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Re: Adel Smith
#211
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 13/10/2004
Da Sud Europa
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La prima precisazione da fare è quella bene messa in luce da Max Piano:
per l’Islam Gesù ha il rango di altissimo profeta, tanto è vero che quando un mussulmano pronuncia il nome di Gesù deve sempre accompagnarlo dalla formula “sia benedetto il suo Santo Nome”, come per ogni grande profeta dei Testi Sacri.

Io ho sentito Smith alludere alla figura di Gesù con altri “toni”, e da ciò si può benissimo dedurre che Smith non è quello che dice di essere.
Si proclama presidente dell’organizzazione “Mussulmani d’Italia”, una organizzazione che la comunità Mussulmana Italiana non riconosce.

Il gioco di Smith è chiaro, creare tensione all’interno della società civile per indurre i “cattolici” ad odiare i “mussulmani”.

Palesemente.

La battaglia “laica” contro i simboli religiosi nei luoghi pubblici, seppur io non la condivida, è una battaglia legittima, ma come ottimamente fa notare Nero santificare un personaggio dubbio come Smith o martirizzarlo è controproducente in primis per coloro che questa lotta la sentono doverosa, in nome della “laicità”.

Smith è il peggiore degli alleati.

Sulla questione della differenza della valutazione delle raffigurazioni religiose da parte della Chiesa Ortodossa rispetto a quella Occidentale ha già risposto ottimamente Matelda.
Io aggiungerei solo che la Chiesa Ortodossa vieta le statue in quanto sostiene che la venerazione dei fedeli in esse si ferma, con il rischio che diventino loro stesse oggetto di culto, mentre permette le Icone in quanto rappresentano un “varco” tra mondo materiale ed immateriale.

Il simbolo della Croce invece andrebbe investigato con una maggiore attenzione, in quanto Simbolo Principale della Tradizione di tutti i popoli e di tutte le epoche, non solo del Cristianesimo.
La Croce è anche il simbolo più sacro per la dottrina Sufi, e in ciò Abel Smith denuncia ancora una volta la propria ignoranza

La ricchezza del Simbolo della Croce è talmente importante da non poter essere trattata brevemente.
Per chi fosse interessato consiglio “Il Simbolismo della Croce”, di René Guénon, un mussulmano.

Blessed be
_________________
-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Inviato il: 14/1/2006 20:20
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Adel Smith
#212
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 28/2/2005
Da ROMA
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Trilussa è sempre più che attuale:

ER CECO

Su l'archetto ar cantone de la piazza,
ar posto der lampione che c'è adesso,
ce stava un Cristo e un Angelo de gesso
che reggeva un lumino in una tazza.

Più c'era un quadro, indove una regazza
veniva libberata da un'ossesso:
ricordo d'un miracolo successo,
sbiadito da la pioggia e da la guazza.

Ma una bella matina er propietario
levò l'archetto e tutto quer che c'era,
pe' dallo a Spizzichino l'antiquario.

Er Cristo agnede in Francia, e l'Angeletto
lo prese una signora forestiera
che ce guarnì la cammera da letto.

E adesso l'Angeletto fa er gaudente
in una bella cammeretta rosa,
sculetta e ride nella stessa posa
coll'ale aperte, spensieratamente.

Nun vede più la gente bisognosa
che je passava avanti anticamente,
dar vecchio stroppio ar povero pezzente
che je chiedeva sempre quarche cosa!

Nemmanco j'aritorna a la memoria
quer ceco c'ogni giorno, a la stess'ora,
je recitava la giaculatoria:

Er ceco camminava accosto ar muro
pe' nun pijà de petto a le persone,
cercanno co' la punta der bastone
ch'er passo fusse libbero e sicuro.

Nun ce vedeva, poveraccio, eppuro,
quanno sentiva de svortà er cantone
ciancicava la solita orazzione
coll'occhi smorti in quell'archetto scuro.

Perchè, s'aricordava, da cratura
la madre je diceva: -- Lì c'è un Cristo,
preghelo sempre e nun avè paura...

E lui, ne li momenti de bisogno,
lo rivedeva, senza avello visto,
come una cosa che riluce in sogno...

Da cinque mesi, ar posto der lumino
che s'accenneva pe' l'avemmaria,
cianno schiaffato un lume d'osteria
cor trasparente che c'è scritto: Vino.

Ma er ceco crede sempre che ce sia
er Cristo, l'Angeletto e l'artarino,
e ner passà se ferma, fa un inchino,
recita un paternostro e rivà via...

L'ostessa, che spessissimo ce ride,
je vorebbe avvisà che nun c'è gnente,
ma quanno è ar dunque nun se sa decide.

