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   Salute & Ambiente
  TSO: psichiatria e controllo sociale

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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#31
Dubito ormai di tutto
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Ciao abbidubbi :)
Non lo conosco, ma per quanto mi riguarda lo cercherò senz'altro, grazie mille.
Inviato il: 17/9/2009 13:42
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#32
Sono certo di non sapere
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Citazione:

_gaia_ ha scritto:
Giusto per far vagamente intuire di cosa si sta parlando e della gravità dell'argomento..

In sostanza: chiunque è una potenziale vittima di TSO, e non puoi farci niente.
Loro hanno la legge e la forza. Nel momento stesso in cui qualcuno ordina per te un TSO, perdi all'istante qualunque diritto civile (quei pochi rimasti anche per i 'sani'). Possono imbottirti di psicofarmaci, torturarti, negarti i diritti più elementari, legarti per giorni al letto di contenzione (pratica illegale dal '78, ma tant'è), tornare anche a farti l'elettroshock visto che stanno spingendo per la sua reintroduzione anche in italia.. senza che tu possa farci niente.

Diventi un corpo in balia dei loro capricci.
Migliaia di persone ogni anno fanno questa fine, e la loro vita è rovinata per sempre. Col benestare dello stato.

TSO = trattamento sanitario obbligatorio.

In pratica: qualcuno decide che tu non stai bene, o che proprio non ci sei tutto con la testa, e un bel giorno ti piombano in casa, o per strada, un'ambulanza con tanto di forze dell'ordine annesse; infermieri e poliziotti ti caricano con la forza e ti ambulatorizzano. (a casa mia questo si chiamerebbe sequestro di persona..)

Da lì in poi la tua dignità e i tuoi diritti scendono a 0.

La psichiatria è da sempre (e oggi in modo ancor più subdolo, anche grazie alla neolingua) usata dallo stato per annientare critici e dissidenti.

Ho aperto questo thread innanzitutto per far sapere cosa accade, e anche per far capire quanto labile sia la linea che divide una persona ritenuta normale da una 'malata mentalmente'.

I link spiegano molto bene come funziona il giochetto e quali forze ci sono in gioco.

Articoli, video, testimonianze dirette.. c'è molta roba in rete, per chi vuole aprire uno squarcio su uno dei temi più tabù della società moderna.



Si lo so che inveirete ma siccome a me piace chiarire le cose volevo chiederti: da dove hai preso queste informazioni?
Sono tue deduzioni o hai qualche regolamento che ne parla in questi termini?
Io su Wiki leggo:

"Dal punto di vista normativo, il T.S.O. viene emanato dal Sindaco del comune presso il quale si trova il paziente su proposta motivata di un medico. Qualora il trattamento preveda un ricovero ospedaliero, è necessaria la convalida di un secondo medico appartenente ad una struttura pubblica. La procedura impone infine l'informazione dell'avvenuto provvedimento al Giudice Tutelare di competenza."

Molto diverso da:

"qualcuno decide che tu non stai bene, o che proprio non ci sei tutto con la testa, e un bel giorno ti piombano in casa, o per strada, un'ambulanza con tanto di forze dell'ordine annesse; infermieri e poliziotti ti caricano con la forza e ti ambulatorizzano. (a casa mia questo si chiamerebbe sequestro di persona..) "

e poi anche:

"Durante il T.S.O. il paziente conserva tutti i suoi diritti, ivi compresi, ove possibile, la scelta del medico e del luogo di cura. Tuttavia, per quanto riguarda il T.S.O. ospedaliero, la legge restringe la scelta del luogo di ricovero ai reparti di psichiatria esistenti negli ospedali generali (i cosiddetti Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura o SPDC)."

Molto diverso da:

"Nel momento stesso in cui qualcuno ordina per te un TSO, perdi all'istante qualunque diritto civile (quei pochi rimasti anche per i 'sani'). "

Qualcuno che delucida?

P.S. se wiki non dovesse andare bene, questo link:

http://www.ecn.org/antipsichiatria/autotutTSO.html

ne parla abbondantemente spiegando anche come ci si può 'tutelare'.
Inviato il: 17/9/2009 22:53
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#33
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2009
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Ciao Gaia, e grazie del benvenuto.
Chiedi se so per quale motivo i siti in oggetto sono oscurati.
Non ci sono più, ma non sono stati propriamente oscurati (questo termine di solito si usa quando viene revocato un dominio da parte di chi l'ha rilasciato).
Riguardo nopazzia-antipsichiatria, nel comunicato allora dato, stava scritto che per motivi personali e di tempo, Tristano non poteva più fare l'amministratore e il webmaster del sito. Sandro, l'altro amministratore, per problemi di vista e per l'età avanzata (ha più di 70 anni), non riusciva a gestire il tutto da solo. Ha fatto un appello, che io ho rilanciato, per chiedere se qualcuno se la sentiva di fare l'amministratore e il webmaster, ma nessuno ha raccolto l'invito, per cui il sito è stato chiuso. Non c'è più neppure il dominio.
Per quanto concerne l'OISM, suppongo che si tratti degli stessi motivi di nopazzia-antipsichiatria, visto che è Tristano Ajmone che gestiva il sito OISM.
La differenza fra i due siti consiste nel fatto che nopazzia-antipsichiatria non c'è più, mentre il sito dell'OISM, anche se completamente bianco, come dominio c'è ancora. Non so però se verrà riattivato.
Lo stesso discorso si profila per lo storico sito NoPazzia, visto che l'unico amministratore rimasto è Sandro Cappannini, lo stesso amministratore di nopazzia-antipsichiatria. Sarebbe una grossa perdita, considerato tutto l'importante materiale contenuto nel sito.
Natale
Inviato il: 18/9/2009 1:35
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#34
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/2/2006
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Sitchinite, sinceramente, ho la vaga sensazione che tu non abbia letto i link che seguono il post che citi. Perché se l'avessi fatto, la risposta alle tue domande ti si sarebbe rivelata in modo molto palese.

