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  Propagazione della gravità

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Autore Discussione
Propagazione della gravità
#1
So tutto
Iscritto il: 19/5/2008
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Vorrei qui proporre un argomento che avevo già proposto come discussione in un altro forum, discussione che, per mancanza di contraddittorio, non avevo potuto proseguire.
L'argomento riguarda il sistema di trasmissione delle varie forme di energia, in particolare quella elettromagnetica, che si considera di tipo trasversale, e quelle elettrostatica e gravitazionale, la cui trasmissione si reputa essere di tipo longitudinale (o assiale). Capire il meccanismo del sistema di trasmissione, specie per l'energia di tipo gravitazionale, deriva dalla necessità di costruire un modello geometrico che possa spiegare la "struttura" dell'onda o dell'impulso gravitazionale, al fine ultimo di interagire efficacemente con essa.
Sarebbe poi indispensabile conoscere la vera velocità di propagazione dell'energia gravitazionale, che per Newton sarebbe infinita, mentre per Einstein sarebbe uguale a c (per me hanno sbagliato entrambi e ve lo posso dimostrare).
Inoltre, quali argomenti escluderebbero la possibilità che il campo elettrostatico e quello gravitazionale di una qualsiasi massa siano semplicemente l'effetto dell'orientamento degli assi di spin delle sue particelle (elettroni per il campo elettrostatico, nucleoni per il campo gravitazionale)? E perché l'energia gravitazionale dovrebbe trasmettersi in modo longitudinale? Solo perché non si riesce a misurarne l'aberrazione? Grazie a tutti per le risposte.
Inviato il: 19/5/2008 18:58
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  •  ivan
      ivan
Re: Propagazione della gravità
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 22/7/2004
Da Bronx
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Ciao ignacius.

Hai introdoto un argomento di attualità.

Scusa se mi permetto, ma perchè non inizi tu a dare delle risposte visto e considerato che asserisci "(per me hanno sbagliato entrambi e ve lo posso dimostrare)". Non per altro, ma perchè sarebbe un ulteriore spunto alla discussione.
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Inviato il: 19/5/2008 19:34
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Re: Propagazione della gravità
#3
So tutto
Iscritto il: 19/5/2008
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In sintesi, nel primo caso (ipotesi di Newton: velocità infinita) un impulso di gravità agirebbe istantaneamente a distanza infinita dalla sorgente, e ciò è palesemente irreale, mentre nel secondo caso (ipotesi di Einstein: velocità = c) la gravità creerebbe, in un sistema eliocentrico, un momento di forze, tra il Sole ed un qualsiasi pianeta, tale che il pianeta non avrebbe un moto di rivoluzione circolare o ellittico, ma spiraliforme ed uscirebbe in breve tempo dall'orbita solare. Se qualcuno è interessato ad una dimostrazione analitica, lo dica, che nel prossimo messaggio inserisco un disegno esplicativo. Per il moderatore: come si fa ad inserire un disegno o una immagine in questo forum?
Inviato il: 19/5/2008 21:50
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  •  rigel
      rigel
Re: Propagazione della gravità
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 12/1/2006
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Citazione:

ignacius ha scritto:
In sintesi, nel primo caso (ipotesi di Newton: velocità infinita) un impulso di gravità agirebbe istantaneamente a distanza infinita dalla sorgente, e ciò è palesemente irreale, mentre nel secondo caso (ipotesi di Einstein: velocità = c) la gravità creerebbe, in un sistema eliocentrico, un momento di forze, tra il Sole ed un qualsiasi pianeta, tale che il pianeta non avrebbe un moto di rivoluzione circolare o ellittico, ma spiraliforme e cadrebbe in breve tempo sul Sole. Se qualcuno è interessato ad una dimostrazione analitica, lo dica, che nel prossimo messaggio inserisco un disegno esplicativo. Per il moderatore: come si fa ad inserire un disegno o una immagine in questo forum?


1)allora non che voglia difendere l'interpretazione sorpassata che da newton della gravitazione (sorpassata da einstein non da dino... )

non mi sembra che hai spiegato affermi che è palesemente irreale che un'impulso si propaghi a velocità infinita a una distanza infinita

ma poichè la definizione della teoria che vuoi confutare è proprio che l'impolso si propaga a una velocità infinita a una distanza infinita non hai spiegato niente

per fare un esempio è come se avessi detto che l'acqua a 0° non ghiaccia xchè è assurdo che l'acqua a 0° ghiacci...

2) rigiardo alla seconda spiagazione aspetto il disegno
Inviato il: 19/5/2008 23:17
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Re: Propagazione della gravità
#5
Mi sento vacillare
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Da Everywhere
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Inviato il: 19/5/2008 23:33
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Re: Propagazione della gravità
#6
So tutto
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menphisx ha scritto:
Mi sottoscrivo


Prima di parlare dell'ipotesi di Newton, vorrei fare una breve premessa. L'uomo, con il proprio intelletto e con la propria fantasia può anche immaginare mondi irreali, che durino un solo istante, oppure formati da elementi dotati di moto a velocità infinita. Egli può anche rappresentare tali mondi con algoritmi più o meno intelligibili, tali mondi non potranno però esistere nella realtà e le relative formule rimarranno solo dei meri esercizi mentali.
Ma un sistema "meccanico", deterministico, qual'è l'universo fisico, non ammette nei suoi "ingranaggi" la velocità infinita, pena il suo annullamento. E il motivo, semplice, è che velocità infinita significa che il tempo non scorre, tempo uguale zero. E ciò è palesemente irreale, perché l'osservatore, parte di tale sistema, è un elemento temporizzato, che non può discriminare un evento di durata nulla (un evento nullo, un non-evento), checché ne dicano taluni astrofisici più o meno famosi.
Per la seconda ipotesi, quella di Einstein, sto facendo il disegno con il quale dimostrare il teorema della sua falsità.
Inviato il: 20/5/2008 1:32
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  •  rigel
      rigel
Re: Propagazione della gravità
#7
Dubito ormai di tutto
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ignacius ha scritto:
Citazione:

