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  i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco

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  •  florizel
      florizel
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#31
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 7/7/2005
Da dove potrei stare meglio.
Messaggi: 8195
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Citazione:
una persona intelligente come te si ferma al negri.

Hai ragione, è solo una questione di sfumature.

Però, se concedi un'attenuante alla mia pignoleria, così come per gli yankee il termine nigger assume un significato dispregiativo, per me vale lo stesso in quanto non ritengo l'Italia da meno, in fatto di opportunismo razzista. Mi riferisco a chi muove i fili delle sorti di quella gente, ovviamente...

A parità di termini che definiscono l'origine etnica, preferisco usare "nero", così come si usa il termine "black" invece che nigger.

Ma quello che più mi interessa precisare è che sono perfettamente al corrente dei rischi che comporta la troppo facile equazione >coscienza sporca delle istituzioni (americane o altro) = coscianza sporca della gente comune (o società civile che dir si voglia).

Soprattutto mi interessa ribadire che se Blondet ne fa una questione prevalentemente di colore della pelle, rischia di farsi tacitamente (e di fare chi lo legge) vittima del concetto che esprimi tu stesso: il senso di colpa.

Se hai letto i miei commenti, io ne faccio una questione prevalentemente di razzismo sociale, nel quale il razzismo nel suo vero senso (quello di connotare negativamente o positivamente gli individui in base al colore della pelle) viene introdotto a scopi opportunistici.

A questo punto potresti chiedermi se non ritengo che gli attuali governi (e chi a loro si affida o dietro loro pasce e si nasconde) siano razzisti...
Si, credo di si.
Per il semplice fatto che pur di raggiungere i loro scopi creano delle categorie di persone secondo uno schema gerarchico che, guarda caso, oggi come molto tempo fa, decreta il colore della pelle come discriminante.

Salvo poi andare andare allegramente a pranzo con qualsiasi nero, giallo, verde ed amaranto, purchè sia uno di loro.

Ciao, bello.
_________________
"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Inviato il: 11/1/2010 0:35
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#32
Mi sento vacillare
Iscritto il: 30/1/2006
Da Genova
Messaggi: 536
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Blondet scrive :
“Nello scontro di inciviltà, naturalmente, i più civili sono stati i negri. Spiace ammetterlo, ma ha ragione Saviano: i braccianti africani hanno avuto il coraggio di ribellarsi alla ‘ndrangheta, quel che i calabresi non fanno. No, non tutti i calabresi sono complici; però si giustificano: «Non possiamo reagire, qui, se ti ribelli alla criminalità, ti sparano». Sparano anche ai negri, infatti.”[…]
“I negri sono a Rosarno per la raccolta delle arance, 20 euro al giorno (500 al mese) per 12 ore di lavoro, e devono darne 5 ai caporali mafiosi che li «gestiscono», e li fanno vivere in fabbriche dismesse senza cessi e senz’acqua, e li trasportano da regione a regione per ogni raccolto. Sopportano e tacciono, ma quando per giunta gli sparano addosso, tirano le pietre, occupano le strade, spaccano finestre e vetrine. E fanno bene.”[…]

Raramente mi trovo in disaccordo su quanto scrive Blondet, che reputo un grande giornalista, ma questa volta sono in disaccordo . Il fatto è che scrive praticamente un articolo al giorno, i suoi articoli non possono avere tutti la stessa valenza.
• Parole quali:i braccianti negri, la n’drangheta, i calabresi in particolare e gli italiani in generale, lo scrittore Saviano… sono oggetto dei commenti in calce all’articolo di Blondet pubblicato su “effedieffe”e di questo trhead .Mi permetto di postare di seguito alcuni commenti critici ad opera dei suoi lettori , commenti che apprezzo e condivido.

Franco_PD
Padova , gennaio 09, 2010 15:08
Un dettaglio, ma importantissimo, solo apparentemente a margine di questa questione che si può "leggere" in vario modo, come si vede dagli interventi. La popolazione di Rosarno praticamente insorge, e parecchi extracomunitari (improvvisamente e unanimemente divenuti "migranti" per tutti i TG di oggi) fanno i bagagli per andarsene. Senza stare a discutere su chi lì abbia più o meno ragione o torto (se mi assalissero la casa anche io sparerei dal tetto con un fucile) c'e' questo fatto nuovo. E mi chiedo se solo io l'abbia recepito o anche altri. E cioè che "si può fare"... I rosarnesi (si dirà così?) saranno tutti dei fannulloni parassiti, ma la giovane signora aggredita con i bambini in auto (distrutta) l'abbiamo vista credo tutti. E la gente ha cercato quindi quella che Blondet in altri tempi chiamò "giustizia per via breve". Anche perchè i negri (mi sbaglio?) nei loro comportamenti hanno dato l'impressione di non voler solamente rivendicare legittimi diritti, quanto affermare con la forza del numero assai rilevante una sorta di primato nel territorio (non diversamente da quanto accadde coi cinesi mesi fa nella Chinatown di Milano). La situazione è esplosa - faccio anche notare - per alcuni colpi di fucilino ad aria compressa(?!), e i negri non hanno aggredito e scuoiato qualche caporale - cosa che sarebbe magari stato difficile condannare - ma hanno dato vita a scontri di piazza. Che succede ora se qualche residente, magari nella zona della stazione di Milano (o Padova, o Roma) ci fa un pensierino sopra? Suvvia, un nodo scorsoio credo lo sappiano fare tutti. Non so se siamo già arrivati a quel punto assolutamente impercettibile ma vero e reale nel quale il bicchiere - colmo - comincia a traboccare.

nicolamas
napoli , gennaio 09, 2010 16:31
Caro Direttore, mi spiace dirlo, ma stavolta è andato proprio fuori strada.
La prima inesattezza colossale riguarda la famosa "rivolta" dei negri a Castelvolurno.
I sei giovani di colore non erano degli onesti braccianti, ma furono ammazzati per un regolamento di conti riguardante il business della droga dal gruppo di fuoco (per usare un eufemismo) capeggiato da Giuseppe Setola, che in quel periodo disseminò terrore in tutta la zona; infatti circolava dalla mattina alla sera in due auto super-blindate stracolme di armi compiendo abusi e delitti efferati. Lei si sarebbe ribellato??? Non credo proprio!!! Chi si sarebbe dovuto ribellare??? Il cittadino onesto di Castelvolturno padre di famiglia??? E'facile parlare quando non si vive in certe reltà. Quindi non ci fu nessuna rivoltà di libertà.
Ritornando alla faccenda rosarnese, mi sorge un dubbio. Vuoi vedere che è un caso analogo a quello verificatosi nel litorale domitio??? Forse si è verificato di nuovo uno scontro tra opposte fazioni criminali??? In questo caso però non ho lo stesse certezze come nel primo caso, non essendo mai stato a Rosarno. Invece sono convinto che non ci sia stata nessuna lezione di civiltà impartitaci dai "moralizzatori" dalla pelle nera.
Seconda inesattezza. Noi meridionali non aspettiamo nessuna raccomandazione e non siamo nullafacenti. Ma lei sa quanti giovani del Mezzogiorno lavorano in nero dalla mattina alla sera senza uno straccio di diritto??? E mi riferisco ai commessi, agli operai delle piccole fabbriche, alle badanti nostrane, ai baristi ecc.,ecc., che, pur di lavorare, subiscono tutto questo. Quindi l'esempio della mancanza di braccianti per la raccolta di pomodori e di arance è fuorviante.
Però su una cosa sono d'accordo con lei. Il tema dell'immigrazione viene strumentalizzato per fini propagandistici e bisogna criticare aspramente chi soffia sullo scontro di civiltà. La fobia dello staniero è ingigantita dai media. Il fenomeno immigratorio non è il PROBLEMA della nostra società, ma sono altri i problemi sui quali dovremmo ribellarci.
Mi scusi se mi sono dilungato e saluti affettuosi da un TERRONE PARTENOPEO.

mitridimitri, gennaio 10, 2010 01:26
Caro Direttore e cari tutti,
per questo giro, come si suol dire, passo.
Infatti non mi sento di sottoscrivere quasi nulla di quanto il Direttore ha scritto. Mi succede assai di rado, ma questa è una di quelle volte. Ciò non di meno non posso fare a meno di provare un vivo senso di vergogna per ciò che è oggi il mio Paese. E, badate, nel quadro generale faccio rientrare tutto, ma proprio tutto si è guadagnato la ribalta mediatica in questi giorni. Ci faccio rientrare gli speculatori e gli schiavisti che hanno reso impraticabile, a meno di non accettare con cristiana rassegnazione la ridiscesa agli inferi della condizione servile, un mestiere nobile come il lavoro della terra. Ma ci metto dentro anche tutti quei politici figli di puttana e i loro tirapiedi dei mass-media che ora si atteggiano ad anime belle e si stracciano le vesti di fronte a cotanto razzismo, ma che, in ossequio al "mercato", non si sono mai sognati di dire alcunché contro questo epocale e criminale deprezzamento del lavoro a favore del capitale.
Ci metto dentro le logiche peggio che mafiose, oserei dire pitecantropiche, che hanno armato la mano di tanti nostri concittadini, ma anche la pretesa, perché di questo in definitiva si tratta, di milioni, diconsi milioni di alllogeni di sbarcare in un Paese presunto "ricco" e di considerare tutti i suoi abitanti alla stessa stregua responsabili delle loro disgrazie. Tutti ugulmente in debito nei loro confronti per il solo fatto di essere nati in un altro continente. Ci metto dentro, en passant, la Guardia Di Finanza che, militarizzata o no, è occhiutissima e persecutoria nei confronto di merciaie settantenni e disoccupati quarantenni che si sono aperti, con gli ultimi risparmi dei vecchi genitori, un bugigattolo di pizza al taglio, ma lascia prosperare, per lo più percependo regolari "cagnotte" tutte le nuove forme di caporalato, dall'agricoltura all'edilizia al settore delle pulizie. Ci metto i prodi leghisti e loro degni rappresentanti al governo che su caporalati simili ci hanno ingrassato le terga fino a ieri. Ci metto, infine, tutta quella feccia infame dei nuovi paladini dei "deboli". Dalla Caritas agli anarco-insurrezionalisti di Action passando attraverso la CEI, Fini-Kippà, Jovanotti, Sgrena, Bindi, Diliberto, Bono Vox, Piero Pelù e altri consimili miliardari.

