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   Politica Interna & Estera
  il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?

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Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#61
Dubito ormai di tutto
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Da Roma
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Una persona intelligente ed aperta è sempre pronta a cambiare opinione su qualcosa se acquisisce consapevolezza che la sua precedente convinzione era errata.

Grazie Lone, questa tua frase mi ha fatto riflettere e capire il perché non mi è piaciuto, in realtà mi ha talmente entusiasmato, quello che ha detto in diretta, che avrei voluto un seguito degno, anche da chi non conosce queste cose, colpa anche mia che mi sono fossilizzato sulle “im-pressioni” dei media, guarda caso le uniche messe in risalto, sorvolando sul nocciolo del discorso.
_________________
Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 4/4/2009 10:42
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  •  mangog
      mangog
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#62
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Citazione:

da LoneWolf58 il 4/4/2009 9:08:58

Io conosco solo una tipologia di esseri umani sempre e comunque coerenti... i fanatici o i portatori della verità assoluta (sedicenti) (edit non dimentichiamo i mafiosi & Co... loro sono moltissimo coerenti)


Insomma un' elogio all'incoerenza. Ma perche' vuoi sempre deragliare con citazioni che proprio non servono in questo contesto ?

Citazione:


Una persona intelligente ed aperta è sempre pronta a cambiare opinione su qualcosa se acquisisce consapevolezza che la sua precedente convinzione era errata.


Dunque Bertinotti se diventasse fascista sarebbe lo stesso credibile perche' qualcuno lo ritiene intelligente ? e come potrebbe argomentare il suo salto acrobatico ? Era intelligente prima e continua ad essere intelligente dopo ? Ti ricordo che Grillo non ha spiegato i motivi per i quali qualche anno fa riteneva il PC una schifezza ed oggi invece lo venera ( comunque i furbi che fiutano l'aria non hanno di questi problemi ), Grillo non ha spiegato come puo' conciliare i suoi sermoni contro il lavoro precario da un palco assemblato dai lavoratori precari.. Grillo non ha spiegato come puo' battersi contro l'inquinamento viaggiando con SUV/FERRARI/YACHT che inquinano come 10 TIR ingolfati provenienti dall' est europa..
Grillo, che non fa altro che politica a casaccio, si e' molto arrabbiato quando hanno violato la sua privacy (vedi 740 ) e vorrebbe che i politici fossero trasparenti come acqua cristallina ...... se la privacy ( reddito ) fosse sempre un valore a prescindere nessuno si dovrebbe preoccupare di capire come possa un semplice assessore da 3000 euro mensili vivere in una mega villa e viaggiare con la Ferrari ed avere lo Yacht a Montecarlo o Porto Cervo.. tanto c'e' la privacy ed i soldi sono molto PRIVATI.
SUVVIA UN PO' DI SERIETA'...

Ps. stiamo parlando di Grillo, non di un personaggio particolarmente intelligente e/o carismatico o che ha fatto veramente qualcosa per qualcuno, ovvio che se uno dei modi di misurare l'intelligenza e' la dichiarazione dei redditi Grillo e' molto intelligente.
Ma io lo considero solamente FURBO che e' un filino diverso dall'essere intelligente.... TI VA?..


Citazione:

Prima di demonizzare Grillo... facciamo il punto su tutto il resto.


Mi scuso se per caso o no tu sei un grillino, ma io proprio non vedo le novita' che ha portato Grillo alla ribalta dei media, ripete in maniera psicotica ma comica sempre le solite cose che si sanno da sempre, le banche che speculano con i deboli, il mondo del lavoro con le sue ingiustizie, le truffe finanziarie, l'inquinamento, i politici che non rappresentano la base.. e bla bla bla..., forse per il pubblico medio dei suoi spettacoli/concerti queste sono delle novita', ma sono novita' per motivi anagrafici in quanto i ragazzini che lo seguono sono ai primi passi sul palcoscenico della vita.

Comunque se fossi buffo e comico E VOGLIOSO DI SOLDI ( mi accontento felicemente di quello che ho ) come Grillo anche io non esiterei a recitare la stessa parte che recita ogni volta che sale sul palcoscenico.

Mi piacerebbe che qualcuno pubblicasse la dichiarazione dei redditi di Grillo del 2006 2007 2008.. magari anche le dichiarazioni delle sue societa' fiduciarie, parenti compresi ( sempre il solito strumento che usano i ricchi per non mostrare le loro sconfinate ricchezze )
Inviato il: 5/4/2009 9:15
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  •  ivan
      ivan
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#63
Sono certo di non sapere
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Da Bronx
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A me piu' che le dichirazioni dei redditi di Grillo, piacerebbe vedere le dichiarazione dei redditi di tanti politici e di tanti manager.

Non solo, mi piacerrebbe vedere anche la coerenza tra la loro dichiarazione dei redditi e il loro stile di vita perchè non ho ancora capito questa cosa qui: link . Com'è che io sono un riccastro e il tipo con il SUV galattico, superattico, barca e tre chili d'oro addosso è un poveraccio? *

Poi mi piacerebbe anche vedere anche altre cosette: tipo una moralità ineccepibile, oppure ancora meglio l'iniziare a dare il buon esempio come ad esempio pagarsi di tasca loro auto, biglietti, alberghi, pranzi e quant'altro.


*
Dice un commento di quell'articolo de Il Messaggero:

Citazione:


presa per i fondelli
Non so se sia più da ridere o da piangere. Di sicuro, certe cifre non hanno alcun rapporto con la realtà. Io abito in Svizzera, ma ogni volta che vengo in Italia (del Nord), e ci vengo spesso, non posso fare a meno di sorprendermi per il tenore di vita degli italiani.
Non c'è bisogno di grandi studi e di infinite statistiche. Che solo il 2% degli italiani guadagni più di 70'000 euro annui è un'offesa all'intelligenza dei cittadini. Basta guardare le automobili! Lungo le autostrade del Nord, si incontrano più Mercedes, BMW, Cayenne e Audi, da 100'000 euro e più, che non normali macchine da onesti lavoratori e impiegati. Com'è possibile? O sono tutti ladri, o sono tutti evasori (a parte l'onesto 0,9 % di chi dichiara 100'000 euro). Tertium non datur...

...

Soprattutto, per una questione di buon gusto e di rispetto dell'intelligenza dei cittadini, forse sarebbe il caso di non più neanche pubblicarle certe cifre. Fanno solo rabbia. Se non altro, che ci risparmino il fegato!



_________________
The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert

You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson

La verità raramente è pura e non è mai semplice
Inviato il: 5/4/2009 9:25
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#64
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 12/11/2005
Da Padova
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Citazione:
Insomma un' elogio all'incoerenza. Ma perche' vuoi sempre deragliare con citazioni che proprio non servono in questo contesto ?
..
Dunque Bertinotti se diventasse fascista sarebbe lo stesso credibile perche' qualcuno lo ritiene intelligente ?
Non perderebbe di coerenza nella conversione... l'incoerenza è di chi predica in un modo e agisce diversamente. Non di chi apertamente ammette il cambio e poi si regola di conseguenza.
Citazione:
Mi scuso se per caso o no tu sei un grillino, ma io proprio non vedo le novita' che ha portato Grillo alla ribalta dei media, ...
Per quelle passate basta vedere Parmalat/Cirio... per il futuro aspettiamo che costruiscano il Ponte sullo Stretto e poi torneremo a ridere.. o guarda "Beppe" lo aveva detto... (magari non solo lui ma di certo non i "media ufficiali")

a questo punto mi sorge un dubbio...
redazzucco...
qui se non pubblichi la tua dichiarazione dei redditi (compresi gli introiti dei DVD venduti in Italia) perdi di credibilità...
_________________
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 5/4/2009 10:56
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  •  Maggiolino
      Maggiolino
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#65
Mi sento vacillare
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Citazione:

Dunque Bertinotti se diventasse fascista sarebbe lo stesso credibile perche' qualcuno lo ritiene intelligente ?


E' un discorso privo di logica, le intelligenze sono di vario tipo e non le puoi collegare all'orientamento politico.
Se un eccellente fisico fascista diventasse comunista, i suoi studi perderebbero di credibilità?

Secondo me il problema è proprio questo, dare credibilità in maniera incondizionata alle persone per ciò sono o che rappresentano.
Una persona acquista credibilità in uno specifico campo se ciò che dice corrisponde a realtà, ma la stessa non deve essere estesa a comprendere qualsiasi suo pensiero,
nè deve evitare di sottoporre ad analisi cio che viene detto nel campo in cui si è guadagnato la credibilità.

