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   Salute & Ambiente
  TSO: psichiatria e controllo sociale

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  •  Freeanimal
      Freeanimal
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#61
Mi sento vacillare
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Da Codroipo (UD)
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Per prima cosa non posso fare a meno di rilevare come la violenza sugli uomini sia la stessa che viene perpetrata sugli animali. Nel senso che legare a un letto con cinghie di contenzione un malato di mente o una cavia animale, parte dallo stesso presupposto che chi ha il potere di farlo, lo fa. Che si voglia mettere a punto un nuovo cosmetico, o trovare nuove medicine, o pretendere di curare una malattia mentale, uomo e cavia appartengono alla stessa categoria dei “non garantiti”, e, in quanto tali, le autorità sanitarie se ne approfittano, sicure di avere la legge dalla loro parte e di restare impuniti qualsiasi crimine dovessero commettere. Ne consegue che l’abolizione della vivisezione è inestricabilmente legata all’abolizione di ogni forma di TSO, cioè di ogni intervento invasivo e irrispettoso nei confronti della persona, sia essa persona umana o persona animale.
Detto questo, vorrei aggiungere che forse la situazione nei paesi del Terzo Mondo è ancora peggiore rispetto a quella del mondo Occidentale, anche se non sono sicuro del tutto di questa mia affermazione. In Madagascar, che è la realtà che conosco meglio, la povertà dei pazienti preclude la possibilità che vengano riempiti di farmaci costosi, perché non hanno i soldi per pagarseli, ma preclude loro anche la possibilità di godere di quello standard minimo di comfort che forse i malati mentali usufruiscono qui da noi. Per fare un esempio, un anno fa tenni un corso di italiano a una suora malgascia che lavora come infermiera all’ospedale di Tulear, nel sud del Madagascar. Chiestole il perché delle urla che sentivo provenire da un padiglione vicino, mi disse che quello era l’ospedale psichiatrico dove erano rinchiusi 3 o 4 malati. Volli dare un’occhiata all’interno di una cella vuota: nessuna suppellettile, nessuna branda fissata al suolo, niente. Solo un buco nel pavimento in un angolo e una bocca di lupo in alto nel muro. Alla domanda del perché l’amministrazione dell’ospedale non fornisse ai “pazzi” almeno una coperta per proteggersi dal notturno freddo australe, la suora mi rispose che qualunque cosa venga data loro viene gettata nel buco che funge da latrina, compresi i piatti e le posate, nonché gli eventuali materassi fatti a pezzi, di modo che i malati di mente devono dormire direttamente sul pavimento di cemento, con i soli vestiti addosso e talvolta neanche con quelli. Poiché ero in amicizia con la religiosa, le dissi che avrei potuto segnalare la cosa all’ONU per richiedere l’intervento degli ispettori, ma aggiunsi subito che non lo avrei fatto perché non era mia intenzione metterla nei guai con il direttore dell’ospedale. Per lei era del tutto normale che i “matti” dormissero per terra al freddo, mentre anch’io rientrai nei ranghi e lasciai che quei poveretti restassero nel loro ruolo di non garantiti.
Ma succede anche di peggio. Ci sono suore protestanti malgasce che gestiscono un centro di raccolta di malati mentali. Quando sopraggiungono le crisi, li immobilizzano ai letti e gli danno la Bibbia in testa gridando: “Esci di lì Belzebù!”. Quando me l’hanno raccontato, non ci volevo credere. E invece, quello che da noi succedeva nel nostro buio Medioevo, in Madagascar succede al giorno d’oggi. E questo perché, anche se dicono di appartenere alla chiesa evangelica o ad altre confessioni protestanti, intimamente sono rimasti animisti e credono negli spiriti e nei diavoli, cioè che la malattia mentale sia frutto di possessione demoniaca. Prendersi la Bibbia in testa non li aiuta a guarire, ma mentre in Madagascar i parenti si fidano delle suore protestanti e dei loro metodi di cura, affidando loro i parenti malati, qui da noi la gente preferisce non parlare di questo argomento, com’è stato fatto notare in questa discussione, salvo poi levare alti lai quando scoppia qualche scandalo di degenti incatenati ai letti o sottoposti a trattamenti disumani. Quello che noi tutti auspichiamo è un trattamento rispettoso della persona realmente malata, mentre va approfondito e denunciato l’uso strumentale che si fa in alcuni casi del TSO nei confronti di soggetti politicamente scomodi. La qual cosa ci rimanda a George Orwell, cioè a un inquietante scenario da incubo.

