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      redna
Re: Aborto... quando si e quando no?
#61
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/4/2007
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Citazione:
Se ti riferisci al "testamento biologico" e all'invasività nella vita e nelle scelte degli individui, l'associazione di cose è più che giusta. Vedi che trattamento hanno riservato a chi si opponeva a tale invasività...


infatti mi riferivo proprio a quello. Cioè dall'inizio alla fine la vita di un individuo deve essere 'regolata' da altri e non da chi lo ha concepito.
Aspetto con ansia che finalmente la tecnologia (ovviamente maschile..) faccia la macchina-per-far-bambini. Al momento pare che la donna abbia solo il ruolo di fattrice di figli. Con la scusa che abortire non è diventato tanto difficile (sempre per i maschi...) con la pillola RU 486 allora 'darla' diventa più che mai d'obbligo. Poi arriva la chiesa a istillare sensi di colpa, poi arriva lo stato a dire a chi dare la pillola, e dire chi deve fare l'intervento chirurgico e le altre si attaccano al tram (vale a dire l'aborto clandestino...)
Poi quando la tecnologia avrà fatto la macchina per far bambini può anche stabilire quanto qualcuno deve vivere (???) oppure restare a vita attaccato alle macchine ....oppure attaccarsi al tram che, a conti fatti, sarebbe molto ma molto più umano.


Citazione:
La prostituzione non comprende nessuna partecipazione del partner

infatti è un classico dire che siamo tutti figli di puttane!
Infatti stiamo diventando tutti figli di puttane (o di escort...per quelli che hanno soldi)
_________________
C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 12/8/2009 21:46
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#62
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 1/11/2005
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Io sono senza dubbio in favore dell'aborto, specialmente quando e' un po' tardivo, dai 15 ai 70 anni dopo la nascita.

Infatti frantumare il cranio di un esserino piccolo piccolo piccolo che non puo' neanche ancora scaccolarsi il naso e che non ha fatto di sicuro niente di male oltre ad ingombrare con la sua presenza mi sembra un po' ingiusto ed anche sleale mentre nel caso succitato di aborto lievemente tardivo ci potrebbero essere ragioni molto opportune per frantumare il cranio di alcuni puzzoni.
_________________
Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Inviato il: 13/8/2009 1:36
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#63
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 19/5/2004
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Citazione:
Non arrogarti il diritto di stabilire cosa significhi questo per tutti gli individui, o peggio ancora per il genere femminile.

ahaha... Non sono io che pretendo che vi sia per tutte le donne una simbiosi! (...del quale sarei invidioso perche' non posso provarla e allora scelgo l'aborto per invidia .... ).
Per fortuna non sono io a decretare cosa "provi il genere femminile".
La fortuna ancora piu' grande, a mio avviso, e' che nemmeno tu lo fai.
Ma la cosa piu' ridicola e' che non potrei perche' non sono donna...!!!
Un'altra donna invece puo', certo...

Citazione:
Ma prevede la “libertà” di scelta femminile di COSA fare del proprio corpo? Pare di si, a sentire i paladini dell’emancipazione femminile. Ora, perché mai per un evento vissuto sostanzialmente dalla donna, come la gravidanza o l’aborto, si pretende il coinvolgimento del genere maschile in merito allo stabilire SE un feto sia solo un “ammasso di cellule” o una vita, perfettamente coerente nella sua fase di crescita e sviluppo?

Che non avessi capito un cazzo del discorso prostituzione lo avevo capito. Ora non mi resta che constatare che non hai capito mai un cazzo anche del discorso aborto.
Fare una similitudine, un paragone, un accostamento tra le due situazioni e' realmente illuminante sulla confusione che si puo' avere sull'argomento.

E, comunque, e' colpa della societa' che s'e' inventata la liberta' della donna di scegliere del proprio corpo allontandola dalla naturale condizione di femmina...
(Ma cazzo: non e' la stessa che sostieni tu per la donna stessa, ovvero, piena liberta' di scelta??? ).

Vuoi che ti dica che hai il diritto di scegliere? Certo che lo hai.
Solo se vuoi continuare la gravidanza da sola, pero'.

Faccio una digressione:
Propendendo per l'aborto l'uomo decide di non occuparsi del proprio figlio. La donna sceglie se tenere il figlio ma anche se tenersi il compagno.
Se decide di tenere entrambi o riesce a convincere il compagno o se ne va con il solo figlio.
Puo' succedere che l'uomo cambi idea, perfetto, ma il rischio e' quello che non accada e che tutto sia un tantino piu' difficile (ma anche no... non e' importante...).
Quindi, come si fa a dire che l'uomo non ha nulla a che fare con la decisione riguardo l'interruzione???
Continuando a fare congetture, puo' succedere che l'uomo voglia il figlio e la donna no. Secondo i tuoi canoni e' sempre la donna che decide? ... e ha il diritto di farlo in barba a cio' che prova l'uomo?
Ah ... ma questo non e' possibile:
la donna e' superiore ed instaura la simbiosi, quindi...


Citazione:
Piuttosto, un’occasione persa, la tua, per scrostarti di dosso un po’ di quella protervia e di quella cervelloticità tipiche del materialismo più sterile. Dogmatico, esattamente come una dottrina.

Che stronzata...
Inoltre, sto benissimo con me stesso. Addirittura posso anche confermarti che seguo dei dogmi:
e' talmente falso che puoi tranquillamente pensarlo e dirlo ai quattro venti (il ricorso ai "dogmi" lo hanno sempre fatto quelli che ne subivano le influenze per primi, attribuendo, come in un transfer liberatorio quelle influenze a me...: -"Segui i dogmi!" -"No. Tu segui i dogmi!". -"No tu"... l'ho sempre trovato ridicolo... oltre che completamente fuori contesto).

...Niente. Non fa niente.
Io non ho nulla da aggiungere a quello espresso prima. Sono contento di non avere a che fare con una compagna totalmente irrazionale che sa quando NON lasciarsi prendere dal finto perbenismo umanistico, tipico di una mitizzazione di esperienze mai avute, e che sa quando non lasciarsi travolgere da i dubbi e le incertezze di una emotivita' senza controlli.... o che pensa di essere l'unica donna (il pensiero assimilabile al tuo, quindi praticamente un unica donna globale...) del mondo contro un universo di uomini mezzi-maiali e mezzi-porci ...


Fondamentalmente, il discorso e', ed e' sempre stato : fai come cazzo vuoi tu, ma non ficcare il naso quando sono io che devo prendere le mie decisioni.

Di "scelte" basate su emozioni che non sono le mie ("mie" dal punto di vista di una donna-individuo) non me ne puo' fregare di meno... soprattutto quando ci si basa su di un'insensata e improbabile uniformita' emozionale suggerita dall'appartenenza sessuale.
Che porcheria:
MEGLIO il raziocinio sterile, grazie!, che l'uniformazione del pensiero unico uterino (e' come scegliere tra un gelato alla stracciatella e un gelato alla merda...).

In conclusione:
vuoi tenere "viva" la "conversazione"??
FALLO DA SOLA.
... tanto sei tu che decidi ...

mc
Inviato il: 13/8/2009 13:25
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  •  florizel
      florizel
Re: Aborto... quando si e quando no?
#64
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
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Citazione:
Non sono io che pretendo che vi sia per tutte le donne una simbiosi!