Citazione:

Ti ricordo che Grillo non ha spiegato i motivi per i quali qualche anno fa riteneva il PC una schifezza ed oggi invece lo venera

Grillo è un comico e nei suoi show utilizza frequentemente le iperboli. In quello spettacolo rappresentava semplicemente la fustrazione e l'esasperazione di un utente medio
alla prese con il suo pc, oggetto a quei tempi ancora troppo complesso e instabile per poter essere utilizzato da chiunque.
Come più volte ribadito da lui, la tecnologia deve semplificare e migliorare la vita, non complicarla. Chiunque utilizzi un computer da almeno 15 anni si ricorda bene come era facile
perdere tutto il proprio lavoro per una mossa errata o per un blocco del sistema operativo, senza contare gli altri problemi (lentezza, scarsa disponibiltà di programmi, accesso alla rete..).
Ad oggi i miglioramenti sono incontrovertibili, tale da averne permesso la diffusione di massa.
La perfezione è un'altra cosa, ma siamo lontani anni luce da quando si usava Win98.

Citazione:

( comunque i furbi che fiutano l'aria non hanno di questi problemi )


Vorrei capire.

Citazione:

Grillo non ha spiegato come puo' conciliare i suoi sermoni contro il lavoro precario da un palco assemblato

Ti darei ragione se avesse una sua azienda di assemblatori ma, visto che fa spettacoli in tutta Italia, si appoggia a ditte locali le quali hanno sicuramente lavoratori precari (anche perchè, ti ricordo, che per molte di loro il lavoro è stagionale) e quindi fargliene una colpa mi sembra pretestuoso.

Citazione:

Grillo non ha spiegato come puo' battersi contro l'inquinamento viaggiando con SUV/FERRARI/YACHT che inquinano come 10 TIR ingolfati provenienti dall' est europa..


Suv e Ferrari non ce li ha più, per lo Yacht guarda qui.

Citazione:

Grillo, che non altro che politica a casaccio, si e' molto arrabbiato quando hanno violato la sua privacy (vedi 740 ) e vorrebbe che i politici fossero trasparenti come acqua cristallina ...... se la privacy ( reddito ) fosse sempre un valore a prescindere nessuno si dovrebbe preoccupare di capire come possa un semplice assessore da 3000 euro mensili vivere in una mega villa e viaggiare con la Ferrari ed avere lo Yacht a Montecarlo o Porto Cervo.. tanto c'e' la privacy ed i soldi sono molto PRIVATI.
SUVVIA UN PO' DI SERIETA'...


Guarda, anche a me non è piaciuta per niente la storia dei redditi, e difatti penso che avrebbe dovuto sostenerla piuttosto che osteggiarla in quel modo. C'è comunque da fare un distinzione fondamentale tra cittadini e politici, i primi possono anche aver diritto a questa fantomatica privacy (che fa più danni che altro), mentre i secondi che hanno in mano la cosa pubblica dovrebbero essere cristallini, visto che maneggiano i soldi di tutti.
Io sarei per la totale trasparenza per tutte le azioni compite dai politici al di fuori delle mura domestiche, telefonate, rapporti con persone, redditi e così via.... se non gli va hanno solo da non fare i poilitici, rimangano cittadini privati con la loro bella privacy.

Citazione:

Ps. stiamo parlando di Grillo, non di un personaggio particolarmente intelligente e/o carismatico o che ha fatto veramente qualcosa per qualcuno, ovvio che se uno dei modi di misurare l'intelligenza e' la dichiarazione dei redditi Grillo e' molto intelligente.
Ma io lo considero solamente FURBO che e' un filino diverso dall'essere intelligente.... TI VA?..

Intelligente o no ha il merito di portare all'attenzione della gente temi scomodi con un modo che risulta essere efficiente. Travaglio fa di più e in maniera professionale, ma non consegue gli stessi risultati, che sia per questo motivo che dà tanto fastidio?
Siamo sempre alle solite, anche se Grillo fosse il peggior essere umano sulla terra, i messaggi che propone sono validi e sta alla gente valutarli.
C'è che lo segue pedissequamente ( come tanti fanno con i nostri politici) senza spirito critico, chi si ferma a riflettere sul contenuto e valuta con la propria testa. Il problema è che quando parla lui raggiunge una platea più vasta dei vari Stella, Rizzo, Travaglio etc... Ciò che ha in più è la capacità di coinvolgere per il suo modo di proporsi.


Citazione:

Mi scuso se per caso o no tu sei un grillino, ma io proprio non vedo le novita' che ha portato Grillo alla ribalta dei media, ripete in maniera psicotica ma comica sempre le solite cose che si sanno da sempre, le banche che speculano con i deboli, il mondo del lavoro con le sue ingiustizie, le truffe finanziarie, l'inquinamento, i politici che non rappresentano la base.. e bla bla bla..., forse per il pubblico medio dei suoi spettacoli/concerti queste sono delle novita', ma sono novita' per motivi anagrafici in quanto i ragazzini che lo seguono sono ai primi passi sul palcoscenico della vita.

Ma allora, visto che sono cose trite e ritrite come mai tutto questo interesse? Come mai stiamo qui a parlarne?
Per me c'è la paura che le doti di comunicatore sveglino le coscienze più sopite, cosa che si vuole evitare.

Comunque, non dice sempre e solo le stesse cose, ma ne propone anche altre a cui nessuno aveva pensato. Ad esempio andare nei consigli comunali con una videocamera per documentare cosa accade. E' un'opera di sensibilizzazione del cittadino che lo invita a riappropiarsi dei propri diritti. Chissà perchè sono scoppiati tanti casini quando la gente si è presentata con in mano una videocamera... Se il consiglio è pubblico e non c'è nulla da nascondere domandati il perchè di quelle reazioni.

Citazione:

Comunque se fossi buffo e comico E VOGLIOSO DI SOLDI ( mi accontento felicemente di quello che ho ) come Grillo anche io non esiterei a recitare la stessa parte che recita ogni volta che sale sul palcoscenico.


Il problema è che non è solo recita, altrimenti non seguirebbe nessuna iniziativa..

Citazione:

Mi piacerebbe che qualcuno pubblicasse la dichiarazione dei redditi di Grillo del 2006 2007 2008.. magari anche le dichiarazioni delle sue societa' fiduciarie, parenti compresi ( sempre il solito strumento che usano i ricchi per non mostrare le loro sconfinate ricchezze )


Beh, se per te la credibiltà di una persona si basa sul suo 740 cosa dovrei dire a quelli che credono a Berlusconi??
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Maggiolino
Inviato il: 5/4/2009 11:46
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  •  mangog
      mangog
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#66
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 5/1/2007
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Citazione:

LoneWolf58 ha detto


Citazione:
Insomma un' elogio all'incoerenza. Ma perche' vuoi sempre deragliare con citazioni che proprio non servono in questo contesto ?
..
Dunque Bertinotti se diventasse fascista sarebbe lo stesso credibile perche' qualcuno lo ritiene intelligente ?

Non perderebbe di coerenza nella conversione... l'incoerenza è di chi predica in un modo e agisce diversamente. Non di chi apertamente ammette il cambio e poi si regola di conseguenza.



Il significato di incoerenza e' piu' ampio. Certamente su certe tematiche si possono cambiare di 180° le proprie opinioni ed una utile e convincente argomentazione sarebbe necessaria almeno per un personaggio POLITICO.. ad ogni modo anche lo stupido che continua a comportarsi da stupido e' coerente... pero' non vedo nessuna qualita' nel suo intestardirsi con la stupidita'.
Forse fai confusione con l'ipocrisia ? Tipica dei radical chic da salotto, di solito gente ricca e snob molte volte intellettuali e/o scrittori che si credono dei novelli Manzoni o peggio di capire ed avere la "verita'" solamente loro.


Citazione:

Maggiolino ha scritto:

Dunque Bertinotti se diventasse fascista sarebbe lo stesso credibile perche' qualcuno lo ritiene intelligente ?

E' un discorso privo di logica, le intelligenze sono di vario tipo e non le puoi collegare all'orientamento politico.
Se un eccellente fisico fascista diventasse comunista, i suoi studi perderebbero di credibilità?


Stiamo parlando di Bertinotti leader politico, non di fisica.
Se uno come Bertinotti, cioè un passionario duro e puro tutto marx a famiglia che insegue il mito del comunismo, fallimento totale in ogni sua applicazione reale, come la verita' assoluta per un futuro migliore, cambia di 180° la sua visione politica inseguendo un'altra verita' diametralmente opposta, crea sconcerto tra i fans precedenti e sospetto tra coloro che dovranno diventare i fans successivi anche dopo "logiche" argomentazioni. Certamente ci sono politici come Bondi che passano dal comunismo a Berlusconi.. ma Bondi era ed e' sempre una mezza "calzetta", cioe' non credibile prima e non credibile dopo.
Per la cronaca Bertinotti oltre ai bla bla politici ha fatto qualche altra cosa ?