Quel che ho scritto sono le mie considerazioni in tema di TSO e suo uso/abuso specialmente a fini di controllo sociale, considerazioni nate dall'approfondimento di quei link che ho segnalato nei vari post, oltre ai contributi che ho potuto raccogliere di persona da gente del settore.

Davvero non mi capacito di come tu possa fare le domande che hai fatto, se hai letto tutti i link che ho proposto.
(A maggior ragione dopo l'intervento di natale che è una sorta di summa di tante cose emerse in diversi link).

Boh.

------------

Natale, grazie per le info. E' veramente un peccato, quei siti erano delle vere miniere di informazioni.
Porcapaletta, se avessi più tempo mi offrirei volontaria, ma già fatico a gestire tutte le cose che ho in ballo di mio..
Inviato il: 18/9/2009 23:35
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#35
Sono certo di non sapere
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sinceramente di quei link ne ho aperto solo qualcuno, ho evitato quelli tipo 'no psichiatria' etc che son troppo generici e non trattano esclusivamente il problema TSO.
La mia domanda, al netto dei links, rimane: come può esser che il TSO sia regolamentato in un modo ma descritto in un altro nei tuoi post (e in quei link)?
Lo chiedo sopratutto perchè dire che in caso di TSO una persona perde ogni diritto é una affermazione forte.
Io non ho grossa esperienza in merito, ne ho solo una a dir la verità, una ragazza che conobbi molti anni fa nel timcafè la sera prima di capodanno. Era ricoverata, in seguito a un TSO, in neuropsichiatria all' ospedale civile di sassari, per essersi tagliata le vene.
E' stata ricoverata x 2 settimane, io son andato a trovarla 8 giorni su 14, e non ho visto nessun 'abuso' o violazione dei suoi diritti, alo scadere dei 14 giorni ha lasciato l' ospedale senza problemi
.
Ciò ovviamente non vuol dire che non reputo probabile che, volendosi liberare di qualcuno di 'scomodo', una struttura di potere possa usare il TSO come strumento, falsificando i rapporti medici (o pagando 2 medici) e forzando un sindaco ad emettere l' ordine di traduzione nella struttura sanitaria.
Ma a questo punto il problema sarebbe il TSO in se, o le persone che lo usano in maniera improria?
Mi é parso che tu e altri critichiate lo strumento in se... se mi sbaglio ti chiedo scusa in anticipo...
io credo che non sia uno strumento sbagliato, nel caso della ragazza di cui ti ho parlato le ha salvato la vita.

Tu hai letto il link che ho incollato?
Inviato il: 19/9/2009 2:06
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#36
Sono certo di non sapere
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@natale:

per caso avresti maniera di metterti in contatto con chi dirigeva o gestiva quel sito?
Lo chiedo perchè sarebbe bello tenere comunque il materiale online come documentazione, fruibile anche se non venisse aggiornata.
Nel caso, previa autorizzazione degli interessati (e secondo di che mole di materiale si tratta) sarei disposto ad ospitarne una copia sul mio server in modo che sia sempre disponibile.
Inviato il: 19/9/2009 2:08
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#37
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
sinceramente di quei link ne ho aperto solo qualcuno (...)

Mi pareva.. Non vorrei essere noiosa, ma ripeto che se tu leggessi tutti i link ti renderesti conto che la risposta alle tue domande salta fuori da sola.

In quei link, oltre a legislazione e considerazioni varie, ci sono decine e decine di storie, che sono un filo diverse dall'unica che hai sperimentato tu. E poi c'è la testimonianza di Natale che nel suo intervento riassume i punti cardine della questione.

Ho aperto questo thread con un titolo preciso, che è "TSO: psichiatria e controllo sociale", per cui non volevo (o non solo, per lo meno) sviscerare il TSO in sé creando una discussione "filosofica", anche se questo rientra nel discorso.
Se vuoi una risposta personale su cosa penso specificatamente del TSO posso anche dartela, ma non è questo il nocciolo del thread, quanto invece la psichiatria e l'uso del TSO all'interno del sistema come forma di controllo sociale. I casi in questo senso sono davvero tanti e tali da far drizzare le orecchie, credo.

Ho letto il tuo link, e ti ringrazio perché aggiunge alcune note su come ci si potrebbe difendere (uso il condizionale perché, dopo essermi sciroppata un bel po' di approfondimenti -ho anche avuto scambi con qualche psicologo e psichiatra- a me risulta evidente che c'è un disequilibrio totalmente sbilanciato a favore di chi tiene 'il coltello dalla parte del manico').
Inviato il: 19/9/2009 10:26
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#38
Ho qualche dubbio
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
Citazione:

_gaia_ ha scritto:
Giusto per far vagamente intuire di cosa si sta parlando e della gravità dell'argomento..

In sostanza: chiunque è una potenziale vittima di TSO, e non puoi farci niente.
Loro hanno la legge e la forza. Nel momento stesso in cui qualcuno ordina per te un TSO, perdi all'istante qualunque diritto civile (quei pochi rimasti anche per i 'sani'). Possono imbottirti di psicofarmaci, torturarti, negarti i diritti più elementari, legarti per giorni al letto di contenzione (pratica illegale dal '78, ma tant'è), tornare anche a farti l'elettroshock visto che stanno spingendo per la sua reintroduzione anche in italia.. senza che tu possa farci niente.

Diventi un corpo in balia dei loro capricci.
Migliaia di persone ogni anno fanno questa fine, e la loro vita è rovinata per sempre. Col benestare dello stato.

TSO = trattamento sanitario obbligatorio.

In pratica: qualcuno decide che tu non stai bene, o che proprio non ci sei tutto con la testa, e un bel giorno ti piombano in casa, o per strada, un'ambulanza con tanto di forze dell'ordine annesse; infermieri e poliziotti ti caricano con la forza e ti ambulatorizzano. (a casa mia questo si chiamerebbe sequestro di persona..)

Da lì in poi la tua dignità e i tuoi diritti scendono a 0.

La psichiatria è da sempre (e oggi in modo ancor più subdolo, anche grazie alla neolingua) usata dallo stato per annientare critici e dissidenti.