Caro Direttore, scusi la formula confidenziale, ma io l'ammiro tanto per il fegato che dimostra e sento persino di volerle un po' bene. Ma mi permetta di darle un consiglio.
Non si faccia cogliere anche lei da questo utopismo di ritorno, da questa nostalgia canaglia del "pueblo unido" che ci fa vedere il bello e il buono (persino nei tratti somatici) laddove c'è solo lotta per la vita, avanguardia dell'inferno del "tutti contro tutti", deflagrazione annunciata (ma eravamo complottisti, razzisti e fascisti esattamente come lo sono oggi i cittadini di Rosarno) di tutte le contraddizioni di un sistema che non solo sfida le leggi dell'etica, ma anche quelle della pura logica.

Belle facce da lavoratori dice lei. Ma, dico, le è capitato di vedere in faccia un netturbino al lavoro a Milano, a Torino o a Genova la notte di Natale? Con temperatura meno 10, doppio turno obbligatorio, volume rifiuti triplicato e atrezzatura da terzo mondo? Con contratto a termine tre mesi, 900 al mese e poi nei cassonetti puoi andarci a rovistare? Di questi, italiani, nessuno nota la volontà di lavorare comunque, non ci sarà un Blondet, Jovanotti o un Pelù a cantarne la nobiltà di tratti. Action non scenderà in piazza a spaccare a sua volta qualche vetrina in segno di solidarietà (dicono loro), o piuttosto per intimo desiderio di "negrigura" (dico io).
Vogliamo parlare di un mio giovane amico che è venuto questa sera brevemente a trovarmi? 27 anni, due lauree, una specializzazione, inglese e tedesco fluenti. Lavora instabilmente per una prestigiosa casa editrice e ricopre mansioni fortemente specialistiche: 7 euro l'ora e deve pure pagarcisi la previdenza. Alla fine del mese avrà guadagnato tanto quanto un "negher" di Rosarno. Almeno a lui nessuno sparerà addosso, mi direte. Vero. Ma forse anche perchè non è sua abitudine andare a cagare nei portoni e sulle soglie dei negozi. Sono persino pronto a scommettere che non lo farebbe neppure se non avesse un servizio in casa. Vogliamo parlare di quella mia amica, divorziata, a cui l'ex-marito non può dare nulla perché messo peggio di lei, che pulisce uffici a 5 euro l'ora? Che deve rincasare di notte in bus e viene regolarmente molestata da torme di esagitati "arcobaleno" che, la notte, sono letteralmente i padroni della città? Quegli stessi "arcobaleno" che sfoggiano scarpe nike e videofonini di ultima generazione, ma al controllore esibiscono un abbonamento dato loro a titolo gratuito dal Comune mentre lei, che non può permettersi un abbonamento, deve pure subire l'umiliazione di essere multata. Presto o tardi arriverà Equitalia a pignorarle quelle quattro povere cose che ancora non s'è venduta. Per Natale le ho regalato un biglietto mensile. Fo quel che posso, ma una Luger l'avrei vista meglio.

Insomma, comunque la si giri, mi pare inutile, controproducente, velleitario incaponirsi su questo pensiero binario del chi ha ragione e chi non l'ha. Chi è civile e chi non lo é. Chi è razzista e chi il razzismo lo subisce. La vecchia pestata sotto i piedi da una torma di marcantoni fumé era una killer di mafia? La donna fatta abortire a calci? Il bambino di due anni ferito dai vetri? Era forse un referente politico della N'Drina o, forse, un bieco latifondista?
Per quanto mi riguarda le vittime di questa vicenda, di qualunque colore esse siano, sono tutte parimenti vittime. Di quel multi-razzismo che è poi l'esito finale di ogni società multi-razziale. Specie quando le bocche sono troppe e il desco sparuto.
Per favore,dunque, non cediamo alla tentazione pure noi di lasciarci trascinare nel giudizio manicheo, nella logica di fazione che è la vera cartina di tornasole della profonda idiozia, della desolante inadeguatezza di quest'epoca a dotarsi delli strumenti per comprendersi, se non per curarsi.

CESCO, gennaio 09, 2010 14:42
Uno Stato vergognoso con una classe politica incapace e connivente, che non è neanche capace di far rispettare le leggi che essi stessi fanno. Prima o poi doveva per forza succedere, e questo è solo l'inizio. Non si può lasciare una nazione in balia di gente che non ha documenti, che vive nelle fabbriche abbandonate, che girano a vuoto per le strade delle nostre città, che occupano i marciapiedi e i giardini dove dormono e fanno i loro bisogni, dove vendono merce contraffatta, trafficano droga e prostituzione e strupano le donne, viaggiano nei pulman e sui treni senza biglietto e documenti, che occupano le stazioni e i sottopassaggi, ecc., ecc. Questa è la malvagità dei nostri politici buonisti e della Chiesa, che hanno reso un popolo ostaggio dei malviventi di tutto il mondo. Non è questione di calabresi o napoletani è tutta l'Italia ostaggio di questi criminali e ognuno reagisce come sa. Lo Stato se fosse stato una Stato serio non doveva permettere di sfruttare questi poveretti, perchè adesso fanno finta che non lo sapevano che venivano sfruttati e schiavizzati e fanno anche gli scandalizzati, tutti clandestini, tutti sfruttati, tutti che vivono come bestie. Bastava solo far rispettare le leggi che ci sono ma non lo fanno, anzi dal momento che nel Paese dove vivo cè molto allarme e paura per quanti clandestini che girano a vuoto hanno messo le ronde dei militari che girano per il paese, e sono state anche osteggiate e criticate sul giornale locale dai sinistri, che secondo loro non ce ne era bisogno, al contrario di quello che pensa la gente, che non è neanche più padrona di portare i bambini nei giardini pubblici occupati da gente che dorme sui prati e piscia dietro le piante. Insomma si vuol capire che ce ne troppi? Io parlo solo di clandestini, certo per quelli che lavorano è tutta un'altra storia

Franco_PD Padova , gennaio 10, 2010 11:12
Ho seguito parecchi anni fa un corso di economia dove il giovane docente (assistente universitario) sosteneva tesi straordinarie, e lo faceva pubblicamente. Diceva ad esempio che è matematico che un'azienda, se dovesse realmente pagare tutte le tasse, fallirebbe. Pur non essendo fascista, una volta in una lezione affrontò en passant la legislazione del Ventennio, e lasciò tutti di stucco portando come esempio gli Accordi Economici Collettivi del Commercio che ai tempi del Duce avevano forza di legge (non lo sapeva nessuno), e non ne era possibile la deroga in un contratto, come è invece pare sia uso fare oggi. Vediamo come cambierebbero le cose per le situazioni attuali tipo Rosarno: con il Mascellone redivivo, verrebbero stabiliti per legge le paghe per i raccoglitori di frutta (suppongo se ne occuperebbe la Camera dei Fasci e delle Corporazioni). Nessuna trattativa privata al ribasso sul mercato del lavoro quindi. Ed è da supporre che lo Stato, una volta accertato che i giovani locali pur potendo accedere ad un lavoro decoroso preferiscono la disoccupazione, troverebbe forme di pressione assai efficaci (tipo negare sussidi). I caporali ci proverebbero comunque a trafficare, ma arriverebbe a quel punto un Commissario Governativo (un Mori della situazione, non un passacarte) che con metodi spicci (l'uccisione diretta e personale dei malavitosi, la tortura degli stessi, la deportazione anche di famiglie intere) metterebbe tutto a posto. Può lo Stato democratico fare questo? Evidentemente no. Eppure - non so come sia - quando vuole sa fare ben di peggio. Come Blondet stesso ha ricordato, con il 41 bis c'è gente in "animazione sospesa", che non può vedere praticamente avvocati nè familiari (non possono nelle rarissime visite neppure accarezzare i figli perchè separati da vetri). Tali soggetti non possono leggere nè scrivere, nè conversare o frequentare chicchessia, nè avere informazioni di alcun tipo e sono sorvegliati in qualsiasi momento da telecamere. Lo Stato quindi quando vuole può. Ma quando non vuole no. Trovo curioso che nessuno noti queste discrepanze. Ma forse tutto si spiega con il fatto che ampie sacche di povertà e di sfruttamento gratifichino non solo la politica, quanto anche ONLUS, preti in prima linea, Caritas varie, vescovi e prelati che su queste miserie campano. Alla fine, non c'è nessuno che adori la carie dei denti come lo stesso dentista.