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Inviato il: 30/11/2009 9:52
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  •  Freeanimal
      Freeanimal
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#62
Mi sento vacillare
Iscritto il: 17/5/2009
Da Codroipo (UD)
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In definitiva, in Madagascar, la malattia mentale si riduce a pura e semplice carcerazione. E pure delle peggiori.


[igm]http://i47.tinypic.com/fo24y9.jpg[/igm]
Inviato il: 30/11/2009 10:23
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#63
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2009
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Qualche ora addietro, ho ricevuto una e-mail da parte di Alessio Coppola in cui mi scrive dell'avvenuta liberazione di L., dicendomi che forse dopodomani ci sarà qualcosa al riguardo nella rubrica delle lettere del quotidiano Liberazione. Con gioia e con piacere ho ricevuto la notizia, e con lo stesso stato d'animo diffondo la notizia dell'avvenuto ritorno a casa di L. - Natale Adornetto

GIOIA PER IL RITORNO A CASA DI ELLEGI’

(COMUNICATO STAMPA DEL TELEFONO VIOLA DEL 30.11.’09)

Oggi pomeriggio L. G., assistita dal Telefono Viola Roma, in particolare dall’Avv. Antonio Chianta e dal Dr. Alessio Coppola, Presidente fondatore del Telefono Viola contro gli abusi e le violenze psichiatriche, è rientrata libera e felice nella sua casa. La tenuta psicologica di L., la fermezza dimostrata dall’Avvocato, fino alla revoca da parte dei Giudici di Cassino, oltreché la costante mediazione dell’Associazione a favore di cure a carattere consensuale, hanno incontrato in questo caso uno spirito costruttivo da parte dell’equipe dell’SPDC e del CSM di Pontecorvo, tese ad obiettivi più di prevenzione che di contenzione.

Proseguirà quindi una positiva collaborazione tra i soggetti coinvolti in questa vicenda, che poteva diventare un’altra terribile caduta nel pozzo di una contenzione psichiatrica duratura e umiliante, che ha prodotto negli ultimi tempi vere e proprie tragedie dell’orrore (come nel caso di Francesco Mastrogiovanni, il maestro “più alto del mondo”, uscito morto il 4 agosto dal prolungato TSO nell’ospedale di San Luca di Vallo della Lucania (V. Giuseppe Galzerano su Liberazione agosto ’09)….. e su cui sono aperte appropriate indagini).

L’interpretazione maggioritaria manicomialista e contenitiva della psichiatria ha esteso la sua influenza ad altri campi della medicina autoritaria e della stessa contenzione carceraria, per cui l’opposizione alle cure obbligatorie (anche alimentazione e disidratazione forzate) sono diventate ormai il segno evidente di una onnipresente “malattia mentale” da colpire come si colpiscono mostri feroci dalle mille teste.

