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  La storia secondo i complotti

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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: La storia secondo i complotti
#61
Sono certo di non sapere
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Citazione:

black ha scritto:

no se uno nasce in un altra nazione massimo si dira che è di origine ebraica scusami su questo dobbiamo essere daccordo,se tu vuoi far riferimento alla forte identita' nazionale che hanno gli ebrei(cosa questa che dava fastidio a molti a partire da hitler)che tendono a dichiararsi ebrei anche se sono nati da altre parti(quasi unici in questo)non penso cmq che questa forte identita' ebraica appartenesse a karl marx,che penso si profesasse tedesco..magari qualcuno sa di piu'.


tu sbagli nell' identificare il fenomeno ebraismo.. per te é un fatto di nacita o di religione evidentemente, ma non è così... qualunque ebreo può dirti che l' ebraismo é un corpus che si affaccia su ogni ambito, in ogni stato, indipendentemente dalla storia della famiglia...
se continua il 'gene ebraico' la persona é a tutti gli effetti ebreo.
Molti di loro hanno nascosto i loro cognomi (ci son precise regole su come vanno cambiati i cognomi ebrei nei vari stati) ma rimangono comunque ebrei.
Marx, come tanti altri nel corso della storia (marat, lafayette, etc etc ) é uno di quei personaggi nati in nazioni europee ma di fede e di ideologia ebraica.


Citazione:

per il fatto della storia....che storia vuoi sapere da me?la storia dei complotti?io in questo sito analizzo complotto per complotto a volte trovo qualcosa di interessante a volte trovo qualche stronzata non me ne intendo abbastanza e non penso che vi interesserebbe la storia dei complotti dal mio punto di vista

saluti


Scusa ma allora perchp intervieni? Il thread chiede chiaramente di proporre la vostra teoria, se ne avete una, unendo i vari complotti di cui vi occupate....
e l' ho ripetuto 3 volte... se non ne hai una o non la vuoi esporre, che scrivi a fa?
Inviato il: 5/9/2009 14:18
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: La storia secondo i complotti
#62
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
Da Roma - Pomezia
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Citazione:

Calvero ha scritto:

Forse non è chiara una cosa..

la razza ebraica non esiste. Intanto.


No forse è a te che non son chiare alcune cose:

http://www.cohen-levi.org/jewish_genes_and_genealogy/the_dna_chain_of_tradition.htm


He considered a hypothesis: if the Kohanim are descendants of one man, they should have a common set of genetic markers--a common haplotype-- that of their common ancestor. In our case, Aharon HaKohen.

A genetic marker is a variation in the nucleotide sequence of the DNA, known as a mutation. Mutations which occur within genes—a part of the DNA which codes for a protein—usually cause a malfunction or disease, and is lost due to selection in succeeding generations. However, mutations found in so-called “non-coding regions” of the DNA tend to persist.



The results of the analysis of the Y chromosome markers of the Kohanim and non-Kohanim were indeed significant. A particular marker, (YAP-) was detected in 98.5 percent of the Kohanim, and in a significantly lower percentage on non-Kohanim.

In a second study, Dr. Skorecki and associates gathered more DNA samples and expanded their selection of Y chromosome markers. Solidifying their hypothesis of the Kohens' common ancestor, they found that a particular array of six chromosomal markers were found in 97 of the 106 Kohens tested. This collection of markers has come to be known as the Cohen Modal Haplotype (CMH)--the standard genetic signature of the Jewish priestly family. The chances of these findings happening at random is greater than one in 10,000.


aggiungerei:

http://www.khazaria.com/genetics/abstracts-cohen-levite.html

http://www.nytimes.com/2003/09/27/science/27GENE.html
Inviato il: 5/9/2009 14:22
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  •  Calvero
      Calvero
Re: La storia secondo i complotti
#63
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 4/6/2007
Da Fleed / Umon
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
Citazione:

Calvero ha scritto:

Forse non è chiara una cosa..

la razza ebraica non esiste. Intanto.


No forse è a te che non son chiare alcune cose:



..se sapessi l'inglese

E intendo che l'ebreo che tale si proclama generalmente del mondo non ha razza

..esistono i Giudei..
_________________
Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Inviato il: 5/9/2009 14:28
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  •  tdm
      tdm
Re: La storia secondo i complotti
#64
Mi sento vacillare
Iscritto il: 12/8/2009
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Citazione:

Calvero ha scritto:
Citazione:


Non credo; a mio avviso e` sufficiente affermare che esiste una serie di gruppi - affiliazioni - di stampo gnostico-luciferino che mirano ad estirpare il cristianesimo dalla faccia della terra e a rimpiazzarlo con un culto umanista di adorazione mondiale. Il che non implica l'onnipotenza di tale gruppo, beninteso.

Ps. Se fossero "i giudei a comandare", non si agiterebbero tanto ogni due per tre..


Attenzione Sickboy.. secondo punto.. sono ferrato. Quella dell'estirpazione del cristianesimo è una verità. Ma bisogna osservarla dalla corretta prospettiva. L'estirpazione del cristianesimo è una tappa ben precisa che fa parte del gioco. Già la rivoluzione Francese è stata un teatrino teso a mascherare l'estirpazione della cultura medioevale (il medioevo non è quello che ci hanno insegnato a scuola) che poneva nelle regioni dell'europa delle forti difficoltà a standardizzare le etnie sparse sul territorio (si legga in primis Catari e Bogomili), e poi a piazzare un tassello del puzzle che ponesse il Cristianesimo sulla bilancia del baratro che, in tempi futuri (i nostri che stanno per giungere), avrebbero rovesciato a dovere. Ridestando così come da copione, appunto, da sotto la pelle della storia quella "religione" (che tu chiami umanistica, termine concettualmente corretto) che fungerà da collante a quel complotto chiamato Giudeo-massonico. Ma questi termini non sono corretti nella loro accezione. La chiesa in rappresentanza di un dato cristianesimo, comunque sotto la pelle della storia è ben consapevole del ruolo che gli è stato affibiato. Questo passaggio storico serve ed è servito da catalizzatore (che come diceva giustamente, in quel caso, il buon Marx ..la religione è l'oppio dei popoli), a bloccare le scintille di voglia di libertà, con il senso del peccato originale e consimili stronzate. E io aggiungo: La politica l'oppio dei rincoglioniti. Lo stesso teatrino insomma..

PS EDIT:

il gregge umano si divide in quello da tosare e quello da macellare. Per ora Siamo inseriti in quello da tosare..


"Quella dell'estirpazione del cristianesimo è una verità"? Per favore, spiega come si concilia questa tua affermazione col fatto che il cristianesimo sia la religione più diffusa al mondo, e come sia cresciuto il numero dei suoi aderenti nel corso dei secoli. Grazie.
Inviato il: 5/9/2009 14:38
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  •  black
      black
Re: La storia secondo i complotti
#65
Mi sento vacillare
Iscritto il: 27/8/2009
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sitchinite ha scritto:
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black ha scritto:

no se uno nasce in un altra nazione massimo si dira che è di origine ebraica scusami su questo dobbiamo essere daccordo,se tu vuoi far riferimento alla forte identita' nazionale che hanno gli ebrei(cosa questa che dava fastidio a molti a partire da hitler)che tendono a dichiararsi ebrei anche se sono nati da altre parti(quasi unici in questo)non penso cmq che questa forte identita' ebraica appartenesse a karl marx,che penso si profesasse tedesco..magari qualcuno sa di piu'.


tu sbagli nell' identificare il fenomeno ebraismo.. per te é un fatto di nacita o di religione evidentemente, ma non è così... qualunque ebreo può dirti che l' ebraismo é un corpus che si affaccia su ogni ambito, in ogni stato, indipendentemente dalla storia della famiglia...
se continua il 'gene ebraico' la persona é a tutti gli effetti ebreo.
Molti di loro hanno nascosto i loro cognomi (ci son precise regole su come vanno cambiati i cognomi ebrei nei vari stati) ma rimangono comunque ebrei.
Marx, come tanti altri nel corso della storia (marat, lafayette, etc etc ) é uno di quei personaggi nati in nazioni europee ma di fede e di ideologia ebraica.


