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   Storia, Arte & Cultura
  Antichi labirinti

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Re: Antichi labirinti
#61
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Secondo la leggenda Quetzalcoatl sarebbe migrato dalla Mesoamerica a bordo di una nave con la promessa di tornare a guidare i popoli della zona dopo un certo lasso di tempo.


E'proprio quello che si dice sia successo con thot che, dovendo lasciare l'egitto, si sia imbarcato per quelle terre (sempre del sud).
Altri racconti ci dicono che erano arrivati in nave ed erano vestiti con strane vesti. Nella memoria di queli popoli Quetzal fu associato ad un dio benevolo che cambiò la società, diede delle regole di convivenza alla cui partenza tutto il popolo pianse.




Citazione:
<< Gli Uomini Blu sardi: bronzetti ritrovati nel grande complesso nuragico di Barrùmini (Sardegna) e risalenti al 1.200 a.C. Da notare la presenza di grandi occhi rotondi, a volte in numero di quattro, e di elmi sormontati da bizzarre appendici, che in un primo momento fanno pensare a corna, ma che in realtà, secondo le remotissime tramandazioni orali delle popolazioni protosarde raccolte e studiate da Raimondo De Nuro, sarebbero << le antenne degli "uomini blu", in grado di captare le "voci" degli abitanti di mondi lontani >>. Extraterrestri ? Forse... >>


Ma potrebbero essere anche gli uomini blu del deserto, i beduini che ancora si denominano così, perchè vestiti con vesti che lasciano sulla pelle il colore blù della colorazione (naturale ...del resto).

http://ilblogdiadrianoforgione.myblog.it/archive/2008/08/19/trovata-xilbalba.html

qui si può vedere che la civiltà maya aveva dei luoghi sotterranei pieni di cunicoli e di dedali...
Labirinti ipogei?


per quanto riguarda Yonaguni:


http://www.croponline.org/yonaguni.htm


Citazione:
Le costruzioni, di enormi dimensioni, hanno suscitato eccitazione e sgomento nella comunità archeologica internazionale. Le caratteristiche architettoniche di quella che può essere considerata una colossale struttura, di grandezza paragonabile a quella della piramide di Cheope, sono accostabili alle costruzioni mesopotamiche chiamate Ziggurat, piramidi a gradoni, tipiche dell'area medio orientale. Non possono quindi essere associate a niente che abbia a che fare con le culture nipponica e cinese a noi note.


Dunque, ci sono a largo del giappone delle costruzioni grandi come la priamide di cheope, accostabili alle ziggurrat sumere.
Che ci facevano dalla parte dei cinesi/nipponici i mediorientali?

edit
guardate qui:

http://www.world-mysteries.com/newgw/gw_pgeryl_hawara.htm

dove si trovano i labirinti!
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 30/9/2008 19:42
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Antichi labirinti
#62
Dubito ormai di tutto
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Flo', t'oo poi scurda'! I crop circles anche qui no! SmileyCentral.com

Gia' solo a considerare, oltre ai riferimenti archeologici, i riti religiosi, esoterici, mistici e quant'altro dove si utilizzano/compaiono i labirinti si perde la bussola
Certamente qualche autore avra' ripreso alcuni di questi "percorsi" per realizzare dei crop, anche se non me ne ricordo qualcuno in particolare, ma credo che oltre la somiglianza o l'ispirazione dell'autore -militare, alieno o umano che sia, cosi' accontentiamo tutti- non si vada
Anche se ....mai dire mai SmileyCentral.com

Per cio' che riguarda la presenza di labirinti in estremo oriente ti confermo la difficolta' di reperire foto od altro
Qui si puo' trovare una bella ricerca (in inglese )
Jeff Saward : The First Labyrinths
e qui una di Stelio Calabresi I misteri del labirinto , dove ad una ricca documentazione riguardo a ritrovamenti principalmente europei fa' da contralto una assenza oltre l'india
Il fatto sembrerebbe confermare l'origine mediterranea o quantomeno europea di questo ricorrente segno, ma allora come mai e' anche nelle americhe?

Una possibile (e decisamente realistica, aggiungo io, ben supportata da tante e tante prove) spiegazione viene dalla bella ricerca di Felice Vinci sulle origini delle popolazioni
Ovviamente la sua ricerca fa' a legnate con la storia ufficiale, perche' l'autore sostiene che i colonizzatori verrebbero dal nord, dove vivevano quando il clima al polo era decisamente migliore di quello attuale e che la solita, classica e sempre presente inondazione+cataclisma spinse a cercare altre terre, in questo caso a sud

potete leggere nel link la descrizione che offre del suo lavoro, corredato da una mole impressionante di dati, ricerche, comparazioni ed altro che rivelano una cultura ed una passione immensi
Omero nel Baltico?


Inutile dire che , essendo lui un ingegnere (se non erro, comunque non uno "del campo" come Barbiero, che era addirittura un ammiraglio...), inizialmente e' stato ignorato, denigrato e ridicolizzato
Ma poi... Mezzo mondo accademico lo invita ovunque

Qui invece ci offre la sua teoria sulle origini della nostra civilta' Tuatha Dé Danann

la cui conclusione e' questa
In sintesi, da tutte le considerazioni sviluppate in Omero nel Baltico e che qui abbiamo sommariamente riassunto (pensiamo anche alle "isole al nord del mondo" della mitologia celtica, da cui sarebbero discesi i Tuatha Dé Danann, gli antichi abitatori dell'Irlanda), emerge che la Urheimat, ossia la sede primordiale degli Indoeuropei, era una terra artica, la quale può essere collocata con precisione sulla carta geografica: si tratta dell'estremità settentrionale della Scandinavia

Decisamente intrigante SmileyCentral.com




Redna, Yonagumi conferma una comune conoscenza, se non addirittura una civilta', "mondiale" : solo un cieco ormai puo' negare l'evidenza

Ma forse l'hanno costruita i granchi cinesi...si sa' che lavorano molto e a basso costo SmileyCentral.com
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 30/9/2008 23:47
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Re: Antichi labirinti
#63
Sono certo di non sapere
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L'ultimo post di Ahmbar è estremamente interessante.

L'ipotesi dei popoli del nord (iperborei) è in verità suffragata da numerosi fonti antiche.

Avrebbero vissuto all'estremo nord quando dal clima relativamente mite.
Tale clima mite si poteva avere nel caso in cui l'asse terrestre non fosse inclinato.
E sempre flavio barbiero aveva fatto dei calcoli secondo i quali bastava l'impatto di un asteroide per provocare lo spostamento dell'asse terreste, per cui l'ipotesi di un passato in cui l'asse del pianeta fosse perpendicolare al sole non è statisticamente improbabile.