Ho aperto questo thread innanzitutto per far sapere cosa accade, e anche per far capire quanto labile sia la linea che divide una persona ritenuta normale da una 'malata mentalmente'.

I link spiegano molto bene come funziona il giochetto e quali forze ci sono in gioco.

Articoli, video, testimonianze dirette.. c'è molta roba in rete, per chi vuole aprire uno squarcio su uno dei temi più tabù della società moderna.



Si lo so che inveirete ma siccome a me piace chiarire le cose volevo chiederti: da dove hai preso queste informazioni?
Sono tue deduzioni o hai qualche regolamento che ne parla in questi termini?
Io su Wiki leggo:

"Dal punto di vista normativo, il T.S.O. viene emanato dal Sindaco del comune presso il quale si trova il paziente su proposta motivata di un medico. Qualora il trattamento preveda un ricovero ospedaliero, è necessaria la convalida di un secondo medico appartenente ad una struttura pubblica. La procedura impone infine l'informazione dell'avvenuto provvedimento al Giudice Tutelare di competenza."

Molto diverso da:

"qualcuno decide che tu non stai bene, o che proprio non ci sei tutto con la testa, e un bel giorno ti piombano in casa, o per strada, un'ambulanza con tanto di forze dell'ordine annesse; infermieri e poliziotti ti caricano con la forza e ti ambulatorizzano. (a casa mia questo si chiamerebbe sequestro di persona..) "

e poi anche:

"Durante il T.S.O. il paziente conserva tutti i suoi diritti, ivi compresi, ove possibile, la scelta del medico e del luogo di cura. Tuttavia, per quanto riguarda il T.S.O. ospedaliero, la legge restringe la scelta del luogo di ricovero ai reparti di psichiatria esistenti negli ospedali generali (i cosiddetti Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura o SPDC)."

Molto diverso da:

"Nel momento stesso in cui qualcuno ordina per te un TSO, perdi all'istante qualunque diritto civile (quei pochi rimasti anche per i 'sani'). "

Qualcuno che delucida?

P.S. se wiki non dovesse andare bene, questo link:

http://www.ecn.org/antipsichiatria/autotutTSO.html

ne parla abbondantemente spiegando anche come ci si può 'tutelare'.


Inizio da qui.
La domanda posta a Gaia su deduzioni e regolamenti è "fuori bersaglio" (la voglio dire così). Questo perché si pone, arbitrariamente, la questione solamente sotto gli aspetti delle deduzioni e dei regolamenti, come se non ci fossero altri aspetti. Ad esempio, la realtà, ciò che realmente avviene, che per altro mi è parso di capire sia questo l'oggetto del thread inerente il TSO.
È ovvio che quello che scrive Gaia, e non solo lei, non è frutto di deduzioni né è stato estrapolato da un qualche regolamento.
Ecco perché la domanda posta in quel modo non coglie per niente il nocciolo di ciò di cui si discute.
Una cosa sono le deduzioni, altra i regolamenti, e ben altra e più pesante cosa è la realtà.
Si tratta di piani e di livelli diversi. Se io parlo di una cosa e un'altra persona di un'altra cosa, è ovvio che non ci si capisce e che non ci si incontra: si sta su due piani differenti.
Non solo. Ma se io parlo del reale e un'altra persona parla di deduzioni, oltre alla "asimmetria", c'è il fatto che si sposta il discorso da un punto ad un altro, e questo è poco "consono".
"Ma per il TSO non c'è un regolamento?". Certo che c'è, così come nella mela c'è anche la buccia, non solo i semi. Però stiamo parlando dei semi, del nocciolo della mela, non della buccia, della superficie, di ciò che si vede, dell'apparenza. Se mi si parla della buccia, non mi si risponde sui semi, non si parla dei semi e non mi si fa parlare dei semi. Infine, ed è proprio questo che "non va", è che ciò che è valido per la buccia (il regolamento), lo si vuol far valido anche per i semi (per la realtà). Buccia e semi, anche se facenti ambedue parte della mela, sono due cose distinte e separate, e ciò che è valido per la prima non è valido per i secondi, e viceversa.

Certo, Sitchinite, come tu fai notare, che è molto diverso ciò che sta scritto nella carta e ciò che realmente succede. Sarebbe molto bello se quello che sta scritto venisse di fatto applicato, e questa cosa l'ho pure scritta nel mio "Opuscolo tso e buone prassi" (contenuto nel mio primo intervento in questa discussione), anche se il tso non mi piace.
Se regolamenti e leggi fossero applicate, non ci sarebbe neanche motivo di discuterne.
Il punto è che se ne parla PROPRIO perché poco o nulla viene fatto secondo ciò che prevede la legge.
E non mi riferisco alle proposte di tso, alla convalida del sindaco e alla comunicazione al giudice tutelare, cose queste che per altro gli psichiatri fanno per non incorrere in reati penali.
Qui si parla di come vengono maltrattate le persone, di come si calpesta la loro dignità, di come vengono danneggiate e traumatizzate, ecc., ecc., ecc.
Ed è più che vero che una persona psichiatrizzata rimane senza diritti. Basta dire che se una persona viene rinchiusa senza aver commesso alcun crimine e alcunché di illegale, è evidente che non ha diritti, e che li perde per sempre a causa della psichiatrizzazione. Così come viene marchiata, bollata e stigmatizzata per sempre, rimanendo senza nessuna credibilità.