menphisx ha scritto:
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Prime di parlare dell'ipotesi di Newton, vorrei fare una breve premessa. L'uomo, con il proprio intelletto e con la propria fantasia può anche immaginare mondi irreali, che durino un solo istante, oppure formati da elementi dotati di moto a velocità infinita. Egli può anche rappresentare tali mondi con algoritmi più o meno intelligibili, tali mondi non potranno però esistere nella realtà e le relative formule rimarranno solo dei meri esercizi mentali.
Ma un sistema "meccanico", deterministico, qual'è l'universo fisico, non ammette nei suoi "ingranaggi" la velocità infinita, pena il suo annullamento. E il motivo, semplice, è che velocità infinita significa che il tempo non scorre, tempo uguale zero. E ciò è palesemente irreale, perché l'osservatore, parte di tale sistema, è un elemento temporizzato, che non può discriminare un evento di durata nulla, checché ne dicano taluni astrofisici più o meno famosi.
Per la seconda ipotesi, quella di Einstein, sto facendo il disegno con il quale dimostrare il teorema della sua falsità.


ciao ignacius,

velocità infinita non vuol dire tempo uguale a zero o tempo che non scorre

applichi la definizione di velocità v = spazio/tempo

per ottenere v infinito devi avere tempo zero


il problema è che tu leghi il concetto di trascorrere del tempo a quello di velocità senza motivo apparente, cioè non è che se io compio 100km in un ora per me il tempo scorre più velocemente o più lentamente di una persona che compie 100 km in 2 ore

(almeno se nella accezione di newton dove il tempo è indipendente dal sistema di riferimento)

l'effetto di un v = spazio / (t = 0) è che si otterrebbe l'ubiquità, ma non c'è niente di assurdo (a priori) nel concetto di ubiquità

vero che non ci è possibile misurare gli istanti nulli, ma questo non pone dei limiti alla loro esistenza reale almeno a priori


ecco tutto il tuo discorso va bene come preludio ma non è la prova conclusiva alal tua argomentazione (almeno a mio parere)
Inviato il: 20/5/2008 8:44
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  •  dino
      dino
Re: Propagazione della gravità
#8
Dubito ormai di tutto
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...la "legge di gravitazione universale" di Newton è stata introdotta ed accettata dalla comunità scientifica dominante senza uno straccio di prova della sua genuinità... lo stesso è stato fatto con la relatività di Einstein... entrambe le teorie sono tenute in piedi da surreali calcoli matematici improntati ed organizzati per far quadrare tali teorie... e secondo la complessa ma modellabile matematica i modelli di Newton ed Einstein sono esatti... l'unica cosa che li smentisce è la realtà, infatti nella realtà i loro modelli non hanno riscontri osservabili e la cosa più grave che si insiste disperatamente a cucirgli addosso le prove... alla base di complicatissimi calcoli che prevedono che la materia attrae (dato per certo senza prove)... c'è una falsità di fondo che contrasta con fisica dei fatti... puoi far quadrare tutta la matematica che vuoi ma se la realtà mi dice che non è così o che non ci sono prove che sia così.... allora e tempo che si dia spazio ad altre ipotesi...

l'attrazione CENTRIPETA con la relativa compressione dei gas è la causa della forza di gravità... alla base dei complessi calcoli gravitazionali fatti da Newton ed Einstein c'è una Falsità... per questo sono in tanti a trovare macagne in quella teoria... se provi ad attaccare il teorema di Pitagora non trovi nessun appiglio, da oltre 2000 anni nessuno è riuscito ad indebolire tale teorema... ma le tesi di Newton ed Einstein che si vorrebbero far apparire di levatura pari a Pitagora, in realtà sono deboli e sono sostenute con continui aggiustamenti dalla comunità scientifica per chissà quale scopo... non certo per la Verità scientifica...

se non riusciamo a sfruttare un'energia costante ed infinita come la forza di gravità, significa semplicemente che non sappiamo come funziona... oppure che i poteri forti ne ritardano lo sviluppo nel momento che tale scoperta porterà ad una tecnologia evoluta da incidere sul sistema societario che toglierebbe le briglie dalle mani dei potenti... ciaodino
Inviato il: 20/5/2008 12:10
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  •  rigel
      rigel
Re: Propagazione della gravità
#9
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

dino ha scritto:
...la "legge di gravitazione universale" di Newton è stata introdotta ed accettata dalla comunità scientifica dominante senza uno straccio di prova della sua genuinità... lo stesso è stato fatto con la relatività di Einstein... entrambe le teorie sono tenute in piedi da surreali calcoli matematici improntati ed organizzati per far quadrare tali teorie...



dino un'pò di umiltà:

non hai diritto di fare l'affermazione in grossetto semplicemente xchè non conosci un'h di formule ne della gravitazione ne della relatività, al massimo sai solo le formule famose gMm/r^2 e e = mc^2

non sai invece se i calcoli fatti con esse sono improntati e organizzari per far quadrare le teorie oppure se sono sinceri

prima studia un'pò di matematica e fisica e poi casomai puoi fare questa affermazione, per ora mi viene da pensare che l'unico motivo x dici che i calcoli newtoniani sono fatti per far quadrare le teorie in modo tautologico è xchè deve essere così visto che la tua teoria deve essere vera e quindi l'altra falsa... non perchè veramente li hai studiati quei calcoli... troppo poco...
Inviato il: 20/5/2008 13:22
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  •  dino
      dino
Re: Propagazione della gravità
#10
Dubito ormai di tutto
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...ti sembrerò poco umile ma quanto ho detto è la pura verità...

le teorie di Newton ed Einstein non portano alcuna prova empirica a loro sostegno... sembra un assurdità scientificamente parlando ma questa è la verità e non me la sono di certo inventata io...