Avevo fatto un post sull'argomento :

Assi e Cicli, un'ipotesi sugli Iperborei.

(chiedo scusa per il rimando al blog, al momento non faccio in tempo a recuperare tutti gli articoli e i vari link organizzandoli in maniera ordinata)

Blessed be
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Inviato il: 1/10/2008 0:01
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  •  ElwoodBlue
      ElwoodBlue
Re: Antichi labirinti
#64
Mi sento vacillare
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Citazione:

Al2012 ha scritto:
In merito alla Sardegna: Sapete niente degli uomini blu sardi ??


SE in una fredda notte di febbraio SpikeZ, dopo una di quelle colossali bevute di birra di cui sardi sono i maggiori consumatori del mediterraneo, nel mentre che cerca la chiave di casa di addormenta all'addiaccio nel cortile ecco: abbiamo trovato un Uomo Blu Sardo!
Inviato il: 1/10/2008 1:16
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  •  florizel
      florizel
Re: Antichi labirinti
#65
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Citazione:
noterai come la Storia con la S maiuscola è molto diversa da come ce l'hanno insegnata a scuola.

Notato. Anzi, notatissimo.

Citazione:
la città di Tycla, in India.... 'ndo cacchio sta!?

Se cerchi “Tycla”, non trovi nulla (anche perché dovresti cercare “Tikla”).

Questa è una delle mappe del Madhya Pradesh più dettagliate che ho trovato, e di Tikla nemmeno l’ombra.
Cercando direttamente Madhya Pradesh? Perché anche cercando Potash Temple – Madhya Pradesh non ho trovato nulla.

Al2012
Citazione:
Sapete niente degli uomini blu sardi ??

Ciao, Al.
Dovrebbero risalire all’età del bronzo, essere di origine nuragica, e stando a quanto riportato in questo blog pare che “poco più di dieci anni fu una particolarità rintracciata in un romanzo storico ambientato nell'antico Egitto a suscitare l'interesse dei non archeologi (e dei "continentali" attenti a certe notizie). In breve, ricordo che il romanziere (francese, se non erro) definisse "shardana" l'etnia delle guardie scelte del Faraone e nel descriverli praticamente ricalcava l'iconografia che risultava dai bronzetti ritrovati in Sardegna ( spade lunghe, scudo tondo - e lo usavano solo loro -, gonnellino corto e elmo provvisto di corna).
I sardi (o gli antichi sardi per essere precisi) a fare la guardia scelta di Ramesse II°? E come erano arrivati in Egitto?
Ovviamente navigando!”


Quindi, tutto farebbe pensare che civiltà nuragica = shardana.

Ne parla Wikipedia, che ritiene invece gli Shardana un popolo che veniva dall’Oriente:

Civiltà Nuragica.

Se ne parla anche in questo articolo di Repubblica…

“C'è un mistero in mezzo al mare: è la Sardegna. Già antica persino per gli antichi. E c' è un mistero agli inizi della Storia: gli Shardana…”

Altro che "puffi"! (SpikeZ, da domani sera, 10 "Perdonu Deus Meu" prima di andare a dormire )

Domanda: se affermi che i Fenici furono in realtà degli Shardana, e tutte le notizie li danno come provenienti da oriente, a me resta la stessa domanda (ormai prepotente): secondo te, erano già in Sardinia e partivano da lì, o arrivarono effettivamente da altrove a colonizzare le coste sarde?

ahmbar
Citazione:
Per cio' che riguarda la presenza di labirinti in estremo oriente ti confermo la difficolta' di reperire foto od altro

Lo sospettavo. Da quelle parti si deve parlare direttamente di piramidi, mi pare…

Citazione:
allora come mai e' anche nelle americhe?

Bella domandina.

Citazione:
l'autore sostiene che i colonizzatori verrebbero dal nord, dove vivevano quando il clima al polo era decisamente migliore di quello attuale e che la solita, classica e sempre presente inondazione+cataclisma spinse a cercare altre terre, in questo caso a sud


Il cataclisma, quindi, non dev’essere inteso precedente ai rapporti che esso ebbe con altre popolazioni presso cui lasciò il labirinto… E’ una domanda, anche se sembra un’affermazione.
Ossia: in vista del disastro (che sapevano arrivare?) avrebbero lasciato traccia della loro civiltà nei luoghi in cui si ritrova il labirinto?

Ora mi metto a leggere i tuoi link (“guerra permanente” e poco tempo a disposizione permettendo).

E a proposito di Barbiero:

“Quarantamila anni fa l’uomo può aver colonizzato l’Australia; ventimila anni dopo poteva aver popolato l’America del Sud e attraverso la Terra del Fuoco invaso l'Antartide.”

Questo spiegherebbe la presenza del labirinto nelle Americhe? Ma, anche in questo caso, essendo l'Antartide stata raggiunta dopo il popolamento delle Americhe, sembra di capire che l’effige sia stata lasciata PRIMA del cataclisma (avvenuto quando questa regione era GIA' popolata); quindi perde il suo significato d “messaggio”.
Sto sbagliando qualcosa? Vogliamo tentare di tracciare una sintetica cronologia degli ipotetici eventi? (ahmbar, non bestemmiare...)

Interessantissimo il sito di Barbiero:

“Se mitologie di popoli diversi hanno contenuti simili, è verosimile che si riferiscano agli stessi avvenimenti e cioè o che i popoli in questione hanno un’origine comune, oppure che i rispettivi antenati hanno vissuto gli stessi o analoghi avvenimenti. Quando un certo tipo di informazione è contenuto nelle mitologie di tutto il mondo, quindi, è verosimile si riferisca ad avvenimenti che hanno interessato l’intero pianeta, o che sono stati vissuti da progenitori comuni a tutti i portatori di quelle mitologie.”

Santa dmc!

Dal tuo blog:

”Gli Iperborei, lo ripetiamo, sarebbero i rappresentati una antichissima civiltà che in tempi remotissimi, nella mitica età dell'oro e comunque nell'alta preistoria (sarebbero gli antenati dei Cromagnon che dovrebbero risalire a 30.000 40.000 anni fa), abitavano nelle zone polari che all'epoca godevano di un clima delizioso.”

Mi sa che questo forum conterà molte pagine…
A si biri.
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Inviato il: 1/10/2008 1:33
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Re: Antichi labirinti
#66
Ho qualche dubbio
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Salve, sono capitato per puro caso in questa vostra discussione e se me lo permettete, vorrei aggiungere qualcosa a quanto da voi esposto.