Scipione Antonio Rino Tagliaferro
Caro Direttore, Lei si sbaglia e si sbaglia di grosso.
Vorrei fare sapere al Direttore che io, laureato napoletano, parlo inglese, ma, subito dopo la laurea in Economia Internazionale, ho lavorato per... 400 euro al mese (800mila lire di allora) SCARICANDO I CAMION. Io ho lavorato per questa paga ben 3 interminabili anni. Poi le cose sono andate meglio ed ho potuto, finalmente, sposarmi, dopo sei anni di fidanzamento.
Questa è la verità di chi vive qui, direttore. Lei non mostra di conoscerla.
Io, appena potevo, già quando frequentavo le superiori, lavoravo per MOLTO MENO di 20 euro al giorno. Sa cosa facevo?, indovinato!, come tutti quelli come me, facevo l'operaio e, come tutti gli studenti in vacanza di San Giuseppe Vesuviano, scaricavo camion.
A Poggiomarino (città che confina con la mia) i braccianti locali sono stati tolti di mezzo - pardon... l'economista direbbe: "messi fuori mercato" - dai braccianti marocchini per il fatto che questi lavoravano per la metà del già ridicolo salario.
Francamente, mi spiace che lei sia così gravemente in errore.
Tuttavia, errare è umano. Per questo, augurandomi di non essere censurato, La saluto con immutata stima, In Christo, ..

Alfio200,Genova , gennaio 10, 2010 17:13
Egregio Direttore,
nonostante l'immensa ammirazione che nutro e continuerò a nutrire per Lei, mi trovo costretto ad offenderLa, e ho intenzione di farlo in maniera terribile... si tenga forte...
CON QUESTO ARTICOLO LEI SI E' PERFETTAMENTE ALLINEATO AL PENSIERO XENOFILO PIU' BECERO E CONFORMISTA. LEI HA DETTO LE STESSE COSE CHE DIREBBE UN SANSONETTI, UN TG3 O, SE PREFERISCE, UNA ALBA PARIETTI O UN JOVANOTTI (CHE, QUANTO A CONTENUTI IDEOLOGICI SONO, PIU' O MENO, LA STESSA COSA).
IL FATTO:
Una comunità di extracomunitari ha assalito cittadini comuni per motivi, in verità, non ancora del tutto chiari. Non si sono organizzati in un sindacato, non hanno indetto una manifestazione contro la mafia, non hanno aggredito i capibastone. Hanno messo a ferro e fuoco una cittadina del Sud.
Puntualmente, i mezzi di informazione ufficiali, hanno fatto a gara per dimostrare che "sì hanno sbagliato, ma... in fondo non è colpa loro".
Spiace che anche Lei si allinei all'informazione conformista e lo faccia con le più banali argomentazione:
FANNO LAVORI CHE GLI ITALIANI NON VOGLIONO PIU' FARE.
Le chiedo semplicemente: 20-30 anni fa, in un periodo di benessere ben maggiore all'attuale e con una disoccupazione vicina allo zero... chi faceva questi lavori? I pomodori si raccoglievano da soli? Le case crescevano senza cantieri come i funghi?
SART ha illustrato con la sua esperienza quanto siano mendaci queste argomentazioni. Posso solo aggungere che ci sono premi Nobel che in gioventù hanno lavorato in miniera e hanno raccolto pomodori.
LAVORANO PER 500 EURO AL MESE:
il 25% dei pensionati italiani percepisce MENO di 500 euro al mese.
Moltissimi giovani (e quarantenni-cinquantenni rimasti senza lavoro) lavorano per la stessa cifra o al massimo per 800 euro al mese con la differenza, come osserva giustamente sempre SART, che 500 euro in Nigeria valgono l'equivalente di (almeno) 5.000 euro, in Italia sempre 500 euro sono.
Ovviamente, NON sto sostenedo che a Rosarno ci sono i neri cattivi e calabresi buoni, ma semplicemente quanto sia improponibile la società multirazziale in un Paese che con una disoccupazione vicina al 10% continua ad aprire (direttamente o indirettamente) le porte a centinaia di migliaia di extracomunitari all'anno. Qualche anno fa, la Francia (più "avanti" di noi in questo campo) ha avuto la rivolta delle bainleau (per colpa della mafia, forse?), noi abbiamo incominciato con Rosarno.
Un ultima cosa... la reazione dei cittadini di Rosarno contro gli extracomunitari non va interpretata, a mio avviso, come una rivolta contro persone dal colore della pelle diverso, è stata una reazione indiretta contro l'incapacità e la follia di uno Stato che permette tutto questo. Non contro i neri, ma contro lo Stato.

Protesilao
Pisa , gennaio 10, 2010 18:29
Io non ho visto belle facce in lotta, solo musi di predoni che volevano ciò che loro non era.
Ho visto schiavi che con la loro presenza e disponibilità a lavorare senza alcuna protezione per quattro miseri soldi, impediscono alla popolazione locale di fare gli stessi lavori per una paga decente: basta col mito dei lavori che gli italiani non vogliono più fare: non ne esistono, ci sono solo condizioni da schiavi che non possono essere accettate dagli italiani.
Hanno distrutto macchine, minacciato e malmenato donne, una di loro ha abortito: belle facce una "minchia" come direbbero a Rosarno, dove hanno ricevuto la reazione violenta che meritavano, dai calabresi e da Maroni.
Non è n'drangheta da una parte e immigrati dall'altra, sono due facce del medesimo problema, ci siamo noi italiani da una parte e criminalità con i clandestini dall'altra: chi sottovaluta quel che è accaduto a Rosarno e lo derubrica a mera questione mafiosa, si ricrederà quando altre Rosarno prenderanno fuoco in tutt'Italia; anche perché, diciamolo chiaro, noi degli immigrati e della loro arrogante ignoranza ci siamo veramente rotti, e anche di chi li difende o di chi li loda come "belle facce in rivolta".
Io tra Spartaco e i contadini italici, sto con i secondi, senza indugio.
Inviato il: 11/1/2010 2:33
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  •  florizel
      florizel
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#33
Sono certo di non sapere
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@ baciccio

Preso atto della conferma di quale sia diventato il tipo di lettore affezionato di Blondet, tutto questo copia-incolla per dire cosa, scusa? Mi sembra di aver letto una serie di sfoghi individualistici su interpretazione (e mistificazione) della realtà degna del più brillante celodurismo alla borghezio … altro che Sud, Napoli e Meridione!

Farneticazioni di individui disposti a pagare un abbonamento pur di continuare a dare sfogo al sentimento xenofobo, che altrove verrebbero smerdati in quattro e quattr’otto se solo avessero il coraggio di esibire il loro nostalgico "quando c'era lui" confrontandosi apertamente.

Non sto quindi a replicare alle puttanate di chi non può controbattere, ma un paio di cose le vorrei precisare; si è fatto un gran parlare della donna che avrebbe perso il figlio che portava in grembo in seguito all’aggressione degli immigrati: tutto falso.

Castelvolturno: a parte che dopo quella strage i casalesi continuano a spacciare, che c’entra la rivolta dei braccianti di Rosarno con quelle vicende?
Mi pare un becero modo di intendere strumentalmente le cose, di farsi servi volontari di padroni a cui conviene intorbidire le acque, e di tacere sul fatto che in merito allo spaccio molti autoctoni, a Castelvolturno, si sono visti togliere la polpetta dal piatto da chi era più ricattabile di loro.

Insomma, se agli scritti di Blondet si volesse attribuire una funzione pedagogica, sarebbe il caso di dire che gli allievi hanno superato il maestro.
_________________
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Inviato il: 11/1/2010 11:34
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#34
Mi sento vacillare
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Blondet nell’articolo che ha suscitato tante proteste tra i suoi lettori dice anche:
“Non vogliono immigrati? Vadano a raccogliere loro i pomodori e le arance: a Sud il lavoro c’è per chi non sa leggere nè scrivere, e non sa parlare se non in dialetto, e crede che i moldavi vengano dall’Africa. Ci mandino i loro figli, «giovani disoccupati meridionali».

A mio modo di vedere in queste due frasi vi è l’equivoco di fondo, la maggioranza dei 147 commenti all’articolo di Blondet, l’hanno posto in evidenza.

Gli italiani non possono più raccogliere pomodori , e le arance per il semplice fatto che ci sono moltitudini di immigrati , per lo più irregolari,che sono disposti a farlo al prezzo che sappiamo.