-- In fonno, -- pensa -- quann'un omo pregga
Iddio lo pò sentì direttamente
senza guardà la mostra de bottega.




--

_________________
Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 14/1/2006 21:54
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  •  ziomao
      ziomao
Re: Adel Smith
#213
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/10/2005
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Nero,

Mi serve un traduttore romanesco !
Comunque suonava bene, specie l'ultima

il problema di fondo
E' che gli illuminati ( atei ) non sono una classe per se'.


Mentre i cirstiani, mussulmani, cattolici... sono sempre pronti a tirar fuori gli spadoni per difendere le loro credenze, sono sempre pronti ad offendersi, a piangersi addosso ecc ecc

Gli atei, forti del loro metodo dlialettico, non si irrancidiscono mai e lasciano fare...
Lascia fare oggi... lascia fare domani... e ci si ritrova in una dittatura religiosa.

Gli illuminati dovrebbero iniziare ad incazzarsi, e chiedere non solo la parita' sociale ma di piu';

1. Perche' non proporre un'ora di ateismo a scuola invece dell'ora di religione ?
2. Vietare la religione ai minori di anni 18; io non sono molto contento di esser stato batezzato, di aver ingrassato i registri della curia. Ora devo pure rompermi le palle per frami togliere dalle loro grinfie.
....
votatemi !!!!

Insomma non solo reagire passivamente ma attaccare il cancro alla radice.
Basta questa tolleranza di pongo, rispondere per le rime, chiedere i diritti all'intelligenza !

PS:
A Milano 200mila in difesa della 194 e dei Pacs

Che sia un nuovo inizio ?????
Sperem...

Mao


Inviato il: 15/1/2006 4:48
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  •  matelda
      matelda
Re: Adel Smith
#214
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
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Ciao Mao,

mi fai faresti il programma di un'ora di ateismo, "negazione di dio"?
Son curiosa...
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Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 15/1/2006 11:20
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  •  ziomao
      ziomao
Re: Adel Smith
#215
Mi sento vacillare
Iscritto il: 10/10/2005
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Ciao Matelda,

Azz.. non ti sfugge niente eh !!!
So dove vuoi arrivare... beh, mettiamola cosi'....

Non significa negare dio o qualunque concetto non dimostrabile, in questo caso sarebbe da negare persino buona parte del sapere scientifico. Ma si tratta di creare delle persone coscienti, che fondino la loro visione del mondo sul metodo dialettico.

Il corso "l'ora atea di Mao" si compone :

- Insegnare a diffidare di ogni atto di fede che escluda la dialettica come base della vita umana
- Studio della dialettica in campo storico, sicientifico, economico ecc
- bagno in piscina tutti nudi per verificare quanto imparato a lezione

Cosa ne pensi del programma ?
Ti iscrivo al corso ?

Mao



Inviato il: 15/1/2006 12:10
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  •  Nero
      Nero
Re: Adel Smith
#216
Ho qualche dubbio
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Ave Matelda,

in attesa della risposta di Mao, permettimi di comunicarti la mia idea, più che proposta.

Basterebbe, per iniziare, che nell' "ora di religione" scolastica si insegnassero i fondamenti delle religioni comparate, la loro storia, con qualche nozione di antropologia e con qualche informazione sull'ateismo e l'agnosticismo, dato che nel mondo gli appartenenti a queste categorie sono calcolati in un numero assai superiore al miliardo d'individui (superiore a quello di qualunque religione).

Naturalmente, i professori di religione, non dovrebbero essere più scelti dai Vescovi cattolici ma dai Provveditori. Questione d'opportunità, per lo meno.

Vale
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Tantum religio potuit suadere malorum
Inviato il: 15/1/2006 12:15
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  •  Nero
      Nero
Re: Adel Smith
#217
Ho qualche dubbio
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Ho postato in contemporanea a Mao.

Sul terzo punto del suo programma, sto già gettando i costumi da bagno!

Valete
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Inviato il: 15/1/2006 12:19
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  •  ziomao
      ziomao
Re: Adel Smith
#218
Mi sento vacillare
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Ciao Nero,

Aggiungerei anche lo studio di discipline dialettiche e formative come :

la storia della sociologia,
L'epistemiologia della scienza
La storia della psicanalisi
ecc ecc

Tutto cio' che fa' vedere il mondo piu' complesso e dialogico di un semplice atto di fede.