No. Ma addebiti la possibilità di simbiosi tra madre e feto unicamente a componenti “culturali”, pare di capire. E non solo: se ritieni che si tratti unicamente di proiezioni mentali verso un “ammasso pluricellulare”, senza porti il minimo dubbio circa il fatto che le cose possano essere diverse dalla considerazione da integralismo scientifico che ne hai, stai affermando che la stessa simbiosi NON esiste.
Siamo “mente”.

Citazione:
la cosa piu' ridicola e' che non potrei perche' non sono donna...!!!

Sarà anche ridicola, ma che ti piaccia o no (e che piaccia o no anche a molte donne) ci sono dimensioni del “sentire” una gravidanza o la sua interruzione che il “maschio” non può percepire qualitativamente quanto una donna.
Ribadisco che, a mio avviso, il fatto che alcune donne non riescono più a vivere integralmente questa esperienza è dovuto a condizionamenti di tipo sociale e culturale, per lo stesso motivo secondo cui un’esasperata “civilizzazione” ha allontanato moltissimo gli individui dai loro ambiti più profondi e naturali.

Citazione:
Che non avessi capito un cazzo del discorso prostituzione lo avevo capito. Ora non mi resta che constatare che non hai capito mai un cazzo anche del discorso aborto.

Il thread è ancora lì: è ovvio che SE si mettono dei paletti alle discussione, tutto quello che li travalica passa per “incomprensione”…

Citazione:
Sono contento di non avere a che fare con una compagna totalmente irrazionale che sa quando NON lasciarsi prendere dal finto perbenismo umanistico, tipico di una mitizzazione di esperienze mai avute, e che sa quando non lasciarsi travolgere da i dubbi e le incertezze di una emotivita' senza controlli....

Se definisci “finto perbenismo umanistico” la sana pretesa che la vita NON venga definita solo un “accrocchio pluricellulare”, allora hai avuto la buona fortuna di trovare una dimensione affettiva tale da non metterti troppo in crisi. Non vedo cosa c’entri, poi, l’emotività con i dubbi e le incertezze…
Forse che la “sicurezza” e l’autocontrollo (a discapito spesso della capacità di provare dei sentimenti e di ACCETTARE le emozioni, oltre che dimensioni meno “tangibili”) fanno di un individuo un essere migliore?
Pare di no: chi pretende di individuare un batterio su Marte, malgrado sia un’esperienza MAI fatta ed ancora da comprovare, spesso è anche pronto a definire un embrione NON vita, o “potenziale” vita; e dovrebbe essere additato come il peggior millantatore. Se non un opportunista ipocrita.

Detto questo, mi spiace per sitchinite, che ha aperto questo forum con intenti ben diversi dall’affermazione di pseudocertezze fornite una volta per tutte.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 13/8/2009 14:16
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Aborto... quando si e quando no?
#65
Sono certo di non sapere
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Con tutto il rispetto (mi rivolgo a mc e Florizel) credo che vi stiate scannando su basi sbagliate. Vi confondete su un punto a mio parere fondamentale:
l'aborto non è un problema etico unico, ma molteplice.

La questione non è infatti "aborto sì, aborto no" ma "Chi può/deve decidere?", "L'embrione e il feto hanno dei diritti?", "Chi deve essere tutelato maggiormente?", "Come deve comportarsi la legge di fronte a ciascuno di questi problemi?" e tanti altri collaterali.

Si potrebbe benissimo affermare che la decisione spetta unicamente alla donna, e contemporaneamente affermare che ogni aborto è un'uccisione. Si potrebbe sostenere che l'aborto è sempre e comunque un orrendo crimine, ma che la legge deve consentirlo, o al contrario che non costituisce un problema particolarmente delicato ma deve essere - nel dubbio - vietato. Si potrebbe affermare addirittura che la decisione non spetta alla donna se non per il fatto che è lecito a prescindere per questioni biologiche.

Sono tutte posizioni reali, non campate per aria o estremizzate, che danno risposte diverse a quesiti diversi. L'importante è capire che il problema non è unico.

Secondo il mio punto di vista la decisione ultima spetta alla donna (non "alle donne") e solo a lei; questo è indipendente da ogni nozione di giustizia o diritto del nascituro. Smetto di pormi problemi pensando che comunque il nascituro, di fatto, è nulla. Ma le due cose restano indipendenti, come ho già detto. E restano indipendenti anche lo stato dei fatti (un po' di biologia) e tutto il contorno psicologico e culturale della donna, ed eventualmente del partner, comunque sacrosanti ma ininfluenti.
Inviato il: 13/8/2009 15:50
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#66
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Ma addebiti la possibilità di simbiosi tra madre e feto unicamente a componenti “culturali”, pare di capire.

Ma NOO... certo che no... e' uno scambio di idee a quattr'occhi, non sono congetture della madre ospitante...
Il feto - accrocchio comunica attraverso segnali morse prodotti da una sequenza di aspirazioni di fluidi corte e lunghe a formare l'afabeto e quindi complessi messaggi, il cui contenuto e' la conferma che esiste una simbiosi mentale oltre che genitale-fetale.

Citazione:
Siamo “mente”.
... e' una constatazione falsa???

Se ti fa male il culo vuol dire che il tuo culo ti comunica che e' dolorante?
Quindi si puo' dire (in alcuni casi certamente!) che si ragiona col culo?
Allora hai ragione non siamo solo cervello...
Questo mi era sfuggito...
... e le emozioni partono dal cuore... e la fame e' una questione di panza... e l'attrazione e' un pensiero del cazzo...
Certo... come non pensarci prima...


Citazione:
Sarà anche ridicola, ma che ti piaccia o no (e che piaccia o no anche a molte donne) ci sono dimensioni del “sentire” una gravidanza o la sua interruzione che il “maschio” non può percepire qualitativamente quanto una donna.

Questo e' talmente ovvio che e' inutile dirlo, ma non te ne rendi conto.
Il vero dramma e' che questa sarebbe una "ragione" per cui debba decidere solo la donna di quella pseudo esistenza in grembo!!!
Ci credo che continui a ripetere questa cosa ovvia, senza affrontare la vera stupidaggine veicolata con essa.

Il bello (lo squallido) e' che usi il termine "sentire" come se fosse una questione extraterrena, o avulsa dalla propria mente... "Sentire" diventa diverso da "sentire" solo se si "sente" di poter ragionare con l'utero.
Quella che sicuramente hai interpretato come come un insulto, era in realta' una constatazione di quello che mi veniva detto.
Inoltre, la prova di questo "sentire superiore" (non con la "sterile" mente umana...puah... che schifo essere solo una mente... ) sarebbe ... cosa? ... una regola morale?? Ma sul serio non ci trovi niente di ridicolo? Davvero reputi questo assolutismo il miglior modo di "liberare" l'essere umano dai dogmi precostituiti? ... e io devo perdere tempo a "ragionare" con chi dice una cosa del genere e poi candidamente si suicida (suicida la propria "coerenza") dicendo "è ovvio che SE si mettono dei paletti alle discussione"....