Costituzione della Repubblica Italiana
Articolo 36
-Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

E’ evidente innanzi tutto che lo Stato ha rinunciato a tutelare i propri cittadini, questo è un fatto! Sul perché dell’abdicazione in merito ai poteri dello Stato ci possono stare anche le” Farneticazioni di individui disposti a pagare un abbonamento pur di continuare a dare sfogo al sentimento xenofobo”, così come le interpretazioni di chi è orientato verso il politically correct.
Opinioni sono le une e le altre, e il diritto ad esprimerle dovrebbe valere per entrambi gli schieramenti.
Ad un lettore che ha scritto:
”Perchè i calabresi non ci mandano i figli loro a raccogliere le arance a 20 euro al giorno?( - è una frase estrapolata dall'articolo di Blondet -) Sono sorpreso dalla volgare banalità di un simile ragionamento. Quegli euro, per quanto pochi e maledetti, sono un patrimonio una volta inviati nel proprio paese terzomondista, in Italia non bastano a comprarsi un pasto quotidiano di sussistenza.
Qui bisogna smetterla di addossare su intere popolazioni colpe che appartengono a sistemi politici ed economici governati da pochi, sui quali a chiacchiere è facile intervenire, ma all'atto pratico è tutto un altro discorso.
Certe realtà bisognerebbe viverle per poterle capire e soprattutto giudicare.

” Blondet ha risposto così:
” Scusami, te lo dico sinceramente, ma questa tua frase rivela tutta una mentalità. Non si va a lavorare solo per il salario. Si lavora perchè lavorare è un bisogno dell'anima, per chi vuole essere uomo. Il lavoro è prima di tutto una pedagogia educativa. Se i calabresi (e i nordici) mandassero i propri figli una volta a cogliere le arance, questi apprenderebbero la fatica del lavoro, a non aver vergogna di lavorare con le mani, a pretendere dignità per le proprie mani coi calli; e a 20 euro al giorno, apprenderebbero cosa significa "sfruttamento" e che si deve lottare per la giustizia. Tutte cose che non imparano a scuola né in famiglia.
Una sola settimana a cogliere arance e pomodori insegnerebbe ai nostri giovani la Civiltà del Lavoro, che è la base della vera cultura - la cultura civile.”

Io sono d’accordo con Stefano.mc, l’autore del commento summenzionato. Perchè?
Consentitemi di esprimerlo, e per l’ultima volta con una citazione di un altro utente -Sart:
“Appena potevo, già quando frequentavo le superiori, lavoravo per MOLTO MENO di 20 euro al giorno. Sa cosa facevo?, indovinato!, come tutti quelli come me, facevo l'operaio e, come tutti gli studenti in vacanza di San Giuseppe Vesuviano, scaricavo camion.
A Poggiomarino (città che confina con la mia) i braccianti locali sono stati tolti di mezzo - pardon... l'economista direbbe: "messi fuori mercato" - dai braccianti marocchini per il fatto che questi lavoravano per la metà del già ridicolo salario.”

Forse sbaglio, ma ho il convincimento che ciò che accade a Poggiomarino accade anche in tutti i paesi ne città d’Italia....e poi hanno la faccia di dirci che i nostri giovani non vogliono fare più i lavori umili… La possibilità di lavorare con una paga congra ci è stata sotttratta forse per sempre da coloro che abbiamo votato da trent’anni a questa parte.
Inviato il: 11/1/2010 16:34
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  •  Calvero
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#35
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Intanto si cominci con lo smentire la puttanata più grande:

Citazione:
Ogni tanto si squarcia l'involucro dell'Italia confezionato dalla destra



e si dica..


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..si parta da qui. Intanto.
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Inviato il: 11/1/2010 20:54
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  •  florizel
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#36
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Citazione:
Gli italiani non possono più raccogliere pomodori , e le arance per il semplice fatto che ci sono moltitudini di immigrati

Ovvero: gli italiani non possono più raccogliere pomodori ed arance (nemmeno se lo volessero) per il semplice fatto che i DATORI DI LAVORO preferiscono assicurarsi una maggiore ricattabilità dei braccianti, ossia degli immigrati.
Soprattutto se irregolari. Anzi, meglio se irregolari.

Tra questi ultimi, ed i primi, “tutelati” dalla costituzione perché maggiormente legittimati dalla costituzione (se non fosse carta da culo) in quanto legittimi cittadini italiani, chi sono i più incivili?

Immigrati che vivono e lavorano senza ALCUN tipo di riconoscimento (sindacale, anagrafico, civile e politico) o “cittadini” che pur avendo le spalle coperte dalla fottuta legge preferisce prendersela con l’ultimo anello di una lunga catena, poveri cristi peggio di loro, piuttosto che con il PADRONE locale di turno, istituzioni comprese?

Fai tu, visto che l’appello alla costituzione viene fatto solo quando conviene.

Citazione:
Sul perché dell’abdicazione in merito ai poteri dello Stato ci possono stare anche le” Farneticazioni di individui disposti a pagare un abbonamento pur di continuare a dare sfogo al sentimento xenofobo”

Eh, no, caro mio. Perché le farneticazioni xenofobe puntano esattamente ad individuare il marcio nell’effetto (il reclutamento degli immigrati), e non nella causa, costituita da interessi di mercato a vantaggio di economia mondiale e criminalità.

Quella lì non è un’opinione, è una paraculata utile solo ad esibire il sucitato celodurismo da ronda padana.
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Inviato il: 12/1/2010 0:03
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#37
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Ogni tanto si squarcia l'involucro dell'Italia confezionato dalla destra

Difatti sindacati, sinistra di governo ed extraparlamentare son tutti lì a dargli una mano. Trecento extracomunitari senza diritto di voto. Non pagano le tasse e non votano. Allo Stato non servono, possono pure crepare.
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Inviato il: 12/1/2010 1:50
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  •  Calvero
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#38
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Al solito quello che manca di centrare adeguatamente in queste discussioni è quello che chiamo i <<sani distinguo>> (e passatemi il termine, please).

Definiamo cos'è la strumentazione e la strumentalizzazione politica e da quale MOVENTE questa politica prende linfa. Bene. Messo a fuoco ciò si evincerà che, in questo senso, l'articolo che ha aperto il Post è una stronzata. Punto.

Definiamo quale manodopera intellettuale, intesa come forma/mentis, sostiene questo gioco delle parti mostrando - come al solito - l'ipocrisia dell' italiota. E si evincerà a quale stato "civile" è giunta questa nostra società (Neolitico va bene?).

Prendiamo atto delle cause, indaghiamole, e non confondiamo gli effetti (come Florizel ha egregiamente sottolineato) e si evincerà come il percorso di queste vicende è, in primis, telecomandato psicologicamente dal gioco mediatico.

Sottolineiamo che manca una drastica disamina della cultura di quei popoli. E, in questo senso, non vedo perché anche gli immigrati (non ci sono solo quelli di Rosarno) possano esimersi di essere passati al Bodyscanner (visto che è un termine attuale, mettiamocelo come metafora) come accade anche a noi Italiani. Quindi critichiamo la nostra "cultura" e critichiamo la loro "cultura"...

... ho fatto mesi e mesi, per fare un esempio, a gestire le vicende e a toccare con mano la questione Albanese. E posso assicurare che il grado di animalità di quelle persone - generalizzando - è indubbio. Ma questo non significa che non debbano essere aiutati. Solo non capisco perché non chiamare le cose col loro nome. Ho fatto mesi e mesi a contatto con i Croati e, per quanto buttassero in situazioni di abbandono e disagio come gli albanesi, erano un altro popolo. Sò per certo di immigrati Afro - si generalizza ma tanto consta - che, nonostante un inserimento più che decoroso nella comunità cittadina.. persistono in indecenze igieniche, malcuranza delle regole del corretto interagire con il prossimo, e tutto ciò per una "cultura" che non vuole rispettare chi li ospita. E anche ciò viene "accettato", e nei loro confronti si pratica un'indulgenza che io ripudio. Nessuna indulgenza.

@ baciccio

.. baciccio, il caro Blondet impari a non fare due pesi e due misure, a seconda di dove vuole andare a parare. L'integrità di quell'uomo ha un valore pari a ZERO. Le sue ricerche e disamine nei giochi del Potere che stanno scrivendo la nostra storia sono di grande valore, questo è indubbio. Sono apprezzabili svariati "saggi" sulle sue ricerche giornalistiche. Almeno è un Giornalista, sà la differenza tra giornalismo e giornalismo.

Ma quando si tratta di enunciare le linee guida e di moralizzare le vicende del nostro paese, ecco che spunta come per magia il suo efficiente paraocchi (e una cuffia per le orecchie), già ben collaudato. Senza parlare di come riesce a glissare sempre stupendamente il marcio della sua amata Chiesa e di ogni marcio collegamento all'ottusità dell'italiota destrorso. Lascialo nel suo orticello che è meglio, e dicci la tua.
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Inviato il: 12/1/2010 5:05
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  •  astro7
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#39
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baciccio ha scritto:

Gli italiani non possono più raccogliere pomodori , e le arance per il semplice fatto che ci sono moltitudini di immigrati , per lo più irregolari,che sono disposti a farlo al prezzo che sappiamo.




No. E' che non hanno più l'umiltà di sporcarsi le mani (questo , ovviamente, generalizzando) abituati a vivere con il benessere creato dal sudore dei nostri genitori .