Citazione:

per il fatto della storia....che storia vuoi sapere da me?la storia dei complotti?io in questo sito analizzo complotto per complotto a volte trovo qualcosa di interessante a volte trovo qualche stronzata non me ne intendo abbastanza e non penso che vi interesserebbe la storia dei complotti dal mio punto di vista

saluti

Scusa ma allora perchp intervieni? Il thread chiede chiaramente di proporre la vostra teoria, se ne avete una, unendo i vari complotti di cui vi occupate....
e l' ho ripetuto 3 volte... se non ne hai una o non la vuoi esporre, che scrivi a fa?

si marx e' di fede e ideologia ebraica...se ti avesse sentito!per me non era neanche un filosofo tedesco ma un rabbino ebraico(un complotto!)
tu mi continui a chiedere la mia teoria,ripeto questa teoria non ce l'ho,ti ho voluto solo fare notare quale falsita' tu avessi messo(magari in buonafede)a inizio thread,avevi detto che avresti aggiunto o tolto,togli che il comunismo è stato creato come scuola di pensiero da una combriccola di giudei perchè una falsita' dimostrata,anche perchè a dire anche solo una stronzata ne perde tutto il contenuto
Inviato il: 5/9/2009 14:47
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  •  Red_Knight
      Red_Knight
Re: La storia secondo i complotti
#66
Sono certo di non sapere
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Citazione:
se continua il 'gene ebraico' la persona é a tutti gli effetti ebreo.


Quindi uno che per esempio non sa di essere di origine ebraica e non ne abbraccia in alcun modo né la cultura né la religione è comunque un ebreo? Ammazza! E se uno non vuole essere considerato ebreo come fa? E se io scoprissi di avere qualche antenato ebreo "diventerei" allora ebreo a mia volta?


Citazione:
L'estirpazione del cristianesimo è una tappa ben precisa che fa parte del gioco.


Dove devo firmare? Scherzi a parte, di quale gioco parli?

Citazione:
l'estirpazione della cultura medioevale [...] che poneva nelle regioni dell'europa delle forti difficoltà a standardizzare le etnie sparse sul territorio


Questa è una solenne cazzata. L'Europa è nata nel medioevo grazie alla o per colpa della diffusione del cristianesimo, le cui fisiologiche eresie hanno sempre fatto parte del gioco (con molte soddisfazioni, a volte). Mai era fu più appiattita verso il basso in maniera uniforme come il Medioevo, altro che difficoltà di standardizzazione.

Citazione:
il medioevo non è quello che ci hanno insegnato a scuola


Infatti, fu infinitamente peggiore.
Inviato il: 5/9/2009 15:59
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: La storia secondo i complotti
#67
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 3/6/2007
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Citazione:

Red_Knight ha scritto:
Citazione:
se continua il 'gene ebraico' la persona é a tutti gli effetti ebreo.


Quindi uno che per esempio non sa di essere di origine ebraica e non ne abbraccia in alcun modo né la cultura né la religione è comunque un ebreo? Ammazza! E se uno non vuole essere considerato ebreo come fa? E se io scoprissi di avere qualche antenato ebreo "diventerei" allora ebreo a mia volta?



Intanto difficile che esista una persona che non sa di essere di stirpe ebraica... quel che scrivi dimostra che non sai niente di ebraismo e della loro cultura/religione.
Una persona che non en abbraccia la religione (i convertiti) son comunque ebrei per stirpe.
Una persona che é di stirpe ebraica non può farsi considerare non ebreo... può convertirsi religiosamente, ma per gli ebrei rimarrà sempre un ebreo seppur convertito. INfatti il trattamento rivervato secondo il talmud ai convertiti é cmq diverso da quello dei non ebrei per stirpe.
Inviato il: 6/9/2009 0:00
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  •  taote79
      taote79
Re: La storia secondo i complotti
#68
Ho qualche dubbio
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Ma in tutto quello che è stato detto è linkato, una cosa è affermare che una ristretta elite culturale-politico-finanziaria degli ebrei durante la storia si sia curata i propri interessi e ancora lo fa, altra cosa è affermare che comunismo, nazismo e fascismo siano stati inventati dagli ebrei per un piano di conquista del mondo.
Quello che è stato postato e linkato è assolutamente insufficiente a sostenere questa tesi.

Per quanto riguarda Marx, anche se fosse di stirpe ebraica discendente da una delle 12 tribù di israele, questo non lo fa automaticamente un osservante della tradizione tantomeno un sionista.
Inviato il: 6/9/2009 0:22
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  •  sitchinite
      sitchinite
Re: La storia secondo i complotti
#69
Sono certo di non sapere
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Citazione:

taote79 ha scritto:
Ma in tutto quello che è stato detto è linkato, una cosa è affermare che una ristretta elite culturale-politico-finanziaria degli ebrei durante la storia si sia curata i propri interessi e ancora lo fa, altra cosa è affermare che comunismo, nazismo e fascismo siano stati inventati dagli ebrei per un piano di conquista del mondo.
Quello che è stato postato e linkato è assolutamente insufficiente a sostenere questa tesi.


L'ebreo M. Cohen così scrive nel giornale il «Kommunist» di Kharkow (12 Aprile 1919): «Si può dire, senza esagerazione, che la grande rivoluzione sociale russa è stata opera degli Ebrei, e che gli Ebrei non soltanto hanno condotto l’affare, ma hanno ancora preso in mano interamente la causa dei Sovieti»

Da un elenco, edito a Nuova York nel 1920 dall'«Association Unity of Russia» e redatto accuratamente sulle basi offerte dagli organi ufficiali bolscevichi e, ancora, da una testimonianza documentata, pubblicata dall'autorevole «Times» il 10 maggio 1920 a firma di T. H. Clarke,
possiamo avere la seguente indiscutibile prova della preponderanza ebraica in tutti i rami del governo dei dittatori di Mosca:
«Il maggior numero dei componenti il corpo dirigente la repubblica comunista in Russia non è di indigeni russi, ma di intrusi «ebrei» i quali però si danno premura di occultare quasi sempre il nome di origine, sotto la maschera di uno pseudonimo di colore slavo.
«Lo dimostra il fatto, che sopra cinquecentoquarantacinque (545) nomi di membri degli uffici direttivi dello Stato, i cittadini di stirpe russa sono nulla più che trenta (30): quelli di razza giudaica sono la bellezza di quattrocentoquarantasette (447). Su quarantadue (42) giornalisti che
dirigono l'opinione pubblica, uno solo è russo: Massimo Gorkij!!!
I Commissariati del Popolo sono interamente ebraici:
18 ebrei su 22 al Consiglio dei Commissari del Popolo, 34 su 43 al Commissariato della Guerra, 45 su 64 all’Interno, 13 su 17 agli Affari Esteri, 26 su 30 alle Finanze, 18 su 19 alla Giustizia, 4 su 5 all'Igiene, 44 su 53 alla Sanità Pubblica, 6 su 6 all'Assistenza Sociale, 1 su 1 al Lavoro, 21 su 23 al Commercio, 45 su 56 all'Economia Generale, 8 su 8 alla Croce Rossa, 21 su 24 ai Commissariati Provinciali, 41 su 42 alla Stampa, 95 su 119 al Comitato Sovieti Operai e Soldati, 49 su 50 all'Alto Commissariato di Mosca».