La tragica storia di Stefano Cucchi è un esempio di questo accanimento contro il “mostro” dell’opposizione alle cure ed alla “separatezza” dell’istituzione di controllo. E’ per tutte queste ragioni e queste innumerevoli tragedia che IL TELEFONO VIOLA ROMA invita la stampa e le associazioni democratiche a diffondere il numero del nuovo centralino di Piazza Vittorio n.31, messo a nostra disposizione dal Consorzio Sol.Co Tel. 06/490821, per la registrazione ed il monitoraggio dei trattamenti sanitari obbligatori (TSO), sotto qualsiasi forma “istituzionale” siano comminati, veri e propri concentrati di tortura per la perdita dei diritti di libertà individuale e l’umiliazione della persona umana. E pensare che si vogliono portare i TSO da un mese attuale a sei mesi di contenzione presso i reparti psichiatrici degli ospedali Civili Ritorneremo in altra occasione sulle attuali proposte di controriforma psichiatrica. Oggi, pur con tutte le cautele imposte dalla compressa situazione, è tempo di dare spazio alla nostra gioia ed alla nostra speranza per il ritorno a casa della nostra Ellegì. P. S. Ringraziamo il Dott. Giorgio Antonucci, medico analista di Firenze, nostro consulente nazionale, per la sua preziosa assistenza anche in questo caso.

La Segreteria del TELEFONO VIOLA ROMA

TELEFONO VIOLA PRESSO

LUVIS - Libera Università del Volontariato e dell' Impresa Sociale
Piazza Vittorio Em. 31 00185 Roma
Tel 06490821 ra. Fax 06491623Cell. privato di Coppola 334 1011533, solo per redazioni)

------------------
L'SPDC, è il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Cura???...), e cioè il reparto di psichiatria all'interno degli Ospedali Civili - che sono quelli ove si effettuano i TSO. Il CSM è il Centro di Salute Mentale. Di seguito, un filmato fatto col telefonino da un recluso nell'SPDC dell'Ospedale di Viterbo. Viterbo, ma è da tutte le parti così, se non peggio. Natale Adornetto

Il bunker di psichiatria (SPDC) dell'ospedale di Viterbo
Inviato il: 1/12/2009 3:19
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  •  florizel
      florizel
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#64
Sono certo di non sapere
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Da dove potrei stare meglio.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 9/12/2009 12:00
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  •  florizel
      florizel
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#65
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
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Riporto un articolo dal blog di Natale Adornetto, che dopo quanto accaduto al premier ("aggressione" a berlusconi) risulta molto profetico.

"Ieri c'è stata l'aggressione a Berlusconi. Berlusconi non mi piace, ma condanno il gesto verso la sua persona. Quello che però mi ha dato una grande irritazione, è l'aver puntato l'indice da parte dei media sul fatto che l'aggressore sia in "cura" da una psichiatra. Dà grande fastidio e grande irritazione perché il solito basso, nonché squallido, gioco dei media è sempre lo stesso. Nel caso specifico, da un lato che solo un "pazzo" può fare una cosa del genere, e dall'altro lato che chi è "pazzo" fa ciò, che i "pazzi" sono tutti violenti e pericolosi."

Aggiungerei che la connotazione di "pazzo" rischia di essere estesa a chiunque, oggi, condanni apertamente e con maggior vigore l'operato delle istituzioni.

Si rischia che la vicenda occorsa al cavaliere faccia da sostegno ad un maggior controllo sociale, e che la separazione tra ciò che è ritenuto "normale" e ciò che è ritenuto "anormale" impulsi esponenzialmente la restrizione di spazi di "libertà" di opinioni, già compressi.

"Di psichiatria si muore, così come si muore in carcere. La psichiatria massacra, così come si viene massacrati in carcere. E in queste cornici, come in altre, le persone più prese di mira sono gli anarchici...

...Anarchici è un termine "brutto" - perché rimpinzato fino all'inverosimile di caratteristiche negative....

...Il titolo del documentario è Senza Ragione, ma questo non va inteso nel senso che le vittime della psichiatria sono Senza Ragione, che non gli danno ragione, che non hanno ragione ma torto. Senza Ragione è ciò che fa la psichiatria, senza ragione sono gli psichiatri. Il titolo completo del documentario è "Senza Ragione - Documenti di follia". Senza Ragione, senza senso, è ciò che fa la psichiatria, e le follie documentate e narrate, sono le follie della psichiatria, follie che ancor oggi psichiatri e psichiatre mettono in atto."