Citazione:
Se definisci “finto perbenismo umanistico” la sana pretesa che la vita NON venga definita solo un “accrocchio pluricellulare”, allora hai avuto la buona fortuna di trovare una dimensione affettiva tale da non metterti troppo in crisi.

Sana pretesa???
1) pretendilo per i tuoi accrocchi, ma non rompere gli accrocchi agli altri e saremo d'accordo su tutto.
2) non lo definirei finto perbenismo umanistico se una volta per tutte mi si spiegasse cosa cazzo sarebbe per "quelli con cui mi ritrovo a discutere" questo insieme di cellule, se non un insieme di cellule, del quale l'unica realta' e' essere un insieme di cellule... gia'... pero' corredato da "un sacco" di seghe mentali sulla sua evoluzione, fatte dall'organismo ospite*... che lo trasformano in Vita... anzi no, che scemo, "vita potenziale" (come diceva non ricordo chi degli altri utenti):
e' lo stesso che dire Vita!
Allo stesso modo che una realta' potenziale e' una realta' considerabile concreta.
Per cui ogni ipotesi e' per definizione vera. Wowo... questa si che e' una rivoluzione!
Citazione:
Forse che la “sicurezza” e l’autocontrollo (a discapito spesso della capacità di provare dei sentimenti e di ACCETTARE le emozioni, oltre che dimensioni meno “tangibili”) fanno di un individuo un essere migliore?

Ti dico che non hai capito il discorso che faccio proprio perche' continui a non capire i discorsi che faccio.
Sicurezza e controllo in primis non limitano le emozioni. Lo so che lo sai, ma ti sei incartata, e capisco il tentativo di ribaltare l'esito del ragionamento estremizzando il concetto che esprimevo.
Ma, come dici tu, e' tutto scritto :
"travolgere da i dubbi e le incertezze di una emotivita' senza controlli". Mi sembra abbastanza circoscritto il concetto nonostante il tentativo di stravolgerlo a discredito di cio' che sostengo... ...
In secondo luogo, se le emozioni scaturiscono da una realta' concreta non sono da sopprimere, mai sostenuto e mai lo sosterro' (suppongo).
Realta' concreta consistente, per fare un esempio, sul "rifiuto" dell'idea di allevare un figlio:
Se ci son dubbi il rifiuto e' concreto.
Al contrario, accettare un figlio se non "sentito" senza dubbi rilevanti, sentito senza se e senza ma solo per una questione etico-morale, rappresenta una posizione astratta ... basta un dubbio consistente che crolla il dogma... il bello e' che e' vero e concreto (il dubbio) anche se instillato con un lavaggio del cervello:
E' qui che risiede la CONCRETEZZA A CUI FACCIO RIFERIMENTO!!!
(nel caso di dogma, invece e' vero solo relativamente se sentito su se stessi...! Allo stesso modo con cui si "decide" il rifiuto...)

Le emozioni scaturite da congetture e fantasie basate su proprie proiezioni cerebrali sono basate su illusioni, su stereotipi, su "istituzioni standard", su moralismi a loro volta frutto di un comune senso del pudore o un comune senso etico che ragionavolmente non possono essere prese come "giuste" a prescindere proprio perche' assolute e non relative ("giuste" solo se relativamente all'individuo siano giudicate giuste").

Arriviamo alla perla:
Citazione:
Pare di no: chi pretende di individuare un batterio su Marte, malgrado sia un’esperienza MAI fatta ed ancora da comprovare, spesso è anche pronto a definire un embrione NON vita, o “potenziale” vita; e dovrebbe essere additato come il peggior millantatore. Se non un opportunista ipocrita.


... certo, mi pareva... ora e' tutto chiaro ...
A parte il nesso tra un batterio su Marte e l'embrione umano in utero... a parte l'idiozia che chi ritiene di poter individuare un batterio sul pianeta rosso debba per forza credere alla "NON vita" dell'embrione... (brava, bello quel "non" maiuscolo... ) .... MA che Minchia c'entra sto discorso ?????





(*) ...i vestitini, le prime parole, i primi passi... tutte congetture inesistenti se non nella propria mente... ah, ma forse e' interpretabile come un dono di dio... certo.. allora cambia tutto... diventa tutto molto piu' concreto...

mc
Inviato il: 13/8/2009 16:49
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#67
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Con tutto il rispetto (mi rivolgo a mc e Florizel) credo che vi stiate scannando su basi sbagliate..............
Vi confondete su un punto a mio parere fondamentale

Con tutto il rispetto non hai letto tutto cio' che ho scritto... ...

"E' come discutere di supremazia delle razze:
Salgo al livello superiore e vedo solo individui, non razze.
Ovvero, non Uomini e Donne, ma individui singoli"....

"Io tratto tutti come individui"... "Da quando si riconosce la LIBERTA' individuale ad ogni individuo. Certo, il presupposto principale per capire cosa intendo e' "riconoscere la liberta' dell'individuo" ..."


Citazione:
Secondo il mio punto di vista la decisione ultima spetta alla donna

Non mi sta bene, se non si smette di parlare di Vita e di Uccisione.
Non mi sta bene se la decisione* e' fatta in barba ai sentimenti del partner.
Non mi sta bene se basata su sentire comune o se conseguente alla cultura dominante, tralasciando i propri sentimenti.









(*) solo nel caso la "donna" decidesse un aborto e il partner fosse contrario... in tal caso sarebbe una prevaricazione, una violenza, una ingiustizia perche' trattasi di una decisione comune... paritaria!
Proprio in nome di quella cognizione di "naturale procreazione" che si vorrebbe scorporare dal razionalismo di cui mi faccio forte.

mc
Inviato il: 13/8/2009 17:06
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: Aborto... quando si e quando no?
#68
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Con tutto il rispetto non hai letto tutto cio' che ho scritto...


Semrpe con tutto il rispetto, tu non hai letto ciò che ho scritto io
Infatti scrivi:

Citazione:
Secondo il mio punto di vista la decisione ultima spetta alla donna


Non mi sta bene, se non si smette di parlare di Vita e di Uccisione.
Non mi sta bene se la decisione* e' fatta in barba ai sentimenti del partner.
Non mi sta bene se basata su sentire comune o se conseguente alla cultura dominante, tralasciando i propri sentimenti.


Sono perfettamente d'accordo con te, ho detto solo che la discussione è da separare. Il fatto che la decisione spetti unicamente alla donna, come dicevo, è indipendente da vita e uccisione e dal partner: non implica infatti che qualunque decisione sia giusta.

Non è giusto che una donna decida senza nemmeno consultare il partner: ma ne ha facoltà, e spetta solo a lei. Non è giusto che una donna utilizzi l'aborto come anticoncezionale: ma ne ha facoltà, e spetta solo a lei decidere.
Indipendentemente dal fatto che l'embrione sia un accrocchio di cellule (come penso anche io) o un distinto signore "in potenza", la donna ha facoltà di sopprimerlo, e spetta solo a lei decidere.
Inviato il: 13/8/2009 17:25
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  •  florizel
      florizel
Re: Aborto... quando si e quando no?
#69
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Siamo “mente”.

Citazione:
... e' una constatazione falsa???

E' una constatazione parziale.
Almeno fino a che la "materia" continua ad esistere.
E parziale è voler dare delle spiegazioni solo sulla base di ciò che, in merito alla "mente", è stao sondato e decretato come unico e definitivo. La "mente" può tanto di più, oltre a ciò di cui si crede sapere già tutto.