C'è poi un'altra cosa interessante in ciò che scrivi, nel modo in cui imposti il discorso.
Dici a Gaia che quello che scrive è molto diverso, ecc. Qui mi pare che si faccia il (solito) discorso che se una cosa non sta scritta nel regolamento, allora non può accadere, allora non è vera, anche se è vera.
Una persona viene rinchiusa in ospedale senza TSO convalidato dal sindaco? Siccome questa procedura non è prevista dal regolamento, allora non è vero che l'hanno fatta.
Semplice e facile il giochino, no? Basta riportare tutto alla Legge 883 (la 180 è stata da questa recepita), e tutto il vero diviene non vero, perché nella Legge non sta scritto. Basta dire che si rispetta la legge e si seguono le procedure, e diviene "non vero" tutto il VERO che loro commettono.
Da parte tua, questa è ingenuità, credulità o qualche altra cosa?
Cioè, si crede davvero che in psichiatria si seguono i dettami della legge?
Io, ad esempio, nei 7 TSO che ho subito, sono stato tutte le volte legato al letto. Di queste contenzioni al letto, non ci sta traccia nelle cartelle cliniche. E ciò che vuol dire, che se non sta scritto lì, allora non è vero che mi hanno legato al letto?
Dai, non si può stare a discutere a livello che viene fatto solo ciò che è previsto dalla Legge, e non si può credere che tutto quello previsto viene seguito alla lettera e fatto a puntino.

Nel caso della ragazza da te conosciuta, dici che le è stata salvata la vita. Io ci credo. Però ci sono da fare delle considerazioni generali. Sai a quante centinaia di migliaia di persone è stata distrutta, uccisa la vita senza alcun motivo e senza che queste avevano fatto qualcosa?
Il punto è che il gioco non vale la candela. Si demoliscono centinaia di migliaia di persone, e poi si cita qualche caso singolo per "riequilibrare" la situazione.
Poi, se ti va, leggi questa testimonianza: http://www.nopazzia.it/indice3.html (articolo 009 - Toccante e drammatica testimonianza).

Riguardo il controllo sociale ed altre cose, leggi la storia di Carlo Sabattini (http://www.everyonegroup.com/EveryOne/MainPage/Entries/2008/2/27_TSO._Il_caso_Sabattini.html
http://ilnuovo.redaweb.it/seconda.php?key=2125)
e di Roberto Sarlo (http://www.everyonegroup.com/everyone/mainpage/entries/2008/2/25_TSO._il_caso_Roberto_Sarlo.html)

Infine, l'OISM e NoPazzia.
Riguardo l'OISM, se vuoi puoi scrivere a presidente@oism.info Non credo però che, al momento, possa servire a qualcosa. Difatti, se Tristano ha reso bianchi sia il sito dell'OISM che quello suo personale, non penso che li renderà visibili in altro luogo.
Riguardo NoPazzia, puoi scrivere a redazione@nopazzia.it e vedere la disponibilità dell'amministratore.

Un saluto a tutt*
Natale Adornetto
Inviato il: 20/9/2009 0:36
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#39
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/2/2006
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Questo non lo conoscevo.
Documentario "Senza ragione" (in 6 parti)



Altri contributi in questa discussione.
(Personalmente mi sento di porre un 'alert' riguardo ai contributi che vengono dal ccdu, ma non vuol dire che non bisogna ascoltarli, solo che come sempre bisogna tenere ben sveglio il senso critico).
Inviato il: 24/9/2009 23:08
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  •  florizel
      florizel
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#40
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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Aggiungo alla già fornita sequenza di link quest'altro sito, che mi è parso contenere interessanti spunti.

“La psichiatria da violentemente repressiva si è trasformata in democraticamente repressiva”.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 3/10/2009 12:02
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#41
Ho qualche dubbio
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Inviato il: 5/10/2009 2:16
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#42
Sono certo di non sapere
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@natale
ti ringrazio per i contatti che mi hai dato, e per la preziosa testimonianza, ma mi sembra a questo punto che indirettamente stia dando ragione a me quando dico che il problema non é il TSO di per se, ma le persone che lo applicano in maniera sbagliata.
Inviato il: 5/10/2009 7:42
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  •  Dusty
      Dusty
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#43
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 3/10/2005
Da Mondo
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Citazione:
ma mi sembra a questo punto che indirettamente stia dando ragione a me quando dico che il problema non é il TSO di per se, ma le persone che lo applicano in maniera sbagliata.

Il problema è forse che se crei una struttura dal potere assoluto questa verrà poi per ovvi motivi occupata dalle persone che tale potere vogliono esercitarlo.

Qualcuno se ne era già accorto...
_________________
"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Inviato il: 5/10/2009 8:41
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#44
Dubito ormai di tutto
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Da Freedonia
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Inviato il: 7/10/2009 1:32
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#45
Dubito ormai di tutto
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Una buona sintesi..



da www.nirvanacomix.com
Inviato il: 10/10/2009 10:46
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#46
Ho qualche dubbio
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
@natale
ti ringrazio per i contatti che mi hai dato, e per la preziosa testimonianza, ma mi sembra a questo punto che indirettamente stia dando ragione a me quando dico che il problema non é il TSO di per se, ma le persone che lo applicano in maniera sbagliata.


Sinceramente, non vedo da ove evinci che indirettamente ti stia dando ragione.
Imposto il discorso così. Intanto, i TSO vengono tutti applicati in maniera sbagliata. Ma anche quando fossero fatti nella maniera migliore possibile, e seguendo tutte le procedure previste, è il TSO in sé ad essere sbagliato, ad essere un abuso (vedi le mie considerazioni su "Opuscolo TSO e buone prassi", che ho inserito in questo forum). Ciò perché il TSO è un atto di coercizione e di privazione della libertà. Per cui, anche se nel reparto ove una persona è imprigionata, tutti e tutte, fantasmaticamente e utopisticamente, gettassero petali ove ella sta per incedere e fossero cordiali, rispettosi e gentili con ella, il TSO rimarrebbe sempre un qualcosa di integralmente sbagliato.
Si potrebbe, ad esempio, dire "Se uno prende i farmaci, non lo legano al letto". Sì, ma è proprio il rifiutare le "cure" uno dei motivi per cui gli vien fatto il TSO. Se accettasse l'assunzione dei farmaci, non si ritroverebbe in TSO. E, la voglio dire così, qui casca l'asino: è più che evidente che il TSO è una forzatura, una coazione, una violenza, una totale mancanza di rispetto della persona, della sua dignità e dei suoi diritti, anche di quelli più elementari. Tutto quello che poi avviene nel TSO e come questo viene applicato, è un in più, qualcosa che si aggiunge al già precedentemente scritto.
Il TSO è un abuso in sé, così come la psichiatria è in se un abuso, a prescindere da come poi viene (malamente, gravemente e criminosamente) applicata.
Invito a leggere questo documento redatto dal Telefono Violetta Van Gogh (http://violetta.noblogs.org/) di Firenze: http://it.groups.yahoo.com/group/fori-sociali/message/19530
Inviato il: 13/10/2009 1:26
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  •  florizel
      florizel
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#47
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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Per natale: ti ho lasciato un pm.