Scriveva George Orwell "Non è forse la pazzia una minoranza composta da un singolo individuo?"

Oggi ci troviamo nella condizione di veder definiti "pazzi" i membri di una maggioranza governati da una minoranza.
Il sistema di potere e di controllo preferisce oggi frammentare in casi singoli quella che è stata una vera e propria strategia disgregativa della società civile.

Il caso Cucchi, Aldrovandi, Bianzino, Mastrogiovanni, e tutti gli altri, resteranno "casi isolati" finchè non si metterà in evidenza ciò che li accomuna.
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Inviato il: 14/12/2009 11:42
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#66
Sono certo di non sapere
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Citazione:
la connotazione di "pazzo" rischia di essere estesa a chiunque, ogg

Nessuna novita': funzionava cosi' anche in Russia ai bei tempi della piena occupazione...
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 14/12/2009 12:09
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#67
Dubito ormai di tutto
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Da Freedonia
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Sapevate che esisteva anche il TSO "urbi et orbi"? Lo schifo aumenta.

Roma, 25 dicembre 2009 - Momenti di paura in Vaticano, la notte scorsa, quando prima della messa di Natale, una donna svizzera ha scavalcato le transenne lanciandosi contro il Papa. Il Pontefice è caduto, per poi rialzarsi immediatamente, aiutato dai cerimonieri pontifici. Nessuna conseguenza per Benedetto XVI che ha svolto l’intera celebrazione nella basilica di San Pietro.

Il Papa “non si può blindare al cento per cento, se non creando un muro divisorio tra il pontefice e i suoi fedeli, cosa impensabile”: lo ha riferito padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, commentando con i giornalisti l’aggressione avvenuta questa notte da parte di una donna italo-svizzera che si è lanciata contro il Papa facendolo cadere. “Il Papa - ha proseguito padre Lombardi - vuole avvicinare la folla e la sicurezza vaticana, pur reagendo con prontezza, non può sempre evitare che simili episodi avvengano”.

CHI E' L'ASSALITRICE

Susanna Maiolo, la donna svizzera di 25 anni che ieri sera si è lanciata contro Papa Benedetto XVI, non era armata. A precisarlo, è una nota di Padre Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana. “Ieri sera, durante la processione di ingresso della celebrazione - si legge nella nota - una persona non equilibrata - tale Susanna Maiolo, di 25 anni, di cittadinanza italiana e svizzera - ha superato la transenna e, nonostante l’intervento della sicurezza, è riuscita a raggiungere il Santo Padre e ad afferrarne il pallio, facendogli perdere l’equilibrio e facendolo scivolare a terra. Il Papa - prosegue padre Lombardi - ha potuto prontamente rialzarsi e riprendere il cammino e tutta la celebrazione si è svolta senza alcun altro problema”.


La Maiolo, che non era armata ma manifesta segni di squilibrio psichico - prosegue padre Lombardi - è stata ricoverata in una struttura sanitaria, per essere sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio”.

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2009/12/25/274484-paura_notte_natale.shtml
Inviato il: 25/12/2009 13:33
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#68
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Una proposta originale e brillante di TSO: Trattamento dei Sanitari Obbligatorio