il fatto che si basa su un principio errato ha dato il via ad interpretazioni molto fantasiose come la MQ, gli universi paralleli e tante altre fantasie prodotte dalla accettazione di un principio inesistente, quale l'attrazione della materia inerme... eccetto il ferro-calamita, la materia attira solo se è in rotazione sul proprio asse... non voglio di certo passare per arrogante o denigrare famosi scienziati, ma sono fortemente convinto che tutto il materiale matematico sviluppatosi con la certezza che la materia inerme attira va rivisto in quanto parte da un falso presupposto... ciaodino
Inviato il: 20/5/2008 14:25
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Re: Propagazione della gravità
#11
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Per il moderatore: come si fa ad inserire un disegno o una immagine nei messaggi di questo forum? Ho appena letto il tuo messaggio sulla posta in arrivo. Non ho però mai utilizzato un sito host: come si usa in dettaglio?
Nel passato per trasferire immagini ho sempre utilizzato il mio sito web: è uguale per voi?
Inviato il: 20/5/2008 16:23
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  •  dino
      dino
Re: Propagazione della gravità
#12
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

ignacius ha scritto:
Per il moderatore: come si fa ad inserire un disegno o una immagine nei messaggi di questo forum? Ho appena letto il tuo messaggio sulla posta in arrivo. Non ho però mai utilizzato un sito host: come si usa in dettaglio?
Nel passato per trasferire immagini ho sempre utilizzato il mio sito web: è uguale per voi?



...credo che non ci sia alcun problema linkare il tuo sito, sopratutto se è un sito scentifico è comunque interessante... anche perchè ancora non ho afferrato bene cosa secondo te metterebbe in imbarazzo la tesi ufficiale della gravitazione, ed io sull'argomento sono al quanto interessato... ciaodino
Inviato il: 20/5/2008 20:15
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Re: Propagazione della gravità
#13
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La seguente dimostrazione è un mix tra l'ipotesi di Sir Arthur Eddington ed i calcoli dell'astronomo statunitense Tom Van Flandern. Se il Sole attrae Urano verso la sua attuale posizione S ed Urano attrae il Sole verso la sua attuale posizione U, allora le due forze si trovano sulla stessa linea e si bilanciano (velocità della gravità infinita). Ma se la velocità di propagazione della gravità fosse c, il Sole attrarrebbe Urano verso la sua precedente posizione S' ed Urano attrarrebbe il Sole verso la sua precedente posizione U', e le due forze formerebbero una coppia, come appare chiaramente nel disegno allegato. Questa coppia tenderebbe ad aumentare il momento angolare del sistema, e, in breve tempo a provocare un sensibile cambiamento dell'orbita del pianeta, in disaccordo con le osservazioni astronomiche. Quindi l'ipotesi di Einstein è errata. Ora, la velocità della gravitazione non può essere infinita, come detto precedentemente, ma nemmeno c, come appena dimostrato. Deve però avere un valore altissimo, per mantenere il sistema in "quasi" equilibrio. L'astronomo statunitense Tom Van Flandern ha ipotizzato che essa sia dell'ordine di 6*10^18 m/s.
Inviato il: 21/5/2008 0:45
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  •  rigel
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Re: Propagazione della gravità
#14
Dubito ormai di tutto
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ciao ignacius allora:

tu affermi che il Sole passato S' emette un segnale alla velocità della luce verso urano che arriva a Urano del presente U

di conseguenza Urano del presente risente di una forza che agisce fuori dal baricentro del sistema Sole-Urano

il discorso è interessante però prima di discuterne seriamente dovresti mostrarmi l'entità di questa perturbazione per capire veramente se davvero può essere osservata (e se quindi la sua mancanza sia indizio che la teoria di Einstein è falsa)

ad esempio:

il baricentro del sistema Sole-Urano si trova a 122 mila km dal centro del Sole ovvero ancora molto all'interno del Sole che ha un raggio di quasi 700 mila km

inoltre per le leggi della dinamica il Sole compie un giro attorno al baricentro nello stesso periodo temporale in cui Urano compie un giro attorno al baricentro

di conseguenza considerando che il periodo orbitale di Urano è di 84 anni e che alla velocità della luce per compiere la distanza Sole-Urano si impiegano:

160 miuti

di quanto si sarà spostato il Sole in questi 160 minuti?

considerando che compie un percorso circolare di raggio 122mila km in 84 anni, in 160 minuti avrà percorso:

2.8 km


insomma la posizione S del sole nel tempo che ha percorso il segnale alla velocità della luce per raggiungere Urano è variata solo di meno di 3 km rispetto alla posozione precedente S' in cui il raggio è partito e tale posizione si trova ancora ben dentro il Sole che ricordo ha un raggio di 700mila km

davvero dovrebbe produrre fenomeni osservabili?

può darsi, mostrami i tuoi calcoli
Inviato il: 21/5/2008 10:15
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Re: Propagazione della gravità
#15
Ho qualche dubbio
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Un po' di materiale di riflessione:

Dunning-Kruger effect

Bye!
Inviato il: 21/5/2008 10:37
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Re: Propagazione della gravità
#16
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rigel ha scritto:
ciao ignacius allora:
............................
............................

può darsi, mostrami i tuoi calcoli


Per i calcoli mi sono fidato di Tom (Van Flandern), che è un astronomo di fama internazionale e con il quale ho intrattenuto in passato una corrispondenza sul suo Forum "Metaresearch". Se, come mi sembra di aver capito, sei anche tu un astronomo, potresti leggere i suoi articoli che sono molto dettagliati. Attualmente a me interessano i concetti (anche i più astrusi) che possono riguardare la "radiazione" gravitazionale, in quanto sto costruendo un suo modello geometrico. Non che io disdegni la sperimentazione, anzi! La settimana prossima sarò al BIAS di Milano proprio perché ho intenzione di acquistare uno specifico strumento elettronico per fare delle misure accurate sui fotoni. Le teorie correnti, o parti di esse, mi interessano e le considero valide solo se rispondono a determinati criteri.
P.S. Ma sei così sicuro che Urano abbia avuto la stessa orbita attuale migliaia di anni fa? Ed in base a che cosa?
Inviato il: 21/5/2008 18:11
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  •  rigel
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Re: Propagazione della gravità
#17
Dubito ormai di tutto
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ignacius ha scritto:
Citazione:

rigel ha scritto:
ciao ignacius allora:
............................
............................