Seguendo da anni la tesi di Flavio Barbiero sullo spostamento repentino dei poli che avrebbe portato ad un cambiamento climatico sul pianeta, ho cercato altri testi che suffragassero questa ipotesi.
Dopo molte letture deludenti, sono finalmente approdato ad un libro che credo potrebbe interessare lo stesso Barbiero.

Si tratta de "La dimora artica dei veda" di un indiano dal nome inpronunciabile: Tilak Bâl Gangadhar. Questo libro scritto alla fine dell'800 inizi del 900 da questo studioso e rivoluzionario indiano è come i libri di Barbiero straordinario nella sua semplicità ed immediatezza.

In sostanza l'autore spiega quei passi oscuri contenuti nei veda a cui i grandi studiosi della materia non hanno saputo dare un significato logico e coerente.
Quello che ne viene fuori è qualcosa di straordinario: la collocazione della dimora degli iperborei, quando il clima sulla terra era ovviamente diverso, all'interno del circolo polare artico.
L'autore, guarda caso, fu amico sia di Guenon che di Evola.

Ovviamente i suoi riferimenti al circolo polare artico sono più naturali ed immediati che non parlare del circolo polare antartico (così lontano dalla nostra cultura e mai presente nelle cartine o mappe) ma se applicassimo le sue deduzioni all' Antartide: ecco che Barbiero improvvisamente troverebbe proprio nei veda un supporto forte e antico alla sua teoria.
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Inviato il: 1/10/2008 13:26
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Re: Antichi labirinti
#67
Mi sento vacillare
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Riguardo le mappe, l'antartico appare in molte mappe redatte nel rinascimento, ma che in realtà risalgono a fonti più antiche, probabilmente risalenti alla biblioteca di alessandria.
Le più famose sono quella di Piri Reis, quella di Oronzio Fineo e quella di Mercator.
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Don Juan Matus
Inviato il: 1/10/2008 13:32
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Re: Antichi labirinti
#68
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ovviamente i suoi riferimenti al circolo polare artico sono più naturali ed immediati che non parlare del circolo polare antartico (così lontano dalla nostra cultura e mai presente nelle cartine o mappe)


sei sicuro che sia così lontano dalla nostra cultura?
Nella seconda guerra mondiale l'antartico era meta di 'interessi' di molti, per esempio.
Il perchè un posto così lontano e pieno di ghiaccio fosse meta ambita, resta un mistero (?)
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Inviato il: 1/10/2008 14:07
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Re: Antichi labirinti
#69
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Benvenuto Buiore, un altro conoscitore dell'ammiraglio Barbiero SmileyCentral.com non solo te lo permettiamo di intervenire, anzi!


pero' sei arrivato secondo sulla segnalazione di Tilak Bâl Gangadhar
. Riguardo a questi ultimi, “cugini” degli Achei nonché parlanti una lingua affine (di cui una traccia nel mondo nordico è rimasta nell’attuale lingua lituana), è significativa la tesi del Tilak, un dotto bramino indiano, il quale nel mondo vedico ha ritrovato cospicue tracce di una probabile origine nordica, anzi, addirittura artica
e' infatti uno dei passi sottolineati da Vinci per "corroborare" la sua tesi e a cui fa' spesso riferimento per respingere sia l'asserzione sui luoghi geografici interessati dal racconto (nord europa e non mediterraneo), sia per proporre la sua tesi sulla storia della civilta'

Inutile aggiungere che la sua versione appare decisamente piu' aderente alle evidenze rispetto alla storia "ufficiale", perche' se davvero l'attuale circolo polare artico era abitabile e quindi collegato via mare (o addirittura via terra) alle americhe ed anche all'oriente, si ottiene cosi' una spiegazione perfettamente logica riguardo alla presenza degli stessi monumenti megalitici (le piramidi in primis) in tutte le parti del mondo, mentre rimane il "mystero" per l'assenza di riproduzioni conosciute di labirinti in estremo oriente

Potete confrontare la versione di Vinci con la spiegazione (tutt'ora condivisa dall'archeologia "ufficiale", se non erro, malgrado Yonagumi li abbia colpiti molto, molto in basso ) dall'archeologa americana Mary Jane...qualcosa, ortodossa dura e pura, nel lontano 199...boh! (le fonti!! Le fonti!!), che mi rimase impressa nella memoria (la frase, non lei, ho la memoria selettiva che scarta evidentemente le vacche SmileyCentral.com ma non le vaccate)

E' evidente come la cultura e la conoscenza umane tendano a svilupparsi ovunque in maniera uniforme, basta osservare la sviluppo delle forme piramidali nei monumenti in luoghi cosi' lontani fra di loro
Il "comma 22" nell'archeologia SmileyCentral.com SmileyCentral.com


Per cio' che riguarda gli iperborei da te citati, l'ottimo (anche graficamente a mio parere) sito di Santaruina era stato indicato come fonte proprio per parlare di questi leggendari colonizzatori
Santa for president!

Citazione:
Ovviamente i suoi riferimenti al circolo polare artico sono più naturali ed immediati che non parlare del circolo polare antartico (così lontano dalla nostra cultura e mai presente nelle cartine o mappe) ma se applicassimo le sue deduzioni all' Antartide: ecco che Barbiero improvvisamente troverebbe proprio nei veda un supporto forte e antico alla sua teoria.


Immagino intendessi Artide, ovviamente
Comunque resta il fatto che il polo nord si e' spostato di 3000 miglia (per ragioni a noi sconosciute, ma lo ha fatto) e quindi anche il polo sud ha subito la stessa sorte, perche' ritieni sia necessario attingere ai Veda per "rinforzare" il Barbiero-pensiero?
A mio parere quanto lui porta a supporto, soprattutto a livello di logica e continuita' nel collegare le varie prove fisiche, rimane piu' che sufficiente per giustificare la sua tesi "atlantide/antartide", perche' una cosa (migrazione dall'artide) non esclude necessariamente l'altra (migrazione atlantidea), siano esse avvenute simultaneamente od in tempi diversi
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 1/10/2008 15:21
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  •  buiore
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Re: Antichi labirinti
#70
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Immagino intendessi Artide, ovviamente
Comunque resta il fatto che il polo nord si e' spostato di 3000 miglia (per ragioni a noi sconosciute, ma lo ha fatto) e quindi anche il polo sud ha subito la stessa sorte, perche' ritieni sia necessario attingere ai Veda per "rinforzare" il Barbiero-pensiero?
A mio parere quanto lui porta a supporto, soprattutto a livello di logica e continuita' nel collegare le varie prove fisiche, rimane piu' che sufficiente per giustificare la sua tesi "atlantide/antartide", perche' una cosa (migrazione dall'artide) non esclude necessariamente l'altra (migrazione atlantidea), siano esse avvenute simultaneamente od in tempi diversi