La Legge 180/833 prevede il TSO, il Trattamento Sanitario Obbligatorio in psichiatria. Si è tanto parlato sul modificare la Legge 180/833 e tanto è stato detto e scritto sul TSO (Fra le tante, 20 pagine in Liquida). Ora, io che conosco bene le sofferenze e la devastazione che comporta il subire un TSO, lancio la mia proposta di TSO. In psichiatria, non si deve cambiare il metodo, l’approccio, ma si deve cambiare mentalità, si devono cioè cambiare le persone perché quelle esistenti non vanno per niente bene, e questo lo si è capito. Si deve impedire in ogni modo e a tutti i costi che determinate persone mettano le loro manacce sugli Esseri Umani, radiarle immediatamente, definitivamente e senza remissione dei peccati – perché il lupo perde il pelo ma non il vizio. Gli psichiatri e le psichiatre li si deve coattivamente obbligare (col Trattamento dei Sanitari Obbligatorio) a fare i lavapiatti, a scopare le strade, a fare i lustrascarpe, a pelare patate e a pulire i gabinetti – perché queste sono le cose buone per loro. E ci dovrà essere un ferreo e spietato controllo su queste loro naturali mansioni, per evitare, considerando che gli piace così tanto rompere, che non rompano piatti, strade, spazzole, pelapatate, sanitari e piastrelle. Trattamento dei Sanitari Obbligatorio dunque. Gli psichiatri sono sanitari (da sanitario), e sanitari sono anche il wc e il bidet. Insomma, dei percorsi alternativi di TSO. Trattamento dei Sanitari Obbligatorio, che raggiunge l’apice quando i Sanitari puliscono i sanitari: Trattamento dei Sanitari Obbligatorio completo e senza pecca!

Natale Adornetto

Video: Pulizie di casa. Il Bagno
Inviato il: 27/12/2009 1:55
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#69
Ho qualche dubbio
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Ciao a tutte e a tutti. In precedenti post [mi riferisco al mio blog; nda], ho inviato dei comunicati del Telefono Viola Roma, però il blog era ancora embrionale. Adesso, è ufficialmente pronto il blog del Telefono Viola Roma. Tengo parecchio a questo blog e alla sua presentazione – anche perché ho dato un aiuto nella strutturazione e nell’impostazione di esso e dei suoi contenuti.
Nel blog c’è già tanto materiale da visionare – documenti, video, documentari, libri, comunicati, articoli, testi, foto, link, scritti sulla legge 180 e sulla 833, informazioni precise, dettagliate e prolungate sul Trattamento Sanitario Obbligatorio, sulle procedure di questo, sui diritti delle persone, ecc. -, e altro importante materiale verrà via via aggiunto.
Il blog è una miniera di informazioni e di giuste, concrete, corrette e pratiche conoscenze, e dovrebbe essere visitato anche dai “non addetti ai lavori” [...].
--------------
Per leggere tutto il comunicato, alla fine segnalo l'url. Ciò perché nel mio post vi sono tanti link contenuti nelle parole, link che ci vorrebbe parecchio tempo per inserire qui, anche considerando che la procedura mette il link con la dicitura alla fine, e non ove uno evidenzia col mouse. Per cui ogni volta bisogna tagliare il link in basso e copiarlo al giusto posto. E per far ciò, forse non basterebbe un'ora.
Natale

Blog ufficiale del Telefono Viola Roma
Inviato il: 27/12/2009 2:10
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#70
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IL TELEFONO VIOLA SU FICTION E REALTÀ

Agli amici, ai lettori del blog e ai collaboratori del Telefono Viola e del Movimento Non Psichiatrico e Antipischiatrico Italiano

La fiction su Franco Basaglia del regista Marco Turco è POSITIVA e controcorrente. Infatti, il Telefono Viola ed i numerosi gruppi antipsichiatrici denunciano un clima generale di rifiuto della diversità e di repressione rispetto alla concezione basagliana della chiusura dei manicomi. Destra e sinistra politiche vogliono aumentare i periodi di trattamento e accertamento sanitario obbligatorio fino a sei mesi in ospedali e cliniche. Giorgio Antonucci andava almeno minimamente consultato, insieme con Agostino Pirella, come collaboratori di BASAGLIA e reali continuatori del suo pensiero. Ho parlato a lungo ieri con Antonucci ed ha chiaramente collocato la figura e l'opera di Franco Basaglia, con cui c'era stima e collaborazione, all'interno di una posizione culturale e politica concentrata sull'abbattimento delle barriere del manicomio inteso come istituzione fatta. Basaglia diceva a Giorgio che lui liberava dal manicomio ma che Giorgio nel manicomio non faceva entrare nessuno rifiutando i trattamenti sanitari obbligatori. Quindi erano interdipendenti. Ora registriamo un peggioramento sui due fronti: aumento delle circoscrizioni manicomiali sotto forma di comunità protette e aumento della psichiatria costrittiva dei TSO.