PS: il bagno in piscina lo terrei come momento socializzante

Mao


Inviato il: 15/1/2006 12:32
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  •  matelda
      matelda
Re: Adel Smith
#219
Ho qualche dubbio
Iscritto il: 10/12/2005
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Wow!
Si può partecipare solo alla terza parte? ...esco dal convento e chiedo il permesso di fare il bagnetto il piscinia!! Col velo fino ai piedi però!
Però dialetticamente come fai a convicere a far fare il bagno in piscina? Parti dallo sviluppo sostenibile dicendo che se tutti fanno il bagno contemporaneamente si risparmia sul consumo dell'acqua, che se non si usano i costumi si boicottano le aziende cinesi -oops , indiane!- che sfruttano i bambini , che antropologicamente parlando è un bisogno primario che l'uomo si lavi e filosoficamente l'uomo è un animale sociale?

Ho capito, devo dire che mi piace molto come programma, sia quello proposto da mao che quello proposto dal nero...
anche se la tua idea mao è più che altro un corso di dialettica piuttosto che di ateismo...però mi piace! (anche se non credo che vi sia una questione anagrafica: mi spiego, chi mi dice che una persona a diciott'anni sia più in grado di decidere di una di sedici? conosco dei quarantenni che hanno un grado di consapevolezza molto inferiore di quello di alcuni ventenni!)

Sul fatto che le ore"religione scolastica si dovrebbero insegnare i fondamenti delle religioni comparate" sono assolutamente d'accordo...offrire tutti gli strumenti perchè poi le persone siano un grado di decidere da sole, senza pressioni o distorsioni, e tifi da stadio per una dottrina piuttosto che un'altra (ateismo e agnosticismo compresi dunque!)
e senza forzature!
che le ore di religione non siano ore di catechismo o di scuola coranica o yeshiva in miniatura, ma ore che aprano ad altri livelli di percezione, magari invitando esponenti di varie religioni a parlare di sè, leggendo i testi sacri e analizzandoli anche in prospettiva filologico per vederne l'evoluzione etc...

Ciao!
m
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Inviato il: 15/1/2006 12:55
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  •  Nero
      Nero
Re: Adel Smith
#220
Ho qualche dubbio
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Ave Mao,

non sottovalutiamo la socializzazione, per Bacco!

Ave Matelda,

Schopenhauer sosteneva che non si dovrebbe parlare di religione ai ragazzi sino al compimento di 15 anni.

P.S. Riduci il velo...per socializzare.


Valete
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Inviato il: 15/1/2006 13:36
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  •  matelda
      matelda
Re: Adel Smith
#221
Ho qualche dubbio
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Schopenhauer diceva anche che una brava donna era una donna che stava zitta!
Il suo trattatello su "come trattare le donne" è uno degli scritti più aberranti che esistano!

Gli ebrei insegnano ai proprio figli la torah quando questi hanno quattro massimo cinque anni, e il bar mitzvah lo fanno a dodici anni. Gli islamici insegnano il corano a partire dai sette anni...per i cristiani attorno ai sette anni si inizia il catechismo FACOLTATIVO e poi alle medie le ore di religione, che, almeno sulla carta, dovrebbero essere di religioni comparate e non catechismo.

e perchè quindici anni? Non indottrinare fino ai quindici anni magari, quando hai già gli strumenti per poterti difendere da esso ma come fai a non parlare di religione? Non studi i miti greci perchè parlano di dei, non leggi l'iliade, i promessi sposi, dante, il Lancillotto, Eschilo, Esiodo, non studi il medioevo, le crociate, la conquista araba della spagna, non parli dell'olocausto etc?
Come fai a parlare di queste cose se non parli anche della religione?
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Inviato il: 15/1/2006 13:53
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  •  matelda
      matelda
Re: Adel Smith
#222
Ho qualche dubbio
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Ps. Ma non è che Smith è pagato dai leghisti, o simili, per spandere e spargere odio nei confronti dei musulmani?
Perchè lui va sulle prime pagine dei giornali e l'imam che sta dietro casa mia e fa tante opere di bene e predica la tolleranze no?
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Inviato il: 15/1/2006 13:55
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  •  bianca
      bianca
Re: Adel Smith
#223
Mi sento vacillare
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Citazione:
Schopenhauer diceva anche che una brava donna era una donna che stava zitta!


Ma ha scritto molto altro, lo possiamo perdonare (ad esempio :"Metafisica dell'amore sessuale. L'amore inganno della natura" che consiglio vivamente...) Del resto anche Wilde , non aveva una grande opinione delle donne (prova a fare una sommaria ricerca dei sui aforismi dedicati..)... se dovessimo evitare le letture per i vizi degli autori...potremmo leggere ben poco!
(per vizio, nello specifico intendo la "misoginia")

Citazione:
per i cristiani attorno ai sette anni si inizia il catechismo FACOLTATIVO e poi alle medie le ore di religione, che, almeno sulla carta, dovrebbero essere di religioni comparate e non catechismo.