Barbiero è persona che ha molta dimestichezza sia con i fenomeni celesti che con le misurazioni del tempo. Ma mentre tutto questo lo ritroviamo più tardi (nelle sue conferenze, nei suoi articoli) nel libro "una civiltà sotto ghiacchio" mancano.
Così è la tradizione veda riportata e spiegata da Gangadhar che ci illustra un mondo completamente diverso dall'attuale, proprio perchè "fisicamente" è avvenuto un cambiamento, come teorizzato dall'ammiraglio istriano.
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Inviato il: 2/10/2008 10:04
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Antichi labirinti
#71
Dubito ormai di tutto
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Ciao a tutti:
a proposito di origine artica della Tradizione di numerosi popoli vi siete mai chiesti perché il nostro anno ha dodici mesi e gli ultimi mesi si chiamano 7mbre, 8bre, 9mbre e 10mbre?
Originariamente i mesi erano soltanto 10, ma non si può certo pensare che gli antichi fossero così stupidi da non accorgersi che, nel ciclo annuale, dal punto di vista climatico i mesi solari avrebbero dovuto essere 12!
L'ipotesi più plausibile é che il calendario fosse stato originato in un posto dove, per 2 mesi all'anno, il sole NON sorgesse!
Cioé al di sopra del circolo polare artico.
In quel periodo gli eschimesi attuali arrivano a dormire praticamente per 24 ore di fila, e anche allora (quando si presume che il clima fosse più mite) dubito che facessero molto.
Oltre a questo vi sono numerosissimi indizi, ma per scoprirli bisognerebbe indagare nelle lingue. Per esempio voi non avete idea delle parole che si trovano praticamente uguali in latino e in sanscrito.
Qualche esempio: aksha--AXIS (asse), atman--ATMO- (etimo riferito al cielo), pitri--PATER (padre), deva--DEUS (dio), vidja--VIDEO (vista), jnana--GNOSIS (conoscenza), pada--PEDIS (piede) ma potrei continuare all'infinito.
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Non date le perle ai cani e ai porci perchè non le mangeranno e vi si rivolteranno contro.
Inviato il: 2/10/2008 12:07
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Antichi labirinti
#72
Sono certo di non sapere
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Forse perché sono entrambe lingue indoeuropee?
Inviato il: 2/10/2008 13:05
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Antichi labirinti
#73
Sono certo di non sapere
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Citazione:

Davide71 ha scritto:
Ciao a tutti:
a proposito di origine artica della Tradizione di numerosi popoli vi siete mai chiesti perché il nostro anno ha dodici mesi e gli ultimi mesi si chiamano 7mbre, 8bre, 9mbre e 10mbre?

Perché inizialmente usavano il calendario lunare, di dieci mesi, e i nomi si sono poi mantenuti anche nel passaggio a quello solare.


Citazione:
Originariamente i mesi erano soltanto 10, ma non si può certo pensare che gli antichi fossero così stupidi da non accorgersi che, nel ciclo annuale, dal punto di vista climatico i mesi solari avrebbero dovuto essere 12!

I mesi non sono una questione climatica. Altrimenti sarebbero da uno a quattro, a seconda di dove sei sul pianeta.


Citazione:
L'ipotesi più plausibile é che il calendario fosse stato originato in un posto dove, per 2 mesi all'anno, il sole NON sorgesse!

La più plausibile...


Citazione:
Per esempio voi non avete idea delle parole che si trovano praticamente uguali in latino e in sanscrito.

Si chiamano indoeuropee...


Citazione:
Qualche esempio: aksha--AXIS (asse), atman--ATMO- (etimo riferito al cielo), pitri--PATER (padre), deva--DEUS (dio), vidja--VIDEO (vista), jnana--GNOSIS (conoscenza), pada--PEDIS (piede) ma potrei continuare all'infinito.

Non so quale sia la tua fonte, ma non sa nemmeno distinguere tra greco e latino
Inviato il: 2/10/2008 13:24
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  •  redna
      redna
Re: Antichi labirinti
#74
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Originariamente i mesi erano soltanto 10, ma non si può certo pensare che gli antichi fossero così stupidi da non accorgersi che, nel ciclo annuale, dal punto di vista climatico i mesi solari avrebbero dovuto essere 12! I mesi non sono una questione climatica. Altrimenti sarebbero da uno a quattro, a seconda di dove sei sul pianeta.



Si sta parlando solo dell'occidente riguarda la suddivisione del calendario, mentre in oriente era tutto diverso.
Quindi perchè l'occidente divide l'anno diversamente dall'oriente?
Non si è sullo stesso pianeta?



Citazione:
L'ipotesi più plausibile é che il calendario fosse stato originato in un posto dove, per 2 mesi all'anno, il sole NON sorgesse!

La più plausibile...


Ma era un calendario 'per quel posto' non il calendario valido per l'intero pianeta.
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Inviato il: 2/10/2008 14:23
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  •  Davide71
      Davide71
Re: Antichi labirinti
#75
Dubito ormai di tutto
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Ciao PAUSANIA:

il calendario lunare ha solo 10 mesi? Da dove é saltata fuori sta bizzarria? Non so quali sono le tue fonti, ma un anno ha 365 giorni, e un mese lunare dura 29 giorni e qualcosa, per cui ci stanno 12 mesi in un anno solare.
Lo sappiamo noi oggi, lo sapevano i Romani e lo sapevano anche quelli da cui hanno preso il calendario.
Forse tu penserai che i Romani erano appena scesi dagli alberi e avevano un calendario di soli 10 mesi perché sapevano contare solo fino a 10 (avevano solo 10 dita...) ma la realtà é un po' diversa.
Mi stupisce solo che uno con questa mentalità intervenga in un forum come questo.

Cmq. rettifico: la radice ATMO é greca, come pure la radice GNOSIS (quantunque il verbo latino COGNOSCO la contiene). Aggiungo perciò le due voci manas--MENS (mente) e mrytiu--MORS,tis (morte)

*REDNA: l'idea é che un popolo proveniente da latitudini polari, o anche solo un elite intellettuale, si sia spostato a latitudini più basse spinto dai cambiamenti climatici, e che semplicemente non avesse adattato completamente adattato la propria lingua e la propria cultura al nuovo "ambiente".
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Inviato il: 2/10/2008 14:50
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Antichi labirinti
#76
Sono certo di non sapere
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Davide, Citazione:
l calendario lunare ha solo 10 mesi?