@Florizel cit.:
Immigrati che vivono e lavorano senza ALCUN tipo di riconoscimento (sindacale, anagrafico, civile e politico) o “cittadini” che pur avendo le spalle coperte dalla fottuta legge preferisce prendersela con l’ultimo anello di una lunga catena, poveri cristi peggio di loro, piuttosto che con il PADRONE locale di turno, istituzioni comprese?

Sante parole.
Credo che siamo vittime dei soliti interessi economici che pur di andare avanti con i loro profitti passano sopra a qualsiasi tipo di diritti dell'uomo creando ad hoc guerre tra poveri.
Inviato il: 12/1/2010 11:27
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  •  astro7
      astro7
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#40
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da questo articolo (ansa) pare che ognuno già inizi a difendere il proprio orticello...

Rosarno, la gente in piazza: non siamo razzisti

ROSARNO (REGGIO CALABRIA) - Dopo gli scontri e gli allontanamenti di extracomunitari, la popolazione di Rosarno scende oggi in piazza per respingere, spiegano gli organizzatori, "l'immagine di città xenofoba, mafiosa e razzista". Nel pomeriggio è previsto un corteo per condannare la violenza, "da qualunque parte provenga". Oggi pomeriggio a Palmi vertice in procura per fare il punto delle indagini per cercare i responsabili delle violenze e capire se, e a che livello, sia entrata nella vicenda la 'ndrangheta.

Allo stato attuale delle indagini, non ci sono elementi che consentano di dire che dietro la rivolta degli immigrati di Rosarno e le violenze degli abitanti che ne sono seguite, vi sia ''qualcosa di organizzato" da parte della 'Ndrangheta. Ma non puo' essere escluso che "in una determinata fase" della guerriglia durata 48 ore vi possa essere stato qualcosa di preordinato: questo sarebbe emerso, secondo quanto si apprende, nel corso della riunione che si e' tenuta in procura a Palmi. L'indagine resta dunque a Palmi, anche se il procuratore Giuseppe Creazzo e' in contatto con i magistrati della Direzione distrettuale antimafia.

Proseguono intanto i lavori di demolizione del centro di ricovero in località Rognetta dove erano ospitati circa 250 degli immigrati che sono stati trasferiti nei Cpa di Crotone e Bari insieme a quelli che si trovavano nell'altro centro realizzato in una fabbrica dell'ex Opera Sila.

I lavori di demolizione vengono eseguiti dai vigili del fuoco, con l'ausilio di ruspe ed altri mezzi meccanici. Completato il lavoro a Rognetta, sarà avviata la demolizione all'ex Opera Sila, più complessa perché le strutture da abbattere sono di più e dove erano ospitati un migliaio di immigrati.


Poi:

BERSANI, LEGGE BOSSI-FINI INADEGUATA A TEMA LAVORO - "La legge Bossi-Fini e la sua applicazione non sono adeguate ad affrontare il problema del lavoro per gli immigrati". Lo ha affermato il segretario del Pd Pierluigi Bersani che questa mattina all'aeroporto di Malpensa ha incontrato i lavoratori della Sea. "Il problema numero uno - ha spiegato Bersani commentando la situazione di Rosarno - è la 'ndrangheta. Dopo i colloqui che ho avuto con la magistratura calabrese, porteremo delle proposte per rafforzare l'impegno dello stato contro la 'ndrangheta che e' in una zona d'ombra anche rispetto ad altre mafie".

SACCONI, A SETTIMANE PIANO INTEGRAZIONE - Entro poche settimane sarà pronto il piano nazionale per l'integrazione. Lo annuncia il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, aggiungendo che "ha assolutamente ragione il collega Maroni. E' doveroso sanzionare tutti gli episodi che in qualche modo esprimono intolleranza etnica compresi i cori negli stadi".

Secondo Sacconi "c'é una resistenza ottusa alle possibilità di regolarizzazione del lavoro che la legge offre". "Le attività ispettive - ha spiegato il ministro nel corso della trasmissione Mattino 5 - sono operose nei limiti delle loro forze. Stiamo cercando di intensificarle non solo lì, ma in tutto il mezzogiorno, anche perché oggi l'imprenditore agricolo ha l'alternativa dei buoni prepagati, che però non vengono usati perché c'é una resistenza ottusa alle possibilità che la legge offre".


Il ministro Sacconi dimentica però che i buoni prepagati siano a beneficio degli studenti e pensionati per i lavori stagionali e che non c'è nessuna possibilità che vengano applicati per gli immigrati irregolari (come quelli di Rosarno) .
Inviato il: 12/1/2010 11:47
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  •  florizel
      florizel
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#41
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Calvero
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Sottolineiamo che manca una drastica disamina della cultura di quei popoli. E, in questo senso, non vedo perché anche gli immigrati (non ci sono solo quelli di Rosarno) possano esimersi di essere passati al Bodyscanner (visto che è un termine attuale, mettiamocelo come metafora) come accade anche a noi Italiani. Quindi critichiamo la nostra "cultura" e critichiamo la loro "cultura"...


Calvero, in poche parole: se stai affermando che Blondet ha i paraocchi perchè avrebbe dovuto prendere in considerazione le indecenze igieniche degli africani, o il grado di "animalità" degli albanesi, per dimostrare che loro sono più incivili di noi, sappi che non sono assoltuamente d'accordo con te.

Anche questa è una strumentalizzazione della questione, oltre che una generalizzazione che non porta da nessuna parte.

Se ti dicessi che gli inglesi ed i francesi sono "culturalmente" dei lerci perchè non hanno nemmeno il bidet, ed il culo non se lo lavano dopo aver adempiuto alle loro funzioni corporali, avresti ragione a dirmi che sono intellettualmente disonesta.

Quindi, non mi scadere in tali luoghi comuni...

Se poi dobbiamo entrare nella scazzetta del prete (metafora partenopea con la quale si indica il concetto "entrare nei dettagli"), allora diciamo pure che se non vengono forniti i mezzi basilari per "integrarsi igienicamente" (intendo condizioni di vita, abitative e strutture idonee allo scopo), sfido chiunque (e qualunque italiano) a rendersi presentabile secondo i clichè prestabiliti dalla "morale comune".

"So per certo" (se questo può essere definito "indagare") di africani che se non si lavano 3 volte al giorno non escono di casa e non mangiano, se a questo aggiungi che religione musulmana impone loro le dovute abluzioni, puoi renderti conto di quanto poco affidabile sia far leva su certe argomentazioni.

Detto questo, i sani distinguo che devono essere fatti riguardano unicamente chi SUBISCE e chi IMPONE.

Mi pare che a Rosarno chi ha subìto (se è vero che i cittadini del posto hanno subìto) ha scaricato il malcontento su altri che subiscono due volte: la prima, perchè vittime della pianificazione economica di un sistema di dominio che non si ferma al suolo italico; la seconda, perchè valvola di sfogo dell'ottusità destrorsa (e sinistrorsa) del popolo italico.

Se Blondet ha i paraocchi, è solo in quanto NON E' CAPACE di andare fino in fondo alla sua critica, e di scrivere che il grado di inciviltà manifestatosi a Rosarno è solo di chi ha imbracciato fucili e dato addosso a gente che del malaffare nazionale ed internazionale è vittima, e non protagonista attivo.

Indulgente lo è stato fin troppo, quindi.
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Inviato il: 12/1/2010 11:49
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#42
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post n.37

Citazione:
Ogni tanto si squarcia l'involucro dell'Italia confezionato dalla destra

Difatti sindacati, sinistra di governo ed extraparlamentare son tutti lì a dargli una mano. Trecento extracomunitari senza diritto di voto. Non pagano le tasse e non votano. Allo Stato non servono, possono pure crepare.



http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/12/news/immigrati_padova-1914288/
...un paese senza immigrati....e l'Italia si ferma.

Per la prima volta, a marzo, gli extracomunitari potrebbero scioperare Cosa accadrà?

il 'confezionamento' dell'Italia fatto dalla destra ma avallato dalla sinistra si sta dimostrando in tutto il suo squallore.
Risistemare la società in modo 'normale' diventa ormai impresa impossibile per cui nessuno se ne assume le responsabilità.
L'Egitto considerata la situazione esorta Roma a 'tutelare gli immigrati'....



Il ministero degli Esteri egiziano è intervenuto oggi sugli scontri di Rosarno denunciando "la campagna di aggressione" e "le violenze" subite dagli "immigrati e le minoranze arabe e musulmane in Italia" e chiedendo al governo italiano di "prendere le misure necessarie per la protezione delle minoranze e degli immigrati". La questione, annuncia il ministero degli Esteri in una nota, sarà sollevata dal ministro Aboul Gheit nell'incontro in programma il 16 gennaio con il titolare della Farnesina Franco Frattini

considerata come è stata risolta la questione con la Libia c'è da preoccuparsi; ora è certo che la benzina subirà ancora dei rincari...Oltre alla crisi l'impoverimento (in tutti i sensi) dell'intero paese è sempre più evidente.


Citazione:
Intanto si cominci con lo smentire la puttanata più grande:

Citazione:
Ogni tanto si squarcia l'involucro dell'Italia confezionato dalla destra



e si dica..


