •  ultimo
      ultimo
Re: Situazione rifiuti Napoli
#59
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 25/3/2008
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Fossero i rifiuti i problemi di Napoli e della Campania...
Inviato il: 2/4/2008 17:33
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  •  ivan
      ivan
Re: Situazione rifiuti Napoli
#60
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Citazione:

ultimo ha scritto:
Fossero i rifiuti i problemi di Napoli e della Campania...


Le vere piaghe del meridione: qui.

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Inviato il: 2/4/2008 20:36
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