Non ho detto questo. Ho detto, cito: "inizialmente usavano il calendario lunare, di dieci mesi".

Avrei dovuto scrivere "un calendario lunare di dieci mesi".

Ora, i romani non avevano un calendario di 10 mesi, ma di dodici. I nomi dei mesi risalivano ad un primigenio calendario lunare di 10 mesi, che però la tradizione attribuisce a Romolo, e che è stato riformato da Numa Pompilio (rispettivamente il primo ed il secondo re di Roma).

Siamo in periodo prestorico e di fatto si sta parlando di una società appena uscita dal neolitico.


Citazione:
Mi stupisce solo che uno con questa mentalità intervenga in un forum come questo.

Effettivamente...
Inviato il: 2/10/2008 15:32
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Antichi labirinti
#77
Dubito ormai di tutto
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Buiore Citazione:
Così è la tradizione veda riportata e spiegata da Gangadhar che ci illustra un mondo completamente diverso dall'attuale, proprio perchè "fisicamente" è avvenuto un cambiamento, come teorizzato dall'ammiraglio istriano


Che il mondo sia fisicamente cambiato, come teorizzo' dopo aver...unito i puntini fra le varie falle nella storia e nelle scienze gia' 40 anni fa' Barbiero, e' cosa ormai confermata (Yonagumi e' la ciliegina sulla torta, non certo La torta)
Sarei pertanto lieto di esaminare come, secondo te, l'interessantissimo lavoro di Gangadhar riportato da Vinci non sia una conferma della teoria Antartide/Atlantide, ma un'altra versione della storia :
le leggende del Popol Vhu e della Genesi riportano addirittura gli stessi dialoghi, colpe, peccati etc. dei protagonisti, perche' ritenere che anche un artico, oltre all'antartico, abitato si dovrebbe sovrapporre allo scenario ricostruito da Barbiero anziche' esserne ulteriore conferma?

Certamente popolazioni che avevano la possibilita' di solcare gli oceani, costruire monumenti che hanno sfidato i millenni e possedevano conoscenze quantomeno pari alle nostre in svariati campi abitavano (o avevano perlomeno influenzato culturalmente), come ora, tutto il pianeta


Pero' qui l'argomento erano i labirinti e il loro ritrovamento/significato in determinate zone, sarebbe quindi opportuno magari spostarci Qui a continuare questa per me interessante discussione se dobbiamo allargare anche ai calendari il dibattito, perche' sono argomento sconfinato gia' da soli

Credo che sia l'autore del thread SpikeZ a doverci dire se continuare qui o meno anche con questi "scivoloni" che levano spazio agli Shardana :
dato che la nostra piccola indagine li indica come i probabili diffusori di quegli strani disegni che chiamiamo "labirinti" e che paiono proprio originari della Sardegna, temo ci scaccera' (a testate, ovviamente SmileyCentral.com )
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 2/10/2008 17:51
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  •  SpikeZ
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Re: Antichi labirinti
#78
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ahmbar! Guai a te se ti sposti da qua!!

Mi interessa molto quello che sto leggendo in questo 3d, iperborei, artico, popol vuh... gnam gnam quanto cibo per il cervello. Continuate pure a parlarne qui, che tutto fa brodo!
Inviato il: 2/10/2008 18:52
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  •  Al2012
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Re: Antichi labirinti
#79
Dubito ormai di tutto
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Florizel ricambio il tuo saluto !!!


cito Redna:

<< Nella seconda guerra mondiale l'antartico era meta di 'interessi' di molti, per esempio.
Il perchè un posto così lontano e pieno di ghiaccio fosse meta ambita, resta un mistero (?) >>

Hitler e compagni erano molto iinteressati al mito degli Iperborei ed erano convinti della loro esistenza …. Volevano impadronirsi della forza Vril con cui avrebbe potuto soddisfare il desiderio di dominare il mondo.

La Svastica sull' Antartide (edit: corretto link)

<< (…) Tale contatto fa parte dell’ideologia nascosta del mondo anglosassone, sia in riferimento al ramo di lingua inglese che a quello di lingua germanica; infatti, fu lord Edward Bullwer-Lytton che, sul finire del XIX secolo, scrisse Vril, the Power of the Incoming Race, in cui si parla dell’avvento dei Vril-Ya, una razza nascosta di super-umani che emerge dal Tibet e da altri luoghi (tra questi l’Antartide) per rivendicare la definitiva sovranità su tutto il Pianeta, grazie alla conoscenza di un terribile potere: la forza Vril per l’appunto (detta anche Forza W).

<< (..) Quest’ultima ottica prendeva le mosse proprio da un mito interno a Thule, cioè che i leggendari Iperborei (i misteriosi popoli posti oltre Thule, l’ultima e fantasmagorica città all’estremo nord europeo dell’alba dei tempi) fossero i discendenti dell’equipaggio di un’astronave schiantatasi sulla Terra, fuggita da un remoto pianeta in preda ad una guerra catastrofica.

Dalle migrazioni degli Iperborei, sarebbero nate alcune etnie particolari (in cui si distingueva notevolmente il sangue di tipo Rh negativo, aggiungo io): Celti, Norreni, Bretoni, Baschi ed Ariani (…) >>

Penso che Hitler fosse convinto della reale esistenza di “Agharti” regno sotterraneo i cui ingressi erano sicuramente a poli ed in altri posti sulla terra tra cui il Tibet

°°°°°°°°

Ora cerco di rientrare in tema, ritornando in Sardegna.

Ho citato gli uomini azzurri perché erano stati nominati in un programma televisivo “La porta sull’infinito” di una emittente sarda “Videolina” e ho cercato di capire se fossero collegabili al “labirinto” in oggetto, ma non ho trovato notizie in merito …..

La porta sull'infinito - Rapimenti alieni
Video

All’inizio di questo filmato si parla degli uomini azzurri o blu, dopo la trasmissione prosegue sul tema dei rapimenti alieni….. (Ho visto diverse puntate di questa trasmissione che ho trovato molto interessanti.
Se non avete meglio da fare guardate anche altri temi trattati da questo programma)

Ora segnalo un articolo strettamente legato al popolo nuragico ….

MORTE E CULTO IN SARDEGNA

Estratto del finale dell’articolo …….