Mi spiace, Matelda il catechismo ha inizio alla scuola materna (vedi Craxi-Casaroli 1984)
un'anomalia evidente... (almeno così spero sia intesa dalla maggioranza...)
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Citazione:
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Stefano Benni
Inviato il: 15/1/2006 14:26
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  •  Nero
      Nero
Re: Adel Smith
#224
Ho qualche dubbio
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Ave Matelda,

concordo con Bianca.
Io ho citato di fretta Arthur Schopenhauer, perché avevo già riportato la sua frase in altro post.
Per evitare fraintendimenti che, per mia colpa, ricadrebbero sul grande pensatore, ti ripropongo il testo originale, dove si indicano "lezioni di religione" e "precoce indottrinamento".


"Solo quando il mondo sarà diventato abbastanza onesto da non impartire lezioni di religione ai ragazzi prima del quindicesimo anno di età, ci si potrà aspettare qualche cosa da lui. [...] Mediante il precoce indottrinamento, in Europa si è arrivati al punto che la credenza in un dio personale è letteralmente diventata, in quasi tutti, un'idea fissa."
Arthur Schopenhauer

Per far si che il mio post non sia solo una ripetizione di un altro precedente, aggiungo altre perle del ns. Arthur.


"Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre."


"Si guardi indietro a tutte le guerre, ai disordini, alle ribellioni e alle rivoluzioni: se ne troveranno ben poche che non abbiano avuto come seme, o come pretesto, una qualche contesa religiosa."


"L'umanità sta stretta nella religione così come un bambino, crescendo, diventa troppo grande per il suo vestito; e non c'è niente da fare: il vestito si strappa."

Vale


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Inviato il: 15/1/2006 15:35
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  •  Nero
      Nero
Re: Adel Smith
#225
Ho qualche dubbio
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A proposito, Matelda, dimenticavo:

accenni al rapporto di Schopenhauer con le donne, ma mi piacerebbe un commento sul concetto di "donna" nelle religioni cristiane, Cattolica in testa.

Vale
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Inviato il: 15/1/2006 15:41
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  •  matelda
      matelda
Re: Adel Smith
#226
Ho qualche dubbio
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Grazie nero, non aspettavo altro che una domanda di questo tipo...

Le cose da dire sono parecchie e l'argomento rischierebbe di diventare un po' lungo, quindi, dimmi tu, da dove vuoi partire?
Dalla donna nei testi sacri?
Da Dio che è padre e anche madre?
La donna come discepolo?
Gesù e le donne?
L'amore tra uomo e donna, anche carnale, come mezzo per arrivare a Dio?
La donna nell'islam?

La donna nella chiesa cattolica, incomincio da qua. Immagino che la tua domanda si rivolga soprattutto a questo. Argomento spinoso, ma non troppo. Su questo argomento credo forse di essere d'accordo con te.
Chiesa cattolica: maschilista e sessuofobica. Piuttosto vero, guarda l'opus dei come si comporta con le donne, trattandole come esseri inferiori.
Le donne non possono diventare sacerdoti...che tristezza, questo nei vangeli non c'è! Purtroppo da questo punto di vista, a mio parere, la chiesa è un "po' indietro", diciamo che si ferma addirittura a prima del messaggio di Gesù!
Anche se però non credo che mi sentirei più donna o più importante anche se potessi diventare pretessa! Francamente, non mi interessa molto. ripeto, non credo che cambierebbe molto del mio essere e sentirmi donna se anche potessi dire messa!

Tuttavia, la donna nel cattolicesimo riveste una grande importanza.
Questa importanza, seppur in modo velato,col, solito ampolloso linguaggio clericale, si trova anche in alcune encicliche di Giovanni Paolo e anche in Ratzinger, quando era ancora all'Inquisizione, ad esempio nella Lettera ai vescovi...sulla collaborazione dell'uomo e della donna nella chiesa e nel mondo...
Anche se, devo ammettere, sembra che la donna conti molto poco, o che sia solo funzionale, per la maggioranza degli uomini che risiedono in vaticano. Ma non così per tutti. Ci sono pagine e pagine sulle donne, viste come esseri meravigliosi , maggiormente in contatto col divino di quanto non lo siano gli uomini, donne madri, donne amanti, donne mistiche, donne guerriere, giudici, regine, sacerdotesse, selvagge! Se vuoi, poi approfondisco.

