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  L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1621
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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In home c'è stato un 3ad sul curioso compartamento degli uomini della scorta di una persona importante.

Nel 3ad abbiamo pure letto su coem si fa per davevro un servizio di sicurezza, su come per davvero devono agire gli uomini della scorta ai fini di garantire la sicurezza.

Bè, oggi su IL Messagero c'è st'articolo qui: link in_tv_il_principe_carlo_da_bambino_immerso_nella_sabbia

Fulcro dell'articolo è appunto l'imamgine dell'erede al trono immerso fino al collo nessa sabbia: link img

Rileggiamo ma il concetto è sempre lo stesso : l'erede al trono che da bambino era finito immerso fino al collo nella sabbia.

Ossia la domanda sorge spontanea: ma il servizio di sicurezza dov' era ? Hanno poi fatto carriera ? così, giusto per saperlo .
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 1/6/2012 22:10
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1622
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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La serietà e la lungimiranza di alcuni politici (usciamo dall'aeuro, stampiamo euro, stampiamo e diamo corso a banconote locali doc igt, etc etc), serietà e professionalità che si stagliano alte, ha prodotto i suoi primi frutti: la svalutazione dell'euro.

link fuga dall'euro... É il Wall Street Journal a rivelare i grossi nomi dell’industria che stanno “tirando i remi in barca”, spostano fondi per non tenere più liquidità in Grecia o altre nazioni considerate a rischio.

Un bel risultato .

Davvero.
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Inviato il: 2/6/2012 8:49
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  •  edo
      edo
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1623
Sono certo di non sapere
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Mi riallaccio al post di Ivan: credo che questa crisi sia un tassello nella formazione del "problema". L'obiettivo è quello di portar via i risparmi e la casa, poi il bubbone esploderà comunque (il debito è matematicamente inestinguibile) e a quel punto proporranno la soluzione: moneta mondiale "ordine" cioè schiavitù totale e palese.

http://youtu.be/wwcHl0L-M2s
Inviato il: 2/6/2012 10:39
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1624
Sono certo di non sapere
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Sulle conseguenze dell'uscita dall'Euro proposta da piu' parti:


link source

Citazione:


Se ci fosse una scala per misurare il grado di populismo che un politico può raggiungere nel suo gioco al rialzo per conquistare il favore del pubblico, la pazza idea ... di uscire dall'Euro si classificherebbe chiaramente tra le prime posizioni. B. ha dimostrato più volte di essere una macchina macina-tormentoni. Ora che il parito gli si sta dissolvendo sotto i piedi – e così i consensi – ha bisogno di istillare nuova linfa al suo popolo. Il costituzionalismo lo ha scaldato poco. E allora via con l'idea di stampare l'Euro attraverso Bankitalia, altrimenti ciao ciao Eurozona. Bene, siccome il populismo è una brutta bestia, proviamo a fare i conti con cosa significherebbe, nella realtà, un'uscita del nostro paese dall'Euro.

1 CORSA AGLI SPORTELLI
Ne vedremmo, di file agli sportelli di banche e poste. Il primo pavloviano riflesso di chiunque sarebbe quello di andare ad azzerare i propri conti per trasferire gli euro risparmiati nelle banche di paesi che non aderiscono. Il premio Nobel Paul Krugman, in un articolo di qualche tempo fa, ha immaginato la fine dell'Euro tout court, e ha ipotizzato una fuga dei correntisti in Germania. In uno scenario in cui l'Euro resistesse all'uscita dell'Italia, è probabile che molti porterebbero i propri soldi in Svizzera. Questa fuga ha una spiegazione logica: la lira andrebbe immediatamente incontro a una svalutazione (vedi punto successivo).

