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   Scienze Economiche
  Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso

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  •  Descartes
      Descartes
Disastro o cospirazione? Discussione sulla crisi economica in corso
#1
Dubito ormai di tutto
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Vi siete mai chiesti di cosa parlano gli operatori di Borsa tra loro? Specialmente in giornate come oggi, dove si è sfiorata per l'ennesima volta la crisi globale?

Per chi non segue l'economia usa, oggi FNM/FRE (Fannie Mae e Freddie Mac), le due aziende di mutui più grosse d'america, sono crollate in Borsa.

Questa che segue è la traduzione di una chat veramente avvenuta tra operatori di Borsa di Wall Street nel corso della giornata dell'11 Luglio:

Session Time: Fri Jul 11 00:00:00 2008

[08:48] {brian3579} buongiorno a tutti
[08:48] {Threei} brian :)
[08:48] {Threei} [15:39] {Threei} chi vuole possedere questo stock nel giro di una notte?
[08:49] {Threei} intendo FNM
[08:49] {Threei} Raven... stavolta è davvero la fine del mondo?
[08:51] {Raven} oh sicuro
[08:51] {Raven} un altra delle tante
[08:51] {Threei} Non sono neanche sicuro di stare scherzando questa volta... :)
[08:51] {cosmo} è la fine della settimana penso
[08:51] {Threei} Voglio dire, guardando alla situazione FNM/FRE,
[08:51] {Raven} la sto vedendo ora
[08:52] {Raven} hai ragione, cosmo :)
[08:52] {Threei} se crollano ancora, il che sembra sempre di più una reale possibilità...
[08:52] {cosmo} fiuu'
[08:52] {Raven} Lo so
[08:52] {Threei} abbiamo due scenari
[08:52] {Threei} O...
[08:52] {Threei} 1. FRE e FNM falliscono, e l'intero sistema va all'inferno lasciando l'intera piramide finanziaria in rovine e l'America senza finanze, distruggendo lo stile di vita della classe media, facendo fuggire i ricchi e trascinando i poveri sulle strade con pietre e bastoni;
[08:52] {magoo} buongiorno
[08:52] {Threei} ..oppure...
[08:53] {Threei} magoo :)
[08:53] {Threei} 2. Il governo delista FRE/FNM, lasciando gli azionisti a zero, mettendo i loro debiti sulle spalle dei cittadini che pagano le tasse, mandando il dollaro in rovina, facendo schizzare l'inflazione ed il prezzo del petrolio e creando un enorme problema morale
[08:53] {Threei} correggetemi se sbaglio..
[08:53] {Threei} Sarei molto felice di essermi sbagliato
[08:54] {Raven} Il governo deve delistarli, non c'è scelta
[08:54] {cosmo} allora scappiamo in costa rica?
[08:54] {Threei} questo significa petrolio alle stelle, inflazione che diventa iperinflazione, e un downgrade del credito USA
[08:55] {cosmo} banane ad ogni pasto...
[...]
[08:57] {Threei} I mass media almeno sminuiscono la dimensione della crisi
[08:57] {Threei} c'è solo una flebile linea di speranza che vedo
[08:57] {Threei} l'ammontare di denaro investito negli stati uniti non è facile da piazzare da qualche altra parte
[08:58] {Raven} esatto
[08:58] {cosmo} non toccare quella linea, avresti uno shock
[08:58] {Raven} e il consumatore americano è una forza potente
[08:58] {Threei} grazie al credito
[08:58] {Raven} non solo
[08:58] {Threei} e alla fiducia
[08:59] {Threei} ed entrambi sono sotto attacco
[08:59] {Raven} la maggior parte della gente non ha assolutamente idea che ci sia alcun problema eccetto il prezzo della benzina
[08:59] {Threei} quella è la nostra unica speranza
[08:59] {Raven} (ed il prezzo del cibo)
[08:59] {Threei} la percezione della crisi sarebbe il colpo di grazia...



.... La borsa di Wall Street si apre, la chat va avanti con gli operatori di borsa che iniziano a scambiarsi dati tecnici.