Ma che la donna non debba avere cariche ecclesiastiche è un falso storico. Che la donna debbe essere estromessa non c'è scritto da nessuna parte. Gesù non l'ha mai detto.
I vangeli, quelli apocrifi, prendi quello di Maria Maddelena in cui si dice che lei fu la prima discepola di Gesù, ma anche quelli canonici, danno un'enorme importanza alle donne.
Maria Maddelela fu la prima a vedere Gesù risorto, non un uomo, una donna.
Marta e Maria toccano, baciano, mangiano con Gesù. Sono le prime ad aver fede in lui.
Nella Genesi: "maschio e femmina li creò", ad immagine e somiglianza di Dio. Contemporaneamente quindi, non uno prima o l'altro dopo. Se vuoi, invece, approfondisco qua.

Spero di aver soddisfatto qualcosa della tua richiesta!

ciao,
donna matelda.


ps. la donna, come l'uomo, non è un concetto: è una persona.
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Inviato il: 15/1/2006 17:11
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  •  bianca
      bianca
concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#227
Mi sento vacillare
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Da bologna
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Citazione:
accenni al rapporto di Schopenhauercon le donne, ma mi piacerebbe un commento sul concetto di "donna" nelle religioni cristiane, Cattolica in testa.


Ecco una domandina pertinente.

Altro che quel burlone di Schopenhauer, che alla morte, ha lasciato testamento morale et economico ad una sua avvenente allieva! (della quale si era perdutamente innamorato...alla faccia di tutte le riserve, verso le femmine e verso l'amore... )

Matelda, in qualità di donna , le celebrazioni di cui sotto, potrebbero pure mettersele.. via, perchè proprio non puoi venirmi a dire che quattro smancerie deviano la tua attenzione da tutto il danno perpetrato alla categoria (alla quale ti ricordo appartieni) nei secoli dei secoli...

Citazione:
Ci sono pagine e pagine sulle donne, viste come esseri meravigliosi , maggiormente in contatto col divino di quanto non lo siano gli uomini, donne madri, donne amanti, donne mistiche, donne guerriere, giudici, regine, sacerdotesse, selvagge!


se...se... esseri meravigliosi in contatto con il divino.. senza parlare di quelle con le quali ci hanno fatto il barbecue!

Vedi Matelda che tu il divino ce l'hai nel chiodo?
(senza offesa eh!)
Vedi il divino ovunque, eh già che poi mi diventi mistica!
(questo per rispondere alla domanda della fede)

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Citazione:
Il futuro dell’uomo
è a una drammatica stretta
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Stefano Benni
Inviato il: 15/1/2006 19:06
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#228
Sono certo di non sapere
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Se avete un po' di tempo e pazienza segnalo questo articolo su Chiesa e donne.
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 15/1/2006 19:20
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  •  matelda
      matelda
Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#229
Ho qualche dubbio
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Quali sarebbero le "quattro smancerie"?

Non mi piace questo tono irridente Bianca, non mi piace che vengano definite "quattro smanciere" le pagine e le bellissime parole che uomini credenti hanno scritto sulle donne, che tu irrida donne che hanno vissuto profondamente il loro essere donna nella religione, senza perdere nulla della loro femminilità, che tu ignori la grandezza della donna e della femminilità nel rapporto con il divino.
e per favore, evita di scrivere "quelle celebrazioni di cui sotto (quali?) che possono anche mettere..via". La mancanza di rispetto non giova a nessuno

Nero mi ha posto una domanda. Io ho risposto dando la mia disponibilità ad approfondire, ma non sono disposta a farlo se deve diventare un attacco nei confronti di duemila anni di storia e di persone che hanno vissuto e sofferto.

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Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 15/1/2006 19:20
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  •  matelda
      matelda
Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#230
Ho qualche dubbio
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"Vedi Matelda che tu il divino ce l'hai nel chiodo?
(senza offesa eh!)
Vedi il divino ovunque, eh già che poi mi diventi mistica!
(questo per rispondere alla domanda della fede)"

certo che tiro in ballo il divino...stavo parlando della donna nella chiesa!
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  •  matelda
      matelda
Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#231
Ho qualche dubbio
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Grazie fiammifero.
Ho letto solo le prime pagine, quelle col testo di Karlheinz Deschner, libro che avevo già letto in parte e che mi era piaciuto molto. Dopo l'esame di domani leggo il resto dell'articolo...
E' comunque, seppur in modo assai inferiore, quello che stavo tentando di scrivere...che non c'è misogenia all'origine del messaggio cristiano, in Gesù, e per fortuna alcuni uomini di chiesa, non tutti, hanno seguito questa strada!

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Inviato il: 15/1/2006 19:32
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  •  Nero
      Nero
Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#232
Ho qualche dubbio
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Ave Matelda,

la tua risposta non convince neppure me.