2 SVALUTAZIONE DELLA LIRA
E' probabile che nel momento in cui si scelga di ripassare al vecchio conio, la lira tornerebbe al valore che aveva nel momento del passaggio all'euro, e cioè 1euro=1936,27. Ma basterebbe aspettare la riapertura delle borse per vedere la propria moneta crollare sui mercati. La simulazione fatta qualche tempo fa della banca d'affari svizzera Ubs parla del 50% come minimo. L'effetto positivo è che le esportazioni ne guadagnerebbero – ma occhio alle contromisure degli altri Paesi illustrate al Punto 3. L'effetto negativo è che verremmo totalmente strangolati dai prezzi di materie prime che l'Italia non possiede (vedi alla voce petrolio).

3 PREZZI E INFLAZIONE ALLE STELLE
Per quanto riguarda le esportazioni, l'illusione che i prodotti italiani possano essere venduti di più grazie all'abbassamento dei loro prezzi è immediatamente frenata dal fatto che - come suggeriscono le simulazioni di Ubs - i Paesi del nord Europa che non aderiscono alla moneta unica imporrebbero subito accise di dogana di almeno il 50%. A tutto ciò si aggiunge il fatto che i prezzi di benzina, gas ed elettricità schizzerebbero alle stelle. E questo per il semplice motivo che l'Italia importa energia (petrolio in primis) dagli altri Paesi.

4 STANGATA SUI MUTUI
Molto dipende dal tipo di mutuo. La differenza da fare è tra il tasso fisso e quello variabile. Nel primo caso formalmente non cambia nulla, salvo il fatto che la riconversione contestuale degli stipendi dopo il passaggio alla lira e l'aumento dell'inflazione renderebbe anche i mutui a tasso fisso una spesa altamente incisiva su un reddito con meno potere d'acquisto rispetto a prima. Nel secondo caso si profila l’abbandono dell’Euribor. L'Euribor è il tasso a breve sull’euro, che verrebbe sostituito da un tasso corrispondente alla lira, con un conseguente aumento delle rate mensili da pagare - fino al raddoppio.

5 EFFETTI SULL'EURO, I COSTI PER I CITTADINI
Per molti osservatori è plausibile che un'uscita dell'Italia dalla zona euro causarebbe il fallimento della stessa moneta unica. Secondo le stime della banca d'affari svizzera, il collasso dell'euro costerebbe circa 10mila euro l'anno per almeno un decennio per ogni cittadino italiano (neonati compresi).

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Inviato il: 2/6/2012 11:47
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  •  edo
      edo
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1625
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Inviato il: 3/6/2012 1:00
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1626
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Dalla serie "si raccoglie quel che si semina":

link Trento, scontri e cariche per la Fornero

Il ministro dice "Non voglio creare problemi", si certo, giusto, però certe uscite c'è le poteva risparmiare in tempi di vacche magre come questi.

Quel che si nota al solito è sempre di piu' le cronache raccontano di contestazioni quando alcuni politici appaiono in pubblico. Tira una brutta aria e bisognerebeb fare un passo indietro, specialmente quando si hanno responsabilità che coinvolgono il destino di molti.


Ed invece così non è visto che leggiamo su L'espresso:

link Lasciarli fare, infiltrarli, picchiarli


E non leggiamo di nessuna smentita , di nessuan presa di distanza.

Nemmeno dopo notizie tipo questa:

link Violenza alla Bolzaneto, lo stato condannato a risarcire
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Inviato il: 3/6/2012 3:57
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1627
Sono certo di non sapere
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Scoperta la causa dei mutamenti climatici.

La scoperta rischia di passare quasi inosservata perchè è nelle pagine interne del giornale mentre in realtà dovrebbe essere in prima pagina.

La notizia è qui: link causa cambiamenti climatici

Ovviamente la scoperta avrà delle ripercussioni interessanti sulla gestione dei fattori climatici.
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Inviato il: 3/6/2012 13:14
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  •  edo
      edo
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1628
Sono certo di non sapere
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Sull'ultimo link di Ivan, invoco a gran voce Pyter!
Inviato il: 3/6/2012 13:32
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  •  Pyter
      Pyter
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1629
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Da Sidonia Novordo
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Grazie dell'interessamento ( ), Edo, ma è chiaramente un' allegoria.