<< ogni tanto si squarcia l'involucro di un popolo di ipocriti, falsi, perbenisti e di qua qua ra qua >>..





..si parta da qui. Intanto.


il popolo ha forse fatto le leggi sull'immigrazione?
al popolo è stato chiesto se volevano i marocchini, i croati o le badanti dei paesi dell'est?
allora diciamola tutta e non diamo la colpa al popolo: i governanti non sono stati in grado di portare manodopera straniera in Italia e non la sanno gestire come in tutti i paesi dell'Europa.

E questo ci sta costando e ci costerà sempre più caro.

EDIT

Citazione:
Se Blondet ha i paraocchi, è solo in quanto NON E' CAPACE di andare fino in fondo alla sua critica, e di scrivere che il grado di inciviltà manifestatosi a Rosarno è solo di chi ha imbracciato fucili e dato addosso a gente che del malaffare nazionale ed internazionale è vittima, e non protagonista attivo.

Indulgente lo è stato fin troppo, quindi.


più che non essere capace è che ci sono 'altri'...verso cui Blondet è 'sensibile'....
http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_11/rosarno_vertice_manifestazione_immigrati_9b4dcb36-fea4-11de-a5d5-00144f02aabe.shtml

che danno dei razzisti agli italiani (tutti...senza distinguo).

Sarebbe il caso di cominciare a capire che cosa intendevano con 'libera chiesa in libero stato' perchè ormai stanno sconfinando di giorno in giorno dal 'loro' stato.

L'OSSERVATORE - Intanto l'Osservatore Romano lancia un duro attacco contro «il razzismo degli italiani». Nell'articolo si compie un rapido excursus storico sulle radici del razzismo nei primi decenni dell'unità d'Italia, per poi concludere: « Nel 2010, invece, siamo ancora all'odio. Ora muto, ora scandito e ritmato dagli sfottò, ora fattosi gesto concreto». Nel lungo servizio dal titolo «Gli italiani e il razzismo, Tammurriata nera» e firmato da Giulia Galeotti, si legge: «Oltre che disgustosi, gli episodi di razzismo che rimbalzano dalla cronaca ci riportano all'odio muto e selvaggio verso un altro colore di pelle che credevamo di aver superato». .

non ho mai notato nessuno giornale nazionale che vada a vedere nelle 'cose' vaticane e per giunta, se sono state 'superate' o meno. Dentro quelle mure non vogliono nessuno ma si permettono di fare gli osservatori (romani o meno) dell'INTERA Italia.
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Inviato il: 12/1/2010 11:57
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#43
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redna
Citazione:
Risistemare la società in modo 'normale' diventa ormai impresa impossibile per cui nessuno se ne assume le responsabilità...
...i governanti non sono stati in grado di portare manodopera straniera in Italia e non la sanno gestire come in tutti i paesi dell'Europa.


No, no: a normalizzare il tutto ci pensa bersani, vai tranquilla;

Come riporta astro7 nel suo commento, queste le parole del neo segretario dei DS:

"Il problema numero uno - ha spiegato Bersani commentando la situazione di Rosarno - è la 'ndrangheta. Dopo i colloqui che ho avuto con la magistratura calabrese, porteremo delle proposte per rafforzare l'impegno dello stato contro la 'ndrangheta che e' in una zona d'ombra anche rispetto ad altre mafie".

Più normalizzare di questo, non si può. Mica che bersani dice che mafia, 'ndrangheta, camorra e sacra corona unita non potrebbero prosperare senza l'appoggio dei meccanismi economici creati dalle istituzioni...no... lui DEVE continuare ad assolvere al ruolo normalizzatore del suo partito, fornendo illusione di opposizione ad un razzismo che se non ci fosse bisognerebbe inventarselo... ed è così, in realtà: la retorica del popolo razzista l'hanno fomentata talmente bene da aver definitivamente concretizzato la morale del "tra i due litiganti il terzo gode". O del "divide et impera", che poi è lo stesso.

E Sacconi regge lo specchio, con il piano per l'integrazione, il che sgnifica autorizzare altri "imprenditori" a pagare sottocosto altri immigrati, ed altri cittadini italiani a lamentarsi del fatto che c'è disoccupazione.

Tutto NORMALE, insomma.
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Inviato il: 12/1/2010 13:00
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#44
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Citazione:
Più normalizzare di questo, non si può. Mica che bersani dice che mafia, 'ndrangheta, camorra e sacra corona unita non potrebbero prosperare senza l'appoggio dei meccanismi economici creati dalle istituzioni...no... lui DEVE continuare ad assolvere al ruolo normalizzatore del suo partito, fornendo illusione di opposizione ad un razzismo che se non ci fosse bisognerebbe inventarselo... ed è così, in realtà: la retorica del popolo razzista l'hanno fomentata talmente bene da aver definitivamente concretizzato la morale del "tra i due litiganti il terzo gode". O del "divide et impera", che poi è lo stesso.


anche questo fa parte della campagna elettorale per le regionali....non dimentichiamolo.
Prima sia (presunta) destra che (presunta) sinistra erano d'accordo per quanto riguardava i migranti, ora si devono dividere per prendere i voti dell'elettorato fingendo che ci sia pure un (presunto) divario fra destra e sinistra che, a quanto pare, non convince più nessuno. Ma bisogna ahinoi ...pur votare!

Fra i due litiganti senza dubbio un altro gode ed è facilmente individuabile e, considerato che fra un mese sarà negli USA, gode pure come un riccio....
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201001articoli/51177girata.asp
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Inviato il: 12/1/2010 13:17
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#45
Dubito ormai di tutto
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Citazione:
Dopo gli scontri e gli allontanamenti di extracomunitari


Il prossimo sbarco di poveracci risistemerà gli equilibri.

Citazione:
la popolazione di Rosarno scende oggi in piazza per respingere, spiegano gli organizzatori, "l'immagine di città xenofoba, mafiosa e razzista"


Lavarsi la coscienza davanti alla luce dello zombie-box? No perchè sembra che invece si stia finendo il lavoro incendiando o prendendo a schioppettate gli ultimi rimasti.

Citazione:
Nel pomeriggio è previsto un corteo per condannare la violenza, "da qualunque parte provenga".


Avranno anche il coraggio di guardarsi in faccia? O sarà solo uno shoegaze?

Citazione:
Oggi pomeriggio a Palmi vertice in procura per fare il punto delle indagini per cercare i responsabili delle violenze e capire se, e a che livello, sia entrata nella vicenda la 'ndrangheta.


Si deve essere completamente decerebrati per non intuire fin dove i tentacoli della suddetta organizzazione possano arrivare. Ma un brainstorm del genere fugherà ogni dubbio.

Citazione:
Allo stato attuale delle indagini, non ci sono elementi che consentano di dire che dietro la rivolta degli immigrati di Rosarno e le violenze degli abitanti che ne sono seguite, vi sia ''qualcosa di organizzato" da parte della 'Ndrangheta. Ma non puo' essere escluso che "in una determinata fase" della guerriglia durata 48 ore vi possa essere stato qualcosa di preordinato: questo sarebbe emerso, secondo quanto si apprende, nel corso della riunione che si e' tenuta in procura a Palmi.


Siamo ancora in tempo per recuperare un pò di logica?

Citazione:
Proseguono intanto i lavori di demolizione del centro di ricovero in località Rognetta dove erano ospitati circa 250 degli immigrati che sono stati trasferiti nei Cpa di Crotone e Bari insieme a quelli che si trovavano nell'altro centro realizzato in una fabbrica dell'ex Opera Sila.


Nonchè a Castel Volturno...coincidenze?

Citazione:
I lavori di demolizione vengono eseguiti dai vigili del fuoco, con l'ausilio di ruspe ed altri mezzi meccanici. Completato il lavoro a Rognetta, sarà avviata la demolizione all'ex Opera Sila, più complessa perché le strutture da abbattere sono di più e dove erano ospitati un migliaio di immigrati.


Kevin Bacon si è fatto sfuggire il segreto dell'invisibilità a quanto pare....


Tralasciando poi la demenza senile di Bersani e Sacconi, si vuole ancora sputare in faccia alla dignità?
Inviato il: 12/1/2010 13:33
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#46
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Vale la pena copiaincollare uno stralcio dell'articolo riportato da Lezik:

"...nel marzo del 2009, Maroni arrivava a Reggio Calabria e - colpito dalla situazione dei migranti nella Piana - annunciava 200 mila euro del PON Sicurezza per l`emergenza migranti, in particolare "primi interventi assistenziali in relazione alla situazione di forte disagio presente a Rosarno ed in altre aree della provincia per la presenza di immigrati". Oggi quei fondi sono arrivati, anzi di più: 930 mila euro per il “recupero urbano delle aree degradate” di Rosarno. Come sono stati spesi? Perché l`emergenza annunciata (che si presenta ogni inverno dal 1990) non è stata affrontata?