Ringrazio Fiammifero per il link, ma qui vorrei riportare delle frasi di personaggi che hanno "costruito" la Chiesa! Non altri, gente che potremmo definire importante e fondante:

"Le donne servono soprattutto per soddisfare la libidine degli uomini."
Giovanni Crisostomo, 349-407, grande dottore della Chiesa

"La donna è un essere inferiore, che non fu creato da Dio a Sua immagine. Secondo l’ordine naturale, le donne devono servire gli uomini."
Il padre della Chiesa Sant’Agostino, 354-430, considerato uno dei più importanti dottori della Chiesa.

"Il valore principale della donna è costituito dalla sua capacità di partorire e dalla sua utilità nelle faccende domestiche."
Tommaso d’Aquino, santo e dottore della Chiesa, 1225-1275

"La donna deve velarsi il capo, perché non è l’immagine di Dio."
Ambrogio, dottore della Chiesa, 339-397

"Un feto maschile diviene un essere umano dopo 40 giorni, uno femminile dopo 80 giorni. Le femmine nascono a causa di un seme guasto o di venti umidi."
Tommaso d’Aquino, dottore della Chiesa e patrono delle università cattoliche

"Quando vedi una donna, pensa che si tratti del diavolo! Essa è come l’inferno!"
Papa Pio II, 1405-1464

"Le donne sono destinate di natura al comune godimento."
Capocrate, cristiano dei primi tempi e fondatore di un convento

"La donna è un errore della natura ... con la sua eccessiva secrezione di liquidi e la sua bassa temperatura essa è fisicamente e spiritualmente inferiore ... è una specie di uomo mutilato, fallito e mal riuscito ... la piena realizzazione della specie umana è costituita solo dall’uomo."
Tommaso d’Aquino, Santo e dottore della Chiesa, 1225-1274

"La donna ha il diritto di vestirsi solo a lutto. Non appena ha raggiunto l’età adulta, dovrà 'coprire il suo viso che è fonte di tanti pericoli, altrimenti rischia di perdere la beatitudine eterna."
Il padre della Chiesa Tertulliano

"Vicino alle chiese non possono abitare donne."
Sinodo di Coyaca, 1050

"I sacerdoti che ospitano donne sospette dovranno essere puniti. Il vescovo dovrà vendere le donne come schiave."
2° sinodo di Toledo, 589

"La sola consapevolezza del proprio essere dovrebbe costituire una vergogna per le donne."
Clemente Alessandrino, prima del 215

"Le donne non possono né scrivere, né ricevere lettere a proprio nome."
Sinodo di Elvira, 4° sec.

"Tutto il sesso (femminile) è debole e sventato. Esse giungono alla salvezza solo tramite i figli."
Giovanni Crisostomo, dottore della Chiesa, 349-407

"Le donne non possono cantare in chiesa."
San Bonifacio, missionario benedettino e apostolo dei tedeschi, 675-754


Ferrmiamoci qui.
Permettimi questo paragone: le donne stanno alla Chiesa come gli ebrei al nazismo.

Vale
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Tantum religio potuit suadere malorum
Inviato il: 15/1/2006 20:14
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  •  bianca
      bianca
Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#233
Mi sento vacillare
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Da bologna
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Non iniziamo con la mancanza di rispetto,

analizziamo piuttosto che se provochi ,una reazione, prima o poi, arriva.
Non credo proprio di esserti mancata di rispetto, non ti piace il tono "irridente" ? Bene, modificherò le mie modalità nei tuoi riguardi, a me non piace il tuo "saccente" ma puoi continuare così per l'eternità.


Citazione:
Non mi piace questo tono irridente Bianca, non mi piace che vengano definite "quattro smanciere" le pagine e le bellissime parole che uomini credenti hanno scritto sulle donne,


a me personalmente quelle" pagine bellissime", possono anche non piacere..o mi devono piacere per forza?
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Il futuro dell’uomo
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Stefano Benni
Inviato il: 15/1/2006 20:35
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  •  matelda
      matelda
Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#234
Ho qualche dubbio
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Ave Nero,

guarda che ho scritto nel mio primo post che la chiesa è sessuofoba e misogena...mica l'ho negato!
Come pure non ho negato l'esistenza di queste "bellissime" frasi che tu riporti, che purtroppo, sono una delle linee su cui si fonda la chiesa cattolica...
Ma ho aggiunto che non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, accanto a frasi di questo tipo, ne esistono altre diametralmente opposte, alcune addirittura degli autori che hai citato.
E poi, tengo a ribadirlo, se la chiesa reputa la donna inferiore, questo è un problema e una distorsione della chiesa, fatta da esseri umani con le loro turbe etc, ma NON è il messaggio cristiano.