I titoli di Fannie Mae e Freddie Mac crollano, e all'ultimo momento, dopo un discorso di Bush in cui dice che Fannie e Freddi sono troppo importanti per gli stati uniti per fallire, Ben Shalom Bernanke con una dichiarazione annuncia che presterà denaro direttamente all'azienda di mutui aprendo una finestra di credito privilegiata della FED, una cosa che normalmente viene data solo alle banche (vedi: link ) . Di fatto significa impedire a Fannie e Freddie di fallire creando soldi dal nulla per ripagare i loro debiti.

La ragione per cui il fallimento di Fannie e Freddie è qualcosa che gli USA non possono permettersi è semplice: Fannie e Freddi possiedono o garantiscono circa $5 trillioni dei $9.5 trillioni di debito complessivo degli Stati Uniti (vedi: link ).

A fine giornata, i nostri operatori di Borsa concludono la chat salutandosi così:

[14:59] {Threei} Ok ragazzi, grazie a tutti
[14:59] {Threei} vi auguro un weekend di relax
[15:00] {magoo} grazie vad, bel lavoro
[15:00] {fernp} oggi abbiamo visto il meglio Vad. Grazie per tutto.
[15:00] {Threei} niente fine del mondo oggi ma la prossima settimana porterà altre occasioni
[15:00] {Threei} grazie fern
[15:00] {Threei} ci vediamo tutti Lunedì
[15:00] {GeoArb} grazie vad
[15:00] {fernp} ciao


fonte: http://www.realitytrader.com/tradinglog/2008/07/jul-11-2008.html

E così si conclude un altra normale giornata di lavoro in borsa...
Inviato il: 11/7/2008 23:11
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi oggi...
#2
Mi sento vacillare
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Puoi cambiare il titolo del thread mettendo la data di ieri?

Cmq il fallimento di quelle cose provocherebbe quei danni solo negli USA o in tutto il mondo?
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Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 12/7/2008 8:44
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi oggi...
#3
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Ciaolo ha scritto:
Puoi cambiare il titolo del thread mettendo la data di ieri?


Fatto.

Citazione:

Cmq il fallimento di quelle cose provocherebbe quei danni solo negli USA o in tutto il mondo?


Tutto il mondo risentirebbe di un eventuale crollo dell'economia USA. La cosa drammatica è, come dicono nella chat, che la gente viene tenuta all'oscuro dai media dell'imminente crisi globale, e quindi continua ignara a fare debiti non sapendo che presto non sarà più in grado di ripagarli.
Inviato il: 12/7/2008 9:28
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi oggi...
#4
Sono certo di non sapere
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Una vera chicca.

Vediamo fino a quando riusciranno a rimandare questo benedetto crollo.
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-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 12/7/2008 10:41
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l11 Luglio...
#5
Mi sento vacillare
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E se uno non ha debiti che cosa dovrebbe temere?
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Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna.
Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne.
A. R.
Inviato il: 12/7/2008 11:16
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l11 Luglio...
#6
Mi sento vacillare
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ho appena letto l'articolo di repubblica.. è davvero la fine degli USA?

p.s già, se uno non ha debiti, che deve temere? l'abbassamento del valore dell'immobile di proprietà?
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-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 12/7/2008 11:38
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l11 Luglio...
#7
Mi sento vacillare
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Da MMMMMMonza
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La prima cosa che mi viene in mente è
"Le fonti, le fonti!!!!!"


La seconda: beh, lo scenario illustrato da uno dei due operatori (poveri in giro con pietre e bastoni, i ricchi che fuggono) è un po' irrealistico... a quel punto il dollaro non avrebbe neanche la forza di imporsi, se non quella del glorioso US Army. Senza contare che nel 1929, anno di crisi di massa, i poveri in strada c'erano, ma pure le merci esposte nei negozi... e se non venivano vendute (cosa che accadeva spessissimo) finivano distrutte per preservarne il prezzo... Ahhh, le magie del capitalismo.
Come vorrei vivere anch'io a Lugano...

Saludos
Kolza
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http://kolza.blogspot.com
Inviato il: 12/7/2008 12:17
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l11 Luglio...
#8
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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L'importante è avere contratto un sacco di debiti offrendo miliardi di garanzie false....allora adesso staremmo ridendo
Inviato il: 12/7/2008 12:17
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  •  Infettato
      Infettato
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l11 Luglio...
#9
Dubito ormai di tutto
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Una vera chicca.

