Un articolo interessante:

È la guerra al terrore una grande beffa?

E' inglese, ma con G.C. o Babel fish si riesce a leggerlo.

In poche parole è la chiave di lettura di una certa politica dell'ultimo decennio che nostro malgrado ci ha coinvolto.

Questi comunisti sono nascosti davvero ovunque, sono ubiquitari.

Dopo la storia che i puffi sono comunisti ( e che il grende puffo è Carlo Marx) , un'altra cellula comunista è stata scoperta dalla Fox News: i I Muppet.

Citazione:


Link source:
corriere della sera


A chi toccherà la prossima volta ? Mi pare che Happy Feet sia già sotto torchio.

Mala tempora se anche i cartoons sono visti quali pericolosi cospirazionisti domenicali.

Con il Very Large Telescope Interferometer (VLTI) si è potuto osservare un'altro sistema di stelle binarie tipo Albireo (β Cygni).

Una parentesi su Albireo : secondo l'Almagesto, il nome Albireo deriva dall'espressione latina ab ireo (che significa dall'iris), dove il termine Ireus, ovvero l'iris, potrebbe essere una trascrizione errata della parola greca Ornis, che significa uccello (appunto , il cigno) .

Questo premesso, vediamo, secoli e secoli dopo la serietà dell'Almagesto, come viene data dai media la scoperta di un nuovo sistema di stelle binarie:

Citazione:
"Il dolce morso della stella vampiro"




link articolo

Citazione:

Il dolce morso della stella vampiro
Insieme hanno formato un telescopio virtuale di 130 metri capace di mostrare la coppia di stelle con un dettaglio senza precedenti scoprendo che il "morso" è più dolce del previsto


link articolo

Ossia il solito trucco del marketing ( il rivestire di pseudo-cattiveria una data cosa per fare audience).

Leggiamo poi qui - link articolo

Citazione:

Ovviamente tale sofisticata tecnologia "non si applica" negli ambiti del vedere i luoghi delle ben note missioni lunari, probabilmente per non svelare le tracce delle presenze aliene .

Diceva un vecchio adagio "Se gan de dì quei di giurnal
che el so mesté le de cuntà su i ball ...e di noi che cosa sarà...."

link .

IMPRECANDO CONTRO MONTI PRENDE A MARTELLATE SPORTELLO INPS

Si è avventato contro il computer dell'addetta allo sportello dell'Inps di Parma e lo ha distrutto a martellate imprecando contro la manovra Monti che lo avrebbe obbligato a ritardare la tanto agognata pensione. A compiere il gesto è stato un sessantenne parmigiano, ora denunciato per danneggiamento a cui è stato comunicato che la riforma Monti avrebbe ritardato la sua pensione. Lunedì scorso l'uomo è arrivato nella sede parmigiana dell'istituto di previdenza, ha ritirato il suo numero e si è seduto in sala di attesa. Poi, una volta scattato il suo turno, si è avvicinato allo sportello, ha salutato l'addetta ma a quel punto ha sfoderato un martello dalla tasca e ha iniziato a colpire il computer di servizio, distruggendo prima la tastiera e poi il monitor. Pochi seconda di rabbia con l'uomo che imprecava contro la manovra Monti che lo avrebbe obbligato a lavorare ancora qualche anno e non solo per pochi giorni.

ps. non era un black block...

Fonte

la fede ritrovata

http://www.paolobrosio.it/content/wp-content/uploads/Brosio_Koll_Medju_Nov2010-106.jpg

http://www.paolobrosio.it/content/wp-content/uploads/Brosio_Koll_Medju_Nov2010-157.jpg

http://www.paolobrosio.it/content/wp-content/uploads/Brosio_Koll_Medju_Nov2010-184.jpg

Da Popsci

Citazione:


Un enorme rivelatore per la ricerca dei neutrini sarà costruito nel mediterraneo

...