può darsi, mostrami i tuoi calcoli


Per i calcoli mi sono fidato di Tom (Van Flandern), che è un astronomo di fama internazionale e con il quale ho intrattenuto in passato una corrispondenza sul suo Forum "Metaresearch". Se, come mi sembra di aver capito, sei anche tu un astronomo, potresti leggere i suoi articoli che sono molto dettagliati. Attualmente a me interessano i concetti (anche i più astrusi) che possono riguardare la "radiazione" gravitazionale, in quanto sto costruendo un suo modello geometrico. Non che io disdegni la sperimentazione, anzi! La settimana prossima sarò al BIAS di Milano proprio perché ho intenzione di acquistare uno specifico strumento elettronico per fare delle misure accurate sui fotoni. Le teorie correnti, o parti di esse, mi interessano e le considero valide solo se rispondono a determinati criteri.
P.S. Ma sei così sicuro che Urano abbia avuto la stessa orbita attuale migliaia di anni fa? Ed in base a che cosa?


riguardo ai calcoli di Tom Van Flandern qualora mi indirizzi verso qualche articolo tecnico posso provare a darne un giudizio

di certo capirai che anche se lui è un'astronomo di fama internazionale non può bastare come prova della validità della sua tesi, perchè si potrebbe avanzare la controprova che ci sono anche numerosissimi astronomi di fama internazionale che invece non sono daccordo con lui

insomma bisogna vedere i calcoli, comunque sono aperto a queste ipotesi, sono quelle assurde e palesemente false e errate come quella di dino che non mi possono vedere daccordo anche se possono essere molto pittoresche

riguardo alla tua domanda:

no sono certo al 100% che Urano non ha mantenuto la stessa orbita per migliaia di anni

questo perchè anche nelle tesi gravitazionali accreditate (newtoniana+ einsteiniana) un qualsiasi corpo celeste del sistema solare non ha un'orbita stabile in quanto è soggetto a perturbazioni degli altri corpi celesti, nel caso di Urano principalmente perturbazioni di Saturno e Giove che sono chiamate perturbazioni secolari in quanto avvengono in una scala temporale lunga.

le perturbazioni sono maggiori nei corpi celesti più esterni mentre i corpi celesti più interni sono più progetti xchè più all'interno nella buca di potenziale del sistema solare, però occhio che si tratta dimunque di fenomeni che hanno un loro limite, non c'è da aspettarsi che in base alle perturbazioni secolari soltanto poche migliaia di anni fa Urano fosse in un'orbita tanto più diversa da quella attuale, diversa si ma non tanto


detto questo: nulla toglia di pensare che non conosciamo tutto della gravitazione e che magari ci sono dei fenomeni che non comprendiamo bene e che possono aver modificato l'orbita di Urano molto più di quello che ci si aspetta... però finchè nessun indizio ci porta a pensare all'eventualità che Urano si sia spostato e che quindi la gravitaione tutta fallisce nella spiegazione, dobbiamo ipotizzare che la gravitazione dice il giusto


tenendoci sempre in mente che prima o poi forse scopriamo qualcosa che stravolge tutto quello che pensavamo....
Inviato il: 21/5/2008 19:49
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Re: Propagazione della gravità
#18
Ho qualche dubbio
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Ciao ignacius!

Ad occhio mi pare che la tua analisi sia corretta ma le tue conclusioni arbitrarie e non logicamente conseguenti. Le considerazioni che hai riportato e i calcoli che citi non dimostrano che "l'ipotesi di Einstein è errata", né che la radiazione propaga con velocità diversa da c. Anche la soluzione che proponi, ipotizzando una velocità di propagazione finita ma molto maggiore di c, è un palliativo che risolve il problema nel caso specifico ma lo lascia aperto in generale e, cosa ancora peggiore, lo lascia aperto dal punto di vista concettuale. Il punto importante qui è la finitezza della velocità, non il valore che essa assume. Ecco dove secondo me il tuo ragionamento viene meno. Tu parti da due ipotesi:
- validità della fisica newtoniana (principi della dinamica, concetto di forza, principio di azione e reazione ecc)
- esistenza di una velocità limite, finita, di propagazione dell'interazione (gravitazionale)
e giungi a concludere che queste due ipotesi producono una previsione teorica che non è verificata nella realtà. Cosa ti dimostra tutto questo? Ti dimostra che la propagazione a velocità finita dell'interazione è incompatibile con la meccanica newtoniana. Niente di più, niente di meno. A questo punto o si abbandona l'ipotesi di velocità finita o si abbandona la fisica newtoniana (ricordandoci comunque che essa rappresenta una ottima approssimazione, accurata in moltissimi casi e le cui violazioni sono spesso minimali perfino su scale dell'ordine di grandezza del sistema solare, per quanto riguarda masse, distanze, velocità).
Il problema è risolto dalla teoria della relatività generale.

Edit: corretto errore ortografico
Inviato il: 21/5/2008 20:50
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  •  ivan
      ivan
Re: Propagazione della gravità
#19
Sono certo di non sapere
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Allora, se ho inteso bene, il concetto è questo: ci sono due corpi separati da una distanza ognuno con la sua brava massa - intesa come quantità di materia ossia come numero di particlle -.

Ora è noto che le due masse interagiscono recipromante con una forza che è proporzionale al prodotto delle loro masse ed inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza.

Fin qui tutto noto e oserei dire ovvio.

Il punto è capire se l'interazione viaggia a velocità finita o infinita.

Questo mi pare sia il "succo" del problema.

Mi pare che ci siano più posizioni in merito, ognuna delle quali porta delle valide argomentazioni.