Vediamo fino a quando riusciranno a rimandare questo benedetto crollo.

Ciao Santaruina sbaglio se dico che più si rimanda più "il botto" sarà grande, dato che le strategie per arginare queste crisi da quello che posso capire sono peggio delle crisi stesse, o almeno tendono ad ingrossare il problema.
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Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 13/7/2008 12:00
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  •  argon
      argon
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l11 Luglio...
#10
Ho qualche dubbio
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Da Pordenone
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Citazione:

Ciaolo ha scritto:
E se uno non ha debiti che cosa dovrebbe temere?


Purtroppo il circuito economico è una fitta rete di relazioni, per cui se finiscono nella merda gli indebitati ci finisci anche te.
La prospettiva del disgraziato che ha messo 4 palanche da parte anzichè indebitarsi è la seguente:
perdere il posto di lavoro (perchè l'azienda dove lavori o il bar o il tugurio qualsiasi chiuderà baracca per i debiti) e vivere finchè potrà delle 4 palanche messe da parte. Terminate le 4 palanche sarà alla pari dell'indebitato.
_________________
« La sovranità sovrannazionale di banchieri mondiali ed un’èlite intellettuale è preferibile all’autodeterminazione praticata nei secoli passati»
( David Rockefeller)
Inviato il: 13/7/2008 13:57
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  •  Infettato
      Infettato
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l11 Luglio...
#11
Dubito ormai di tutto
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Governo Usa e Fed, salvataggio per Fannie e Freddie una parte della previsione si è avverata....

Mutui, quasi una nazionalizzazione vediamo che tipo di evoluzione prenderà questa vicenda.
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Inviato il: 14/7/2008 12:06
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l11 Luglio...
#12
Dubito ormai di tutto
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Leggere la dichiarazione ufficiale di Fannie Mae.
Sono nella merda, e ancora non lo ammettono, ma anzi chiedono "modifiche legislative".
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"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Inviato il: 14/7/2008 12:57
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#13
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
I titoli di Fannie Mae e Freddie Mac crollano, e all'ultimo momento, dopo un discorso di Bush in cui dice che Fannie e Freddi sono troppo importanti per gli stati uniti per fallire, Ben Shalom Bernanke con una dichiarazione annuncia che presterà denaro direttamente all'azienda di mutui aprendo una finestra di credito privilegiata della FED, una cosa che normalmente viene data solo alle banche (vedi: link ) . Di fatto significa impedire a Fannie e Freddie di fallire creando soldi dal nulla per ripagare i loro debiti.


Questo dovrebbero temere Ciaolo.
L'ennesima espansione della massa monetaria (inflazione) con la conseguente perdita d'acquisto di tutti i contribuenti. Al solito la Fed è lì a parare il culo agli amici che combinano casini.
Quindi, in primis il taxpayer si addossa, per volontà altrui, il debito di Fannie e Freddie (socializziamo, socializziamo i debiti!) e al danno si aggiunge la beffa dell'aumento dei prezzi. Che ovviamente ricadrà anche sul mercato petrolifero.
_________________
Inviato il: 14/7/2008 20:32
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  •  Lestaat
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#14
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Orwell84 ha scritto:

Questo dovrebbero temere Ciaolo.
L'ennesima espansione della massa monetaria (inflazione) con la conseguente perdita d'acquisto di tutti i contribuenti. Al solito la Fed è lì a parare il culo agli amici che combinano casini.
Quindi, in primis il taxpayer si addossa, per volontà altrui, il debito di Fannie e Freddie (socializziamo, socializziamo i debiti!) e al danno si aggiunge la beffa dell'aumento dei prezzi. Che ovviamente ricadrà anche sul mercato petrolifero.


Temo anche che Fanny e Freddy siano "insalvabili".
Sono cifre spaventose quelle di cui hanno bisogno, che sono assolutamente fuori dalla portata persino della Fed.
Se schiantano è semplicemente il tracollo.
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In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
Inviato il: 14/7/2008 20:35
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#15
Sono certo di non sapere
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Prepariamo i pop corn?


