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  Al Vaticano non basta la morte cerebrale

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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale
#6
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/11/2005
Da Padova
Messaggi: 4861
Offline
Cavolo per una religione che crede nella resurrezione ci sta bene attaccata al corpo attuale... ed in particolare questa chiesa che nei secoli ha sempre ostacolato la ricerca scientifica e non mi pare che oggi sia molto diverso.
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 2/9/2008 23:19
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Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale
#5
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/4/2005
Da Atene
Messaggi: 8134
Offline
Hanno ragione: in caso contrario, toccherebbe organizzare subito una cinquantina di milioni di funerali solo in Italia.
Inviato il: 2/9/2008 23:01
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  •  cocis
      cocis
Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale
#4
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 11/1/2006
Da V
Messaggi: 1430
Offline
qualcuno mi vorrebbe spiegare perchè giovanni paolo ha rifiutato l'accanimento terapeutico ?? ora sarebbe ancora in vita ..


lui .. il primo a scassare gli italiani sulla vita .. è il primo che ha rifiutato l'accanimento terapeutico

hanno rotto le scatole a eluana .. che non può morire in pace nonostante la sua volontà .. tenendola in vita artificialemte ..

Inviato il: 2/9/2008 22:56
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Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/2/2006
Da
Messaggi: 1460
Offline
Un po' con l'orticaria addosso ma devo riconoscere che stavolta mi trovo d'accordo con l'osservatore romano. E a Nanni Costa direi di sparare meno cazzate, che è meglio.
All'estero c'è un dibattito molto acceso su questo tema, ma in Italia è tabù.
La morte celebrare non è la morte dell'individuo.
E oltre a questo, se si indaga un po' nelle modalità con cui vengono procacciati gli espianti (è il termine giusto), si scopre che non è tutto lindo trasparente ed etico come vogliono farci credere.

(ps: se devo essere sincera, mi stupisce questa nuova posizione del Vaticano. Mi stupisce davvero.)
Inviato il: 2/9/2008 21:01
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  •  Pyter
      Pyter
Re: Al Vaticano non basta la morte cerebrale
#2
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 15/9/2006
Da Sidonia Novordo
Messaggi: 6250
Offline
Io mi trovo d'accordo con la Chiesa, e per svariati motivi:

1) Per la lunga tradizione scientifica che il Vaticano ha dimostrato nella sua storia millenaria.

2) Perchè cambiare idea è tipico delle persone infallibili.

Certo ogni tanto qualche dubbio mi viene, ma solo perchè siamo "in un paese scientificamente EVOLUTO".
_________________
"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 2/9/2008 20:43
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Al Vaticano non basta la morte cerebrale
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/9/2005
Da Bergamo
Messaggi: 837
Offline
Bioetica, il Vaticano cambia idea "La morte cerebrale non basta"

CITTA' DEL VATICANO - La dichiarazione di "morte cerebrale" non può sancire più la fine di una vita e va rivista in nome delle nuove ricerche scientifiche: è quanto scrive l'Osservatore Romano, in un editoriale in prima pagina dedicato ai quarant'anni del cosidetto "Rapporto di Harvard" che modificò la definizione di morte, da allora non più basata sull'arresto cardiocircolatorio ma sull'encefalogramma piatto.

Anche la Chiesa cattolica, ricorda il giornale del Papa, accettò quella definizione, proclamandosi favorevole al prelievo degli organi da pazienti cerebralmente morti. Successivamente è stato dimostrato però - spiega il quotidiano - che "la morte cerebrale non è la morte dell'essere umano".

Anche la Chiesa si trova ora in una situazione delicata perché l'assunto di "morte cerebrale" - si legge nell'articolo - "entra in contraddizione con il concetto di persona secondo la dottrina cattolica, e quindi con le direttive della Chiesa nei confronti dei casi di coma persistenti".

Ferma la replica del mondo scientifico, nelle parole di Alessandro Nanni Costa, direttore del Cnt, il Centro nazionale trapianti: "Il criterio di morte cerebrale per sancire la morte di un individuo è l'unico scientificamente valido". Inoltre, "la comunità scientifica mondiale approva i criteri stabiliti dal rapporto di Harvard e le critiche, che arrivano da frange minoritarie, sono basate essenzialmente su considerazioni non scientifiche". Conclude lo scienziato: "In tutti i paesi scientificamente evoluti i criteri sono stati recepiti come norma". In Italia nel 1978 sono diventati legge, poi riconfermati da una legge successiva, nel 1993.

Anche Vincenzo Carpino, presidente dell'Associazione anestesisti-rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi), conferma la posizione di fatto della comunità scientifica: la morte cerebrale "resta al momento l'unico criterio valido, in mancanza di nuove evidenze scientifiche, per definire il decesso di un individuo". E aggiunge: "Quando in rianimazione i medici rilevano un accertamento di encefalogramma piatto, trasmettono la notizia alla direzione sanitaria, che a sua volta istituisce un collegio di tre medici (un anestesista-rianimatore, un medico legale e un neurofisiologo) che, a prescindere dalla fascia di età del paziente, effettua un periodo di 6 ore di osservazione con un protocollo preciso". "La morte cerebrale, conclude Carpino, "è la morte dell'individuo".

(2 settembre 2008)

fonte Repubblica.it
_________________
-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 2/9/2008 19:59
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