Ma mi pare che entrambe le posizioni partono da un concetto in comune: che "il segnale interazione gravitazionale" nasca da una massa e raggiunga l'altra. Un pò come avviene per la luce: il fotone parte da una sorgente ed arriva ad un dato target viaggiando ad una certa velocita.

E ovviamente questo "segnale" deve "nascere" continuamente per propagarsi nello spazio 3d ed essere così "captato" dalle altre "masse".

Alcune domande sorgono spontanee : come nasce il "segnale interazione gravitazionale" e cosa lo fa nascere ? è un qualcosa di analogo al fotone ? Viene "assorbito" dalla materia quando la incontra ? E in analogia al fotone, dov'era il seganle quando è "uscito" dalla materia e "dov'è andato a finire" una volta che ha incontrato altra materia ?

Non è che percaso stiamo cercando di applicare un modello poco accurato al fenomeno "interazione gravitazionale" ?

Non è che la gravità nulla altro sia che una forza che permea di se lo spazio così come il medesimo è permeato dalla materia e dall'elettromagnetismo ?

E siamo per davvero sicuri che la gravità sia per davvero solo una conseguenza della geometria che a sua volta sarebbe influenzata dalla presenza di materia ?
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Inviato il: 21/5/2008 21:13
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  •  rigel
      rigel
Re: Propagazione della gravità
#20
Dubito ormai di tutto
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ivan si si applicasse il tuo ragionamento allora non potremmo nemmeno parlare di nessuna singola legge fisica finchè non abbiamo appreso come è avvenuta l'origine dell'universo

cioè: ogni legge di per se presuppone dei concetti indimostrabili, dei dati di fatto chiamati postulati

i postulati esistono finchè qualcuno non trova una legge che spiega il loro fenomeno, a questo punto però abbiamo una legge che per spiegare quei postulati utilizza altri postulati di ordine minore ma sempre presenti


il tutto finchè non si trova la legge che governa la nascita dell'universo, la teoria del tutto nasce proprio per cercare di eliminare questi postulati


ora: il fatto che non sappiamo ancora cosa sia una massa e perchè essa attragga un altra massa dovrebbe impedirci di ideare delle leggi che sfruttano questo fenomeno per descrivere le orbite dei pianeti?


non vedo xchè... se la legge che ideiamo descrive appieno tutti i dati sperimentali anche se non spiega l'origine della massa e della forza gravitazionale conserva la sua utilità

ci permette di calcolare con elevata precisione dove si troverà un corpo celeste dopo qualche anno (occhio che ho detto elevata precisione non certezza)

una sua utilità ce l'ha


finchè poi non si troverà una legge che elimina il postulato "ogni massa attrae un'altra massa con forza direttamente...." e che sia però in accordo anche con i dati sperimentali e quindi sia in grado di dare almeno la stessa affidabilità della legge precedente... allora a quel punto potremo cambiarla


il fatto è che nessuno scienziato dice che le teorie scientifiche attuali sono certe, affermano solo che sono le migliori che abbiamo ora, sono cioè quelle che si accordano meglio con i dati sperimentali e che messe alla prova svariate volte sono cadute in piedi ma sanno già che in futuro saranno superate da delle altre teorie che eliminando i postulati porteranno a una compresnsione più generale del tutto


PS. dino riguardo a te, nemmeno la tua teoria è esente da postulati: afferma che un corpo rotante genera attrazione senza però spiegare xchè la generi e questo si chiama postulato.
Inviato il: 21/5/2008 22:52
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  •  dino
      dino
Re: Propagazione della gravità
#21
Dubito ormai di tutto
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rigel ha scritto:
PS. dino riguardo a te, nemmeno la tua teoria è esente da postulati: afferma che un corpo rotante genera attrazione senza però spiegare xchè la generi e questo si chiama postulato.



...è qui che sbagli Rigel...! la mia tesi afferma che un corpo rotante attrae e comprime gas presenti nello spazio e per mezzo dei quali esercita una pressione gravitazionale in base alla velocità rotativa e il volume del corpo rotante... nello spazio ci sono gas rarefatti che la rotazione attira e comprime... solo la presenza di questi gas permette il fenomeno... non saprei come risponderti su cosa succederebbe se non ci fossero questi gas... credo che il VUOTO in natura non esista, ma non potrei portarti delle prove... non mi trovi daccordo sul postulato che hai citato sulla mia teoria...

le teorie di Newton ed Einstein trovano logica solo se si trovasse il GRAVITONE... ma non c'è traccia di questa fantomatica particella... sono stati spesi trilioni e trilioni di $£€... e tanti altri ne verranno ancora spesi... io conosco un modo che con una modica spesa dimostra che il gravitone sta alla realtà quanto topolino o braccio di ferro.... ciaodino
Inviato il: 22/5/2008 2:30
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Re: Propagazione della gravità
#22
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rigel ha scritto:
ivan si si applicasse il tuo ragionamento allora non potremmo nemmeno parlare di nessuna singola legge fisica finchè non abbiamo appreso come è avvenuta l'origine dell'universo


E perchè mai l'universo dovrebbe aver avuto un'origine ?

Esso, molto più semplicemente, è sempre esistito e sempre esisterà.

Citazione:


cioè: ogni legge di per se presuppone dei concetti indimostrabili, dei dati di fatto chiamati postulati


No, non è così.

Secondo me funziona più o meno così: si fanno delle osservazioni, si elabora un modello teorico anche con l'ausilio dello strumento matematico, si fanno delle verifiche e poi si formula una espressione analitica del fenomeno (es f=k*m1*m2 over r) a cui poi si dà il nome di "legge di ...".


Se poi qualcuno trova più comodo esonerarsi completamente dalla vile sperimenatazione (sempre a rischio di smentita e che comunque richiede sempre molto olio di di gomito) e preferisce crearsi un castello teorico, bè, non c'è nulla di male, ma lo dovrebbe dichiarare esplicitamente: "trattasi di castello teorico basato su una serie di postualti ".