Ma capisco che se c'è qualcosa che "tira", allora quella cosa sta comunicando qualcosa... quindi si ragiona con quello...

I conti tornano.

ci sono dimensioni del “sentire” una gravidanza o la sua interruzione che il “maschio” non può percepire qualitativamente quanto una donna.

Citazione:
Questo e' talmente ovvio che e' inutile dirlo, ma non te ne rendi conto.


Strano. Sembrava che per te non fosse ovvio AFFATTO.

Citazione:
Il vero dramma e' che questa sarebbe una "ragione" per cui debba decidere solo la donna di quella pseudo esistenza in grembo!!!


Continui a strafottertene di quanto scrivo, addebitandomi cose che non ho espresso: io ho affermato che IN ULTIMA ANALISI spetta alla donna decidere cosa fare, sulla base di un rapporto DIRETTISSIMO con quanto sta accadendo nel suo corpo.
Se questo genera in te senso di esclusione, ripeto, cazzi tuoi.
E' il caso, qualche volta, di smettere di battere i piedini a terra per affermare competenze che non ti concerne esprimere.

Soprattutto se consideri un feto un "accrocchio pluricellulare".

In sintesi: che cazzo vuoi DECIDERE se è quello il VALORE che dài alla vita nel suo nascere? Quale donna che abbia un minimo di cervello, a questo punto, potrebbe consegnarsi nelle mani di un uomo che ha questa considerazione di un embrione? Fosse anche solo per chiedergli un parere o un consiglio.

Citazione:
Il bello (lo squallido) e' che usi il termine "sentire" come se fosse una questione extraterrena

Ecco, questa è una PROIEZIONE. Mi pare che sei piuttosto te a percepire un "sentire" come in contrapposizione alla cerebralità.
Caso mai ti fosse sfuggito (giova ripetersi, quando l'interlocutore è un borioso pieno di sè...), "sentire" non implica un luogo dove provare questa cosa, ma una capacità QUALITATIVAMENTE diversa dalla cerebralità.


Citazione:
pretendilo per i tuoi accrocchi, ma non rompere gli accrocchi agli altri e saremo d'accordo su tutto.

Bello, guarda che qui chi è venuto a pontificare senza ALCUNA incertezza su cosa sia la Vita e cosa la Morte, sei stato te.
La sottoscritta ti ha fatto semplicemnete notare che questa è UNA delle TANTE percezioni o considerazioni che si hanno dell'esistenza.

Quindi, meno faccine e più lucidità.

Citazione:
"vita potenziale" (come diceva non ricordo chi degli altri utenti): e' lo stesso che dire Vita!e' lo stesso che dire Vita!

Per qualcuno, quella è GIA' vita. La cosa ti sconvolge? Ti irrita? Ti scandalizza? Allora scandalizzati anche quando quando una tua idea NON è ancora stata realizzata.O di fronte ad un seme nella terra che ANCORA deve germogliare.

Citazione:
Ti dico che non hai capito il discorso che faccio proprio perche' continui a non capire i discorsi che faccio.

Un'ottima analisi, non c'è che dire.

Citazione:
se le emozioni scaturiscono da una realta' concreta non sono da sopprimere

Bravo. Ma SE poi liquidi come NON concreto qualcosa solo perchè non puoi toccarlo, allora liquidi anche le emozioni che può sollecitare.
E guarda che pannolini, abitini, bavette e biberon non c'entrano un cazzo, non è l'immagine oleografica da pubblicità che dovrebbe suscitare l'idea di un figlio. Capisco che quello è un troppo facile oggetto di paragone cui opporsi, per menti abituate a leggere AL DI FUORI di se stessi il significato delle cose, ma non esagerare...
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 13/8/2009 17:56
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  •  florizel
      florizel
Re: Aborto... quando si e quando no?
#70
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Red_Knight
Citazione:
La questione non è infatti "aborto sì, aborto no" ma "Chi può/deve decidere?"

Infatti, prima che arrivasse il paladino del materialismo scientifico ad oltranza, pareva che sitchinite avesse posto la questione più o meno in questi termini.

Citazione:
Secondo il mio punto di vista la decisione ultima spetta alla donna (non "alle donne") e solo a lei

Quando dici "alla donna", intendi (immagino) all'individuo donna, inteso singolarmente. Quando io dico "alle donne", intendo all'universo femminile cui biologicamente è affidata la funzione di elaborare la vita in grembo: le cose non sono diverse, è solo una falsa questione che ideologicamente non viene accettata.
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Inviato il: 13/8/2009 18:03
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#71
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Continui a strafottertene di quanto scrivo, addebitandomi cose che non ho espresso: io ho affermato che IN ULTIMA ANALISI spetta alla donna decidere cosa fare, sulla base di un rapporto DIRETTISSIMO con quanto sta accadendo nel suo corpo.


Ok. Dovro' essere piu' esplicito.
Questa cazzata e' pura propaganda. La creazione della vita nel grembo della donna e' un fatto puramente meccanico.
La vita nasce per l'unione con l'uomo non si genera grazie allo spirito santo. La donna in quei 7-9 mesi e' un sacco di pelle e sangue che alimenta il nascituro tutto il resto e' pura elucubrazione dovuta a sollecitazioni fisiche. E' giusto dire che questa esperienza e' piu' profonda a livello fisico, ma e' una crescita puramente psicologica (e le due cose vanno separate perche' le varie motivazioni adducibili da entrambe le parti interessate sono quasi totalmente razionali, cerebrali e non hanno nulla a che fare con il "fisico").

La vita che nasce non dovrebbe essere prerogativa di qualcuno dei genitori ma considerata prerogativa comune.
Queste rivendicazioni sono propagandistiche e sono molto parzialmente vere e solo in alcune situazioni. Lo spacciarle per "visioni di categoria" solletica la mia strafottenza.
"Una donna sa..." ...o "Quando si capiranno le donne..." come se foste animali a parte : queste forzature concettuali le trovo realmente ridicole... antiche... divisorie.

Poi con le tue uscite perentorie sulla mia perentorieta' ...

Odio discutere con te, perche' ti trovo spesso sconnessa dalla realta'.
Sei incoerente piu' spesso di quanto immagini in quello che scrivi (per quel che capisco io...) estremista e non ami le critiche...
Alcuni esempi li ho gia' fatti notare in precedenza...
Eccone un altro paio...:
Citazione:
Bello, guarda che qui chi è venuto a pontificare senza ALCUNA incertezza su cosa sia la Vita e cosa la Morte, sei stato te.
La sottoscritta ti ha fatto semplicemnete notare che questa è UNA delle TANTE percezioni o considerazioni che si hanno dell'esistenza.

VS
Citazione:
In sintesi: che cazzo vuoi DECIDERE se è quello il VALORE che dài alla vita nel suo nascere? Quale donna che abbia un minimo di cervello, a questo punto, potrebbe consegnarsi nelle mani di un uomo che ha questa considerazione di un embrione?

Due certezze espresse con arroganza e "strafottenza" di quello che ho scritto...
Due certezze al quale contrappongo non le mie "verita'", ma le mie opinioni (pero' fa comodo tirare in ballo l'assolutismo anche quando non e' minimamente presente!).