Citazione:

Ti ricordo che Grillo non ha spiegato i motivi per i quali qualche anno fa riteneva il PC una schifezza ed oggi invece lo venera

Grillo è un comico e nei suoi show utilizza frequentemente le iperboli. In quello spettacolo rappresentava semplicemente la fustrazione e l'esasperazione di un utente medio
alla prese con il suo pc, oggetto a quei tempi ancora troppo complesso e instabile per poter essere utilizzato da chiunque.
Come più volte ribadito da lui, la tecnologia deve semplificare e migliorare la vita, non complicarla. Chiunque utilizzi un computer da almeno 15 anni si ricorda bene come era facile
perdere tutto il proprio lavoro per una mossa errata o per un blocco del sistema operativo, senza contare gli altri problemi (lentezza, scarsa disponibiltà di programmi, accesso alla rete..).




Ehm mica tanto vero..non era quello il motivo per il quale Grillo distruggeva il pc sul palcoscenico e non sono passati 15 anni.
.

Citazione:

( comunque i furbi che fiutano l'aria non hanno di questi problemi )


Vorrei capire.



Uffa... quando faceva TV doveva attenersi al copione scritto da altri.. oggi non e' cambiato.

Citazione:

Grillo non ha spiegato come puo' conciliare i suoi sermoni contro il lavoro precario da un palco assemblato

Ti darei ragione se avesse una sua azienda di assemblatori ma, visto che fa spettacoli in tutta Italia, si appoggia a ditte locali le quali hanno sicuramente lavoratori precari (anche perchè, ti ricordo, che per molte di loro il lavoro è stagionale) e quindi fargliene una colpa mi sembra pretestuoso.


Ho consumato molte automobili in giro per l'Italia perche' ho sempre fatto il trasfertista con contratto a tempo indeterminato e ben pagato. Non vedo le difficolta' di assumersi una squadra di montatori di palscoscenico... PROPRIO NON LA VEDO. Ovvio che per motivi di taccagneria e per paura delle responsabilita' che sono proprie del comune imprenditore, cioe' garantire sicurezza lavorativa intesa come continuita' e la vera e propria sicurezza ( responsabilita' penale in caso in infortunio del dipendente ), il miliardario Grillo preferisce usare altre strade.. cioe' avvalersi dei lavoratori atipici..
Se li usa Grillo non solo nei suoi monologhi,.. perche' non li devono "usare" gli altri?... Me lo sai spiegare ?
E' gia' avvolto da un' aurea divina e di nobilta' per i Grillini ?


Citazione:

Suv e Ferrari non ce li ha più, per lo Yacht guarda qui.



Basta aver comprato una Ferrati una sola volta che resti Ferrarista per sempre. Ti mandano gli auguri di Natale a casa..



Citazione:

Beh, se per te la credibiltà di una persona si basa sul suo 740 cosa dovrei dire a quelli che credono a Berlusconi??



Mica voto Berlusconi. Ma almeno Berlusconi ha creato aziende con relativi dipendenti assunti a tempo indeterminato.
Inviato il: 6/4/2009 8:51
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#67
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Forse fai confusione con l'ipocrisia ?

No!
Sono due cose ben distinte, almeno secondo il vocabolario...
Citazione:
i|po|cri|sì|a
simulazione di buone qualità o di buoni propositi attraverso azioni o atteggiamenti falsamente virtuosi, per ingannare qcn. o per ottenerne i favori:

Citazione:
in|co|e|rèn|za
mancanza di connessione logica, di coerenza: i. nel parlare, nell’agire, l’i. di un atteggiamento | affermazione, azione o comportamento incoerente: evidenziare l’i. di un discorso, un comportamento pieno di incoerenze

Cambiare idea non è incoerenza... almeno non per me.
Dire una cosa e contestualmente farne un'altra è incoerenza... diventa ipocrisia se dietro tale comportamente c'è la "volontà" di...

Berlusconi è coerentissimo.... solo bugiardo.
Citazione:
Berlusconi è il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne. E' questo che lo rende così pericoloso. Non ha nessun pudore. Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice. Ha l'allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne. (Indro Montanelli, 2001)
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Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 6/4/2009 9:29
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  •  Maggiolino
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Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#68
Mi sento vacillare
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Citazione:
mangog ha scritto:


Certamente ci sono politici come Bondi che
passano dal comunismo a Berlusconi.. ma Bondi era ed e' sempre una mezza
"calzetta", cioe' non credibile prima e non credibile dopo.



Per i più è sicuramente come dici tu, giudicano la persona e non i fatti, ma per chi usa la propria testa, se alla "conversione" seguono i fatti, non vedo quale sia il problema.


Citazione:


Ehm mica tanto vero..non era quello il motivo per il quale Grillo distruggeva il
pc sul palcoscenico e non sono passati 15 anni. .


Ok, dimmelo tu qual'era il vero motivo e comunque prova a domandarti che pc aveva la maggior parte della gente nel 2000.


Citazione:


Uffa... quando faceva TV doveva attenersi al copione scritto da altri.. oggi non
e' cambiato.



Copione scritto da chi e con quale scopo?


Citazione:

Ho consumato molte automobili in giro per l'Italia perche' ho sempre
fatto il trasfertista con contratto a tempo indeterminato e ben pagato. Non
vedo le difficolta' di assumersi una squadra di montatori di palscoscenico...
PROPRIO NON LA VEDO.


Provare a gestire un'azienda e ti salta subito agli occhi....

Per quel tipo di lavoro sei praticamente obbligato ad appoggiarti a ditte terze per vari motivi.
Non hai la necessità di montare palchi cinque giorni su sette, a volte gli spettacoli sono nei palazzetti già adibiti con le strutture adatte,
il numero di persone da impiegare è in funzione del palco che devi realizzare e così via...

Poi in linea teorica potrebbe fare beneficenza e mantenere un squadra di montatori vita natural durante.


Citazione:


Basta aver comprato una Ferrati una sola volta che resti Ferrarista per sempre.
Ti mandano gli auguri di Natale a casa..


Guarda, fai prima a dire che Grillo ti sta sulle palle e sarebbe del tutto lecito, ma rispondere in questa maniera priva di senso non ti fa onore.



Citazione:

Mica voto Berlusconi. Ma almeno Berlusconi ha creato aziende con relativi dipendenti assunti a tempo indeterminato.

Ci sarebbe da parlare per delle ore su come le ha create e con quali soldi, comunque sorvolando pietosamente sull'argomento aziende, credi che tutti i suoi lavoratori siano a tempo indeterminato?
E che non si appoggi ditte esterne che fanno uso di precari? Pensi che sia così moralista?
Non potevi trovare paragone peggiore, mi dispiace..
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Maggiolino
Inviato il: 6/4/2009 11:25
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#69
Sono certo di non sapere
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Sempre più spettacolare amici!

I troll che infestano questi meandri angusti non si regolano più!

Vorrebbero vedere la dichiarazione dei redditi di Grillo e FAMIGLIA, ma non mi sembra l'abbiano mai chiesta per Berlusconi e compagni di merende!

Cioè, vorrebbero ocnvincerci che di quanto guadagna un comico bisogna preoccuparsi, di quanto e COME guadagna il mafioso più famoso d'Italia, invece sticazzi!


Cavillano su cose oggettivamente stupide, tipo definirlo incoerente, criticava il pc e adesso lo usa!

Il tutto ovviamente ignorando (deliberatamente?) il significato del termine "incoerente".

E' incoerente il politico che va al family day e poi viene trovato fra coca e travoni, non chi CAMBIA IDEA.

Senza contare che parlava di altro, prima criticava il rapporo alienante che può crearsi fra utente e pc, adesso elogia le potenzialità democratiche del mezzo. (su cui non son d'accordo, ma sono due argomenti diversi.)

Ti piace la Ferrari? Si
Però inquina!
Si, ma sti cazzi, parlavamo di bellezza e mi piace.


Che altro, ah! Ha avuto una ferrari quindi inquina ... che al non debunker professionista potrebbe suonare tipo "aveva una pistola quindi è un assassino" o "ha il culo quindi scoreggia in pubblico" ...


Buon inizio settimana!
Inviato il: 6/4/2009 11:43
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  •  Maggiolino
      Maggiolino
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#70
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Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
"ha il culo quindi scoreggia in pubblico" .


Questa la incornicio

Buona settimana anche a te.
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Maggiolino
Inviato il: 6/4/2009 11:49
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  •  mangog
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Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#71
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Maggiolino ha scritto:
Citazione:

Ghilgamesh ha scritto:
"ha il culo quindi scoreggia in pubblico" .


Questa la incornicio

Buona settimana anche a te.


Si fatevi le cornicette come i bambini delle elementari.
Un'alternativa di sinistra non va da nessuna parte con la demonizzazione dell'avversario. I risultati lo dimostrano.


Citazione:

da Ghilgamesh il 6/4/2009 11:43:08

Sempre più spettacolare amici!

I troll che infestano questi meandri angusti non si regolano più!

Vorrebbero vedere la dichiarazione dei redditi di Grillo e FAMIGLIA, ma non mi sembra l'abbiano mai chiesta per Berlusconi e compagni di merende!