Citazione:

i postulati esistono finchè qualcuno non trova una legge che spiega il loro fenomeno, a questo punto però abbiamo una legge che per spiegare quei postulati utilizza altri postulati di ordine minore ma sempre presenti



I postulati spesso sono arbitrari.


Citazione:

ora: il fatto che non sappiamo ancora cosa sia una massa e perchè essa attragga un altra massa dovrebbe impedirci di ideare delle leggi che sfruttano questo fenomeno per descrivere le orbite dei pianeti?


Certro, ci mancherebbe altro.

Ma io semplicemente dicevo che l'idea di un "segnale gravitazionale" che parte da una certa quantità di materia per essere percepito dall'altra materia alla stessa stregua di un segnale luminoso crea le situazioni descitte in questo forum. Tutto qui.
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 22/5/2008 3:33
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  •  rigel
      rigel
Re: Propagazione della gravità
#23
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dino ha scritto:
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rigel ha scritto:
PS. dino riguardo a te, nemmeno la tua teoria è esente da postulati: afferma che un corpo rotante genera attrazione senza però spiegare xchè la generi e questo si chiama postulato.



...è qui che sbagli Rigel...! la mia tesi afferma che un corpo rotante attrae e comprime gas presenti nello spazio e per mezzo dei quali esercita una pressione gravitazionale in base alla velocità rotativa e il volume del corpo rotante... nello spazio ci sono gas rarefatti che la rotazione attira e comprime... solo la presenza di questi gas permette il fenomeno... non saprei come risponderti su cosa succederebbe se non ci fossero questi gas... credo che il VUOTO in natura non esista, ma non potrei portarti delle prove... non mi trovi daccordo sul postulato che hai citato sulla mia teoria...

le teorie di Newton ed Einstein trovano logica solo se si trovasse il GRAVITONE... ma non c'è traccia di questa fantomatica particella... sono stati spesi trilioni e trilioni di $£€... e tanti altri ne verranno ancora spesi... io conosco un modo che con una modica spesa dimostra che il gravitone sta alla realtà quanto topolino o braccio di ferro.... ciaodino


ma questo l'avevo capito, mi hai fatto "una testa tanta" con queste teorie...

la questione resta comunque, anche la tua legge presuppone un postulato, ovvero un fenomeno di cui è indimostrata l'origine che bisogna accettare così:

affermi che un corpo rotante attrae i gas rarefatti dello spazio, questo è un postulato xchè non spiegi per quale motivo un corpo in rotazione dovrebbe attrarli

ma ripeto: non potrebbe essere altrimenti, nessuna teoria esiste senza postulati
Inviato il: 22/5/2008 8:36
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  •  rigel
      rigel
Re: Propagazione della gravità
#24
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ivan ha scritto:
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rigel ha scritto:
ivan si si applicasse il tuo ragionamento allora non potremmo nemmeno parlare di nessuna singola legge fisica finchè non abbiamo appreso come è avvenuta l'origine dell'universo


E perchè mai l'universo dovrebbe aver avuto un'origine ?

Esso, molto più semplicemente, è sempre esistito e sempre esisterà.

Citazione:


cioè: ogni legge di per se presuppone dei concetti indimostrabili, dei dati di fatto chiamati postulati


No, non è così.

Secondo me funziona più o meno così: si fanno delle osservazioni, si elabora un modello teorico anche con l'ausilio dello strumento matematico, si fanno delle verifiche e poi si formula una espressione analitica del fenomeno (es f=k*m1*m2 over r) a cui poi si dà il nome di "legge di ...".


Se poi qualcuno trova più comodo esonerarsi completamente dalla vile sperimenatazione (sempre a rischio di smentita e che comunque richiede sempre molto olio di di gomito) e preferisce crearsi un castello teorico, bè, non c'è nulla di male, ma lo dovrebbe dichiarare esplicitamente: "trattasi di castello teorico basato su una serie di postualti ".


Citazione:

i postulati esistono finchè qualcuno non trova una legge che spiega il loro fenomeno, a questo punto però abbiamo una legge che per spiegare quei postulati utilizza altri postulati di ordine minore ma sempre presenti



I postulati spesso sono arbitrari.


Citazione:

ora: il fatto che non sappiamo ancora cosa sia una massa e perchè essa attragga un altra massa dovrebbe impedirci di ideare delle leggi che sfruttano questo fenomeno per descrivere le orbite dei pianeti?


Certro, ci mancherebbe altro.

Ma io semplicemente dicevo che l'idea di un "segnale gravitazionale" che parte da una certa quantità di materia per essere percepito dall'altra materia alla stessa stregua di un segnale luminoso crea le situazioni descitte in questo forum. Tutto qui.



non hai capito una mazza ivan:

non stavo affermando che la legge si basa su asserzioni inventate di sana pianta, stavo solo dicendo che la legge si basa spiegazioni di fenomeni che però non possono spiegare tutto alla radice

alla radice ci devono essere dei postulati indimostrati

faccio il classico esempio:

la legge di archimede del galleggiamento dei corpi dice che un corpo immerso nell'acqua riceve una spinta verso l'altro pari al peso dell'acqua spostata

quindi archimede ha visto che un corpo galleggia in base al peso dell'acqua spostata e quindi ha formulato questa legge in base alle sue affermazioni

il postulato però esiste ed è a monte di tutto ciò

xchè archimede ha spiegato come i corpi galleggiano ma non ha spiegato l'origine di questa spinta, non ha spiegato comemai l'acqua esercita questa spinta, la dato come un dato di fatto, senza spiegarlo

è questo che intendo come postulato, ne più ne meno, spero di essere stato chiaro ora
Inviato il: 22/5/2008 8:41
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  •  dino
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Re: Propagazione della gravità
#25
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rigel ha scritto:

ma questo l'avevo capito, mi hai fatto "una testa tanta" con queste teorie...