Se leggi, potresti contattarmi? Ho delle comunicazioni e delle proposte da fare in merito alla vicenda Mastrogiovanni.

Un caro saluto, e grazie per il tuo impegno e per il tuo prezioso blog.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 24/10/2009 14:52
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#48
Dubito ormai di tutto
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Da Freedonia
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Inviato il: 24/10/2009 20:52
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#49
Ho qualche dubbio
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Una precisazione che ci tengo molto a fare: io non ho niente a che fare col CCDU.
Lo dico perché nel servizio ci sono io e il CCDU, ma siamo distinti.
Natale
http://www.youtube.com/watch?v=HoAmYWnjI0U
Inviato il: 26/10/2009 1:58
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  •  Pyter
      Pyter
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#50
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Il TSO di per sè non è dannoso. Tanto è vero che potrebbe essere utilizzato in maniera molto proficua.
Per esempio sarebbe una bella mossa propagandistica costringere al TSO tutti quei politici che si rifiutassero di fare il vaccino per l'influenza A. Un bel Trattamento sanitario Obbligatorio su di loro sarebbe un grosso segno
di coerenza e incuterebbe fiducia nell'opinione pubblica e riavvicinerebbe la politica e le istituzioni ai cittadini, un vero e proprio spot sull'uguaglianza di tutti davanti alla legge.
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"Nessuno ha il diritto di fare quel che desidera, ma tutto è organizzato per il meglio." (Antico decreto reale tolemaico)
Inviato il: 26/10/2009 23:26
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#51
Ho qualche dubbio
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Citazione:

Pyter ha scritto:
Il TSO di per sè non è dannoso. Tanto è vero che potrebbe essere utilizzato in maniera molto proficua.
Per esempio sarebbe una bella mossa propagandistica costringere al TSO tutti quei politici che si rifiutassero di fare il vaccino per l'influenza A. Un bel Trattamento sanitario Obbligatorio su di loro sarebbe un grosso segno
di coerenza e incuterebbe fiducia nell'opinione pubblica e riavvicinerebbe la politica e le istituzioni ai cittadini, un vero e proprio spot sull'uguaglianza di tutti davanti alla legge.


E anche ai medici che consigliano di farlo, specie a quelli che dicono falsamente che se lo son fatto.
Inviato il: 28/10/2009 0:12
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  •  florizel
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#52
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Riporto un commento all'articolo di Doriana Goracci, circa l'ultimo caso di abusi su pazienti in un Centro di Salute Mentale di Torrile, parma:il commento è di Natale Adornetto.

Un monito terribile, in quelle parole temibili ai responsabili di ogni violenza disumana, proprio perchè parlano un linguaggio umano e comprensibile anche a chi preferisce turarsi le orecchie e chiudere gli occhi.

"Su questo genere di violenze e di prevaricazioni, vi è, la voglio definire così, una sorta di cortina fumogena. Vi è la congiura del silenzio da parte degli aguzzini. La difesa reciproca a spada tratta dei carnefici, oltre che allo spalleggiarsi a vicenda. C’è l’omertà, le menzogne conclamate e l’auto ed etero apologia degli aguzzini e dei carnefici, che “diventano” tutti “bravi, rispettosi, umani, competenti, professionali”. C’è complicità.

Si coprono l’un l’altro e si forniscono di alibi, mettendo in atto un vero e proprio favoreggiamento. Gli operatori che non perpetrano violenze, è più che raro che segnalino gli abusi – per non perdere il posto, per non subire ritorsioni,per non subire querele, per non divenire oggetto dell’ostilità, dell’astio o anche del mobbing. Di ciò che accade in tante strutture – che sono i manicomi moderni – non trapela nulla all’esterno.

Quando qualche voce si leva, si mantiene il massimo riserbo e il massimo silenzio, e poi tutto si risolve in un niente di fatto. Quando un qualcosa diviene di pubblico dominio, si fa un po’ di chiasso e di rumore, ma anche in questi casi si risolve la faccenda in un nulla di fatto. Da parte della gente, ci sono delle specifiche reazioni. Si tende a credere che certe violenze, siano isolate, che avvengono ogni tanto, ma che per il resto vada tutto bene. Credono che certi approcci siano quelli giusti e che le persone traggono beneficio da ciò che ricevono. Insomma, come se si trattasse di un caso di malasanità, che c’è ma che non è la regola.

Non immagina minimamente che ciò che ha subìto Mirko, lo hanno subìto e lo subiscono tantissime altre persone e in tantissime strutture, che son nate e proliferano come funghi, e protette lo sono solamente sotto una specifica prospettiva.

Vi è poi nelle persone, una certa anestesia, un certo lasciar fare, una certa abituazione, quando non si arriva, da parte di cert* individu*, all’aperta approvazione e all’aperto appoggio ideologico. Spesso la gente accoglie con indifferenza e noncuranza determinate notizie.

Io denuncio qui il fatto che il caso di Mirko è solo la punta dell’iceberg, che è solo una goccia delle miriadi di gocce. Invito caldamente tutte le persone a reagire con vigorosa indignazione verso fatti di tal grave portata. Basta dire, al momento, solo questo. Mirko è vissuto in un clima di violenze. Non ci vuol certo molto per evincere che le sue più che comprensibili difficoltà psicologiche siano dovute alle violenze che ha visto, e che di certo ha anche subito. E che si fa allora per aiutarlo, gli si usa altra violenza? Ma dove siamo? Solo le bestie agiscono così. Ora magari per “aiutare” una donna stuprata a liberarsi dai fantasmi delle violenze subite e dagli sconvolgimenti da queste causate, le si usa violenza, e così è “certo” che riuscirà a ricostruire se stessa e l’immagine che ha di sé.

