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   Politica Interna & Estera
  le carte truccate della politica

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  •  padegre
      padegre
le carte truccate della politica
#1
Mi sento vacillare
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- le carte truccate della politica -
a cura di Paolo De Gregorio, 11 giugno 2009

In uno stato capitalista non vi può essere democrazia, in quanto la grande maggioranza dei mezzi di produzione, le terre migliori, i mezzi di informazione, le banche, gli studi professionali, i negozi, sono già in salde mani, hanno il loro sindacato unico (la Confindustria) e il loro partito (il PDL), godono dell’appoggio totale della Chiesa, mentre le classi sociali subalterne non possiedono niente, non hanno un partito che le rappresenti, sono ridicolmente divise in tanti sindacatini, e pur rappresentando almeno il 50% della popolazione, non hanno loro eletti in Parlamento.
La farsa elettorale è una impari corsa tra chi parte a cavallo e chi va a piedi, e chiamare ciò democrazia è da mascalzoni.

L’economia capitalista con i suoi profondi intrecci tra affari e politica, con la sua collusione con le mafie, con l’aiuto dei preti, non può essere sconfitta con il voto, in quanto buona parte degli italiani dipendono da essa. Il loro interesse è quello di conservare lo “status quo” e, in assenza di una credibile alternativa, gli operai votano per il padrone e fanno il tifo per lui. I poveri, i precari, i disoccupati, i diseredati, trovano sul territorio solo la chiesa a dargli una mano e una elemosina, a patto che si rassegnino alla loro condizione, tanto saranno premiati nella vita eterna.
Il blocco storico tra capitale, mafia, massoneria, Chiesa, è realtà da sempre, e oggi si è accentuato solo perché non c’è più una opposizione antagonista, né esiste più un partito che abbia la fiducia e il radicamento tra le masse.
Il gioco elettorale si vince controllando la formazione delle idee di quelle persone che non leggono libri né giornali, che si abbeverano alla Tv, che vivono i loro rapporti sociali al bar o allo stadio, e, visto che hanno subito nei loro quartieri l’assalto della immigrazione, al primo che gli fa un manifesto come quello della Lega con su scritto: PADRONI A CASA NOSTRA, gli danno il voto, dimenticando che proprio gli imprenditori del Nord sono responsabili di aver assunto milioni di immigrati in una economia che oggi non tira più.
Se sommiamo questa massa di ignoranti, comunque addomesticata dalle televisioni e dai preti, a coloro che invece hanno un interesse economico a mantenere la società come è strutturata oggi, ecco fatta la maggioranza elettorale.

Ho la netta percezione che le parole socialismo e comunismo, e nemmeno la più generica “sinistra” siano più spendibili per una opposizione al sistema di potere della destra, sputtanate dallo storia di fallimento, di complicità con la destra (vedi Craxi che consegna il monopolio TV a Berlusconi), di perdita di identità, di perdita di rapporto con il territorio e la gente, fino al fenomeno CINA, che passa dal comunismo al capitalismo trattando gli operai e l’ambiente come il peggiore dei padroni.

L’unico spazio politico, che si è aperto con le ultime elezioni europee, appare quello del 15% dei voti, in Francia, al movimento ambientalista animato da Bendit, che propone il vero terreno su cui rifondare una opposizione al capitalismo, che è quello di costruire una nuova economia volta soprattutto a soddisfare i consumi interni, sostenibile dall’ecosistema,volta a tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, attraverso la priorità dell’autosufficienza alimentare e di quella energetica, da ottenere con le avanzate tecnologie rinnovabili, diffuse su tutto il territorio.
Solo una proposta complessiva e alternativa di questo tipo può incrinare il consenso verso una società capitalista in crisi sistemica, da bancarotta, che distrugge l’ambiente al punto che già scarseggiano alcune risorse che la natura non è in grado di riprodurre.

Contrapporre la sostenibilità al consumismo, il piccolo modo di produrre alla globalizzazione, la diminuzione delle nascite allo sviluppo infinito, le energie rinnovabili a quelle fossili (uranio compreso), la lotta biologica integrata al posto della chimica in agricoltura (cibi biologici per tutti), divieto di importazione per legnami provenienti da foreste equatoriali primarie, diminuzione dello sforzo di pesca industriale che sta desertificando i mari, riduzione drastica delle spese militari, sono tutti obiettivi giusti ed etici, che possono costruire una nuova identità politica da contrapporre all’arcaico e predatorio capitalismo.
Paolo De Gregorio
Inviato il: 11/6/2009 16:42
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: le carte truccate della politica
#2
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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In uno stato capitalista non vi può essere democrazia, in quanto la grande maggioranza dei mezzi di produzione, le terre migliori, i mezzi di informazione, le banche, gli studi professionali, i negozi, sono già in salde mani, hanno il loro sindacato unico (la Confindustria) e il loro partito (il PDL), godono dell’appoggio totale della Chiesa, mentre le classi sociali subalterne non possiedono niente, non hanno un partito che le rappresenti, sono ridicolmente divise in tanti sindacatini, e pur rappresentando almeno il 50% della popolazione, non hanno loro eletti in Parlamento.