Naturalmente, "colpito dalla situazione dei migranti nella Piana" è un neolinguismo:

"L’operazione Bianco Natale ha ricevuto a Milano l’appoggio dallo stato maggiore del partito, Maroni e Bossi sono soddisfatti, “il ministro Maroni è un uomo pratico - dice Claretti - ci ha dato dei consigli per attuare il provvedimento senza incorrere nei soliti ricorsi ai giudici”. "
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Inviato il: 12/1/2010 13:47
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#47
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Citazione:

ancopietro ha scritto:
tanti giovani africani costretti a vivere in condizioni che tutti riconoscono disumane.


costreti da chi? Gli hanno puntato la pistola alla testa o rapiti di notte mentre dormivano per metterli a lavorare in quei luoghi?


Citazione:
se per punirli del fatto che si erano in qualche modo lamentati di lavorare per venti euro dall'alba al tramonto, di doverne consegnare un quarto alla ndrangheta, di vivere in condizioni allucinanti dentro silos abbandonati e pieni di topi.


Però prima di lamentarsi non l' hanno accettato il lavoro a 20 euro al giorno?

Sveglia pietroanco, credi ancora alle favole dei poveri costretti?
Certi lavori se li cercano, magari perchè son gli unici che possono trovare pur di mantenere un certo tipo di vita, esattamente come certe donne scelgono di battere.
Inviato il: 12/1/2010 14:23
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  •  florizel
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#48
Sono certo di non sapere
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Citazione:
credi ancora alle favole dei poveri costretti?


Tu invece a quale credi, sitchinite?
A quella della "libertà" di scegliersi il lavoro che piace, in relazione ad un potere economico mondiale che impera su interi popoli e nazioni?

O alla favoletta della buona volontà del popolino italico tette e culi che getta tre quarti di quello che compra nell'immondizia?

Citazione:
esattamente come certe donne scelgono di battere.

A parità di battone, hai dimenticato di citare le professioniste a 20mila euro al mese.

Mancavi solo te ed i tuoi giudizi sommari, in questo forum.
Ci stavamo preoccupando.
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Inviato il: 12/1/2010 14:55
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  •  redna
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Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#49
Sono certo di non sapere
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Citazione:
A quella della "libertà" di scegliersi il lavoro che piace, in relazione ad un potere economico mondiale che impera su interi popoli e nazioni?


ma in quale maniera questo potere economico è riuscito ad 'imperare' su popoli e nazioni?
Chi manda allo sbaraglio gli abitanti in mezzo al mare sui gommoni non sono quelli che imperano su popoli e nazioni ma quelli che ritengono che il 'loro' popolo sia solo da buttare e non da ritenere una risorsa.

Citazione:
O alla favoletta della buona volontà del popolino italico tette e culi che getta tre quarti di quello che compra nell'immondizia?

Ma è proprio la favoletta che vogliono si beva...
L'italico popolino che ama le tette e i culi è stata l'invezione della tv commerciale di chi siede al governo e dei suoi sodali....L'italico popolino ha patito la fame e il cibo non lo ha mani sprecato ....
Andiamo a vedere CHI è che lo butta o andiamo avanti a luoghi comuni?

Citazione:

A parità di battone, hai dimenticato di citare le professioniste a 20mila euro al mese.

Le professioniste da 20mila euro al mese sono quelli che 'professionalmente' hanno catturato il 'professionista' che percepisce uno stipendio dieci volte maggiore.....Andiamo anche qui a vedere chi sono questi personaggi nello specifico?

Citazione:

Mancavi solo te ed i tuoi giudizi sommari, in questo forum.

siccome l'Italia come occupazione femminile è al 47' posto nel mondo è evidente che alle donne in Italia avere un posto di lavoro non è fra le priorità e quindi si presume che in qualche maniera devono campare.
Le pari opportunità, in Italia, sappiamo in quale maniera pensano a questo.

EDITE
Considerato che si parla di strumetalizzazioni, ecco la vicenda come si strumentalizza:
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/12/news/protesta_egitto-1914577/

. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha risposto dicendo di essere "pronto a parlare con l'Egitto" e respinge come "inaccettabile" qualunque forma di violenza simile a quella vista a Rosarno. "Il problema delle minoranze arabe non è mai stato evocato", ha aggiunto, "in Italia vogliamo che le leggi siano rispettate". Il leader della Lega Umberto Bossi invece rifiuta l'etichetta di "razzisti" e, interpellato dai cronisti a Montecitorio, ribatte: "Guardate come loro trattano i cristiani: li fanno fuori tutti. Tranquilli, non sono questi i problemi".
Quindi Bossi sta dicendo che l'Egitto dovrebbe starsene zitto sul trattamento degli immigrati in Italia perchè sono stati uccisi dei cristiani al Cairo?


Nel comunicato diffuso oggi al Cairo dal portavoce del ministero degli Esteri, si parla di "campagna di aggressione" da parte degli abitanti della cittadina calabrese, che - si sostiene - segue a "incidenti simili" avvenuti nei giorni scorsi in altre città italiane. Le organizzazioni internazionali per i diritti umani, si legge ancora nel comunicato, hanno segnalato negli ultimi tempi una crescita di questi episodi, in particolar modo di quelli "razzisti", e la condizione di disagio degli immigrati in Italia a causa delle "condizioni di detenzione, della violazione dei loro diritti economici e sociali e della pratica delle espulsioni coatte". Il Cairo si appella quindi alla comunità internazionale affinché intervenga sulla questione della "discriminazione religiosa, razziale e l'odio contro gli stranieri per evitare che questo tipo di incidenti si ripetano in futuro".

quindi il papocchio è completo. Si discrimina in tutti i sensi, anche in ambito religioso. Le disgrazie (da noi) arrivano sempre doppie.
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Inviato il: 12/1/2010 15:10
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  •  Calvero
      Calvero
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#50
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Citazione:


Calvero, in poche parole: se stai affermando che Blondet ha i paraocchi perchè avrebbe dovuto prendere in considerazione le indecenze igieniche degli africani, o il grado di "animalità" degli albanesi, per dimostrare che loro sono più incivili di noi, sappi che non sono assoltuamente d'accordo con te.

Anche questa è una strumentalizzazione della questione, oltre che una generalizzazione che non porta da nessuna parte.


La verità, florizel, NON si presta a speculazioni. E visto che gli occhi e i sentimenti mi funzionano egregiamente puoi, al limite, soltanto NON credermi. Ed è tuo sacrosanto diritto. Ho detto le cose come stanno. Se non lo comprendi o non mi credi: o sei ignorante sull'argomento, o basi le analisi sulle linee di principio.. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Il rispetto, la libertà, la vita ..non si impara a scuola o a lezione di filosofia.

E' uno stereotipo e quasi un'offesa la tua invece, se credi che io con <<indecenza o igiene o animalità>> mi riferisco solo a sapersi pulire il culo o a non sapere le regole del Bòn Ton... per chi cazzo mi hai preso?? per Ancopietro?

Scommettiamo che se racconto come stanno certe cose in tempo zero ti rimangi quello che hai detto? PS EDIT: per certe cose mi riferisco alle esperienze dirette che ho vissuto negli anni.

La mia non è una generalizzazione. La mia è la verità che si basa su un vissuto personale in senso professionale e umano; che si basa su anni e non sù mesi. Quindi finiamola di fare gli anti-razzisti della domenica. Lo ripeto: pari opportunità a TUTTI.

E la civiltà per me non è una cultura uguale alla mia; me ne può fregar di meno. Io credo nella sensatezza e nel rispetto del prossimo. Non sono di <<destra>> (non vorrei mai che qualcuno si facesse strane idee), ma la manfrine degli ideali a tavolino non me le faccio spolverare sotto al naso sensa che io faccia appello al mio senza critico e alla mia esperienza. Che non sò quanta ne hai tu - in prima persona - e sta pur certa che io ne ho molta..

..frega un cazzo della falsa modestia e parliamo come si mangia.
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Inviato il: 12/1/2010 15:17
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  •  mangog
      mangog
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#51
Dubito ormai di tutto
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Citazione:

sitchinite ha scritto:

ancopietro ha scritto:
tanti giovani africani costretti a vivere in condizioni che tutti riconoscono disumane.


costreti da chi? Gli hanno puntato la pistola alla testa o rapiti di notte mentre dormivano per metterli a lavorare in quei luoghi?



Pagare 25 euro al giorno per raccogliere pomodori in Italia è un crimine CON TUTTO QUELLO CHE COSTANO AL SUPERMERCATO.
Le donne ( chissà perchè è un lavoro da donne ) delle pulizie prendono mediamente 8-9 euro all'ora dalle mie parti.
Se questi poveri immigrati avessero guadagnato per una giornata di lavoro 64 euro ci sarebbe stato di sicuro meno degrado.
Sono esseri umani anche loro.
Non sono favorevole all'immigrazione clandestina ma di sicuro non ammetto lo sfruttamento schiavista. Mettiti nei panni di uno di loro..
Inviato il: 12/1/2010 15:35
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  •  florizel
      florizel
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#52
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redna
Citazione:
Chi manda allo sbaraglio gli abitanti in mezzo al mare sui gommoni non sono quelli che imperano su popoli e nazioni ma quelli che ritengono che il 'loro' popolo sia solo da buttare e non da ritenere una risorsa.