E ci si deve indignare sul serio, e non pensare che tanto “quelli sono solamente degli individui di serie b, dei derelitti, persone con disturbi mentali”, e quindi “non ci fa niente” se subiscono certe sevizie. Se continua ad esserci indifferenza, se le persone non si attivano in modi consoni, ciò comporterà continuare a dare carta bianca e libero sfogo a dei frustrati ricolmi di brama di infliggere violenze e sevizie fisiche e psichiche.

Natale Adornetto – Dottore in psicologia"
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 5/11/2009 23:19
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#53
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Riporto questo articolo, giusto per analizzare di quale razza di gentaglia stiamo parlando:

http://www.informarmy.com/2009/04/le-tangenti-delle-case-farmaceutiche.html
Inviato il: 8/11/2009 11:40
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  •  florizel
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#54
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Bravissimo, Lezik: stavo per postare giustare quel link...

"Da una ricerca effettuata dal CSPI [1] sono emersi diffusi conflitti d'interesse tra gli esperti incaricati alla supervisione della prossima edizione del manuale diagnostico dell'American Psychiatric Association (APA) che dovrebbe essere completato nel 2012. Nelle pagine del suo sito il CSPI riporta che 16 dei 28 membri della task force incaricata di produrre la quinta edizione del DSM ha riportato di avere connessioni finanziarie con industrie farmaceutiche o di attrezzature mediche."

«I disturbi mentali vengono stabiliti senza una base e procedure scientifiche. Il bassissimo livello di sforzo intellettuale è sconvolgente. Le diagnosi vengono sviluppate tramite un voto a maggioranza, allo stesso modo in cui si farebbe per scegliere un ristorante. Poi il tutto viene inserito in un computer.»

Il meccanismo appare quello secondo cui quelle diagnosi vengono automaticamente stilate in base agli interessi economici delle industrie farmaceutiche.
Un meccanismo di stampo mafioso, parrebbe...

Riporto il commento di un educatore che ha avuto a che fare con la storia di Mirko:

"Carissimi grazie per aver avuto il coraggio di schierarsi, perchè alla fine è di questo che si tratta: schierarsi dalla parte dei deboli, di quelli che una società troppo proiettata sulla immagine considera gli ultimi, gli inutili, i derelitti da nascondere e umiliare.

Voglio parlarvi della umiliazione perchè è quello che è stato fatto a Mirko, lo si è umiliato nel suo essere un adolescente con dei problemi, che sono quelli di qualsiasi altro adolescente, con in più l’aver vissuto la separazione tra i suoi e aver preso troppi schiaffi dal padre! Lo si è definito delirante, ancora oggi i “colleghi” di lavoro a giustifica del loro operato affermano che il ragazzo è delirante, quindi non è credibile; e la madre farebbe poi tutto questo per soldi! Viene lo schifo solo a riferirle queste cose…

Ogni volta che arrivavo il mattino al lavoro Mirko mi chiedeva insistentemente se gli volevo bene, e se lo avrei protetto. Io cercavo di rassicurarlo, ma l’impresa era ardua. Se non avessi avuto l’aiuto di colleghi Educatori a cercare di arginare questa deriva manicomiale in cui è caduta la struttura avrei mollato da un pezzo. Ma in ogni caso, per evitare ritorsioni ed alleggerire il mobbing di cui sono vittima da diversi mesi (mi sono tirato fuori anche dalle riunioni dove si usano termini e approcci offensivi delle persone), per non ammalarmi seriamente (ho problemi di cuore dovuti allo stress e all’isolamento in cui mi tengono infermieri e os) ho già firmato la richiesta di trasferimento in altra struttura.

Come Educatore il mio primo compito è quello di garantire il benessere delle persone che si affidano ed hanno fiducia in me. Questo non lo posso più garantire, nessuno può più farlo. Come se niente fosse certi comportamenti, atteggiamenti, pratiche vengono puntualmente riproposte, tutto ciò mentre è in corso una “inchiesta” interna. Per la precisione alcune persone denunciate sono già state chiamate, in passato, a giustificarsi in commissione disciplinare. A voi il commento. Io vi ringrazio a nome di Mirko e degli altri ospiti."
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Inviato il: 8/11/2009 12:08
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#55
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Dignità, libertà, volontà....l'ingerenza statale è pronta a toglierci questo ed altro grazie anche alla psichiatria, o alla cosidetta perizia psichiatrica. Un foglio firmato da quattro scarafaggi e non conti più un cazzo. Bello schifo:

Citazione:
MILANO - Un battito di ciglia. Le palpebre si abbassano, quasi come parole scandite lentamente. L’unico modo per rispondere, con il solo movimento che la malattia ancora le con­sente. M. S, 60 anni, da 15 ammalata di Sla, ricoverata da tre gior­ni all’ospedale di Brindisi, deve decidere se continuare a vivere grazie a un intervento di tracheotomia, oppure rinunciare, con la prospettiva di aprire gli occhi al massimo per altre due settimane. Su e giù. Venerdì le ciglia si muovono leggère.
Ma la risposta non vale. Almeno per i medici. Che, per essere sicuri sul da farsi, segnalano il caso alla polizia. Così interviene la procura, che dispone una perizia psichiatrica sulla donna, per accertare la sua reale capacità di intendere e di volere.
Nessun dubbio, secondo la famiglia, invece, su quello che M. avrebbe desiderato: morire, se le sue condizioni si fossero aggravate. Come avrebbe dichiarato in tempi migliori, quando le parole le venivano spontanee e il corpo rispondeva ancora a semplici stimoli come tendere la mano per stringere quella di marito e figli. Ora non più. Fino a tre giorni fa M. ha vissuto a Villa Iris, casa di riposo di Mesagne, provincia di Brindisi, accudita e coccolata dagli operatori, senza mai perdere i contatti con la famiglia. E sulla sua possibilità di entrare tuttora in contatto con il mondo esterno, sarebbero sicuri i figli, che venerdì hanno spiegato ai medici ciò che M. avrebbe deciso sulla necessità di una tracheotomia (intervento per il quale è previsto il consenso del paziente).
....


http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_15/sla_rifiuta_cure_7375b546-d1eb-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml
Inviato il: 15/11/2009 23:40
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  •  florizel
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#56
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Citazione:
l'ingerenza statale è pronta a toglierci questo ed altro grazie anche alla psichiatria

E per riuscirci ben bene, ti tira fuori il TSOP...