Bastaaaaaaaaaaaa!!!! Vi prego, vi imploro, qualcuno faccia qualcosa...
Inviato il: 11/6/2009 16:58
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: le carte truccate della politica
#3
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 18/10/2006
Da Leith
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Contrapporre la sostenibilità al consumismo

Ma miseria ladra padegre, da dove salta fuori il consumismo? Al di la` della cultura dominante, cosa permette e incoraggia il consumismo se non il fottuto credito facile e la moneta manipolata che perde di valore? Di per se` il libero mercato e` sostenibile per definizione.

il piccolo modo di produrre alla globalizzazione

Solo se conveniente: perche` se no uno dovrebbe scecgliere un'alternativa inefficiente?

la diminuzione delle nascite allo sviluppo infinito

A parte che le nascite sono gia` belle che diminuite,e la crescita e` negativa in occidente. A parte cio`, come intederesti ridurre le nascite?

le energie rinnovabili a quelle fossili (uranio compreso)

Ma le rinnovabili sono piu` costose e inquinanti al momento (o meglio, e` piu` inquinante e costoso produrre la tecnologia e la materia prima per mettere a disposizione energia data da rinnovabili). In ogni caso, anche qui, solita domanda: per legge?

la lotta biologica integrata al posto della chimica in agricoltura (cibi biologici per tutti)

??

divieto di importazione per legnami provenienti da foreste equatoriali primarie

perche`?

diminuzione dello sforzo di pesca industriale che sta desertificando i mari

ma le persone ci mangiano! Cosa facciamo, imponiamo loro di morire di fame per preservare il mare, pur non avendo forti evidenze di estinzioni sott'acqua? Perche` la gente non puo` perdere il lavoro per motivi validi (per esempio che il suo lavoro non produce niente di utile rispetto al salario del lavoratore) ma puo` perderlo per motivi idioti (preservare l'oceano...Cristo)?

riduzione drastica delle spese militari

qui sono d'accordo, nel senso che elimando le spese pubbliche come farei io, necessariamente scomparirebbero anche quelle militari

sono tutti obiettivi giusti ed etici, che possono costruire una nuova identità politica da contrapporre all’arcaico e predatorio capitalismo.

Anche la pace nel mondo e` un obiettivo giusto ed etico, bisogna vedere se e` possibile perseguirla attivamente. Anche non rubare e` un obiettivo giusto ed etico, eppure tu parresti piu` che pronto a rubare per imporre la tua etica.

Per cortesia, rispondi.
Inviato il: 11/6/2009 17:07
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  •  Sandman
      Sandman
Re: le carte truccate della politica
#4
Mi sento vacillare
Iscritto il: 29/5/2006
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sick boy vorrei sapere in base a cose affermi che non ci sia un sovrasfruttamento delle risorse ittiche e perchè preservare gli Oceani sarebbe una cazzata...
Inviato il: 11/6/2009 17:19
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  •  Infettato
      Infettato
Re: le carte truccate della politica
#5
Dubito ormai di tutto
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L’economia capitalista con i suoi profondi intrecci tra affari e politica, con la sua collusione con le mafie, con l’aiuto dei preti, non può essere sconfitta con il voto, in quanto buona parte degli italiani dipendono da essa.

Quindi la colpa è del capitalismo mica di chi arbitrariamente "lo gestisce"...

[...] che possono costruire una nuova identità politica da contrapporre all’arcaico e predatorio capitalismo.

Credo tu abbia le idee un tantino confuse, è vero che il capitalismo ha diversi significati....di fatto per la mia interpretazione, senza ci sarebbe il nulla, credo sia anche praticamente impossibile o quasi!
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Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
Inviato il: 11/6/2009 17:44
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  •  sick-boy
      sick-boy
Re: le carte truccate della politica
#6
Dubito ormai di tutto
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Da Leith
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sick boy vorrei sapere in base a cose affermi che non ci sia un sovrasfruttamento delle risorse ittiche e perchè preservare gli Oceani sarebbe una cazzata...