Negli anni 50 sono stati eletti in Francia, quali primi Ministri, i giudei Mendès-France e Debré.
La stessa cosa si verifica in Inghilterra dove, a dirigere il Partito Comunista, sonoi gli ebrei Lord Marlev, Ivor Montagu, Hannen Swaffer, Gerald Barry, Bernhard Baron, Nathan Birch, Morris Isaac ed Harold Lasky.

E' un fatto certamente impressionante il constatare, come coloro i quali presiedono alle attività comuniste nei seguenti Stati, siano tutti indistintamente figli d'Israele:
Nel Belgio, Charles Balthasar; in Svezia, Ivar Krueger; in Danimarca, i Prof.ri dell'Università di Copenaghen, Georg Brandes e Davidson; in Svizzera, Leon Nicole e l'ebreo russo Dicker; in Austria, Friedrich Adler; in Grecia, i giornali «Avanti» e «El Tsoweno» sono organi ufficiali dell'Associazione comunista-giudaica di Salonicco


Citazione:

Per quanto riguarda Marx, anche se fosse di stirpe ebraica discendente da una delle 12 tribù di israele, questo non lo fa automaticamente un osservante della tradizione tantomeno un sionista.


corrispondenza epistolare tra baruch levy e Carlo Marx (Mordechai) e riprodotta da «Revue de Paris» .

«Il Popolo israelita, preso collettivamente, sarà esso stesso il proprio Messia. Il suo regno si otterrà con la unificazione delle razze umane, la soppressione delle frontiere e delle monarchie, che sono la difesa del particolarismo, e con l'istituzione di una Repubblica Universale, che riconoscerà dappertutto i diritti di cittadini agl'Israeliti.
«In questa nuova organizzazione dell'umanità i figli d'Israele, sparsi da tempo su tutta la superficie del globo, tutti della stessa razza e della stessa conformazione naturale, senza tuttavia costituire una nazionalità distinta, diventeranno senza contrasti l'elemento ovunque dirigente,
soprattutto se riusciranno ad imporre alle masse operaie la direzione stabile di qualcuno fra essi.
«I governi delle nazioni, che formano la Repubblica Universale, passeranno tutti senza sforzo nelle mani degli Israeliti in favore della vittoria del proletariato. «La proprietà individuale potrà allora essere soppressa dai governanti di razza giudaica, che amministreranno dappertutto la fortuna pubblica. Così si realizzerà la promessa del Talmud che, allorquando i tempi del Messia saranno venuti, gli Ebrei terranno sotto le loro chiavi i beni di tutti
i popoli del mondo».

leggitela bene e dimmi se non ci trovi i principi del marxismo.
Inviato il: 6/9/2009 1:50
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  •  Red_Knight
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Re: La storia secondo i complotti
#70
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Intanto difficile che esista una persona che non sa di essere di stirpe ebraica...


Immagino che i discendenti dei cosiddetti marrani abbiano tutti un attestato tramandato di secolo in secolo a testimonianza che il loro bisdodecavolo fosse ebreo...

Citazione:
quel che scrivi dimostra che non sai niente di ebraismo e della loro cultura/religione.


Ma io non ho detto niente! Ho fatto solo una misera domandina. A questo punto ne faccio un'altra: cosa diavolo è un ebreo? Nella mia ignoranza ho sempre pensato qualcosa come "persona praticante la religione giudaica e/o che si riconosce nella cultura ebraica" o roba simile. Dammi tu una definizione corretta, così mi aggiorno.

Comunque pare che gli ebrei in Unione Sovietica fossero perseguitati.
Inviato il: 6/9/2009 4:05
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  •  taote79
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Re: La storia secondo i complotti
#71
Ho qualche dubbio
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L'ebreo M. Cohen così scrive nel giornale il «Kommunist» di Kharkow (12 Aprile 1919): «Si può dire, senza esagerazione, che la grande rivoluzione sociale russa è stata opera degli Ebrei, e che gli Ebrei non soltanto hanno condotto l’affare, ma hanno ancora preso in mano interamente la causa dei Sovieti» Da un elenco, edito a Nuova York nel 1920 dall'«Association Unity of Russia» e redatto accuratamente sulle basi offerte dagli organi ufficiali bolscevichi e, ancora, da una testimonianza documentata, pubblicata dall'autorevole «Times» il 10 maggio 1920 a firma di T. H. Clarke, possiamo avere la seguente indiscutibile prova della preponderanza ebraica in tutti i rami del governo dei dittatori di Mosca: «Il maggior numero dei componenti il corpo dirigente la repubblica comunista in Russia non è di indigeni russi, ma di intrusi «ebrei» i quali però si danno premura di occultare quasi sempre il nome di origine, sotto la maschera di uno pseudonimo di colore slavo. «Lo dimostra il fatto, che sopra cinquecentoquarantacinque (545) nomi di membri degli uffici direttivi dello Stato, i cittadini di stirpe russa sono nulla più che trenta (30): quelli di razza giudaica sono la bellezza di quattrocentoquarantasette (447). Su quarantadue (42) giornalisti che dirigono l'opinione pubblica, uno solo è russo: Massimo Gorkij!!! I Commissariati del Popolo sono interamente ebraici: 18 ebrei su 22 al Consiglio dei Commissari del Popolo, 34 su 43 al Commissariato della Guerra, 45 su 64 all’Interno, 13 su 17 agli Affari Esteri, 26 su 30 alle Finanze, 18 su 19 alla Giustizia, 4 su 5 all'Igiene, 44 su 53 alla Sanità Pubblica, 6 su 6 all'Assistenza Sociale, 1 su 1 al Lavoro, 21 su 23 al Commercio, 45 su 56 all'Economia Generale, 8 su 8 alla Croce Rossa, 21 su 24 ai Commissariati Provinciali, 41 su 42 alla Stampa, 95 su 119 al Comitato Sovieti Operai e Soldati, 49 su 50 all'Alto Commissariato di Mosca».


Non ancora trovo evidenza che il comunismo sia una invenzione ebraica per dominare il mondo, assieme a nazismo e fascismo, soltanto l'evidenza che nell'ideologia comunista avevano riposto le speranze parecchi ebrei europei.
Certo che se il comunismo e la rivolozione d'ottobre l'hanno inventati gli ebrei, come primo passo per la conquista del mondo in Unione Sovietica gli è andata proprio male:

Ebrei comunisti

L'equivoco comunista

Citazione:
corrispondenza epistolare tra baruch levy e Carlo Marx (Mordechai) e riprodotta da «Revue de Paris» . «Il Popolo israelita, preso collettivamente, sarà esso stesso il proprio Messia. Il suo regno si otterrà con la unificazione delle razze umane, la soppressione delle frontiere e delle monarchie, che sono la difesa del particolarismo, e con l'istituzione di una Repubblica Universale, che riconoscerà dappertutto i diritti di cittadini agl'Israeliti. «In questa nuova organizzazione dell'umanità i figli d'Israele, sparsi da tempo su tutta la superficie del globo, tutti della stessa razza e della stessa conformazione naturale, senza tuttavia costituire una nazionalità distinta, diventeranno senza contrasti l'elemento ovunque dirigente, soprattutto se riusciranno ad imporre alle masse operaie la direzione stabile di qualcuno fra essi. «I governi delle nazioni, che formano la Repubblica Universale, passeranno tutti senza sforzo nelle mani degli Israeliti in favore della vittoria del proletariato. «La proprietà individuale potrà allora essere soppressa dai governanti di razza giudaica, che amministreranno dappertutto la fortuna pubblica. Così si realizzerà la promessa del Talmud che, allorquando i tempi del Messia saranno venuti, gli Ebrei terranno sotto le loro chiavi i beni di tutti i popoli del mondo».