L'enorme rivelatore richiede uno sforzo paneuropeo e vede coinvolti 40 istituti o gruppi di universitari provenienti da 10 paesi, dal Regno Unito alla Romania.

Il 24 novembre, il Ministero italiano della Ricerca ha approvato € 20,8 milioni (27,7 milioni dollari) per la prima parte del rivelatore, composto da 30 torri subacquee dotate di 37.200 moduli fotomoltiplicatori.
...



Forse non ho letto bene , rileggo: "... the Italian Ministry of Research approved €20.8 million ($27.7 million) for the first part of the detector, ...", devo cambiare occhiali .

Proseguendo: "... Along with serving as the detecting medium, thousands of feet of seawater act as a secondary particle shield...."


Certo , schermare con l'aiuto dell'acqua del mare per ridurre il rumore di fondo sembra essere una buona idea.

O forse no: qui è la lista di navi con strani carichi affondate qua è là nel mediterraneo : http://www.infondoalmar.info/

Dicono poi qui - link :

Citazione:

Anche se quasi sempre manca il “corpo del reato” nascosto sotto centinaia di metri d’acqua, la quantità di indizi è in molti casi schiacciante.
Tracce di radioattività ben al di sopra alla media sono state rilevate su container e materiali riconducibili ad alcuni degli incidenti, e la presenza di isotopi di cesio e torio è stata riscontrata in alghe e pesci nelle vicinanze. Il numero di tumori in alcune zone costiere della Calabria, regione attorno a cui sono avvenuti molti incidenti sospetti, sono 3 o 4 volte superiori alla media nazionale



Infine, da notare nell'articolo: "By looking at neutrinos on Earth, physicists can probe the far and violent universe."

Siamo davvero messi male .

da IlFattoQuotidiano uno spezzone dello stesso film in onda da sempre:

Link La lista completa delle spese del Catasto

Citazione:

Dai 7mila calendari alle cene da 800 euro

La lista completa delle spese del Catasto Non si tratta solo di un problema di uova di struzzo. Ieri il Presidente del consiglio Mario Monti ha ironizzato sulla domanda del nostro Stefano Feltri ma ha promesso anche di esaminare con attenzione -“nella fase uno e mezzo” – il plico di ricevute che Il Fatto ha preparato per lui. Non avendo avuto modo di consegnarlo agli sherpa del premier nella concitazione della conferenza, abbiamo pensato di metterlo on line così Monti potrà farsi un’idea di come si applica il comandamento della sobrietà nell’Agenzia del Territorio che dipende direttamente dal suo ministero, quello dell’Economia.

Ovviamente, per permettere non solo al presidente Monti ma a tutti i lettori di farsi un’idea, abbiamo pensato di pubblicare sul fattoquotidiano.it tutte le note spese in nostro possesso. Sono centinaia di pagine, d’altronde, complessivamente, le spese di rappresentanza e di comunicazione istituzionale (in passato ferme sotto i 100mila euro) nell’anno 2011 supereranno il milione di euro. In alcuni casi si tratta di piccoli importi (quasi offensivi) vista l’autorità a cui sono rivolte le attenzioni. Per esempio c’è una nota spese di 50 euro per un piccolo omaggio al Capo dello Stato (“regalo istituzionale in occasione del decennale delle agenzie fiscali”, scontrino 21 marzo 2011) che appare quasi irriguardoso visti gli importi dei pranzi alla Bottega di Montecitorio o da Filippo La Mantia della direttrice dell’Agenzia. In altri casi invece le note spese difficilmente si giustificano in un momento in cui si chiedono sacrifici a tutti. La legge del 2001 che ha imposto lo spoil system impone a Mario Monti di confermare i direttori delle agenzie fiscali entro 90 giorni. Proprio all’Agenzia diretta da Miss Alemanno, ribattezzata miss Alé-magno dopo la pubblicazione dell’articolo del Fatto sui suoi pranzi, il premier ha affidato la delicata missione di revisionare le rendite sulle quali tutti gli italiani pagano le tasse immobiliari. Prima di fare la sua scelta sarà bene che il presidente del consiglio verifichi bene come l’Agenzia sta usando la sua autonomia di spesa
...