Dico solo che tutto è rimesso agli individui e che diversamente è inutile in un caso su cento, ancor più dannoso negli altri 99
Inviato il: 11/6/2009 22:48
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  •  Oldboy
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Re: le carte truccate della politica
#7
Mi sento vacillare
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Citazione:

Quindi la colpa è del capitalismo mica di chi arbitrariamente "lo gestisce"...

Senza dubbio.
A meno che non si voglia incolpare infantilmente l'avidità, la stupidità o, perfino, la "malvagità" di alcuni individui...
Inviato il: 12/6/2009 16:42
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Re: le carte truccate della politica
#8
Sono certo di non sapere
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Citazione:
A meno che non si voglia incolpare infantilmente l'avidità, la stupidità o, perfino, la "malvagità" di alcuni individui...

Non ce n'e' affatto bisogno. Basta fare entrare un privato che invece di competere con gli altri manda i suoi sgherri in giro a riscuotere il pizzo per la protezione (e fino qui i danni sono limitati alla sua ingordigia) e poi, con gli sgherri ed i soldi rapinati si fa dare il benestare con propaganda assortita a "regolare" tutto, compreso il mercato, che a quel punto non puo' piu' autoregolarsi e tutto finisce nella cacca piu' totale... capitalismo kaputt, entra il socialismo/fascismo ovvero lo statalismo.
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Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 12/6/2009 18:21
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  •  a_mensa
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Re: le carte truccate della politica
#9
Sono certo di non sapere
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quando il Giappone firmò l'armistizio che concluse la 2°WW, una folla si radunò sulla piazza antistante la residenza dell'imperatore, e, piangendo gli chiese scusa per aver perso la guerra.
noi, italiani, prendemmo il duce, gli sparammo e lo appendemmo in piazzale loreto.... l'indomani i fascisti erano scomparsi.
riporto questi due fatti per sottolineare una caratteristica nostra: l'irresponsabilità.
non ci piace essere attori, responsabili delle nostre scelte, formarci delle idee e seguirle con convinzione. No, meglio seguire il "così fan tutti", delegare e poi disinteressarci, poter dire "io ho solo eseguito".
è purtroppo una delle caratteristiche delle nostre genti, forse maturata per ragioni storiche, per la presenza della chiesa (pensate all'effetto della confessione sul "senso di responsabilità", mi confesso e via, pronto a ricominciare dopo un candeggio della coscienza), per le continue dominazioni (prima di pensare a come correggere un errore, cerchiamo a chi "dare la colpa"), o forse per il nostro DNA.
Sta di fatto che se amassimo sentirci attori, prima di dare una delega vorremmo capire a chi e perchè la diamo, mentre invece lo consideriamo un fastidio da sbrigare alla svelta, sulla base di cosa ? delle emozioni, del "colpo di fulmine", della "sensazione", o semplicemente chiedendo a chi ci sta vicino "e tu chi voti"?
chiedete a 100 persone di dirvi perchè hanno votato chi hanno votato, senza chiedere chi, ma solo le motivazioni.
ricaverete un campionario di frasi fatte, di refrains entrati in testa perchè sentiti mille volte, di preconcetti ignoranti quanto errati.
e poi diamo la colpa alla politica !!!
imparassimo a CHIEDERE alla politica, ma lo so, bisognerebbe informarsi, studiare, capire, in parole povere pensare. eh no! quel mezzo neurone fonzionante anche male, lo conservo per gridare "viva la juve"!!!
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non vorrei mai appartenere ad un club che avesse me come socio.
Inviato il: 12/6/2009 18:45
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  •  a_mensa
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Re: le carte truccate della politica
#10
Sono certo di non sapere
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riporto questa lettera, di Andrea Gattinoni, che meglio di ogni altra cosa, esprime quanto siano lontani i nostri governanti dai governati.

Oggetto: HO VISTO L 'AQUILA
Lettera a mia moglie scritta ieri notte

Ho visto l 'Aquila. Un silenzio spettrale, una pace irreale, le case
distrutte, il gelo fra le rovine. Cani randagi abbandonati al loro
destino. Un militare a fare da guardia a ciascuno degli accessi alla
zona rossa, quella off limits.
Camionette, ruspe, case sventrate. Tendopoli. Ho mangiato nell'unico
posto aperto, dove va tutta la gente, dai militari alla protezione
civile. Bellissimo. Ho mangiato gli arrosticini e la mozzarella e i
pomodori e gli affettati.
Siamo andati mentre in una tenda duecento persone stavano guardando
"Si Può Fare". Eravamo io, Pietro, Michele, Natasha, Cecilia, Anna
Maria, Franco e la sua donna. Poi siamo tornati quando il film stava
per finire. La gente piangeva. Avevo il microfono e mi hanno chiesto
come si fa a non impazzire, cosa ho imparato da Robby e dalla follia
di Robby, se non avevo paura di diventare pazzo quando recitavo.
Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi ha
perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa. Francesca,
stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri che quelli della
protezione civile non potessero piombargli nelle tende all'improvviso,
anche nel cuore della notte,
per CONTROLLARE. Gli anziani stanno impazzendo.

Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli
serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi,
con la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c'era la
parola "cazzeggio". A venti chilometri dall'Aquila il tom tom è
oscurato. La città è completamente
militarizzata. Sono schiacciati da tutto, nelle tendopoli ogni giorno
dilagano episodi di follia e di violenza inauditi, ieri hanno
accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi sopra la
città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni albero
e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa succederà a
questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro
elicotteri e le loro auto blindate? Là ???? Per entrare in ciascuna
delle tendopoli bisogna subire una
serie di perquisizioni umilianti, un terzo grado sconcertante, manco
fossero delinquenti, anche
solo per poter salutare un amico o un parente.
Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto
internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da
ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso
duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da Cinecittà a L
'Aquila.
Poi c 'è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Le
tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto entrare
qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. E ' come se avessero
voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano lasciarli a
stordirsi di qualunque cosa,
l'importante è che all'esterno non trapeli nulla. Berlusconi si è
presentato, GIURO, con il banchetto della Presidenza del Consiglio. Il
ragazzo che me l 'ha raccontato mi ha detto che sembrava un venditore
di pentole. Qua i media dicono che là va tutto benissimo. Quel ragazzo
che mi ha raccontato le cose che ti ho detto, insieme ad altri ragazzi
adulti, a qualche anziano, mi ha detto che "quello che il Governo sta
facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di prova per vedere
come si fa a tenere prigioniera l 'intera popolazione di una città,
senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche spiegato
che la lotta più grande per tutti là è proprio non impazzire. In tutto
questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non
c 'è più, tutto perduto.
Prima di mangiare in quel posto abbiamo fatto a piedi più di tre
chilometri in cerca di un ristorante, ma erano tutti già chiusi perchè
i proprietari devono rientrare nelle tendopoli per la sera. C 'era un
silenzio terrificante, sembrava una città di zombie in un film di
zombie. E poi quest'umanità all'improvviso di cuori palpitanti e di
persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere
andato là. Ci voglio tornare. Con quella luna gigantesca che mi
guardava nella notte in fondo
alla strada quando siamo partiti e io pensavo a te e a quanto avrei
voluto buttarmi al tuo collo
per dirti che non ti lascerò mai, mai, mai.
Dentro al ristoro privato (una specie di rosticceria) in cui abbiamo
mangiato, mentre ci preparavano la roba e ci facevano lo scontrino e
fuori c 'erano i tavoli nel vento della sera, un commesso dietro al
bancone ha porto un arrosticino a Michele, dicendogli "Assaggi,
assaggi". Michele gli ha detto di no, che li stavamo già comprando
insieme alle altre cose, ma quello ha insistito finchè Michele non
l'ha preso, e quello gli ha detto sorridendogli: "Non bisogna perdere
le buone abitudini".
Domani scriverò cose su internet a proposito di questo, la gente deve sapere.
Anzi metto in rete questa mia lettera per te.

Andrea Gattinoni, 11 maggio notte

Non me lo so spiegare...io
po
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Inviato il: 12/6/2009 18:53
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  •  Oldboy
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Re: le carte truccate della politica
#11
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Citazione:

compreso il mercato, che a quel punto non puo' piu' autoregolarsi e tutto finisce nella cacca piu' totale... capitalismo kaputt, entra il socialismo/fascismo ovvero lo statalismo.

Certo, come no: fascismo e socialismo pari sono, mentre il capitalismo - purché preso in purezza - sarebbe la salvezza del mondo...

Non potrei essere meno d'accordo, anche perché statalismo e socialismo sono tutt'altro che sinonimi, al contrario di ciò che afferma gran parte del pensiero neo-liberista oggi dominante.