E chi cacchio sarebbe sto barunch levy?

"Professional anti-Semites are continually discovering secret Jewish "conspiracies" with which to inflame the passions of their ignorant followers. Simple-minded people avidly accept simple-minded explanation that all of the world's troubles caused by the Jews. There is a regular business of producing forged Jewish documents, and it is very plain to any serious student that hate peddlers have scoured the earth in search of "documents" which are then placed in files, for use at appropriate times. Thus we find that a reactionary magazine, Revue De Paris, in its issue of June 1, 1928, carried a long and Prime article in French, whose translated title is "The Secret Origins of Bolshevism: Henry Heine and Karl Marx." It is a vicious, anti-Semitic article, which tells of a Jewish "conspiracy" to conquer the world and then ties this imaginary conspiracy to Communism. As part of its "proof," it quotes from an alleged letter from one, Baruch Levy, to Karl Marx, the co-founder of the modern Communist movement. Nowhere in the article is there any inkling of who Baruch Levy could possibly be, excepting that he is referred to as a Neo-Messianist (whatever that is supposed to denote). The Baruch Levy "letter" outlines a Jewish plan to take over the world. Nowhere in the writings of Karl Marx is there any mention of Baruch Levy and/or his alleged letter. In fact, one can be reasonably certain Marx would have consigned it to the incinerator, if such a letter had reached him. Revue De Paris does not state where it obtained the alleged letter. The obvious reason -that it is a fraud- can easily be deduced from the internal evidence. Its leitmotif is almost identical with the central theme of the Rabbi Rabinovich fabrication (which we have already discussed) and the fraudulent Protocols of the Elders of Zion (which we will soon examine). In other words, any sane person, who has a knowledge of history, can readily recognize the Baruch Levy letter as a palpable fraud.

Thirty-seven years later, Hal Hunt quoted the Baruch Levy letter on the front page of his hate sheet, National Chronicle of March 11, 1965, along with the Kol Nidre hoax and other fraudulent items. How did the editor of a small-circulation sheet obtain an article from a Parisian magazine and how did he obtain an English translation of this essay? The answers are obvious to anyone who does research into the propaganda techniques of the hate publications: it is a stock item, which travels from -one hate publication to another, because the members of this fraternity read and dote on each other's fulminations. The Baruch Levy hoax has appeared periodically, and will probably continue to be used until there is no longer a market for this kind of merchandise.

We asked Dr. Herbert Aptheker, Director of the American Institute for Marxist Studies, to do some additional research about the alleged letter from Baruch Levy to Karl Marx. In a letter, dated September 5, 1967, Dr. Aptheker stated:

I have examined five of the biographies of Marx . . . including those by Mehring, Ruhle, Postgate, Eastman, Lewis . . . and find no mention of anything in any way resembling the material you quote from Baruch Levy. In all my reading in Marxism ... considerable for about 33 years . . . I have never seen anything remotely like that. Let me add that I have examined the indexes of all 6 volumes . . . Volumes 27 through 32 . . . of the Marx-Engels Werke (Dietz Verlag, Berlin, 1963-1965) and find no mention of a Baruch Levy or any indication of any letter in any way similar to that you mention. These are the volumes which contain the letters . . . Briefe . . . of Marx and Engels, commencing in 1842 and going through 1870 (all so far published). I think one may therefore say great confidence that the letter is a hoax, as one would believe in any case from its contents."

FONTE: "The Hoaxers – Plain Liars, Fancy Liars and Damned Liars" by Morris Kominsky, Branden Press, Boston, 1970.



E inoltre, Sulla questione ebraica, scritto 3 anni prima del Manifesto, dove Marx critica la cultura ebraica:

Sulla questione ebraica (1844)

un estratto:

...

Consideriamo l'ebreo reale mondano, non l'ebreo del Sabbath, come fa Bauer, ma l'ebreo di tutti i giorni.

Cerchiamo il segreto dell'ebreo non nella sua religione, bensì cerchiamo il segreto della religione nell'ebreo reale.

Qual è il fondamento mondano del giudaismo? Il bisogno pratico, l'egoismo.

Qual è il culto mondano dell'ebreo? Il traffico. Qual è il suo Dio mondano? Il denaro.

Ebbene. L'emancipazione dal traffico e dal denaro, dunque dal giudaismo pratico, reale, sarebbe l'autoemancipazione del nostro tempo.

Un'organizzazione della società che eliminasse i presupposti del traffico, dunque la possibilità del traffico, renderebbe impossibile l'ebreo. La sua coscienza religiosa si dissolverebbe come un vapore inconsistente nella vitale atmosfera reale della società. D'altro lato: se l'ebreo riconosce come non valida questa sua essenza pratica e lavora per la sua eliminazione, egli si svincola dal suo sviluppo passato verso l'emancipazione umana senz'altro, e si volge contro la più alta espressione pratica dell'autoestraneazione umana.

Noi riconosciamo dunque nel giudaismo un universale elemento attuale antisociale, il quale, attraverso lo sviluppo storico, cui gli ebrei per questo lato cattivo hanno collaborato con zelo, venne sospinto fino al sua presente vertice, un vertice sul quale deve necessariamente dissolversi.

...

Poiché l'essenza reale dell'ebreo nella società civile si è universalmente realizzata, mondanizzata, la società civile non poteva convincere l'ebreo della irrealtà della sua essenza religiosa, che è appunto soltanto la concezione ideale del bisogno pratico. Non quindi nel Pentateuco o nel Talmud, ma nella società odierna noi troviamo l'essenza dell'ebreo odierno, non come essere astratto ma come essere supremamente empirico, non soltanto come limitatezza dell'ebreo, ma come limitatezza giudaica della società.

Non appena la società perverrà a sopprimere l'essenza empirica del giudaismo, il traffico e i suoi presupposti, l'ebreo diventerà impossibile, perché la sua coscienza non avrà più alcun oggetto, perché la base soggettiva dei giudaismo, il bisogno pratico si umanizzerà, perché sarà abolito il conflitto dell'esistenza individuale sensibile con l'esistenza dell'uomo come specie.

L'emancipazione sociale dell'ebreo è l'emancipazione della società dal giudaismo.
Inviato il: 6/9/2009 5:27
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  •  benitoche
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Re: La storia secondo i complotti
#72
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taote79 ha scritto:
Il “complotto dei medici” (1948-1953) – sostanzialmente inventato dalla propaganda staliniana, che accusava un gruppo di dottori di avere tentato di uccidere i principali dirigenti del regime ».



Inventato dalla propaganda staliniana?