Non vorrei dover fare precisazioni logorroiche, mi limiterò a farti presente che quelli che ritengono che il 'loro' popolo sia solo da buttare e non da ritenere una risorsa sono gli stessi che imperano su popoli e nazioni, o loro amici di merenda.

Citazione:
....L'italico popolino ha patito la fame e il cibo non lo ha mani sprecato ....

Vero, e questo avviene ancora, a certi livelli. Ma in generale si è voluto che ci si potesse permettere il lusso di sprecare cibo, ma non parlo solo di cibo, allo stesso modo in cui si è voluta, fortemente voluta, la lobotomizzazione catodica affinchè ci si tenesse stretto ciò che si è "conquistato" (leggi "ciò che è stato elemosinato") col sudore della fronte.

A danno di chi poi "ci viene a togliere il lavoro"... Puah.

Come vedi, se rifletti i luoghi comuni sono ben altri.
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Inviato il: 12/1/2010 16:04
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  •  florizel
      florizel
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#53
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Calvero
Citazione:
parliamo come si mangia.

Appunto, io non mangio speculazioni, e forse non hai afferrato il senso del mio commento.

Io ho affermato che non sono le presunte condizioni igieniche di un popolo (ma vedi de che me tocca parla'...) a determinarne il grado di inciviltà, o a determinare l'inciviltà di chiunque gli spari addosso o lo sfrutti, ma ALTRE dinamiche.

Sempre considerando che la TUA idea di pulizia e di igiene potrebbe non corrispondere all'idea di pulizia e di igiene di altri: tu sei circonciso?
Se no, allora qualunque circonciso potrebbe dirti che NON presti sufficiente igiene ai tuoi organi genitali. Chiaro il concetto?

Inglesi e francesi non si lavano dopo quella cosa lì? Allora sono INCIVILI...

Andiamo.....

Citazione:
E' uno stereotipo e quasi un'offesa la tua invece, se credi che io con <<indecenza o igiene o animalità>> mi riferisco solo a sapersi pulire il culo o a non sapere le regole del Bòn Ton... per chi cazzo mi hai preso??

Guarda, Calve', che sei stato te a soffermarti su quel tipo di argomentazione, mica io. Ed insisti:

Citazione:
La mia è la verità che si basa su un vissuto personale in senso professionale e umano; che si basa su anni e non sù mesi.


Potrei dirti la stessa cosa in merito al contrario di quello che affermi te per quella che è la mia esperienza, ma mi pare assurdo comunicare qualcosa che richiede indagine approfondita su questa sola base.

Mi offendi tu se ritieni che il mio sia un antirazzismo alla veltroni, scusa...
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Inviato il: 12/1/2010 16:20
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  •  audisio
      audisio
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#54
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Rimango basito.
Da quanto leggo, Sick-Boy pensa che se si recasse in Angola finirebbe bolito nel pentolone come nelle vignette dei giornali satirici fascisti del ventennio, mentre Calvero (ahi ahi, amico, mi deludi molto) è scandalizzato dal fatto che gli albanesi e i neri non si lavano.
Mmmmmmmm, siffatti argomenti resterebbero certo spiazzati se raccontassi che io in Africa ci sono andato spesso e mi ci sono trovato sempre benissimo, sono stato trattato benissimo sia come rapporti umani che come ospitalità (e non sono mai andato in resort del cazzo, ma ospitato presso famiglie o in piccole pensioncine comunque a gestione familiare).
Ho persino partecipato (eravamo gli unici 5 bianchi ad averlo mai fatto) ad un rito tribale senegalese, il Kankuran, che prevede che si rincorra un uomo-medium tabù posseduto dallo spirito del Kankuran.
E' una prova di forza e coraggio, devi cercare di guardarlo in faccia ma se lo fai impazzirai, e nonostante questa minaccia migliaia di ragazzi e ragazze sfidano il tabù, scacciati da una guardia personale del Kankuran di "iniziati" armati di mazze e bastoni. Ecco, noi eravamo là e nessuno ci ha allontanati, abbiamo sollevato curiosità ma null'altro, nessuno ha tentato di derubarci, nessuno ha mostrato astio, solo sorrisi, perchè in quel momento tutti condividevamo il tabù e la sfida.
E caro Calvero, sappi che in Calabria nel paese di mia madre nun se lavava nessuno.
Sai, non erano abituati, non avendo l'acqua o avendola fredda come accade per gli immigrati di cui parli.
Così come non si lavavano i meridionali che andavano a lavorare al Nord o in Germania e Svizzera.
Tant'è che si diceva che "gli italiani puzzano".
Sono veramente sconcertato da queste considerazioni...
Inviato il: 12/1/2010 16:21
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  •  Calvero
      Calvero
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#55
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Audisio ma che cazzo stai a dì?? hai letto cosa ho risposto a Florizel...??

Ma state leggendo cosa ho scritto o volete solo provocare?
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Inviato il: 12/1/2010 16:24
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  •  audisio
      audisio
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#56
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No, per dire, io ho girato da solo con mia moglie per Marrakech armati di videocamera Panasonic io e Reflex Canon Eos con tanto di obiettivi e flash lei, un totale di oltre 2.000 euro di apparecchi in bella mostra e nessuno ci ha torto un capello anche dentro la medina di Marrakech.
Certo, se li appoggi da qualche parte te li fregano, ma questo credo accada anche a Ginevra.
Pensate, invece, se lo avessi fatto a Scampia o al quartiere san Pietro di Bari.
Avreste ritrovato solo qualche ossicino...
Inviato il: 12/1/2010 16:27
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  •  florizel
      florizel
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#57
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Citazione:
Ma state leggendo cosa ho scritto o volete solo provocare?


Calvero, io ho risposto ad una tua affermazione precisa: vatti a rileggere il tuo commento 38 e vedi se sto provocando.

Lascio cadere le provocazioni di audisio circa la generalizzazione di Scampia e di Bari, che è meglio...
Altrimenti ci si deve mettere a spiegare anche lì quante menzogne ci sono circa le colpe GENERALI che in realtà sono solo quelle di un ben protetto gruppo di criminali che si mette sistematicamente anche contro molte, moltissime persone più che oneste.
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Inviato il: 12/1/2010 16:34
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  •  audisio
      audisio
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#58
Sono certo di non sapere
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Calvero, non voglio fare polemica.
Tu hai fatto riferimento anche all'igiene ma lasciamo perdere, diciamo che ti riferivi come hai spiegato dopo ad un rifiuto da parte della loro cultura ad accettare la nostra.
Ecco, questo è sbagliato e ha ragione florizel.
Non è la loro cultura a marginalizzarli, è la povertà e il degrado.
Ti assicuro che ho conosciuto africani ricchi e colti, che hanno conservato la loro cultura tanto che sono animisti ma di una gentilezza e una educazione e un rispetto verso me eccezionale.
A te che sei un amante di cinema non devo ricordare il meraviglioso "Brutti, sporchi e cattivi" di Scola, i protagonisti non erano stranieri e neanche rom italiani.
No, erano abruzzesi trapiantati nelle baraccopoli che circondavano Roma, i famosi "baraccati".
Ora, non mi vorrai dire che gli abruzzesi fossero intrinsecamente e culturalmente incivili?
Anche allora, mi sembra che gli abruzzesi non potessero essere tacciati tutti di arretratezza.
Quelli erano brutti, sporchi e cattivi perchè vivevano di espedienti e perchè dovevano contendersi l'un l'altro quel pò che riuscivano a rimediare.
Inviato il: 12/1/2010 16:35
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  •  astro7
      astro7
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#59
Mi sento vacillare
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Citazione:

audisio ha scritto:
Così come non si lavavano i meridionali che andavano a lavorare al Nord o in Germania e Svizzera.
Tant'è che si diceva che "gli italiani puzzano".
Sono veramente sconcertato da queste considerazioni...


Audisio, questa frase non me la dovevi proprio scrivere...

So bene che hai generalizzato, ma io sono figlia (orgogliosa) di un emigrante meridionale degli anni '60 in Germania.
Bene, emigrato solo con il contratto di lavoro gia' in mano, era schiavizzato, ghettizzato e come tanti altri come lui vivevano in un container (come quelli del post terremoto in umbria) di ferro, dove d'estate letteralmente cuocevano e d'inverno congelavano.
Lui, che di giorno si sfiancava per il lavoro, ci teneva a non farsi etichettare proprio come hai scritto tu. Inoltre andava a scuola serale di tedesco perchè non voleva essere preso per scemo, voleva capire...
E con il tempo e' riuscito a crearsi il suo posto.

Questo, e scusa lo sfogo, per dire che come al solito a criticare si fa presto....
Inviato il: 12/1/2010 16:39
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  •  audisio
      audisio
Re: i fatti di rosarno calabro ed il prof.panebianco
#60
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 29/4/2008
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Florizel, il mio era un ragionare per paradossi.
Non volevo certo dire che tutti gli abitanti di Scampia sono criminali.
Volevo porre l'attenzione sul fatto che molti pensano che in Africa ci siano i selvaggi e invece, magari, rischi di più se vai a 200 chilometri da Roma.
Per cortesia, mò và a finire che il razzista sò io...
Inviato il: 12/1/2010 16:39
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