Ma so bene che in questo sito l'ideologia anarco-capitalista in salsa austriaca ha sempre avuto parecchi seguaci.
Inviato il: 12/6/2009 19:24
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Re: le carte truccate della politica
#12
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a_mensa ha scritto:
quando il Giappone firmò l'armistizio che concluse la 2°WW, una folla si radunò sulla piazza antistante la residenza dell'imperatore, e, piangendo gli chiese scusa per aver perso la guerra.
noi, italiani, prendemmo il duce, gli sparammo e lo appendemmo in piazzale loreto.... l'indomani i fascisti erano scomparsi.
riporto questi due fatti per sottolineare una caratteristica nostra: l'irresponsabilità.


Bella minchiata che hai scritto. Almeno il 50% degli italiani faceva parte della Resistenza, e ha cacciato gli invasori, prendendosi la responsabilità e il rischio ad esso collegato (non solo diretto, ma anche responsabilità nel senso più alto, perchè per ogni tedesco che ammazzavi la rappresaglia era di 10 cittadini innocenti, quindi era da soppesare con estrema cautela l'esito delle proprie azioni).
Invece il giappone è stato sconfitto militarmente.

Dai valà.
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Inviato il: 12/6/2009 20:43
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Re: le carte truccate della politica
#13
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sei un po debole in storia, caro amico.
quando fu firmato l'armistizio, i "partigiani" non arrivavano a 1000.
alla fine della guerra erano circa 200.000.
su una popolazione di 35 milioni
se questo è il tuo 50%.....
l'altra caratteristica italiana è quella classica dei fanfaroni.... pescano trote da 1 metro, saltano ostacoli da 2 metri, e via dicendo.... se solo si spendesse un po di tempo ad informarsi, prima di dire stupidaggini !!!!
e.. forse ti è sfuggita qualche riga quando studiavi storia e non hai mai sentito parlare di hiroshima e nagasaki..... se quello è sconfiggere militarmente...
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Inviato il: 12/6/2009 20:46
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Re: le carte truccate della politica
#14
Sono certo di non sapere
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
sei un po debole in storia, caro amico.
quando fu firmato l'armistizio, i "partigiani" non arrivavano a 1000.
alla fine della guerra erano circa 200.000.
su una popolazione di 35 milioni
se questo è il tuo 50%.....
l'altra caratteristica italiana è quella classica dei fanfaroni.... pescano trote da 1 metro, saltano ostacoli da 2 metri, e via dicendo.... se solo si spendesse un po di tempo ad informarsi, prima di dire stupidaggini !!!!
e.. forse ti è sfuggita qualche riga quando studiavi storia e non hai mai sentito parlare di hiroshima e nagasaki..... se quello è sconfiggere militarmente...


Ecco, magari se la storia te la studi TE, su qualche testo neutro, o su qualche sito di controinformazione, scoprirai che hiroshima e nagasaki sono state solo il pretesto per arrendersi agli americani, dato che i giapponesi erano già stati sconfitti militarmente in asia dai russi, e rischiavano l'invasione dell'isola e la conseguente dominazione russa per anni e anni.
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Inviato il: 12/6/2009 21:08
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Re: le carte truccate della politica
#15
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che i giapponesi non avessero possibilità di vincere, è scontato, soprattutto dopo Midway, ma che la guerra avrebbe potuto proseguire ancora per molti mesi, pure.
in effetti, dopo nagasaki, il giappone si arrese senza condizioni, consapevole di non poter combattere contro chi disponeva di quella nuova arma.
il concludere alla veloce il conflitto, radendo al suolo le due città, è stata proprio la ragione che ha indotto gli USA ad usarle.(nonostante si trattasse di "armi non convenzionali" ma essendo nuove , non ancora previste nel trattato di ginevra).
e se wikipedia ti sembra sufficiente dai uno sguardo qui e scoprirai che l'Urss denunciò il patto di neutralità DOPO il bombardamento atomico .
http://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_atomico_di_Hiroshima_e_Nagasaki
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Inviato il: 12/6/2009 21:14
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Re: le carte truccate della politica
#16
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Non potrei essere meno d'accordo, anche perché statalismo e socialismo sono tutt'altro che sinonimi, al contrario di ciò che afferma gran parte del pensiero neo-liberista oggi dominante.

Da wiki Nei paesi dell'est europeo a economia pianificata il potere dello stato nell'economia ha raggiunto i suoi massimi. Ciò se da un lato ha permesso la quasi totale occupazione dei cittadini

Oldboy clicca economia pianificata e fatti due risate....


Ma so bene che in questo sito l'ideologia anarco-capitalista in salsa austriaca ha sempre avuto parecchi seguaci.