Non credo propio
La repressione finì,incredibilmente,con la morte di Stalin,e già questa è una strana coincidenza
Stalin aveva infatti deciso di avviare una vera e propia persecuzione nei confronti del popolo eletto
Altra strana coincidenza l ictus che ne ha provocato la prematura dipartenza
Per quanto ne so io l ictus è un vero e propio marco di fabbrica,pare che riescano a provocarlo semplicemente riunendosi fra di loro
Vedi Sharon
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la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 6/9/2009 11:31
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  •  taote79
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Re: La storia secondo i complotti
#73
Ho qualche dubbio
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benitoche ha scritto:
Citazione:

taote79 ha scritto:
Il “complotto dei medici” (1948-1953) – sostanzialmente inventato dalla propaganda staliniana, che accusava un gruppo di dottori di avere tentato di uccidere i principali dirigenti del regime ».



Inventato dalla propaganda staliniana?

Non credo propio
La repressione finì,incredibilmente,con la morte di Stalin,e già questa è una strana coincidenza
Stalin aveva infatti deciso di avviare una vera e propia persecuzione nei confronti del popolo eletto
Altra strana coincidenza l ictus che ne ha provocato la prematura dipartenza
Per quanto ne so io l ictus è un vero e propio marco di fabbrica,pare che riescano a provocarlo semplicemente riunendosi fra di loro
Vedi Sharon


Non ci vedo nulla di incredibile:
Stalin avviò una persecuzione degli ebrei, utilizzando anche il falso "complotto dei medici" per giustificare la persecuzione, e alla sua morte questa persecuzione cessò.

Mi elenchi i mortali segreti che gli ebrei, riunendosi, sono capaci di adoperare? magari pago il rabbino capo di Roma per "riunirsi" con Berlusconi.
Inviato il: 6/9/2009 15:03
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  •  Red_Knight
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Re: La storia secondo i complotti
#74
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Citazione:
Pare che riescano a provocarlo semplicemente solo riunendosi fra loro


Ti prego dimmi che è una battuta.
Inviato il: 6/9/2009 15:27
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  •  black
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Re: La storia secondo i complotti
#75
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sitchinite ha scritto:

L'ebreo M. Cohen così scrive nel giornale il «Kommunist» di Kharkow (12 Aprile 1919): «Si può dire, senza esagerazione, che la grande rivoluzione sociale russa è stata opera degli Ebrei, e che gli Ebrei non soltanto hanno condotto l’affare, ma hanno ancora preso in mano interamente la causa dei Sovieti»


cito wiki:
Riflettendo sugli insegnamenti della fallita rivoluzione del 1905, Lenin afferma che il proletariato «deve sostenere qualunque borghesia, anche la peggiore, nella misura in cui lotti concretamente contro lo zarismo». La rivoluzione del 1905 fallì perché la borghesia russa, troppo debole ancora rispetto allo zarismo, non cercò il potere democratico, ma solo un accordo con l'autocrazia, perché era troppo forte, in essa, il timore di aprire la strada a una rivoluzione proletaria.

è ovvio che lenin puo' aver accettato finanziamenti da piu' parti,non si puo' dire neanche qui pero' che la rivoluzione è stata opera degli ebrei,e non si puo' dire neanche che hanno presso interamente in mano la causa dei soviet anche perchè sarebbe stato come suicidarsi a me sembra:

sempre lenin prima delle rivoluzione nel programma dei 10 punti:

L'originalità dell'attuale momento in Russia consiste nel passaggio dalla prima fase della rivoluzione, che ha dato il potere alla borghesia a causa dell'insufficiente grado di coscienza e di organizzazione del proletariato, alla sua seconda fase, che deve dare il potere al proletariato e agli strati poveri dei contadini [...]».



penso che su marx sia stato molto esaustivo taote,a sto punto spero che modificherai il tuo psot cosi magari qualcuno ti inizia a dire la sua sul presunto filo conduttore che lega i complotti

saluti
Inviato il: 6/9/2009 15:32
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Re: La storia secondo i complotti
#76
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@teote:

dunque nel testo l' analisi é fatta da Aphteker (cognome ebraico ---> APOTHEKER cambiato secondo precetti nelle varianti:

APOTECKER
APOTEJKIER
APOTEKER
APOTEKIER
APOTHEKER
APTACHER
APTACKER
APTAEKER
APTHAEKER
APTAJKIER
APTAKER
APTAKIER
APTAYKIER
APTECAR
APTEIKER

The Hoaxer scritto da Kominsky, nel database dei cognomi ebraico come CAMINETSKY varianti

CAMINSKEY
CAMINSKY
CHAMANSKII
CHAMANSKY
CHAMINSKI
COMINSKI
COMINSKY
CONINSKI
CUMINSKI

Mi scuserai se non ritengo affidabili 'analisi' durate fantomatici 33 anni fatte da un discendente ebraico che chiama 'frode' una lettera contro gli ebrei rassomigliandola, tra l' altro a un' altra presunta frode (i protocolli dei savi di sion).

Riguardo a Marx e il rapporto comunismo - ebraismo, qui bisogna lavorare di ingegno.
Il comunismo, la famosa 'seconda fase' della rivoluzione proletaria, era una ideologia secondo la quale il capitalismo doveva essere abbattuto, e così lo stato, la religione, e la proprietà privata.
Un discorso utopistico fin dall' inizio, atto a manovrare la gente. Tutte le forme di comunismo messe in atto hanno disatteso questa ideologia... il comunismo é sempre stato, al lato pratico, una situazione in cui il popolo viene privato della possibilità di accumulare capitale, e allo stesso tempo diretto da una struttura capitalistica.
La società ebraica aveva esattamente questo scopo. E' in questa ottica che l' ebraismo si é assicurato tutti i postidi potere economico e politico nel mondo.
Ha 'usato' (non vi piace 'creato'?) il comunismo per raggiungere questo scopo.

Hai fatto caso a tutti i nomi di esponenti del mondo ebraico legati (spesso dirigenti) ai partiti comunisti nei vari stati? Ti é davvero difficile fare 2 + 2?
Inviato il: 6/9/2009 20:39
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Re: La storia secondo i complotti
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aggiungerei che, se non ricordo male, marx fece parte della prima 'stesura' della Alleanza israelita universale.
Inviato il: 6/9/2009 20:58
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Re: La storia secondo i complotti
#78
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Inviato il: 6/9/2009 21:15
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Re: La storia secondo i complotti
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Citazione:

sitchinite ha scritto:
@teote:

The Hoaxer scritto da Kominsky, nel database dei cognomi ebraico come CAMINETSKY varianti

CAMINSKEY
CAMINSKY
CHAMANSKII
CHAMANSKY
CHAMINSKI
COMINSKI
COMINSKY
CONINSKI
CUMINSKI


aggiungerei COMUNISTI

Citazione:

Mi scuserai se non ritengo affidabili 'analisi' durate fantomatici 33 anni fatte da un discendente ebraico che chiama 'frode' una lettera contro gli ebrei rassomigliandola, tra l' altro a un' altra presunta frode (i protocolli dei savi di sion).

Riguardo a Marx e il rapporto comunismo - ebraismo, qui bisogna lavorare di ingegno.
Il comunismo, la famosa 'seconda fase' della rivoluzione proletaria, era una ideologia secondo la quale il capitalismo doveva essere abbattuto, e così lo stato, la religione, e la proprietà privata.
Un discorso utopistico fin dall' inizio, atto a manovrare la gente. Tutte le forme di comunismo messe in atto hanno disatteso questa ideologia... il comunismo é sempre stato, al lato pratico, una situazione in cui il popolo viene privato della possibilità di accumulare capitale, e allo stesso tempo diretto da una struttura capitalistica.
La società ebraica aveva esattamente questo scopo. E' in questa ottica che l' ebraismo si é assicurato tutti i postidi potere economico e politico nel mondo.
Ha 'usato' (non vi piace 'creato'?) il comunismo per raggiungere questo scopo.