Nelle centinaia di pagine ci sono decine di ricevute per pranzi nei migliori ristoranti di Roma. Quelle richieste dall’area comunicazione riportano quasi sempre i nomi dei commensali. Spesso sono giornalisti invitati a pranzo dall’ufficio stampa dell’Agenzia e che magari non sapevano nemmeno di essere ospiti dello Stato. Invece nelle sue note spese il direttore dell’Agenzia del Territorio spesso non spiega con chi ha mangiato e soprattutto perché ha pagato con i nostri soldi.


...

Inoltre lasciano perplessi le sponsorizzazioni di notevole importo ai convegni ai quali Gabriella Alemanno parla nella veste di oratrice. Le spese per Cortinaincontra (42mila euro) o per il Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione (51mila euro) sono utili all’Agenzia o al suo direttore? Nelle due manifestazioni Gabriella Alemanno, come era previsto nell’accordo della sponsorizzazione, ha potuto parlare dal palco. A Cortina l’Agenzia del Territorio ha pagato la cena persino ad operatori privati dell’Ance e di Scenari immobiliari e pure a un sindaco che per puro caso è anche il fratello del direttore, Gianni Alemanno. Se Gabriella Alemanno non avesse pagato con i soldi pubblici 42mila euro alla manifestazione di Enrico Cisnetto, sarebbe mai stata intervistata da Vittorio Feltri davanti alle signore ingioiellate? Se non avesse pagato di tasca sua la cena da 800 euro al fratello e agli imprenditori privati del settore, sarebbe stata trattata da tutti come una regina del mattone? Se non avesse speso altri 50mila euro per finanziare il meeting di Rimini le avrebbero dato tanto spazio? Se non pagasse 22mila e 800 euro alla Adn Kronos Comunicazione per “supporto informativo multimediale” l’agenzia di stampa di Pippo Marra la tratterebbe così bene?

...

Poi ci sono le spese spicciole. Sorvoliamo sulla destinazione del Blackberry da 589 euro, sull’Iphone 4 da 32 gb pagato 800 euro, comprensivo di “bumper”, o sull’abbonamento Sky, intestato a una persona fisica (Cristiana Pattumelli, responsabile direzione pianificazione e controllo) anche se usato nei locali dell’Agenzia, ma era davvero necessario spendere 21mila e 630 euro per 7mila, ripetiamo 7mila calendari da parete e 11mila, ripetiamo 11 mila calendari da tavolo?

Anche le fatture dei gioiellieri non ispirano sobrietà. Alla gioielleria Peroso di via Sistina a Roma sono state comprate le celeberrime uova di struzzo con incisa sopra una mappa catastale (orrore) che secondo l’Agenzia del Territorio sarebbero finite ad autorità straniere. Ma al Fatto risulta che una sia andata a un generale della Finanza. Che senso ha? E poi da Peroso sono state comprate altre cose superflue: “5 gemelli in argento e 2 bracciali in pietre dure” per 444 euro il 20 luglio del 2011, come da nota spese sottoscritta dal responsabile comunicazione dell’Agenzia Mario Occhi e poi “una scatola portaorologi in legno pregiato, 10 cornici in metallo, 5 collane in pietre dure” più un “uovo personalizzato” sul tipo delle 30 “uova di struzzo decorate e personalizzate secondo vs indicazioni” che erano state acquistate il 30 novembre 2010 per 3240 euro come da fattura ormai celebre grazie alla conferenza stampa di fine anno.