la questione resta comunque, anche la tua legge presuppone un postulato, ovvero un fenomeno di cui è indimostrata l'origine che bisogna accettare così:

affermi che un corpo rotante attrae i gas rarefatti dello spazio, questo è un postulato xchè non spiegi per quale motivo un corpo in rotazione dovrebbe attrarli

ma ripeto: non potrebbe essere altrimenti, nessuna teoria esiste senza postulati



...però non si può poggiarsi l'intera teoria su di un postulato... nel senso, se io affermo che un corpo in rotazione attira è perchè ho osservato anche un corpo non-rotante che non produce la stessa attrazione, nella differenza tra un corpo rotante ed uno inerme osservo la differenza... ma se come Newton affermo che ogni corpo inerme attira in base alla massa ed il suo quadrato della distanza... trovo assurdo che ad un'affermazione di questa portata non faccia seguito la possibilità di un'osservazione del fenomeno stesso... ed il fatto che la comunità scientifica gli abbia concesso l'appellativo di 'legge universale' tanto più dovrebbe essere facilmente riscontrabile... invece non è affatto così...

il postulato può essere benissimo una legge fisica... di una legge fisica possiamo benissimo ignorare il perchè funziona così... ma non possiamo far finta di avere dati osservativi convincenti solo perchè i modelli matematici riescono ad animarla... in poche parole nella mia tesi il postulato è questo quesito:
perchè ci sono gas rarefatti nello spazio...?
a questo non saprei rispondere, anche se potrei dire che se non ci fossero i gas rarefatti noi di certo non stavamo qui a discutere... l'universo e la vita organica stessa sembrano dipendere da questa misteriosa e basilare presenza gassosa...

però di una cosa sono certo, che un corpo in rotazione attrae e comprime questi misteriosi gas sensibili a trasmudazioni... questi gas possono formare l'acqua (h2o), possono diventare il fuoco, il quale sappiamo per certo che senza determinati gas il fuoco non può accendersi, sia se parliamo di un fuoco terrestre che quello di una stella...

il postulato esisterà sempre ci sarà sempre qualcosa da scoprire...
ma un postulato non può trovarsi alla base di una teoria perchè significa esser costretti ad accettare un 'DOGMA'... ciaodino
Inviato il: 22/5/2008 11:01
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  •  rigel
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Re: Propagazione della gravità
#26
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dino ha scritto:
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rigel ha scritto:

ma questo l'avevo capito, mi hai fatto "una testa tanta" con queste teorie...

la questione resta comunque, anche la tua legge presuppone un postulato, ovvero un fenomeno di cui è indimostrata l'origine che bisogna accettare così:

affermi che un corpo rotante attrae i gas rarefatti dello spazio, questo è un postulato xchè non spiegi per quale motivo un corpo in rotazione dovrebbe attrarli

ma ripeto: non potrebbe essere altrimenti, nessuna teoria esiste senza postulati



...però non si può poggiarsi l'intera teoria su di un postulato... nel senso, se io affermo che un corpo in rotazione attira è perchè ho osservato anche un corpo non-rotante che non produce la stessa attrazione, nella differenza tra un corpo rotante ed uno inerme osservo la differenza... ma se come Newton affermo che ogni corpo inerme attira in base alla massa ed il suo quadrato della distanza... trovo assurdo che ad un'affermazione di questa portata non faccia seguito la possibilità di un'osservazione del fenomeno stesso... ed il fatto che la comunità scientifica gli abbia concesso l'appellativo di 'legge universale' tanto più dovrebbe essere facilmente riscontrabile... invece non è affatto così...

il postulato può essere benissimo una legge fisica... di una legge fisica possiamo benissimo ignorare il perchè funziona così... ma non possiamo far finta di avere dati osservativi convincenti solo perchè i modelli matematici riescono ad animarla... in poche parole nella mia tesi il postulato è questo quesito:
perchè ci sono gas rarefatti nello spazio...?
a questo non saprei rispondere, anche se potrei dire che se non ci fossero i gas rarefatti noi di certo non stavamo qui a discutere... l'universo e la vita organica stessa sembrano dipendere da questa misteriosa e basilare presenza gassosa...

però di una cosa sono certo, che un corpo in rotazione attrae e comprime questi misteriosi gas sensibili a trasmudazioni... questi gas possono formare l'acqua (h2o), possono diventare il fuoco, il quale sappiamo per certo che senza determinati gas il fuoco non può accendersi, sia se parliamo di un fuoco terrestre che quello di una stella...

il postulato esisterà sempre ci sarà sempre qualcosa da scoprire...
ma un postulato non può trovarsi alla base di una teoria perchè significa esser costretti ad accettare un 'DOGMA'... ciaodino


no il tuo postulato non è soltanto l'esistenza di gas rarefatti nello spazio

un tuo postulato è il fatto che un corpo in rotazione attragga questo gas

ovvero tu affermi che un corpo rotante attrae questo gas ma non spieghi per quale motivo avviene questa attrazione

è questo il postulato fondamentale della tua teoria, ma ripeto: non lo stò dicendo x provare che la tua teoria è sbagliata: tutte le teorie hanno dei postulati indimostrati


è la storia del bambino che chiede alla mamma perchè respiriamo?

e la mamma risponde che respiriamo se no moriamo

e il bambino chiede: perchè se non respiriamo moriamo?

e la mamma risponde che se non respiriamo non possiamo alimentare i polmoni e quindi moriamo

e il bambino chiede xchè se non possiamo alimentare i polmoni moriamo?

e la mamma risponde xchè se non alimentiamo i polmoni non possiamo fare respirare le nostre cellule

e il bambino chiede.... etc....


ognuna delle risposte della mamma va bene a se stante ma è incompleta, da dei postulati: se non respiriamo moriamo, se i polmoni non vengono alimentati moriamo, se le cellule non respirano moriamo etc...