Hai fatto caso a tutti i nomi di esponenti del mondo ebraico legati (spesso dirigenti) ai partiti comunisti nei vari stati? Ti é davvero difficile fare 2 + 2?

aggiungerei che, se non ricordo male, marx fece parte della prima 'stesura' della Alleanza israelita universale.


si quando parli di marx ed ebraismo tocca proprio che ti ingegni,tu dici che tutte le forme di comunismo hanno disatteso l'ideologia(certo è vero)ma da qualche parte hanno portato anche qualche diritto,scusami ma sta societa' ebraica prima finanzia lenin(rivoluzionario vero con cui sarebbe stato difficile scendere a patti)poi si trova stalin(che fa amazzare proprio un ebreo di origine come trotzkj,quindi facente parte del complotto forse)che inizia a fare le purghe anche con gli ebrei(certo che se comandavano loro non lo si notava davvero),poi fra l'altro secondo te finanziavano anche hitler che ne ha amazzati 6milioni(io non so qunti ebrei ci fossero in giro per il mondo ma cosi volevan rischiare grosso)a me sembrano tutte operazioni infondate.
dimmi un paese del sudamerica con regime comunista o paracomunista con infiltrati ebrei e dimmi anche qui nel vecchio pci chi era la talpa ebrea.

marx stesura dell'alleanza israelita?per me non è che non ricordi male per me ti sei drogato
Inviato il: 6/9/2009 22:13
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  •  sitchinite
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Re: La storia secondo i complotti
#80
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Citazione:

black ha scritto:
poi fra l'altro secondo te finanziavano anche hitler che ne ha amazzati 6milioni

[...]


dimmi un paese del sudamerica con regime comunista o paracomunista con infiltrati ebrei e dimmi anche qui nel vecchio pci chi era la talpa ebrea.

marx stesura dell'alleanza israelita?per me non è che non ricordi male per me ti sei drogato


Mai detto che l' ebraismo ha finanziato hitler, htler era uno di quelli che volevano annullarne il potere finanziario e politico.

Situazione italiana prima del fascismo: esponenti di spicco del movimento rivoluzionario socialista:

Modigliani, Treves, Della Seta, Musatti, Momigliano, Donati (pio, figlio di cesare, anche lui socialista)

Dopo la caduta del fascismo:

Umberto terracini, capo della costituente italiana
Carlo Levi
e i vari Longo, Tedeschi, Ferrara, Alatri
Togliatti era sposato con Rita Montagnana, ebrea, esponente del PCI, sorella di Mario Montagnana direttore dell' epoca del' Unità.

E ce ne son tantissimi altri eh, basta cercare.

IN sudamerica?

ti basta ernesto 'che' guevara?
Inviato il: 6/9/2009 23:14
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  •  che81
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Re: La storia secondo i complotti
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Allora Sit, che molti teorici del socialismo fossero ebrei o di origine ebraica, non v'è dubbio. D'altra parte erano un ceto ricco e intellettuale, quindi non è strano che fossero all'avanguardia.

D'altra parte... non tutti i socialisti erano o sono ebrei. Non tutti gli ebrei erano socialisti. Fine di una teoria ridicola.

(ma poi, se io per caso fossi ebreo, tu avresti paura di me?)
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Inviato il: 6/9/2009 23:55
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Re: La storia secondo i complotti
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Citazione:

che81 ha scritto:
Allora Sit, che molti teorici del socialismo fossero ebrei o di origine ebraica, non v'è dubbio. D'altra parte erano un ceto ricco e intellettuale, quindi non è strano che fossero all'avanguardia.

D'altra parte... non tutti i socialisti erano o sono ebrei. Non tutti gli ebrei erano socialisti. Fine di una teoria ridicola.

(ma poi, se io per caso fossi ebreo, tu avresti paura di me?)


La tua domanda mi dà l' occasione per specificare uan cosa.
Dire che gli ebrei hanno in mano il mondo, ed essere contrario a questo, non significa nè odiarli nè fargli la guerra.
Se a volte traspare dell' acido in quel che scrivo non è per l' odio nei loro confronti ma perchè chi manovra l' ebraismo spaccia 'gli ebrei' per vittime.
E non lo sono.
Tutta la storia fino ad oggi è stata manovrata e viene manovrata da loro.
Io voglio solo che questo sia risaputo e accettato.
Posso tollerare, ed affrontare, chi, facendo parte di quel gioco, lo difenda. Me lo aspetto.
Ma non accetterò mai che chi non ne fa parte cada nelll rete tessuta nel corso di decenni di politiche di 'vittimismo'.

Per me possono pure essere il popolo eletto.. magari un giorno arriverà un dio o un extraterrestre che dirà "si abbiamo 'creato' gli ebrei per dominare il mondo"... cazzi loro, mi metterò l' animo in pace...
a me interessa solo che le cose siano chiare.

Per rispondere alla tua domanda: io non ti conosco, non so chi sei e che idee hai. Come posso temerti? Posso solo leggere quel che scrivi e dire se son d' accordo o meno... al limite criticare o apprezzare i tuoi modi di dibattere. Niente di più.

MI fa imbestialire uan cosa: la maggior parte dei documenti in difesa di ebrei son scritti da ebrei. Attualmente il monopolio della 'scrittura della storia' é in mano a giornalisti e scrittori ebrei.

Inquanto al tuo 'non tutti i comunisti son ebrei' etc... non finisce niente, e la teoria non è ridicola.
Tra i comunisti ci son anche i non ebrei che hannovisto nell' utopia del comunismo la possibilità di deresponsabilizzarsi.
E' una utopia che fa presa in chi ha la 'sindrome della vittima', crede in un mondo ideale, e preferisce dibattere dei problemi piuttosto che risolverli.
Per forza fa presa anche tra i non ebrei.
Ma ciò non 'smonta' la teoria che il comunismo sia una arma ebraica.
Inviato il: 7/9/2009 0:20
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Re: La storia secondo i complotti
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Il comunismo è un'ideologia. Sbagliata, tragicamente sbagliata, ma anche complessa e articolata. Chi l'ha elaborata ci credeva. Non l'ha certo inventata come "arma ebraica". Sarebbe come dire che la teoria della relatività è uno strumento di propaganda ebraica perché scoperta da un ebreo.
Se vuoi criticare il comunismo critichi i contenuti della teoria, non i suoi inventori.
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Re: La storia secondo i complotti
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che81 ha scritto:
Il comunismo è un'ideologia. Sbagliata, tragicamente sbagliata, ma anche complessa e articolata. Chi l'ha elaborata ci credeva. Non l'ha certo inventata come "arma ebraica". Sarebbe come dire che la teoria della relatività è uno strumento di propaganda ebraica perché scoperta da un ebreo.
Se vuoi criticare il comunismo critichi i contenuti della teoria, non i suoi inventori.