Non basta. Sempre da Peroso un ignoto funzionario dell’Agenzia compra il 20 aprile del 2010 una “sciarpa in seta con perle”, evidentemente false, visto il prezzo, e “due scatole in radica con targhette personalizzate con vostri loghi” prezzo totale 876 euro. E poi ancora altri “1226 euro per i vassoi personalizzati con il logo”. Davvero è così importante questo logo dell’Agenzia da giustificare queste spese?

Poi ci sono le spese per i servizi resi dalla “Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia” di Roma. Per esempio il 7 luglio l’Agenzia paga al Centro Sperimentale 29mila e 250 euro e il 17 febbraio del 2011 altri 21mila e 470 euro. C’è la fattura da 20 mila euro per la società Comtact che ha fornito “servizi e forniture” per un workshop tenutosi a Roma il 4 maggio scorso. E poi ci sono i 48mila per la mostra sul 150esimo dell’Unità d’Italia e altri 24mila euro per la mostra “Un tesoro ritrovato” a Palazzo Litta a Milano il 18 luglio 2010. Soldi destinati all’immancabile società Comunicare organizzando che – dicono all’Agenzia – sarebbero stati rimborsati dagli sponsor.

Ci sono poi molte migliaia di euro pagati per rinfreschi, aperitivi rinforzati, come quello fatturato dall’Harry’s bar (1200 euro) o quelli realizzati dalla Relais le Jardin e da Nicolai Ricevimenti. Tutto è finalizzato ad un’attività promozionale che stona con lo stato attuale delle casse pubbliche. Come gli 8mila euro spesi per le chiavette usb a forma di bracciale con il logo o le decine di migliaia di euro spese per partecipare a mostre e allestimenti vari tra Roma, Milano e Venezia. Spese che avrebbero senso se l’agenzia vendesse servizi ai privati fatturando importi considerevoli in un regime di concorrenza. Ma che non trovano giustificazione nella sua attuale struttura e missione. Di tutte comunque la più inspiegabile è la fattura da 1296 euro pagata alla signora Maria Bonaldo, una grossista di vetro pregiato di Mestre più nota come presidente della Federazione Tabaccai del Veneto. Probabilmente in tale veste avrà conosciuto Gabriella Alemanno quando era vicedirettore generale dei Monopoli di Stato. Tra tanti grossisti di vetro perché l’Agenzia ha deciso di comprare proprio dal suo negozio 12 bicchieri artistici soffiati? E soprattutto a chi sono finiti? Restiamo in attesa di risposte.

...


Scorrendo la lista c'è anche l'abbonamento a Sky ... al catasto ...

" Vassoi personalizzati con il logo ..." : sono stato al catasto in questi giorni, giuro che nessuno mi ha offerto niente servito su un vassoio con logo, nè ho visto vassoi in giro , a che servono questi vassoi con logo ?

"Spesso sono giornalisti invitati a pranzo dall’ufficio stampa dell’Agenzia e che magari non sapevano nemmeno di essere ospiti dello Stato": ... come si spiegano tante cose del mondo dell'informazione. Ma non ci dovrebbe essere in quel mondo lì un codice etico o deontologico ?

E già, la morale, una chimera che sempre piu' raramente viene inseguita.

La cospirazione del 3D:

link articolo: smettere di essere ingannati dalla truffa 3D

Già, il 3D!
Spacciare per innovazione una cosa che andava nelle
sale negli anni '50!!!
Riescono proprio a farci digerire tutto, ormai siamo come
vacche da ingrasso...

In soldoni che dice, Ivan?

In ogni caso: maledetto 3D

Prima guardare il video...

Its been eight long years since the boys said wassup to each other. Even with the effects of a down economy and imminent change in the White House, the boys are still able to come together and stay true to what really matters.



...poi accorgersi che è un video elettorale del 2008 che vorrebbe promuovere Obama quale portatore del cambiamento...

Citazione:

L'articolo denuncia innanzitutto la fraudolenza dell'innovazione che, come qualcuno ha gia fatto notare, risale agli anni 20 (prima degli anni 50 citati).