Lasciate stare i climatologi e i comici () e cercate piuttosto un simbolista.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 3/6/2012 16:14
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  •  AntimA
      AntimA
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1630
So tutto
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Da
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Citazione:

ivan ha scritto:
Scoperta la causa dei mutamenti climatici.

...L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere...
perfetto, infatti prima ridevo dalla felicità perchè finalmente è
stato svelato l'arcano
e ora invece piango, perchè mi chiedo:
"i complottisti come noi cosa fanno adesso ?"
_________________
Caro P.A. sarà grazie a persone come te che la giustizia divina, quando varcherà la soglia senza bussare, avrà uno zerbino su cui pulirsi i piedi...- by io col cuore e la tastiera
https://www.youtube.com/user/OoAntimAoO?feature=guide
Inviato il: 5/6/2012 1:09
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1631
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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Da 20 e passa anni assistiamo a"primavere" varie qui e lì per questo martoriato globo.

I media ci hanno sempre parlato di primavere, di libertà dagli oppressori, con tanto di films e cartoons e servizi in cui la libertà trionfava sempr eper mano del cow-boy con u sacco di problemi personali aiutato dalla bella principessa.

La realtà è di tutt'altra natura e si rivedono i remake di films che si sperava di non rivedere mai piu'.

DA Repubblica: link

Citazione



La guerra mondiale al lavoro

Dove il sindacato si uccide

Lo ha redatto la Confederazione sindacale internazionale 1 (Ituc): 76 vittime solo nel 2011. Attivisti e delegati che cercavano di affermare dignità e democrazia. Storie che seguono ovunque le stesse dinamiche omicide, tutte impunite: in Guatemala, Filippine, Bangladesh, Sud Africa, Indonesia, India, Egitto, Siria, Tunisia, Algeria...

Dopo le Primavere. Un capitolo del rapporto Ituc è dedicato alle Primavere arabe, in cui le organizzazioni del lavoro hanno svolto un ruolo determinante. Nonostante le rivoluzioni del Nord Africa abbiano portato alla caduta delle dittature, i nuovi gruppi di potere non hanno favorito le riforme democratiche del lavoro. In Egitto, ad esempio, il Consiglio militare inizialmente ha sospeso le attività del sindacato di regime, poi ha vietato gli scioperi, considerandoli reati, e dopo ancora ha reinsediato i dirigenti del vecchio apparato, punendo invece i nuovi leader che chiedevano sindacati liberi.

In Tunisia, Algeria e Siria. Il nuovo governo tunisino ha accusato le organizzazioni nascenti di complotto e di volere danneggiare l'economia nazionale ..

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Inviato il: 6/6/2012 21:00
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      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1632
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Citazione:

AntimA ha scritto:
...
e ora invece piango, perchè mi chiedo:
"i complottisti come noi cosa fanno adesso ?"



Io invece piango perchè mi cheido che fine mai faremo tutti noi che siamo in queste mani qui :


link che giornata


Citazione:


A Milano la "rivoluzionaria" Lega Nord salva Roberto Formigoni dalla sfiducia - ma non dovevano mandarlo a casa? - che una cadrega da 10 mila euro la mese, soprattutto di questi tempi, non si butta mica via.
Assente il capogruppo Pd in Regione Lombardia Luca Gaffuri, primo firmatario della mozione di sfiducia: proprio oggi si trovava in Grecia, in vacanza.

A Roma il Senato della Repubblica salva dall'arresto Sergio De Gregorio. A parole solo il Pdl si era detto contrario a tale misura cautelare. Poi però, con il voto segreto ...

I partiti continuano a perdere consensi ma a spartirsi poltrone, non partecipano alla farsa solo Radicali e Italia dei Valori. Per dirne una, la moglie di Bruno Vespa è la nuova garante della privacy.

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Inviato il: 6/6/2012 23:15
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1633
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Inviato il: 7/6/2012 7:32
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1634
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Di là, in 3ad sul razionalismo , un utente dice ""uno dei più sottovalutati fra i problemi importanti della cultura moderna."