Citazione:
Ma SE poi liquidi come NON concreto qualcosa solo perchè non puoi toccarlo, allora liquidi anche le emozioni che può sollecitare.

Toccarlo?
Chi cazzo ha mai parlato di toccare?
NON CONCRETO PERCHE' NON ESISTE UNA VITA!!!!!! ... esiste un accrocchio...

Quella non e' (SECONDO ME!) vita:
e' come dire che il seme e' una pianta... che un soffritto di cipolle e' un ragu'... che un bacio e' una scopata...

Tutto cio' che e' vita in quell'embrione e' la proiezione mentale di cio' che si crede che potra' diventare...
Che poi la si ritenga una giusta mentalita' non mi crea nessun problema, sino a quando diventa una "motivazione" per non procedere (o peggio per procedere) con l'interruzione di un figlio che non voglio (o voglio) allevare ...

Citazione:
allora liquidi anche le emozioni che può sollecitare.

Le emozioni non sono "motivazioni valide" e vanno interpretate dal cervello che le fara' diventare sensazioni che andranno a "sollecitare" idee, ricordi, esperienze, insomma la propria coscienza. Se si vuole parlare di concretezza, certamente sono reali quanto un rifiuto ma solo se poggiano sulla relativita' della loro stessa natura.

Insisti sulle emozioni come se avessero vita propria, come se non fossero parte dell'individuo e del suo corpo (frutto di input esterni ... interni in questo caso... e di relativa intrerpretazione cerebrale...) ... ... questa tua idea mi sembra, come dire :
"... una constatazione parziale", no?
L'altra meta' di "donatori di vita" non e' "DIRETTISSIMAMENTE" coinvolto in quelle emozioni, non per scelta ma per un fatto puramente fisico-meccanico, per cui diventa una esclusione a priori, figlia, a mio parere proprio di questa "dottrinale" forma mentale di divisione tra uomo e donna. Stato che reputo assolutamente innaturale, artificiale, dottrinale (propagandistico) e non effettivo.


Questo a quanto pare e' il fulcro della teoria "l'uteroemioemelogestiscoio" e quindi anche il figlio che c'e' dentro...


Citazione:
Ma capisco che se c'è qualcosa che "tira", allora quella cosa sta comunicando qualcosa... quindi si ragiona con quello...
I conti tornano.

Minchia, lo stai menando dall'inizio che, praticamente, la donna (anzi LE DONNE, parli per loro, visto che sei una donna! ), in piu' dell'uomo, la donna "sente" (che non e' prerogativa del cervello a quanto pare) e quindi decide... e lo fa con la figa... ci credo che ti tornano i conti.
Forse ti sfuggiva ma il concetto l'ho introdotto io, ma ero ironico nell'intento.
Seriamente:
Citazione:
Caso mai ti fosse sfuggito (giova ripetersi, quando l'interlocutore è un borioso pieno di sè...), "sentire" non implica un luogo dove provare questa cosa, ma una capacità QUALITATIVAMENTE diversa dalla cerebralità.

Innanzitutto, borioso, mia cara stronzetta, lo dici a qualcun'altro (me lo puoi dire ma allora ti prendi e porti a casa il mio appellativo di "stronzetta" che a mio avviso ti calza a pennello... ) !!
Ecco, che vieni nel mio caruggio... :
la "capacita' qualitativamente diversa" ... cioe' non solo stai affermando che le donne gravide hanno capacita' cerebrali superiori perche' qualitativamente diversa (devo supporre che sia usato nell'accezione positiva, intesa come "superiore" in termini di qualita', appunto) esponendoti ad una generalizzazione inaccettabile, ma ne neghi pure la profonda relativita' di quel processo!
Questo "sentire" non e' un luogo, ma accade in un luogo.
E' una questione materiale che e' trasmutata grazie ad una elaborazione, in un'interpretazione di quel "sentire fisico" da parte della "coscienza" ... ambito che e' puramente cerebrale... fino a prova contraria...
Ovvero, implica una serie di "ricordi a catena", o di sensazioni precedenti puramente mentali (non sono un biologo, ma non ce ne vuole uno!) scatenatisi dalla fisicita' di partenza.
Impulsi elettrici.
Da cio' deriva la totale individualita' di quelle sensazioni, per cui il crollo del costrutto per cui le donne "sentano" qualcosa di attrattivo nei confronti della vita o del "chissa'cosasiintendadirecontuttaquellafuffa" scritta in precedenza...
Realta' o Illusione? Astratto o concreto:
Sicuramente e' relativo.

Un attimo ma se e' individuale (relativo) non c'e' nessuna ragione prioritaria per appartenenza, in effetti, per prendere decisioni avulse da quelle del partner? ... opps. .

Citazione:
Per qualcuno, quella è GIA' vita. La cosa ti sconvolge? Ti irrita? Ti scandalizza? Allora scandalizzati anche quando quando una tua idea NON è ancora stata realizzata.O di fronte ad un seme nella terra che ANCORA deve germogliare.

Mi scandalizza.
Mi sconvolge anche che non riesca a trovare di nuovo un nesso.
Il punto non verte sulle cose che mi scandalizzano ma su una immaginaria supremazia delle donne nella questione "mettere al mondo"

In ULTIMA ANALISI ... non c'e' mai una priorita' assegnata per appartenenza al "gentil sesso" per quanto mi riguarda...
E quando dico per quanto mi riguarda, intendo MI RIGUARDA DIRETTAMENTE.
Gli altri uomini e donne facciano un po' come cazzo vogliono.

Non e' certo mio compito giudicare le loro scelte, o peggio, metterci il becco, io che non so niente delle loro "emozioni".


Mi sembra di parlare con qualcuno di due secoli fa (mentalmente intendo).

mc
Inviato il: 17/8/2009 20:07
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  •  redna
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#72
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Mi sembra di parlare con qualcuno di due secoli fa (mentalmente intendo).


tutta la vita è da secoli che si protrae alla stessa maniera.
Non ha importanza di come qualcuno la pensa. Si protrae sempre alla stessa maniera.
Non ha importanza se qualcuno ha una mentalità o un'altra (che qualche altro giudica di due/tre/diversi secoli fa...) tutto va avanti nella stessa maniera.Qualcuno si agita per nulla.

dal post n.1


Citazione:
Per me l' aborto é come una pena di morte, ma la pena di morte va somministrata a chi ha una colpa, a chi costituisce un pericolo

quando saremo in grado di comprendere che la pena di morte nessun uomo la può infliggere ad un altro allora, forse, si ricomincerà a comprendere il valore della vita. Di quelli che sono vivi e di quelli che si affacciano a questa vita.
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C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Inviato il: 17/8/2009 20:49
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  •  florizel
      florizel
Re: Aborto... quando si e quando no?
#73
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Questa cazzata e' pura propaganda. La creazione della vita nel grembo della donna e' un fatto puramente meccanico.

Giusto, hai ragione, è vero.

Citazione:
La vita nasce per l'unione con l'uomo non si genera grazie allo spirito santo. La donna in quei 7-9 mesi e' un sacco di pelle e sangue che alimenta il nascituro tutto il resto e' pura elucubrazione dovuta a sollecitazioni fisiche.