Il comunismo non è tragicamente sbagliato, è semplicemente sbagliato. Una favola.. un ideale romantico vestito a politica. Effimero quanto inapplicabile. Chi l'ha elaborato non penso ci credesse e né tu, né io potremo mai fare un processo alle intenzioni. Ciò vale anche per la corrente "opposta" sia chiaro: due ali del medesimo uccello. Dire che sia un'arma ebraica è inappropriato, in primis, poiché semplicistico. Dire che è una con-causa, appunto, sulla scacchiera internazionale di un ipotetico discorso legato al complotto ha ben altro valore, e ben altra credibilità. Un valore non relativo, ma importante e sostenibile. E questo si dovrebbe approfondire nella sua prospettiva. E' anche noto che Einstein ha avuto l'appoggio ebraico su una formula di cui ha scopiazzato a destra e a manca la sua teoria.. e guarda caso, gli "ebrei" hanno sempre un ascendente sulle priorità scientifiche e sui meriti.. chissà perché . Ciò non giudica la teoria in sé, ma la rilevante differenza di dare credito e legittimità a un popolo (quando vi è l'occasione) piuttosto che a un altro. Tramite una forte e carasimatica figura scientifica al momento e al posto giusto di un periodo storico molto delicato.. per le conseguenze scientifiche..
Se l'oggetto della discussione di questo Topic fosse la teoria del comunismo in Sè, allora sarebbe scorretto e disonesto attaccare gli "inventori". Ma siccome l'ottica del Topic pone a farsi delle domande inerenti al complotto e al perché determinati personaggi, appunto, possano influire e abbiano influito nella storia.. ha assolutamente senso.. eccome.

e poi..
che gli intellettuali siano all'avanguardia è una balla colossale. Gli intellettuali hanno sempre percorso vie e canali privilegiati. E dalla loro comoda poltroncina del cazzo hanno rotto i coglioni a mezzo mondo. Le rivoluzioni, quelle vere, partono dal basso ..in caso. Quando una rivoluzione parte dall'alto è un mostro senza testa.. e condurrà il gioco, alla fine, sempre a favore dello status-quo lì instaurato..

sé c'è un personaggio nella storia che ha potuto lasciare un esempio è soltanto Gandhi.. concettualmente uomo d'azione (se pur passiva) e di pensiero.

Nè il coglione di Guevara, né il coglione di Mussolini hanno meriti e demeriti su cui far pendere la bilancia del progresso e dell'essere all'avanguardia, da una parte piuttosto che da un altra..
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Re: La storia secondo i complotti
#85
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Il comunismo non è tragicamente sbagliato, è semplicemente sbagliato. Una favola.. un ideale romantico vestito a politica.


Tendo a pensare che per i morti ammazzati sia una tragedia.

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Chi l'ha elaborato non penso ci credesse e né tu, né io potremo mai fare un processo alle intenzioni.


Senza fare il processo alle intenzioni, è ridicolo pensare che uno si metta a scrivere "Il Capitale", inventando da zero una nuova scienza e un nuovo modo di interpretare la realtà, solo come specchio per le allodole. Cazzo, e che razza di genio era Marx? Se avesse fatto sul serio cosa avrebbe scritto? Mi immagino anche Freud sghignazzare tutto contento, mentre scrive "L'interpretazione dei sogni", sapendo già che la sua psicoanalisi farà fesso tutto il pianeta...

No, Calvero, quelle non sono favolette. Certo se non le si conosce...
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Inviato il: 7/9/2009 1:50
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Re: La storia secondo i complotti
#86
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che81 ha scritto:
Il comunismo è un'ideologia. Sbagliata, tragicamente sbagliata, ma anche complessa e articolata. Chi l'ha elaborata ci credeva. Non l'ha certo inventata come "arma ebraica". Sarebbe come dire che la teoria della relatività è uno strumento di propaganda ebraica perché scoperta da un ebreo.
Se vuoi criticare il comunismo critichi i contenuti della teoria, non i suoi inventori.


Tu eri li per dire che chi l' ha elaborata ci credeva?
Il comunismo non è così difficile, complesso o elaborato:
instillare nella mente delle persone deboli, i lavoratori, un concetto utopico di uguaglianza e di 'società senza sfruttamento', per poi sfruttarli facendo passare questo sfruttamento come 'non hai bisogno di capitale perchè io penso ai tuoi bisogni'.
Più semplice di così...
E' l' arma perfetta per togliere, con il consenso del popolo (cosa importantissima), i capitali dagli strati bassi della società e accumularli in quelli alti, progressivamente conquistati dall' ebraismo.
Inviato il: 7/9/2009 7:31
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Re: La storia secondo i complotti
#87
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che81 ha scritto:

Senza fare il processo alle intenzioni, è ridicolo pensare che uno si metta a scrivere "Il Capitale", inventando da zero una nuova scienza e un nuovo modo di interpretare la realtà, solo come specchio per le allodole. Cazzo, e che razza di genio era Marx? .


ma tu l' hai mai letto il capitale? cosa ha di così eccelso?
Tra l' altro la teoria di marx non é nemmeno una invenzione ex novo, é un riadattamento della teoria del valore-lavoro (Smith, Ricardo, Torrens, Malthus)
Inviato il: 7/9/2009 7:42
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Re: La storia secondo i complotti
#88
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dimmi un paese del sudamerica con regime comunista o paracomunista con infiltrati ebrei e dimmi anche qui nel vecchio pci chi era la talpa ebrea.
marx stesura dell'alleanza israelita?per me non è che non ricordi male per me ti sei drogato

Mai detto che l' ebraismo ha finanziato hitler, htler era uno di quelli che volevano annullarne il potere finanziario e politico.

ti basta ernesto 'che' guevara?

intanto dimmi dell'alleanza israelita di karl marx che li si ride,c'e' scritto in home che anche il nazismo è stato finanziato adesso vuoi dire che voleva annulare il potere politico finanziaro?
che guevare giudeo?basta vi prego cosi' la storia diventa una battuta la storia non si interpreta a piacimento,ci sono i fatti.
Citazione:

Inquanto al tuo 'non tutti i comunisti son ebrei' etc... non finisce niente, e la teoria non è ridicola.
Tra i comunisti ci son anche i non ebrei che hannovisto nell' utopia del comunismo la possibilità di deresponsabilizzarsi.
E' una utopia che fa presa in chi ha la 'sindrome della vittima', crede in un mondo ideale, e preferisce dibattere dei problemi piuttosto che risolverli.
Per forza fa presa anche tra i non ebrei.
Ma ciò non 'smonta' la teoria che il comunismo sia una arma ebraica.

non fa presa su chi ha la sindrome della vittima ma su chi è vittima,basta anche con sta storia dell'arma ebraica spiegami gli ebrei cosa hanno raggiunto col comunismo,dibattere problemi e basta?infatti le rivoluzioni comuniste sono stata un invenzione degli scribacchini giudei
Citazione:
Il comunismo è un'ideologia. Sbagliata, tragicamente sbagliata, ma anche complessa e articolata. Chi l'ha elaborata ci credeva. Non l'ha certo inventata come "arma ebraica". Sarebbe come dire che la teoria della relatività è uno strumento di propaganda ebraica perché scoperta da un ebreo.
Se vuoi criticare il comunismo critichi i contenuti della teoria, non i suoi inventori.
per me il comunismo non è sbagliato perdipiu' tragicamente,in questo momento è una teoria vecchia scritta nel 1800 da aggiornare
Citazione:
Il comunismo non è tragicamente sbagliato, è semplicemente sbagliato. Una favola.. un ideale romantico vestito a politica. Effimero quanto inapplicabile. Chi l'ha elaborato non penso ci credesse e né tu, né io potremo mai fare un processo alle intenzioni. Ciò vale anche per la corrente "opposta" sia chiaro: due ali del medesimo uccello. Dire che sia un'arma ebraica è inappropriato, in primis, poiché semplicistico. Dire che è una con-causa, appunto, sulla scacchiera internazionale di un ipotetico discorso legato al complotto ha ben altro valore, e ben altra credibilità. Un valore non relativo, ma importante e sostenibile. E questo si dovrebbe approfondire nella sua prospettiva. E' anche noto che Einstein ha avuto l'appoggio ebraico su una formula di cui ha scopiazzato a destra e a manca la sua teoria.. e guarda caso, gli "ebrei" hanno sempre un ascendente sulle priorità scientifiche e sui meriti.. chissà perché . Ciò non giudica la teoria in sé, ma la rilevante differenza di dare credito e legittimità a un popolo (quando vi è l'occasione) piuttosto che a un altro. Tramite una forte e carasimatica figura scientifica al momento e al posto giusto di un periodo storico molto delicato.. per le conseguenze scientifiche..
Se l'oggetto della discussione di questo Topic fosse la teoria del comunismo in Sè, allora sarebbe scorretto e disonesto attaccare gli "inventori". Ma siccome l'ottica del Topic pone a farsi delle domande inerenti al complotto e al perché determinati personaggi, appunto, possano influire e abbiano influito nella storia.. ha assolutamente senso.. eccome.