Il punto non è quanti seguaci possa avere su questo sito, il punto e capire almeno i concetti base, poi se ne può discutere.
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Inviato il: 12/6/2009 21:16
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Re: le carte truccate della politica
#17
Mi sento vacillare
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Citazione:

Infettato ha scritto:
Non potrei essere meno d'accordo, anche perché statalismo e socialismo sono tutt'altro che sinonimi, al contrario di ciò che afferma gran parte del pensiero neo-liberista oggi dominante.

Da wiki Nei paesi dell'est europeo a economia pianificata il potere dello stato nell'economia ha raggiunto i suoi massimi. Ciò se da un lato ha permesso la quasi totale occupazione dei cittadini

Oldboy clicca economia pianificata e fatti due risate....

Il termine socialismo indica - secondo il pensiero marxista, cui io aderisco - la fase di transizione dalla società capitalista alla società comunista.
(Cioé non più divisa in classi.)

In quella fase la classe dominante non è più la borghesia capitalista, ma il proletariato (cioè la maggioranza della popolazione).

Quindi "socialismo" non è affatto sinonimo di "statalismo" - al contrario di ciò che afferma l'ideologia neoliberista - poiché ovviamente lo statalismo può esistere anche in regime capitalistico.

Quanto poi ai paesi dell'ex-blocco orientale, si può discutere se fossero o meno socialisti.
A mio giudizio lo sono stati per un breve periodo, fino agli anni '50.
Inviato il: 12/6/2009 21:34
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Re: le carte truccate della politica
#18
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
che i giapponesi non avessero possibilità di vincere, è scontato, soprattutto dopo Midway, ma che la guerra avrebbe potuto proseguire ancora per molti mesi, pure.
in effetti, dopo nagasaki, il giappone si arrese senza condizioni, consapevole di non poter combattere contro chi disponeva di quella nuova arma.
il concludere alla veloce il conflitto, radendo al suolo le due città, è stata proprio la ragione che ha indotto gli USA ad usarle.(nonostante si trattasse di "armi non convenzionali" ma essendo nuove , non ancora previste nel trattato di ginevra).
e se wikipedia ti sembra sufficiente dai uno sguardo qui e scoprirai che l'Urss denunciò il patto di neutralità DOPO il bombardamento atomico .
http://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamento_atomico_di_Hiroshima_e_Nagasaki


Ah siamo a posto, ti ho detto "un testo neutro o un sito di controinformazione" e tu linki wikipedia? Guarda, se credi alle versioni ufficiali è una scelta tua, e allora le tue conclusioni sarebbero anche coerenti. Solo, per favore, non venirle a spammare su questo sito come fossero la verità, che ti si piglia a pesci in faccia.
Tipo, ad esempio, ti potrebbe sorgere il dubbio su come abbiano fatto 1000 partigiani, o 200.000 a fine della guerra, abbiano fatto vincere la repubblica al referendum, dato che eravamo 35 milioni (cifre tue, eh!)
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Inviato il: 12/6/2009 21:39
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Re: le carte truccate della politica
#19
Sono certo di non sapere
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beh fammi tu un esempio di dove ti abbeveri di sapere....
200.000 erano i partigiani, se poi credi che tutta, o almeno mezza popolazione fosse "partigiani combattenti" beh, credo che non ci sia piuù posto ad alcuna discussione.
sai, mi sembra sia il caso di citare murphy:
"non discutere con un idiota, dall'esterno non si noterebbe la differenza"
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Inviato il: 12/6/2009 21:45
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Re: le carte truccate della politica
#20
Sono certo di non sapere
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Citazione:

a_mensa ha scritto:
beh fammi tu un esempio di dove ti abbeveri di sapere....


<<"Japan was already defeated and dropping the bomb was completely unnecessary." Those are not the words of a latter-day revisionist historian or a leftist writer. They are certainly not the words of an America-hater. They are the words of Dwight D. Eisenhower, Supreme Commander of the Allied Forces in Europe and future president of the United States. >>

<<Finally and perhaps most importantly, Stalin agreed at Yalta that once the War in Europe was over, he would transfer his forces from Europe to Asia and within 90 days would enter the War in the Pacific against Japan. This is where timing becomes critically important. The War in Europe ended on May 8, 1945. May 8 plus 90 days is August 8. If the U.S. wanted to prevent Russia from occupying territory in east Asia the way it had occupied territory in eastern Europe, it needed to end the war as quickly as possible. >>

http://www.commondreams.org/views06/0806-25.htm

Citazione:
200.000 erano i partigiani, se poi credi che tutta, o almeno mezza popolazione fosse "partigiani combattenti" beh, credo che non ci sia piuù posto ad alcuna discussione.