"Carlo Ciccioli, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, sintetizza così lo spirito della legge di riforma dell'assistenza psichiatrica di cui è primo firmatario. Alla Convention di CGM annuncia che la proposta di legge, depositata da tempo, comincerà il suo iter parlamentare in Commissione tra pochi giorni, il 19 novembre.

La norma prevede la nascita di un Dipartimento nazionale per la Salute Mentale "che si occupi delle persone dalla culla sino all'anzianità, con attenzione anche alle dipendenze e alla neurogeriatria"."


Un dipartimento per la "salute" mentale. Dalla culla all'anzianità. Non so se è abbastanza chiaro.

Ma la "novità", sarebbe "l'introduzione di una nuova forma di trattamento sanitario obbligatorio, il Tsop, trattamento sanitario obbligatorio prolungato. Della durata di 6 mesi, "ma non in ospedale, ma in strutture appropriate, anche residenziali".

Una cosa che somiglia più alla DETENZIONE che alla presunta "cura".
Un affare d'oro, i soldi richiesti per la gestione delle strutture, e per l'aumento della somministrazione dei farmaci.

In perfetta linea con l'inganno (leggi PROPAGANDA) della "chiusura" dei manicomi.

Dove sia l'nganno lo spiega dettagliatamente Natale Adornetto con questo suo appassionato articolo: "Lettera ai direttori dei manicomi."

"La legge 180 del 1978, successivamente integrata nella legge 833 dello stesso anno (articoli 33, 34, 35 e 64; vedere anche qui, ove vi sono informazioni pertinenti), sanciva la chiusura dei vecchi manicomi. Non potevano essere costruiti nuovi manicomi, non potevano rinchiudere nuovi “pazzi” nei manicomi, e le persone che vi si trovavano carcerate, dovevano, entro un limite massimo di 2 anni, essere tutte liberate. Insomma, entro il 1980, tutte le persone libere e manicomi chiusi. Tanti quotidiani, quando entrò in vigore la legge 180, proclamarono a gran voce la notizia e campeggiava a caratteri cubitali la scritta “Tutti liberi!”."

Tutti liberi un cazzo:

"Se si prendono i “malati di mente” dal manicomio X della città di Y e li si trasloca nella struttura “Villa Nella” della stessa città, non è cambiato proprio niente. Le persone sono rimaste sempre rinchiuse e, principalmente, sono state trattate allo stesso modo di prima. Se qualcuno dubita di certe cose, gli basta informarsi nei giusti modi. Tantissime di queste strutture psichiatriche, questi nuovi manicomi sono uguali ai vecchi manicomi, con maltrattamenti, incuria, sporcizia e quant’altro ancora.

Non si creda inoltre che la coazione sia soltanto quella che si subisce col TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) e quelle da che questa coazione derivano (ad esempio, minacciano le persone di fargli il TSO se non assumono gli psicofarmaci, quindi le forzano e le obbligano a prenderli per evitarsi il TSO) e che le persone non possano da allora (dal 1978) essere coattivamente rinchiuse a tempo indeterminato come avveniva nei vecchi manicomi. Nella casa-famiglia le persone “ospiti” vengono controllate, gestite, tutte le decisioni vengono per loro prese dagli operatori, da questi gli viene organizzata la vita, viene dagli operatori deciso quando possono uscire e a che ora devono rientrare, ecc., e i “residenti” vengono rimpinzati di psicofarmaci. Vorrei che qualcuno mi spiegasse la differenza fra un vecchio manicomio e questo nuovo manicomio.

Vecchio manicomio e nuovo manicomio quindi. A questi va aggiunto l’OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario). L’OPG ha sostituito, come nome, il manicomio criminale. Quindi, che tutti, piuttosto che dire che l’OPG ha sostituito il manicomio criminale, dovrebbero dire che al manicomio criminale hanno cambiato la denominazione. Il manicomio criminale di una volta, che chiamiamo vecchio manicomio criminale, nella sostanza e nei metodi è rimasto tale e quale. Conseguentemente, l’OPG lo chiamiamo nuovo manicomio criminale, in modo da rimanere aderenti alla realtà e capire di che si sta parlando e trattando. OPG, è la denominazione comune dal 1978, ma rende poco l’idea di quello che è. Per altro, a differenza dei vecchi manicomi, a cui, oltre al nome, hanno cambiato la sede, ai vecchi manicomi criminali hanno cambiato solo il nome. Si è come minimo “ingenui” se si crede che cambiando il nome (ad esempio, da Guantanamo a Calzettopiede) cambino i metodi del personale e le condizioni dei detenuti. L’OPG, il nuovo manicomio criminale, coniuga in sé la grande bruttura del carcere alla ancor più grande bruttura dello scannamento psichiatrico."



E Adornetto riporta in questo articolo lucidissimo anche l'iniziativa del Ciccioli, a cui evidentemente il POTERE di un "semplice" TSO non bastava:

"Nei prossimi giorni, esattamente il 19 novembre, dopo tanti tentativi e tanti DDL, la famigerata riforma psichiatrica auspicata da Carlo Ciccioli ed altri parlamentari, approda alla Commissione Affari Sociali della Camera. In questa pagina le considerazioni di Alessio Coppola. In quest’altra quelle di Luigi Benevelli. "

I link son questi:

http://www.luvis.eu/news.asp?id=56

http://www.luvis.eu/articles.asp?id=37

Interrogazione parlamentare.

http://www.forumsalutementale.it/180/txt_180.htm

Per favore, diffondiamo questa notizia.
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Inviato il: 17/11/2009 22:20
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#57
Ho qualche dubbio
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Un grazie sentito, Florizel, per aver riportato qui il mio articolo e per gli apprezzamenti su di esso.