Ciao Santaruina sbaglio se dico che più si rimanda più "il botto" sarà grande, dato che le strategie per arginare queste crisi da quello che posso capire sono peggio delle crisi stesse, o almeno tendono ad ingrossare il problema.


Ciao Infettato, effettivamente è così.
E' possibile con mosse disperate posticipare a lungo il temuto crollo.
Quello che le banche centrali, la fed in america e la nostra bce hanno fatto è stato tentare di dilazionare queste enormi perdite a scapito della grande massa di cittadini.

Ma nemmeno questo può funzionare in eterno, perchè come è stato detto l'aumento indiscriminato della massa monetaria e il conseguente innalzamento dell' inflazione genera un calo dei consumi che si ripercuote a sua volta sulla produzione e così via.

Forse davvero certi geni della finanza credevano davvero che la "economia reale" potesse rimanere in eterno slegata dai giochini delle stampanti e delle speculazioni ad infinito.

O forse qualcuno sapeva benissimo cosa stava succedendo.

Misteri.

Nel frattempo impariamo a coltivare il nostro orto, che non si sa mai.
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Inviato il: 14/7/2008 21:08
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  •  Pyter
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#16
Sono certo di non sapere
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Secondo me è tutta una finta per rinviare il viaggio sulla Luna fissato per il 2017.
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 14/7/2008 21:11
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  •  Mande
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#17
Dubito ormai di tutto
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Leestat
Citazione:

Temo anche che Fanny e Freddy siano "insalvabili".
Sono cifre spaventose quelle di cui hanno bisogno, che sono assolutamente fuori dalla portata persino della Fed.
Se schiantano è semplicemente il tracollo.

In linea teorica nessuna cifra è fuori dalla portata della Fed.
Alla Fed basta che vengano presentati dei debiti che magicamente compaiono i soldi. Ovvio che poi il valore di quei soldi non lo crea la Fed ma viene preso dal resto del circolante sotto forma di aumento dei prezzi o diminuzione del valore del dollaro.
Fanny e Freddy di debiti in mano ne hanno a milioni. Funzionano in pratica come delle società di cartolarizzazione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cartolarizzazione
Per chiarire il loro funzionamento è utile un esempio:
Una persona si reca in una qualsiasi banca e richiede un mutuo per l'acquisto della casa.
La banca lo concede e utilizza parte della sua capacità di creare denaro (riserva frazionaria).
A questo punto però la banca si ritrova con una ridotta capacità di prestito (poco o molto ma comunque ridotta rispetto a prima).
In questo momento interviene Fanny che emette una obbligazione presso la banca commerciale ed acquista il debito.
La banca ora ha la possibilità di effettuare un nuovo prestito ed il rischio viene scaricato a Fanny.

Comunque per il momento non siamo ancora allo scoppio della bolla.
Finché gli Stati Uniti conserveranno la capacità di esportare l'inflazione non avranno alcun problema ad iperinflazionare come oggi.

Tanto per capire di cosa stiamo parlando le stime ufficiose sulla M[3] (Fed non fornisce più le ufficiali) parlano di un aumento del 30% annuo contro un aumento dei prezzi medio negli USA del 5-6%.

Solo quando il dollaro smetterà di essere tenuto a riserva per acquisti petroliferi o da paesi come la Cina l'intera inflazione si scaricherà negli USA. Fino ad allora tutto il mondo "pagherà" i vari salvataggi fatti dalla Fed e non gli americani come vorrebbero farci credere.
Inviato il: 15/7/2008 0:19
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  •  BlSabbatH
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#18
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stampanti e carta
inchiostro e forbici,
al mio comando
tutto qui sta.