Ma a questo punto, speriamo che la Televisione Italiana si accorga di questo grande testimone vivente dell'antimanicomialità assoluta che è il Dott. Giorgio Antonucci, medico analista di Firenze, veramente una vita di ascolto e di conversazione con tutti i lati chiari ed oscuri delle persone umane. Era lui che ieri camminava per quei viali dell'Ospedale l'Osservanza di Imola, prestati alla fiction. Lì, Antonucci, dai primi anni settanta, ci ha incontrati sul campo mentre liberava dai legacci donne legate da più di trent'anni e ci insegnava i principi della libertà dalla psichiatria costrittiva e autoritaria dei trattamenti sanitari obbligatori. Ora, se vogliamo continuare realmente l'opera di Basaglia, non dobbiamo perdere più tempo nel contestare questa o quella forma del manicomio come struttura ospedaliera o comunitaria. Bisogna colpire la psichiatria autoritaria (forse tutta!) nel cuore del suo nascere che è appunto il Trattamento Sanitario Obbligatorio. Prevenire e contrastare ogni TSO, delegittimarlo pubblicamente e socialmente con forme vecchie e moderne di critica sociale, questo è il compito del Telefono Viola e del movimento non psichiatrico. Altrimenti ci resta il "santino" televisivo di Basaglia senza il suo cuore e senza la sua interfaccia che è Giorgio Antonucci.

Dr. Alessio Coppola, fondatore e presidente del Telefono Viola, contro gli abusi e le violenze psichiatriche.

Video con intervista a Giorgio Antonucci su Franco Basaglia: http://www.youtube.com/watch?v=XAAsRr1bwOk

Url del post: http://telviolaroma.blogspot.com/2010/02/il-telefono-viola-su-fiction-e-realta_09.html
Inviato il: 9/2/2010 5:06
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  •  Korakhane
      Korakhane
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#71
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Da Calaris
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solo ora noto questa discussione, ho già sritto sulla discussione "Gli squadroni della morte colpiscono ancora", che tratta proprio di abusi su una persona sottoposta a TSO per..non si sa bene perchè. E vorrei citare anche questo caso che già nell'altro thread ho segnalato:
http://www.telefonoviola.it/giuseppecasu.htm
Inviato il: 20/3/2010 22:50
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#72
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 16/9/2009
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Il 27 maggio, a Roma, si terrà una Conferenza Pubblica del Telefono Viola.
Considerate le insormontabili difficoltà del poter fare il copia-incolla, le impossibilità di far pervenire in certi gruppi, ecc., i link contenuti nelle parole e il troppo tempo occorrente per riconvertire questi ultimi in url, per il Programma, i relatori, gli interventi, la sede, gli orari e quant'altro, rimando al post del Blog Ufficiale del Telefono Viola.
Natale Adornetto
http://telviolaroma.blogspot.com/2010/05/conferenza-pubblica-del-telefono-viola.html
Inviato il: 7/5/2010 17:43
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#73
Dubito ormai di tutto
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Da Freedonia
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Ogni tanto la pubblicità al TSO torna in auge:

Depressione post partum, proposto il TSO

Tranquilli nessuno parla di libertà di scelta.
Inviato il: 4/6/2010 13:23
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Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#74
Ho qualche dubbio
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Inviato il: 20/10/2011 18:48
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  •  pierlu674
      pierlu674
Re: TSO: psichiatria e controllo sociale
#75
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per capire come funziona la psichiatria nel triveneto oggi è consigliabile guardare i video di mario comuzzi, padre di giulio, ragazzo morto suicida a trieste qualche anno fa. ad esempio questo:
https://www.youtube.com/watch?v=z7VuAOi1UYo
lui si è informato sulla materia e non parla a vanvera come la maggior parte di noi.
Inviato il: 3/1/2015 13:03
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