No, questa stupida equazione partigiani=popolazione l'hai scritta tu, non io. Io ho detto che almeno il 50% degli italiani era con la Resistenza, e quindi non eravamo tutti degli "irresponsabili" come vorresti concludere tu

Citazione:
sai, mi sembra sia il caso di citare murphy:
"non discutere con un idiota, dall'esterno non si noterebbe la differenza"


Dai, non essere così duro con te stesso, non sei un idiota, sei solo un nuovo arrivato che ne sa poco e chiama gli altri fanfaroni. Tieni duro e ce la farai.
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Inviato il: 12/6/2009 22:26
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Re: le carte truccate della politica
#21
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@oldboy ora ho capito cosa intendi....

In quel caso "socialismo" e "statalismo" non possono essere sinonimi, io parlavo dello stato attuale.....
In particolare con il berlusca, ho visto diversi atti attribuibili ai sostantivi sopra citati, insomma c'è tutto il peggio del peggio, anzi forse no, forse la parte nazional-socialista ancora non si è ben evidenziata.

edit: naturalmente la tua "corrente politica" non mi piace Così vicini, così lontani.
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Inviato il: 12/6/2009 22:44
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Re: le carte truccate della politica
#22
Sono certo di non sapere
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e perchè l'asserzione di Eisenhower dovrebbe esser presa come oro colato ?
e cosa c'entra con le tue parole
"Invece il giappone è stato sconfitto militarmente."
i fatti:
Dichiarazione di Potsdam
"Ancora il 5 agosto, il Consiglio Supremo era diviso, con i sostenitori della linea dura che insistevano che il Giappone dovesse smobilitare le proprie forze, senza processi per crimini di guerra e senza occupazione. Solo l'intervento diretto dell'Imperatore Hirohito pose fine alla disputa, dopo che si tentò pure un colpo di stato militare per impedire la resa."
6/8 bomba su hiroshima
8/8 scadere dei 90 giorni da parte urss per invasione manciuria
8/8 bomba su nagasaki
15/8 resa incondizionata
ora, quali e quante ragioni spinsero gli USA all'uso del nucleare, non lo sapremo mai, ma che la resa incondizionata sia stata frutto del bombardamento atomico, mi pare evidente dal cambiamento dell'atteggiamento nipponico nei 10 giorni che vanno dal 5 al 15/8
e durante tale periodo non ci sono state battaglie o avvenimenti militari rilevanti.

"Almeno il 50% degli italiani faceva parte della Resistenza..."
queste sono tue parole.
che soprattutto nelle campagne la gente appoggiasse i partigiani (con molte eccezioni estremamente pericolose, spie nazifasciste, intendo), posso anche esser d'accordo, ma questi non "facevano parte della resistenza" ma piuttosto la subivano.
la resistenza la facevano quelli con le armi sui monti, e non erano il 50%, basta mettersi d'accordo sui termini.

quello che comunque non capisco del tuo modo di contestare i particolari, è se sei o no d'accordo sulla propensione all'irresponsabilità della maggior parte degli italiani, che alla fin fine è il succo del mio discorso.
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Inviato il: 12/6/2009 23:17
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Re: le carte truccate della politica
#23
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altro particolare, strettamente legato alla democrazia, e tristemente trattato in questi tempi è il concetto di privacy legato agli uomini politici.
Se coloro che chiedono una delega in bianco, senza possibilità di revoca (vedi elezioni) potessero essere conosciuti personalmente da chi li vota, tutto il mio discorso sarebbe inutile.
Essi avrebbero già la fiducia dei votanti, e ce l’avrebbero perché guadagnata nel tempo con i loro atti.
Ma così non è. Essi sono dei perfetti sconosciuti, che promettono cosa FARANNO sulla base dei meriti acquisiti nella loro vita precedente. Questo li rende automaticamente dei personaggi pubblici, sono loro che implicitamente invitano a guardare nei loro atti, nei loro comportamenti pregressi, la prova della loro coerenza e affidabilità verso il futuro che loro prospettano e per realizzare il quale richiedono la fiducia dei votanti.
È questo fatto che li rende diversi da coloro che NON chiedono alcun atto di fiducia, che non chiedono ad alcuno deleghe in bianco. Che quindi i media cerchino di insinuarsi nelle loro vite private, è semplicemente la risposta alla loro richiesta di fiducia, un modo per cercare di capire qual è l’etica, la morale, l’onestà di chi richiede fiducia.
Questo fatto rende la menzogna, pubblica o privata, il più grave peccato per chi vuole assumere un ruolo di guida della comunità, perché se mente in alcuni casi, non merita più fiducia, e quindi quella delega in bianco che richiede con l’elezione.
Questo semplice fatto, che pare gli italiani abbiano dimenticato, sta alla base delle richieste che da parte di stampa nazionale ma anche estera viene fatta a Berlusconi, mentitore professionista, ma tanto credibile perché capace di convincere se stesso delle palle che racconta, che poi contraddice, che contraddice nuovamente, e poi finalmente si scaglia contro chi gli fa osservare il tutto accusandolo di complotto.
Per ora chiudo questa mia con la speranza che una riflessione nasca nelle menti di coloro che sinora sono stati ammaliati dalla eloquente prosopopea del nostro pifferaio magico.
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Inviato il: 12/6/2009 23:38
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Re: le carte truccate della politica
#24
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Citazione:
Quindi "socialismo" non è affatto sinonimo di "statalismo" - al contrario di ciò che afferma l'ideologia neoliberista - poiché ovviamente lo statalismo può esistere anche in regime capitalistico.