Uno dei problemi piu' sottovalutati anche nei nostri tempi moderni sono i mostri dell' Id (.link).

Le cronache odierne purtroppo ne parlano:

link Una società esasperata e superficiale è una società che non ha futuro

Ancora


link La strage di Stato che non lo era
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Inviato il: 7/6/2012 21:04
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      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1635
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Cronaca di oggi :

link Nell'uliveto trasformato in poligono c'erano altri tre ordigni pronti ... COPERTINO – Contrada Conigli, un vecchio uliveto del padre di Giovanni Vantaggiato, in aperta campagna tra Leverano e Nardò, e quasi fuori dal mondo. Qui si addestrava ...dopo i rilievi di polizia scientifica i tre ordigni sono stati fatti brillare all’interno di una buca...

Questa è una commedia del 1970: link Commedia Dario Fo

A circa metà della scena 3 c'è una cosetta interessante che mostra come le cose in definitiva non cambiano mai ("E mi spiega perché invece di disinnescarla e di consegnarla alla scientifica come di regola, in modo che la si esaminasse a fondo, i ritrovatori sono subito corsi in ...")

Si certo ci sarà un motivo validissimo per quel che racconta Brindisi Report, però la scena 3 fa riflettere.
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Inviato il: 12/6/2012 23:59
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1636
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Oltre venti anni fa Andrea Barbato in una sua filippica televisiva in merito ad una manovra di governo diceva piu' o meno cos': "A questo siamo arrivati come nazione ? A venderci l'argenteria di casa ? ".

Qualche decennio dopo Jacopo Fo disse sul suo blog qualcosa del tipo: " bè oggi gli stranieri non hanno piu' bisogno di fare una guerra per conquistare il bel paese, oggi se lo possono comprare".

In film di Totò, poi, il medesimo si cimentava a vendere al turista americano sprovveduto un noto monumento nazionale.

Bè, questa è cronaca di oggi, del 2012:

link "Il governo sta studiando cessioni del patrimonio pubblico ... annuncia la vendita di proprietà dello Stato


In pratica passa il tempo ma lo scenario è sempre lo stesso: la vendita dell'argenteria.

Infine, quest'articolo qui non lascia presagire nulla di buono: link Gli enti previdenziali valgono 54 miliardi
Un patrimonio diviso tra immobili e titoli ...Secono un Rapporto del ministero del Lavoro la ricchezza dell'Inps ammonta a oltre 12 miliardi, di cui 3 miliardi di soli immobili


Da qualche parte lessi da qualche parte, mi pare sul blog di Grillo, di mire di certi politici proprio su questi patrimoni e le foto a corredo dell'articolo (specie quella in home) non fanno che aumentare l'inquietudine.
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Inviato il: 13/6/2012 23:35
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  •  toussaint
      toussaint
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1637
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Ivan, non si capisce perchè se i dazi li mettono gli altri non dovremmo
metterli anche noi? Tanto le materie prime le paghi un casino lo stesso visto che non sono prodotte certo in Europa, mentre sei costretto a comprare in Europa cose che una volta producevamo noi.
Pensa, torneremmo a costruire e a vendere sul mercato interno, televisori, computer, automobili, frigoriferi, il tessile e i giocattoli non più avvelenati dai coloranti cinesi che intossicano i nostri bambini, e le arance siciliane e il parmigiano italiano fatto col latte italiano.
In realtà, se finisse l'Euro sarebbe la fine di UK e Germania, la seconda perchè non venderebbe più nulla a nessuno, la prima perchè la sua economia esclusivamente finanziaria non servirebbe più a nulla in un mondo di Nazioni separate ma libere.
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"Siam del popolo le invitte schiere c'hanno sul bavero le fiamme nere ci muove un impeto che è sacro e forte morte alla morte morte al dolor. Non vogliamo più assassini non vogliamo più briganti come un dì gridiamo: avanti!" Arditi del Popolo 1921
Inviato il: 14/6/2012 15:12
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  •  ivan
      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1638
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Io penso che le cose non siano poi così semplici e che basti qualche dazio e la moneta stampata in casa per invertire una crisi economica grave.