Sono stati sorpresi e spiazzati i grillini dai milioni di euro che gudagna Grillo. Lo sanno da sempre anche i sassi che Berlusconi e' favolosamente ricco.
Prima di dare del troll, chiedi il permesso alla redazione.


Il lavoro continuativo, anche se in sede differenti, per gli ispettori INPS ed i veri propri ispettori dell'ufficio del lavoro e' da parificare al lavoro dipendente nei fatti.
Questa regola viene bypassata con le varie leggi Biagi e la cosa e' molto gradita a Grillo.

Togliete dai discorsi di Grillo ogni filippica sul mondo del lavoro,
togliete a Grillo ogni filippica sulla trasparenza e privacy dell'uomo politico (Grillo fa politica e la pubblicazione del suo reddito on-line del 2005 lo ha veramente scosso... mi ricordo per bene i grillini schifati cosa gli scrivevano sul suo blog ), togliete a Grillo ogni discorso sull'inquinamento, anche se dopo ha venduto Ferrari Suv e Yacht, cosa resta dei discorsi di Grillo.?? Fuffa per i ragazzini e studenti ?
Inviato il: 6/4/2009 12:09
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  •  Pyter
      Pyter
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#72
Sono certo di non sapere
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L'ho ascoltata in "DolbySurround" e posso confermare in modo definitivo che dice chiaramente "fammi una coccola".
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Inviato il: 6/4/2009 12:09
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  •  Pyter
      Pyter
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#73
Sono certo di non sapere
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Scusate, ho sbagliato zona di commento.
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Inviato il: 6/4/2009 12:13
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#74
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Togliete dai discorsi di Grillo ogni filippica sul mondo del lavoro, togliete a Grillo ogni filippica sulla trasparenza e privacy dell'uomo politico (...), togliete a Grillo ogni discorso sull'inquinamento, ..., cosa resta
... uno dei tanti quotidiani che trovi in edicola? e che viene finanziato con le nostre tasse??...
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Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Inviato il: 6/4/2009 12:20
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  •  Maggiolino
      Maggiolino
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#75
Mi sento vacillare
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Citazione:

mangog ha scritto:
cosa resta dei discorsi di Grillo.?? Fuffa per i ragazzini e studenti ?


Vedo che Grillo ti dà sui nervi... sarebbe più costruttivo che ti desse fastidio quello che combinano i nostri governanti..
ma vedo che i problemi per te sono altri...
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Ciao
Maggiolino
Inviato il: 6/4/2009 13:32
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#76
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Mangog
Mi scuso se per caso o no tu sei un grillino, ma io proprio non vedo le novita' che ha portato Grillo alla ribalta dei media

Di Cirio e Parmalat te lo hanno gia' fatto notare, io posso aggiungere il cambio della legge elettorale, gli onorevoli (...) condannati che legiferano per noi perche' ci vogliono bene, i manager di quasi tutte le aziende quotate in borsa ( e che dovrebbero rispondere agli azionisti, cioe' noi) che occupano piu' poltrone pur essendo in palese conflitto di interessi, i manager che occupano le piu' alte cariche del settore bancario (come geronzi, tanto per nominare il presidente di una piccola...Mediobanca) pluricondannati per bancarotta, usura, falso in bilancio etc etc, i disastri ambientali causati dagli inceneritori e altre piccolezze del genere.

Tutte cose che, come ben sai, erano riportate sul Corriere della sera o sulle reti Rai appena dopo il 740 di Grillo o dopo la famosissima foto in cui scende dalla barca (inquinante, perdio!!) di un amico.



Ma queste sono quisquilie, cio' che conta e' che Grillo e' incoerente




Sul sito e' proibito insultare, quindi posso solo dirti che e' anche grazie a quelli come te se ci ritroviamo invasi dai berlusconidi


P.S.
Riposto quanto gia' scittto, e ti invito a riflettere su questa frase (con i dovuti distinguo, dato che Grillo non e' nemmeno un delinquente come lo era Al capone)
Quindi quando Al Capone faceva nomi e cognomi dei politici a cui aveva dato denaro e le sue prove evidenziavano quanto i personaggi rispettabili fossero in realta' delinquenti come lui, siccome era un gangster le sue accuse non erano vere..
Anzi, peggio, non aveva il diritto di farle!
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 6/4/2009 17:51
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  •  mangog
      mangog
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#77
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

Di Cirio e Parmalat te lo hanno gia' fatto notare, io posso aggiungere il cambio della legge elettorale, gli onorevoli (...) condannati che legiferano per noi perche' ci vogliono bene, i manager di quasi tutte le aziende quotate in borsa ( e che dovrebbero rispondere agli azionisti, cioe' noi) che occupano piu' poltrone pur essendo in palese conflitto di interessi, i manager che occupano le piu' alte cariche del settore bancario (come geronzi, tanto per nominare il presidente di una piccola...Mediobanca) pluricondannati per bancarotta, usura, falso in bilancio etc etc, i disastri ambientali causati dagli inceneritori e altre piccolezze del genere.

Tutte cose che, come ben sai, erano riportate sul Corriere della sera o sulle reti Rai appena dopo il 740 di Grillo o dopo la famosissima foto in cui scende dalla barca (inquinante, perdio!!) di un amico.



Ma queste sono quisquilie, cio' che conta e' che Grillo e' incoerente





Ho letto l'intervista di Toni Negri, che ricordo benissimo anche se non era un mio professore universitario e con lui ho parlato un paio di volte quando ero studente e lui gia' un trascinatore/cattivo maestro venuto a fare un "comizio" nella mia facolta' ( almeno e' molto intelligente di suo e non e' furbo/voglioso di soldi come Grillo ). Ha piu' o meno fatto capire che Berlusconi ha ragione con la riforma della giustizia.

Intervista a Toni Negri. Dal 7 aprile i magistrati hanno un potere politico
Lunedì 6 aprile 2009

http://www.globalproject.info/IMG/pdf/padova_20090405.pdf

Tutte le cose che tu hai elencato sopra, NON SERVONO a nulla perche' potranno ripetersi e ripetersi in quanto il sistema di giustiza Italiano non funziona e ci sono mille sistemi nei meandri della giustizia e delle leggi italiane che permettono di bypassare qualsiasi cosa.
L'alternativa e' tenere in prigione sin dagli avvisi di garanzia ogni indagato ( cosi' i paesi civili ci metteranno alla gogna per sempre )
Ma siamo sicuro che un truffatore finanziario debba scontare una pena maggiore di un serial-killer? In Italia hanno gia' liberato Wolfang Abel e Marco Furlan...Uno come Tanzi, che ha fregato personalmente a me alcuni milioni, che pena merita ? La sedia elettrica? l'ergastolo ? 6 mesi perche' in fin dei conti non ha ucciso nessuno ? ah ah..... ha gia' riaperto una "propria" attivita' di biscotti e pasticcini...

Strano che il guru Grillo non accenni quasi mai alla durata della cause civili, ai cavilli giudiziari che annullano processi per un timbro, all'onnipotenza dei giudici.. Leggiti l'intervista di TONI NEGRI, che certamente Berlusconiano non è.


Sti grillini cresciuti a videogiochi e cartoni animati che hanno scoperto il mondo attraverso Grillo..
Inviato il: 7/4/2009 8:13
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#78
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Sti grillini cresciuti a videogiochi e cartoni animati
Se non altro "crescono"... più di quelli che si fanno overdosi di TV spazzatura...
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Inviato il: 7/4/2009 8:55
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#79
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Posto che l'unico cibo adatto ai troll credo sia il badile, alcuni appunti voglio comunque farli:


Citazione:

mangog ha scritto:
Citazione:



Tutte le cose che tu hai elencato sopra, NON SERVONO a nulla perche' potranno ripetersi e ripetersi in quanto il sistema di giustiza Italiano non funziona e ci sono mille sistemi nei meandri della giustizia e delle leggi italiane che permettono di bypassare qualsiasi cosa.

Quindi il problema in Italia, non è che queste cose siano tollerate da pirla come te e incoraggiate da delinquenti come il presidente, è che c'è gente come Grillo che le denuncia?

L'alternativa e' tenere in prigione sin dagli avvisi di garanzia ogni indagato ( cosi' i paesi civili ci metteranno alla gogna per sempre )

Certo, paesi civili come l'america che non imprigiona senza motivi! Sono il solo a sentir rumore di unghiette sul vetro?

Ma siamo sicuro che un truffatore finanziario debba scontare una pena maggiore di un serial-killer?

L'unica certezza è che un truffatore finanziario DEVE fare più galera di un fumatore di spinelli ... e al momento NON E' COSI'!

Inviato il: 7/4/2009 11:39
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#80
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Ehm, guardate che mangog non ha tutti i torti (non so come siate giunti questi toni). Basta chiedere a CHIUNQUE ci abbia avuto a che fare cosa pensa della giustizia italiana.
Inviato il: 7/4/2009 12:22
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  •  LoneWolf58
      LoneWolf58
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#81
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
Ehm, guardate che mangog non ha tutti i torti (non so come siate giunti questi toni). Basta chiedere a CHIUNQUE ci abbia avuto a che fare cosa pensa della giustizia italiana.
E secondo te il problema sta in chi deve cercare di applicare la giustizia o in chi la gestisce (emanando le famose leggi uguali per tutti)?...