Ovvio, come mai nessuno ci ha mai avvertiti prima che questa è la pura verità?

Citazione:
La vita che nasce non dovrebbe essere prerogativa di qualcuno dei genitori ma considerata prerogativa comune. Queste rivendicazioni sono propagandistiche e sono molto parzialmente vere e solo in alcune situazioni. Lo spacciarle per "visioni di categoria" solletica la mia strafottenza.

Non pare, ma comunque come ti capisco.

Citazione:
Odio discutere con te, perche' ti trovo spesso sconnessa dalla realta'.

Bravo, non discutere con me, allora. Non quotare le mie frasi, non replicare alle mie uscite di senno: qualcuno potrebbe chiedersi chi dei due è il meno savio.

Tradotto: non vedi che EVITO del tutto, altrove, di riprendere i tuoi commenti? Non vedi che TI EVITO del tutto?
Potresti fare lo stesso con me, per gentile concessione del tuo megalomane carattere? Obbligati.
Altrimenti, se continui a rompere il cazzo con repliche altrettanto del cazzo, non ti lamentare se ti si risponde.


Citazione:
Le emozioni non sono "motivazioni valide" e vanno interpretate dal cervello che le fara' diventare sensazioni che andranno a "sollecitare" idee, ricordi, esperienze, insomma la propria coscienza.

Cavolo, mc...! Ma sei un vero genio! Dovresti iscriverti al CICAP!

[/b]Citazione:
Innanzitutto, borioso, mia cara stronzetta...porti a casa il mio appellativo di "stronzetta" che a mio avviso ti calza a pennello...


Non rispondo a quel livello ai poveri di spirito, non mi piace infierire sui morti, ma CHIEDO A MAZZUCCO DI RIMUOVERE QUESTO INSULTO PERSONALE.

Red_Knight
Citazione:
Semrpe con tutto il rispetto, tu non hai letto ciò che ho scritto io

Storia vecchia, Red.
Quando non conviene saper interpretare quello che scrivono gli altri, significa che non è gradito.
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"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 17/8/2009 22:07
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#74
Dubito ormai di tutto
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Forse la discussione ha preso una piega troppo generalizzata. Basare il discorso estranienado i possibili contesti credo sia poco delucidante. Quando è una coppia che deve decidere se intraprendere l'aborto o no è giusto che siano entrambi i partners a decidere (ci mancherebbe altro)...quando il caso vuole che la donna sia sola o per qualche casuale fatalità si stata messa incinta involontariamente (passatemi per buono questo termine), la decisione spetta a lei e lei soltanto. Nemmeno la famiglia di lei dovrebbe entrare nel merito della decisione (quella finale, ovvio...i consigli, se sinceri, sono sempre ben accetti)
Inviato il: 18/8/2009 2:10
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  •  florizel
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#75
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Forse la discussione ha preso una piega troppo generalizzata.

Lezik, per favore rileggi il primo commento di questo forum: sitchinite poneva la questione dell’interruzione di gravidanza in merito a precise circostanze, e quindi la tua osservazione circa l’errore di generalizzare il discorso è giusta, questo è vero.
Ma quel commento lasciava appunto un varco alla riflessione in relazione ai diversi casi, non chiudeva decretando definitivamente giusto o ingiusto l’aborto.

L’errore di fondo sta nel fatto che quando altri utenti (shreck e benitoche) hanno descritto casi in cui l’aborto ha causato ripensamenti (elemento tenuto di conto dal post di apertura), i toni della discussione sono cambiati, a cominciare dal post n° 23 di mc: l’aggressività ha preso il posto del confronto.
Non ritengo sia rispettoso, né indizio di “apertura” al dialogo, argomentare sulla base di termini come “di’ all’inquisitore”, “ammorbare”, “non rompano i coglioni”.
Sono atteggiamenti del genere che assolutizzano la posizione di chi la esprime come definitiva e generale, per di più basata su opinioni che pretendono di decretarne la validità in base ad una “spiegazione” pseudo-scientifica di cosa sia un feto o un embrione, e di cosa sia la Vita.

Questo è un argomento delicatissimo, sul quale ognuno ha diritto di esprimersi secondo la propria sensibilità ed il proprio sentire (vedi l’equilibrato post 26 di sitchinite, cui fa seguito quello di Red, il post 33). I toni riprendono ad esacerbare con la replica di mc al post 42.
Quello che contesto NON è una posizione diversa, ci mancherebbe altro. Contesto l’intento che il TONO esprime: l’affermazione dei propri principi sulla base della demolizione e della ridicolizzazione dell’altro.

Nel mio post (il 47) riprendevo il commento di sitchinite, e ponevo l’accento sul fatto che all’interruzione di gravidanza vengono spesso attribuite delle componenti “culturali” che in qualche modo allontanano chi ricorre ad esso dalla sua portata e dal suo significato.
Puntavo anche l’attenzione circa l’errore di addebitare al rifiuto dell’aborto delle componenti “cattoliche”, o al contrario componenti di estrema “laicità” nel caso venga contemplato come possibilità: molti cattolici ricorrono all’aborto frequentemente e molti “laici” invece cercano di evitarlo.
A questo proposito riportavo una citazione da Pasolini.

Il commento 48 di abbidubbi ha aperto ad un’ulteriore riflessione: solo l’organismo ospitante, cioè la donna, può esprimere una decisionalità definitiva circa il ricorso all’interruzione di gravidanza.
Cosa che ritengo giusta, e che alla quale è stato replicato con protervia nel post 51.

Quelli che seguono, sono arroccamenti tipici di chi cerca lo scontro e non il confronto. Non sto a dettagliarne i motivi, siamo tutti estremamente avvezzi a riconoscere quando un dialogo è impostato a scopo di confronto o di scontro.

Io sono profondamente contraria al fatto che si esprimano opinioni su argomenti di vasta portata come la Vita riducendone il significato ad una visione unicista e valida per tutti. Facendolo, per di più, con toni che mirano alla ridicolizzazione di chi ha opinioni differenti, e differente “sentire”.

Come si fa, ma come si fa, a discutere sull’aborto se l’interlocutore liquida il tutto con definitivi (e a quanto pare validi per tutti) giudizi sul feto, descritto inderogabilmente e senza rispetto per le opinioni altrui, un “accrocchio” pluricellulare…?

“Caro, vieni a sentire come scalcia il nostro “accrocchio pluricellulare…!”
”Sai, ho deciso di liberarmi del nostro accrocchio pluricellulare”
”Figlio mio, come ti amo…! E pensare che eri SOLO un accrocchio pluricellulare!”

Ma ti pare possibile arroccarsi su termini come quello, senza porsi il minimo dubbio circa la fondatezza del proprio giudizio, e per di più esprimendo toni che in chi ha della Vita una percezione differente possono generare risentimento?

Andiamo…

A parte, ma non per questo meno rilevante ai fini della serena discussione, l’ostinazione di mc a voler PER FORZA impostare un contraddittorio con chi preferirebbe invece evitare giudizi definitivi su qualsivoglia argomento: vada a farsi fottere, dunque, se poi lo si giudica un borioso vuoto con la precisa intenzione di demolire le discussioni.