ogni volta che il bambino pone una domanda sui postulati la mamma deve trovare una risposta più complessa per eliminare quei postulati ma irrimediabilmente ne crea dei nuovi, anceh se di livello inferiore, spero che hai capito ora
Inviato il: 22/5/2008 12:24
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  •  dino
      dino
Re: Propagazione della gravità
#27
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rigel ha scritto:

no il tuo postulato non è soltanto l'esistenza di gas rarefatti nello spazio

un tuo postulato è il fatto che un corpo in rotazione attragga questo gas

ovvero tu affermi che un corpo rotante attrae questo gas ma non spieghi per quale motivo avviene questa attrazione

è questo il postulato fondamentale della tua teoria, ma ripeto: non lo stò dicendo x provare che la tua teoria è sbagliata: tutte le teorie hanno dei postulati indimostrati



...ho capito benissimo il tuo esempio, ed è colpa mia se non mi sono spiegato meglio... secondo me che la rotazione attragga e comprime i gas è un PRINCIPIO FISICO facilmente osservabile per quanto riguarda l'azione Centrifuga... un pò più complesso ma non impossibile per quanto riguarda la Centripeta... un principio fisico è una cosa molto seria e a mio avviso dovrebbe prevedere una dimostrazione inequivocabile per considerarsi tale... Newton propone solo modelli matematici a riprova di tale principio da lui enunciato, ma nella realtà tale complessa macchinazione teorica non trova nessun appiglio osservabile che ne dimostri la genuinità... il PRINCIPIO FISICO è un dato di fatto che per affermarsi con certezza deve superare indenne infinite prove e controprove e considerare ogni eccezione come una prova contro... ma con Newton si è fatta una imperdonabile leggerezza scientifica... perchè il suo Principio fisico non è sostenuto da alcuna prova reale anche se ci si ostina a ripetere che la matematica ne conferma ogni aspetto ... ma la gravità è tutt'ora un mistero e su questo non ci sono dubbi...

la mia teoria che tu ritieni essere un postulato indimostrato, in realtà è un PRINCIPIO FISICO che a differenza da quello enunciato da Newton è facilmente osservabile e dimostrabile... perchè un corpo in rotazione in presenza di gas tende sempre a comprimerli... perchè succede non saprei spiegarlo ma sò che questo è un PRINCIPIO FISICO in grado di svelarci ogni mistero sulla gravità ed aiutarci a capire l'universo...

ciaodino
Inviato il: 22/5/2008 14:48
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  •  ivan
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Re: Propagazione della gravità
#28
Sono certo di non sapere
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Citazione:

non stavo affermando che la legge si basa su asserzioni inventate di sana pianta, stavo solo dicendo che la legge si basa spiegazioni di fenomeni che però non possono spiegare tutto alla radice



La "legge" discende da osseravzioni: osservo che, verifico che, concludo che.

Citazione:



alla radice ci devono essere dei postulati indimostrati



Non è per nulla così.

Infatti nel citato esempio:

Citazione:

la legge di archimede del galleggiamento dei corpi dice che un corpo immerso nell'acqua riceve una spinta verso l'altro pari al peso dell'acqua spostata

quindi archimede ha visto che un corpo galleggia in base al peso dell'acqua spostata e quindi ha formulato questa legge in base alle sue affermazioni


Archimede non ha postulato che, Archimede ha fatto una cosa ben diversa, ossia: ha osservato che, ha verificato che, ha concluso che. E la forza della sua argomentazione sta nel fatto che chiunque può verificare la sua "legge", non nel fatto che Archimede dixit.
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La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 22/5/2008 14:54
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Re: Propagazione della gravità
#29
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Riferendomi al mio primo messaggio, in cui ponevo l'accento sulla necessità di capire il meccanismo del sistema di trasmissione dell'energia gravitazionale, vorrei porre un quesito: perché l'energia elettromagnetica (i fotoni) si può facilmente analizzare e polarizzare, mentre quella gravitazionale no?
Come elemento "primordiale" della radiazione gravitazionale, avevo ipotizzato un filo immaginario, sottile più di un capello, pressocché inestensibile, che colleghi ogni nucleone con un altro e tramite il quale il primo nucleone tiri a sé un secondo nucleone, sia che quest'ultimo disti dal primo 1 micrometro, sia che disti miliardi di anni luce.
L'immagine era chiaramente fantascientifica, ma poi mi è sorto un dubbio, come è fatto questo filo? Se disponessi di un ultra-ultra-microscopio, che cosa vedrei all'interno di questo filo? Un sistema geometrico semplice o un guazzabuglio di linee?
Qualcuno dei lettori di questa discussione ha qualche opinione in proposito?
Inviato il: 22/5/2008 18:34
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  •  Mande
      Mande
Re: Propagazione della gravità
#30
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Come elemento "primordiale" della radiazione gravitazionale, avevo ipotizzato un filo immaginario, sottile più di un capello, pressocché inestensibile, che colleghi ogni nucleone con un altro e tramite il quale il primo nucleone tiri a sé un secondo nucleone, sia che quest'ultimo disti dal primo 1 micrometro, sia che disti miliardi di anni luce.

mmm...
Mi sembravi partito bene ma dichiararlo inestensibile...
E' come dire che la materia debba rimanere sempre alla stessa distanza.
Non penso che esista alcuno che sappia realmente come agisce la gravitazione e se esitano o meno delle onde-particelle come i gravitoni.
Di fatto se ne possono osservare gli effetti ma non conosciamo a fondo i meccanismi alla base della gravità.
Citazione:

cosa vedrei all'interno di questo filo? Un sistema geometrico semplice o un guazzabuglio di linee?

Più che un "filo" molto probabilmente la gravitazione si propaga come un'onda anche se certezze in questo senso non sono in grado di dartene.
Se invece ti interessa l'aspetto geometrico ti propongo una nuova teoria del tutto di Garret Lisi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Antony_Garrett_Lisi
http://www.deferentialgeometry.org/
http://relativity.phys.lsu.edu/ilqgs/lisi111307.pdf

Non chiedermi chiarimenti in merito però. Alcuni fisici lo definiscono un lavoro importante ma non ho le competenze necessarie per valutarlo.
Inviato il: 23/5/2008 23:39
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