Per come si sia giunti a questo toni... basta leggere i post...
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Inviato il: 7/4/2009 12:31
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#82
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Per come si sia giunti a questo toni... basta leggere i post...

No appunto, volevo segnalare che non ho avuto tempo di leggere bene tutto.

E secondo te il problema sta in chi deve cercare di applicare la giustizia o in chi la gestisce (emanando le famose leggi uguali per tutti)?...

Ok, lasciamo stare il problema e torniamo a Grillo. Innanzitutto, per contestualizzare, lo pongo accanto ai Travaglio e co. In secondo luogo faccio notare che la soluzione per TUTTI questi personaggi sarebbe rimuovere lo psiconano, in modo che non si faccia piu` le leggi per se stesso rendendo impossibile il corso della giustizia. Quindi:

- non si rendono conto che la politica E` fare le leggi per i piu forti (in modo da essere rieletti)
- non si rendono conto che in Italia c'e` stata tangentopoli, che non ha quella speigazione piatta e lineare che ne danno loro (senza contare il modo DI MERDA con cui trattano i casi Falcone Borsellino: sapete chi e` stato? Accusate! Nomi e cognomi, moventi, appoggi, tutto! Invece no, solo dichiarazioni che loro sanno, tanto per adombrare l'ipotesi Berlusca)

-fingono di non sapere quanto faccia schifo (termine tecnico nel caso) la giustiza italiana, un porcaio odiato da tutti, dal quale nessuno del popolino piu` basso a mai ricevuto nulla e costruita, secondo la definizione di un emerito giurista di Pavia, per potere mandare in galera chiunque sia necessario alla bisogna.

Non discuto buona e cattiva fede di Grillo, ma solo un ripetersi senza evoluzione che rischia di stancare, condita da una mancanza TOTALE di dibattito, che fa si che si replichino gli stessi meccanismi degli odiati parlamenti: votate, votate, ma su cosa lo decido solo io.

Infine, la sua comparsata televisiva sara` stata magari perfetta - non posso non dare peso ai giudizi che hanno qui espresso utenti che stimo - ma io l'ho trovata priva di qualsiasi stile. Che sara` anche una cosa secondaria, mi si obiettera`, ma mi sembra che di compromessi se ne sia fatti anche troppi per farsi "guidare" da uno che si veste come un allenatore
Inviato il: 7/4/2009 12:46
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Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#83
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Ok... Sick.
La giustizia e' fatta dai politici che hanno emanato le leggi per proteggere i poteri e per salvare il piu' possibile la poltrona in primo ...scranno.
Non ci piove.

Se ci poteva essere un minimo dubbio qualche decina di anni fa, adesso, con la completa omologazione che ha tranciato via gli estremi lasciando un informe ammasso centrista di nulla facenti (il vero programma di entrambe le parti da ventanni e' l'Inerzia*, con piccoli impulsi legislativi per mantenere sempre di piu' quest'inerzia), non si puo' avere dubbi.

Veniamo a Grillo:
io posso interpretare solamente secondo il mio punto di vista, e lo inserisco in questo contesto di inerzia pilotata dai media:
e' uno dei pochissimi che ha coagulato intorno alla sua "ingombrante figura mediatica" un dissenso inesistente, fino ad allora... se non inesistente, certamente non organizzato... sicuramente mai palesato in maniera diffusa.


Che lo faccia alla sua maniera, dando le proprie (intendo del SUO workgroup) priorita', e' sacrosanto. Se lo facessi io lo farei diversamente, se lo facessi tu sarebbe ulteriormente differente.

Per me e' importante che lo faccia. Che indichi la strada del dissenso ad altri con altre idee.
Che fermi quest'inerzia devastante dei governanti.

Non e' un mistero che una delle strade per invertire la tendenza, sarebbe un cambio ai vertici di governo... non un cambio da fare all'interno del "BLOB" centrista, ma da ricambiare con individui esterni ad esso...
Leggo in quest'ottica la presentazione di persone "affiliate" ai gruppi sociali del proprio circuito.

Non e' certo "Rivoluzione Subito!" ma almeno e' qualcosa che non sia stare a guardare... (non parlo di me o te, singoli, ma di coloro che possano realmente fare qualcosa, ma non si espongono o aspettano che qualcuno faccia qualcosa al posto loro).

Per tornare al OT:
addomesticato o no, l'atto di dissenso e' messo in pratica e mi pare utile, gia' solo in quanto tale, secondo me.




* Inerzia, intesa come "temporeggiamento" nei confronti dei miglioramenti, e "mantenimento e rafforzamento di un sistema di governo non people oriented (licenza poetica)".

mc
Inviato il: 7/4/2009 13:17
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  •  sick-boy
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Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#84
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MC, per essere piu` spicci e chiari, se non si pone per prima questione quali sono i COMPITI di un governo, una qualsiasi rivoluzione dal basso e`, in questo momento, pericolossissima IMHO
Inviato il: 7/4/2009 13:27
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Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#85
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Citazione:
se non si pone per prima questione quali sono i COMPITI di un governo

Parli del governo Grillo and Co. eventuale?

Ora non sono un fan sfegatato, ma mi pare che si candidino, personaggi interni alla corte di Grillo, nelle amministrazioni del territorio:
i compiti saranno orientati a seconda dei bisogni locali dei territori...


Se per pericolo, intendi una deriva populista o peggio un cambio controproducente ai vertici... specifica meglio, non ti seguo.
Se fosse cosi', la prima non la vedo cosi' plausibile come evoluzione (anche perche' il populismo e' rappresentato da cio' che i grillini vorrebbero distruggere, eliminare dalla scena politica).
La seconda... boh... penso che il primo passo a livello locale, possa rivelarsi una buona mossa... per varie ragioni... (fammi capire se intendi questo...)... magari si puo' discutere di queste ragioni.

ciao

mc
Inviato il: 7/4/2009 13:53
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  •  mangog
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Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#86
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Citazione:

sick-boy ha scritto:
Ehm, guardate che mangog non ha tutti i torti (non so come siate giunti questi toni). Basta chiedere a CHIUNQUE ci abbia avuto a che fare cosa pensa della giustizia italiana.


Il "concetto" di stato nasce quando si decide di delegare la "giustizia" ad un soggetto sopra le parti. In Italia nei fatti non esiste giustizia quando un processo civile ha una durata media di 12 o 15 anni, procedure fallimentari comprese. I TRIBUNALI sono ingolfati ed i nostri cari GIUDICI si offrono dietro le quinte, OVVIAMENTE NON SI ESPONGONO CON NOME E COGNOME, di quel teatrino che sono i tribunali Italiani per risolvere la questione in via extragiudiziale con parcelle che vanno in percentuale, mediamente del 5% sull'ammontare in causa.
Altro che i direttori di banca che danno la soffiata all'usuraio dopo aver revocato il fido con ordine di rientro IMMEDIATO ( cosi' diventeranno l'ennesimo caso umano da portare in TV magari al Costanzo Show...)
Per non dire dello scandalo di certi rapinatori e spacciatori che non si fanno mai neanche un giorno di prigione dopo il 5 reato.



I Grillini sono giovani ma sono gia' della marionette ( trovano difficoltoso usare la propria materia grigia e prefersicono seguire il primo pifferaio che incontrano.. come le oche che seguivano dalla nascita Konrad Lorenz) pronte a marciare o digitare a casaccio sulla tastiera come se la realta' fosse sempre e solo internet e vdeogiochi.
Inviato il: 7/4/2009 14:04
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  •  sick-boy
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Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#87
Dubito ormai di tutto
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Non riesco a fare una selezione, ve lo posto tutto:

Da "Teoria e Pratica del collettivismo oligarchico" di Immanuel Goldstein :

Chapter III - War is Peace

The splitting up of the world into three great super-states was an event which could be and indeed was foreseen before the middle of the twentieth century. .. The third .. only emerged as a distinct unit after another decade of confused fighting. The frontiers between the three super-states are in some places arbitrary, and in others they fluctuate according to the fortunes of war, but in general they follow geographical lines... In one combination or another, these three super-states are permanently at war, and have been so for the past twenty-five years. War, however, is no longer the desperate, annihilating struggle that it was in the early decades of the twentieth century. It is a warfare of limited aims between combatants who are unable to destroy one another, have no material cause for fighting and are not divided by any genuine ideological difference. This is not to say that either the conduct of war, or the prevailing attitude towards it, has become less bloodthirsty or more chivalrous. On the contrary, war hysteria is continuous and universal in all countries, and such acts as raping, looting, the slaughter of children, the reduction of whole populations to slavery, and reprisals against prisoners which extend even to boiling and burying alive, are looked upon as normal, and, when they are committed by one's own side and not by the enemy, meritorious. But in a physical sense war involves very small numbers of people, mostly highly-trained specialists, and causes comparatively few casualties. The fighting, when there is any, takes place on the vague frontiers whose whereabouts the average man can only guess at, or round the Floating Fortresses which guard strategic spots on the sea lanes. In the centres of civilization war means no more than a continuous shortage of consumption goods, and the occasional crash of a rocket bomb which may cause a few scores of deaths... To understand the nature of the present war -- for in spite of the regrouping which occurs every few years, it is always the same war -- one must realize in the first place that it is impossible for it to be decisive. None of the three super-states could be definitively conquered even by the other two in combination. They are too evenly matched, and their natural defences are too formidable. .. Secondly, there is no longer, in a material sense, anything to fight about. With the establishment of self-contained economies, in which production and consumption are geared to one another, the scramble for markets which was a main cause of previous wars has come to an end, while the competition for raw materials is no longer a matter of life and death. .. In practice no one power ever controls the whole of the disputed area. Portions of it are constantly changing hands, and it is the chance of seizing this or that fragment by a sudden stroke of treachery that dictates the endless changes of alignment.