<< ALCUNE CONSIDERAZIONI PERSONALI -

Visitando la tomba dei giganti di S’Ena e Thomes si avverte un profondo senso di rispetto verso un monumento di pietra che ci parla attraverso la sua misteriosa imponenza ed arcaica perfezione.
Una tomba perfetta nella sua architettura, imponente ma allo stesso tempo elegante nelle sue forme e nei suoi colori.

Un monumento che mi piace definire con una frase presa in licenza dal coraggioso archeologo G. Hancock: "una sinfonia di pietra"; una corposa sinfonia creata da un maestro un po’ particolare, un maestro che, restando nella similitudine, a parere degli archeologi sardi non conosce le sette note!

Si, perché il popolo nuragico era costituito da semplici tribù, rette da re, o meglio re-pastori (da G. Lilliu); la cui principale attività era la pastorizia e che non furono mai abbastanza progrediti da dotarsi di una qualsiasi forma di scrittura.

Un popolo difficile, cattivo, restio alla presenza straniera e chiuso verso l’interno della sua Isola.
Questo popolo aveva un solo pregio: sapeva mettere una pietra sull’altra!
Al punto da creare, nel giro di poco più di 1.500 anni, la modesta cifra di 8.000 nuraghi e circa 200 tombe dei giganti più una cifra imprecisata di pozzi sacri.

E’ incredibile che per tutti questi anni si è andati avanti nella convinzione che i nuragici fossero veramente quel popolo semplice e modesto che fu descritto dal Lilliu, il quale rispetto per l’incredibile scoperta del nuraghe di Barumini (patrimonio dell’Unesco).

Tanti studiosi, più o meno accreditati dalla archeologia ufficiale, hanno dimostrato che il patrimonio archeologico sardo nasconde in sé tracce di una civiltà incredibilmente progredita, o forse, come già ipotizzato per la civiltà egizia o per i popoli precolombiani delle due americhe, il retaggio di una civiltà antichissima, vissuta almeno 12.000 anni fa.

Il grado di conoscenze del popolo nuragico (se a lui sono attribuibili tali meraviglie) è nascosto ad esempio nella costruzione del monumento più rappresentativo: il nuraghe.

E’ stato appurato, nei nuraghi in cui le condizioni attuali permettono questo tipo di verifiche, che essi sono orientati secondo principi astronomici, e le loro mura seguono sulla terra, linee tracciate nel cielo, permettendo di assistere ancora oggi a quei fenomeni come i solstizi o gli equinozi che per le genti del tempo dovevano essere il mistero più affascinante della propria esistenza. >>

Stesso discorso vale per i pozzi sacri, come il più rappresentativo, il pozzo di S. Cristina a Paulilatino (OR), orientato e dedicato alla luna; nel quale sono stati misurati dei campi magnetici fuori dal normale.

Le stesse emanazioni di energia sono state riscontrate nelle tombe dei giganti del nord Sardegna.

Tutto ciò mi porta ad un'unica conclusione: la civiltà sarda non era preistorica quanto si vuol far credere, ma bensì una civiltà avanzata, capace non solo di costruire meraviglie architettoniche, ma di orientarle a fenomeni celesti che, per i popoli del tempo doveva essere già difficilissimo misurare.

Non saremo di fronte alla perduta civiltà di Atlantide, come sostiene invece Sergio Frau, ma sicuramente abbiamo le prove di un’altra civiltà "troppo" avanzata per essere vissuta quattromila anni fa! >>

Scusate se sono andato fuori tema, ma del resto la non ben chiara origine dei Shardana lascia apetre molte porte ……

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Inviato il: 2/10/2008 19:34
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  •  buiore
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Re: Antichi labirinti
#80
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Citazione:

Che il mondo sia fisicamente cambiato, come teorizzo' dopo aver...unito i puntini fra le varie falle nella storia e nelle scienze gia' 40 anni fa' Barbiero, e' cosa ormai confermata (Yonagumi e' la ciliegina sulla torta, non certo La torta)


Credo che abbia fatto qualcosa in più di unire puntini. Ci ha dato un luogo dove cercare, ha partecipato, insieme a tanti altri, alla forgiatura della chiave che ci permetterà di capire il nostro passato....

Citazione:

Sarei pertanto lieto di esaminare come, secondo te, l'interessantissimo lavoro di Gangadhar riportato da Vinci non sia una conferma della teoria Antartide/Atlantide, ma un'altra versione della storia :
le leggende del Popol Vhu e della Genesi riportano addirittura gli stessi dialoghi, colpe, peccati etc. dei protagonisti, perche' ritenere che anche un artico, oltre all'antartico, abitato si dovrebbe sovrapporre allo scenario ricostruito da Barbiero anziche' esserne ulteriore conferma?


Sfondi una porta aperta..... non ho detto nè penso che si debbano sovrapporre.
Ritengo che siano i tanti tasselli di un puzzle unico.
Il problema è capire dove "incastrarli" e come collegarli tra loro (con logica, ovviamente) ma per il resto sono d'accordo con quanto asserisci.

Citazione:

Pero' qui l'argomento erano i labirinti e il loro ritrovamento/significato in determinate zone,


Mi scuso per questa intrusione ma il simbolo in questione, ai miei occhi, è certamente un simbolo atlantideo.
E' una mia impressione, rispettabile, ma senza fondamenta.
Però quando lo guardo mi viene in mente la descrizione di Platone dei canali che circondavano e penetravano la capitale dedicata a Poseidone.

Mi sbaglierò......ma ho la stessa impressione che avevo quando guardavo la svastica e che poi ho scoperto conferma leggendo Guenon.
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Inviato il: 3/10/2008 10:32
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  •  redna
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Re: Antichi labirinti
#81
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Citazione:
Mi scuso per questa intrusione ma il simbolo in questione, ai miei occhi, è certamente un simbolo atlantideo.


Prima di dire che è un simbolo atlantideo occorre dar prova che sia esistita Atlantide. Altrimenti dire che è un simbolo atlantideo non significa nulla, perchè si parla di mitologia.

Citazione:
E' una mia impressione, rispettabile, ma senza fondamenta.


Timeo e Crizia allora sono scritti 'fantasy'?



Citazione:
Però quando lo guardo mi viene in mente la descrizione di Platone dei canali che circondavano e penetravano la capitale dedicata a Poseidone.


Una città fatta di canali che la circondavano l'hanno trovata gli spagnoli nel 1500 circa della nostra epoca in sudamerica.
L'hanno distutta ovviamente, ma si portebbe supporre che da una parte all'altra del pianeta il 'sistema' di fare città simili era radicato.