Ricorda al lettore che la maggior parte delle pellicole non sono girate in 3D nativo - perchè la tecnologia richiede un particolare tipo di telecamera per le riprese - ma vengono convertite in 3D solo in post-produzione (con risultati pessimi, per non dire assolutamente irrilevanti).

Poi si sofferma sulla resa visiva, la quale, nella totalità dei casi ed in special modo per quanto concerne le sequenze action, deturpa la qualità dell'immagine originale dimunuendone la luminosità e rendendo molto confusa (per non dire inguardabile) la sequenza stessa.

Poi ricorda che gli optometristi hanno calcolato - sulla base di esperimenti reali - che il 25% dei soggetti a cui è stato chiesto di guardare una pellicola in 3D, ha denunciato nausea e vertigini ed è stata impossibilitata a concludere la visione.

In ultima analisi, l'autore, suggerisce di boicottare l'industria del 3D perchè...

...si tratta dell'ennesima trovata commerciale... senza alcuna giustificazione di miglioria tecnica.

Citazione:

quoto al 100%

Trentacinque anni fa...ricordo la sperimentazione 3D sul cartone animato di Remì. Era il 1977/78 e la tecnologia alla base della maggior parte dei prodotti cinematografici di oggi...è la stessa. Solo che, dopo il primo fallimento di 30/35 anni fa...ci han riprovato..ed ha funzionato.

Patacca.

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Grazie MILLE, TAD ...gentilissimo

.. ti devo un caffè


@ Tuttle

Quella di Remì, non la sapevo. Siamo più o meno di classe, già mi malinconizzava (bello sto termine) alla grande quel cartone animato .. te lo ricordi?

.. meno male che non ho assistito all'esperimento

In effetti e' vero.. dei veri 3d io ne ho visto pochissimi..
L'unico che mi ha entusiasmato l'ho visto in germania al museo di Simsehim (o come cavolo
si scrive !!!)
Quello si che era stato registrato in 3d nativo !!! potevi persino stimare la profondita'
e non avevi problemi di nausea o capogiri..
Per il resto dei film lasciamo perdere !!!

TAD ha spiegato egregiamente l'articolo sul 3d.

Per la cronaca è da giovedì che lotto contro il 3D. Nel senso che dovevo cambiare TV (il vecchio televisore comprato a rate mi ha lasciato dopo 15 anni di onorato servizo). Ho girato un pò di ipermercati e ho provato tutti i tv 3D presenti; ve ne era uno, bellissimo ma non ricordo la marca, che sembrava di stare per davvero nel film ; unico difetto: prezzo oltre 3000 euro.

Dopo averli provati tutti ho deciso: tv classico da 600 euro (per giunta a rate) senza 3d e senza tanti fronzoli se non il browser per internet (anche se è uno strazio scrivere con il telecomando) così almeno si può vedere qualche gag comica su Youtube (visto che in Tv la satira è ormai scomparsa da un pezzo e a quanto pare non ritornerà presto)- paese triste quello che ha paura di ridere) stando sul divano.

Comunque anche internet in Tv a volte lascia a desiderare.

Non tutte le marche e non tutti i modelli hanno un browser e le applicazioni a volte sono diciamo deludenti per non usare aggettivi un pò piu' pesanti.

La cosa carina invece è che vendono una "scatoletta" (costa meno di 100 euro) che puoi applicare a qualunque tv e puoi navigare così sul web senza pc e senza svenarsi per un nuovo tv.

La sensazione è l'epoca degli "home pc" sia finita soppiantata da nuove tecnologie e che anche "l'office pc" ha i giorni contati.

@Calvero:

I ringraziamenti vanno ad ivan per la segnalazione e a Tuttle che da addetto ai lavori ci ha offerto la chicca su Remi e le valutazioni sulla 3D Vision



@ivan:

Citazione:

C'è gente, in home, che si assembla autonomamente proprio pc...

...da quando esiste il pc.