.. The primary aim of modern warfare (in accordance with the principles of doublethink, this aim is simultaneously recognized and not recognized by the directing brains of the Inner Party) is to use up the products of the machine without raising the general standard of living. Ever since the end of the nineteenth century, the problem of what to do with the surplus of consumption goods has been latent in industrial society. At present, when few human beings even have enough to eat, this problem is obviously not urgent, and it might not have become so, even if no artificial processes of destruction had been at work. The world of today is a bare, hungry, dilapidated place compared with the world that existed before 1914, and still more so if compared with the imaginary future to which the people of that period looked forward. In the early twentieth century, the vision of a future society unbelievably rich, leisured, orderly, and efficient -- a glittering antiseptic world of glass and steel and snow-white concrete -- was part of the consciousness of nearly every literate person. Science and technology were developing at a prodigious speed, and it seemed natural to assume that they would go on developing. This failed to happen, partly because of the impoverishment caused by a long series of wars and revolutions, partly because scientific and technical progress depended on the empirical habit of thought, which could not survive in a strictly regimented society. As a whole the world is more primitive today than it was fifty years ago. Certain backward areas have advanced, and various devices, always in some way connected with warfare and police espionage, have been developed, but experiment and invention have largely stopped

.. From the moment when the machine first made its appearance it was clear to all thinking people that the need for human drudgery, and therefore to a great extent for human inequality, had disappeared. If the machine were used deliberately for that end, hunger, overwork, dirt, illiteracy, and disease could be eliminated within a few generations... But it was also clear that an all-round increase in wealth threatened the destruction -- indeed, in some sense was the destruction -- of a hierarchical society. In a world in which everyone worked short hours, had enough to eat, lived in a house with a bathroom and a refrigerator, and possessed a motor-car or even an aeroplane, the most obvious and perhaps the most important form of inequality would already have disappeared. If it once became general, wealth would confer no distinction. It was possible, no doubt, to imagine a society in which wealth, in the sense of personal possessions and luxuries, should be evenly distributed, while power remained in the hands of a small privileged caste. But in practice such a society could not long remain stable. For if leisure and security were enjoyed by all alike, the great mass of human beings who are normally stupefied by poverty would become literate and would learn to think for themselves; and when once they had done this, they would sooner or later realize that the privileged minority had no function [see Orwell's "Animal farm"], and they would sweep it away. In the long run, a hierarchical society was only possible on a basis of poverty and ignorance.

.. Nor was it a satisfactory solution to keep the masses in poverty by restricting the output of goods. This happened to a great extent during the final phase of capitalism, roughly between 1920 and 1940. The economy of many countries was allowed to stagnate, land went out of cultivation, capital equipment was not added to, great blocks of the population were prevented from working and kept half alive by State charity. But .. since the privations it inflicted were obviously unnecessary, it made opposition inevitable. The problem was how to keep the wheels of industry turning without increasing the real wealth of the world. Goods must be produced, but they must not be distributed. And in practice the only way of achieving this was by continuous warfare. The essential act of war is destruction, not necessarily of human lives, but of the products of human labour. War is a way of shattering to pieces, or pouring into the stratosphere, or sinking in the depths of the sea, materials which might otherwise be used to make the masses too comfortable, and hence, in the long run, too intelligent. .. In principle the war effort is always so planned as to eat up any surplus that might exist after meeting the bare needs of the population. In practice the needs of the population are always underestimated, with the result that there is a chronic shortage of half the necessities of life; but this is looked on as an advantage. It is deliberate policy to keep even the favoured groups somewhere near the brink of hardship, because a general state of scarcity increases the importance of small privileges and thus magnifies the distinction between one group and another. .. The social atmosphere is that of a besieged city, where the possession of a lump of horseflesh makes the difference between wealth and poverty. And at the same time the consciousness of being at war, and therefore in danger, makes the handing-over of all power to a small caste seem the natural, unavoidable condition of survival. War, it will be seen, accomplishes the necessary destruction, but accomplishes it in a psychologically acceptable way. In principle it would be quite simple to waste the surplus labour of the world by building temples and pyramids, by digging holes and filling them up again, or even by producing vast quantities of goods and then setting fire to them. But this would provide only the economic and not the emotional basis for a hierarchical society. .. It does not matter whether the war is actually happening, and, since no decisive victory is possible, it does not matter whether the war is going well or badly. All that is needed is that a state of war should exist.

.. In Newspeak there is no word for 'Science'. The empirical method of thought, on which all the scientific achievements of the past were founded, is opposed to the most fundamental principles of Ingsoc. And even technological progress only happens when its products can in some way be used for the diminution of human liberty. In all the useful arts the world is either standing still or going backwards. . The two aims of the Party are to conquer the whole surface of the earth and to extinguish once and for all the possibility of independent thought. There are therefore two great problems which the Party is concerned to solve. One is how to discover, against his will, what another human being is thinking, and the other is how to kill several hundred million people in a few seconds without giving warning beforehand. The scientist of today .. explore even remoter possibilities such as focusing the sun's rays through lenses suspended thousands of kilometres away in space, or producing artificial earthquakes and tidal waves by tapping the heat at the earth's centre. But none of these projects ever comes anywhere near realization, and none of the three super-states ever gains a significant lead on the others. What is more remarkable is that all three powers already possess, in the atomic bomb, a weapon far more powerful than any that their present researches are likely to discover. Although the Party, according to its habit, claims the invention for itself, atomic bombs first appeared as early as the nineteen-forties .. The effect was to convince the ruling groups of all countries that a few more atomic bombs would mean the end of organized society, and hence of their own power. Thereafter, although no formal agreement was ever made or hinted at, no more bombs were dropped. All three powers merely continue to produce atomic bombs and store them up against the decisive opportunity which they all believe will come sooner or later.

.. None of the three super-states ever attempts any manoeuvre which involves the risk of serious defeat. When any large operation is undertaken, it is usually a surprise attack against an ally. The strategy that all three powers are following, or pretend to themselves that they are following, is the same. The plan is, by a combination of fighting, bargaining, and well-timed strokes of treachery, to acquire a ring of bases completely encircling one or other of the rival states, and then to sign a pact of friendship with that rival and remain on peaceful terms for so many years as to lull suspicion to sleep. During this time rockets loaded with atomic bombs can be assembled at all the strategic spots; finally they will all be fired simultaneously, with effects so devastating as to make retaliation impossible. It will then be time to sign a pact of friendship with the remaining world-power, in preparation for another attack. This scheme, it is hardly necessary to say, is a mere daydream, impossible of realization. .. War prisoners apart, the average citizen of Oceania never sets eyes on a citizen of either Eurasia or Eastasia, and he is forbidden the knowledge of foreign languages. If he were allowed contact with foreigners he would discover that they are creatures similar to himself and that most of what he has been told about them is lies. The sealed world in which he lives would be broken, and the fear, hatred, and self-righteousness on which his morale depends might evaporate... Under this lies a fact never mentioned aloud, but tacitly understood and acted upon: namely, that the conditions of life in all three super-states are very much the same. .. The citizen of [each super-state] is not allowed to know anything of the tenets of the other two philosophies, but he is taught to execrate them as barbarous outrages upon morality and common sense. Actually the three philosophies are barely distinguishable: .. everywhere there is the same pyramidal structure, .. the same economy existing by and for continuous warfare. .. Their lives are dedicated to world conquest, but they also know that it is necessary that the war should continue everlastingly and without victory... Newspapers and history books were, of course, always coloured and biased, but falsification of the kind that is practised today would have been impossible. .. The most palpable facts can be denied or disregarded. .. Reality only exerts its pressure through the needs of everyday life -- the need to eat and drink, to get shelter and clothing .. Cut off from contact with the outer world, and with the past, the citizen .. is like a man in interstellar space, who has no way of knowing which direction is up and which is down. The rulers of such a state are absolute, as the Pharaohs or the Caesars could not be. They are obliged to prevent their followers from starving to death in numbers large enough to be inconvenient, .. but once that minimum is achieved, they can twist reality into whatever shape they choose. The war, therefore, if we judge it by the standards of previous wars, is merely an imposture. It is like the battles between certain ruminant animals whose horns are set at such an angle that they are incapable of hurting one another. But though it is unreal it is not meaningless. It eats up the surplus of consumable goods, and it helps to preserve the special mental atmosphere that a hierarchical society needs. War, it will be seen, is now a purely internal affair. .. The war is waged by each ruling group against its own subjects, and the object of the war is not to make or prevent conquests of territory, but to keep the structure of society intact... Winston stopped reading for a moment. .. The book fascinated him, or more exactly it reassured him. In a sense it told him nothing that was new, but that was part of the attraction. It said what he would have said, if it had been possible for him to set his scattered thoughts in order. It was the product of a mind similar to his own, but enormously more powerful, more systematic, less fear-ridden. The best books, he perceived, are those that tell you what you know already.