PS-le 'storie' di Erodoto ci raccontano cose che sembrano del tutto inventate, fra queste il labirinto che descrive in egitto.
Ma allora perchè dar credito ad Erodoto in un momento o poi un secondo dopo dire che si inventa tutto?
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Inviato il: 3/10/2008 11:10
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Re: Antichi labirinti
#82
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Si perà la storia di Platone assomiglia molto al labirinto.
Leggere qua.
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Inviato il: 3/10/2008 11:48
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Re: Antichi labirinti
#83
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Redna
Citazione:
Prima di dire che è un simbolo atlantideo occorre dar prova che sia esistita Atlantide. Altrimenti dire che è un simbolo atlantideo non significa nulla, perchè si parla di mitologia.

Perdonami ma , a mio parere, se qualcosa di mitologico esiste e' la storia come ci e' stata raccontata:
Versione 1)
Delle popolazioni appena uscite dal paleolitico hanno costruito monumenti che hanno sfidato il tempo (costruiti con tecniche di taglio, lavorazione della pietra , trasporto e messa in opera che noi, dall'alto della nostra tecnologia avanzata, ovviamente non siamo nemmeno in grado di tentare di imitare, mostrando e dimostrando conoscenze astronomiche e scientifiche che solo ora possiamo conoscere e verificare, utilizzando queste straordinarire capacita'/conoscenze in tutto il globo, a tutte le latitudini, e sviluppando gli stessi racconti sfociati poi a mito -il diluvio-ovunque

il tutto e' ovviamente nato dalla civilta' indoeuropea che si e' diffusa in tutto il pianeta, anche in luoghi che nemmeno si sapeva esistessero......



Se mi e' concesso esprimere la credibilita' che una simile versione dei fatti ha per me, ecco qui il mio pensiero
SmileyCentral.com SmileyCentral.com SmileyCentral.com


Versione 2, che tiene conto anche degli eventi climatologici dimostrati

Una avanzatissima, e non solo tecnologicamente, civilta' umana, capace di meraviglie che ancora adesso ci lasciano senza fiato, e' stata distrutta da un evento cosmico (probabilmente un meteorite) che ha fatto letteralmente "slittare" i poli di ca 3000 km, provocando una inondazione globale e rendendo inabitabili vaste zone del pianeta prima sede di insediamenti

I sopravvissuti si sono sparsi per tutto il pianeta, portando con se parte delle loro conoscenze che hanno si' trasmesso alle generazioni seguenti, ma di cui si e' via via perso il significato per molte di esse causa le necessita' di sopravvivenza
I contatti fra i vari gruppi si sono interrotti per lungo tempo, ed i loro eredi sono i popoli che la storia ci ha fatto conoscere, popoli con storie, culture, abitudini e religioni diverse, popoli che mai hanno avuto contatti ma che, malgrado questo, sono tutti quanti accomunati dallo stesso racconto mitologico: un grande diluvio che ha cancellato i loro antenati dalla terra

(provo al proposito a postare parzialmente il riassunto del mito che il sempre preciso Calabresi ci ha fornito, se viene una schifezza lo cancello)
comunque aggiungo nuovamente il link


Area geografica/ popolo Modo di realizzarsi del diluvio


Sumeri Acqua
Israele Acqua

Arabia Acqua e terremoti

Cina-1- Acqua e sconvolgimento planetario

Cina -2- Acqua vento fine settimo sole

Malesia-Sarawak e Sabab Acqua fuoco vento fine del settimo sole

Laos e
Thailandia Acqua


Birmania Acqua

Vietnam Acqua

Giappone Acqua

India
vedica Acqua

Australia aborigeni Acqua
Aborigeni 2 Acqua Serpente cosmico


Hawai Acqua
Samoa Acqua
Nuova
Zelanda Acqua
Isole Marchesi Acqua

Malacca Acqua

Aztechi Acqua Terzo sole

Mechoaca-nesecs Acqua

Maya Quichè Acqua
Popol Vuh (Maya del Guatemal e Yucatàn) Acqua

Toltechi Acqua

Chibcha Acqua B
Canari Acqua
Guarany
(Bolivia) Acqua
Brasile Acqua e fuoco
Perù Acqua
Cile Araucani Acqua
Terra del Fuoco Acqua

Alaska Acqua e terremoto
California meridionale Acqua

Duroni Vari modi Molti diluvi
Algonchini
Montagnais Acqua
Irochesi Acqua
Chikasaw
e sioux Acqua
Hopi Arizona Acqua Terzo sole

Grecia Cataclisma geologico

Etruria Acqua Nona di 11 epoche

Galles Acqua

Egitto Acqua


dato il fatto che per millenni non si sapeva nemmeno che esistessero terre aldila' del vero oceano (Bibbia docet), ai lettori giudicare la versione piu probabile o piu' veritiera


Buiore Citazione:
Credo che ( Barbiero) abbia fatto qualcosa in più di unire puntini. Ci ha dato un luogo dove cercare, ha partecipato, insieme a tanti altri, alla forgiatura della chiave che ci permetterà di capire il nostro passato....

temo tu abbia frainteso, ho usato "unire i puntini" solo come metafora
Ritengo il lavoro di Barbiero il resoconto piu' credibile ed aderente ai fatti per spiegare certe altrimenti inconcepibili somiglianze/conoscenze: Atlantide o non Atlantide, una civilta' mondiale c'era, perlomeno la sua influenza

Una riflessione che invito a fare
Se oggi venissimo colpiti da un simile evento, che, oltre a scatenare spaventosi maremoti e/o terremoti ed eruzioni, impedirebbe la fotosintesi per almeno un anno , cosa rimarrebbe in pochissimo tempo della nostra civilta'?
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FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 3/10/2008 17:06
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  •  florizel
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Re: Antichi labirinti
#84
Sono certo di non sapere
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Davide71
Citazione:
vi siete mai chiesti perché il nostro anno ha dodici mesi e gli ultimi mesi si chiamano 7mbre, 8bre, 9mbre e 10mbre?...
…l'idea é che un popolo proveniente da latitudini polari, o anche solo un elite intellettuale, si sia spostato a latitudini più basse spinto dai cambiamenti climatici, e che semplicemente non avesse adattato completamente adattato la propria lingua e la propria cultura al nuovo "ambiente".