Con le parole si possono offendere i sentimenti più profondi degli interlocutori, senza nemmeno riuscire a suscitare in loro alcuna riflessione. Questa, a mio avviso, è spocchia di merda, oltre ad essere un sintomo di estrema fragilità delle proprie argomentazioni.
E’ quasi lo stesso tipo di comportamento di chi, su questo sito, accentua il tono negativo tergiversando sui contenuti di temi più discussi: nel caso avvenga su questioni come l’11 settembre, o sul cancro, siamo lì tutti pronti a denunciarlo, questo comportamento. Quando si tratta di argomenti ritenuti “minori”, non ne trovi UNO in grado di sollecitare un riequilibrio nel confronto.

Ho segnalato a Mazzucco l’offesa ricevuta. “Stronzetta” è ancora lì. Come già ribadito, non infierisco sui lombrichi, né intendo dare seguito alla diatriba: ma vengano rimosse le loro offese.

Lo dico qui, e drasticamente: non mi sono iscritta ad LC per fare della riflessione una questione di scontro, né per venire offesa dal primo deficiente cui salta in mente di fare sfoggio delle proprie fottute pseudo-convinzioni, con toni stalinisti e degni della più becera volgarità, tipici delle personalità da quattro soldi.

La preservazione della dignità dovrebbe essere garantita a TUTTI, dal più vecchio iscritto al sito all’ultimo arrivato.
_________________
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Inviato il: 18/8/2009 11:49
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#76
Sono certo di non sapere
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Citazione:
CHIEDO A MAZZUCCO DI RIMUOVERE QUESTO INSULTO PERSONALE

Chiedo venia: cambio "stronzetta" nell'equivalente "birbantella", con la promessa di uomo (borioso e strafottente, paladino del materialismo ad oltranza e povero di spirito, nonche' morto... immagino dentro, altrimenti sarebbe uno scoop!!!) che da oggi in poi usero' sempre il secondo termine. Lo posso giurare su dio, se vuole redazione...

p.s.: Trovo molto piu' offensivo "incoerente" e "sconnessa dalla realta'": strano che abbia colpito piu' lo 'stronzetta'. A proposito di megalomania e irrazionalita'.

Citazione:
non discutere con me

Cara birbantella, discuto le tue opinioni, non con te. Se non le discuto sono d'accordo.
Non sei una persona sei un post in quel frangente.
Non vado contro la persona, vado contro quel pensiero... o quello che credo voglia insinuare... null'atro.

Certo che discutere di massimi sistemi e non capire questo ...

*******
Citazione:
Storia vecchia, Red.
Quando non conviene saper interpretare quello che scrivono gli altri, significa che non è gradito.

Non "leggi tutto" intendevo i post indietro. Red K. Passaggi nei quali introducevo le considerazioni che facevi, piu' o meno.
*******
Citazione:
Quando è una coppia che deve decidere se intraprendere l'aborto o no è giusto che siano entrambi i partners a decidere (ci mancherebbe altro)...quando il caso vuole che la donna sia sola o per qualche casuale fatalità si stata messa incinta involontariamente (passatemi per buono questo termine), la decisione spetta a lei e lei soltanto.

Ecco un altro sporco lurido maschilista materialista!

...(che vuole privare la donna della priorita' naturale, non che' della prerogativa decisionale sulla pena capitale da infliggere all'accrocchio!).



mc
Inviato il: 18/8/2009 12:03
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#77
Sono certo di non sapere
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Cazzo, ma allora mi leggi!

Citazione:
vada a farsi fottere, dunque, se poi lo si giudica un borioso vuoto con la precisa intenzione di demolire le discussioni.

Io devo "andare a farMi fottere" se MI "giudicano un borioso vuoto" ... cornuto e mazziato... !!

Ok... vado a farmi fottere... (speriamo!).

p.s.:
Comunque, il contraddittorio serve a sviscerare nel profondo un argomento, che poi ci si scandalizzi per qualche termine un po' forte o di prese di posizione simil-assolute perche' aggressive (da quale pulpito!!! ... io almeno ho "insultato" solo l'accrocchio! ) penso non sia rilevante per andare a fondo alle questioni... anche perche' soggettivamente ci si scandalizza a modo proprio.

Scrivo liberamente e senza filtri che possano edulcorare buonisticamente l'essenza delle questione poste:
sono il primo con cui non vengo (purtroppo) quasi mai a compromessi ... figuriamoci se devo venire a compromessi con le utenze ognivolta che mi frulla un pensiero nella testa reputandolo un buono spunto di conversazione!!
E la coloritura e' intrinseca...

In ULTIMA ANALISI:
saro' stato aggressivo, colorito, borioso, assolutista, estremista ma almeno parlavo di aborto.
Non ho perso un rigo per parlare di altre utenze... eppure son qui "con la precisa intenzione di demolire le discussioni". Ma per piacere!

Non devo giustificare nulla di quello che ho scritto, io!
D'altronde si conviene che "Questo è un argomento delicatissimo, sul quale ognuno ha diritto di esprimersi secondo la propria sensibilità ed il proprio sentire..."

E non ho bisogno di ridicolizzare nessuno, vista la piega che ha preso la discussione...

mc
Inviato il: 18/8/2009 12:36
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  •  florizel
      florizel
Re: Aborto... quando si e quando no?
#78
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Citazione:
cambio "stronzetta" nell'equivalente "birbantella"

Bravo, modera il linguaggio.
E cerca pure di rimuovere quell’offesa nel tuo post, che quel termine (che dovresti riservare ai tuoi pari) è ancora lì.

Citazione:
Trovo molto piu' offensivo "incoerente" e "sconnessa dalla realta'": strano che abbia colpito piu' lo 'stronzetta'.

“Sconnessa dalla realtà”, detto da uno che individuo che reputa SOLO la sua visione come valida per tutti, non significa un cazzo.
Meglio “sconnessi” che presuntuosi ed appiattiti. Questo sistema è PIENO di pseudo certezze: eppure non si può dire che esse ci stiano rendendo migliori, o più felici.

Citazione:
discuto le tue opinioni, non con te.

Riporto testuale frase grammaticale:

Citazione:
Odio discutere con te, perche' ti trovo spesso sconnessa dalla realta'.


Non “odio discutere le tue opinioni”, ma “con te”.
Se le mie MODALITA’ di discutere ti urtano ancor più delle mie opinioni, EVITA di replicare.
Facile, no?
IGNORAMI.
Non c’è nulla di peggio che avere una piattola addosso che per di più, mentre ti succhia il sangue, dice che fa schifo.

Citazione:
Non sei una persona sei un post in quel frangente.

Potevi anche dire “sei un accrocchio di parole”, sarebbe stato più coerente col tuo modo di percepire le persone.

Citazione:
o quello che credo voglia insinuare...

Insinuare? Qui si discute, non si insinua.
Se soffri della sindrome del sottinteso, non è problema dei tuoi interlocutori.

Citazione:
il contraddittorio serve a sviscerare nel profondo un argomento

E tu credi che dare definizioni definitive di qualcosa con quell’aggressività, e con le tue paranoie da insinuazioni, contribuisca a “sviscerare” un argomento?
Ma chi cazzo sei, il guru della catarsi?