Ahime, (ahime) che furia!
Ahime, che folla!
Uno alla volta,
per carita! (per carita! per carita!)
Uno alla volta, uno alla volta,
uno alla volta, per carita!
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Inviato il: 15/7/2008 23:29
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#19
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Articolo del Wall Street Journal sul *mancato fallimento di Freddie e Fannie. In particolare è interessante notare chi ci sia dietro l'azionariato di queste due agenzie governative:

Mr. Paulson noted that more than $5 trillion of debt and mortgage-backed securities issued by Fannie and Freddie is owned by central banks and other investors world-wide. “Failure of either of them would cause great turmoil in our financial markets here at home and around the globe,” Mr. Paulson said. By taking this action, the government has seized control of the vast bulk of the secondary market for home mortgages, where these loans are sold to investors, and will have a more direct responsibility than ever for solving the housing crisis [...]

The government rescue of Fannie and Freddie is likely to leave a trail of billions in losses for stock holders, including some major banks. But it protects the investments of bondholders, including mutual funds, foreign central banks and government investment funds that own large amount debt issued by the two companies. Investors such as Pacific Investment Management Co., the large Newport Beach, Calif., bond manager, that have loaded up recently on mortgage-backed bonds could benefit as Treasury purchases of such securities drive up their values.

It is unclear how much the government’s intervention will ultimately cost taxpayers.[...]
[*]
_________________
Inviato il: 8/9/2008 20:26
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  •  Descartes
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#20
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Orwell84 ha scritto:

It is unclear how much the government’s intervention will ultimately cost taxpayers


Inviato il: 9/9/2008 12:54
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#21
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Secondo me è solo il preludio una sinfonia suonata ad arte da un direttore d'orchestra.


Lessi, ahimé non ricordo dove, che il centro del potere doveva spostarsi in Eurapa entro vent'anni.

Quando lo lessi, facevo fatica a credere che in soli vent'anni l'Europa poteva superare l'Amercia. Non capivo come.
Forse ora lo stiamo vedendo tutti.



Secondo me, il prossimo passo (sul medio e lungo termine) sarà quello di creare un ulteriore ente che salvaguardi il mondo da crisi di questo genere.
La crisi del lavoro porterà tutti ad essere più remissivi.
Si mangeranno alimenti sempre più industrializzati (e degenerati) che fungeranno da nuove droghe
Esisteranno solo multinazionali per cui lavoreremo ciecamente come schiavi.

Un comunismo di stato. Una Cina globale. Un governo controllore e dittatore.

Ovviamente tutto per il nostro bene.
Inviato il: 9/9/2008 21:58
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#22
Dubito ormai di tutto
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Incredibile video intervista di Charlie Rose ad alcuni esperti di economia, in particolare Nouriel Roubini che dipinge uno scenario apocalittico (e nel finale si parla anche di New World Order...):

http://www.charlierose.com/shows/2008/09/08/1/a-discussion-about-the-acquisition-of-fanny-mae-and-freddie-mac

Per approfondire, qui il link del blog di Roubini: http://www.rgemonitor.com/blog/roubini
Inviato il: 10/9/2008 2:28
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  •  blackbart
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#23
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Comrades Bush, Paulson and Bernanke Welcome You to the USSRA (United Socialist State Republic of America)

Trilioni di dollari all'anno spesi in paesi stranieri e interventi statali per salvare aziende in crisi.
Se non è il Paese del Liberismo..

Inviato il: 11/9/2008 9:39
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  •  blackbart
      blackbart
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#24
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Quando lo lessi, facevo fatica a credere che in soli vent'anni l'Europa poteva superare l'Amercia. Non capivo come.

Nazionalizzando le aziende. Chiaro.
Inviato il: 11/9/2008 9:48
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  •  tibberio
      tibberio
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#25
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Le danze continuano mentre la nave va incontro al suo destino:

Da Repubblica:

Il governo affronta Il caos seguito al fallimento di un enorme tour operator
Si sta allestendo una gigantesca flotta che riporti i turisti in patria
Un ponte aereo da tempi di guerra
per 90mila inglesi rimasti bloccati
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - E' una situazione che qualcuno paragona alla disfatta di Dunkerque, quando le forze alleate superstiti evacuarono precipitosamente la Francia, inseguiti dai nazisti, durante la seconda guerra mondiale, ciascuno arrangiandosi come poteva, usando ogni mezzo, dagli aeri alle navi militari alle scialuppe di fortuna, per tornare a casa.
Novantamila turisti britannici si trovano oggi in condizioni simili, bloccati non nella vicina Dunkerque al di là della Manica ma ai quattro angoli del Mediterraneo o ancora più lontano, dalla Florida ai Caraibi, a causa dell'improvviso fallimento della "XL Leisure", terzo maggiorem tour operator del Regno Unito, che è stato messo in amministrazione controllata e ha sospeso tutti i voli in partenza o di ritorno.
Se duecentomila passeggeri hanno avuto la delusione di arrivare agli imbarchi di un aeroporto della Gran Bretagna e sentirsi dire che l'aereo che doveva portarli in vacanza non c'era, poco meno di centomila hanno ricevuto una notizia ancora peggiore: il loro volo di ritorno annullato, senza la possibilità di prenderne un altro e spesso senza la possibilità di prolungare il soggiorno in albergo.

Stamane la Civil Aviation Authority, l'autorità pubblica che regolamento l'aviazione civile britannica, ha lanciato un'operazione davvero da tempo di guerra: un gigantesco ponte aereo per far rientrare in patria i propri cittadini rimasti in vacanza contro la loro volontà. Il governo noleggerà voli charter da linee aeree private e utilizzerà ogni genere di velivolo disponibile per riportare a casa gli oltre novantamila viaggiatori rimasti a piedi. La maggior parte non dovranno pagare nulla (almeno per il biglietto di ritorno: per l'albergo, se devono prolungare il soggiorno di qualche giorno, è un altro discorso), perché avevano acquistato il loro "pacchetto" vacanza prepagato attraverso un'agenzia di viaggio, che di regola inseriscono nella spesa un'assicurazione per casi di tal genere. Ma circa quindicimila avevano comprato la vacanza direttamente su Internet, sul sito della XL Leisure, e a costoro toccherà pagare di tasca propria, non essendo previsto alcun rimborso.
Per organizzare e completare il ponte aereo, in ogni caso, ci vorrà un po' di tempo. La Virgin Atlantic ha avvertito i viaggiatori bloccati ai Caraibi di cercare un albergo, per esempio, perché tutti i voli trai Caraibi e l'Inghilterra sono pieni per svariati giorni.

Il caos nei cieli non sembra ancora finito: fonti della British Airways, riportate dalla stampa londinese, predicono che entro fine anno altre trenta linee aeree e tour operator ad esse collegate andranno in bancarotta, messe in ginocchio dal rialzo dei prezzi deel carburante e dalla recessione globale. A Londra, i bookmaker accettano scommesse su quali saranno le prossime vittime: l'industria aeronautica, scrive il Guardian, è piena di voci secondo cui l'Alitalia, dopo la rottura delle trattative, sarà la prima a seguire la sorte della XL Leisure.

(13 settembre 2008)
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La storia inizia e si ferma, va avanti e poi si perde e, in mezzo a ogni parola, quanti silenzi, quante parole sfuggono e svaniscono per non essere mai piu' ritrovate. (P. Auster)
Inviato il: 14/9/2008 0:13
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
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Sara´ ricordato nella storia come "il 15 settembre del 2008"?:

LEHMAN BROTHERS GETTA LA SPUGNA, DICHIARA FALLIMENTO
NEW YORK - Lehman Brothers getta la spugna e annuncia che chiederà l'ammissione al Chapter 11: dopo un week end di febbrili trattative, in cui sembrava profilarsi una via d'uscita per la più piccola delle banche d'affari statunitensi, la situazione è precipitata con l'abbandono delle trattative da parte di Bank of America prima e di Barclays poi.

La richiesta - ha comunicato la società - sarà presentata presso la Us Bankruptcy Court nel southern district di New York e riguarderà la sola holding, non le sue sussidiarie. Lehman, sotto la guida dell'amministratore delegato Richard Dick Fuld, continuerà nel frattempo a esplorare le possibilità per la vendita delle operazioni di broker-dealer e continuerà a trattare la cessione della divisione dell'asset-management.