Ora però devo uscire, se mi dai tempo, domani ti rispondo un po' meglio.

Buona serata
m
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Una donna soletta che si gia, danzando e scegliendo fior da fiore, ond'era pinta tutta la sua via...Pg XXVIII
Inviato il: 15/1/2006 20:39
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  •  matelda
      matelda
Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#235
Ho qualche dubbio
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Oh no che non ti devono piacere per forza!
Assolutamente no! Se a tutti piacessero le mele cotte andremmo tutti in giro mangiando le mele cotte...che palle!

Ma devi riconoscere che esistono, e che sono degne di rispetto, così come lo é Schopeneaur e Wilde. Che la genesi è un'opera grandiosa che evidenzia l'importanza dell'essere umano, che i vangeli donano un'immensa dignità e responsabilità alle donne, che Ildegarda di Bingen è una grande mistica e una donna, che Simone Weil è un'immensa pensatrice, che la lode dell'uomo alla donna nel cantico è una delle più belle pagine di poesia che siano mai state scritte...
Poi puoi rifiutarle,possono non piacerti, ma queste cose, queste pagine, esistono.

Mi spiace per il tono saccente. Davvero.
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Inviato il: 15/1/2006 20:51
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  •  bianca
      bianca
Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#236
Mi sento vacillare
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Da bologna
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bene, allora valutiamo e onoriamo le "opere grandiose" ma l'importanza dell'essere umano, valutiamola anche in base ai fatti.

Riconosciamo i danni che la religione ha fatto agli uomini, indistintamente.

Riconoscere le discriminazioni, i soprusi, gli orrori, non offuscherà di certo letteratura tutta (mistica e non) ma renderà di un po' di giustizia agli uomini.
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Stefano Benni
Inviato il: 15/1/2006 21:08
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Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#237
Sono certo di non sapere
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Considerando che la religione ha fatto parte di TUTTI i popoli di questa terra è difficile separare l'effetto delle religioni da quello degli uomini.
La cosa singolare è che gli ateismi forzati in URSS e in Cina sono stati addirittura peggiori.
Inviato il: 16/1/2006 1:22
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Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#238
Sono certo di non sapere
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Condivido quanto scritto da Matelda, ho trovato i suoi pensieri molto poetici ed equilibrati.

In un argomento tanto complicato quanto il concetto di “donna” nelle religioni cristiane le sue riflessioni vanno nella giusta direzione della ricerca delle cause e nella rimozione dei pregiudizi.

Il riferirsi invece ad un concetto generale di “religione” senza distinguere tra il messaggio della religione stessa, i suoi indegni rappresentanti e l’applicazione fallace di quel messaggio nei secoli non aiuta a comprendere a fondo questa grande questione.

Blessed be
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Inviato il: 16/1/2006 1:46
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Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#239
Sono certo di non sapere
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Citazione:
Il riferirsi invece ad un concetto generale di “religione” senza distinguere tra il messaggio della religione stessa, i suoi indegni rappresentanti e l’applicazione fallace di quel messaggio nei secoli non aiuta a comprendere a fondo questa grande questione.


Vabbe', diamo per buono che ci sia una distinzione tra le due cose...

Come la mettiamo se vi dicessi che voi accettando la "Religione", accettate anche un sistema di sfruttamento di credulita' popolare?
Tollerando l'indottrinamento continuate a foraggiare questo "porcilaio del recupero anime" che provvede alla possibilita' di pilotare cittadini elettori per conto terzi e, soprattutto per i propri... ed in ogni campo.
Con quegli splendidi sentimenti di rispetto che sfoggiate ad ogni attacco alla vostra incrollabile fede, come vi ponete rispetto alla realta' delle applicazioni fallaci di quel messaggio?
Il rispetto di lasciar e di poter scegliere l'indottrinamento che piu' mi aggrada o mantenere lo status attuale per trovare ancora conforto nella collettivita' credente? (semmai le mie chiaccherate con dio non dovessero bastare... che ci possa essere un vicino... ogni tanto qualche conferma in piu', fa bene...)
Magari le istituzioni marce sono solo un capro espiatorio da tirar fuori nel momento in cui si prova a parlare di religioni e indottrinamento?

"Eh... ma si sa" ... "e' tutto un magnamagna" ... "io sono il primo che .."... eppoi?

Non vedo folle di fedeli con striscioni di protesta all'angelus ... neanche le associazioni critiche pullulano... qualche prete qua e la', ma lo lasciano a mollo ...nei suoi "casi umani", cosi' che non possa fare troppo casino, per i troppi impegni, ma magari la visibilita' necessaria a ridare fiducia alle poche "pecore del gregge divino" che si accorgono del "porcilaio" accanto all'ovile...