Questa e' un'osservazione peculiarmente interessante.

Socialismo e' sicuramente sinonimo di statalismo, non perche' lo affermi una fantomatica ideologia neoliberisma dei miei calzini sudati, ma perche' senza lo statalismo il socialismo "puff"...
Invece e' chiaro che lo statalismo puo' esistere anche in regime capitalistico. Direi di piu': un Regime capitalistico puo' non puo' esistere senza l'appoggio statale. Senza lo Stato, pero', niente regime: il capitalismo stesso non esisterebbe, esisterebbero solo persone che finanziano coi loro risparmi imprese per intraprendere le quali e' necessario un capitale e questo non avrebbe niente a che vedere con l'organizzazione politica.

Se cominciamo ad evitare di fare il tifo da stadio, o con me o contro di me o sinistra o destra ecc, magari non si ripetono solo parole inutili imparate a memoria.... ma che sto' a parla', passame ringhio...
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Re: le carte truccate della politica
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Citazione:

Socialismo e' sicuramente sinonimo di statalismo

No.

Socialismo significa che il proletariato (cioé la grande maggioranza della popolazione) si è sostituito alla borghesia capitalistica come classe dominante, avviando così la transizione al comunismo.
Questo è il corretto significato del termine, in base al pensiero marxista.

Statalismo invece significa solo e soltanto che lo Stato ha un ruolo predominante nella vita economica di un paese.
Ma è la natura di classe di quello Stato a fare la differenza.

Quindi non sono affatto sinonimi.
Inviato il: 13/6/2009 0:39
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Re: le carte truccate della politica
#26
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Citazione:
Socialismo significa che il proletariato (cioé la grande maggioranza della popolazione)

Non e' che sia la maggioranza o la minoranza, il proletariato sono quelli che non hanno la proprieta' dei mezzi di produzione.

Citazione:
si è sostituito alla borghesia capitalistica come classe dominante

Usando quale struttura di grazia? E naturalmente, la classe dominante che fa, domina se stessa?

Citazione:
avviando così la transizione al comunismo.

Che non arrivera' mai, amen.

Citazione:
Statalismo invece significa solo e soltanto che lo Stato ha un ruolo predominante nella vita economica di un paese.

Esatto.

Citazione:
Ma è la natura di classe di quello Stato a fare la differenza.

Ah si? E quale sarebbe questa differenza? Io non ne ho vista alcuna. E di paesi con governi che si richiamavano esplicitamente a questa teoria sociale ce ne sono stati parecchi, e per molti anni. O non erano socialisti??????
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Re: le carte truccate della politica
#27
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Citazione:

Socialismo significa che il proletariato (cioé la grande maggioranza della popolazione)

Non e' che sia la maggioranza o la minoranza, il proletariato sono quelli che non hanno la proprieta' dei mezzi di produzione.

E che sono la grande maggioranza della popolazione.
Inviato il: 13/6/2009 0:57
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Re: le carte truccate della politica
#28
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Citazione:

Citazione:
avviando così la transizione al comunismo.

Che non arrivera' mai, amen.

Hai la sfera di cristallo? Vedi nel futuro?
Inviato il: 13/6/2009 0:59
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Re: le carte truccate della politica
#29
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Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:
Socialismo significa che il proletariato (cioé la grande maggioranza della popolazione)

Non e' che sia la maggioranza o la minoranza, il proletariato sono quelli che non hanno la proprieta' dei mezzi di produzione.

E che sono, appunto, la grande maggioranza della popolazione.
Inviato il: 13/6/2009 1:02
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Re: le carte truccate della politica
#30
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Hai la sfera di cristallo? Vedi nel futuro?

No, ho visto nel passato.
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