..

Chapter I - Ignorance is Strength

Throughout recorded time, and probably since the end of the Neolithic Age, there have been three kinds of people in the world, the High, the Middle, and the Low. They have been subdivided in many ways, they have borne countless different names, and their relative numbers, as well as their attitude towards one another, have varied from age to age: but the essential structure of society has never altered. Even after enormous upheavals and seemingly irrevocable changes, the same pattern has always reasserted itself, just as a gyroscope will always return to equilibnum, however far it is pushed one way or the other.

.. The aims of these three groups are entirely irreconcilable. The aim of the High is to remain where they are. The aim of the Middle is to change places with the High. The aim of the Low, when they have an aim -- for it is an abiding characteristic of the Low that they are too much crushed by drudgery to be more than intermittently conscious of anything outside their daily lives -- is to abolish all distinctions and create a society in which all men shall be equal. Thus throughout history a struggle which is the same in its main outlines recurs over and over again. For long periods the High seem to be securely in power, but sooner or later there always comes a moment when they lose either their belief in themselves or their capacity to govern efficiently, or both. They are then overthrown by the Middle, who enlist the Low on their side by pretending to them that they are fighting for liberty and justice. As soon as they have reached their objective, the Middle thrust the Low back into their old position of servitude, and themselves become the High. Presently a new Middle group splits off from one of the other groups, or from both of them, and the struggle begins over again. Of the three groups, only the Low are never even temporarily successful in achieving their aims. It would be an exaggeration to say that throughout history there has been no progress of a material kind. Even today, in a period of decline, the average human being is physically better off than he was a few centuries ago. But no advance in wealth, no softening of manners, no reform or revolution has ever brought human equality a millimetre nearer. From the point of view of the Low, no historic change has ever meant much more than a change in the name of their masters.

By the late nineteenth century the recurrence of this pattern had become obvious to many observers. There then rose schools of thinkers who interpreted history as a cyclical process and claimed to show that inequality was the unalterable law of human life. .. In the past the need for a hierarchical form of society had been the doctrine specifically of the High. It had been preached by kings and aristocrats and by the priests, lawyers, and the like who were parasitical upon them, and it had generally been softened by promises of compensation in an imaginary world beyond the grave. The Middle, so long as it was struggling for power, had always made use of such terms as freedom, justice, and fraternity. Now, however, the concept of human brotherhood began to be assailed by people who were not yet in positions of command, but merely hoped to be so before long. In the past the Middle had made revolutions under the banner of equality, and then had established a fresh tyranny as soon as the old one was overthrown.

[Instead] the purpose of all was to arrest progress and freeze history at a chosen moment. The familiar pendulum swing was to happen once more, and then stop. As usual, the High were to be turned out by the Middle, who would then become the High; but this time, by conscious strategy, the High would be able to maintain their position permanently.

The new doctrines arose partly because of the accumulation of historical knowledge, and the growth of the historical sense, which had hardly existed before the nineteenth century. The cyclical movement of history was now intelligible, or appeared to be so; and if it was intelligible, then it was alterable. But the principal, underlying cause was that, as early as the beginning of the twentieth century, human equality had become technically possible. It was still true that men were not equal in their native talents and that functions had to be specialized in ways that favoured some individuals against others; but there was no longer any real need for class distinctions or for large differences of wealth. In earlier ages, class distinctions had been not only inevitable but desirable. Inequality was the price of civilization. With the development of machine production, however, the case was altered. Even if it was still necessary for human beings to do different kinds of work, it was no longer necessary for them to live at different social or economic levels. Therefore, from the point of view of the new groups who were on the point of seizing power, human equality was no longer an ideal to be striven after, but a danger to be averted. In more primitive ages, when a just and peaceful society was in fact not possible, it had been fairly easy to believe it. The idea of an earthly paradise in which men should live together in a state of brotherhood, without laws and without brute labour, had haunted the human imagination for thousands of years. And this vision had had a certain hold even on the groups who actually profited by each historical change. The heirs of the French, English, and American revolutions had partly believed in their own phrases about the rights of man, freedom of speech, equality before the law, and the like, and have even allowed their conduct to be influenced by them to some extent. But by the fourth decade of the twentieth century all the main currents of political thought were authoritarian. The earthly paradise had been discredited at exactly the moment when it became realizable.

.. What kind of people would control this world had been .. obvious. The new aristocracy was made up for the most part of bureaucrats, scientists, technicians, trade-union organizers, publicity experts, sociologists, teachers, journalists, and professional politicians. These people, whose origins lay in the salaried middle class and the upper grades of the working class, had been shaped and brought together by the barren world of monopoly industry and centralized government. As compared with their opposite numbers in past ages, they were less avaricious, less tempted by luxury, hungrier for pure power, and, above all, more conscious of what they were doing and more intent on crushing opposition. This last difference was cardinal. By comparison with that existing today, all the tyrannies of the past were half-hearted and inefficient. The ruling groups were always infected to some extent by liberal ideas, and were content to leave loose ends everywhere, to regard only the overt act and to be uninterested in what their subjects were thinking. Even the Catholic Church of the Middle Ages was tolerant by modern standards. Part of the reason for this was that in the past no government had the power to keep its citizens under constant surveillance. [eg: cellular-phones, internet, etc.] The invention of print, however, made it easier to manipulate public opinion, and the film and the radio carried the process further. .. Every citizen, or at least every citizen important enough to be worth watching, could be kept for twenty-four hours a day under the eyes of the police and in the sound of official propaganda, with all other channels of communication closed. The possibility of enforcing not only complete obedience to the will of the State, but complete uniformity of opinion on all subjects, now existed for the first time. .. There are only four ways in which a ruling group can fall from power. Either it is conquered from without, or it governs so inefficiently that the masses are stirred to revolt, or it allows a strong and discontented Middle group to come into being, or it loses its own self-confidence and willingness to govern. These causes do not operate singly, and as a rule all four of them are present in some degree. A ruling class which could guard against all of them would remain in power permanently. Ultimately the determining factor is the mental attitude of the ruling class itself.