e poi..
che gli intellettuali siano all'avanguardia è una balla colossale. Gli intellettuali hanno sempre percorso vie e canali privilegiati. E dalla loro comoda poltroncina del cazzo hanno rotto i coglioni a mezzo mondo. Le rivoluzioni, quelle vere, partono dal basso ..in caso. Quando una rivoluzione parte dall'alto è un mostro senza testa.. e condurrà il gioco, alla fine, sempre a favore dello status-quo lì instaurato..

sé c'è un personaggio nella storia che ha potuto lasciare un esempio è soltanto Gandhi.. concettualmente uomo d'azione (se pur passiva) e di pensiero.

Nè il coglione di Guevara, né il coglione di Mussolini hanno meriti e demeriti su cui far pendere la bilancia del progresso e dell'essere all'avanguardia, da una parte piuttosto che da un altra..

tu vuoi dire che marx non credeva nel comunismo?bahahauahua nel comunismo un sacco di gente ci ha creduto davvero,karl marx in primis,pensavano tutti a una societa' migliore basata su altri valori e sapevano tutti che non sarebbe stato facile.
riguardo agli intelettuali sulla poltrona karl marx lo ha sempre deto che i filosofi interpretano la storia,ma la vera storia la fanno le persone,gente come marx ha indicato una via è certa gente la ha capita,daccordissimo su gandhi grande uomo.
Citazione:

Tu eri li per dire che chi l' ha elaborata ci credeva?
Il comunismo non è così difficile, complesso o elaborato:
instillare nella mente delle persone deboli, i lavoratori, un concetto utopico di uguaglianza e di 'società senza sfruttamento', per poi sfruttarli facendo passare questo sfruttamento come 'non hai bisogno di capitale perchè io penso ai tuoi bisogni'.
Più semplice di così...
E' l' arma perfetta per togliere, con il consenso del popolo (cosa importantissima), i capitali dagli strati bassi della società e accumularli in quelli alti, progressivamente conquistati dall' ebraismo.

a dirgli alla gente che puo' essere piu' libera non in mano a 4 capitalisti è utopia?non lo sapevo,e non sapevo neanche che karl marx voleva sfruttare la gente mi è nuova come cosa.
e l'arma per togliere i capitali dagli strati bassi???bauhauhauhauha basta basta ma che capitale avevano i contadini e gli operai????semmai voleva togliere alla borghesia ai tuoi amici ebrei ancora non sei riuscito a capirlo,
il capitale nella societa' moderna è appropriazione indebita,far credere a una persona che sta bene economicamente e socialmente solo quando possiede crea disagio e alienazione.
smettetela di prendervela con karl marx che state tranquilli alla borghesia di problemi ne ha dati e penso ne dara' ancora,il comunismo non è una barzelletta
Inviato il: 7/9/2009 12:41
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  •  benitoche
      benitoche
Re: La storia secondo i complotti
#89
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
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Scusate l'intromissione

I vostri punti di vista sono entrambi corretti nel momento in cui si comprende che Occidente ed Oriente altro non sono che 2 esperimenti di massa volti a comprendere se è meglio comandare l' umanità col bastone -comunismo o con la carota-capitalismo

Conclusione
stanno prendendo il peggio di entrambi e stanno creando il

CAPITAL-COMUNISMO

comunismo a noi,capitale a loro

PS
Il tutto chiaramente frutto della diaspora
chi non conosce la storia ebraica non conosce la storia
_________________
la religione è indispensabile
soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Inviato il: 7/9/2009 14:38
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  •  taote79
      taote79
Re: La storia secondo i complotti
#90
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 15/1/2009
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Citazione:

sitchinite ha scritto:

Mi scuserai se non ritengo affidabili 'analisi' durate fantomatici 33 anni fatte da un discendente ebraico che chiama 'frode' una lettera contro gli ebrei rassomigliandola, tra l' altro a un' altra presunta frode (i protocolli dei savi di sion).


Nell'articolo è riportato che nel corso di 33 anni di letture su Marx non è mai apparso il nome di questo fantomatico corrispondente epistolare nè alcuna citazione del suo nome. E va da se l'accostamento di questa fantomatica lettera con l'altrettanto già sbufalato "potocollo dei savi di Sion".
Perchè non credi alle spiegazioni date, solo perchè vengono da un discendente ebreo, senza discuterne il contenuto, ma invece credi ciecamente a quanto riportato nel '20 da una rivista reazionaria che ha attaccato in un sol colpo comunisti e giudei, senza fornire uno straccio di prova dell'autenticità della epistola e del suo autore?

Se però sei convinto di essere nel giusto, puoi riportare l'opinione di studiosi di Marx non ebrei che confermino, con riferimenti, l'autenticità dell'epistola, l'identità dell'autore, magari fornisca anche la risposta di Marx all'epistola dimostrandone l'approvazione del contenuto, e inoltre la fonte attendibile da cui questa rivista avrebbe ottenuto questo foglio di carta.

Citazione:

La società ebraica aveva esattamente questo scopo. E' in questa ottica che l' ebraismo si é assicurato tutti i postidi potere economico e politico nel mondo.
Ha 'usato' (non vi piace 'creato'?) il comunismo per raggiungere questo scopo.


Tralasciando le tue opinioni personali sul comunismo, hai fatto caso a quanti cristiani occupano da molto prima degli ebrei e continuano ad occupare molti posti di potere economico e politico nel mondo?
Mi dirai che anche il cristianesimo è una invenzione dei giudei per conquistare il mondo?

Citazione:

Hai fatto caso a tutti i nomi di esponenti del mondo ebraico legati (spesso dirigenti) ai partiti comunisti nei vari stati? Ti é davvero difficile fare 2 + 2?


No, non mi è difficile. Infatti non è difficile comprendere come gli ideali di uguaglianza abbiano potuto attrarre molti ebrei, che molti ebrei non attratti dalla tradizione possano aver trovato nel Marxismo una nuova appartenenza, che in tutti i partiti comunisti (e non) del mondo abbiano sempre occupato dei posti importanti gli appartenenti alla classe più agiata e acculturata della nazione, di cui vari ebrei erano esponenti, mentre è ovvio non trovare la loro partecipazione a partiti politici di ispirazione cattolica e nazionalista, dove sono sempre serpeggiati in maniera più o meno evidente, ed anche oggi, tendenze antisemite.

Oltre all'aritmetica, bisogna saper utilizzare il Rasoio di Occam, ogni tanto.


Quella dell'Allenaza ebraica pure andrebbe circostanziata, per non considerarla solo una congettura.
Inviato il: 7/9/2009 15:54
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