Citazione:
sono il primo con cui non vengo (purtroppo) quasi mai a compromessi ... figuriamoci se devo venire a compromessi con le utenze


Prenditi pure la fottuta responsabilità di rapportarti senza mezzi termini a te stesso, ma quando ti rivolgi ad ALTRI DA TE, abbi la decenza e la maturità di non assimilarli al TUO vissuto personale.
In termini scientifici questo si chiama “transfert”.
Il che descrive bene chi sia quello sconnesso dalla realtà, assolutamente NON in grado di distinguere le sue dinamiche interiori che lo hanno portato ad essere duro con se stesso da quelle del suo prossimo.

Rimuovi quell'insulto, ora.
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Inviato il: 18/8/2009 13:37
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#79
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Citazione:
Rimuovi quell'insulto, ora.



mc
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  •  florizel
      florizel
Re: Aborto... quando si e quando no?
#80
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Bene, probabilmente si deve tenere conto del fatto che su questo sito è possibile dire stronzo, o pezzo di merda, o figlio di puttana, a chiunque.

In ogni caso, la tua faccina non solo ti qualifica per quello che sei; ma conferma quello che vado sostenendo, e cioè che a te del "confronto" non importa niente. Ci tieni esclusivamente ad esacerbare le discussioni con il tuo modo di porti.

Detto questo, ti mando affanculo.
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#81
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Citazione:
In ogni caso, la tua faccina non solo ti qualifica per quello che sei

Chissa' quanto ci dice questo:
"Detto questo, ti mando affanculo".

.... comunque, per la cronaca, prima o dopo l'essermi fatto fottere? Sai com'e' ... gli impegni.



*****************************

Non insultero' mai piu' un "inquisitore" . A quanto pare e' molto grave... ... Se poi si reitera sugli accrocchi.... guaaaai!!!

( )
Qualcuno si deve proprio ripigliare e non sono certo io. Buon riposo.

mc
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  •  Red_Knight
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#82
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@mc

Rispondere "cicca cicca" a una richiesta di rispetto è fascistoide, e non è bello per nessuno assistere a un simile degrado. Dovresti chiedere scusa a tutti, dopo averle chieste a Florizel.
Inviato il: 18/8/2009 15:35
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#83
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Citazione:
Nonostante avessimo un punto di vista quasi comune e Florizel non abbia certo bisogno di farsi difendere da me, mi sento di doverti dire che hai rovinato la discussione.

Interessante, e dove?

Dovrei capirlo da questo?
Citazione:
Rispondere "cicca cicca" a una richiesta di rispetto è fascistoide, e non è bello per nessuno assistere a un simile degrado.

Il rispetto dev'essere reciproco. Altrimenti e' violenza a se stessi.

Se il rispetto consistesse nel dire cio' che gli altri si aspettano che io dica, invece di dire quel che penso, dove sarebbe il rispetto per me?
E' assurdo cio' a cui si e' assistito.
Ci mancava un "fascista" : adesso ho completato la mia collezione di insulti.
Il tutto per aver chiamato accrocchio pluricellulare un ammasso di cellule con le caratteristiche vitali inferiori a quelle di un polipo (coralli).

Red K.
Con tutto il rispetto, ti stai sbagliando.
Comunque, fatemi bannare, se ne avvertite gli estremi.

Spero, che si valutino bene le posizioni e chi per primo ha fatto attacchi personali a chi.


mc alias :
"bello"... per gli amici "Gira al largo, non è aria".
"campione di coerenza" ...
"materialista cervellotico e sterile"
(pseudo)"millantatore" o meglio "oppurtunista ipocrita"
Uno che ragiona con cio' che "tira" e' una "testa di cazzo" ... ah... ma non e' scritto...quindi non vale...
"bellox2"
"paladino del materialismo scientifico ad oltranza"
"borioso pieno di se'"...
etc...
Sono verificabili ed in ordine cronologico... dopo c'e' stato il mio "stronzetta".

Lo scatenante e' stato indicare il feto come un "accrocchio pluricellulare" ... gli attacchi ci sono stati, ma per questa mia opinione personale.

Ripeto, se riscontrate ingiurie gratuite fatemi bannare.

... ciao, al prossimo processo sommario.

mc
Inviato il: 18/8/2009 16:19
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#84
Webmaster
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I vari utenti sono invitati a rimuovere al più presto tutti gli insulti - da borioso a stronzetta a lombrico a deficiente, e a tutti gli altri che non avessi letto.

E adesso mi raccomando, metteteci un mese a dire "ha cominciato lui", "ha cominciato lei", "io non rimuovo il mio se lui non rimuove il suo", "questo non è un insulto è una opinione", ecc..

Mi raccomando, date tutti grande dimostrazione del vostro livello di maturità.

Roba da sentirsi orgogliosi di luogocomune.
Inviato il: 18/8/2009 19:52
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  •  florizel
      florizel
Re: Aborto... quando si e quando no?
#85
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
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Citazione:
Mi raccomando, date tutti grande dimostrazione del vostro livello di maturità.

Una volta, prerogativa di "maturità" presupponeva evitare di dare priorità allo scontro a vantaggio del confronto, Mazzucco.

Se ritieni che io non mi sia sforzata di confrontarmi, argomentando ed evitando un linguaggio che potesse offendere la sensibilità di chi non la pensa come me su temi delicati, non ti resta che bloccare la mia iscrizione.

Mi ritengo una persona ragionevole con cui si può discutere, ma questo non implica che il primo a cui passa per la testa di lanciarmi epiteti gratuitamente possa farlo impunemente.

Se mi si pestano i piedi, io mi difendo.
Fare di ogni erba un fascio non credo contribuisca a rendere orgogliosi gli luogocomune.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 18/8/2009 21:25
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#86
Webmaster
Iscritto il: 8/3/2004
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FLORIZEL: “Se mi si pestano i piedi, io mi difendo“.

Figuriamoci se non era così. La davo venti a uno, una risposta del genere.

Fra l’altro, mi sono riletto il thread e ho scoperto che la prima a metterla sul personale sei stata proprio tu, “ricordando” a mc i vostri trascorsi sul sito. Solo per passare a frase gloriose come “Chiedilo a tua moglie SE quello che sentivi te è lo stesso di quanto (e di come) sentiva lei”. (Dal che si deduce, fra le altre cose, che le donne siano in grado di sapere cosa “sente” un uomo, mentre il contrario non sarebbe possibile).

Ma sappiamo bene che per te la cronologia è solo un’opinione: mi hai anche chiesto di intervenire per “stronzetta”, quando il tuo “borioso” veniva PRIMA, e non dopo. (Che fai, ti “difendi” PRIMA ancora che ti “pestino i piedi”?)

Il thread è chiuso. Non ho infatti nè tempo nè voglia di sentirmi spiegare il significato sociale di “borioso” nell’accezione pseudo-borghese maschilista della storia.

Evitate ovviamente di aprire altri thread per commentare questo, perchè sapete già cosa succede. Quando avrete capito che nessuno di noi è così importante da giustificare il proprio orgoglio, sarà un grande giorno per tutti.
Inviato il: 18/8/2009 23:02
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Re: Aborto... quando si e quando no?
#87
Webmaster
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Se volete aprire un NUOVO thread sull'aborto potete farlo, ovviamente. Purchè nessuno torni a menarla su questo.
Inviato il: 18/8/2009 23:35
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