After the middle of the present century, the first danger had in reality disappeared. Each of the three powers which now divide the world is in fact unconquerable, and could only become conquerable through slow demographic changes which a government with wide powers can easily avert. The second danger, also, is only a theoretical one. The masses never revolt of their own accord, and they never revolt merely because they are oppressed. Indeed, so long as they are not permitted to have standards of comparison, they never even become aware that they are oppressed. The recurrent economic crises of past times were totally unnecessary and are not now permitted to happen, but other and equally large dislocations can and do happen without having political results, because there is no way in which discontent can become articulate. As for the problem of overproduction, which has been latent in our society since the development of machine technique, it is solved by the device of continuous warfare (see Chapter III), which is also useful in keying up public morale to the necessary pitch. From the point of view of our present rulers, therefore, the only genuine dangers are the splitting-off of a new group of able, under-employed, power-hungry people, and the growth of liberalism and scepticism in their own ranks. The problem, that is to say, is educational. It is a problem of continuously moulding the consciousness both of the directing group and of the larger executive group that lies immediately below it. The consciousness of the masses needs only to be influenced in a negative way. .. Between the two branches of the Party there is a certain amount of interchange, but only so much as will ensure that weaklings are excluded from the Inner Party and that ambitious members of the Outer Party are made harmless by allowing them to rise. Proletarians, in practice, are not allowed to graduate into the Party. The most gifted among them, who might possibly become nuclei of discontent, are simply marked down by the Thought Police and eliminated. .. The essence of oligarchical rule is not father-to-son inheritance, but the persistence of a certain world-view and a certain way of life, imposed by the dead upon the living. A ruling group is a ruling group so long as it can nominate its successors. The Party is not concerned with perpetuating its blood but with perpetuating itself. Who wields power is not important, provided that the hierarchical structure remains always the same. All the beliefs, habits, tastes, emotions, mental attitudes that characterize our time are really designed to sustain the mystique of the Party and prevent the true nature of present-day society from being perceived. Physical rebellion, or any preliminary move towards rebellion, is at present not possible. From the proletarians nothing is to be feared. Left to themselves, they will continue from generation to generation and from century to century, working, breeding, and dying, not only without any impulse to rebel, but without the power of grasping that the world could be other than it is. They could only become dangerous if the advance of industrial technique made it necessary to educate them more highly; but .. the level of popular education is actually declining. What opinions the masses hold, or do not hold, is looked on as a matter of indifference. They can be granted intellectual liberty because they have no intellect... A Party member [think of a business-man] is expected to have no private emotions and no respites from enthusiasm. He is supposed to live in a continuous frenzy of hatred of foreign enemies and internal traitors, triumph over victories, and self-abasement before the power and wisdom of the Party. The discontents produced by his bare, unsatisfying life are deliberately turned outwards and dissipated by such devices as the Two Minutes Hate [today, the devices are the excesses: alcohol, drugs, sex, etc.], and the speculations which might possibly induce a sceptical or rebellious attitude are killed in advance by his early acquired inner discipline. The first and simplest stage in the discipline, which can be taught even to young children, is called, in Newspeak, crimestop. Crimestop means the faculty of stopping short, as though by instinct, at the threshold of any dangerous thought. It includes the power of not grasping analogies, of failing to perceive logical errors, of misunderstanding the simplest arguments if they are inimical to Ingsoc, and of being bored or repelled by any train of thought which is capable of leading in a heretical direction. Crimestop, in short, means protective stupidity. .. The keyword here is blackwhite. Like so many Newspeak words, this word has two mutually contradictory meanings. Applied to an opponent, it means the habit of impudently claiming that black is white, in contradiction of the plain facts. Applied to a Party member, it means a loyal willingness to say that black is white when Party discipline demands this. But it means also the ability to believe that black is white, .. and to forget that one has ever believed the contrary. This demands a continuous alteration of the past.. The Party member, like the proletarian, tolerates present-day conditions partly because he has no standards of comparison. He must be cut off from the past, just as he must be cut off from foreign countries, because it is necessary for him to believe that he is better off than his ancestors and that the average level of material comfort is constantly rising. But by far the more important reason for the readjustment of the past is the need to safeguard the infallibility of the Party ..: speeches, statistics, and records of every kind must be constantly brought up to date in order to show that the predictions of the Party were in all cases right.

.. The mutability of the past is the central tenet of Ingsoc. Past events, it is argued, have no objective existence, but survive only in written records and in human memories. The past is whatever the records and the memories agree upon. And since the Party is in full control of all records and in equally full control of the minds of its members, it follows that the past is whatever the Party chooses to make it. It also follows that though the past is alterable, it never has been altered in any specific instance. For when it has been recreated in whatever shape is needed at the moment, then this new version is the past, and no different past can ever have existed. [see the lies about the Sphinx etc.] .. At all times the Party is in possession of absolute truth, and clearly the absolute can never have been different from what it is now.

.. To tell deliberate lies while genuinely believing in them [eg: that ruining one's life to get a career makes sense], to forget any fact that has become inconvenient [eg: that when we were young, we were dreamers], and then, when it becomes necessary again, to draw it back from oblivion for just so long as it is needed [eg: pretend to believe you still are a dreamer in order to appeal to dreamers], to deny the existence of objective reality and all the while to take account of the reality which one denies [eg: that your insurance company is cheating its clients] -- all this is indispensably necessary. .. And so on indefinitely, with the lie always one leap ahead of the truth... If one is to rule, and to continue ruling, one must be able to dislocate the sense of reality. .. In general, the greater the understanding, the greater the delusion; the more intelligent, the less sane. .. If human equality is to be for ever averted -- if the High, as we have called them, are to keep their places permanently -- then the prevailing mental condition must be controlled insanity.

[Winston] had still, he reflected, not learned the ultimate secret. He understood how; he did not understand why. Chapter I, like Chapter III, had not actually told him anything that he did not know, it had merely systematized the knowledge that he possessed already. But after reading it he knew better than before that he was not mad. Being in a minority, even a minority of one, did not make you mad. There was truth and there was untruth, and if you clung to the truth even against the whole world, you were not mad. .. He fell asleep murmuring 'Sanity is not statistical,' with the feeling that this remark contained in it a profound wisdom.



La prima parte e` la situazione che stiamo vivendo e che tutti riconosciamo tale; la seconda e` dove rischiamo di essere condotti da Grillo e soci - senza questionare ne` sui contenuti ne` sulla buona fede, ma solo sugli esiti
Inviato il: 7/4/2009 14:26
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Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#88
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 9/6/2004
Da u-oy-topos middle Oceania
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Citazione:
Da "Teoria e Pratica del collettivismo oligarchico" di Immanuel Goldstein


un libro nel libro, ho trovato un riassunto del capitolo 9 di 1984.

link

ma temo che a mc non piaccia 1984
_________________
1 - Non fanno caso, costoro, che quando in Internet compare qualcosa di veramente scottante, scompare nell’arco di pochi minuti? Se invece qualcosa ci rimane per sempre – e pure in bella vista - vuole dire che lì da nascondere c’è ben poco.
Inviato il: 7/4/2009 14:58
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  •  hi-speed
      hi-speed
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#89
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/12/2004
Da preda lunga
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Citazione:
una qualsiasi rivoluzione dal basso e`, in questo momento, pericolossissima


Meglio dall'alto


Hi-speed
_________________
Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
Inviato il: 7/4/2009 15:00
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  •  Ghilgamesh
      Ghilgamesh
Re: il ritorno di grillo o un grillo addomesticato?
#90
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 27/10/2005
Da
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Continuo l'analisi del comportamento del piccolo troll locale o del debunker ... visto quanto queste due losche figure si somigliano:


Citazione:

mangog ha scritto:
Citazione:

sick-boy ha scritto:
Ehm, guardate che mangog non ha tutti i torti (non so come siate giunti questi toni). Basta chiedere a CHIUNQUE ci abbia avuto a che fare cosa pensa della giustizia italiana.


Il "concetto" di stato nasce quando si decide di delegare la "giustizia" ad un soggetto sopra le parti. In Italia nei fatti non esiste giustizia quando un processo civile ha una durata media di 12 o 15 anni, procedure fallimentari comprese. I TRIBUNALI sono ingolfati ed i nostri cari GIUDICI si offrono dietro le quinte, OVVIAMENTE NON SI ESPONGONO CON NOME E COGNOME, di quel teatrino che sono i tribunali Italiani per risolvere la questione in via extragiudiziale con parcelle che vanno in percentuale, mediamente del 5% sull'ammontare in causa.
Altro che i direttori di banca che danno la soffiata all'usuraio dopo aver revocato il fido con ordine di rientro IMMEDIATO ( cosi' diventeranno l'ennesimo caso umano da portare in TV magari al Costanzo Show...)
Per non dire dello scandalo di certi rapinatori e spacciatori che non si fanno mai neanche un giorno di prigione dopo il 5 reato.


Come tutta questa sequela di informazioni possa ricondursi in qualche modo a Grillo e alla sua comparsata in tv, credo potrebbe spiegarcelo solo Attivissimo ... a me sembra tanto una puttanata buttata li così, tanto per sviare il discorso.

Ovviamente volendo anche evitar di vedere, che la colpa di ste cose non è di Grillo ,ma dei mafiosi che comandano, Grillo è l'UNICO ad essere andato in tv a fare i nomi di alcuni de sti delinquenti.

Ultima postilla, mi scuserete, ma quando le cazzate son tante ...
Non credo ci siano spacciatori a non aver mai fatto un giorno di galera (motivo per cui, non ha messo nomi), va ricordato che OGGI, i processi per truffa, falso in bilancio e associazione a delinquere (per dirne alcuni), sono bloccati per un anno, quelli per spaccio (tra cui rientra il 15enne che passa la canna all'amico) NO!

Capisco che col grave problema di Grillo in tv non si debba parlar d'altro ... ma magari se mandassero in galera i veri delinquenti, sarebbe un inizio.




I Grillini sono giovani ma sono gia' della marionette ( trovano difficoltoso usare la propria materia grigia e prefersicono seguire il primo pifferaio che incontrano.. come le oche che seguivano dalla nascita Konrad Lorenz) pronte a marciare o digitare a casaccio sulla tastiera come se la realta' fosse sempre e solo internet e vdeogiochi.



Ovvio, tutte le piccole marionette Grilline stavano aspettando da mesi davanti alle tette della D'Amico, sperando solo si presentasse il loro profeta ... i pifferai magici, non sono i vespa, con 4 serate a settimana in tv, non sono i direttori dei tg, con i loro 7 giorni a settimana di cazzate, no, il pifferaio è Grillo!
Sicuro di non aver perso troppo tempo dietro al tuo di piffero?
Inviato il: 7/4/2009 15:06
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