A Lezik85 faccio sapere che nel mio articolo ho utilizzato la notizia che dato sulla signora affetta dalla Sla, e che ho detto che l'informazione l'ho presa da questo forum.

Natale
Inviato il: 18/11/2009 1:49
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#58
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Nata il 4 novembre 1993
sabato 21 novembre 2009
di Natale Adornetto

NATA IL 4 NOVEMBRE 1993

Sei nata il 4 di novembre,
ma tua madre e tuo padre
ti amavano da sempre.

Tu, dopo aver imparato
a pronunciare mamma
e papà, le prime parole
che a loro dicesti,
furono “Mamma, papà,
io so' Carmela. So' Carmelina,
la vostra bella piccolina,
la vostra amata fantolina”.

Ma non c'era bisogno
di dirlo a tuo padre
e a tua madre.
Per loro, sei sempre stata
una persona, e sempre
lo sarai, e sempre ti ameranno.

Tu, forse non li hai
mai sentiti, ma i cuori
di tutte le persone che
ti amavano e che ancora
ti amano, cantavano con
gioia “Tu sei Carmela!”.

Poi, dopo che la tua
vita, nel settembre del 2007,
si è definitivamente spezzata,
dopo che tu, tenero, vivido
e delicato petalo, non
ci sei più, dopo che tu, non
ancora quattordicenne,
hai spento la tua luce,
solo un cupo silenzio
li sottende e li attanaglia,
e quel canto di gioia
si è strozzato nello stesso
istante in cui non hai
potuto più parlare,
nell'istante in cui non hai
più potuto a tutti gridare
"Io so' Carmela!!!”.

Sì, Carmela, tu sei Carmela.
E a non volerlo né capire
e né sentire, non sono state
solo le bestie del branco.
Dopo queste, ce ne son state
altre di bestie, e forse
anche peggiori delle prime.

E ogni cuore che ti ama,
attende, attende una qualche
giustizia, attende che venga
riconosciuto da chi di dovere
che tu sei Carmela,
e non una da triturare
con gli psicofarmaci
dopo lo stupro subìto.

E solo quando verrà
questo giorno, ogni cuore
che attende dirà di nuovo
in modo pieno e a
gran voce che
tu sei Carmela,
anche se non potrà
più esserci alcuna gioia
nei loro affranti cuori.

E quel giorno, tutti
in cuor loro sentiranno
la tua voce alta
che dal cielo con
serenità proclamerà
"Io so' Carmela”.

Dedicata a Carmela Cirella, nata il 4 novembre 1993 e morta il 15 settembre del 2007 precipitando dal 7° piano di un palazzo dopo aver subìto le violenze dello stupro di branco e quelle di coloro che l'hanno diagnosticata disturbata, che l'hanno rinchiusa e che l'hanno imbottita di psicofarmaci. Natale Adornetto
(N.B. La poesia è copyleft, ma la proprietà letteraria è riservata, rimane mia. Ognuna/o può fare uso della poesia, ma tutte le persone che lo fanno, sono cortesemente invitate a citare di volta in volta il mio nome e cognome, e il link del post ove è possibile).

Per tutti i riferimenti e il video "Buon compleanno piccolina...", guardare l'articolo ove ho inserito la poesia: Nata il 4 novembre 1993
Inviato il: 21/11/2009 11:16
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  •  florizel
      florizel
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#59
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Una storia dolorosissima, quella di Carmela.

Stuprata nel corpo e nell'anima, ed ancora stuprata dal silenzio, e dall'indifferenza, e dall'oblio.

Carmela, violentata dagli uomini, uccisa dallo stato.

"Come mai in una denuncia in cui si accusa un Ufficiale della Marina di 29 anni di molestie sessuali nei confronti di una minore di 12 anni, colto in flagrante dal sottoscritto e confessate dallo stesso alla presenza di noi genitori e dell'insegnate di Lettere della minore,le Autorità Giudiziarie rispondono con una archiviazione?".

"Come mai gli ispettori dell'ufficio violenze sessuali della Questura di Taranto, incaricati di indagare sulle violenze sessuali subite e denunciate da mia figlia, commettono errori grossolani per degli esperti professionisti, quali la mancata verifica e sopralluogo nei posti indicati dove sono avvenute le violenze e dove quindi avrebbero potuto trovare tracce indizi e prove delle stesse, questo nonostante io e mia figlia li avessimo più volte invitati ad eseguire?"

Domande senza risposta, domande senza risposta, domande senza risposta.

E forse la risposta è proprio nella mancanza di risposte: lo stato se ne fotte.

Ragazzina suicida dopo lo stupro ma i violentatori evitano il processo.

"Carmela aveva denunciato di essere stata violentata; e nessuno, né polizia, né magistrati, né assistenti sociali le avevano creduto o l’avevano presa sul serio. Ma le istituzioni avevano anche fatto di peggio. Hanno considerato Carmela «soggetto disturbato con capacità compromesse» e, quindi, poco credibile. Invece di perseguire chi l’aveva violentata, hanno di fatto perseguito una bambina rinchiudendola in vari istituti in cui Carmela non voleva stare. E, come ha denunciato il padre, usando il metodo facile di «calmarla» con psicofarmaci. Carmela aveva manifestato in vario modo la sua disperazione, ma per tutta risposta era stata classificata come “soggetto con problematiche psichiatriche”. E questi stessi magistrati, psichiatri che hanno deciso per Carmela, contro Carmela, quando è morta, si sono detti «sorpresi»."

Ogni donna dovrebbe indignarsi per quell'orrore. Ognuna di noi E' Carmela.

Altro che "siamo tutte rosy bindi".

natale
Citazione:
Un grazie sentito...

Sono io a dover ringraziare te, per la tua grande umanità, l'impegno e la tenacia.
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#60
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