La verità è semplice: questo non è piu' un paese che trasforma materia prima per produrre merci, è un paese la cui economia gira su canali economici di speculazione e su altre "cosette" un pò meno nobili. E come se non bastasse questo paese si è dato una classe politica a propria imamgine e somiglianza che perdavvero il mondo non ci invidia (link ).

Tirar fuori dal cassetto vecchi arnesi di propaganda non ci è di nessuno aiuto, al massimo ci fa avvicinare ancora un pò di piu' al baratro, almeno a noi comuni mortali ((link la crisi morde a noi ).
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Inviato il: 14/6/2012 22:12
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1639
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Bersani meglio di Tyrion Lannister…

Dunque alla fine @pbersani è meglio di Tyrion Lannister… Frega tutti (per ora) in poche sapide mosse, sbaraglia nemici interni e avversari esterni: si getta nelle primarie a corpo morto, sfida Renzi e lo batte senza cambiare le regole, si impunta sui tre mandati e manda a casa un po’ di anticaglia, copta la société civile tra Rai e liste sindaci/territorio e magari fa pure le primarie per le candidature alle politiche. Chapeau… (per ora).

Bersani meglio di Tyrion Lannister
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Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Inviato il: 19/6/2012 13:49
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      ivan
Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1640
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Il mondo no si sente bene se considera il futuro come inesistente (link 3ad sulla fine del tempo; è un segno dei tempi di crisi buia in ci troviamo .

Nel frattempo in attesa che il tempo neghi se stesso fermandosi si ha un pò di tempo per leggere alcune cosette interessanti segno appunto dei tempi:

1. Accade in Trinacria, che fu patria di splendori culturali link :
Citazione:
Leggiamo dalla Gazzetta Ufficiale, roba di pochi giorni fa: nel secondo mese di giugno più caldo della storia, con l'anticiclone che sbuffa dal deserto del Sahara, e grazie all'aiuto di "n.3 esperti culturali" [?!] di prossima assunzione, la Regione Sicilia ha appena istituito ...
una "commissione per lo sci nordico"
una "commissione per l'abilitazione di maestri di snowboard"


link source

2. Ai tempi di Skype, in cui mezzo mondo chiama l'altro mezzo mondo gratis, nell'epoca delle video conferenze a costo sero via web, nell'epoca in cui con una web cam posso vedere in real-time e a costo zero un panorama all'altro capo del mondo, ecco una novità che inciderà sui bilanci degli stati in tempo di spendig review

Citazione:

Spending review, tagli sulle telefonate
Per dipendenti pubblici solo chiamate urbane
Le chiamate interrurbane e verso i cellulari saranno permesse ai soli Direttori degli uffici e ai dirigenti competenti per le attività internazionali, che dovranno comunque vigilare sul corretto utilizzo e sulle spese delle linee loro assegnate



link source

La limitazione delle telefonate per eviatre abusi a carico di Pantalone è un'ottima idea; infatti è stata attuata piu' di venti annai fa nella pubblica amministrazione: i telefoni li hanno da sempre solo i dirigenti e le aziende pubbliche (ospedali, asl etc) hanno solo linee di comunicazione interne chiuse verso l'esterno e verso i telefonini che no siano quelli di servizo.

Resta da capire come intendono costoro grantaire il servizo di reperibilità ad esempio dei medici o dei vigili del fuoco senza l'uso del telefonico e/o dell'interurbana.