Certo, alla gente comune puoi rifilare qualsiasi cosa...

...persino una tecnologia degli anni 20.

Mi venne un dubbio ed andai a controllare. Ebbene, scoprii che la datazione risaliva agli anni 30...

...del XIX secolo:

Charles Wheatstone - Stereoscopio - Invenzione del 1832 - Brevetto del 1838

Citazione:

Sono 10 anni che sento dire sta boiata.

Soppiantati da cosa? Dai Tablets? Tecnologia vecchia, morta e terribilmente inutile.

LOL!

Sono il primo ad augurarmi che "l'home pc" rimanga vivo e vegeto e che ci sia sempre lo smanettone che.

Ma girando per diversi ipermercati la zona dei PC era deserta; in alcuni ipermercati poi i pc erano gli stessi di diversi mesi e avevano due dita di polvere sopra.

Si c'era qualcuno che dava un'occhiata i portatili, qualcun'altro che guardava incuriosito i nuovi Mac, ma in sintesi non c' era fermento in questo settore.

La cosa mi mette un pò tristezza ma ormai vedo sempre meno portatili in giro e sempre piu' tablet et similia.

Cit.:
"Certo, alla gente comune puoi rifilare qualsiasi cosa..."

C' è del vero in questo , anzi riescono a rifilare qualunque cosa anche alla "gente non comune".

Anzi, direi che la prassi è rifilare merci di qualità scadente a prezzi salati. Mi pare che questa storia sia citata nei classici del marketing adesso però non ricordo gli esempi precisi.

Gli home PC NON VANNO COMPRATI all'ipermercato. Un utente ragionevole se lo assembla o se lo fa assemblare con componenti scelti singolarmente. Se le porcherie preconfezionate vendute negli scaffali accumulano polvere sopra è un buon segno!

I tablet comunque non sono completamente inutili: sono l'ideale per copiare agli esami universitari...

Citazione:

Questo non è un segnale di progresso tecnologico, ma di fallimento della cultura informatica sulle masse.

Non è la gente che ha scelto di passare a "nuove tecnologie", ma sono stati i produttori a proporre ai consumatori pecore - delle tecnologie autistiche, completamente blindate e utili solo a fare poche operazioni...ovviamente inutili.

A livello sociologico è come se invece di passare all'auto all'idrogeno...ci ritrovassimo sommersi da proposte di sidecars a carbone.

Quindi va bene così...è una selezione naturale, ma senza estinzione.



Citazione:

Esattamente...

Ivan, qualche dettaglio in più su questa scatoletta da attaccare
a qualsiasi tv dotata di vero browser e a 100 euro?
La cosa mi interesserebbe ma finora non pensavo ce ne fossero.
Tutti i dispositivi per la net tv prevedono solo applicazioni predeterminate
e in numero abbastanza esiguo, almeno che io sappia...

Se vi interessa avere "Internet sul televisore" personalmente vi consiglio di collegare semplicemente un piccolo computer "normale". Costa mediamente leggermente di più, ma se siete abili nell'arrangiarvi potreste perfino risparmiarci, e alla fine avete una bella macchina general purpose ed eventualmente riadattabile ad altri scopi rispetto a una scatoletta che fa solo quello.

@Twnp

Ecco il link LG Smarty (ST600)!
Questo è una recensione video link

Costo: sotto i 100 euro (questa era l'offerta che ho visto io).

In sintesi è come dici tu, poche applicazioni ed un browser, purtuttavia è una strada che si è aperta ad un prezzo contenuto. No so se avrà un futuro, ma l'idea non è per nulla peregrina e magari la produzioen di accessori di questo tipo, magari piu' ricchi di contenuto, potrebbe essere una nicchia di mercato fruttuosa (esempio - link ).

L'idea poi di collegare un pc alla tv non è peregrina, basta un portabile che non si usa piu', qualche cavo, una tastiera senza fili ed il gioco è fatto (ho diversi conoscenti che hanno fatto così).