Fuld, scampato alla crisi di Ltcm, finisce così per soccombere alla crisi subprime che, iniziata poco più di un anno fa, non accenna a mollare la presa. Una crisi in cui Lehman Brothers può vantarsi di una magra consolazione, quella di essere il primo grande nome di Wall Street a fallire. Bear Stearns si era trovata in marzo in una situazione simile ma le autorità americane avevano messo a punto un salvataggio ad hoc consegnandola nelle mani di JpMorgan. Sempre le autorità sono intervenute appena sette giorni fa per salvare, questa volta tramite il commissariamneto, Fannie Mae e Freddie Mac. Ma a Lehman le autorità hanno chiuso la porta e, nonostante l'aiuto offerto nelle trattative e nel superare le difficoltà, hanno rifiutato di utilizzare denaro pubblico per salvare un'altra banca in crisi.

Eppure nel corso di quello che è stato un week-end 'memorabile' per Wall Street, per Lehman Brothers sembravano essersi aperti degli spiragli di soluzione. Alcuni papabili candidati avevano risposto all'appello lanciato ma, alla fine, si sono tirati indietro visto che, a loro avviso, senza aiuto del governo non si poteva risollevare la banca. Così prima Bank of America, poi Barclays hanno dato forfait lasciando Lehman Brothers senza altre possibilità che la bancarotta, che giunge alla chiusura di una settimana nera, il titolo ha perso il 95%.

La pressione su Lehman, già alta negli ultimi mesi, è giunta alle stelle dopo che la coreana Kdb si è ritirata dalle trattative per una possibile partnership che si sarebbe tradotta in capitali freschi per la più piccola delle banche d'investimento statunitensi. Il titolo ha inizio a tracollare, tanto da spingere l'istituto a svelare prima del previsto i risultati trimestrali. Una comunicazione, questa, che non ha fatto altro che complicare il quadro e sfiduciare ancor di più gli operatori.
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Inviato il: 15/9/2008 8:38
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  •  Descartes
      Descartes
Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#27
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Ora che nel giro di 24 ore Lehman, la quarta banca USA, è fallita, che altri due giganti, Merrill Lynch e Bank of America si sono dovute fondere per sopravvivere, e che JPMorgan e Goldman Sachs hanno incredibilmente aperto un fondo di 70 miliardi di dollari per aiutare le altre banche americane loro rivali, forse... dico, forse, la gente comincerà a capire l'immensità della catastrofe.

Oggi in borsa sarà un bagno di sangue... ma il peggio deve ancora venire...






Inviato il: 15/9/2008 9:01
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#28
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@ Descartes

sai qual e´ la cosa buffa di questa storia? Stamattina in treno verso Francoforte vedevi ( e sentivi al telefono) bancari, operatori di borsa, etc. SORPRESI di quanto era successo alla Lehman e dell´operazione di fusione tra Bank of America e Merrill Lynch!!!!!!! Cioe´di quello che stava accadendo.... tra di loro si chiedevano: "ma cosa sta succedendo?" Ti rendi conto in che mani stiamo?
Questi vivono su un altro pianeta!
Ma come dici tu... il "bello" deve ancora venire, purtroppo.
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Inviato il: 15/9/2008 10:14
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#29
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".....meglio salvare il malato che ha possibilità di farcela che quello che sembra moribondo."

ILSOLE24ORE.COM > Finanza e Mercati ARCHIVIO
Merrill-BoA, un matrimonio da 50 miliardi $
dal corrispondente Mario Platero