3. Tempidi crisi, tempi di mancanza di fiducia e chi può si pone garndi domande: "Euro in calo: su quali monete puntare?" (link ).
Il mondo dell'informazionw ovviamente informa che quanto priam sarà stampata nuova vecchia carta moneta : "Cosa succede se l'Italia, la Spagna o la Grecia dovessero tornare alla propria moneta? Non lo so. Può darsi che ci sia una perdita di ricchezza ma io non arrivo a capirlo", dice l'ex premier."[i]
link

No sto leggendo bene :" Può darsi che ci sia una perdita di ricchezza ma io non arrivo a capirlo"".... devo cambaire occhiali di nuovo, ecco, un minuto ... ecco adesso si che ci vedo bene:
[i]
“Uscire dall’Europa? Era una provocazione”
20/06/2012 - Il Premier intervistato dal Wall street Journal dice la sua sulla crisi del continente
...
“Era una provocazione”. Silvio Berlusconi, in una intervista al ‘Wall street journal’ rilasciata il 18 giugno, replica cosi’ ad una domanda sull’ipotesi di uscita dell’Italia dall’euro o di far stampare euro alla Banca d’Italia.

MA VA - “Era una provocazione. Chiaramente l’uscita dall’Euro di singoli Paesi, o peggio lo sfaldamento dell’Eurozona in quanto tale, sono prospettive che fino a poco tempo fa sembravano impensabili, mentre oggi sono possibili -spieha l’ex premier-. Perche’ questo scenario di disgregazione torni a essere impensabile occorre una sterzata in direzione opposta: l’unione politica”.


link source

Non leggo bene di nuovo perchè leggo " Il Premier intervistato dal Wall street Journal dice la sua sulla crisi del continente ...“Era una provocazione”. Silvio Berluscon

Il premier è Silvio ?

Mi devo essere perso una parte del film "la coerenza innanzitutto".

Chissà quando lo riproiettano.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 20/6/2012 21:24
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1641
Sono certo di non sapere
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Da qui link source


Researchers develop new method to measure influence and susceptibility in social networks

June 21, 2012

In a new paper, published today in Science, Sinan Aral, NYU Stern Assistant Professor of Information, Operations and Management Sciences, and his co-author Dylan Walker, a research scientist at Stern, present a new method to measure influence and susceptibility in social network .....

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Inviato il: 23/6/2012 3:16
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1642
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Apod stamane propone un ben noto paesaggio lunare link img "...shows Schmitt on the left with the lunar rover at the edge of Shorty Crater, near the spot where geologist Schmitt discovered orange lunar soil .."

L'immaggine è storica ed importante per diversi motivi, vediamone alcuni.

1. Nella sua versione originale c'erano le "crocette" , di cui quella centrale era come dietro l'astronauta e il l.r.; in questa le crocette non ci sono.

2. La palese presenza di un invisibile soccorso alieno in quanto i due astronauti sono ben distanti tra di loro.

3. Vi era una versione della foto con un paletto nel suolo, paletto che non è piu' visibile.

4. Vi era un sito di debunk che l'aveva usata come immaggine in home arricchendola con delle stelline aggiunte "a mano", stelline che furono poi tolte - chissà perchè poi ci stavano così bene -

5. li dicono essere presente un suolo di color arancio ma nonostante cio' anche le attuali foto lunari sono sempre in bianco e nero, eppure sarebbe bello vedere un altro mondo a noi vicino a colori - a parte il fatto che il colore poco si presta a stare in compagnia secolare della radiazione ionizzante-.
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Inviato il: 24/6/2012 19:57
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1643
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Di là c'è un forum sulla dieta vegetariana link 3ad .

Tra i vari disastri dell'allevamento intensivo del bestiame c'è stata la storia della "mucca pazza" o anche delle malattie da prioni, quest'ultimi forme di vita inaspettate e occupanti una nicchia ecologica tipica dei parassiti (ossia lo sfruttare il ciclo della lotta per la vita tra prede e predatori per propagare se stessi nel tempo e nello spazio ).

Probabilmente i prioni fanno questo fin dalla notte dei tempi e solo ora ne abbiamo contezza, alemno così pare leggendo le ultime news:

link le scienze



I prioni all'origine delle malattie neurodegenerative?

Stanley Prusiner, che nel 1997 vinse il Nobel per la medicina grazie alla scoperta dei prioni, propone una nuova spiegazione sull’origine di Alzheimer, Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie degenerative del sistema nervoso. I diversi gruppi di aggregati proteici che si evidenziano nel sistema nervoso dei soggetti colpiti da queste patologie sarebbero da imputare tutti ai prioni, le proteine ripiegate in modo anomalo già note per causare la malattia di Kreutzfeld-Jakob e il morbo della mucca pazza ....