Così come non è peregrina l'idea di assemblarsi il pc piuttosto che prenderlo già "preconfezionato" all'ipermercato; io ho sempre cercato di fare così: prestando particolare cura ai vari pezzi; purtuttavia quel che ho notato è che man mano i negozi specializzati in pc man mano hanno chiuso ed è sempre piu' difficile trovarli; certo, c'è il web , l'intero mondo a portata di mano e di corriere ma la chiaccherata con quelli del negozio specializzato era tutt'altra cosa e se il pezzo non andava bene si trovava sempre una soluzione (io personalmente sono un pò restio a comprare sul web tra le storie che si sentono e la mancanza spesso di informazioni chiare); morale: alla fine ci si sfianca e ci si compra il preconfezionato in offerta all'ipermercato rinunciando alla stampante che stampare alla copisteria dietro l'angolo costa meno e si hanno meno rotture di scatole tra testine che finiscono subito e stampanti che si inceppano giusto giusto al momento sbagliato.

In tema di internet tv un articolo che ne parla in termini di ripensamento delle interfacce softwaa-utente link Ripensare l'interfaccia per la piattaforma TV (è in inglese) .

Scusate, ma il vantaggio è di navigare in Internet dal televisore.
Se ci attacco un computer poi devo smanettare sullo stesso e non
è la stessa comodità di manovrare con un telecomando con le
freccine, o le tastierine magari con completamento frase o anche
con una tastiera usb connessa direttamente.
Se devo tenere acceso il computer anche se in un'altra stanza connesso
in rete, qual è il vantaggio?
Allora mi faccio un pc fisso con monitor gigante, magari un bel MAC...
A me interessava un dispositivo DLNA ma con vero browser incorporato.
Non credo che tecnologicamente sia un grande problema...

Qui ad esempio si parla dello scatolotto Google che sembra essere
full webbrowsing, rilanciato a un prezzo molto più basso dello
sproposito iniziale:
Google TV Logitech Revue

Se tu trovi comodo operare con un telecomando, certamente è meglio la scatoletta. Credo però che mouse + tastiera wireless siano più comodi per la maggior parte delle persone. L'idea è comunque che la scatola ti permette di avere "Internet sul televisore" senza complicazioni, ma il fatto è che l'unica complicazione è tenere il cassone di alluminio in salotto, che per la maggior parte delle persone non è un bel vedere (oppure semplicemente non c'è lo spazio giusto). Visto che esistono i computer piccoli (realizzati con componenti mini ATX o ancora meglio mini ITX), a basso consumo e pure carini esteticamente, a mio modesto parere non rimane alcun vantaggio che giustifichi lo scegliere una macchina special purpose in luogo di una general purpose: il cablaggio richiesto è esattamente lo stesso, l'ingombro è quello di un normale videoregistratore (anche meno), il costo solo leggermente superiore e le potenzialità decisamente maggiori.

My two cents, ovviamente.

Red, hai colto il punto.
Il problema è lo spazio e considerazioni di estetica, visto che io parlo
del salone, in una stanza dedicata ci faccio ciò che mi pare.
Nella mia mansarda c'ho una serie di cose una ammassata accanto
all'altra, che mi importa, quello è un santuario accessibile solo al
sottoscritto.
Ma, appunto, per quanto piccolo sia il pc, è comunque più grande
degli scatolotti web tv e il fatto che il pc sia general purpose a che mi
serve sul 40" di fronte al divano?
In quella posizione mi interessa solo accedere rapidamente a contenuti
streaming audio/video e quindi l'oggetto migliore è un dispositivo più
piccolo possibile comandabile con tastiera usb o wireless che mi
consenta di accedere a motori di ricerca per contenuti audio/video.
Anche perchè un oggetto specifico e limitato è per forza più economico
di un pc, anche perchè io non sono in grado di autoassemblarmelo.
E come me, penso lo siano in tanti.