NEW YORK – Un prezzo di 29 dollari per azione contro i 17,05 di chiusura di venerdì, una transazione complessiva di circa 50 miliardi di dollari che ha riportato il sorriso per gli azionisti ormai rassegnati al peggio e un'alleanza con Bank of America che si conferma sotto la leadership di Kenneth Lewis come la più importante banca americana. E' stato questo l'ultimo colpo da maestro di John Thain, l'amministratore delegato di Merrill Lynch, il colosso che la settimana scorsa ha dato pericolosi segnali di fragilità in borsa. Piuttosto che correre il rischio di finire come Lehman Brothers, o come Bear Stearns, Thain ha preferito giocare d'anticipo, sacrificare la sua indipendenza e trovare un accordo con Bank of America che fino a poche ore prima negoziava per l'acquisto di Lehman Brothers. Per Bank of America l'affare è importantissimo, acquista un gioiello di Wall Street, che aveva già avviato importanti procedure di risanamento, pagandolo i due terzi del valore di un anno fa e la metà sui massimi. Merrill inoltre darà a Bank of America un vantaggio importante nel settore del collocamento titoli e sui mercati emergenti, centrali allo sviluppo globale, come l'India.
Con il cinismo che contraddistingue Wall Street e il pragmatismo che caratterizza Washington l'accordo per una vendita da 50 miliardi di dollari è stato raggiunto con la bendizione di tutti in base a una vecchia massima: meglio salvare il malato che ha possibilità di farcela che quello che sembra moribondo. Così Lehman è stata abbandonata a se stessa, Barclays Bank, che la voleva disperatamente le ha voltato le spalle e l'accordo Bank of America/Merrill, che sembrava fuori dai giochi è diventato all'improvviso il pilastro su cui si spera per la tenuta dei mercati all'apertura di questa mattina.
E' stato Timothy Geithner, il presidente della Fed di New York a dire ai vertici Merrill che una fusione doveva essere presa in seria considerazione. Con il possibile fallimento Lehman, con la compagnia di assicurazione Aig in gravi difficoltà e con il suo stock al di sotto del 40% per la settimana, Geithner, d'accordo con il segretario al Tesoro Paulson e con il presidente della Fed Bernanke, aveva deciso che non si poteva rischiare una nuova settimana di fuoco e che occorreva un approccio sistemico: "meglio affrontare tutto e subito, meglio che i nodi vengano al pettine, questa era la filososfia di Geithner ed è partito con grande rapidità". Il programma era in quattro punti: salvare Lehman con l'intervento di Barclays Bank; facilitare l'uscita di scena di Merrill, che poteva diventare un nuovo facile bersaglio; organizzare una ristrutturazione di Aig e creare un consorzio di banche private che avrebbero messo insieme un fondo per aiutare la liquidità del mercato. L'operazione Barclays Lehman è fallita, ma le altre sono andate avanti.
Per Bank of America ora si tratterà di digerire l'ennesimo grande boccone ingurgitato per accelerare la sua crescita. Nel 2004 acquistò la Fleetboston financial Corp. Nel 2005 la MBNA un colosso che opera nelle carte di credito. Nel 2007 ha assorbito la Salle Bank dalla ABN Amro e quest'anno ha già acquistato Countrywide, una delle finanziarie al centro dei programmi immobiliari subprime. Con Merrill vi sono dei rischi. La banca ha venduto Bloomberg e incassato 9 miliardi di dollari di liquidità. Ha venduto sul mercato 31 miliardi di obbligazioni dubbie a 22 centesimi sul dollaro, ma continua ad avere qualche problema e potrebbe contabilizzare altri 3 miliardi di dollari in perdita. Comunque sia, la svolta c'e' stata. Per Merrill si chiude un'avventura durata 94 anni. Ma non c'e' dubbio che Bank of America manterrà il suo marchio invariato. E chissà. Forse userà lei stessa il leggendario toro che da sempre è stato il simbolo della grande banca d'affari americana.
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Inviato il: 15/9/2008 13:18
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Re: Dialogo reale tra operatori di borsa svoltosi l'11 Luglio...
#30
Dubito ormai di tutto
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Tibberio Citazione:
sai qual e´ la cosa buffa di questa storia? Stamattina in treno verso Francoforte vedevi ( e sentivi al telefono) bancari, operatori di borsa, etc. SORPRESI di quanto era successo alla Lehman e dell´operazione di fusione tra Bank of America e Merrill Lynch!!!!!!! Cioe´di quello che stava accadendo.... tra di loro si chiedevano: "ma cosa sta succedendo?" Ti rendi conto in che mani stiamo?
Questi vivono su un altro pianeta!

Temo che su di un altro pianeta ci viviamo noi, che discutiamo di certe cose e degli eventi non certo allegri che ne deriveranno
Tu l'hai scoperto oggi, io lo sento tutti i giorni nelle reazioni che suscito quando tocco certi argomenti:
le espressioni facciali vanno dal "ma che cazzo dice" al "che palle 'sti pessimisti"
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 15/9/2008 13:54
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