Visti i lunghi periodi di incubazione di queste malattie in pratica ancora non sappiamo (o meglio, non è dato sapere) l'entità del disastro causato da un' altra corsa sfrenata al profitto costi quel che costi, quella degli allevamenti intensivi con foraggi iperproteici.
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Inviato il: 24/6/2012 21:50
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1644
Sono certo di non sapere
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Le cronache di questi giorni parlano di ulteriori discesce in campo con tanto di articoli, foto, interviste etc (
link articolo il ritorno).

Se la cosa avverrà bisogna immaginare quali possono essere gli scenari futuri:


Altro che euro, arrivano le Bungalire

di Fabio Scacciavillani | 24 giugno 2012

Ho ancora nitida quell’immagine. Le sei di sera di venerdì 21 dicembre 2012. In viaggio con moglie e figli per passare il Natale dai miei genitori. La voce querula di Signorini, portavoce di Palazzo Chigi, annunciò che il governo aveva decretato l’uscita dall’eurozona e il passaggio alla Bungalira.

Le banche sarebbero rimaste chiuse e i conti correnti congelati per permettere un’ordinata transizione. “Splendido!” pensai “Berlusconi ha mantenuto la promessa!” Mi prese un moto di orgoglio per aver eletto uno statista eccezionale. Noi Italiani avremmo recuperato la dignità. Con la sovranità monetaria avremmo svalutato a manetta, magari solo per dispetto alla kulona. Ci saremmo arricchiti come nababbi vendendo scarpe che tutto il mondo ci invidia. La spesa pubblica poteva raddoppiare all’istante, tanto stampando banconote a go go tutto si risolveva.

Immaginavo quelle banconote fruscianti traboccare dalle mie tasche. Fu allora che mi si impresse l’immagine. Era un gregge che attraversava la strada seguendo un somaro. Al distributore la benzina era razionata perché le compagnie petrolifere non mandavano le autobotti. Dopo due ore di fila implorando riuscii a mettere 10 litri pagando 50 euro. Ero furibondo ma sapevo che l’indomani con le Bungalire, il ministro dell’Economia Santanchè avrebbe messo tutto a posto.

L’indomani, le Bungalire non apparvero. I negozi avevano triplicato i prezzi e nessuno faceva credito. Mi ero portato solo 500 euro, tanto c’era il bancomat e poi il governo diceva che usare il contante è da criminali. I 500 euro finirono in due giorni. Fu un Natale mesto. In piazza, dopo la Messa nessuno parlava. I berluscones irriducibili affettavano entusiasmo. Il 26 da Roma ci avvertirono che benzina e cibo erano introvabili.

Il governo aveva bloccato internet per evitare che i comunisti diffondessero il panico e anche i telefoni funzionavano male. Forse con l’apertura delle banche si sarebbe trovata una soluzione. Ma il 27 le banche rimasero chiuse. Sulla CNN un esperto spiegò che per le nuove banconote occorrevano almeno 6 mesi. Chi capiva l’inglese fu colto dal panico che si trasmise anche agli analfabeti. Chi aveva ancora qualche euro lo teneva stretto e comprava solo il minimo indispensabile, a prezzi ormai stratosferici. Ma molti avevano finito anche gli spiccioli ed erano alla fame. I malati che non potevano comprare le medicine si accalcavano negli ospedali, ma anche lì era tutto esaurito. Alla borsa nera si trovavano antibiotici, ma spesso erano taroccati.

Il 6 gennaio su ordine dei ministri Santanchè e Scilipoti, le banche emisero assegni di piccolo taglio in Bungalire al tasso di cambio uno a uno con l’euro. La gente sospirando ritirò i Bungassegni. Ma quando cercarono di spenderli nessuno li accettò. Solo alcuni commercianti di fronte a bambini emaciati decisero di cambiare dieci Bungalire per un euro. Stipendi, pensioni e i fornitori vennero pagati dal governo Berlusconi in Bungacambiali della Banca d’Italia depositate su conto correnti bancari. Ma queste cambiali valevano meno di zero e l’inflazione raggiunse il 500% mensile.