Effettivamente me lo sono chiesto spesso anche io. E non avevo trovato risposta, fino ad ora. Resta però il fatto che PRIMA degli sconvolgimenti climatici di cui si parla, è plausibile parlare di due mesi di “oscurità”? Lo chiedo perché non ho alcuna idea se questo sia possibile o meno.

ahmbar
Citazione:
se davvero l'attuale circolo polare artico era abitabile e quindi collegato via mare (o addirittura via terra) alle americhe ed anche all'oriente, si ottiene cosi' una spiegazione perfettamente logica riguardo alla presenza degli stessi monumenti megalitici (le piramidi in primis) in tutte le parti del mondo, mentre rimane il "mystero" per l'assenza di riproduzioni conosciute di labirinti in estremo oriente

ahmbaruccio, riassumo per comodità: la presenza di piramidi in Oriente, così come nel resto del mondo, sarebbe dovuta al collegamento dell’Artide alle Americhe ed anche all’Oriente. Il fatto che però non si trovino ovunque i “labirinti”, significherebbe COSA, a questo punto? (La domanda, fortemente provocatoria , intende sollecitare ulteriori interventi finalizzati a risolvere, seppur parzialmente, il “mistero” del labirinto…)
Riprendiamo il discorso, dài.

Anche menphisx appare molto intrigato da questo argomento…

ATLANTIDE.

Un link che sembra interessante, in cui si parla di quattro catastrofi dovute al rovesciamento dei poli, oltre all’osservazione delle comunanze tra i popoli delle Americhe e quelli del nord Europa.

Al2012, bellissimo link, quello dei culti nuragici.
Circa il popolo Shardana: (se è vero che la diffusione del labirinto sia attribuibile ad esso) potrebbe essere quello che, per possibilità di insediamento nelle isole del mediterraneo (ed in particolare in Sardinia) e collaborazione con i popoli indigeni, ha conservato maggiore “memoria” di quell’evento catastrofico, e sia stato preposto, in Europa, alla diffusione di un eventuale “messaggio”? Lo chiedo perchè ho problemi a collocare cronologicamente il loro ruolo in ambito di teorie atlantidee.
Tanti tasselli di un puzzle gigantesco che necessita di una “organizzazione” degli approfondimenti.

Un benvenuto a buiore, naturalmente.

Azz, ahmbar… ti stai scatenando.
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Inviato il: 3/10/2008 17:51
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Re: Antichi labirinti
#85
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Certamente che sono interessato a questo argomento.
Dopo svariate letture ci macherebbe

Comunque io non so' perchè ma ci vedo un collegamento con le linee di nazca:
lo stile è lo stesso (linea continua senza interruzioni).
E poi guardate la coda della scimmia; rassomigliante ?
E poi guardate ancora qui; due figure di labirinti speculari, interessante ?

Guardate poi qui e qui

Questo labirinto deve avere qualche significato mooolto particolare, dato che è presente pure nelle linee di nazca. Ed è molto probabilmente atlantideo, dato che chi ha disegnato le linee, ha anche ideato il labirinto.
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Re: Antichi labirinti
#86
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Citazione:

florizel ha scritto:
Davide71
Citazione:

vi siete mai chiesti perché il nostro anno ha dodici mesi e gli ultimi mesi si chiamano 7mbre, 8bre, 9mbre e 10mbre?...
…l'idea é che un popolo proveniente da latitudini polari, o anche solo un elite intellettuale, si sia spostato a latitudini più basse spinto dai cambiamenti climatici, e che semplicemente non avesse adattato completamente adattato la propria lingua e la propria cultura al nuovo "ambiente".


Effettivamente me lo sono chiesto spesso anche io. E non avevo trovato risposta, fino ad ora. Resta però il fatto che PRIMA degli sconvolgimenti climatici di cui si parla, è plausibile parlare di due mesi di “oscurità”?
Lo chiedo perché non ho alcuna idea se questo sia possibile o meno.


La questione non è tanto questa perchè attualmente ci sono lunghi mesi di notte e lunghi mesi di giorno presso i poli, quanto "era possibile vivere all'interno dei circoli polari"?
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Inviato il: 3/10/2008 19:00
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Re: Antichi labirinti
#87
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Trovo che il trovarmi d'accordo con te mi metta a disagio.
Condivido in pieno!!

Citazione:

Una riflessione che invito a fare
Se oggi venissimo colpiti da un simile evento, che, oltre a scatenare spaventosi maremoti e/o terremoti ed eruzioni, impedirebbe la fotosintesi per almeno un anno , cosa rimarrebbe in pochissimo tempo della nostra civilta'?


Niente. Si farebbe la stessa riuscita che fanno quei personaggi che partecipano all'isola dei famosi......

Ma il peggio sarebbe per la generazione successiva che più che attraverso i ns racconti non saprebbe assolutamente niente di come era il mondo.
E le generazioni successive andrebbero scivolando sempre più verso il punto zero: quello in cui peggio di così non può andare, si può solo migliorare....
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Inviato il: 3/10/2008 19:11
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Re: Antichi labirinti
#88
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Probabilmente, però, la società si dividerebbe tra:
- un'elite, che attraverso la conoscenza della tecnologia andata perduta, emergerebbe dalla massa; cercando di controllarla. Praticamente si stabilirebbe un clero.
- una massa, che vivrebbe nell'ignoranza affidandosi e lavorando per l'èlite.
- una massa più piccola di "intellettuali", che pur non avendo la conoscenza della tecnologia precedente, è abbastanza intelligente da capire che qualcosa non va.

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  •  SpikeZ
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Re: Antichi labirinti
#89
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A proposito di catastrofi e cataclismi... qua in Sardinia, su tutta la zona pianeggiante che va da Cagliari a Oristano, ancora si trovano conchiglie di mare. Ricordo quando ero bambino che le raccoglievo, ma mica al mare... nel cortile della scuola. Sergio Frau nel suo libro "Le colonne d'Ercole: un'inchiesta", dove sostiene che Atlantide = Sardinia, dice che tutti i nuraghi che presentano un lato danneggiato... hanno i danni rivolti sempre a sud-est. Onda anomala? Più che possibile, sennò come spiegare le conchiglie sparse in ogni dove?

p.s: ma è vero che in Atlantide regnavano i tirrenidi? A voi risulta? Fatemi sapere.
Inviato il: 3/10/2008 20:31
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  •  Ashoka
      Ashoka
Re: Antichi labirinti
#90
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Citazione:
Onda anomala? Più che possibile, sennò come spiegare le conchiglie sparse in ogni dove?


Anche qui vicino a Ivrea si trovano conchiglie scavando un po' ed il motivo probabilmente è lo stesso: in un'epoca antica qui c'era il mare.
Inviato il: 3/10/2008 20:35
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