Ve ne siete accorti.... siete piu' svegli?

Probabilmente molti fedeli sarebbero anche in grado di abbandonare del tutto quel mondo, se non si sentissero "papabili per il rogo" dagli sguardi dei confedeli meno svegli... ma non parlo di nessun presente, suppongo.


....

A me, comunque, pare un po' come aderire al nazismo (ritenersi nazisti) solo per i suoi buoni propositi dimostrati sui documenti di propaganda... anzi solo dalla mia personale interpretazione dei suddetti testi. ...e aggiungerei, che matelda, e' come se vi aderisse essendo "ebrea"...
O come votare forza italia perche' dice che abbassera' le tasse...
Scelte... alcune consapevoli pure!

mc
Inviato il: 16/1/2006 4:17
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Re: concetto di "donna" nelle religioni cristiane
#240
Sono certo di non sapere
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Da Sud Europa
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Mc, perdonami.

Dai l’impressione di non aver mai letto nemmeno uno dei miei post.

Ogni volta le tue obbiezioni sono le stesse, “separare chiesa da religione è impossibile”, “dichiarandovi credenti appoggiate coloro che sfruttano l’ignoranza delle masse”, “come vi ponete di fronte all’indottrinamento?”, ecc.ecc.

Come la mettiamo se vi dicessi che voi accettando la "Religione", accettate anche un sistema di sfruttamento di credulita' popolare?
Tollerando l'indottrinamento continuate a foraggiare questo "porcilaio del recupero anime" che provvede alla possibilita' di pilotare cittadini elettori per conto terzi e, soprattutto per i propri... ed in ogni campo.
Con quegli splendidi sentimenti di rispetto che sfoggiate ad ogni attacco alla vostra incrollabile fede, come vi ponete rispetto alla realta' delle applicazioni fallaci di quel messaggio?


Come la mettiamo se ti dicessi che sono gli stessi argomenti che usa Berlusconi quando sostiene che chi si dichiara “comunista” dovrebbe sentirsi corresponsabile dei "200.000.000" di morti fatti da Stalin?

Questo non si chiama argomentare.

E poi, c’è una differenza enorme tra una applicazione fallace di alcuni principi e la loro applicazione alla rovescia.


Ora addirittura hai aggiunto un paragone molto “pertinente” tra nazismo e cristianesimo, e ovviamente chi si dovesse sentire offeso in quanto cristiano sarebbe un “vittimista”.

Devo per caso spiegarti la differenza?

Devo spiegare che il cristianesimo di Gesù predicava l’Amore Incondizionato mentre il Nazismo la superiorità della razza ariana e l’odio verso i diversi?

Devo farti notare l’enorme fallacia del tuo ragionamento ricordandoti come le gerarchie religiose che hanno attuato la repressione e la prevaricazione si sono comportate in modo “non cristiano” mentre le deportazioni sono state del tutto coerenti alla ideologia nazista?

E poi Mc, possibile che non ti renda conto come da ogni tuo post traspaia una supponenza enorme ed una superbia altrettanto grande ogni volta che tiri in ballo “l’indottrinamento”?

Il concetto che ripeti all’infinito è che i credenti sono dei poveri bislacchi succubi di questo “indottrinamento”, che non perdi occasione di far notare come a te invece non ti tocchi nemmeno.

Che t’aggia dì Mc, probabilmente sei molto più intelligente di quelli che questo “indottrinamento” non riescono a scrollarselo di dosso.

Quando però ti ho fatto notare la possibilità che possa esistere un altro indottrinamento, più subdolo e più difficile da individuare, un indottrinamento laico, ti sei parecchio infervorato, e i tuoi toni sono saliti di livello.

Umiltè, Mc, umiltè…

A me, comunque, pare un po' come aderire al nazismo (ritenersi nazisti) solo per i suoi buoni propositi dimostrati sui documenti di propaganda... anzi solo dalla mia personale interpretazione dei suddetti testi. ...e aggiungerei, che matelda, e' come se vi aderisse essendo "ebrea".

Secondo me invece, se rifletti a lungo su quello che hai appena scritto, scorgeresti forse anche l’opportunità di chiedere scusa per aver fatto un intervento totalmente sopra le righe.

Per quanto riguarda le donne, Matelda ha espresso chiaramente quale è il loro ruolo che emerge dai vangeli e dall’atteggiamento di Gesù nei loro confronti.

Devo supporre che il suo post non lo hai minimamente preso in considerazione.


Dobbiamo prendere semplicemente atto della diversità di vedute, questi discorsi non portano da nessuna parte.

Blessed be
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Inviato il: 16/1/2006 4:46
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