Tutti i movimenti di capitali con l’estero erano bloccati e il possesso di banconote straniere (euro inclusi) era punita con l’arresto. I fallimenti non si contavano. Le banche pretendevano i pagamenti dei debiti in euro, ma concedevano prestiti in Bungalire. La ministra Santanchè in Tv strillava con sicumera che con il 90% di svalutazione le merci italiane avrebbero invaso i mercati. Ma le imprese non avevano i soldi per pagare le materie prime e agli Italiani nessuno faceva credito. Il governo non era in grado di ripagare Bot e Cct per cui l’Italia era tagliata fuori dai circuiti finanziari.

Con un’eccezione: Berlusconi. A sua insaputa aveva trasferito il patrimonio ai Caraibi prima di annunciare l’uscita dall’euro. Ora la gente normale per vivere è costretta al baratto. Gli stipendi sono solo un ricordo sbiadito. Sovrapposto a quell’immagine delle pecore.

Il Fatto Quotidiano, 24 Giugno 2012



link source


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Nel frattempo il futuro è già arrivato e in tempi di spending review et similia ci vogliono le persoen giuste al posto giusto perchè la coerenza è prima di tutto e i curricula sono davvero importanti :

link ma pensa te a chi hanno messo a minimizzare le spese

Tranquilli, è tutto a carico di Panatalone : link Spending review: restano le pensioni d’oro, tagliati i buoni pasto agli statali


...

Per il governo dalla dieta si ricaverebbero circa 10 milioni di euro. Una cifra che appare risibile ai sindacati di categoria che chiedono di ridurre i privilegi dei manage pubblici piuttosto affamare i dipendenti già in difficoltà. «Ridurre l’importo del buono pasto dei dipendenti pubblici a 5,29 euro, cioè la soglia massima esentasse, significa tornare al valore di acquisto di 15 anni fa e quindi togliere fisicamente il pane dalla bocca a tanti lavoratori senza far risparmiare in maniera significativa lo Stato». Lo sostiene Franco Tumino, presidente Anseb, l’associazione delle società emettitrici buoni pasto aderente a Fipe-Confcommercio, commentando alcuni contenuti della spending review.
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Inviato il: 27/6/2012 7:50
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
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Ma quale "drogata dal produttore per fare un film porno", Sara Tommasi - che fino all'altro giorno collaborava con l'onorevole Scilipoti (...) - ha finalmente deciso di dire la verità. No, non è uno scherzo: «Alcuni giorni prima di entrare in questo ambiente ho avuto un contatto con entità aliene che mi hanno impiantato un microchip nel cervello con lo scopo di diffondere l’amore nel mondo. Due di loro sono stati sempre presenti di nascosto sul set».

chip alieni
Inviato il: 28/6/2012 10:40
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
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Da Bronx
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In tempi di spending review leggiamo

link "Sei, diconsi sei autisti per il ministro ...."

link Spending review, gli incarichi a peso d’oro dell’ex ministro XXXXX? Nessun taglio

Nella foto del tipo ad un certo punto c'è il claim "www.vivifacile....".

Bè, si, certo è facile vivere così come vivono codesti, con sei autisti a disposizione e incarichi strapagati, sapremmo tutti vivere facilmente felicemente così.
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Inviato il: 7/7/2012 8:39
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
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ridere per il torero o piangere per il toro?
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non puoi vincere
non puoi pareggiare
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
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o a decalagon
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Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere
#1650
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@Gronda85:
Citazione:
ridere per il torero o piangere per il toro?

Io direi ENTRAMBI !!
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Meglio un dubbio certo che una falsa certezza !!(Nisoli Damiano)
Da oggi chiamatemi Top Gun Su A320 !!

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